Macerata, quando la salute si cerca sul web: all'UniMc un seminario su salute digitale e consumo informativo
Un pomeriggio all’insegna della riflessione scientifica e critica quello che si è svolto all’Università di Macerata (Dipartimento SPOCRI), all’interno del corso di Sociologia dei consumi del professore Giacomo Buoncompagni, con il seminario Salute e comunicazione tenuto da Andrea Foglia, fisioterapista, divulgatore scientifico e presidente RED-Rete Educazione Digitale.
L’incontro, molto partecipato e vivace, ha offerto agli studenti e alle studentesse l’occasione di confrontarsi con un tema di grande attualità: come il cittadino contemporaneo consuma, interpreta e costruisce conoscenza sanitaria online.
In un tempo in cui la salute si cerca, si commenta e si condivide sul web, la conoscenza non è più soltanto trasmessa, ma costruita collettivamente, in un intreccio continuo tra esperienze personali, media digitali e linguaggi scientifici.
"Come docente del corso di Sociologia dei consumi, ho deciso quest’anno di inserire nel calendario didattico un breve ciclo di incontri dedicato all’approfondimento di tre temi specifici: informazione sportiva, alimentazione e salute - spiega Giacomo Buoncompagni - Si tratta di tre nodi centrali che caratterizzano in modo significativo le pratiche di consumo contemporanee e che consentono di riflettere, insieme a studentesse e studenti, sulle diverse dimensioni del consumo oggi: quella digitale, identitaria, culturale ma anche quella legata alla ricerca di felicità e benessere”.
Il seminario è stato un vero viaggio metacognitivo dentro il comportamento del cittadino digitale, che oscilla tra fiducia, paura e bisogno di rassicurazione.
“Abbiamo osservato come l’informazione sulla salute, nel web e nei social, sia spesso esperienza emotiva prima ancora che cognitiva, influenzando scelte, paure, fiducia - aggiunge Foglia -. Ci siamo chiesti come il professionista sanitario restituisca il proprio sapere nella rete, tra autorevolezza e necessità di empatia, e come il comunicatore maneggi un tema delicatissimo come la salute, dove ogni parola può curare o ferire, rassicurare o confondere. È stato un invito a riflettere insieme su un nuovo patto comunicativo tra cittadini, scienza e media, fondato su consapevolezza, responsabilità e senso critico digitale”.
Andrea Foglia ha inoltre evidenziato come, nel comunicare la salute, il rigore scientifico e la responsabilità comunicativa restino valori imprescindibili, tanto per il professionista quanto per il giornalista o divulgatore.
Il pomeriggio si è distinto come un incontro tra generazioni, dove studenti, docenti e professionisti hanno dialogato con curiosità e spirito critico, dimostrando che la scienza è, prima di tutto, un confronto aperto. Un invito, dunque, a costruire insieme un nuovo patto comunicativo tra cittadini, scienza e media, fondato su consapevolezza, partecipazione e senso critico digitale.
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