Bracieri all'interno della Riserva di Canfaito. Il presidente Cicconi: "Le associazioni solo ora fanno sentire la loro voce"
"La petizione delle associazioni ambientaliste contro i bracieri a Canfaito, già lungamente annunciata a mezzo stampa e giunta a noi priva di firme, non aggiunge nulla a una situazione già nota visto che quei manufatti sono lì almeno dagli anni Settanta e che vengono utilizzati, soprattutto d’estate, dalle tante persone che frequentano quegli spazi e che, diversamente, potrebbero finire per accendere in maniera realmente pericolosa fuochi in altre aree. Questo mi sembra il vero rischio concreto perché anche se mettessimo un milione di divieti, indicandoli con tanto di tabelle, a questo potremo andare incontro. Personalmente continuo a non spiegarmi come mai le associazioni pseudo firmatarie di questa petizione non si siano fatte sentire prima visto che facevano parte del Comitato di indirizzo della Riserva che, nell’aprile 2017, decise di installare nuove strutture con un dispendio di risorse pubbliche importanti per i bilanci della Riserva, la cui gestione è stata affidata dalla Regione Marche al nostro ente”.
Il presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi, interviene sull’argomento bracieri all’interno dell’area protetta, problema sollevato da Legambiente Marche, Italia nostra Macerata, WWF Marche e il Circolo "il Grillo" di San Severino (leggi qui).
“Le decisioni prese sull’argomento sono state assunte sempre in maniera collegiale - ricorda ancora Cicconi - A suo tempo, nel corso della discussione intavolata sull’argomento, le associazioni ambientaliste, hanno sempre taciuto. Solo nell’ultima riunione è stato proposto di mettere cartelli di regolamentazione che l’Unione ha già deciso di posizionare in diverse zone dell’area boschiva”.
L'Unione Montana Potenza, Esino ricorda che nel periodo estivo vige il divieto assoluto di accensione dei fuochi in base a quanto disposto da apposita Ordinanza (n. 131 del 22/07/2019) del Sindaco del Comune di San Severino Marche. Sugli stessi argomenti, inoltre, si deve far richiamo ai contenuti del Codice di Protezione Civile, alle raccomandazioni della presidenza del Consiglio dei ministri per le campagne antincendio boschivo e alla legislazione regionale del Piano delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi. “Sicuramente – conclude il presidente Cicconi – porteremo la questione al prossimo Comitato di indirizzo della Riserva cercando di trovare una soluzione più giusta per tutti perché anche i turisti e i fruitori del Canfaito meritano le attenzioni che oggi le associazioni ambientaliste richiedono”.
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