Attualità

Macerata: prima fanno le strisce intorno alla macchina, poi il carroattrezzi la porta via

Macerata: prima fanno le strisce intorno alla macchina, poi il carroattrezzi la porta via

Un fatto davvero curioso è successo intorno alle 15 in via Cioci a Macerata. Durante i lavori di rifacimento della segnaletica stradale orizzontale, una Fiat 500 si trovava in divieto di sosta in quanto parcheggiata in un'area in cui si stavano effettuando lavori stradali. L'impresa incaricata ha disegnato tutte le strisce malgrado la presenza della macchina, anzi disegnado le linee bianche ad hoc intorno alla Fiat quasi a darle la possibilità di farla tornare nella legalità del parcheggio. Peccato che poco dopo hanno chiamato il carroattrezzi per farla portare via. Problemi di tempistica o di organizzazione? Ad ogni modo il proprietario della macchina avrà una brutta sorpresa quando tornerà a riprendere il suo mezzo. 

31/01/2018 15:55
Al Lido Cluana a Civitanova in mostra le opere di Olivuccio di Ciccarello per la  giornata di raccolta del farmaco

Al Lido Cluana a Civitanova in mostra le opere di Olivuccio di Ciccarello per la giornata di raccolta del farmaco

In occasione della giornata di raccolta del farmaco, che si  svolgerà sabato 10 febbraio in tutta Italia, l'Amministrazione Comunale di Civitanova Marche (Assessorati al Welfare e alla Cultura), in collaborazione con la Fondazione onlus “Banco Farmaceutico” e con il Rotary club di Civitanova, organizza nella palazzina del Lido Cluana la mostra “La carità in opera” – Le 7 opere di Misericordia di Olivuccio di Ciccarello, pittore nato a Camerino nel 1360 e morto Ancona nel 1439. Sono sette le farmacie a Civitanova che aderiscono alla Giornata, che vedrà la presenza nelle varie strutture di volontari che spiegheranno il progetto rivolto alla fasce più deboli della popolazione che gravitano intorno a Caritas, Paolo Ricci, Villa Letizia, Comunità terapeutica, di San Severino. Le opere di Olivuccio di Ciccarello, artista particolarmente attivo nel nostro territorio ma anche in Umbria e dintorni, sono custodite dai Musei Vaticani, danno un'immagine particolarmente significativa della carità, strettamente connessa all'attività di raccolta del farmaco promossa dal Banco Farmaceutico. Le rappresentazioni sono tra le opere più amate da papa Francesco perché, per dirlo con le parole del Santo Padre, in queste tavole “gli ‘scartati’ della società sono affermati come attori principali della rappresentazione”. La mostra, che sarà inaugurata sabato 3 febbraio, alle ore 10, è visitabile ad ingresso libero presso i locali della  palazzina Sud del Lido Cluana – l.go Caradonna – dal 3 al 6 febbraio nei seguenti orari: 10.00 - 12.00 e 16.00 – 20.00. Inoltre, il 6 febbraio, alle ore 21, presso il cineteatro Cecchetti, verrà poi tenuta una conferenza sul tema della carità, presieduta dal cardinale Edoardo Menichelli che aiuterà ad approfondire le ragioni della Giornata di Raccolta del Farmaco di sabato 10 febbraio.   Alla conferenza stampa di presentazione, che si è svolta questa mattina a Palazzo Sforza, sono intervenuti gli assessori Barbara Capponi (Servizi sociali) e Maika Gabellieri (Cultura), Pierluigi Monteverde, delegato Banco farmaceutico, Emanuela Naticchi (farmacista e volontaria del banco), Giancarlo Cognigni e Damiano Morettini del Rotary, e Massimo Capriccioni, consulente finanziario e sponsor della mostra. Sono 5 mila i farmaci validi recuperati a Civitanova nelle farmacie comunali n. 3 e 5 e a Morrovalle, per un valore di 70 mila euro, destinati alla Casa di riposo Gatti di Montecosaro che poi li gira ai circuiti segnalati. “Siamo lieti di promuovere questa importante iniziativa – ha detto l'assessore Capponi. I Servizi sociali quotidianamente affrontano situazioni di emergenza ed è in contatto con persone bisognose. Una persona su 4 in Italia ha difficoltà ad accedere alle cure farmacologiche, come ha detto il dott. Monteverde, e c'è bisogno urgente di intervenire e di una collaborazione tra enti e associazioni”.   Qualche dato sulla Giornata della Raccolta del Farmaco – anno 2018 (XVIII edizione). In 104 province, nelle oltre 3.800 farmacie che aderiscono all’iniziativa e ne espongono la locandina, sarà    possibile, grazie alle indicazioni del farmacista e all’assistenza di oltre 14.000 volontari, acquistare uno o più medicinali da banco da donare ai poveri. I farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli oltre 1.720 enti assistenziali convenzionati con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus. Durante la GRF dell’11 febbraio 2017, sono state raccolte 375.240 confezioni di farmaci, per un controvalore economico pari a 2.599.791 di euro. Ne hanno beneficiato oltre 580.000 persone assistite dagli enti convenzionati. In 17 anni, la GRF ha raccolto più di 4.400.000 farmaci, per un controvalore superiore a 26 milioni di euro. Nella nostra Provincia, grazie all’adesione di 30 farmacie, all’aiuto dei volontari e di moltissime persone che hanno acquistato dei medicinali per donarli, sono stati raccolti 2.737 farmaci distribuiti, nell’arco dell’anno, a 28 enti assistenziali. Nel 2018 hanno aderito all’iniziativa 35 farmacie e i medicinali raccolti saranno messi a disposizione di 29 enti del  territorio della provincia.  

31/01/2018 15:33
Riapre giovedì 1 febbraio la Sp 209 Valnerina Visso-Preci

Riapre giovedì 1 febbraio la Sp 209 Valnerina Visso-Preci

Riapre giovedì 1 febbraio la strada provinciale 209 "Valnerina" che collega Marche e Umbria, tra i Comuni di Visso e Preci, senza limitazioni orarie e di portata dei veicoli. Lo si è appreso durante il sopralluogo tecnico ai cantieri Anas con il ministro delle Infrastruttura Graziano Delrio. Il traffico sarà regolato da un sistema semaforico che consentirà di completare i lavori di ripristino e messa in sicurezza. L'arteria era stata chiusa a seguito della scossa di terremoto del 30 ottobre 2016 che aveva causato un fronte franoso di 4,5 chilometri e la caduta di circa 60 mila metri cubi di massi e detriti, tanto da deviare il corso del fiume Nera. Nell'autunno scorso era stata riaperta grazie alla realizzazione di una bretella, con il transito consentito in tre "finestre" giornaliere, per poi essere richiusa a inizio gennaio così da permettere la deviazione del fiume nel suo alveo naturale e ripristinare l'originario tratto stradale. I lavori hanno richiesto un impegno di spesa di 10 milioni di euro. (Ansa)

31/01/2018 13:00
Paciaroni inarrestabile a Cuochi d'Italia: superato anche il secondo turno - VIDEO

Paciaroni inarrestabile a Cuochi d'Italia: superato anche il secondo turno - VIDEO

Terminata la prima fase, il cooking show di Tv8 riprende con il secondo turno che vedrà sfidarsi dieci cuochi in cinque appassionanti duelli. Protagonista della puntata di ieri sera è stato il tolentinate Paolo Paciaroni, rappresentante delle Marche, che ha sfidato il portacolori della Lombardia. Nella prima prova bisognava cucinare dei moscioli, piatto con cui la nostra regione giocava in casa, ma che alla votazione ha portato solamente un doppio quattro e le speranze del nostro Paolo Paciaroni sembravano davvero compromesse. Un bruttissimo punteggio per un piatto, dove il cuoco di Tolentino confessato di aver esagerato con il sale. L'avversario lombardo però non riesce a fare di meglio ed anzi, i suoi moscioli totalizzano solamente sette punti e lasciano completamente aperta la competizione, con le Marche addirittura in vantaggio. Si passa quindi alla seconda prova, in cui è la Lombardia a giocare in casa. Il piatto da preparare è il rognone di vitello che il nostro Paciaroni confida di aver cucinato, forse, solamente una volta ma si dice lo stesso convinto di potercela fare e, allo scadere del tempo, il tolentinate presenta delle lamelle di rognone saltate con del burro, adagiate su un letto di polenta, con polpette di salsicce di Cremona ripiene di mostarda, con funghi saltati in padella con sentore di aglio ed erbe aromatiche.   E' la volta della votazione finale e con un punteggio di partenza di otto a sette per le Marche, la gara è apertissima a qualsiasi risultato. Inizia la Lombardia che a differenza della prima prova, con il rognone di vitello conquista due ottimi voti: un sette e un otto che portano il punteggio totale a 22. Siamo giunti al momento conclusivo della trasmissione, quando un tiratissimo Paciaroni ascolta il giudizio sul proprio piatto, cercando di capire e di interpretare se le parole degli chef possano trasformarsi o meno in bel voto. E' proprio di questo che ha bisogno per battere l'avversario che nonostante un punto in meno, nella seconda prova è molto bene. Dopo un po' di suspence, come si conviene in questi casi, arrivano in sequenza un sette ed un otto, gli stessi voti assegnati al cuoco lombardo ma che, in virtù del vantaggio iniziale, regalano al nostro Paolo Paciaroni la vittoria e il passaggio al terzo turno.

31/01/2018 09:28
Lions Club di Matelica: grande partecipazione all’incontro con Gennaro Sangiuliano

Lions Club di Matelica: grande partecipazione all’incontro con Gennaro Sangiuliano

Contro i luoghi comuni e la superficialità,  per comprendere a fondo la psicologia, le analogie e le differenze di due dei leader politici mondiali di maggior spicco, Vladimir Putin e Donald Trump. Grande partecipazione e coinvolgimento per l'incontro-dibattito organizzato dal Lions Club di Matelica, che si è tenuto venerdì scorso, il 26 gennaio, nella sala Boldrini di Palazzo Ottoni, in collaborazione con la biblioteca comunale “Libero Bigiaretti”: “Putin e Trump, protagonisti del momento: amici o nemici?”. Ospite il giornalista e vicedirettore del Tg1 Rai, Gennaro Sangiuliano, che ha dedicato due dei suoi ultimi saggi proprio alle figure dei due leader. Un dibattito interessante, che in un paio d'ore ha ripercorso le origini e la storia personale di entrambi i presidenti, snocciolandone le caratteristiche personali che hanno fatto, degli uomini, i politici.   Un'analisi attenta e profondamente interessante, “per andare contro i luoghi comuni – ha spiegato Sangiuliano – contro il politically correct. È al realismo della storia che dobbiamo affidarci, basando su di esso la nostra visione delle cose”. Un dibattito molto partecipato, al quale hanno partecipato anche il sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, il giornalista Rai, Paolo Notari, e l'ex rettore di Unicam, Flavio Corradini. “Siamo felici di poter offrire un momento di riflessione – ha affermato il presidente del Lions Club di Matelica, Endrio Pataracchia – al giorno d'oggi si scrive tanto, si dice tanto, si twitta molto. I tempi sono cambiati ma spesso, anche se bombardati da mille informazioni, rischiamo di avere delle visioni superficiali, virtuali, sia degli uomini che del mondo che ci circonda. L'invito ad interrogarci e ad approfondire ci è stato offerto dal nostro illustre ospite, Gennaro Sangiuliano, che ringrazio per la sua presenza e la sua disponibilità”. La serata si è conclusa con una conviviale al ristorante La Tana di Biutino di Matelica.   

30/01/2018 17:02
Proteste per l’edicola smantellata a San Severino, la risposta dell’amministrazione

Proteste per l’edicola smantellata a San Severino, la risposta dell’amministrazione

Il Comune di San Severino Marche intende precisare quanto affermato, in alcuni articoli di stampa, dal titolare dell’edicola posta all’inizio di via Padre Giuseppe Zampa, sig.Graziano Borgiani, sottolineando quanto segue: - in data 13 dicembre 2017 il responsabile del Suap, ing. Mario Poscia, ha provveduto a notificare l’avvio del procedimento di revoca della concessione del suolo pubblico per l’attività di vendita di commercio al dettaglio di giornali e periodici assegnando, contestualmente, il termine di 30 giorni per la presentazione di memorie scritte e documenti che l’Amministrazione si èdichiarata fin da subito pronta a valutare;   - l’avvio del procedimento di revoca della concessione notificato al titolare dell’attività veniva motivato con la sopravvenuta necessità di procedere all’ampliamento del ponte sulla SS.361 “Septempedana” per rendere più agevole il traffico in una zona strategica poiché in prossimità dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”;   - solo in data 16 gennaio 2018 il sig. Graziano Borgiani comunicava, seppure in ritardo, all’ufficio Urbanistica che l’edicola sarebbe stata da lui stesso abbattuta il giorno 23 gennaio. Qualora avesse avuto bisogno di qualche in giorno in più nessuno glielo avrebbe ovviamente negato tanto che nessun provvedimento è stato adottato né per il ritardo né per il termine autoprorogato; - in data 15 febbraio 2007, esattamente undici anni fa, il Dirigente del II Settore Funzionale del Comune rilasciava concessione per l’occupazione di una porzione di suolo pubblico pari a 15 metri quadrati per ospitare l’edicola. Nell’atto, Prot. N. 2735/10, oltre ad accogliere la richiesta del sig. Borgiani,che subentrava nell’attività già svolta dal sig. Odolino Lambertucci, si precisava che la concessione risultava “revocabile in ogni tempo per sopravvenute ragioni di pubblica utilità o per gravi abusi da parte del titolare”. Inoltre sempre nello stesso atto si disponeva che “in caso di cessazione per qualsiasi ragione della concessione la rimozione delle strutture sarà a carico del titolare della concessione”; - l’attività del sig. Borgiani, posta all’altezza della rotatoria che conduce all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, è cessata da tempo e la struttura risultava già inutilizzata ancor prima dell’avvio del procedimento da parte dell’ufficio Urbanistica del Comune di San Severino Marche; - il ripristino dei luoghi e la rimozione del materiale residuo saranno effettuati a cura dell’Amministrazione, i cui uffici sono sempre a disposizione dei cittadini per cercare soluzioni che, pur nel rispetto delle norme, limitino quanto più possibile disagi e difficoltà.

30/01/2018 15:29
Potenza Picena, proseguono i lavori di ristrutturazione alla scuola “Da Vinci”

Potenza Picena, proseguono i lavori di ristrutturazione alla scuola “Da Vinci”

Procedono secondo crono-programma i lavori di ristrutturazione ed adeguamento sismico della scuola media di Potenza Picena “Leonardo Da Vinci”. L’edificio è stato sottoposto a collaudo verificando positivamente tutte le opere eseguite nel secondo stralcio.  “Completato il consolidamento della parte strutturale, si va ora avanti con le opere di tamponamento e con gli impianti – ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori – la ditta Pipponzi, assegnataria dell’appalto per un milione e 750 mila euro, ha assicurato la conclusione dei lavori entro l’estate in modo da poter allestire la scuola con gli arredi e gli strumenti utili all’apertura di settembre”. Con il nuovo anno scolastico, infatti, si conta di trasferire gli studenti delle medie nella rinnovata struttura dopo che, nel 2013, venne resa inagibile a causa di problematiche legate alla vulnerabilità sismica.        

30/01/2018 15:26
Il Comitato 30 Ottobre di Tolentino: "E' davvero finita l'emergenza?"

Il Comitato 30 Ottobre di Tolentino: "E' davvero finita l'emergenza?"

E' davvero finita l'emergenza? E' quanto si chiede il Comitato 30 Ottobre di Tolentino. "Come disposto con D.L. 91/2017 (cosiddetto decreto sud), il 28 febbraio 2018 è la data che pone fine allo stato di emergenza per i territori colpiti dal sisma del 2016, ed ancora non si hanno notizie su una eventuale proroga.Parliamo del futuro di tutte quelle persone che si sono ritrovate a vivere nelle strutture ricettive" si legge in una nota del comitato " le quali dopo il 28 febbraio, se non ci saranno proroghe, saranno costrette, per l'ennesima volta, a fare i conti con un altro "trasloco" dovendo cercarsi una nuova, idonea sistemazione, in quanto non saranno più erogati i contributi alle strutture ricettive. Le scadenze mettono paura soprattutto quando a farne le spese sono il futuro ( sempre incerto) di persone che hanno perso già tutto (dignità compresa) e non possiamo pensare di far vivere l'ennesimo incubo dell'insicurezza, del disorientamento a quanti vivono già da un anno d mezzo senza obbiettivi e certezze.Ci appelliamo alle Istituzioni per avere risposte in merito in tempi giusti, per dare risposte concrete a tutte quelle persone, soprattutto anziani, che con le lacrime agli occhi ci chiedono quale sarà il loro prossimo futuro".

30/01/2018 14:53
Messa in sicurezza e valorizzazione della via Lauretana: la Commissione ha trattato la costituzione di un ATS

Messa in sicurezza e valorizzazione della via Lauretana: la Commissione ha trattato la costituzione di un ATS

Si è riunita nei locali del Comune di Recanati la Commissione Cultura, Turismo  e Promozione del Territorio presieduta da Andrea Marinelli, che aveva come punto all’ordine del giorno l’istituzione dell’Associazione  temporanea di scopo per la gestione dei Cammini Lauretani ( realizzazione del progetto “Messa in sicurezza, recupero e valorizzazione  della Via Lauretana primo progetto stralcio e secondo progetto stralcio). Il consiglio comunale che si riunirà nei prossimi giorni è chiamato a deliberare lo schema di Associazione di cui fanno parte i Comuni di Loreto (capofila), Serravalle del Chienti, Muccia, Camerino, Valfornace, Visso , Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Pievetorina, Serrapetrona, San Ginesio, Treia, San Severino Marche, Belforte del Chienti, Tolentino, Appignano, Pollenza, Macerata, Recanati, Sefro, Montecassiano, Montelupone. L’obiettivo è quello della promozione e sviluppo dei “Cammini Lauretani” così come prevede l’offerta turistica  del nuovo piano triennale del turismo 2016-2018 ed il POR del FESR 2014-2020.  

30/01/2018 09:22
Muccia, la casa di legno che si è costruito non è a norma: terremotato rischia denuncia penale - VIDEO

Muccia, la casa di legno che si è costruito non è a norma: terremotato rischia denuncia penale - VIDEO

Dopo il terremoto che ha reso inagibile la propria abitazione, il signor Renzo Capitani di Muccia, lo scorso aprile, con l'aiuto del figlio e dei vicini, si è costruito una casa di legno dove poter abitare con la moglie, al riparo dalle scosse ma soprattutto dalla paura. Un caso, quello del signor Renzo, di cui si è occupata Tagadà, la trasmissione pomeridiana di La7 condotta da Tiziana Panella che nella puntata di ieri ha effettuato un collegamento proprio da Muccia, per un problema che è diffuso in 20 comuni e che interessa ben 1.200 persone. Si parla di alcuni requisiti non rispettati nella costruzione della casa, come l'altezza del soffitto, la grandezza della camera da letto e il terreno dove è stata costruita (non edificabile), e per questo il cittadino di Muccia e tutti quelli nelle sue condizioni hanno ricevuto delle lettere dai rispettivi comuni che intimano loro di presentare domande di regolarizzazione entro il 31 gennaio. Regolarizzazione però impossibile, dato il tipo di presunte irregolarità e quindi dal mese di febbraio queste persone saranno considerate tutte abusive.   Nel finale del servizio viene intervistato anche Diego Camillozzi, esponente dell'associazione "La terra trema noi no", che spiega come le loro richieste di sanatoria da parte del governo, nonostante la grave situazione di necessità, siano state del tutto inascoltate e che anzi, il commissario straordinario De Micheli, ha addirittura affermato che "non si è ritenuto di consentire ulteriori deroghe alle normative". Dato queste premesse, in mancanza di ulteriori sviluppi, tra un paio di giorni tutte queste persone saranno considerate abusive, con tutto quello che ne consegue. Speriamo vivamente che si possa trovare una soluzione perché è veramente assurdo che oltre al terremoto, si abbatta su queste povere persone anche una nuova calamità, la cieca burocrazia.

30/01/2018 09:15
Di Gusto fa il bis: a febbraio l’apertura del nuovo locale a Tolentino

Di Gusto fa il bis: a febbraio l’apertura del nuovo locale a Tolentino

L’ormai noto locale del centro storico di Macerata, Di Gusto, crea un suo gemello a Tolentino, accanto alla nuova piscina comunale recentemente inaugurata. “Apriremo le porte a febbraio - dichiara Marco Guzzini, titolare del ristobar di Macerata- È un progetto pensato insieme alla mia famiglia. È il frutto del lavoro fatto a Macerata e di cui andiamo orgogliosi. Come nel capoluogo, anche a Tolentino offriremo una ristorazione di qualità. Ringrazio tutti coloro che ci stanno accompagnando in questo progetto. E soprattutto ringrazio Macerata perché la nostra forza nasce da lì”.

29/01/2018 19:44
Cosmari, riunita la prima Assemblea dei Comuni soci nel 2018

Cosmari, riunita la prima Assemblea dei Comuni soci nel 2018

Lunedì 29 gennaio, alle ore 17, si è riunita, per la prima volta nel 2018, l'Assemblea dei Comuni soci di Cosmari srl.Quattro gli argomenti che il Presidente Graziano Ciurlanti aveva inserito nell’ordine del giorno e che sono stati discussi e votati. In considerazione dei temi trattati ha partecipato ai lavori anche il Notaio Benedetto Sciapichetti.In apertura di seduta approvato all’unanimità dell'adeguamento dello statuto societario alle disposizioni del decreto legislativo n. 175/2016, "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica".  In pratica lo statuto di Cosmari srl è stato adeguato alle disposizioni della cosiddetta legge Madia, apportando alcune modifiche e specificando alcune questioni meramente normative. I lavori dell’Assemblea sono proseguiti con l'aumento del capitale sociale previsto per consentire l'ingresso quale nuovo socio del Comune di Loreto e conseguentemente per ratificare il programma di attuazione del servizio integrato dei rifiuti già avviato per lo stesso Comune di Loreto. Avendo i Comuni rinunciato all’aumento di capitale, questo stesso sarà ceduto al Comune di Loreto che entrerà in Cosmari srl con beni e un versamento per un totale di 540 mila euro circa. Inoltre è stato approvato anche il programma di acquisizione del ramo di azienda della cooperativa Era Ora per il servizio di igiene urbana del Comune di Loreto, compreso il passaggio del personale in servizio, solo dopo attenta verifica del bilancio e della situazione economica pregressa della stessa cooperativa. I tre punti sono stati approvati all’unanimità dall’Assemblea dei Comuni soci. A chiudere la seduta la nota dell'ATA n. 3 e le relative misure compensative per l'erogazione dell'eco indennizzo ai Comuni aventi diritto.   Infatti dopo verifiche e incontri con gli interessati l’Autorità d’Ambito ha disposto di erogare quanto già accantonato e relativo agli anni 2016 e 2017, sulla base dei precedenti criteri previsti dal Piano provinciale, salvo l’inserimento di una quota del 5% del totale a favore della Fondazione Giustiniani Bandini. Sono pertanto sbloccati fondi, per ogni anno, di 407 mila euro ripartiti tra i Comuni aventi diritto: Macerata (43 mila euro circa), Urbisaglia (12 mila euro circa), Corridonia (18 mila euro circa), Pollenza (96 mila euro circa), Tolentino (215 mila euro circa), il 5% destinato alla Fondazione Giustiniani Bandini pari a 20 mila euro. Il provvedimento relativo alle misure compensative è stato approvato a maggioranza con le astensioni di Civitanova Marche e Potenza Picena.  

29/01/2018 19:32
Porto Potenza Picena, AIFVS: l’intervento di Bonarini all’inaugurazione dell’anno giudiziario

Porto Potenza Picena, AIFVS: l’intervento di Bonarini all’inaugurazione dell’anno giudiziario

Nel proprio cammino per la prevenzione e per la difesa dei diritti delle vittime, l’AIFVS ha sempre evidenziato che l’amministrazione della giustizia è sbilanciata a favore dell’imputato – con il c.d. favor rei – sottovalutando la vittima, in virtù di un sistema processuale privo di sensibilità vittimologica. Di seguito pubblichiamo l'intervento di Piero Bonarini, responsabile della sede di Porto Potenza Picena. “Ci siamo confrontati con chi, difendendo tale assetto, ne affermava la rispondenza alla Costituzione, e in particolare al modello di giusto processo disegnato dall’art. 111, nel quale non troverebbe spazio la vittima. A costoro abbiamo opposto che la Costituzione tutela, anche ed ancor prima, i principi di solidarietà, equità ed uguaglianza: principi fondamentali che orientano tutto il quadro normativo, compreso l’art. 111 Cost.: un processo, per essere autenticamente “giusto”, non potrebbe mai essere strutturato in modo da danneggiare i più deboli. Ciò trova, ancora  oggi, autorevole conferma nella disciplina sulla tutela delle vittime dei reati, introdotta dal legislatore europeo ( Dir. Europea  2012/29/UE e tuttora non pienamente recepita nel nostro ordinamento. Abbiamo sempre constatato che negli operatori del diritto abbonda la formazione criminologica e manca la formazione vittimologica. Sin dall’origine dell’AIFVS – correva la fine degli anni ’90 – abbiamo rilevato, nei processi riguardanti reati stradali, scarsa attenzione alla relazione tra vittima e autore dell'atto vittimizzante, tra vittime e sistema giudiziario e tra vittime e altre istituzioni: una relazione necessaria per giungere a una conoscenza e comprensione dei protagonisti del reato, a scopo preventivo e riparatorio. La “valutazione della gravità del reato” si è sempre, di fatto, conclusa con l’applicazione del minimo della pena, con la generalizzata concessione delle diminuenti di rito, con l’applicazione di attenuanti generiche e la sospensione condizionale, contribuendo a radicare nella coscienza collettiva una sorta di impunità per l’autore del reato. L’impunità, oltre ad incrementare nella società la propensione a delinquere, ha incrementato la conflittualità e l’indignazione sociale verso la mancanza di una effettiva garanzia di giustizia e legalità per i reati contro la persona. Nonostante le critiche di “rischio di populismo penale”, la riforma dei reati stradali approvata con la legge 41/2016,  che ha determinato l’incremento delle pene per ipotesi di guida azzardata e pericolosa o sotto effetto di alcol o droga, lancia un segnale di civiltà: chi uccide o toglie l’integrità della salute trasgredendo le norme cautelari del codice della strada, finalizzate a prevenire tale rischio, deve espiare una pena e per un determinato periodo di tempo non può più far parte, in qualità di guidatore, della comunità degli utenti della strada.   Quindi  la  legge 41/2016  sull’omicidio stradale   ha  cercato  di  allineare la pena alla  gravità  del   reato stradale. L’Associazione italiana familiari e vittime  della  strada insieme  ed  altre  forze  sociali  hanno contribuito a  far  comprendere alla  classe  politica  la  giustezza  del  provvedimento ma  ritengo che  nessuno  all’epoca  fosse   convinto che  sarebbe  stata la  panacea  dell’incidentalità   stradale  in  Italia,  invece potrà  essere l’inizio di  una possibile riconciliazione  tra vittime, imputati e società.  Verificando le statistiche nei  quasi  due  anni  trascorsi  si  evidenziano  sostanzialmente diminuzioni  minime,  altalenanti    tra  incidenti  stradali, morti e  feriti, un dato che ci  induce a riflettere  e  si  ritiene    dipendente  da  alcuni  fattori : 1 – Una   campagna, condotta da social e mass media, denigratrice  degli  strumenti  di  controllo,   come  Autovelox, tutor, etilometri  , prelievi  ematici ed  altri  strumenti  tecnologici e non,  ricorsied esposti tali  da  mettere in   dubbio od  ostacolare  e  delegittimare  le attività  delle  forze  di  polizia ;  2 – L’intesa tra cittadini, società civile,  forze  di  polizia  ed  istituzioni   stenta  ad  emergere,  le  leggi da sole non costituiscono  garanzia del recepimento comprensione e condivisione  delle  medesime, come se ci fosse  una  “ cappa o  nebbia”   sulla  fiducia.; 3  -  Oltreché agire  sul  versante   normativo, è  fondamentale un  impegno  di  tutti   sul  piano  della  prevenzione intesa  come  formazione  e divulgazione  socio, culturale, etico-politica , specie  come  scuola   ,famiglia,  agenzie  educative   ecc; 4 -   Posto che nessuna legge è perfetta , anche la legge 41/2016 ha degli aspetti che andrebbero  migliorati: 4 - 1 la norma che prevede la  revoca della patente per 5 anni in conseguenza di ogni incidente  stradale  che provochi  lesioni  gravi, superiori a  40 gg  . Questo aspetto ci auguriamo  si  possa  risolvere  a breve   con  la  reintroduzione   della   querela  di  parte ; 4-2  inserire tra  le  aggravanti  la distrazione alla  guida , soprattutto quella per uso dei cellulari  smartphone e  simili fin  dalla   prima  violazione  rigorosamente  da  reprimere; 4 -3   art  187   c d.s.  Guida  in  stato  di  alterazione  psico-fisica per  uso di  sostanze  stupefacenti .   Non    essendovi    limiti prefissati   come  invece  esistono   per  le  sostante  alcoliche  si creano   difficoltà e  problemi  applicativi    5 -   buon    viatico  invece  sarebbe  l’applicazione   del  protocollo  operativo   sul  prelievo  ematico nei casi di omicidio e lesioni personali stradali gravi e gravissime – Artt. 589-bis e 590-bis .  E’ doveroso  evidenziare   come  delle  volte   la  vicinanza  e la collaborazione   tra   cittadini  associazioni  ed  istituzioni  può  dare  buoni  frutti. (   Proposi  nella  relazione  letta  un  anno fa  all’inagurazione  dell’anno  giudiziario  del  2017  l’adozione  anche  nella  regione   Marche    del  protocollo  citato  ed  inviai   istanza  e  proposta     all’attenzione    sia  del  Procuratore   generale  presso  la  Corte  d’appello   delle  Marche   nonché  al  Presidente  della Giunta     Regionale  Marche   i  quali   hanno   ritenuto   giusto ed  opportuno  l’accoglimento . Le procedure  sono in  itinere per l’adozione  di  tale   protocollo  attualizzato  per la   nostra  cara regione Marche. A nome  della    associazione  che  rappresento  e mio  personale    ringrazio  Loro  calorosamente )   Nel rivendicare la fondamentale finalità dell’AIFVS di “Fermare la strage stradale”, obiettivo primario di civiltà, e di non volere né vittime e né imputati, riconosciamo che i temi della giustizia e della prevenzione sono interconnessi: la giustizia potrà orientare i cittadini al rispetto dei diritti umani e della legalità se nel dopo-incidente garantirà indagini accurate per la ricostruzione delle dinamiche e processi celeri e rigorosi, dai quali emerga “non la verità processuale, ma la verità dei fatti”. È questo il cambiamento che auspichiamo nella giustizia, di cui la società ha realmente bisogno”.                                                                                                                  

29/01/2018 17:59
A Colmurano la riunione delle Società di Mutuo Soccorso delle Marche

A Colmurano la riunione delle Società di Mutuo Soccorso delle Marche

Si è svolta il giorno 20 gennaio nella sede della Società Operaia di Colmurano una riunione delle Società e Associazioni Mutualistiche delle Marche convocata dal Coordinamento Regionale delle Società di Mutuo Soccorso. All’ordine del giorno: 1. saluto del segretario del Coordinamento regionale, Adrio Paoletti; 2. saluto del Presidente SOMS Colmurano, Mario Lambertucci; 3. relazione del Presidente AISMS, Sergio Capitoli: recenti normative codice del terzo settore – legge 106/2016, proposta di modifica della legge 3818/1886; 4. Raccolta fondi “sisma Italia Centrale” eventuali donazioni; 5. Domande di adesione al Co.Re.S.Mu.S – Marche e proposte per la quota annuale; 6. Proposte per luoghi e date dei prossimi incontri con le Consorelle del Coordinamento Marche; 7. Varie ed eventuali. Numerose le Società e Associazioni Mutualistiche che vi hanno partecipato Provenienti dalla Provincia di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli. Assente la provincia di Pesaro, dato che il giorno 14 gennaio la riunione si è svolta presso la sede della SOMS di Candelara PU.   L'AISMS (Associazione italiana delle Società di mutuo soccorso), che raggruppa 125 sodalizi mutualistici dislocati su tutto il territorio nazionale, da diverso tempo è impegnata sul tema della riforma della Legge 3818/1886, al fine di evitare pericolose involuzioni del movimento mutualistico italiano.  Il vecchio testo della Legge, che fino al mese di ottobre 2012 ha disciplinato la costituzione e il funzionamento delle Società di mutuo soccorso, prevedeva lo svolgimento da parte delle stesse Società di un ampio ventaglio di attività, compatibili con le altre leggi in vigore. Con l'articolo 23 del D.L. "sviluppo bis" n. 179 del 18 ottobre 2012, recante "Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese", convertito dalla Legge 221/2012, il legislatore è intervenuto in modo significativo sull'ampio spettro di attività previste dalla Legge 3818, limitandolo alle sole funzioni mutualistiche sanitarie e sociali, e decretando, al tempo stesso, il divieto assoluto per le Società di mutuo soccorso di svolgere attività d'impresa. Ora, mentre da una parte le intenzioni dei proponenti e degli estensori di tali modifiche possono considerarsi positive, perché vanno a modificare una legge che senza dubbio andava adeguata ai tempi moderni, la stessa cosa non si può dire rispetto alle conseguenze che le stesse modifiche hanno comportato sul tessuto mutualistico attuale. La stragrande maggioranza delle Società, infatti, a seguito della necessaria modulazione delle loro attività alle trasformazioni economiche e sociali intervenute nel nostro Paese negli ultimi sessant'anni, ha indirizzato il proprio intervento verso un campo più marcatamente associativo, diventando, grazie al lavoro volontario di migliaia di mutualisti, luoghi di ricreazione, tempo libero, arte, formazione e cultura per milioni di cittadini. Solo pochissime di esse hanno continuato a svolgere attività mutualistica socio-sanitaria pura. Giacché la nuova normativa metteva in discussione anche la natura stessa delle Società di mutuo soccorso, con conseguenze molto gravi, che andavano dalla perdita dei requisiti per mantenere la personalità giuridica all'esproprio coatto del patrimonio immobiliare, accumulato in oltre 150 anni di lavoro, di impegno e dl sacrifici, l'AISMS, facendosi interprete delle preoccupazioni delle oltre 1100 Società si mutuo soccorso ancora operanti nel nostro Paese, ha sollecitato l'intervento degli Organi istituzionali ai più alti livelli, per una valutazione meglio ponderata della normativa, arrivando persino ad adire le vie legali perché fosse riconosciuta l'illegittimità costituzionale del provvedimento. Uno spiraglio in questa direzione si è però aperto con l'approvazione della Legge Delega 106/2016 per la riforma del Terzo settore la quale, all'art. 5, ha previsto la ridefinizione dell'inquadramento giuridico delle Società di mutuo soccorso. Nel mese di luglio 2017, con l'approvazione dei decreti attuativi della stessa legge, il legislatore ha accolto molte delle richieste formulate dall'AISMS. Tuttavia, poiché rimangono ancora da definire questioni molto importanti e, da un'analisi comparata tra la vecchia legge riformata e le nuove norme sono state rilevate numerose incongruenze, l'AISMS si è fatta promotrice del convegno nazionale di Modena, con lo scopo di fare il punto della situazione, individuare le esigenze del Mutuo Soccorso, annotare le incongruenze che sono state rilevate e, con spirito costruttivo, segnalarle al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, affinché, attraverso un nuovo intervento sulla normativa riguardante le Società di mutuo soccorso, il movimento mutualistico italiano sia messo nelle condizioni di svolgere con efficacia la sua importante funzione sociale.       

29/01/2018 17:33
Montecassiano accoglie la delegazione di Gualdo Tadino

Montecassiano accoglie la delegazione di Gualdo Tadino

Una visita in città per conoscere il paese natale del partigiano Oreste Mosca poi, l’incontro istituzionale in Comune. Ieri (domenica 28 gennaio) una delegazione di Gualdo Tadino ha visitato la città di Montecassiano all’indomani del Giorno della Memoria. Una visita che è il simbolo del legame di sentimenti e di ideali che uniscono due comunità: Montecassiano che nel 1924 ha dato i natali al partigiano (nacque nella frazione di Sambucheto) e Gualdo Tadino, in provincia di Perugia, dove nel 1944 Mosca venne ucciso a soli 20 anni. “Abbiamo ricevuto – ha commentato il primo cittadino Leonardo Catena – la gradita visita del sindaco di Gualdo Tadino e di diversi componenti della sua giunta e dell’amministrazione comunale. Ringrazio l’Anpi Montecassiano per aver organizzato insieme all’amministrazione questa giornata così come le altre iniziative legate al Giorno della memoria. Ci emoziona pensare che gli ottimi rapporti che stiamo allacciando con Gualdo Tadino li dobbiamo ad Oreste Mosca e ai tanti partigiani che persero la vita nella lotta di resistenza. Ringrazio anche i familiari di Oreste per la loro presenza e vicinanza”.  Lo scorso 22 aprile, infatti, in occasione delle celebrazioni della Resistenza, era stato il sindaco Catena, insieme ad altri rappresentanti della giunta e dell’amministrazione, a raggiungere la città umbra dove vennero trucidati numerosi partigiani.  

29/01/2018 16:19
Civitanova, consiglio comunale aperto per la Giornata della Memoria

Civitanova, consiglio comunale aperto per la Giornata della Memoria

Le vittime della storia hanno oggi nomi e cognomi grazie ad una paziente ricostruzione della memoria, che ha restituito dignità ad ogni singolo uomo ucciso e a tutto il popolo ebraico vittima del genocidio più atroce di tutti i tempi nei campi nazisti; memoria senza revisionismi e riduzionismi, salvaguardata da leggi internazionali. Chiamare ogni persona col suo nome è riconoscerne la dignità, usare un numero o contrassegnarla con un simbolo al braccio è l'inizio del suo annientamento: è questo il prezioso insegnamento ricevuto dai ragazzi delle scuole in occasione della Giornata internazionale della Memoria, che il Comune di Civitanova ha ricordato questa mattina, nella sede dei Licei, con una seduta aperta del Consiglio comunale, per una riflessione tra rappresentanti delle istituzioni e studenti. Presenti, insieme ad una folta rappresentanza degli alunni e dei docenti degli istituti comprensivi della città, il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi, il sindaco Fabrizio Ciarapica, l'assessore all'Istruzione Barbara Capponi, e gli assessori alla Cultura Maika Gabellieri e al Personale Enrico Giardini, il dirigente Giacomo Saracco, i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, le Forze dell'Ordine e l'Anpi.   Relatore d'eccezione don Paolo Bascioni, della parrocchia di Santa Maria Apparente, professore di discipline filosofiche, storiche e letterarie e docente di discipline teologiche nell’Istituto Teologico Marchigiano di Fermo, che ha invitato i ragazzi a raccogliersi in silenzio e a spegnere i cellulari per riflettere insieme su quanto accaduto. “Siete voi i protagonisti di questa giornata – ha detto don Paolo ai giovani addentrandosi poi nella spiegazione dei termini genocidio e Shoah. “A generare l'Olocausto è stato un concetto, quello di razza superiore, che gli Ari hanno usato per declassare il resto dell'umanità e se ciò non si ripeterà sarà grazie a tutti voi che siete il futuro dell'umanità”. Il sindaco Ciarapica, nel suo discorso, di cui proponiamo un ampio stralcio, si è soffermato sui concetti di memoria e indifferenza. “E' per me una grande responsabilità essere davanti a tutti voi per affrontare un tema tanto delicato quanto dibattuto. Non possiamo rivivere la storia, ma abbiamo il diritto e il dovere non solo di studiarla, ma di comprenderla, interiorizzarla e rifletterci su. Solo così possiamo evitare di ripetere gli errori del passato. La memoria va oltre l’esperienza personale e si fonde con una parola che a me piace molto: “conoscenza”. Tutti noi abbiamo il dovere di riflettere sulle conseguenze delle leggi razziali, e sulle atrocità commesse dal regime nazista e sul perché tutto questo sia accaduto. Perché dobbiamo rifletterci? Perché dobbiamo evitare che fatti del genere possano ripetersi nel corso della storia. Anche se, purtroppo, sotto il silenzio del mondo, di genocidi ce ne sono stati molti altri. Ed è qui che si inserisce il secondo concetto: “indifferenza” che svuota vite e animi e che tutti noi abbiamo il dovere di combattere. Far finta che qualcosa non sia mai accaduto, non voler vedere un fatto evidente o semplicemente ignorarlo sono atti che ci imprigionano in un mondo fatto di omertà, di silenzio e di mancanza di responsabilità. Un mondo cieco e sordo che non ci appartiene, che rende gli esseri umani invisibili agli occhi dei propri simili.   Eliezer Wiesel, premio Nobel per la pace, prigioniero a soli 15 anni nel campo di Buchenwald, diceva: “L’opposto dell’amore non è odio, è indifferenza. L’opposto dell’arte non è il brutto, è indifferenza. L’opposto della fede non è eresia, è indifferenza E l’opposto della vita non è la morte, è indifferenza. Perché in fondo, se ci pensate bene, l’indifferenza è la vera tragedia del nostro tempo.  Per questo concludo chiedendovi di essere curiosi, interrogatevi su tutto e stupitevi ogni giorno delle piccole cose, aiutate chi è in difficoltà e non giratevi mai dall’altra parte solo perché è più conveniente. Voi siete il futuro e avete l’opportunità di invertire la rotta”.  Toccante la parte riservata ai lavori delle classi. La classe III C dell'Annibal Caro ha proposto una ricostruzione teatrale delle deportazioni a Varsavia, rappresentazione terminata con i giovani attori che hanno intonato la preghiera Shemà Israel. Gli altri progetti si sono sviluppati in slide, immagini, video e letture, proposti dalle classi terze della Ungaretti, III A-E della Mestica e Pirandello (IIIA, B, C, D). La professoressa Rita Baldoni ha presentato la prima traduzione italiana dei fumetti “Mickey nel campo di Gurs” dell'ebreo tedesco Horst Rosenthal, morto ad Auschwitz bel 1942, mentre l'assessore Barbara Capponi ha ricordato la storia del Ghetto di Civitanova e sottolineato come lo sterminio sia stato supportato da professionisti al servizio di Hitler. “La conoscenza senza un'etica serve a poco – ha detto l'assessore – il mio augurio è di essere professionisti con un'etica volta al bene e usare la vostra istruzione con coraggio, ricordando che oggi come ieri alberga in ogni uomo un pericolo: che ci sia sempre qualcuno di indegno e da considerare inferiore o che ha un costo troppo alto per la società; una tentazione di discredito dell'altro e del diverso che va respinta con forza. Ho grande fiducia in voi, nel vostro coraggio e coscienza critica per un domani migliore”. Il presidente del Consiglio Claudio Morresi, ha aperto la seduta rileggendo il testo della legge italiana istituita nel luglio del 2000, ha poi ringraziato tutti coloro che hanno collaborato all'organizzazione della Giornata, a partire dall'istituto Grafico Bonifazi che si è occupato per la prima volta della creazione dei manifesti della Memoria e delle Foibe. Per la Shoah è stato scelto l'elaborato di Armando Minnucci, che ha spiegato la sua opera di decostruzione della parola Olocausto, ponendo al centro delle lettere una rosa rossa, simbolo di dolore e sangue ma anche fiore di speranza.    Il consiglio comunale si è concluso con l'intervento del consigliere comunale Giulio Silenzi (Pd) che ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la necessità di condannare l'antisemitismo fascista, le leggi razziali e il clima che portò alla tragedia dell'Olocausto. All'ex vicesindaco, che ha presentato una mozione per l'intitolazione di una via ad Anna Frank, ha risposto il presidente Morresi che sta valutando le diverse proposte di associazioni e parti politiche per promuovere nuove idee per celebrare le future ricorrenze.

29/01/2018 15:02
Serravalle di Chienti, iniziate le escursioni del progetto “La Rete dell’Appennino”

Serravalle di Chienti, iniziate le escursioni del progetto “La Rete dell’Appennino”

Si è svolta ieri (Domenica 28 gennaio) la prima delle sei escursioni storico- naturalistiche nell'ambito del progetto "La Rete dell’Appennino" finanziato dalla Regione Marche per valorizzare i produttori locali e le strutture museali ed organizzata dall’Associazione GMP GAIA.  La prima uscita del progetto ha avuto 44 partecipanti che sono andati alla scoperta delle frazioni, dei castelli, dei santuari e borghi fra Cesi, Collecurti, Forcella e Castello d’Elce, il tutto contornato dalla cornice di Monte Birbo, Monte Pizzuto e Monte Pezzetta che svettano sull’altopiano di Collecurti e di Cesi, i cosiddetti altopiani degli ippopotami che fra 900mila e 700mila anni fa abitavano queste aree.   I partecipanti hanno avuto modo di conoscere direttamente i produttori locali, relazionarsi con loro e riscoprire la filiera corta. Pomeriggio dopo le ricche degustazioni viaggio alla scoperta dei beni culturali del territorio assieme all’Archeologa Isabella Piermarini e al geologo Federico Famiani con la visita dell’area archeologica del condotto romano, della botte dei Varano e conclusioni al MuPA dove i partecipanti hanno ammirato il patrimonio paleontologico dell’Appennino ed in particolare la Collezione Pomili (In allestimento) ed i suggestivi fossili di mammalofaune rinvenuti a Cesi e Collecurti. Tema del prossimo appuntamento “l’evoluzione del paesaggio e i cambiamenti climatici nella storia locale”, in programma per domenica 25 febbraio, dove sarà invece il paesaggio geologico e l’evoluzione del territorio ad essere protagonisti. Anche in questo caso il punto di ritrovo sarà fissato presso l’Abbazia di Plestia alle ore 8,30. La passeggiate avrà una durata di circa tre ore. È necessaria la prenotazione al 3396372705 oppure al 3397743826. Il percorso è adatto a famiglie con bambini, non percorribile con il passeggino. Si consigliano scarpe ed abbigliamento comodo: Per informazioni e prenotazioni e-mail: gmp.gaia@gmail.com ; cel.: 3396372705    

29/01/2018 13:06
San Severino, sisma: affidati i lavori di demolizione di altri edifici danneggiati

San Severino, sisma: affidati i lavori di demolizione di altri edifici danneggiati

Il Comune di San Severino Marche ha affidato i lavori di messa in sicurezza,mediante demolizione, di altri edifici danneggiati dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. I fabbricati in questione sono ubicati in viale Mazzini, al civico numero 76, e in via Galilei, al civico numero 6. L’abbattimento delle due palazzine è stato affidato con procedura negoziata ai sensi del nuovo Codice degli appalti, all’impresa Lupi Vincenzo Srl di San Benedetto del Tronto per un importo di 84.932,27 oltre Iva che ha praticato un ribasso del 38,35% rispetto all’importo a base di gara di 127.138,96 euro. Complessivamente il Comune di San Severino Marche ha già effettuato 39 demolizioni.                                 

29/01/2018 12:28
Copagri: le Marche affascinano la Norvegia

Copagri: le Marche affascinano la Norvegia

Grande successo per la spedizione marchigiana in terra norvegese. La Regione Marche ha partecipato, ed era l’unica istituzione italiana presente, alla fiera del turismo del paese scandinavo, Reiselivesmessen al Telenor Arena di Oslo che ha visto oltre 42mila visitatori. I norvegesi hanno mostrato molto interesse alle eccellenze marchigiane ed al magnifico territorio marchigiano per svariati motivi, quali, in primis una forte sensibilità verso la natura e l’ambiente, per la grande propensione al turismo bike ed infine per il potere d’acquisto che in Norvegia è molto elevato ed è tra i più alti d’Europa. La Fiera è stata preceduta da un evento riservato alla delegazione marchigiana in uno dei più importanti club sportivi della capitale con autorità norvegesi con la partecipazione dell’Ambasciata italiana ad Oslo, rappresentata dall’ambasciatore reggente, Antimo Campanile e dal consigliere consolare Roberto Albergo, i quali si sono complimentati con tutto lo staff per la meravigliosa serata made in Marche.   Oltre a presentare le bellezze della Regione è stato realizzato un percorso sensoriale per gli ospiti con una serie di prodotti tipici selezionati dalla Copagri Marche ed un piacevole show cooking guidato dal re del “maccheroncino di Campofilone”, Vincenzo Spinosi. C’erano anche i prodotti di Fioravanti, i ciauscoli e i salumi del maceratese Franco Properzi, la casciotta di Urbino di Trevalli Cooperlat e l’olio di oliva di Fratoni di Ascoli. La serata è stata allietata con dei momenti musicali grazie alla Pigini di Castelfidardo, nota ed antica azienda produttrice di fisarmoniche. Un mix che ha soddisfatto tutti i presenti e che ha fatto da preludio ad un week-end molto positivo per la visibilità della Regione Marche. Infatti, anche in fiera si è data la possibilità di far conoscere ai visitatori l’arte della fisarmonica di Castelfidardo, sempre con Pigini, attraverso i suoni ed i virtuosismi dalle sapienti mani del maestro Mathias Rugsveen, giovanissimo e talentuoso ragazzino già finalista di X-Factor Norvegia, e grande promessa futura. Un esperimento ben riuscito per Alberto Mazzini, funzionario della Regione Marche, che ha curato la delegazione in Oslo e tanti contatti. E’ stata ottenuta, inoltre, la disponibilità per una collaborazione fattiva dell’Ambasciata Italiana, con incontri che continueranno già dai prossimi mesi, così come con altri enti e associazioni, che hanno sposato da subito l’iniziativa, quali la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, l’Associazione Albergatori di San benedetto del Tronto e l’Associazione Riviera del Conero. Soddisfazione è stata espressa anche da Giovanni Bernardini, presidente di Copagri Marche, che ha coordinato le aziende agrituristiche presenti, prendendo contatto con centinaia di norvegesi in fiera. <<Ciò evidenzia come il turista norvegese – dice Bernardini - si sia accorto della qualità del territorio marchigiano, delle strutture pronte ad aprirsi anche a questo mercato, ponendo un’attenzione particolare nel turismo naturalistico e nel cicloturismo, settore particolarmente attrattivo del popolo norvegese con una tendenza annuale sempre in aumento>>. Grande importanza ha tra l’altro rivestito la presenza nello stand del campione di ciclismo Rodolfo Massi, già presente e molto amato in Norvegia che ha già organizzato un tour-bike extra regione, dove con l’occasione ha inserito i percorsi delle Marche tra i suoi tour di incoming per appassionati del bike-turismo, ottenendo ottimi risultati. I tre giorni della fiera hanno permesso di incontrare tantissimi norvegesi che si sono mostrati particolarmente interessati ai luoghi marchigiani, di trovare anche turisti che avevano già visitato le Marche rimanendone incantati. Il mare Adriatico, le zone delle riserve naturali, i borghi, i grandi momenti culturali con in primis la lirica da Pesaro a Macerata e l’enogastronomia di grande qualità sono stati gli argomenti più gettonati. Alla delegazione è stato richiesto però di incentivare il settore del bike, forma tipica norvegese di godimento delle vacanze. Grazie alla Copagri Marche erano presenti strutture agrituristiche aderenti al circuito le Coccinelle, le quali sono sempre più ricercate per un periodo di relax, benessere, buon cibo ed a breve anche nel circuito bike. La delegazione era composta anche da Giovanni Rossini, Regione Marche ed Andrea Passacantando, presidente Copagri Macerata.     

29/01/2018 11:35
È attivo il nuovo sportello online Astea

È attivo il nuovo sportello online Astea

E' attivo lo “sportello online”. Dal sito www.asteaspa.it  è possibile accedere ad una pagina che consente di effettuare numerose operazioni che prima imponevano all'utente di recarsi fisicamente presso le sedi Astea sul territorio.  Ora con lo “sportello online” è possibile  inviare richieste relativamente al servizio Idrico integrato (acqua, fognatura e depurazione) nei Comuni di Osimo, Montefano, Recanati, Loreto, Porto Recanati, Montecassiano, Potenza Picena e Montelupone. Inoltre il portale può essere utilizzato dai clienti del servizio di Teleriscaldamento del Comune di Osimo.    Al servizio si può accedere da Pc, smartphone, tablet e cellulare. Si possono effettuare richieste per sopralluoghi, o verifiche tecniche, stipula o cessazioni di contratti, operazioni su fatture e richiedere informazioni.  Collegandosi al sito www.asteaspa.it cliccando sulla barra in alto a destra “sportello online” si accederà ad una pagina con una presentazione che spiegherà all'utente, passo dopo passo, tutto ciò che può fare e come farlo.    “Lo sportello online è un ulteriore passo – ha detto Fabio Marchetti, Amministratore Delegato di Astea- verso una semplificazione del rapporto tra la nostra azienda e il cittadino. Il cittadino non perderà tempo in spostamenti e attese, inoltre per un'azienda come la nostra, particolarmente attenta al nostro ambiente, lo sportello online farà diminuire l'uso dell'auto e anche il consumo di carta”.  “Cogliamo l'occasione per ricordare – ha detto Massimiliano Belli, Direttore Generale di Astea – che Astea ha già implementato diverse misure per facilitare la vita ai nostri utenti: dai numeri verdi gratuiti, alla bolletta per consultare le proprie spese e consumi, alla scelta di ricevere tramite posta elettronica la bolletta. Invitiamo anche gli utenti a comunicare la lettura del loro contatore per pagare l'effettivo consumo del periodo in esame”.  E' online anche la pagina Facebook di Astea spa. Uno strumento per comunicare con i cittadini, facendo conoscere con la massima trasparenza le attività di Astea per il territorio. Allo stesso tempo la pagina Facebook è un'ulteriore sportello aperto ai consigli degli utenti e per conoscere anche le problematiche che esistono e che possono svilupparsi nel corso del tempo.  “Il nostro gruppo crede da sempre nella trasparenza– dice Fabio Marchetti, AD di Astea – come metodo e strumento per migliorare i nostri interventi sul territorio. Siamo certi che anche la pagina Facebook darà il suo contributo affinché i servizi che offriamo siano a vantaggio di tutta la collettività”.    “All'interno della pagina abbiamo approvato anche una specifica netiquette - spiega Massimiliano Belli, Direttore Generale di Astea - cioè quell'insieme di regole per un convivere civile senza trascendere in insulti e rimanendo sempre focalizzati con lo scopo che ci siamo prefissati: informare  e tenere aggiornati gli utenti sulle nostre attività”.

29/01/2018 11:31
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