Due morti a Civitanova Marche per overdose di droga nel solo mese di maggio. Continue operazioni delle Forze dell’ordine tese a contrastare il fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto fra i giovani del luogo. La città costiera maceratese ha voglia di reagire e dire “no”, di proteggere i propri figli da questa terribile piaga. Ed è proprio questo il senso dell’iniziativa messa in piedi dall’assessorato ai Servizi sociali del comune di Civitanova Marche, in collaborazione con l'Asur - Area Vasta 3, associazione Veder Crescere con il Dialogo, associazione No Profit Aps Sentinelle del Mattino di Civitanova Alta e fondazione Ema Pesciolino Rosso di Gianpietro Ghidini, Ambito Territoriale Sociale 14, dal titolo “CitaNO’ alla droga”.
Diverse le location, sia in città che presso gli stabilimenti balneari, della quattro giorni di manifestazioni ed eventi organizzati per aiutare i genitori a capire, in tempo, i segnali premonitori rispetto a potenziali avvicinamenti dei propri figli al terribile mondo della droga. Si parte domani sera, giovedì, alle 21:15, con un convegno, gratuito, dal titolo: “Cari genitori vi dico perché mi sballo! - Come sviluppare una genitorialità positiva”, al quale interverranno la prof.ssa Fermani, il dott. Mario De Rosa direttore del Sert, la dott.ssa Cicalese, la dott.ssa Cesetti e Gianpietro Ghidini. Sempre da domani e fino a domenica 17 luglio, nella Sala foresi di Piazza XX Settembre sarà possibile visitare gratuitamente la mostra temporanea, con supporti visivi e audiovisivi, per conoscere ed informare sul fenomeno della droga dal titolo “Scopri la verità sulla droga”, curata dalla Fondazione per un mondo libero dalla droga di Milano.
“Ringraziamo Andrea Foglia e le associazioni per averci proposto questa manifestazione – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Yuri Rosati – che mi auguro abbia la risonanza che merita vista la drammaticità dei temi affrontati. In pochi mesi abbiamo perso due persone per droga in città e l'Ente comunale è in prima linea quando si può fare qualcosa, informare i cittadini e affrontare il problema delle dipendenze da sostanze stupefacenti”.
Commenti