Buoni pasto, il comitato spontaneo: "L'amministrazione di Tolentino gioca con le cifre?"
Da Giuliana Del Bello, Mirko Angelelli e Ivan Tomassucci del Comitato spontaneo contro l'aumento dei buoni pasto a Tolentino riceviamo:
Dopo tre accessi agli atti l’Amministrazione gioca con le cifre e racconta frottole? Con questo interrogativo il Comitato spontaneo ritorna sul tema dell’aumento dei buoni pasto operato dal comune di Tolentino nel gennaio dello scorso anno, dopo aver effettuato il terzo accesso agli atti, come richiesto dai cittadini presenti all’incontro il 4 dicembre 2015.
Si chiedeva di fornire il numero dei pasti erogati negli anni 2014 – 2015 e nonostante l’avessimo chiesti fin da primo accesso, nella risposta sono stati elencati gli alunni paganti.
Resta ancora da svelare il mistero sulla voce di spesa (mense scolastiche) € 26.933,16. A tal proposito, il paradosso è che non solo non ci rispondono, ma chiedono a noi il numero del codice SIOPE per l’estrazione del dato. È la terza volta che chiediamo questo dato e il Responsabile Economico Finanziario è colui che ci ha inviato la risposta.
Dagli altri dati forniti risultano alcune macro incongruenze.
Gli alunni paganti delle scuole medie risultano essere 6.159, mentre sono stati venduti, per lo stesso ordine di scuola, 8.920 buoni pasto, basta citare questo dato per far capire quanto siano attendibili i dati forniti e quanta considerazione abbia l’Amministrazione verso i cittadini.
Nel primo accesso agli atti, nel 2014 sono risultati venduti 121.120 buoni pasti; mentre nel terzo accesso risultano 133.316 alunni paganti con una differenza in più di 12.196 buoni pasto pari ad € 37.807,60. Come mai questa differenza?
Facciamo infine notare come l’Amministrazione nel 2015 ha incassato € 76.019 in più, nonostante ci siano 3.434 alunni paganti in meno rispetto al 2014. I cittadini che nel 2014 sostenevano il 75,79% del servizio, nel 2015 risultano coprire il 90%. Se si aggiungono i rimborsi da parte del Ministero, per la copertura dei pasti degli insegnanti vediamo che l’Amministrazione contribuisce per il servizio dei pasti per meno del 10%.
Il comitato spontaneo, chiede all’Amministrazione di riconsiderare l’aumento, in quanto lo stesso Comune non è in dissesto finanziario, come riportato nel rendiconto. Si sollecita una riduzione del costo dei buoni pasto, che permetterebbe a molte famiglie di arrivare meglio a fine mese.
Informa inoltre i cittadini che giovedì 17 Marzo alle ore 21,15 verrà organizzato un’ulteriore incontro/confronto, per illustrare i dettagli dell’ultimo accesso agli atti
Commenti