Caccia, quattro sentenze validano le decisioni della Regione Marche: legittimi i calendari venatori
Un mese favorevole quello di luglio per l'Assessorato alla Caccia della Regione Marche . Quattro pronunce giurisdizionali in questo mese hanno dato ragione alle decisioni della giunta regionale in materia di Caccia confermandone i contenuti di legittimità e di merito.
Mercoledì 22 luglio il TAR Marche si è pronunciato negando la sospensione dell'efficacia (sospensiva) del nuovo Piano Faunistico Venatorio regionale, richiesta con uno specifico ricorso avanzato da più associazioni ambientaliste.” Un Piano che resta , quindi, pienamente operativo – rimarca con soddisfazione l’assessore regionale alla Caccia e Pesca Sportiva , Moreno Pieroni – e che può produrre i suoi effetti".
Altra sentenza importante il 23 luglio, quando la Corte Costituzionale ha emesso la sentenza n. 160 che diventa nodale per la legge regionale n.7/95 dichiarando la piena legittimità dell’art.25 . Tale artcolo consente, infatti, anche ai cacciatori di svolgere attività di gestione, compresi gli abbattimenti, purché quei cacciatori siano stati formati con specifici corsi abilitanti e agiscano sotto il controllo della Polizia Provinciale.
Altre due pronunce del TAR delle Marche, pubblicate ieri 31 luglio, avallano la validità di quanto stabilito dalla giunta regionale : decidendo definitivamente nel merito il Tar ha dichiarato pienamente legittimi i Calendari Venatori 2018/19 e 2019/20.
Assumono particolare interesse alcuni passaggi contenuti nelle motivazioni di tali sentenze: la validità delle preliminari (ai calendari), le Valutazioni di Incidenza effettuate dalla Regione, nonché i periodi di caccia e le singole specie cacciabili.
Per questi ultimi il TAR ha sancito il pieno rispetto delle normative vigenti (sui periodi di caccia) e degli studi scientifici internazionali sulle specie selvatiche oggetto di attività venatoria.
“ Una serie positiva di decisioni giurisdizionali – ha concluso Pieroni – che avvalorano il lavoro fatto e condiviso con l’intera giunta regionale, a comprova dell’approfondimento con cui abbiamo affrontato queste tematiche . Non posso che esprimere una forte soddisfazione e un sentito ringraziamento alla struttura amministrativa della Caccia e al Servizio Legale della Regione per il loro impegno e alle associazioni venatorie che ci hanno sostenuto in questo percorso anche come consulenza legale”.
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