"Guidare non è un diritto, è una responsabilità"
Inizia così il post che il campione di nuoto Magnini ha scritto sui social dopo l'incidente nel quale è rimasto coinvolto a Milano qualche sera fa.
È il Resto del Carlino a riportare la notizia dell'appello che il pesarese lancia ai giovani attraverso i social. "Sei stato fortunato!. E io sì. - Scrive - Ma a dire la verità non mi è andata bene! Io ero in moto, passavo con il semaforo verde e non mi sento fortunato ad essere stato preso da un'auto".
Il 36enne è stato infatti travolto in moto da una macchina passata con il rosso che se l'è cavata con un polso ingessato e un'ematoma sotto il bacino.
"Sicuramente poteva andare peggio - continua - molto peggio, e qui dico che mi è andata bene. Ma fortunato no!".
Ora Magnini è a casa, con la sua bella Giorgia, circondato dall'affetto di molti aspettando di riprendersi dall'accaduto. E manda un appello agli automobilisti. "Ragazzi 1000 occhi in strada, sempre, perché potete farvi male, ma soprattutto, fare male".
Concluso rispettivamente al secondo e al primo posto del girone di qualificazione Marche conclusosi sabato scorso, Treiese e Carlo Didimi, si giocheranno il 6 e 7 ottobre a Treia il titolo italiano di gioco del pallone col bracciale.
Sulla loro strada troveranno le prime due classificate del girone Toscana: i campioni in carica di Chiusi e la Compagnia della Misericordia di Monte San Savino (terzi in graduatoria, comunque promossi a causa del ritiro del C.S. Firenze ritiratosi).
Durante le qualificazioni la Carlo Didimi ha agevolmente superato il turno di qualificazione, mentre la Treiese, battute le due compagini di Mondolfo, concluso il match contro Acli Macerata in parità ha conquistato le fasi finali attraverso il conteggio dei 15.
Le fasi finali vedranno lo svolgimento di un girone all'italiana tra le 4 formazioni qualificate.
Il fischio d'inizio della prima gara è alle ore 14 di sabato 6; si proseguirà con le gare domenica 7 a partire dalle 10; nel pomeriggio dopo una sfida tra le "vecchie glorie" del gioco del bracciale seguirà la finalissima tra le due squadre migliori classificate al termine del girone a quattro.
La Carlo Didimi vuole ricominciare a vincere dopo il poker di successi messo a segno dal 2013 al 2016, mentre la Treiese alla sua prima esperienza nel campionato seniores sogna il colpo grosso.
E’ stata l’edizione di maggiore successo. Marche Aziende Expo ha registrato migliaia di presenze nel fine settimana appena concluso, al Centro Fiere di Villa Potenza invaso dalle auto. La settima edizione della rassegna organizzata da Gianluca Di Iorio, titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix, ha riscosso grandi consensi non solo del pubblico, ma anche degli espositori che ieri sera, in chiusura, si sono complimentati per l’ottima organizzazione ed hanno festeggiato.
"In sette edizioni non avevo mai ricevuto così tanti apprezzamenti come è accaduto oggi – dichiara Gianluca Di Iorio. E’ stato impegnativo realizzare tutto questo, ma il grande risultato ottenuto appaga i miei sforzi e quelli dei tanti collaboratori. Anche don Franco Palmieri, parroco di Villa Potenza, è venuto personalmente e si è complimentato per questa manifestazione che è sempre più in crescita".
Evidentemente i vari input messi insieme sono piaciuti. Marche Aziende Expo ha visto nell’edizione di fine settembre, la presenza de Il Villaggio degli Sportivi che ha fatto da fulcro a tanti appassionati e associazioni che operano nel territorio, insieme alla possibilità di provare le varie discipline, anche le più disparate. E gli atleti diversamente abili con le loro associazioni hanno avuto un grande spazio in modo da creare un ambiente unico unito, semplicemente dallo sport.
Grande l’interesse anche per il Competition Day con le dimostrazioni di auto 4x4, i simulatori di guida, la possibilità di provare auto e prototipi nelle varie piste; il settore è stato molto attrattivo grazie anche al bel tempo che ha permesso di provare i vari mezzi in apposite piste all’aperto. Stands enogastronomici presi d’assalto, quelli di oggettistica e prodotti casa e la Fiera del disco hanno visto la presenza di tanti appassionati e curiosi.
"L'agricoltura può fare da volano per la rinascita dei territori colpiti dal sisma" come il Maceratese dove, dal 5 al 7 ottobre all'Abbadia di Fiastra, si svolgerà la 7/a edizione di "Agricoltura in Festa", festa di Copagri. Lo ha detto ad Ancona il presidente nazionale Franco Verrascina presentando l'evento: 50 aziende in vetrina, laboratori del gusto, degustazioni ma anche, il 5 ottobre al Castello della Rancia, un convegno su "Agricoltura 4.0 - Blockchain ed analisi isotopica - la nuova frontiera per la tracciabilità dei prodotti made in Italy". Verrascina porterà a Tolentino il Consiglio nazionale Copagri per un "segnale di vicinanza alle popolazioni".
"Bisogna partire dal territorio che ha bisogno di rinascita - ha osservato Verrascina - Alle aziende impegnate in tutti i settori produttivi va data una risposta per la redditività". "Bisogna evitare che i produttori riprendano a piangere", ha chiosato ricordando le lacrime degli allevatori durante l'inaugurazione di una stalla a Visso.
(Fonte Ansa)
Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha convocato questa mattina, a Palazzo Sforza, i sindaci della costa maceratese-fermana per affrontare insieme la questione della viabilità che insiste sulla statale 16. Una riflessione obbligata sulle future misure da adottare per arginare l’enorme mole di traffico è emersa a seguito dell’incidente che si è verificato il 23 agosto, quando un tir ha preso fuoco all’altezza di Grottammare, all’interno del tunnel in direzione sud. I lavori per ripristinare la galleria e l’asfalto danneggiati, come noto, hanno comportato la chiusura dell’autostrada da Civitanova a Grottammare ed hanno costretto i viaggiatori a percorrere la Statale Adriatica o a cercare vie alternative sulle provinciali tra fermano e piceno.
La situazione di caos generata dai problemi in autostrada è rimbalzata a livello nazionale ed ha indotto gli amministratori locali che stanno soffrendo questa situazione a riproporre il progetto di una variante alla statale 16; una proposta che è stata ufficializzata oggi sul tavolo del Comune di Civitanova, con la sigla di un documento concordato dai sindaci da inviare al Ministero, con la speranza che intervenga a supporto anche la Regione Marche.
“Abbiamo vissuto un inferno sulle strade con il blocco dei caselli – ha dichiarato Ciarapica. La statale non è più adeguata a supportare una tale mole di veicoli che triplicano nel periodo delle ferie. I Comuni sono in piena crescita e sviluppo e quello che è successo questa estate ha messo in evidenza i numerosi danni all’economia subiti dai territori oltre che alla sicurezza legati alla mancanza di bretelle alternative all’autostrada. Vogliamo unire le richieste, al di là dei colorazioni politiche, per cercare a Roma un interlocutore con cui parlare in maniera concreta, che porti ad un progetto serio per prevenire futuri disastri. Comuni, Regione, Province e Ministero possono aprire un tavolo per dare risposte ai cittadini, senza perdersi in lungaggini che non giovano a nessuno. Le code hanno sfiorato picchi di 20 chilometri e tempi di percorrenza tra i 70 e 150 minuti per bypassare il tratto autostradale chiuso: si configura una vera e propria urgenza di decongestionare la viabilità dell’Adriatica”.
All’incontro di oggi erano presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il dirigente Urbanistica Paolo Strappato, il Deputato Francesco Acquaroli, il sindaco di Pedaso Vincenzo Berdini, il sindaco di Porto San Giorgio Nicola Loira, l’assessore alla Viabilità di Fermo Mauro Torresi. Invitati anche i sindaci di Potenza Picena e Porto Sant’Elpidio.
“Ci sono opere che non possono più attendere – ha commentato il deputato Francesco Acquaroli. Siamo fermi ad una viabilità pensata per un territorio che in questi anni ha visto triplicare i numeri relativi a densità abitative e traffico. Oggi le infrastrutture che abbiamo sono diventate inadeguate, ed è impensabile non fare squadra per richiedere che vengano fatti interventi che portino ad una migliore qualità della vita e che tutelino la sicurezza di chi ogni giorno deve usufruire delle strade. Ed è naturalmente anche da queste opere che passa strategicamente lo sviluppo economico e turistico della nostra Regione”.
La comunità settempedana ha festeggiato la riunione di tutti i membri della famiglia Falistocco di San Severino Marche, una delle famiglie più numerose all’anagrafe. L’incontro, caratterizzato da un pranzo conviviale, ha visto la partecipazione di oltre 80 persone tra nonni, zii, fratelli, cugini, nipoti e pronipoti, tutte accomunate dalla stessa origine familiare di una stirpe nata e sviluppatasi in località Valdiola.
Alcuni sono addirittura arrivati da fuori regione (Umbria, Lazio, Abruzzo) e da fuori provincia pur di poter essere presenti alla simpatica rimpatriata. Il più anziano dei partecipanti è stato un 89enne, il più giovane un bimbetto di un anno d’età. Una bella festa ed un’occasione importante per stare un giorno tutti insieme e rinnovare lo spirito di attaccamento alle tradizioni familiari in un tempo in cui i rapporti di parentela vanno sempre più affievolendosi.
Erano circa le 11.30 di ieri mattina, una calda e assolata domenica di inizio autunno, con tanta gente a passeggio per la città, dalle spiagge ai lungomare, e soprattutto in centro, complice anche la presenza del mercatino.
Proprio in pieno centro, precisamente al semaforo del vialetto nord di Piazza XX Settembre, dal racconto di un testimone, ad un certo punto si è sentito un forte rumore, di difficile interpretazione, ma udito distintamente da tutti i presenti che in un primo istante sembrava poter essere dovuto all'urto tra due mezzi.
Da un rapido controllo, però, non c'erano mezzi incidentati e alcune persone ferme al passagio pedonale, hanno visto infrangersi al suolo un grosso telecomando di colore bianco, proveniente dall'alto e finito in mille pezzi dopo l'impatto sull'asfalto. Nessuno ha visto da dove sia partito precisamente ma sul fatto che sia piovuto dall'alto, non si sa per quale motivo, sembra ci siano pochi dubbi.
Il punto dell'impatto, in base ai resti in frantumi, è stato poco prima la linea di stop, al centro della strada, a destra della linea di mezzeria, dove fortunatamente non c'erano auto in quel momento ma se fosse caduto poco distante, avrebbe potuto colpire qualche ignaro passante con conseguenze potenzialmente gravissime. Nella serata di ieri, i resti erano ancora presenti e ben visibili, sparsi per la strada.
Fa tappa domani (martedì 2 ottobre) a San Severino Marche l’iniziativa “Il camper in viaggio”, campagna della Regione dedicata ai cittadini delle località del cratere che vuole informare sulle opportunità offerte dai fondi dell’Unione Europea per la ripresa delle imprese e delle comunità provate dagli eventi sismici.
Il camper, un infopoint mobile, sosterà in piazza Del Popolo dalle ore 10 alle 12,30. A bordo ci sarà personale formato che distribuirà materiale relativo a tutti i bandi e alle risorse messe a disposizione dalla Regione Marche attraverso i fondi strutturali europei per avviare gli interventi necessari alla ripartenza delle zone terremotate.
E’ stato presentato in anteprima al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, all’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Jacopo Orlandani, all’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, il nuovo portale web dedicato alla bellezze e ai tesori del territorio settempedano www.turismosanseverinomarche.it
La presentazione ha avuto luogo nella sede della Pro Loco, che collabora all’iniziativa, alla presenza anche del presidente, Andrea Migliozzi.
Donato alla Città di San Severino Marche come ulteriore “vetrina” per farsi conoscere il sito presenta nella sua homepage diverse destinazioni: la suggestiva piazza del Popolo, l’incantevole borgo di Elcito ma anche il castello al Monte e il castello di Pitino. Tra le altre mete i borghi, i santuari e i dintorni di un territorio vasto e ricco di tesori. Si va da una panoramica sui castelli di Colleluce, Isola, Carpignano, Serralta, Aliforni, alle rocche di Monte Acuto e Schito, dalla chiesa di Santa Maria delle Vaccarecce ai santuari di Colpersito, dei Cappuccini e del Glorioso. Tra le proposte di tour anche una visita alla fonte delle Sette cannelle e al viadotto di San Bartolomeo.
Particolarità del sito è che tutte le immagini sono state girate con i droni. I video in esso contenuti offrono, quindi, una suggestiva panoramica dall’alto.
Navigando tra le proposte del sito www.turismosanseverinomarche.it sarà anche possibile vivere singolari viaggi avventura come il trekking a Villa d’Aria o il canyoning sul fosso del Crino o dedicarsi a escursioni di gommoning sul Potenza oltre che ad altri sport.
Il portale dedica poi una sezione agli eventi e offre la possibilità di prenotare una struttura per soggiorni a San Severino Marche. Alle strutture ricettive al momento non presenti viene offerta la possibilità di registrarsi.
L’Asd Carlo Didimi di Treia ha partecipato alla 7^ edizione di Marche Aziende Expo sabato 29 e domenica 30 settembre al Centro Fiere di Villa Potenza.
Tra le novità di quest’anno la presenza dei due campioni mondiali paralimpici Assunta Legnante ed Emanuele Lambertini.
L’evento ad ingresso gratuito, organizzato da Gianluca Di Iorio dell’Agenzia di Comunicazione Cirix, si è sviluppato su diversi settori: Primo piano sulle aziende, circa 100, dall’ambito casa all’edilizia, il risparmio energetico e lo street food poi l’hobbistica e i rigattieri. Spazio centrale allo sport con 'Il Villaggio degli Sportivi' con circa 40 associazioni presenti, dalla scherma allo sci, dalla canoa all’atletica.
Non sono mancate le esibizioni di Pallone al Bracciale con la rappresentativa dell’asd Carlo Didimi, quasi tutta “in rosa” guidata dal presidente Marco Sparapani e dai suoi preziosi collaboratori del direttivo dell’associazione.
L’asd Carlo Didimi, chiude l’intenso week end di fine settembre, un cui ha anche conquistato sul campo il primo posto nel girone di qualificazione Marche seniores e il relativo pass per le finali nazionali del prossimo 6 e 7 ottobre.
I prossimi appuntamenti: sabato 20 ottobre allo sferisterio di Firenze le finali nazionali uner 12,14 e 16 e il giorno successivo (domenica 21 ottobre) le finali femminili con le atlete di Treia motivate a strappare lo scettro del primato alle campionesse in carica di Chiusi.
All’Asd Carlo Didimi va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale di Treia per il proprio impegno non solo nel settore sportivo ma anche per l’aiuto nella promozione turistica della città del bracciale, come testimoniato dalla recente presenza al tocatì di Verona e appunto da quella di Marche aziende Expo di sabato e domenica.
Grande festa questa mattina a Civitanova per un compleanno speciale, quello della locale Croce Verde, che ha compiuto la bellezza di 65 anni, dal 1953 al servizio dei cittadini.
La festa, iniziata con un breve corteo da Piazza XX Settembre all'Arco sul Mare, accompagnato dal corpo bandistico Gioventù di San Gabriele, ha visto quindi la consegna della Medaglia d'Oro al merito da parte del Comune al labaro della Croce Verde e dopo una breve cerimonia religiosa e le note dell'Inno di Mameli, l'inaugurazione di una nuova ambulanza donata dalla B.C.C. di Civitanova Marche e Montecosaro.
A seguire, il simbolico passaggio di un paziente da uno storico modello degli anni 50 alla nuovissima e super tecnologica ambulanza appena inaugurata ed il corteo dei mezzi di soccorso per le vie cittadine.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica della diffamazione realizzata attraverso la pubblicazione di frasi offensive sul social network Facebook; di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da Gloria, una lettrice di Matelica, che chiede a quali responsabilità si va incontro qualora vengano inseriti dei commenti offensivi sulla bacheca Facebook?
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una tematica sempre più attuale, quale è la diffamazione compiuta via Facebook, in riferimento alla pubblicazione di frasi offensive su tale social network. Innanzitutto, bisogna specificare quanto previsto dall’art. 595 cod. pen.:“chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, comunicando con più persone offende l’altrui reputazione è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a 1.032 euro”. Affinché possa delinearsi una specifica responsabilità penale, è sufficiente che l’addebito venga comunicato ad almeno due persone, in grado di percepirne il contenuto, tanto è vero che in tema di delitti contro l’onore, l’elemento psicologico della diffamazione consiste non solo nella consapevolezza di pronunziare o di scrivere una frase lesiva dell’altrui reputazione, ma anche nella volontà che la frase denigratoria venga a conoscenza di più persone.
Per quanto riguarda l’elemento oggettivo del presente reato, occorre evidenziare che la condotta giuridicamente rilevante è quella che risulta idonea ad integrare l’offesa all’altrui reputazione, elemento questo imprescindibile affinché un determinato comportamento possa essere definito di tipo diffamatorio.
A tal proposito, risulta utile riportare un consolidato principio giurisprudenziale della Suprema Corte, che stabilisce quanto segue: “Lesiva dell'onore deve essere reputata l'espressione che, in base al significato socialmente condiviso delle parole e delle espressioni utilizzate, nonché all'uso che se ne fa, sia capace di ledere l'altrui reputazione. Tanto in quanto oggetto di tutela nel delitto di diffamazione è l'onore in senso oggettivo o esterno e cioè la reputazione del soggetto passivo del reato, da intendersi come senso della dignità personale in conformità all'opinione del gruppo sociale, secondo il particolare contesto anche storico”(Corte di Cassazione, Sez. V Penale, sentenza n. 1923/17;depositata il 17 gennaio 2017).
Ebbene, nel caso prospettato è ravvisabile anche l’aggravante prevista dal comma 3 dell’art. 595 c.p., che stabilisce quanto segue: “se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro”; difatti, nella vicenda in esame, la frase offensiva se pubblicata su una bacheca Facebook, risulta certamente idonea a realizzare concretamente un’ampia diffusione del messaggio offensivo ad un numero indefinito di persone. La Suprema Corte, a tal proposito, ha consolidato il proprio orientamento, dichiarando quanto segue: “si può affermare senza dubbio, proprio con riferimento ai messaggi ed ai contenuti diffusi tramite Facebook, che la diffusione di un messaggio diffamatorio attraverso l’uso di una bacheca Facebook integra un’ipotesi di diffamazione aggravata, poiché trattasi di condotta potenzialmente capace di raggiungere un numero indeterminato o comunque quantitativamente apprezzabile di persone”; i giudici concludono poi affermando che “la funzione principale della pubblicazione di un messaggio in una bacheca o anche in un profilo Facebook è la condivisione di esso con gruppi più o meno ampi di persone, le quali hanno accesso a detto profilo, che altrimenti non avrebbe ragione di definirsi social”(Corte di Cassazione, sez.V Penale, sentenza n.40083/18; depositata il 06settembre 2018). Inoltre, in seguito alla pubblicazione di post offensivi sul social network Facebook, al fine di evitare che i commenti oltraggiosi possano raggiungere sempre più persone e per impedire la protrazione delle conseguenze dannose del reato, la persona che subisce tale comportamento, è legittimata a richiedere all’Autorità Giudiziaria il provvedimento del sequestro preventivo, ex art. 321 c.p.p., tramite oscuramento del profilo Facebook riferito al soggetto che ha materialmente posto in essere la condotta diffamatoria.
A riguardo, deve essere rilevato che non può essere messa in discussione la legittimità del sequestro preventivo di una pagina telematica, in quanto “l’equiparazione dei dati informatici alle cose in senso giuridico consente di inibire la disponibilità delle informazioni in rete e di impedire la protrazione delle conseguenze dannose del reato” (Corte di Cassazione, Sez. V Penale, sentenza n. 21521/18, depositata il 15 maggio 2018). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan
Molti disagi connessi in particolare alle reti fognarie sono stati riscontrati dai cittadini delle Sae (Soluzioni abitative d'emergenza) di Valfornace e Visso nel Maceratese. Lo denuncia l'associazione "La Terra Trema Noi No" che scriverà ai consorzi e a chi ha eseguito le opere affinché "siano eliminati vizi e difetti nel minor tempo possibile".
Altrimenti il comitato "agirà in giudizio per ottenere il risarcimento danni a favore di chi abita le Sae". La protesta monta anche sui social network dove alcuni residenti elencano i difetti: da esalazioni per scarichi che non funzionano ad "allacci non idonei" fino a pozzetti otturati o rotti. "Sono venuti per la Sae dopo cinque mesi di reclami", si sfoga una sfollata che attacca: "dove sono ora i tajanastri e company?".
Lamentele anche su lavori a cascata con "appalti, sub appalti e sub sub appalti..." e cattivi odori che rendono irrespirabile l'aria nelle casette, che provengono anche dalla lavatrice e che impregnano i panni appena lavati.
Il comando provinciale dei vigili del fuoco di Macerata ha ricevuto la visita del Sottosegretario del Ministero dell’Interno, il senatore Stefano Candiani, delegato dal Ministro per le materie di competenza del Dipartimento dei VVF, del soccorso pubblico e della difesa civile.
E’ stato accolto dal Comandante Prov.le Pierpaolo Patrizietti, unitamente al Prefetto Iolanda Rolli e dal Direttore Reg.le VVF per le Marche Antonio La Malfa.
Il Sottosegretario ha visitato la sede centrale del Comando, prendendo visione della situazione logistica della caserma.
Il Comandante ha illustrato l’attività del Comando e le relative problematiche, con particolare riferimento alle carenze strutturali e funzionali della sede centrale di Macerata e del Distaccamento di Camerino, entrambe parzialmente agibili a seguito del sisma del 2016, nonché della necessità di una nuova sede per il distaccamento di Visso.
Il Direttore Regionale Ing. Antonio La Malfa ha illustrato la situazione del Cratere a seguito del sisma del 2016 nonché rappresentato la situazione operativa dei vari Comandi della Regione Marche.
Il Sottosegretario ha preso atto della situazione così come rappresentata, impegnandosi a verificare le possibili soluzioni delle criticità in atto.
I campioni mondiali paralimpici Assunta Legnante ed Emanuele Lambertini, rispettivamente nelle specialità del getto del peso e nella scherma, hanno tagliato il nastro questo pomeriggio, della rassegna Marche Aziende Expo, al Centro Fiere di Villa Potenza.
"Mi fa molto piacere essere qui oggi – ha rimarcato Assunta Legnante che vive a Porto Potenza – perché è un’occasione per dire quanto lo sport sia importante nella mia vita e spero potrà esserlo anche per gli altri". Anche Emanuele Lambertini si è soffermato su questo tema: "Per me lo sport è fondamentale ed ho accettato volentieri di venire qui per dare la mia testimonianza di vita".
Insieme a loro Gianluca Di Iorio, titolare dell’agenzia di comunicazione Cirix che organizza la manifestazione. Di Iorio ha invitato caldamente i due campioni, veri esempi di vita, alla sua manifestazione che oltre alla presenza di tante aziende, comprende un ampio spazio dedicato allo sport con decine di associazioni rappresentate. L’assessore comunale allo sport, Alferio Canesin, ha infatti sottolineato proprio questa particolarità dell’evento che tocca vari ambiti, e soprattutto dà spazio ai tanti sport attivi nel territorio che in questo modo hanno la possibilità di farsi conoscere (per la benedizione, come tradizione, c’era don Franco Palmieri, parroco a Villa Potenza).
Diversi gli allestimenti dove poter provare sul campo le varie discipline, da quello dell’hockey al basket con gli atleti del Santo Stefano e poi la danza con le esibizioni dei vari team. Negli spazi esterni le atlete del pallone al bracciale di Treia, manicotto in mano, hanno dato dimostrazione della loro bravura con lunghi lanci della palla. Nei vari padiglioni espongono circa 100 aziende, dall’ambito casa all’edilizia, risparmio energetico e street food, hobbistica e rigattieri. Quindi gli espositori della Fiera del disco e l’area dedicata al Competition Day con simulatori di guida, auto e moto dalle straordinarie performance. In questa prima giornata migliaia di persone hanno visitato Marche Aziende Expo che proseguirà domani, dalle 9.00 alle 20.00, con ingresso gratuito. Info: 3473589129 – www.mache-aziende.it
Il Biologo e Professore Simone Gatto, fondatore del "Camoscio dei Sibillini Trekking" mentre seguiva con il binocolo al tramonto, ieri 28 settembre, nella zona Nord-Est dei Sibillini caprioli, cervi e cinghiali si è imbattuto in una scena fantastica, difficile da vedere in pieno sole.
Un branco di 4/5 lupi appenninici per circa 5-10 minuti ha giocato fra di loro tranquillamente a poche centinaia di metri da una strada asfaltata e cosa ancora più soprendente a poche centinaia di metri da un trattore in azione con altri 2 contadini li vicino.
Tutto questo lo ha potuto osservare comodamente dall'auto e ha anche potuto scattare alcune foto documentative con il suo teleobbiettivo da circa 800 metri di distanza.
Fra l'altro mentre questo branco giocava e si stava muovendo pian piano nelle radure stavano uscendo nello stesso istante caprioli e cervi. Ecco le foto
Tre inaugurazioni in un’unica cerimonia per la nuova sede del centro socio educativo riabilitativo diurno “Il Girasole”, i nuovi spazi destinati al progetto “Dopo di Noi” che darà un tetto alle persone con disabilità ma prive di assistenza familiare e per un nuovo mezzo di trasporto con il quale gli ospiti di entrambe le strutture adesso potranno muoversi più liberamente.
“Una mattinata vissuta intensamente - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha così mantenuto fede alla promessa di dare un’accoglienza a una ventina di ragazzi e ragazze in condizioni di disabilità - Grazie ai fondi dell’Amministrazione ma anche alla solidarietà che ha unito l’Italia intera e che è arrivata da tantissime associazioni, singole persone, enti ed istituzioni, il nostro Comune ha potuto realizzare un importante restauro conservativo dell’ex lazzaretto e del chiostro del santuario della Madonna del Glorioso che sono stati messi a disposizione gratuitamente a favore dell’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Valle del Potenza, Esino e Musone. Alle opere murarie sono seguiti gli interventi che hanno consentito di abbattere le barriere architettoniche ma anche di recuperare il loggiato sotto le arcate del chiostro chiuso con enormi vetrate e quindi reso utilizzabile. Nei nuovi spazi hanno così trovato accoglienza laboratori, un’aula informatica e aule per lavori di gruppo, attività motoria e cineforum. Per gli ospiti del Girasole, inoltre, ci sarà anche la possibilità di poter usare il giardino esterno”.
Al primo piano, invece, potrà presto partire il progetto “Dopo di Noi”. Tre nuove stanze, per cinque posti letto in totale, insieme ai servizi e a una sala polifunzionale ampia e luminosa sono stati destinati alle persone con disabilità che non hanno assistenza familiare. In questo caso il servizio sarà anche esteso alle ore notturne.
“Vorrei che questa per i ragazzi e le ragazze ospiti della struttura qui sia la loro seconda casa - ha anche detto il sindaco Piermattei, per poi aggiungere - Chiedo loro scusa se li ho costretti a un trasloco ma vederli oggi felici mi fa piacere e fa piacere alla Città di San Severino Marche e alla nostra comunità che simbolicamente con questa cerimonia vuole anche abbracciare tutte le loro famiglie”.
“Da qui riparte un progetto - ha detto il coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani – che ha visto in questo luogo una potenzialità e cioè un posto che potesse mettere insieme più servizi destinati ai disabili, a partire dal centro diurno per passare poi al “Dopo di Noi”. Questo non è un luogo asettico, non è un posto dove si fa riabilitazione, ma è un luogo dove le persone vivono sette ore al giorno, cinque giorni a settimana, il più delle volte per anni. Qui c’è un sentire emozionale”.
La cerimonia, aperta dalla consegna di un pulmino acquistato dal Comune anche grazie alla raccolta fondi promossa dal professor Gianmario Borri autore del libro “La rosa del mio giardino”, si è conclusa con la consegna di un riconoscimento a quanti, con le proprie donazioni, hanno permesso di realizzare l’importante ripristino degli spazi presso il santuario del Glorioso.
Nella mattinata di ieri, alla presenza del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli, del Presidente dell’ Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Domenico Tudini e del Presidente Nazionale dell’ANPS, Claudio Savarese, presso la Sala Conferenze dell’Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ha avuto luogo la presentazione della moneta d’argento, del valore di 5 euro, coniata dall’ Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in occasione della ricorrenza del 50° anniversario dell’ANPS, costituita nel 1968 e custode del Medagliere della Polizia di Stato.
La moneta, ideata e disegnata per l’occasione dall’artista Silvia Petrassi, raffigura sul dritto la composizione del logo dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, con il numero 50 e le date 1968 -2018, anno della fondazione e di emissione della moneta, mentre nel rovescio, in primo piano, sono ritratti due rappresentanti dell’ANPS in divisa, sullo sfondo di San Michele Arcangelo, ripreso da un particolare di un dipinto di Guido Reni.
Le celebrazioni dell’anniversario seguiranno, inoltre, sia oggi che domani, unitamente alla ricorrenza di San Michele Arcangelo, Santo protettore della Polizia di Stato.
È possibile acquistare la moneta al costo di euro 38, attraverso le seguenti modalità:
- Sul sito IPZS al link: http://www.zecca.ipzs.it/servlet/articoli?indiceTipo=0&indiceArti=410&indicePezzo=0
- Presso i punti vendita IPZS, a Roma, in Piazza Verdi 1 e Via Principe Umberto 4.
Si riunisce la Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Recanati. A convocarla è la Presidente Sabrina Bertini nella giornata di lunedì 1 ottobre alle ore 12,00 presso gli uffici comunali ubicati in via E. Mattei.
All’ordine del giorno il punto relativo all’acquisizione della documentazione afferente tutti i costi sostenuti alla data odierna in relazione alle indagini tecniche, alla presentazione, alla redazione e allo sviluppo dei progetti di ristrutturazione e di ricostruzione previa demolizione dell’edificio Scuola B. Gigli.
Oggi 29 settembre ricorre la commemorazione di San Michele Arcangelo Santo Patrono della Polizia di Stato. La celebrazione assume un rilievo particolare perché rappresenta un momento di festa per gli appartenenti alla Polizia e per i loro familiari che in questa giornata sono soliti ritrovarsi insieme per un momento di convivialità.
In occasione della festa, questa mattina alle ore 9.30, alla presenza di rappresentati dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale Polizia di Stato), è stata celebrata una messa presso la Chiesa di San Giorgio officiata dal Vescovo di Macerata Nazzareno Marconi.
Alla celebrazione, oltre alla presenza del Questore di Macerata Dr. Antonio Pignataro, hanno partecipato le massime Autorità militari e civili della provincia nonchè i funzionari e il personale della Questura, del Commissariato di P.S. di Civitanova Marche e delle Sezioni Polizia Stradale e Polizia postale di Macerata.
Nel corso della cerimonia il personale della Questura ha voluto in maniera simbolica, offrire un cesto di beni di prima necessità per le persone più bisognose che è stato consegnato alla Chiesa.
Presenti anche i familiari dei caduti in servizio Isp.C. Angelozzi Gianluca e Ass.C. Leonardo Caucci, per i quali il Questore ha espresso parole di ringraziamento e di vicinanza per coloro che sono stati chiamati all’estremo sacrificio. Il Questore nel suo intervento al termine della cerimonia ha ringraziato tutto il personale della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’ordine nonché i rappresentanti delle altre Amministrazioni Pubbliche presenti in Chiesa, chiamati in questi mesi ad un maggior impegno nella lotta all’illegalità che la Polizia di Stato sta conducendo con grande sacrificio nella provincia di Macerata.