Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, insieme al presidente del Consorzio di Bonifica Claudio Netti, ha effettuato un sopralluogo sul ponte di Cingoli poco prima dell'apertura.
"È arrivato il documento che certifica il collaudo - spiega in un video postato sul suo profilo Facebook Ceriscioli -. Questa sera il ponte potrà riaprire. Grazie al grande lavoro fatto dal Consorzio che ha reso di nuovo sicuro, antisismico e recuperato il ponte. Finalmente è terminata la prima grande opera pubblica della ricostruzione".
(Fonte Ansa)
Una lettera fatta pervenire al gruppo "La terra trema noi no" è diventata un post su Facebook da parte Diego Camillozzi.
Nella lettera un cittadino che dice di voler restare anonimo denuncia un episodio che sarebbe avvenuto all'indomani del sisma e lo fa con queste parole: "Possiamo vincere la guerra?? Un amico qualche giorno fa, orgoglioso e soddisfatto, mi diceva che nell'incontro con il commissario De Micheli riguardo le scuole, era emerso che Banca Italia avrebbe fatto una donazione di 2.500.000 euro a patto che si realizzasse un polo scolastico a Maddalena di Muccia. Le eventuali somme mancanti sarebbero state assicurate dalla De Micheli con apposito decreto.Inoltre Banca Italia avrebbe seguito il polo per 10 anni acquistando attrezzature e fornendo pulmini per il trasporto. Era felice, sarebbe stata una scuola all'avanguardia e confidava nel buon senso degli amministratori locali.Gli edifici scolastici esistenti e danneggiati sarebbero stati comunque finanziati con cambio di destinazione d'uso.Ma proprio il giorno dopo la soddisfazione del mio amico si è trasformata in rabbia quando viene a conoscenza che qualche amministratore ha rifiutato di aderire a questo progetto pur di tenere la scuola nel proprio comune. Oggi le domande che lo assillano sono: è possibile che piccoli comuni in via di estinzione non sappiano dividersi i servizi come scuole, case di riposo, attività sportive, attività culturali, promozioni lavorative ecc per far continuare a vivere i nostri paesi?c'è forse dietro un 'occulta regia perché fra qualche anno tutto finisca??? Dove siete voi che un anno fa firmavate per un Polo Scolastico unico?"
Nel corso di una cerimonia molto partecipata, ospitata presso la sala riunioni dell’Assm spa, gli agenti della Polizia Locale di Tolentino, Recanati, Belforte del Chienti, Sarnano e Fermo che hanno frequentato il corso di formazione sulla prevenzione e gestione delle situazioni critiche di natura fisica o psico-emotiva, in contesti operativi, sulle tecniche operative e sui trattamenti sanitari obbligatori (TSO), hanno ricevuto l’attesto di frequenza.
Alla cerimonia hanno partecipato, oltre a varie autorità militari e civili, il Vicesindaco Silvia Luconi, l’Assessore alla Sicurezza Giovanni Gabrielli, il Presidente del Consiglio comunale Fausto Pezzanesi, il Comandante David Rocchetti, Leopoldo Barra P.O. politiche di Sicurezza e Polizia Locale della Regione Marche e i curatori del corso Aldo Pigoli General manager Mastery e Remo Grassetti che hanno ricordato che questo corso di formazione è stato promosso, in stretta sinergia con l’Amministrazione comunale di Tolentino con l’intento di formare gli agenti con le tecniche di intervento operative efficaci e soprattutto funzionali alla gestione di situazioni critiche, limitando al minimo i danni all’incolumità degli operatori ma anche evitando lesioni nei confronti delle persone oggetto di intervento.
Sia il Vicesindaco Luconi che l’Assessore Gabrielli, dopo aver elogiato e ringraziato i presenti per il lavoro svolto quotidianamente a servizio dei cittadini, hanno sottolineato sia l’importanza della formazione che la partecipazione di agenti di altri Comuni che hanno compreso appieno il valore dell’iniziativa che ha consentito di alzare il livello di professionalità, migliorando la competenza l’efficienza e la capacità di interagire con i cittadini, anche in situazioni di oggettiva e spesso non prevedibile gravità e pericolosità. In particolare l’Assessore Gabrielli ha anche detto che grazie a qualificati e qualificanti corsi di formazione gli agenti potranno mettere in campo comportamenti e azioni preventive aumentando di fatto la sicurezza per tutti i cittadini.
Dopo la proiezione di un video che presentava tutte le attività e le varie fasi del corso, il Vicesindaco Luconi, l’Assessore Gabrielli, il Funzionario della Regione Marche Barra e il Comandante Rocchetti hanno attribuito i nuovi gradi agli agenti del corpo della Polizia Locale della Città di Tolentino, così come stabilito dalla Regione Marche:Rocchetti David grado di Commissario; Lancioni Francesco grado di Ispettore; Domizi Maurizio grado di Ispettore; Sciamanna Fabio grado di Sovraintendente Capo; Orizi Maria Paola grado di Sovraintendente Capo; Santecchia Simone grado di Sovraintendente Capo; Giombetti Stefania grado di Sovraintendente Capo; Leoni Lucia grado di Sovraintendente; Altieri Alessio grado di Sovraintendente; Belli Debora grado di Assistente.
Il Presidente Marco Graziano Ciurlanti ha convocato ufficialmente la riunione dell’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari srl, in seduta ordinaria, in seconda convocazione, per sabato 30 giugno, alle ore 9.30, presso la sede di località Piane di Chienti a Tolentino.
Questi gli argomenti iscritti all’ordine del giorno:approvazione bilancio di previsione anno 2018; approvazione progetto di bilancio anno 2017; rinnovo organi amministrativi della società; proroga al Comune di Loreto per la sottoscrizione dell’importo del capitale sociale ad esso assegnato: ratifica determinazione del Consoglio di Amministrazione.
Sono terminati i lavori di riallineamento di due nuove scogliere nel tratto di arenile compreso tra gli stabilimenti balneari Attilio e G7, previo salpamento della scogliera esistente.Ne ha dato notizia stamattina l'assessore a Demanio e Lavori pubblici Ermanno Carassai, che ha seguito gli elaborati progettuali predisposti dai dipendenti dell'ufficio tecnico comunale i quali si sono occupati anche della direzione dell'opera di risanamento. “La conclusione dei lavori – ha tenuto a dire Carassai – mi fornisce l'occasione per ringraziare oltre ai tecnici, l'ex comandante Angelo De Tommasi per la grande disponibilità e la collaborazione nell'esecuzione delle opere”.
I lavori sono stati eseguiti dall'impresa Eurobuilding spa di Servigliano per un importo di 300 mila euro, di cui 100 mila euro messi a disposizione della Regione Marche e 200 mila euro finanziati con i fondi dell'Amministrazione comunale. L'intervento che è stato appena portato a compimento fa parte di un progetto più ampio dell'Amministrazione comunale che prevede anche la sistemazione del tratto terminale del lungomare nord, di cui si è parlato martedì nel corso di un incontro tra i funzionarti della Regione, rappresentanti di Rfi e Amministrazione comunale (presente l'assessore Carassai). Nella stessa riunione si è parlato anche di programmazione degli interventi per l'anno 2019 quando un altro intervento, infatti, è previsto per la sistemazione di alcune scogliere esistenti nella zona di Fontespina per un importo complessivo di 80 mila euro finanziati dalla Regione Marche.
“E' intenzione dell'Amministrazione comunale – prosegue l'assessore - mettere a disposizione ulteriori fondi per partecipare al nuovo bando regionale allo scopo di procedere al riallineamento anche di altre scogliere. Le Ferrovie dello Stato ci hanno segnalato criticità a nord del fosso Caronte e si predisporrà un progetto di massima per poi procedere ad un eventuale accordo di programma tra i tre enti e gettare le basi per l'eventuale sistemazione del tratto di arenile al confine nord della città”.
L'Amministrazione Comunale, nell'ambito di una riorganizzazione dei servizi, ha disposto il trasferimento di tutti gli uffici dei Servizi Demografici al 2° piano del Palazzo Comunale sito in Piazza del Borgo, nei locali posti di fronte alla Polizia Locale. L'attività di trasloco, già avviata, si protrarrà durante le prossime settimane, con avvio di erogazione del servizio pubblico nei locali di nuova allocazione a partire dal 23 luglio.
Nelle prossime settimane, pertanto i servizi erogati subiranno dei rallentamenti, proprio in virtù del fatto che alcune strumentazioni e archivi saranno in corso di trasferimento ed altri resteranno nell'attuale sede, per garantire i servizi minimali, fino a quando non avverrà il completo trasferimento di tutta l'attrezzatura e della dotazione di servizio, necessaria per poi riavviare l'attività a pieno regime nei nuovi locali. Si anticipa fin da ora che nella settimana dal 16 al 20 luglio l'attività resterà sospesa, proprio per consentire il miglior allestimento finale.
"Si invitano - si legge in una nota stampa - pertanto i cittadini a collaborare, organizzandosi fin da ora per le esigenze di cui sono già a conoscenza e provvedendo alle richieste con il maggior anticipo possibile. Si invita la cittadinanza alla pazienza e comprensione rispetto a tempi di erogazione maggiori rispetto agli attuali, certi del fatto che tutto il personale fornirà la massima collaborazione, come è solito effettuare, affinché i disagi siano ridotti al minimo. Qualora ci fossero aggiornamenti in merito, si provvederà immediatamente a fornire nuove comunicazioni".
"Ringrazio sentitamente il sindaco di Esanatoglia per avermi invitato a questa bellissima cerimonia. E' stato emozionante vedere i ragazzi, protagonisti di questa giornata, così coinvolti e partecipi nel cantare l'Inno Nazionale con le bandiere della nostra Italia che, da sempre, si è distinta per l'importante valore della solidarietà".
Con queste parole ha esordito il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente questa mattina ad Esanatoglia in occasione dell'inaugurazione della Scuola secondaria di primo grado "Carlo Alberto dalla Chiesa".
"Questo incontro ha diversi significati - ha continuato il Presidente - poichè il ripartire dalle scuole è da intendersi come una ripresa verso il futuro che è rappresentato proprio dall'istruzione e dalla formazione dei ragazzi. A loro e alle loro insegnanti porgo un sentito augurio per un nuovo inizio".
Il capo dello Stato ha ringraziato i donatori, a partire dalle Misericordie, che hanno permesso la realizzazione dell'opera e i sindaci per quanto fanno quotidianamente.
Presenti inoltre alla cerimonia molteplici istituzioni tra cui il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Marco Bussetti, il presidente della regione Marche Ceriscioli, il commissario per la ricostruzione De Micheli, il sindaco di Esanatoglia Luigi Nazareno Bartocci nonchè i sindaci di vari comuni della provincia di Macerata.
La cerimonia è terminata con il taglio del nastro davanti all'istituto scolastico e con la benedizione dello stesso da parte del vescovo Brugnaro dell' Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche.
Nella mattina di sabato 30 giugno, anticipando di qualche minuto la chiusura delle proprie attività, i commercianti si danno appuntamento in Piazza della Libertà, dove una delegazione chiederà di essere ricevuta dal Sindaco, per chiedere chiarimenti sulla vicenda del parco commerciale e argomentare il disappunto della categoria.
Riceviamo e pubblichiamo da parte di Italia Nostra Onlus
"È probabilmente banale osservare che chiunque esprima un’opinione sulla realizzazione di una nuova struttura commerciale, quasi sempre avrà una posizione contraria, sia esso un singolo cittadino, sia esso un amministratore o un nostro rappresentante nelle istituzioni. Da tale assunto, due sono le cose che si possono desumere: la prima è che chi non si esprime è, presumibilmente, favorevole a questo tipo di iniziative, riuscendo ad essere, nel processo decisionale, sempre più “pesante” di chi è contrario; la seconda è che le questioni di carattere ambientale, i cui effetti si riverberano sulle persone in termini di benessere e salute, saranno sempre destinate a soccombere nei confronti di esigenze di tipo economico – finanziario. Se andiamo a vedere la storia recente (e meno recente) della gestione del nostro territorio è sempre andata più o meno così. A Macerata, la vicenda Giorgini in cui si impedì l’insediamento di una industria potenzialmente molto inquinante con l’imponente mobilitazione di cittadini e ambientalisti, è stata l’eccezione che conferma la regola: gli interessi collettivi sono sempre calpestati e piegati ai voleri dei pochi.Come è possibile che accada tutto questo, arrivando ad esiti a cui, almeno in apparenza, la maggioranza delle persone si dichiara contraria? La risposta è purtroppo complessa, non sintetizzabile in uno slogan altisonante con tanto di hashtag, e risiede nella natura dei due interessi in gioco, entrambi legittimi (appare utile precisarlo), e dal campo in cui essi si confrontano. Cercando di semplificare, potremmo dire che, per quanto riguarda gli interessi, da una parte c’è quello pubblico, l’interesse che riguarda tutti noi cittadini, diluito e suddiviso, diciamo così, tra un elevato numero di persone; di contro c’è l’interesse privato, concentrato nel diretto interessato o in un numero limitato di persone che su di esso investono le proprie energie e le proprie risorse. L’urbanistica, composta dai piani e dalle norme che regolano la gestione del territorio, invece, è l’insieme di regole e di tecniche con cui i due interessi dovrebbero contrapporsi, in maniera democratica e trasparente. Il condizionale è d’obbligo perché nella pratica, purtroppo, questa disciplina, creata per guidare un possibile sviluppo della città nel suo complesso, è ridotta a mero strumento a servizio di una “semplice” contrattazione. In essa l’ente pubblico partecipa quasi sempre senza l’utilizzo di nessun quadro complessivo condiviso (quindi senza obiettivi pubblici discussi e apertamente dichiarati), navigando a vista e contrapponendo alla forza dell’interesse privato solamente quella parte di interesse pubblico legato direttamente all’oggetto della trattativa.Da qui è facile intuire i diversi pesi che potranno essere assegnati, parlando ad esempio del processo decisionale per la pedonalizzazione di un centro storico, al commerciante che deve fatturare per portare avanti la propria attività o al residente, bisognoso “solamente” di poter camminare per i vicoli senza la preoccupazione di essere investito e respirando un’aria non troppo inquinata; come d’altronde si vince facile se si deve scommettere tra un’impresa edile che vuole demolire un villino liberty per ricostruirlo con volumetria supplementare per nuovi appartamenti ed il povero comitato di sparuti cittadini che si oppone per conservare la memoria storica di quella parte di città… Si opera, di fatto, una banalizzazione dell’interesse pubblico, scorporandolo in mille rivoli, rendendolo di fatto ininfluente di fronte alla nettezza dell’interesse del soggetto privato che via via si siede al tavolo delle trattative.Il Piano Regolatore Generale (il famoso PRG) è lo strumento che costituisce il quadro in cui si sanciscono queste contrattazioni semi-private e che a Macerata, occorre ricordarlo, ha in pancia una volumetria edificabile sufficiente a far insediare oltre 10.000 nuovi abitanti (quando la popolazione maceratese è ferma a 43.000, o giù di li, dagli anni 70 del secolo scorso) e che permette, tra le varie cose, proprio la realizzazione del centro commerciale di cui oggi si dibatte.È il PRG vigente, pertanto, che va ridisegnato, riformulandolo in tutte le sue componenti fondamentali, riducendone sensibilmente le potenzialità edificatorie e mettendo al centro la realizzazione di una città per tutti. Poco più di un anno fa, all’insediamento del nuovo rettore, l’università di Macerata avanzò una sua proposta, a cui anche Italia Nostra diede un suo piccolo contributo parlando di riqualificazione e di spazio pubblico: questo è stato il più recente e, forse, unico tentativo di iniziare a tratteggiare una possibile Macerata del futuro, non se ne ricordano altri.Delineare una Macerata del futuro e iniziare a ragionare in termini di realizzazione di un nuovo piano regolatore. Questi gli estremi di un percorso da intraprendere da parte di tutta la città, sia che si parli di amministratori, forze politiche, associazioni o singoli cittadini. Qua non ci sono buoni e cattivi, o sfruttatori e sfruttati. Perlomeno non solo. E a questo ridisegno della città, proprio per evitare che i pochi decidano per i molti, devono poter partecipare tutti: la definizione di un nuovo PRG potrebbe essere la sede di questa partecipazione e appare come il modo migliore per opporsi in maniera forte e credibile alla nuova lottizzazione commerciale e ad altre situazioni analoghe che, non dimentichiamocene, sono sempre presenti nell’attuale PRG, perenni spade di damocle sulle sorti dei nostri territori".
Poco meno di ottomila abitanti, un territorio circondato da colline e solo a qualche chilometro dal mare, ovunque segni tangibili di storia, ma uno sguardo decisamente rivolto al futuro. Questi sono gli elementi distintivi del comune di Trecastelli, meta della visita di questa mattina del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, su invito del sindaco Fausto Conigli. Una visita utile a conoscere più da vicino quella che lo stesso presidente Mastrovincenzo ha definito “una buona pratica amministrativa”, che ha avuto, come punto di svolta, il processo di fusione dei comuni di Castelcolonna, Monterado e Ripe culminato, appunto, con la nascita, quattro anni or sono, del comune di Trecastelli, di recente insignito del titolo di “città”.
Il presidente Mastrovincenzo, al suo arrivo, è stato accolto dal sindaco presso la sala consiliare della municipalità di Ripe, dove si è svolto un incontro con gli amministratori locali, dirigenti e dipendenti comunali. E’ stata questa l’occasione per il sindaco Conigli per illustrare il bilancio positivo di questi quattro anni dalla fusione “durante i quali – ha affermato – abbiamo ottenuto risultati importanti sotto il profilo della razionalizzazione dei costi e del miglioramento dell’offerta dei servizi alla comunità”. Da parte sua, il presidente Mastrovincenzo ha plaudito all’esperienza di Trecastelli, rimarcando le “grandi opportunità di crescita e di sviluppo offerte dal percorso di fusione”. “Strada giusta – ha poi aggiunto – per i comuni più piccoli per ridurre i costi di gestione, migliorare i servizi alla cittadinanza, attivare nuovi investimenti”. Ma, la visita ha dato l’opportunità al presidente Mastrovincenzo per illustrare quella normativa regionale che maggiormente impatta sugli enti locali. “Numerose sono le leggi approvate o in via di approvazione – ha detto Mastrovincenzo – che devono essere fatte oggetto di attenzione da parte delle amministrazioni comunali”. Tra queste, sono state richiamate le leggi sull’accreditamento dei servizi sociosanitari, quella sulla legalità, sulla prevenzione del gioco d’azzardo, sugli impianti radioelettrici, sulle città sostenibili e amiche dei bambini, sulle sagre di qualità e sulle rievocazioni storiche, sul servizio civile degli anziani, sul cyberbullismo…La visita è poi proseguita presso il cantiere che ospita la nuova scuola primaria, che sarà pienamente operativa dall’inizio del nuovo anno scolastico, realizzata proprio grazie ai finanziamenti (di cui 1.200.000 euro di fondi regionali) che si sono potuti ottenere in seguito alla fusione. Ospiterà 15 aule e oltre 100 studenti in una struttura antisismica e in totale autosufficienza energetica. Ultime due tappe quelle effettuate nel centro giovanile, che è stato realizzato all’interno dell’ex sede del comune di Castel Colonna, dove quattro operatori curano diversi laboratori didattici, artigianali, professionali destinati ad una quarantina di ragazzi, e alla sede dell’Ambito sociale, a servizio di nove comuni, presso l’ex municipio di Monterado.
Il Coordinamento Consigli di Quartiere e Contrada di Tolentino, nei giorni scorsi, all’auditorium della Biblioteca Filelfica, ha incontrato l’Amministrazione comunale.
Alla riunione, indetta dal nuovo organo composto da presidenti e vice dei Consigli di Quartiere e Contrada, hanno partecipato il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il vice Silvia Luconi e gli assessori Alessandro Massi, Giovanni Gabrielli, Alessia Pupo, Francesco Colosi, nonché il Presidente del Consiglio comunale Fausto Pezzanesi. Oltre alla presentazione dei nuovi componenti dell’organismo, l’appuntamento è servito per impostare i lavori del Coordinamento con l’Amministrazione comunale.
Le linee e gli indirizzi dell’organo per il nuovo mandato sono state illustrate dal Presidente Gianni Principi. L’obiettivo è intraprendere un percorso partecipativo che tenda a valorizzare il ruolo del cittadino, quale soggetto della vita e delle scelte amministrative, attraverso una informazione che consenta di esprimere fattivamente il proprio contributo. Gli Amministratori si sono resi disponibili ad individuare momenti ed occasioni per la discussione ed approfondimento delle proposte in sede di redazione del Bilancio preventivo e di quello consuntivo, delle scelte “strategiche” per lo sviluppo e crescita della città con progetti di ampio respiro, che coinvolgono l’intero territorio, come la ricostruzione post sisma, la revisione del Piano regolatore generale e del Piano parcheggi, la pianificazione delle iniziative culturali, sportive, sociali, la gestione delle risorse e dei servizi primari come quello idrico, ciclo dei rifiuti, strutture scolastiche e sportive. Il primo step sarà dunque dedicato al Bilancio preventivo che l’Amministrazione comunale intende approvare entro il mese di dicembre.
Ancora uno stop all'estate. Chi aveva tirato fuori costume e pareo pensando di poter finalmente archiviare la stagione del freddo e delle pioggie, in base alle ultime previsioni metereologiche che davano l'estate alle porte, dovrà fare marcia indietro perché dopo l'arrivo dell'anticiclone africano Caronte questo weekend, nei giorni tra il 6 e il 7 luglio una depressione antiatlantica spazzerà via il caldo.
Da giovedì 5 luglio, quindi, la bassa pressione seminerà temporali, grandinate e possibili piccoli tornado sul Triveneto, sulla Lombardia, sull'Emilia Romagna, le Marche, la toscana, l'Umbria, l'Abruzzo e il Lazio.
Le precipitazioni saranno per giunta accompagnate da un brusco calo di temperatura di circa 8° quindi ancora una volta per quest'anno... l'estate può attendere.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Macerata e le Camere Penali di Macerata comunicano come tutta l’avvocatura ha inteso manifestare la propria solidarietà ai colleghi di Bari per la gravissima situazione determinatasi nel loro Tribunale, aderendo all’astensione dalle udienze penali dal 25 al 27 giugno e da quelle civili il giorno 26, astensione proclamata rispettivamente dall’Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) e dall’Organismo Congressuale Forense (OCF) .
L’inagibilità del Tribunale di Bari, d’altra parte, non rappresenta che la punta di un iceberg, qual’è lo stato dell’edilizia giudiziaria praticamente in tutta Italia, con uffici sovente frammentati sul territorio ed edifici fatiscenti, o come minimo inadeguati sia in termini di dimensioni che di sicurezza e manutenzione.
Lo stesso Tribunale di Macerata, come da tempo e ripetutamente denunciato sia dall’avvocatura che dalla magistratura, risulta ampiamente carente per spazi e strutture: mancano aule per le udienze e stanze per i magistrati, senza parlare degli spazi per le cancellerie ed i servizi in genere, e ciò nonostante siano stati dislocati altrove gli uffici del Giudice di pace, dell’Ufficiale Giudiziario e del Tribunale di Sorveglianza, senza parlare degli archivi, con ogni conseguente grave disservizio per operatori ed utenti.
Va dunque riaffermato con forza che queste sono emergenze vere e proprie, con gravi ricadute nel territorio in termini di giustizia, con conseguenti riflessi immediati di carattere economico sociali, e come tali vanno gestite tempestivamente dagli enti responsabili, con l’impiego delle risorse necessarie.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma del consigliere comunale di opposizione, Deborah Pantana.
Il gruppo di Forza Italia Macerata a più riprese ha manifestato la vicinanza e il sotegno al progetto dell’Università di Macerata riguardo i locali dell’ex Upim. Non è un caso che ancora oggi vengano definiti ex Upim in quanto permane il ricordo di questo grande magazzino che faceva da attrattore per tanti cittadini che avevano ancora il gusto di girare e fare acquisti nel centro storico della città.
Per quanto mi riguarda ancora ritengo che quel contenitore debba essere utilizzato come un piccolo centro commerciale di uso per negozi ma questo progetto non è mai stato preso in considerazione da questa amministrazione, che ha preferito tenere spenti i fari su tale questione perchè non ha mai voluto collegare tale struttura all’unico parcheggio del centro storico che doveva essere fatto sotto Rampa Zara.
I nodi di questa città purtroppo non sono mai stati sciolti e ci ritroviamo dopo anni a parlare sempre delle stesse cose.
Quindi mio malgrado ho seguito la linea del mio partito riguardo il progetto dell’Università anche se non mi ha mai convinto, non solo perchè le aule sono sotto terra e sono prive di luce e di uscite di sicurezza, ma anche perchè le norme di adeguamento sismico oggi parlano chiaro e quindi la messa in sicurezza sarebbe da fare per tutto lo stabile.
Noi crediamo fermamente che oggi il centro storico sia vivace solo grazie alla presenza degli studenti, ma non basta, è necessaria appunto una profonda rivisitazione delle agevolazioni a favore della residenza che deve ritrovare l’appetibilità di ritornare a vivere in centro. Nessuno mette in discussione quanto sia importante l’Università per Macerata, però le vicende tragiche che sono successe in questi ultimi mesi sarebbero dovute essere ben stigmatizzate anche da chi ha l’alto compito di educare una nuova generazione nella verità. Nel consiglio comunale aperto del 25 giugno abbiamo ascoltato giovani studenti che parlavano un linguaggio standardizzato di politiche migratorie lontane da quella che oggi è la terribile realtà che stiamo vivendo nelle nostre città.
Questi giovani ci hanno raccontato di un’accoglienza che passa addirittura dai centri sociali, da associazioni che a Macerata hanno organizzato il 25 aprile rievocando Piazzale Loreto. Addirittura un immigrato ha avuto il coraggio di dirci in parole povere che se la polizia prende le botte è perchè non sa fare il proprio lavoro. Caro Rettore, poi vogliamo parlare della manifestazione del 10 febbraio sempre a Macerata organizzata dai centri sociali in cui abbiamo visto sfilare molti dei suoi studenti con il Prof. Sofri, in una città chiusa e blindata di sabato.
Tutto questo è la dimostrazione che qualcosa non sta funzionando all’interno delle nostre scuole e della nostra Università. La invito caro Rettore a riflettere su queste cose, solo così si potrà recuperare quella fiducia dispersa per colpa anche dell’amministrazione comunale di Macerata.
"La visita ai centri del cratere sismico del Centro Italia del ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, che fa seguito a quelle del presidente del consiglio Giuseppe Conte e del ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, dimostra ancora una volta come le popolazioni colpite dal sisma siano in cima alle priorità dell'agenda di governo. Bonisoli ha ragione: un pieno rilancio delle zone terremotate non può prescindere dal recupero dell'immane patrimonio culturale che purtroppo due anni fa ha subito ingenti danni. Si tratta di un punto vitale, sul quale lavoreremo in futuro".
Così Patrizia Terzoni, deputata del Movimento 5 Stelle.
"La visita del ministro - specifica - arriva proprio nelle stesse ore in cui il decreto terremoto è in discussione in aula al Senato: in commissione speciale i colleghi del M5S hanno fatto un lavoro importante, stanziando ulteriori 300 milioni per lo stato d'emergenza e riuscendo ad uniformare tutto un pacchetto di proroghe, sgravi e scadenze al 31 dicembre 2018. Una tempistica che consentirà al governo in autunno di agire anche in sede di formulazione di legge di bilancio sulle aree interessate dal sisma. Soprattutto per ciò che concerne la semplificazione burocratica, il provvedimento va nella giusta direzione. Senza dimenticare che l'esenzione dal canone Rai e dalle altre utenze al momento rappresenta una vera e propria boccata d'ossigeno per tanti cittadini. La strada è ancora lunga, e ora si apre un nuovo capitolo per iniziare finalmente la ricostruzione: i segnali che arrivano dal Senato però sono confortanti".
"Bisogna riconoscere quello che è stato fatto finora, un'importante opera di messa in sicurezza e ricostruzione, ma occorre prepararsi al nuovo. Occorre adoperarsi per far vedere agli italiani come sono questi territori e di cosa hanno bisogno". Lo ha detto il ministro di beni culturali e turismo Alberto Bonisoli a Visso, prima tappa nei luoghi terremotati di Marche e Umbria rispondendo alle domande dei giornalisti sulle opportunità di ripresa legate al turismo.
"Ci sono più di 100 Comuni interessati dai vari terremoti, alcuni più noti, altri meno noti, Visso vuole essere per me un esempio di tutti i borghi, e ce ne sono tantissimi, che sono molto belli e danneggiati e che meritano ognuno un'attenzione speciale", ha spiegato. "E' la prima volta che vengo da ministro nel cratere sismico, un segnale di attenzione nei confronti di una ferita, di un cantiere del nostro Paese.Noi ci siamo e ci saremo sempre, quello che è successo riaccadrà, bisogna imparare a gestire queste situazioni".
(fonte Ansa)
La Fondazione Girolamo Colonna di Macerata, alla presenza del vice presidente, Nicola Colonna, ha consegnato all’Anffas di Macerata un mezzo attrezzato per il trasporto delle persone con disabilità.A ricevere il dono, un Fiat Ducato attrezzato, il presidente di Anffas, Marco Scarponi, insieme agli operatori e ai ragazzi ospiti del Centro che ogni giorno usufruiscono del servizio trasporto per essere accompagnati in struttura. Il pulmino sarà utilizzato anche per le uscite dei ragazzi che quotidianamente partecipano ad iniziative organizzate nell’ottica della loro piena inclusione sociale. Un momento di festa che ha suggellato il rapporto tra Anffas e Fondazione Colonna impegnata da tempo nella realizzazione di iniziative e progetti di alto valore sociale. “Questo dono è per noi motivo di orgoglio e riconoscimento – dice il presidente di Anffas, Scarponi – segno evidente che il lavoro e l’impegno che da anni rivolgiamo alle persone con disabilità ed alle loro famiglie è apprezzato dalla nostra città e che l’associazione e i servizi che offre rappresentano per il territorio un elemento a garanzia di una maggiore qualità di vita per tutti”.
Passaggio di consegne al Lions Club di Matelica: il nuovo presidente del sodalizio è Mario Gigliucci. Si è svolta al Relais Villa Fornari la conviviale del passaggio delle consegne del Lions Club di Matelica, alla presenza della presidente della 3 circoscrizione, Mara Martinovich, del vicesindaco di Matelica, Anna Grazia Ruggeri, del maresciallo della stazione di Matelica, Fabrizio Cataluffi.
Il presidente uscente, Endrio Pataracchia, ha chiuso l'anno lionistico alla guida del club ringraziando quanti nei passati dodici mesi hanno condiviso e supportato le attività, racchiuse in un bel video proiettato nell'arco della serata. “Ho profuso nel mio compito di Presidente tutte le mie capacità e risorse, lavorando con passione ed umiltà, valori che devono accompagnare le attività della nostra vita – ha detto Pataracchia – Oltre al mio spirito di servizio sono stato aiutato e consigliato dal mio Direttivo e da tutti i soci con i quai c'è un profondo legame di amicizia e ai quali va il mio sentito grazie! Perché abbiamo messo al centro della nostra azione i services, portandone a termine molti, incrementandone altri, avviandone di nuovi. I progetti realizzati quest'anno sono stati tutti a vantaggio del territorio nel quale si opera, a favore dell'interesse generale e del bene comune, per andare incontro ai bisogni del nostro tempo. Collaboriamo sempre di più con diverse associazioni, con gli enti pubblici, l'ospedale, il Comune di Matelica, l'Università, le Scuole: siamo sempre più riconoscibili come Lions. Questa esperienza lionistica mi ha reso sicuramente una persona migliore”.
Il presidente uscente ha quindi salutato il nuovo presidente, Mario Gigliucci, con il simbolico passaggio della campana e aprendo in questo modo il dodicesimo anno lionistico del Club matelicese. Nell'occasione, la presidente della 3 Circoscrizione, Mara Martinovich, ha consegnato le pin celebrative del Centenario Lions a tre soci che hanno ottenuto il riconoscimento per essere stati padrini di un nuovo socio dell'a.s. 2016/2017: la pin d'argento ai soci Carlo Maria Conti e Giancarlo Temperilli e una pin d'oro per il socio Matilde Amina Murani Mattozzi. “Ringrazio per la fiducia che mi avete accordato – ha detto Gigliucci nel suo primo discorso da presidente – e mi appresto con gioia e spirito lionistico a svolgere questo ruolo per l'anno che sta per iniziare. Con tutti i componenti del Consiglio Direttivo, cercheremo nel modo migliore di seguire gli indirizzi e le linee guida date dal Governatore, impegnandoci ad effettuare i services inseriti nei cinque ambiti: Diabete, Ambiente, Fame, Vista e Cancro infantile, scegliendo quelli più consoni e realizzabili dal nostro Club. Prenderemo in attenta considerazione le richieste e le esigenze delle associazioni locali per fare quanto possibile tutto il nostro sostegno morale e finanziario nella logica che ha tenuto finora il nostro Club”. Questa la composizione del consiglio direttivo per l'a.s. 2018/2019: Presidente, Mario Gigliucci; vicepresidente, Carlo Maria Conti; Past president, Endrio Pataracchia; segretario, Gian Marco Russo; tesoriere, Endrio Pataracchia; cerimoniere, Giovanni Trampini; censore, Susanna Marini, presidente comitato soci, Fabrizio Coicchio; officer telematico, Matilde Amina Murani Mattozzi; consigliere, Sauro Grimaldi; consigliere, Massimo Pacini; referente LCIF, Caterina Latella.
Si apre la fase di partecipazione al processo di Pianificazione della Mobilità Urbana Sostenibile (Pums) avviato dall’amministrazione comunale di Macerata e affidato alla società di ingegneria Sintagma S.r.l. di Perugia, leader nella pianificazione, progettazione e direzione lavori di infrastrutture di trasporto e di mobilità. Il Pums è uno strumento di pianificazione urbana che si prefigge di offrire un sistema di soluzioni alle esigenze di mobilità di tutti coloro che vivono nel territorio comunale con un’ottica che guarda non solo all’oggi, ma anche ai cambiamenti che saranno determinati dai piani urbanistici, dalle evoluzioni nelle tecnologie della mobilità e negli stili di vita. “C'è piena coerenza fra il progetto di città delineato dal programma di mandato e dai processi avviati con la partecipazione al bando ITI, a Macerata capitale italiana della cultura e con le scelte compiute in termini di mobilità sostenibile" ha affermato il sindaco Romano Carancini, durante la presentazione del percorso del Pums, avvenuta oggi nella Sala Castigliani della Biblioteca Mozzi Borgetti. “I passaggi che sottolineo e che sono stati vissuti dalla città sono l'espansione della pedonalizzazione del centro storico, il potenziamento del trasporto pubblico locale e il miglioramento dei servizi offerti dai parcheggi in struttura, con la piena funzionalità del parcheggio Centro Storico che offre una soluzione preventiva alla ricerca del parcheggio nel centro città. Anche l’investimento sul tunnel, o meglio, sulla Galleria pedonale dei giardini Diaz va in questa direzione – prosegue Carancini - La scelta di avviare il processo di pianificazione urbana della mobilità completa questo percorso perché si impegna a dare una prospettiva a queste scelte in relazione anche ai cambiamenti urbani in atto e a quelli imminenti, già previsti e in fase di progettazione".“Il processo di pianificazione che abbiamo avviato, contrariamente a quello che avveniva con i Piani del Traffico del recente passato dove il mezzo automobilistico era l’unico considerato, prevede di impiegare un sistema integrato di soluzioni che considerano anche il Trasporto Urbano Pubblico, la mobilità dolce (pedonale e ciclistica in considerazione delle caratteristiche anche morfologiche del territorio), la condivisione dei mezzi e l’impiego di strumenti di info mobilità - spiega l’assessore all’Ambiente Mario Iesari. - Un approccio innovativo sostenuto e voluto non solo dallo Stato Italiano ma anche dalla Comunità Europea che si prefigge di ridurre in questo modo l’impatto ambientale e sociale della mobilità e di migliorare la qualità urbana ampliando gli spazi a disposizione delle relazioni umane”.“Il piano è un documento strategico che si aggiunge agli strumenti in campo per attuare il progetto di una città all'altezza dell'Europa e dei suoi obiettivi: sostenibilità, pari opportunità di accesso ai servizi da parte di tutte e tutti cittadini, partecipazione civica alle scelte pubbliche”. Così l'assessore alle Politiche Europee e alla Partecipazione Federica Curzi introduce l’importanza della partecipazione dei cittadini e dei vari portatori di interesse alla realizzazione del Pums in un orizzonte europeo.
“Questo di oggi è il primo passaggio del percorso di partecipazione, il più banale forse ma il più importante: l'informazione attraverso una comunicazione trasparente. Il Pums è un vero e proprio strumento di pianificazione urbana partecipata, ecco perché è fondamentale spiegare non soltanto cosa è e il suo perché, ma anche con chi, come e quando. I cittadini potranno partecipare alla definizione delle priorità del piano attraverso un questionario on line pubblicato nel sito del Comune. Non più di due minuti il tempo necessario per rispondere alle domande e dare il proprio contributo fornendo informazioni importanti relative alle attuali scelte di mobilità, a valutazioni e aspettative sulle diverse soluzioni possibili.” Il questionario è rigorosamente anonimo e sarà compilabile fino alla fine del mese di settembre. Sarà divulgato tramite newsletter, social network, con la distribuzione di tallocini riportanti il link in QR code. Tramite lo sportello Informagiovani e incontri civici comunali, sarà possibile essere assistiti in caso non si sia in condizione di accedere a una postazione on line.L’amministrazione comunale metterà in atto nei prossimi mesi altre iniziative e momenti di confronto per coinvolgere al massimo i portatori d’interesse, i cittadini e coloro che la città la vivono sotto diversi aspetti. Sono previste iniziative pubbliche, convegni con amministratori pubblici di altri comuni, attività di networking a livello italiano ed europeo, incontri, forum e tavoli permanenti con gli stakeholders del territorio, L’obiettivo è fare acquisire alla città la maggiore conoscenza possibile dell’utilità del Piano di Mobilità, degli obiettivi che si intende raggiungere e degli strumenti che saranno utilizzati per il loro raggiungimento.“Il Comune di Macerata si è già avviato nella direzione indicata dai PUMS ad esempio ampliando le aree pedonali e rafforzando il sistema di trasporto pubblico locale” aggiunge l’assessore all’Ambiente. “Ora ha deciso di fare un ulteriore e importante passo in avanti, consapevole della necessità di contenere ulteriormente l’impiego del mezzo automobilistico privato nel nostro territorio, ancora piuttosto alto, e dei processi di cambiamento urbano che potranno realizzarsi nei prossimi anni i quali richiedono un approccio sistematico e di pianificazione anche per gli aspetti riguardanti la mobilità - spiega ancora - Va ricordato inoltre che Macerata ha recentemente sottoscritto il Nuovo Patto dei Sindaci che si prefigge obiettivi di riduzione dei gas serra entro il 2030 particolarmente sfidanti ed in coerenza con quelli assunti da gran parte dei paesi nella conferenza sul clima di Parigi”.La società Sintagma accompagnerà la città in questo percorso. E’ una società di ingegneria italiana con 70 ingegneri e architetti che tiene insieme la pianificazione, la progettazione e la direzione lavori di infrastrutture di trasporto e di mobilità. Sintagma ha elaborato il primo Piano della Mobilità Sostenibile italiano approvato all’unanimità dal consiglio comunale di Pordenone. Ha recentemente concluso i Pums di Arezzo e Cuneo e dell’isola di Capri. Sta elaborando quelli di Siena, Pavia, Cagliari e Grosseto, oltre a quello di Macerata. “Quattro le fasi cardine del processo del Pums a Macerata - ha detto Il responsabile Sintagma Tito Berti Nulli - Sono: la conoscenza delle caratteristiche della mobilità in città di cui abbiamo già un quadro avanzato grazie a sondaggi e rilevazioni che ci danno il quadro dell’uso dell’auto proprio rispetto a bus; La partecipazione che si apre in questa fase con il sondaggio on line; la condivisione dei risultati del sondaggio e del confronto con la città; la decisione, con gradualità, delle azioni del piano. Queste saranno su breve periodo (entro la fine della consigliatura principalmente dirette alla sicurezza stradale) e su lungo periodo con sguardo lungimirante e che tenga conto degli scenari urbanistici futuri e dei cambiamenti della città, cui il Puns darà delle risposte".
Anticipo delle vendite promozionali al 29 giugno nei comuni del cratere sismico e proroga al 3 agosto delle domande per i contributi destinati alle imprese terremotate del commercio e artigianato, del turismo e agriturismo.
Il vice commissario delegato per gli interventi di ricostruzione, Luca Ceriscioli, ha firmato due decreti che consentono agli operatori commerciali in sede fissa di effettuare le vendite promozionali estive con un anticipo di una settimana (in deroga rispetto alla prevista data del 7 luglio), senza obbligo di comunicazione al Comune e con la sola pubblicizzazione a beneficio dei consumatori.Sono state accolte le richieste avanzate dalle associazioni di categoria per consentire agli operatori del commercio di beneficiare della stessa agevolazione già concessa per le vendite promozionali invernali.
Il secondo decreto proroga al 3 agosto la prevista scadenza del 30 giugno per richiedere i 28 milioni di contributi (decreto legge 189/2016) destinati alla ripresa produttiva nelle zone terremotate marchigiane e assegnati alle imprese del terziario che hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30 per cento rispetto alla media del triennio precedente. Anche in questo caso, le associazioni di categoria e gli ordini professionali hanno chiesto una proroga per una migliore gestione delle numerose domande in corso di presentazione.