Atleta di Fano: si riaprono le trattative per riavere la statua nelle Marche
La Regione Marche rilancia la battaglia per far rientrare in Italia la statua bronza dell'Atleta di Fano, anche conosciuta come "Atleta vittorioso", pregevole bronzo opera dello scultore greco Lisippo o di un suo allievo. Ripescata al largo di Fano nel 1964 fu acquistata ''illegalmente'' secondo la magistratura di Pesaro, dal Museo Getty di Malibu. Il bronzo è tutt'ora esposto negli Usa, dopo che la Cassazione ha annullato per un vizio di forma l'ordinanza con cui il Gip di Pesaro, nel 2012, aveva ordinato la confisca del bronzo, in quanto ''bene indisponibile'' dello Stato italiano.
"Siamo fortemente determinati a condurre, se fossero necessarie, nuove battaglie legali, e ad appoggiare apertamente le iniziative locali a qualsiasi livello per riportare a Fano la statua'' ha detto l'assessore regionale al Turismo e alla Cultura Moreno Pieroni. ''Non ci si può fermare di fronte a vizi di forma dopo che era stata riconosciuta la confisca del bene'' ha sottolineato. ''Se c'è da ripartire da zero lo faremo''. "E’ chiaro che il rientro di questa statua bronzea" – ha aggiunto l’assessore Pieroni - l’unica originale al mondo giunta fino a noi dalla Grecia ma anche il più celebre reperto archeologico finito clandestinamente all’estero, rappresenta per le Marche e per la città di Fano un valore inestimabile in termini di arricchimento del patrimonio culturale-archeologico e per il Paese l’applicazione di un principio costituzionale sacrosanto all’art.9 : “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.”
(ansa)
La statua ripescata in mare negli anni '60
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