A un anno di distanza dalla tragedia Cessapalombo ricorda Giampietro Annavini
Il 4 gennaio dell’anno scorso, in un tragico incidente, moriva ad appena 60 anni mentre portava a passeggio i suoi cani, Giampietro Annavini, centrato da un colpo di fucile partito accidentalmente dall’arma di un cacciatore. Fornaio nell’azienda che porta il suo nome e che fa conoscere Cessapalombo in tutta Italia, Annavini era conosciutissimo a molto amato per la sua straordinaria poliedricità che lo aveva portato anche a scrivere un libro diventato poi, paradossalmente, una sorta di testamento.
A un anno di distanza, questa mattina alle 11.30 Giampietro Annavini è stato ricordato con una messa nella chiesa di Montalto di Cessapalombo.
Al termine, il Comune e la Pro Loco di Cessapalombo hanno voluto dedicare a Giampietro un omaggio indelebile ponendo una croce nel punto in cui il 4 gennaio 2015 è avvenuta la tragedia. Tante le persone che, malgrado il tempo pessimo, hanno voluto partecipare e manifestare ancora una volta il loro affetto alla moglie Caterina, ai figli Nadia e Riccardo e ai nipoti.
“A Giampiè, amico senza età, lucido di pensiero, rapido di parola: affascinavi, insegnavi, ma non predicavi… e quando con le parole castigavi, non risparmiavi nemmeno te stesso. Grazie per il tuo tempo fra noi” recita il cartello apposto sulla croce, saluto con grande commozione da tutti i presenti.
Commenti