Belforte, al Festival dei Monti Azzurri è nata un'inedita e visionaria alleanza: intelligenza artificiale e Borghi
Al Campus Simonelli di Belforte del Chienti, è stata sancita un'inedita alleanza: Intelligenza artificiale e Borghi. Questo binomio ha preso origine al terzo appuntamento del Festival dei Monti Azzurri, giunto alla sua 5° edizione, dedicata a “Chiese e Musei bruciano. Di Arte e Cultura”.
Un appassionato confronto, aperto con un motivante saluto del presidente del Gruppo, Nando Ottavi, e di Giampiero Feliciotti, presidente Unione montana, che ha presentato il Festival dei Monti Azzurri e il suo originale “sguardo nuovo” che unisce a doppio filo musica, poesia e condivisione. L’ideatore, Sandro Polci, ha tratteggiato le necessità dei Borghi e i nuovi strumenti, dall’abitare alla lotta alla solitudine, che sono i nuovi “attori” della vita rurale.
In quest'occasione, Fabio Renzi, segretario gen. della Fondazione Symbola, si è soffermato sulle concrete possibilità di azione e successo mentre il prof. Emanuele Frontoni, esperto di I.A. all’Università di Macerata, ha presentato le nuove realtà le quali, grazie all'intelligenza artificiale,danno concrete risposte in più settori: da quello agricolo, sociale a quello della salute.
Vista l’attenzione e l’interesse, tale materia sarà oggetto di approfondimento nei prossimi mesi, a cura dell’Unione Montana.
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