“Al comandante che ha saputo coniugare professionalità, disponibilità e gioiosa presenza, grazie” è la dedica indirizzata dal sindaco Rolando Pecora e dai cittadini di Montelupone al capitano Luigi Baldassari che ha lasciato il comando della Polizia municipale di Recanati e di Montelupone.
Il passaggio di consegne tra il capitano Baldassarri e il neo comandante Doria è avvenuto nella sala-giunta del palazzo comunale, un passaggio di testimone tra sorrisi e commozione. L’ufficializzazione del momento della pensione, traguardo spesso inseguito con impazienza, comporta momenti di sentimenti contrastanti, ben leggibili nelle foto del capitano Baldassarri che, sotto i suoi “simpatici baffoni”, manifesta una malcelata commozione.
I cittadini, il sindaco e l’amministrazione comunale di Montelupone ringraziano il comandante Luigi Baldassari per il suo operato, gli augurano tantissimi anni di vita felice, danno il benvenuto al neo comandante Doria e augurano a lui un lavoro sereno e pieno di soddisfazioni.
Solo una settimana fa, era bastata una foto pubblicata sul gruppo social cittadino, per far scattare l'indignazione generale, placata solamente con la notizia di un pronto intervento sanzionatorio della polizia municipale.
Parliamo del parco sul lungomare Piermanni, quello dove sono presenti delle traversine di legno, nate per resistere al peso dei pedoni ma che nottetempo diventano il parcheggio dei soliti incivili, probabilmente causa della rottura di molte di esse.
Ieri sera, purtroppo, il parco è tornato a trasformarsi in parcheggio, con due lunghe file di auto, da un lato sull'erba e dall'altro, come detto, sulle traversine di legno e dato che questo scempio avviene a tarda ora, i vigili che stanno facendo il possibile per rendere più vivibile la città, avevano già terminato il loro turno serale e non è stato possibile nemmeno multarle.
Poco distante, un po' più all'interno ma sempre nella stessa area, a completare lo scenario di degrado, c'erano anche alcune persone che dormivano adagiate sopra dei cartoni. Evidentemente i signori dovevano aver il sonno pesante, dato che nonostante fossero quasi le tre, erano bombardati dai decibel sparati dalla festa di uno stabilimento balneare poco distante.
Novità in arrivo per i contributi per l’autonoma sistemazione. Le modifiche, nello specifico, prevederebbero di fatto una stretta nell'erogazione. Il Cas solo per chi è in attesa di una Sae o di un alloggio Erap. Mentre per chi si trova a vivere in una casa in affitto, l’erogazione sarà pari al canone di locazione pagato e comunque non superiore al Cas.
Contributo forfettario, in base alla composizione familiare, invece, per chi era in affitto e ha poi acquistato casa. Saranno i Comuni, invece, a provvedere ai soggetti disagiati che non potranno più stare nelle strutture ricettive.
Le novità sono contenute nell'ordinanza che è al vaglio del ministero dell'Economia e della finanza e che dovrebbe far decorso dal 26 agosto.
Dal terremoto del 2016 nel piccolo Comune di Castalsantangelo sul Nera, nel cuore del cratere sismico, non arrivano più giornali e riviste. A quasi due anni dalle prime scosse, un residente, Giovanni Lattanzi ha scritto una lettera, indirizzata tra gli altri alla Fieg (la federazione di editori di giornali), alla Fnsi (il sindacato dei giornalisti), all'Ordine dei Giornalisti, all'Associazione Nazionale Distributori Stampa per reclamare il servizio e "la garanzia al diritto all'informazione" sancito dalla Costituzione.
"Da oltre tre mesi è stata completata la consegna delle Sae (Soluzioni abitative di emergenza) - dice all'ANSA -, circa 200 persone sono rientrate in paese e anche le attività commerciali hanno cominciato a riaprire, sfidando tante difficoltà".
C'è anche un bar con rivendita giornali: quotidiani e riviste però non sono stati più consegnati a Castelsantangelo, ma - sostiene Lattanzi - "neanche a Visso e Ussita", i Comuni vicini anch'essi devastati al sisma. (Ansa)
Il Comitato per la salvaguardia e la ricostruzione del centro storico di Camerino (Concentrico) "denuncia l’assoluto immobilismo e il clima di inquietante incertezza che caratterizzano il piano delle messe in sicurezza del centro storico".
Nel corso di un primo incontro con il Comitato il 23 maggio scorso, l’Amministrazione comunale, "in base alle richieste da noi avanzate", aveva assunto un impegno a rendere pubblico il dettaglio degli interventi completati, di quelli in corso e degli altri ancora da avviare, anche mediante la pubblicazione di una planimetria, nonché a fornire alla cittadinanza aggiornamenti mensili sullo stato di avanzamento dei lavori.
"Nonostante un’ulteriore richiesta ufficiale in merito, inoltrata dal Comitato in data 22 giugno 2018, al momento non sono pervenuti, né al Comitato né alla cittadinanza, nessuna risposta e nessun aggiornamento da parte dell’Amministrazione, se non un’indicazione sfuggente e sommaria nell’ambito di un comunicato inviato al consigliere comunale Pietro Tapanelli. In quest’ultimo documento di fatto si ribadiscono, a un mese di distanza e senza alcun ulteriore dettaglio, gli stessi numeri enunciati nell’incontro di maggio, a testimonianza dei risibili progressi ottenuti.
Si osserva inoltre come, nonostante ripetuti solleciti al riguardo, l’Amministrazione comunale non intenda rendere pubblico alcun cronoprogramma degli interventi delle messe in sicurezza e come il sito internet sul punto (invero non solo su quello) sia vuoto di utili informazioni e per nulla aggiornato. Evidentemente è importante che le notizie (se esistono: talora viene da dubitarne) circolino all’interno degli “addetti ai lavori”, con buona pace dei cittadini e della trasparenza amministrativa che è anche un obbligo di legge.
Infine non si può non porre l’accento sull’estrema esasperante lentezza con cui procedono gli interventi di messe in sicurezza, che nell’attuale zona rossa del centro storico constano di poche unità nonostante i fondi per l’intero piano siano stati stanziati da cinque mesi (febbraio 2018)".
"Questo stato di incertezza e questa lentezza ogni ragionevole misura, a fronte peraltro degli evidenti peggioramenti statici di alcuni edifici - concludono dal Comitato - pongono seri dubbi sulle possibilità e sulle capacità, da parte delle amministrazioni preposte, ed in particolare di quella comunale, di uscire dalla fase di emergenza per affrontare i temi ancora più complessi e spinosi legati alla fase della ricostruzione. A tal proposito si segnala per l’ennesima volta la mancanza di aggiornamenti sui temi delle perimetrazioni e dei piani attuativi, tanto da far dubitare che il recupero del centro storico sia tra le priorità di questa Amministrazione. Tali ritardi, esclusivamente a questa imputabili, ricadono ancora una volta su cittadini sempre più stanchi ed esasperati".
Dopo l'improvviso spegnimento dei tutor in autostrada a fine maggio per la vertenza sul brevetto, dal 25 luglio verranno riattivate le prime 16 tratte del sistema tutor 'nuova omologa SICVe-PM'. Lo scrive sul proprio portale l'Asaps, l'Associazione sostenitori Polstrada. Ricordiamo comunque che nonostante l'assenza dei tutor, sono regolarmente funzionanti tutti gli altri sistemi di rilevazione della velocità.
Le prime tratte di reinstallazione, spiega l'Asaps, sono state individuate sulla base di alcuni criteri: punti sotto osservazione (A10; galleria di Base Direttissima A1; A16 Baiano-Avellino) e tratti lungo le principali direttrici, A1 e A14, con i più alti tassi di mortalità pre-tutor.
In tempi successivi, e progressivamente, verrà ripristinata la rete Tutor su tutte le tratte dove il sistema di misurazione della velocità era già installato. "Ci auguriamo - commenta l'Asaps - che il ritorno a pieno regime sulla rete di Autostrade per l'Italia del sistema 'Tutor/SICVe-PM' contribuisca a mantenere livelli più bassi possibile della sinistrosità".
(Ansa)
All'uscita della superstrada in località Montecosaro scalo, in prossimità dell'incrocio con la provinciale 78bis, traffico canalizzato con la nuova rotatoria. Il posizionamento di un new jersey provvisorio ha permesso di attivare da subito la prima delle due rotatorie previste in prossimità dello svincolo, zona critica per la circolazione.
"Stiamo risolvendo - dice il presidente della Provincia, Pettinari - un problema in una zona nevralgica per il traffico dove si creano congestioni a cui seguono spesso incidenti anche rilevanti".
Dopo aver reso transitabile la rotatoria, con i delimitatori provvisori, i lavori proseguiranno all'interno delle aree "disegnate" dal new jersey con la posa in opera dei cordoli in cemento armato e la realizzazione della torre-faro che illuminerà la rotatoria.
Ultimate le opere all'interno del new jersey si procederà con il rifacimento della pavimentazione delle opere di rifinitura. Subito dopo si darà corso ai lavori per la realizzazione della seconda rotatoria verso Casette d'ete di Sant'elpidio a Mare.
"Le norme sulla sanatoria degli illeciti edilizi, contenute nel Decreto terremoto, vanno cambiate. Non sbloccano la ricostruzione ma riaprono i termini del condono fino alla data del terremoto". Legambiente e Anci Marche parlano chiaro: con il voto in Aula previsto per lunedì 16 luglio, la Camera dei deputati modifichi quell’emendamento, approvato dal Senato e lasciato tale e quale dalla Commissione Ambiente della Camera. La proposta condivisa da Legambiente e Anci, e da numerose organizzazioni professionali, produttive e della società civile, "permetterebbe, invece, di rispondere efficacemente alla maggioranza dei casi sbloccando realmente la ricostruzione senza riaprire i termini del condono del 2003".
“Se la Camera non modificherà le norme sulla sanatoria contenute nel decreto terremoto – ha detto Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche - il provvedimento risulterà praticamente inutile, da un lato, perché sono pochi gli interventi che possono rientrare nella casistica prevista, ed anche pericoloso, perché stabilirebbe un precedente: per la prima volta si potrebbero sanare abusi realizzati anche dopo il 2003 e fino alla data del terremoto”.
“L’assurdità – ha aggiunto Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche - è che sono pochissimi gli interventi realizzati in questo arco di tempo nel territorio del Centro Italia, ed è evidente che chi ha scritto questo articolo probabilmente pensava ad una sua applicazione in altri contesti a seguito di eventi sismici o alluvionali”. “Se il motivo per cui la Commissione Ambiente della Camera non ha apportato nessuna modifica al testo uscito dal Senato è la fretta di approvare un provvedimento atteso per i suoi contenuti dal territorio del Centro Italia è davvero paradossale che non si sia ascoltata la richiesta di modifica dell’articolo 1-sexies” insistono Mangialardi e Pulcini.
Secondo le associazioni, l’emendamento allo stato attuale è un vero e proprio pasticcio normativo che produrrà solo incertezza per i tanti interventi dove si sono fatte modifiche non sostanziali, ad esempio su porte, finestre e strutture. L’articolo prevede infatti di sanare gli interventi realizzati fino ad agosto 2016 ma di limitarne l’applicazione alle sole difformità che riguardano interventi edilizi di manutenzione straordinaria.
La proposta condivisa da Legambiente e Anci prevede infatti di allargare la casistica delle difformità edilizie da sanare, a condizione che rispettino tutte le norme urbanistiche, edilizie e antisismiche vigenti, anche per gli aumenti di volumetria previsti dalla normativa vigente (piano casa) dietro pagamento delle sanzioni previste dal T. U. Edilizia e senza il riconoscimento del contributo pubblico per la parte relativa all’incremento di volume.
“La richiesta di Sciapichetti (leggi qui) al ministro Salvini? Una pagliacciata a beneficio del circo mediatico che porta la firma del governo regionale e di quello di Porto Recanati, prestatosi ad una pantomima in virtù dell’elemosina di una manciata di contributi”. Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Marche per la Lega e i suoi colleghi marchigiani Latini, Patassini, Pazzaglini e Paolini sono "indignati difronte alla strumentalizzazione della vicenda Hotel House per bocca dell’assessore Pd Sciapichetti".
“Tempi, modi e contenuti della lettera di Sciapichetti denunciano quanto la bomba sociale Hotel House sia ad orologeria, ovvero pronta ad essere innescata per fini propagandistici dopo che per anni è stata ignorata – continua Arrigoni – L’assurdità di questo modo di approcciare il problema è lampante. Sciapichetti chiede un presidio di polizia permanente perché il degrado in cui versa l’Hotel House è salito 'all’onore delle cronache nazionali'. Caro assessore, ci voleva il ritrovamento del pozzo degli orrori per capire quello che Matteo Salvini è venuto a denunciare già nell’aprile 2015? Dove sono stati da allora i governi Pd nazionale e il consiglio regionale unanime a cui fai riferimento? A prepararsi alla passerella mediatica accesa dalla cronaca nera?”.
Nel 2015, chiamato da alcuni residenti, Salvini tentò di entrare all’Hotel House "per sincerarsi di persona delle condizioni, ma venne respinto da un blocco umano di esponenti politici, centri sociali, forze sindacali, cittadini, alcuni residenti". “Allora la polizia dovette intervenire in assetto anti-sommossa senza che nessuna istituzione muovesse un dito” incalza Arrigoni che ricorda come Salvini tornò in giugno girando un video sul tetto postato sui social ancora nel totale disinteresse istituzionale.
“Io e i colleghi marchigiani abbiamo fatto un sopralluogo all’Hotel House giusto un paio di settimane fa e abbiamo toccato con mano che il problema è ben lungi dall’essere risolto da un posto di guardia come quello ipotizzato da Sciapichetti – conclude Arrigoni - Ma lo sa l’assessore che un presidio come quello ipotizzato non servirebbe a nulla senza una revisione organica e radicale delle condizioni di vita in quell’area? O gli basta che spacciatori e delinquenti si spostino di duecento metri alla vista di una divisa?”.
Un presidio delle forze dell'ordine h24 e un intervento straordinario del Governo. Li ha richiesti attraverso un appello diretto al Ministero degli Interni l'assessore regionale alla Sicurezza e alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti che oggi ha effettuato un sopralluogo all'Hotel House di Porto Recanati accompagnato dal sindaco Roberto Mozzicafreddo, dal vice sindaco Rosalba Ubaldi, dai consiglieri regionali Luca Marconi (Udc) e Francesco Micucci (Pd) e dal dott. Paolo Francesco Capodaglio che ha un ambulatorio all'interno della struttura e che per la sua attività è stato nominato Cavaliere del Lavoro.
La delegazione ha verificato l'adeguamento dell'impianto antincendio con fondi della Regione. Ma secondo Sciapichetti serve "sorveglianza costante con un controllo degli accessi per combattere e scoraggiare le situazioni di degrado e di illegalità. Per istituirlo sono necessari più addetti che chiediamo al Ministero. La Regione è disposta a installare moduli della Protezione Civile.
A seguito di numerosi confronti con l'utenza, l'amministrazione comunale di Civitanova ha valutato di accogliere le esigenze emerse e di dare una risposta concreta realizzando un servizio di bus navetta gratuito che agevoli sempre di più l'accesso alle spiagge, facilitando in particolar modo gli ospiti provenienti dalla SS77 permettendo loro di parcheggiare in Piazza Martiri Nassiriya e nel Piazzale di American Graffiti.Il nuovo servizio si svolgerà con le seguenti modalità: Domenica 15, 22 e 29 Luglio dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 15,00 alle ore 20,00La navetta partirà quindi da Piazzale Nassiriya (zona comm.le Aurora), successiva fermata nel parcheggio di American Graffiti per poi proseguire in Via del Casone, Stadio (fermata), antistadio, lungomare sud, piazzale Cristo Re, via Leonardo da Vinci, lungomare sud, Stadio (fermata) e ritorno a Piazzale Martiri di Nassiriya.
Le attività del Centro polifunzionale donato dalla Federazione Nazionale ADA al Comune di Camerino, realizzato con le risorse del 5 x 1000, possono prendere il via. Dopo l’incontro che si è tenuto in data odierna tra il sindaco Gianluca Pasqui e il presidente dell’ADA Marche Nisi Nirvana, l’assessore ai servizi sociali Antonella Nalli e il segretario generale Angelo Montaruli, si è preso atto che non ci sono impedimenti per poter rendere la struttura fruibile.Non esiste, infatti, alcun pericolo legato alla struttura di via Baudana Vaccolini, nel quartiere Vallicelle, come emerge dalla perizia condotta dalla società TESEM, Telecommunications Services and Monitoring, che ha effettuato un sopralluogo nell’area interessata tra il 18 e il 19 giugno scorsi, per verificare l’impatto elettromagnetico e la compatibilità sanitaria del luogo.
Un’analisi resasi necessaria a seguito della diffusione della notizia della presunta inutilizzabilità dell’immobile, inaugurato il 18 luglio scorso, a causa della vicinanza dell’elettrodotto. “Se ne poteva fare a meno, – ha affermato il vicesindaco di Camerino, Roberto Lucarelli – queste analisi sono state avviate per verificare ulteriormente quanto già accertato e per rispondere ancora una volta con i fatti e carte alla mano a un ingiustificato allarme lanciato, come al solito, per gettare fango sull'operato dell'amministrazione comunale di Camerino, così come da abitudine di una parte politica che non sa più come suscitare emozioni nella gente”.
La relazione prodotta da TESEM fuga ora ogni dubbio circa il rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza e incolumità all’insegna delle quali il bene è stato realizzato, con l’obiettivo di dotare il territorio di un luogo di aggregazione a beneficio non solo dei camerti, ma anche dei residenti delle aree limitrofe colpite dal sisma. E’ stata anche affrontata e risolta la questione relativa alla gestione della struttura che sarà svolta in modo condiviso. “Contiamo quanto prima – conclude il sindaco Gianluca Pasqui – di vedere il centro perfettamente funzionante e operativo ora che ogni minimo dubbio è fugato. Non commento la mossa politica di chi ha suscitato allarme e generato insicurezza nella cittadinanza, poiché è una mossa che si commenta da sola. Tuttavia rinnovo il mio appello alla concretezza affinché anche le critiche siano fondate sulle certezze invece che sull'astio e sull'acredine”.L’Amministrazione comunale di Camerino si riserva, nelle opportune sedi, di valutare eventuali azioni circa il procurato allarme poiché la diffusione di false notizie, questa volta, non può essere fatta passare per semplice dialettica politica, avendo tirato in ballo la credibilità dell’Amministrazione comunale e la serietà di una associazione che ha agito con impegno e nel nome della solidarietà.
Giornate intense per il Presidente della Provincia che, periodicamente, si reca nei cantieri per appurare lo stato d'avanzamento dei Lavori. Prosegue infatti a ritmo sostenuto e secondo cronoprogramma la ricostruzione dei laboratori dell'ITIS di San Severino Marche.
Il Presidente ha avuto modo di verificare che sono state ultimate le opere riguardanti la realizzazione delle fondamenta e del piano terra. Come si ricorderà, la costruzione dei laboratori era stata progettata ed appaltata prima del terremoto del 2016 che poi ne ha bloccato l'esecuzione per i danni strutturali riportati dall'ITIS stesso. Questo condusse il Commissario Straordinario per la Ricostruzione alla realizzazione ex novo della scuola che ha comportato lo spostamento dei laboratori stessi con la conseguente rimodulazione del loro originario progetto.Il Presidente si dice compiaciuto per quanto concerne i laboratori scolastici ed esprime soddisfazione anche per i lavori sulla provinciale Coste e Corte di Colmurano addirittura chiusa al traffico a seguito degli ultimi acquazzoni che l'hanno ulteriormente danneggiata.
Sulla strada che collega Colmurano a Tolentino sono stati eseguiti i primi urgenti lavori per il ripristino della viabilità che ne hanno consentito la riapertura. Nel corso del sopralluogo sono stati decisi anche ulteriori interventi di sistemazione.Con la procedura d'urgenza si darà corso, entro breve, alla depolverizzazione di alcuni tratti di strada bianca; verranno contemporaneamente sistemati i fossati laterali che costeggiano la carreggiata che, nei momenti di piogge abbondanti ed improvvise, tracimano riversando detriti e quant'altro sulla stessa rendendola talvolta impraticabile e pericolosa per il transito dei veicoli.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Consiglio A.N.P.I. di Tolentino
"Solidarietà da parte dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiano d’Italia) di Tolentino ai Modena City Ramblers ed ai Sambene. Gruppi che si sono da sempre contraddistinti per il pregio del loro impegno civile: attraverso la musica ci parlano di noi e della nostra terra. Ci inducono a riflettere sulle radici della nostra Democrazia, quella nata dalla lotta di Liberazione, che era il sogno dei nostri partigiani e che è stata scritta col sangue nella nostra Costituzione Repubblicana. La stessa che tutela la libertà d’espressione, quand’anche e soprattutto se minoritaria, riconosce i diritti/doveri di solidarietà politica, economica e sociale. Riteniamo, pertanto, inaccettabile in uno stato di Diritto l’attacco della locale sezione della Lega ai sopra indicati gruppi musicali".
"Contenitori tenuti in modo schifoso e mai lavato".
È questa la denuncia di un cittadino maceratese nei riguardi della gestione della raccolta differenziata porta a porta gestita dal Consmari.
"I bidoni - dice - e mi riferisco in particolar modo a quelli posizionati davanti il cancello del circolo ricreativo dei frati Cappuccini in via Cincinelli sono gestiti in maniera poco attenta: non vengono mai lavati ed emanano un odore orribile. Almeno d'estate dovrebbero essere lavati una volta alla settimana: la cattiva gestione del servizio fa dubitare del fatto che l'azienda sia in grado di farlo davvero".
Il terremoto del 2016, ormai quasi completamente dimenticato dai media italiani, merita invece una intera pagina con un richiamo in prima da parte del più importante quotidiano della Germania: il Frankfurter Allgemeine.
L'articolo di Andreas Rossman si occupa completamente di Camerino ed è intitolato "Die doppelte Tragödie von Camerino" ovvero la doppia tragedia di Camerino (qui)
Il sottotitolo rende ancora più eloquente quanto viene trattato nel pezzo dal quotidiano tedesco: "Von Rom vergessen, auch ein Bild der italienischen Krise: wie die kleine Universitätsstadt in den Marken mit den Folgen des Erdbebens von 2016 kämpft" che tradotto recita "dimenticata da Roma, è anche un’immagine della crisi italiana: come una piccola città universitaria nella Marche combatte contro le conseguenze del terremoto del 2016". "#il futuro non crolla "è scritto sulle magliette degli studenti di Camerino:" Il futuro non crolla ". Questa è la loro speranza, questo è il motto a cui sono dedicati" e a seguire uno spaccato della città ducale post sisma.
Insomma, se in Italia il terremoto ormai è soltanto un ricordo per chi non l'ha vissuto, almeno dall'estero provano a tenere i riflettori accesi. Paradossale, ma triste verità.
RIceviamo e pubblichiamo da Andrea Blarasin, ex assessore provinciale
Quella della Orim a Piediripa è una sede che va chiusa e questo non è solo un parere personale. Lo dicono i fatti. Tra il 2007 e il 2011 all’interno dello stabilimento ci sono stati più di 15 incidenti e negli anni successivi almeno uno all’anno. Almeno due sono stati di un’entità grave come l’ultimo verificatesi. E’ proprio in presenza di questi fatti reali che è necessario quanto urgente sospendere immediatamente l’autorizzazione fino a chiusura delle indagini.
E’ sconcertante che questa proposta non venga avanzata unitariamente dall’opposizione politica della città, proposta che reputo assolutamente un atto dovuto nei confronti di tutti i maceratesi. Chi eventualmente concedesse il dissequestro dell’azienda senza aver compiuto tutte le verifiche del caso si deve assumere la piena responsabilità nei confronti di tutti i cittadini anche delle zone limitrofe. In questi giorni si parla di verifiche da parte dell’Arpam, verifiche che da sole non possono essere sufficienti per accertare l’entità del danno o che sia stato un semplice incidente. E’ cosa nota, infatti, che l’Arpam fa parte della Conferenza dei Servizi che esprime il parere sull’Autorizzazione Integrata Ambientale. E sulla Orim ha espresso parere positivo. Pensiamo che oggi si possa contraddire? Anche per questo occorre dire "no" all’immediato dissequestro dello stabilimento.
Tra l’altro risulta inaccettabile che in una città come Macerata le condizioni vengano dettate dai titolari dell’azienda che pretendono l’immediato dissequestro. Chi sta al governo deve occuparsi con estrema attenzione della questione. Perché la Orim non è un’azienda qualsiasi: come potrebbe esserlo uno stabilimento che ha un numero così alto di incidenti e che provoca conseguenze tali da causare disagi ai tanti produttori della zona, agli abitanti, persino al corpo dei vigili del fuoco che chiede chiarezza sugli eventuali elementi tossici nelle loro divise? Le priorità sono la salute e l’interesse di tutti i cittadini non la richiesta di un titolare che chiede l’immediato dissequestro della propria azienda con cause e conseguenze che sono ancora tutte da accertare.
Favorire la nascita, il consolidamento e la crescita delle imprese sociali nelle aree colpite dal terremoto: è l'obiettivo del terzo bando Por Fesr 2014-2020 che la Regione Marche ha emanato per il rilancio economico delle aree colpite dal sisma. Dopo i 15 milioni assegnati per rivitalizzare le filiere produttive (Bur 28 giugno 2018, domande dal 3 settembre al 31 ottobre 2018) e i dieci milioni per nuovi insediamenti aziendali (Bur 5 luglio 2018, domande dal 10 settembre prossimo), è la volta delle imprese sociali: a disposizione 6 milioni di euro per creare nuove opportunità lavorative nei servizi alla persona.
Sul Bur esce il 12 luglio il bando che assegna le risorse a micro, piccole e medie imprese del 'cratere' e dei comuni limitrofi (domande dal 20 settembre al 30 ottobre). "Incentiviamo le attività imprenditoriali in grado di completare e accompagnare le istituzioni pubbliche a favore delle fasce più deboli e disagiate della popolazione", spiega Manuela Bora, assessora alle Politiche comunitarie.
(fonte Ansa)
A Macerata si vive meno bene. Nella classifica della qualità della vita del Sole 24 Ore del 2017 perde otto posizioni, attestandosi al 31esimo posto, prima di Como e dopo Vicenza. In vetta, Belluno (che scala tre posizioni), Aosta (che invece ne perde una) e Sondio (più due posizioni). Nel 2016 era al 23esimo posto, già in calo di 12.
La rilevazione tiene conto di diversi fattori su più aspetti del quotidiano. Andando a vedere la sezione Ricchezza e Consumi (importo della pensioni, depositi, canoni di locazione, acquisto beni durevoli, protesti, acquisti on line), Macerata è al 58esimo posto, ma ne sale 12 rispetto alla precedente rilevazione.
Per quanto riguarda Lavoro e innovazione (impieghi su depositi, quota export su Pil, start up innovative, gap retributivo, imprese registrate, tasso di occupazione) il risultato è di segno negativo: meno 22 posizioni fino alla 36esima. Male anche la rilevazione per quello che riguarda Ambiente e Servizi (ecosistema urbano, emigrazione ospedaliera, spesa sociale pro capite degli enti pubblici per minori, anziani o disabili, sportelli bancomat e pos attivi, spesa in farmaci, consumo di suolo, banda larga): 58esima posizione e un differenziale di 22 rispetto al passato.
Macerata è al nono posto (-2 posizioni) per quanto riguarda la sezione Democrazia e società (densità demografica, tasso di natalità, indice di vecchiaia, saldo migratorio interno, laureati nella provincia di residenza, acquisizioni di cittadinanza, numero medio di anni di studio). Sale di 14 posizioni (45) nei rilievi relativi alla sezione Giustizia e sicurezza che ha tenuto in considerazione come indicatori rapine, truffe e frodi informatiche, scippi e borseggi, furti in auto, furti in casa, cause over 3 anni, indice di litigiosità.
Macerata, infine, è al 26esimo posto per quanto riguarda la voce Cultura e tempo libero (numero di librerie per 100mila abitanti, sale cinematografiche, ristoranti e bar, numero di spettacoli, spesa dei viaggiatori stranieri, onlus inscritte all’anagrafe dell’Agenzia delle Entrate, indice sportività per il 2017).
La media di questi differenti ambiti, come detto, fanno scendere Macerata al 31esimo posto.
A seguito di molte segnalazioni che si sono susseguite in questi ultimi giorni, il Servizio Ambiente del Comune di Tolentino informa che le campagne di derattizzazione sono sempre attive su tutto il territorio comunale mediante rilascio di esche, anche con postazioni fisse.
Comunque nei prossimi giorni verranno effettuati altri interventi di derattizzazione, anche su zone mirate, dove la presenza di ratti è stata evidenziata.
L’Assessore Giovanni Gabrielli, contattato da diversi cittadini, rassicura sul costante lavoro e sui controlli effettuati dal Comune, utilizzando anche ditte specializzate private, con l’intento di mantenere alti gli standard qualitativi ambientali e di sicurezza sanitaria.