Castelraimondo al fianco delle popolazioni alluvionate: via a una raccolta beni di prima necessità
La città di Castelraimondo porge la mano alle popolazioni marchigiane colpite dall’alluvione della scorsa settimana. Il Comune, insieme alla locale Protezione Civile, organizza una raccolta di materiali di prima necessità da destinare alla zona di Senigallia e dei comuni limitrofi in ginocchio a causa del maltempo.
Da oggi, presso la palestra scolastica dell’Istituto Strampelli di Castelraimondo, dalle ore 16 alle ore 19 i cittadini potranno donare i seguenti beni: guanti, secchi per acqua, sacchi neri, tira acqua, scope, scopettoni, stracci, spugne, stivali, salviette umidificate, saponi per l’igiene personale, intimo adulto e bambino. Si tratta di una lista specifica fornita dalla Caritas di Senigallia, con le comunità più colpite che al momento hanno richiesto i suddetti materiali.
Nei prossimi giorni questo elenco potrebbe subire degli aggiornamenti a seconda delle necessità e tramite i canali del Comune di Castelraimondo in caso di variazioni verranno forniti tutti gli aggiornamenti del caso. «L’amministrazione comunale di Castelraimondo è vicina alle popolazioni colpite dall’alluvione – commenta il sindaco Patrizio Leonelli -.
“Sono sicuro che i miei concittadini come sempre risponderanno presente a questa richiesta di aiuto che arriva dall’anconetano». I materiali raccolti saranno confezionati presso il seminario di Castelraimondo dai volontari e poi saranno subito spediti a Senigallia. «Colgo l’occasione per ringraziare il gruppo della Protezione Civile di Castelraimondo – spiega il vicesindaco Roberto Pupilli - sia per l’organizzazione di questa raccolta, sia per l’impegno messo negli interventi sul territorio colpito».
Un’iniziativa simbolica che mira ad aiutare in breve tempo sfollati e soccorritori. «La raccolta materiali è un simbolo di fratellanza ed empatia a persone che hanno perso tutto, la casa e i loro beni – conferma l’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini -. Invito chi può a partecipare in base alle proprie possibilità; dando il nostro aiuto, anche piccolo, facciamo sentire la nostra vicinanza a chi in questo momento ha vissuto una catastrofe immensa».
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