Attualità

Assemblea legislativa Marche, celebrazione del Giorno del Ricordo alla presenza di Simone Cristicchi

Assemblea legislativa Marche, celebrazione del Giorno del Ricordo alla presenza di Simone Cristicchi

Il ricordo di una tragedia, quella di centinaia di migliaia di cittadini italiani, privati della loro terra, dei propri affetti, della loro Patria. La seduta aperta del Consiglio regionale, dedicata alla celebrazione del Giorno del Ricordo, si è tradotta in un lungo momento di riflessione sulle vicende successive al 1947, dunque al passaggio dei territori, allora italiani, di Fiume, Istria e Dalmazia alla Jugoslavia. Chi non decise di rimanere, scelse la via dell’esodo. Un dramma rievocato, durante la seduta, dalle parole del Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo. “Questa tragica pagina della storia nazionale – ha affermato – non può essere oggetto di negazionismo e neanche di paragoni impropri che si prestano all’ambiguità o strumentalizzazioni politiche. Il rischio di regressione culturale e riaccendersi di incomprensioni è dietro l’angolo – ha poi aggiunto Mastrovincenzo – dobbiamo dire tutti insieme no ai nazionalismi, ai totalitarismi, alle pulizie etniche e alle discriminazioni, sforzandoci di comprendere in maniera critica quei fatti che rappresentano una ferita di tutto il popolo italiano”. Dopo di lui, il Presidente del Comitato anconetano dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Franco Rismondo. “Ricordare è importante, anche se sembra ancora difficile trattare questa vicenda storica. Celebrare questa Giornata – ha affermato Rismondo – appare spesso, purtroppo, come guidare una nave in tempesta in mezzo agli scogli”. Momento centrale della seduta, l’intervista a Simone Cristicchi, da parte del direttore dell’Amat, Gilberto Santini, con domande rivolte anche da alcuni studenti, durante la quale il cantautore romano ha ripercorso le tappe della sua carriera, soffermandosi sulla fase di riscoperta e di studio del dramma delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano e dalmata. Un’esperienza umana e artistica, dalla quale sono scaturiti gli spettacoli teatrali Magazzino 18 e il più recente Esodo, un racconto per voce, parole e immagini, che Cristicchi sta portando in tour per l’Italia e che è andato in scena, proprio ieri sera, al Teatro La Fenice di Senigallia. “Un’emozione grandissima vissuta sia nella giornata di ieri che in quella di oggi – ha detto Cristicchi, ringraziando il Consiglio regionale per aver promosso l’iniziativa – Il teatro rappresenta un luogo di impegno civile e strumento per sfondare barriere, entrare nelle menti e nel cuore delle persone”. “Quando la barbarie diventa normalità – ha poi aggiunto – la tenerezza può diventare rivoluzione”. Presenti alla seduta, i ragazzi del Liceo Scientifico “Galilei” di Ancona, del Liceo Scientifico e Classico “Corridoni – Campana” di Osimo. Inoltre, gli alunni della classe quinta C della scuola “A. Olivetti” dell’Istituto istruzione superiore Polo 3 di Fano, che si sono aggiudicati il secondo premio al concorso nazionale del Miur, intitolato “10 febbraio”, dedicato al Giorno del Ricordo, che hanno illustrato il lavoro realizzato. Chiusura delle celebrazioni affidata alle parole del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. “Troppo spesso quando si richiamano vicende storiche facciamo riferimento ai fatti e ci si dimentica del vissuto delle persone – ha detto Ceriscioli – Queste Giornate commemorative servono proprio a recuperare il ricordo e il sentimento profondo nei confronti di tante vicende umane”.   

19/02/2019 13:43
Petizione online a Mattarella: "Salva Camerino dall'abbandono"

Petizione online a Mattarella: "Salva Camerino dall'abbandono"

"Salva Camerino dall'abbandono post terremoto 2016". È l'appello lanciato con una petizione on line al presidente Mattarella dal Seminario di Architettura e Cultura Urbana promosso da Unicam, Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Archeoclub d'Italia: su change.org ha raccolto oltre 5.500 adesioni in pochi giorni, l'obiettivo è di arrivare a 7.500. La petizione individua come priorità il recupero di 4 complessi monumentali nel centro storico di Camerino che "rischia l'abbandono" dopo gli eventi sismici dell'ottobre 2016: "da allora la città dentro le mura lunghe 32 ettari è vuota. I palazzi, le vie e i luoghi pubblici, solitamente animati da migliaia di cittadini e di studenti, a distanza di oltre due anni dall'esodo, sono deserti. La vegetazione selvatica si fa strada fra le pietre e un'atmosfera metafisica, struggente avvolge il paesaggio urbano esanime". Nel centro si è sviluppata la storia millenaria della città, sede universitaria dal XIV secolo. (Fonte Ansa)

18/02/2019 16:55
San Severino, via libera a una nuova ristrutturazione: continua la ricostruzione post-sisma

San Severino, via libera a una nuova ristrutturazione: continua la ricostruzione post-sisma

Dall’Ufficio Speciale della Ricostruzione della Regione Marche semaforo verde all’ottavo cantiere della ricostruzione pesante a San Severino Marche. L’Usr ha infatti dato il via libera alla concessione di un contributo, per 560mila euro, relativo alla ristrutturazione di una palazzina sita in località Pitino su progetto del tecnico Fabrizio Brodoloni. Nel Comune di San Severino Marche ad oggi sono state presentate, complessivamente, 43 pratiche relative a progetti di ricostruzione pesante e 216 pratiche per la ricostruzione leggera di edifici danneggiati dalle scosse dell’ottobre 2016. In tutto sono state firmate 41 Ordinanze di revoca di inagibilità per fine lavori legati alla ricostruzione e altre 18 per l’ultimazione di opere che hanno seguito un iter diverso.  

18/02/2019 13:30
Civitanova Marche, Taglio del nastro per "La Serra" (FOTO)

Civitanova Marche, Taglio del nastro per "La Serra" (FOTO)

Inaugurazione trionfale per La Serra a Civitanova Marche, un laboratorio di cucina e musica, in Via Aldo Moro 70. Non poteva essere differentemente considerando l'attesa per la nuova creatura sognata da Aldo Ascani e condivisa dal resto della famiglia. La realizzazione ha poi potuto prendere forma grazie alla volontà imprenditoriale di Massimo Torresi e Massimo Scolaro. Un'opera impegnativa quanto affascinante quella del recupero architettonico di una ex Serra, affidata a Marco Lucchi, autore dei celeberrimi Lola e Babaloo. Un ambiente moderno con tre diverse sale ben definite e di travolgente bellezza, in cui si è deciso di esaltare il verde piuttosto che la cementificazione. Nel locale sono presenti un'area ristorazione, un'area bar e intrattenimento e un giardino aperto e riscaldato. Un locale quindi in trasformazione durante tutta la giornata, partendo dalla colazione mattutina, al pranzo, arrivando all'aperitivo, al cena e al dopo cena. Nel fine settimana prevista sempre una serata a tema dal venerdì alla domenica.Al taglio del nastro era presente il Sindaco Fabrizio Ciarapica oltre ad alcuni membri della giunta. Nell'occasione, il primo cittadino, ha espresso "orgoglio per la Città per questa nuova e importante attività commerciale che porterà Civitanova Marche sempre di più al top della Riviera Adriatica marchigiana e non." Per informazioni sulla nuova apertura: 339 847 6741

17/02/2019 16:55
Il Rotary Club di Macerata e il Club Matteo Ricci insieme per la prevenzione delle malattie dermatologiche

Il Rotary Club di Macerata e il Club Matteo Ricci insieme per la prevenzione delle malattie dermatologiche

Tra le priorità dell’attività rotariana a livello mondiale c’è, da sempre, la tutela della salute attraverso la prevenzione. E’ stato riconfermato anche nella riunione Interclub tra i Club Rotary Macerata e Rotary Club Matteo Ricci, che si è svolta lo scorso 15 febbraio, voluto dai rispettivi presidenti, Stefano Quarchioni, e Leonardo Archimi. Al centro della serata, infatti, il tema della prevenzione delle malattie dermatologiche, sul quale sono intervenuti due illustri professionisti e soci del Rotary Club Matteo Ricci: Marco Simonacci e Marco Sigona, dirigente medico e aiuto dell’Unità Operativa Complessa di Dermatologia della Asur Marche Area vasta 3 di Macerata. Nel corso dell’evento, è stato presentato il Camper del Rotary che sarà utilizzato nel Distretto 2090 (Marche Umbria Abruzzo e Molise) come unità mobile per la prevenzione sanitaria. «Il Camper - ha spiegato Quarchioni - è frutto di un progetto del Distretto 2090 promosso dal governatore Gabrio Filonzi al quale hanno contribuito tutti i Club che ne fanno parte. Attrezzato come ambulatorio mobile, il mezzo sarà messo a disposizione dei club e delle loro iniziative per svolgere attività di prevenzione sanitaria sul territorio. I “nostri” dermatologi si sono resi disponibili per una giornata da dedicare alla conoscenza e alla cura delle malattie della pelle, mettendo a disposizione dell’intera comunità maceratese la loro professionalità in nome dei principi rotariani». Quarchioni ha anche annunciato che il prossimo 30 marzo sarà a Macerata il Camper distrettuale per la prevenzione medica: l’occasione sarà il seminario organizzato dal Rotary sul tumore al seno che vedrà protagonista, al Teatro Lauro Rossi, il dottor Paolo Veronesi, direttore dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.

17/02/2019 13:01
Il pubblico ufficiale che utilizza la vettura di servizio per scopi personali: attenzione anche un uso momentaneo è reato

Il pubblico ufficiale che utilizza la vettura di servizio per scopi personali: attenzione anche un uso momentaneo è reato

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente i comportamenti penalmente rilevanti dei pubblici ufficiali diretti a colpire il regolare funzionamento della Pubblica Amministrazione. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche, che chiede: “A quali conseguenze può andare incontro il pubblico ufficiale che utilizza per i propri scopi personali la vettura di servizi, lasciandola parcheggiata all’esterno di un condominio privato?”.Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ai reati che vengono compiuti contro la Pubblica Amministrazione, quale insieme degli Enti pubblici che concorrono all’esercizio e alle funzioni dell’amministrazione di uno Stato nelle materie di sua competenza, e in particolare ai delitti che vengono commessi dai pubblici ufficiali in danno della P.A., individuati, ai sensi dell’art. 357 c.p., in coloro che esercitano una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa, tra i quali gli appartenenti alle Forze armate italiane, alla Polizia di Stato, ai Vigili del fuoco, il sindaco, ecc.Quindi, la condotta appropriativa posta in essere dal pubblico ufficiale ai danni della Pubblica Amministrazione, risulta perfettamente idonea a configurare il reato di peculato, così come previsto dall’art.314, co. 1, c.p., il quale punisce espressamente il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che avendo per ragione del suo ufficio o servizio il possesso o comunque la disponibilità di denaro o di altra cosa mobile altrui, se ne appropria illegittimamente. A tal proposito, la Suprema Corte con una recente pronuncia, ha riconosciuto proprio la responsabilità penale del pubblico ufficiale che utilizza per fini personali la vettura di servizio, statuendo quanto segue: “La condotta del pubblico ufficiale che utilizza reiteratamente l’autovettura di servizio per finalità attinenti alla vita privata configura il reato di cui all’art. 314, comma 1, c.p. in quanto realizza una condotta appropriativa di un bene della Pubblica Amministrazione per la cui integrazione è sufficiente l’esercizio da parte dell’agente di un potere uti dominus tale da sottrarre il bene alla disponibilità dell’ente” (Cassazione Penale, Sez. VI, sentenza n. 13038/16; depositata il 10marzo 2016).Oltretutto, l’articolo 314 c.p., al secondo comma, prevede una autonoma fattispecie penale, ovvero il peculato d’uso, il quale viene in rilievo nel momento in cui il pubblico ufficiale, si appropria della cosa, ma al solo fine di farne un uso momentaneo, ed a condizione che, dopo tale uso, il bene venga immediatamente restituito, ovvero riportato nella disponibilità materiale o giuridica dell’avente diritto.Pertanto, in risposta alla specifica domanda del nostro lettore, affinché possa configurarsi il peculato d’uso, previsto dall’art. 314 co. 2 c.p., è doveroso che l’appropriazione indebita si estenda entro un arco cronologico di più breve durata, a differenza di quanto previsto nel comma 1, che coincide con il periodo di tempo necessario perché il soggetto agente possa fare uso della res. Tale situazione, è ravvisabile nella condotta del sindaco che, in assenza di una specifica finalità istituzionale, utilizza momentaneamente una macchina di proprietà del Comune, per i propri interessi personali, parcheggiandola all’esterno di un condominio privato. In merito una recente pronuncia della Corte di Cassazione, stabilisce quanto segue: “Il presupposto per la configurabilità del peculato d'uso dell'auto di servizio da parte del sindaco, è l'utilizzo a fini privati del mezzo” (Cassazione penale,Sez. III, n. 57517/18, depositata il 27 settembre 2018). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

17/02/2019 10:30
Civitanova, l'Area Vasta 3 sospende Troiani 15 giorni per le frasi choc su facebook

Civitanova, l'Area Vasta 3 sospende Troiani 15 giorni per le frasi choc su facebook

Il vice sindaco e medico di Civitanova Marche Fausto Troiani è stato sospeso per 15 giorni dal suo lavoro di chirurgo, in virtù di un provvedimento disciplinare preso dall'Area Vasta 3, in quanto organismo autonomo e indipendente. La notifica è arrivata nella giornata di ieri (venerdì 15 febbraio) al chirurgo di Civitanova, ed è stata presa a seguito delle frasi choc che alcuni mesi fa Troiani aveva pubblicato sul suo profilo facebook, indirizzate verso alcuni esponenti politici europei e addirittura verso il Papa.  Da qui il provvedimento disciplinare e la sospensione lavorativa per 15 giorni, con decurtazione dello stipendio. Troiani, in seguito alle sue esternazioni ingiuriose pubblicate sul popolare social network, è stato anche oggetto di un'inchiesta della Procura che ha aperto un fascicolo al riguardo.  

16/02/2019 17:20
Distribuiti opuscoli a Tolentino per sensibilizzare i giovani sull'uso di sostanze stupefacenti

Distribuiti opuscoli a Tolentino per sensibilizzare i giovani sull'uso di sostanze stupefacenti

Centinaia e centinaia di opuscoli informativi sulle droghe sono stati distribuiti venerdì mattina da giovani volontari a giovani studenti per "Dire No alla Droga". Lo scopo è di sensibilizzare gli adolescenti e non solo sul problema dello "sballo",  che specie nei fine settimana fa le sue vittime sulle strade, all’uscita delle discoteche e dei locali. Gli opuscoli sono stati distribuiti mano a mano all’entrata del Liceo Coreutico Filefo e all’entrata dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino.     Gli esperti lanciano l’allarme per il preoccupante aumento di giovani che sempre di più, ogni anno, si avvicinano all’alcool e alle altre droghe. Leggiamo continuamente sui giornali di sequestri di patenti per abuso di sostanze stupefacenti e alcolici e di drammatiche storie dove la droga lascia il suo segno. Tra le statistiche riportate negli opuscoli, troviamo dati allarmanti, dove risulta che in Italia 4 morti su dieci sono dovute a incidenti avvenuti perché il conducente era in stato di ebbrezza. Inoltre in Italia l’alcool è responsabile di almeno 24,000 morti ogni anno. E le statistiche legate all'uso di droga non sono certamente rassicuranti.     I volontari, osservando tra i loro coetanei che il concetto dello sballo con droga e alcol nei fine settimana è quasi diventato "normale", hanno deciso di impegnarsi in una vasta distribuzione di opuscoli dal titolo “La verità sulla droga” per trasmettere ai giovani che ci si può divertire ugualmente anche senza far uso di sostanze che possono portare alla morte. Infatti, come diceva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard: “Le droghe privano la vita delle sensazioni e delle gioie, che sono, comunque, l’unica ragione di vita.”.     I volontari vogliono contribuire alla creazione di un mondo libero dalla droga e attraverso un'adeguata informazione offrono ai giovani la possibilità di conoscere la verità sulla droga, che al contrario di tutte le falsità che vengono trasmesse in ogni modo possibile riguardo la droga, ricevano le vere informazioni e possano decidere di vivere una vita libera dalla droga.

16/02/2019 16:47
454 anni di storia incastonati nelle colline di Cingoli: la lunga tradizione del Mulino Bravi (FOTO E VIDEO)

454 anni di storia incastonati nelle colline di Cingoli: la lunga tradizione del Mulino Bravi (FOTO E VIDEO)

Una storia lunga quasi 500 anni, per l’esattezza 454. Una tradizione che si tramanda di padre in figlio da circa dieci generazioni quella del Mulino Bravi che affonda le sue radici nel 1565. Farina buona e di qualità, condizioni che dipendono esclusivamente dall’accurata selezione delle materie prime, rigorosamente biologiche e provenienti dal territorio circostante. Una produzione a impatto ambientale pari allo zero che si sostenta grazie all’instancabile lavoro dell’acqua e alla qualità della macinazione a pietra. La famiglia Bravi ha fatto della preziosità dell’acqua la sua fonte di sostentamento e il suo motore di lavoro. Incastonato tra le montagne di Cingoli, in via Valcarecce, sorge il Mulino, emblema di tradizione, sacrificio e genuinità. Oggi nelle mani dei fratelli Francesco, Andrea e Ubaldo dopo che, dieci anni fa, è venuto a mancare il loro padre. Il Mulino Bravi, soprattutto durante i periodi di guerra, è stato un punto di riferimento per l’intero territorio. “Il Mulino è stato gestito quasi sempre dalla nostra famiglia per tutti i 454 anni – ci racconta Andrea -. Solo tra il 1856 e il 1970 era stato acquistato da un noto industriale dello Stato Pontificio, anche se comunque la gestione era sempre affidata alla mia famiglia. L’acqua che alimenta oggi il Mulino Bravi, in passato dava linfa vitale a molte altre attività: il bacino era in grado di far funzionare anche la vicina segheria, il frantoio e la fabbrica di polveri di sparo, oggi tutti chiusi.” Il Mulino Bravi è composto da tre macine: una per il grano tenero, per il grano duro, per il farro e per l’orzo biologico; la seconda per il mais biologico e la terza per il mais convenzionale. Ogni blocco è composto dal proprio meccanismo manuale: le due pietre all’interno delle macine, quando vengono azionate, si alzano e si abbassano per regolare la granulosità della farina. “L’acqua arriva, in modo naturale, dalle cascatelle di Cingoli – ci spiegano Andrea e Francesco -: a circa un chilometro a monte si collega il canale che arriva direttamente al Mulino con un bacino di raccolta profondo circa 5 metri. Il bacino di carico, quando viene aperto, dà pressione alle pale e le aziona facendole girare. Azionando la paratoia poi, vediamo che la macina mobile inizia a girare e manda giù il prodotto. Le pietre compiono circa 100 giri al minuto e da lì esce la farina che noi definiamo “a tutto corpo” – continuano i due fratelli -. I bassi giri delle macine  e la stessa macinazione a pietra, consentono di non surriscaldare la farina e mantenere intatte tutte le proprietà organolettiche del grano, che ci viene fornito da produttori locali certificati biologicamente. Dopo questa operazione la farina passa nell’impianto di setacciatura e qui viene depurata di una piccola parte di crusca, circa il 4 %.” “Questo tipo di lavorazione – continuano Francesco e Andrea -, permette di garantire l’integrità del prodotto stesso, cosa che non avviene nella normale macinazione industriale in quanto, in quel caso, vengono esportate a monte sia il germe sia la crusca. Una differenza qualitativa enorme: la farina macinata a pietra non è assolutamente paragonabile alla farina doppio 0, sia come profumo, sia come qualità." La produzione è variabile in base ai periodo dell’anno, anche se il Mulino è in grado di lavorare un quintale e mezzo di prodotto ogni ora. “Un lavoro fatto di molto sacrificio e impegno ma che, se fatto di passione, diventa il più bello del mondo” sono concordi i fratelli Bravi sull’importanza di una tradizione che si tramanda da 454 anni e che ha raggiunto il mercato italiano ed estero, diventando un unicum a livello nazionale.  

16/02/2019 16:29
Il Tour Virtuale del Comune di Morrovalle alla Bit di Milano 2019

Il Tour Virtuale del Comune di Morrovalle alla Bit di Milano 2019

Tante le novità presentate alla Borsa Internazionale del Turismo 2019. Tra gli elementi di maggiore attrattiva ha certamente spiccato il Tour Virtuale del Comune di Morrovalle. Come ogni anno, al Fieramilanocity, nel centro di Milano, si è svolta la Bit Milano, appuntamento ormai storico e fondamentale punto di riferimento del settore turistico nazionale e mondiale. La Borsa Internazionale del Turismo è l’evento finalizzato all’incontro tra decision maker, esperti del settore e buyer. Una straordinaria occasione che, sin dal 1980, favorisce opportunità di business e anticipa tendenze. L’edizione 2019 ha fortemente strizzato l’occhio all’innovazione tecnologica e al processo di digitalizzazione del settore turistico, elemento quest’ultimo in costante sviluppo e sempre più centrale nelle strategie di mercato e promozione territoriale. Un’intera area tematica - “BeTech, resta sempre connesso” - è infatti stata dedicata ai concetti di connettività, virtualità e interattività: un insieme di eventi, networking e formazione dove gli operatori professionali hanno incontrato gli influencer e gli innovatori del settore travel.Tra le novità illustrate ha riscosso enorme interesse il Tour Virtuale del Comune di Morrovalle, un progetto estremamente innovativo, coordinato dall’Assessore alla Cultura e al Turismo Valentina Salvucci. Un progetto la cui realizzazione tecnica e creativa è stata svolta dalla Empix Multimedia, Digital Agency di Civitanova Marche, e presentato presso lo stand della Regione Marche dall’Associazione Noi Marche in collaborazione con Matteo Malatini, Consulente di Marketing e Comunicazione Digitale.Il Virtual Tour permette, tramite la ripresa immersiva dei luoghi turistici di maggiore rilievo, di effettuare una visita virtuale del patrimonio storico e artistico della Città di Morrovalle, regalando così al pubblico un’esperienza multisensoriale e interattiva, divertente e fortemente coinvolgente sul piano emotivo. Ai contenuti virtuali si può accedere utilizzando dispositivi per la visione immersiva come, ad esempio, Oculus Go o tramite smartphone inserito in dispositivi più economici come i Cardboard oppure accedendo al Portale Turismo del Comune di Morrovalle al seguente indirizzo: http://turismo.comune.morrovalle.mc.it/vt/Morrovalle_VT.html Certamente la realtà immersiva e virtuale rappresenta la nuova frontiera della promozione turistica e del marketing territoriale, una frontiera che apre la via a scenari affascinanti e dal grande potenziale innovativo.

16/02/2019 11:44
San Severino: altre sei famiglie fanno ritorno a casa dopo la ricostruzione

San Severino: altre sei famiglie fanno ritorno a casa dopo la ricostruzione

Rientro a casa per altre sei famiglie settempedane terremotate dopo i lavori di ricostruzione post sisma. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato infatti la revoca dell’Ordinanza di inagibilità che aveva costretto i sei nuclei familiari a lasciare gli appartamenti di una palazzina sita in piazza Del Popolo al civico numero 70 dopo le scosse dell’ottobre 2016. I lavori di ripristino, per un importo complessivo di 420mila euro circa, sono stati seguiti dall’ingegner Giorgio Giorgetti di Fabriano e hanno interessato tramezzi e murature.  

16/02/2019 10:05
Fondi UE per il sisma destinati ai mercatini di Natale a Pesaro. Il comitato: "Al peggio non c'è mai fine"

Fondi UE per il sisma destinati ai mercatini di Natale a Pesaro. Il comitato: "Al peggio non c'è mai fine"

"Il prossimo Natale dei terremotati lo faremo a Pesaro". Questa l'amara constatazione con la quale si apre l'ultimo post pubblicato su Facebook dal Comitato Terremoto Centro Italia. Il riferimento esplicito è alla delibera 20/2019 del 14 gennaio scorso (foto qui sotto, ndr), con la quale la giunta Ceriscioli ha assegnato parte dei fondi europei destinati alle zone del cratere sismico (Asse 8 del FESR) alla mostra "Raffaelo e gli amici" che si terrà alla Galleria Nazionale di Urbino e ai mercatini di Natale che si terranno nel dicembre 2019 in provincia di Pesaro: "Dopo la questione delle ciclovie, ora leggiamo con rabbia sempre maggiore, i contenuti dei provvedimenti sul turismo della Giunta Regionale delle Marche che ha a disposizione ben 248 milioni di euro di fondi europei da usare esclusivamente nel cratere affinché vi sia il rilancio economico del nostro bel territorio.Ci tocca leggere provvedimenti, come la delibera, dove 5 milioni di euro vengono assegnati anche per mostre di Sgarbi a Urbino, concerti a Pesaro e addirittura per i mercatini di Natale in Provinvia di Pesaro".   "Se a questi aggiungiamo fiere o incontri da tenersi in ogni parte del mondo incluse le città di Praga, Dubai, Minsk, Baku, Varsavia, Riga, Vilnius, Shangai, Parigi,Toronto, o addirittura una fiera sulle Bandiere Blu e Bandiere Arancioni, dobbiamo pensare - prosegue il Comitato - che al peggio non c’è mai fine".    Il comitato dichiara, inoltre, di aver dato mandato allo studio legale Alterego, di fare chiarezza sulle modalità stesse di stanziamento dei fondi: "Come risulterebbe dalle motivazioni della DGR n. 1597/2017, a quanto pare l’Unione Europea avrebbe stanziato 200 milioni di euro a titolo di Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, e successivamente lo Stato avrebbe aggiunto altri 200 milioni, ma non a titolo di fondo statale, bensì a titolo di fondo europeo, con delle modalità tutte da verificare".  "Abbiamo perso migliaia di posti di lavoro, l’economia e il turismo sono praticamente bloccati nelle aree maggiormente colpite, ci mancano ancora i servizi primari, non arrivano neanche i giornali e queste sono le scelte della regione Marche" così si conclude il post del Comitato.        

15/02/2019 19:27
Inchiesta de "La Verità" sul Gus: "Dipendenti da due mesi senza stipendio"

Inchiesta de "La Verità" sul Gus: "Dipendenti da due mesi senza stipendio"

Carlo Cambi sulle pagine de "La Verità" ha approfondito con un'inchiesta a sua firma la difficile condizione nella quale versa il Gus. Secondo quanto riportato dal giornalista toscano, la Onlus dedita all'accoglienza dei migranti - che conta 470 dipendenti - non verserebbe gli stipendi da due mesi. Ovvero, da quando sono stati ridotti i fondi pubblici ai progetti Sprar e Cas, come previsto dal decreto sicurezza del ministro dell'Interno Matteo Salvini.  Il presidente Paolo Bernabucci, dopo aver nei giorni scorsi incontrato i rappresentanti della Cgil e della Cisl, non ha sinora fornito risposte precise in merito al mancato pagamento degli stipendi.  È trapelata soltanto - scrive Cambi - l'attesa per l'incasso di 11 milioni dai fondi per i progetti Sprar e 2,4 milioni dalle prefetture per i progetti Cas. Secondo quanto riportato nell'articolo, i soldi affluiti nelle casse del Gus per tramite dei progetti Sprar, gestiti direttamente dai sindaci, sarabbero 14 milioni con un fatturato decuplicato negli ultimi cinque anni.  Sul tema il responsabile della Cgil Andrea Coppari, sulle colonne de 'La Verità', dichiara: "Siamo preoccupati della logica che ispira il decreto sicurezza e contestiamo la logica immigrato uguale criminale. II sistema Sprar pur con delle difficoltà ha garantito nel tempo un'accoglienza virtuosa. Depotenziarlo e raddoppiare la permanenza nei Cas risponde alla stessa logica criminale che colpisce l'accoglienza e l'integrazione e finisce per alimentare le tensioni,con il mero obbiettivo del consenso elettorale".  La situazione all'interno della Onlus è incandescente con i dipendenti che hanno anche minacciato azioni clamorose per far sentire la loro voce.        

15/02/2019 18:54
H2H E Map Communication siglano un accordo di collaborazione strategica

H2H E Map Communication siglano un accordo di collaborazione strategica

H2H e MAP Communication hanno firmato un accordo di collaborazione strategica per integrare i rispettivi servizi ed expertise e per sviluppare progetti e iniziative congiunte, sia a livello commercialesia di scambio di competenze e best practice. L’unione e la sinergia delle due agenzie permette di presentare al mercato un partner ancor più affidabile capace di affiancare le aziende e i brand in tutte le aree della comunicazione, online e offline: strategy, creatività, centro media (media planning e buying), ufficio stampa, pubbliche relazioni-digital PR, eventi, web marketing, content strategy, social network, gestione influencer e testimonial, product placement, proximity marketing, packaging e below the line, foto e video. Quello che nasce dall’integrazione delle due expertise è un player completo, capace di supportare le aziende nelle proprie strategie di branding on e offline: le profonde competenze consolidate negli anninei rispettivi ambiti di attività, garantiscono la gestione ottimale del business dei brand clienti, andando a completare l’ampiezza dei servizi attraverso le rispettive skill specifiche.“Siamo orgogliosi di unire le nostre competenze ed unicità a quelle di una realtà affermata come MAP Communication - spiega Paolo Romiti, Presidente e CEO di H2H -. Abbiamo deciso di siglare questa partnership per ampliare il nostro mercato di riferimento, fornendo un valore aggiunto ai nostri clienti attraverso una gamma di servizi sempre più completa e integrata. La presenza consolidata di MAP nel Centro Sud ci consentirà inoltre di essere più vicino ai nostri clienti in queste zone d’Italia e di proseguire lo sviluppo del business sulle medie imprese, affiancandole e supportandole nel loro percorso di crescita”.“Il nostro approccio da sempre è essere un partner strategico dei brand, capace nell’arco dei 40 anni di storia di dare sviluppo alla propria attività anticipando o cavalcando l’evoluzione dei sistemi di comunicazione - ha aggiunto Mario Carlocchia, Presidente MAP Communication -. Questa partnership è un nuovo motore che giorno per giorno interpreterà gli scenari del mercato e le esigenze dei clienti in contesti di continue evoluzioni e rinnovamenti: si crea un unico interlocutore strategico per le aziende, che copre tutte le aree di azione e garantisce un migliore approccio e una responsabilità diretta nei confronti dei clienti”.

15/02/2019 17:21
Barriere anti-rumore, Ciarapica: "L'obiettivo è quello di abbassare l'inquinamento acustico"

Barriere anti-rumore, Ciarapica: "L'obiettivo è quello di abbassare l'inquinamento acustico"

“Come Sindaco della Città più grande della riviera maceratese – ha dichiarato Fabrizio Ciarapica - mi sono mosso direttamente in prima persona e tempestivamente sul progetto che riguarderà tutta la nostra costa e che vedrebbe l'intervento delle barriere fonoassorbenti, anche nel nostro comune da parte di RFI (Rete Ferroviaria Italiana, Gruppo FS Italiane). Le relazioni con la struttura di RFI, che si occupa della realizzazione del Piano di Risanamento Acustico sono iniziate già un mese fa, trovando disponibilità e apertura al dialogo, su un tema, quello ambientale e paesaggistico, di una città come la nostra che è completamente attraversata dalla rete ferroviaria”. “L'opinione pubblica locale e non solo, mi riferisco anche a tutti i comuni che si affacciano sul mare nelle Marche, è in grande agitazione per questo progetto e – conclude il Sindaco - non nego che anche noi siamo molto preoccupati. Sappiamo anche che questo progetto parte da molto lontano, addirittura da un legge dello stato del 1995 e che ha come obiettivo quello di abbassare l'inquinamento acustico. Mi sto impegnando con tutte le forze e mettendo in campo tutte le relazioni per il bene della Città e dei cittadini”.

15/02/2019 16:47
Incontro formativo in Prefettura: aggiornamento sulle recenti modifiche al Codice della Strada

Incontro formativo in Prefettura: aggiornamento sulle recenti modifiche al Codice della Strada

Si è svolto, oggi, 15 febbraio, alle ore 9.30, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata, sito in via Padre Matteo Ricci 2, un incontro sulle recenti modifiche al Codice della Strada intervenute per effetto dell’entrata in vigore del decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113, convertito con modificazioni dalla legge 1 dicembre 2018 n. 132, che ha completamente riscritto le norme del Codice della Strada riguardanti la sanzione accessoria della confisca del veicolo, la misura cautelare del sequestro amministrativo e la sanzione amministrativa accessoria del fermo del veicolo. Alla presenza del Prefetto di Macerata e del Questore di Macerata si sono riuniti i rappresentanti degli organi accertatori di cui all’art. 12 del c.d.s della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali dei Comuni del territorio provinciale, nonché esponenti dell’Agenzia del Demanio Marche. L’incontro si è aperto con i saluti del Comandante della Polizia Stradale Massimo Laliscia, seguito dal Questore Antonio Pignataro ed, infine, dal Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli i quali hanno introdotto i lavori sottolineando l’importanza della sinergia tra le componenti territoriali coinvolte nell’accertamento e nella contestazione delle infrazioni al Codice della Strada nonché dei successivi procedimenti. E’ stata evidenziata la necessità di ispirare le attività poste in essere a principi di legalità e correttezza anche in una materia così complessa come quella dei veicoli affidati in custodia. Durante la riunione sono state proiettate e commentate, da personale della Prefettura e della Sezione di Polizia Stradale di Macerata, immagini stralcio delle Circolari del Ministero dell’Interno, recentemente intervenute, con l’invito, rivolto ai partecipanti, a collaborare fattivamente al fine di uniformare le azioni di accertamento. Sono stati presentati inoltre i modelli allegati alle suddette Circolari per il raggiungimento dell’obiettivo principale della riforma, che è quello del contenimento delle spese di custodia, ed è stata evidenziata la centralità della figura del proprietario-custode, quale responsabile del proprio veicolo.E’ stata sottolineata la necessità dell’immediatezza delle comunicazioni alla Prefettura UTG all’esito delle procedure di sequestro e fermo amministrativo, per consentire la pubblicazione sul sito ufficiale dei dati del veicolo e, decorsi i 5 giorni, procedere alla cessione - vendita dello stesso. Le novità introdotte, oltre ad imporre una rivisitazione delle attività operative svolte dagli organi accertatori, vedono il coinvolgimento della Prefettura e dell’Agenzia del Demanio per tutta la procedura di cessione. In tal senso i rappresentanti dell’Agenzia del Demanio Marche hanno fatto presente che è in corso di aggiornamento la piattaforma Sives a completamento del quale verranno effettuati dei corsi formativi agli Organi accertatori ed al personale della Prefettura.L’incontro si è concluso con l’invito, rivolto a tutti i presenti, di effettuare un primo periodo di applicazione delle nuove norme e di far pervenire eventuali quesiti di interesse alla Prefettura, che ne curerà l’inoltro al Ministero dell’Interno.

15/02/2019 16:15
San Severino, visita del sindaco al cantiere del terzo piano dell'ospedale: "Entro fine Marzo la conclusione dei lavori"

San Severino, visita del sindaco al cantiere del terzo piano dell'ospedale: "Entro fine Marzo la conclusione dei lavori"

Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha fatto visita, accompagnata dal direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, al cantiere di ristrutturazione del terzo piano dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”, destinato a ospitare il nuovo reparto di lungodegenza e cure mediche. Entro la fine di marzo l’impresa Elettro Stella Srl di Monsampolo del Tronto concluderà gli interventi di ristrutturazione edilizia nelle due ali del piano destinato ad ospitare, nella parte ovest, l’area di degenza con l’attivazione di 20 nuovi posti letto autonomi e indipendenti rispetto a tutte le altre Unità Operative e, nella parte est, tutte le attività di supporto al reparto. Le opere, seguite dal geometra Marco Sabbatini responsabile dell’Ufficio tecnico dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche che ha preso parte al sopralluogo insieme al responsabile dell’ufficio Ricostruzione e Urbanistica del Comune di San Severino Marche, prevedono la rimozione del vecchio controsoffitto e la sua sostituzione, l’adeguamento del sistema antincendio con il rifacimento di un nuovo impianto idrico insieme a un nuovo impianto per i gas medicinali e a un nuovo impianto elettrico comprensivo del quadro elettrico di piano. Nove le camere ricavate grazie ai lavori: 2 quadruple, 5 doppie e 2 singole. Al terzo piano troveranno posto anche una palestra e gli spazi per la riabilitazione, gli studi medici di supporto, i locali per gli archivi e le cartelle cliniche, le postazioni per gli infermieri, due ambulatori per le visite e le medicazioni, una sala tv, mensa e ricreazione. Tutto il terzo piano dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” sarà anche dotato di un impianto di aria condizionata, inizialmente non previsto ma necessario per garantire maggior comfort ai pazienti, e si presenterà con un nuovo look e nuovi infissi interni sui quali compariranno serigrafie con alcuni scorci e paesaggi della città di San Severino Marche. “Con il sopralluogo di oggi – sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei – abbiamo fatto una fotografia sullo stato del cantiere ripromettendoci, insieme al direttore dell’Area Vasta e ai tecnici, di tornare tra un paio di settimane prima della conclusione delle opere. Mi auguro di poter vedere i pazienti in corsia entro maggio”. “Per la Lungodegenza siamo partiti un anno dopo con i lavori per una mia scelta legata alla necessità di dover fare, dopo il sisma che ha rimesso in discussione risorse economiche ma anche e soprattutto umane, altri lavori importanti in altre strutture - sottolinea il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni – L’ospedale di San Severino Marche ha però dimostrato di avere i numeri giusti. Qui, a titolo d’esempio, l’attività chirurgica è aumentata e sono stati fatti investimenti per quanto riguarda eccellenze importanti come l’Oculistica, l’Oncologia, la Radiologia e la Medicina insieme alla Chirurgia con la Week Surgery. Inoltre abbiamo dotato la struttura di una ambulanza medicalizzata H12 su di un nuovo mezzo avanzato che è stato inaugurato di recente.  L’ultimo cantiere partito è quello che riguarda il rifacimento delle facciate esterne di tutto il complesso per riparare il cemento armato ammalorato”.  

15/02/2019 16:10
Alla Biblioteca Mozzi Borgetti “Wiki Lab”, un corso di formazione sull’uso consapevole di Wikipedia

Alla Biblioteca Mozzi Borgetti “Wiki Lab”, un corso di formazione sull’uso consapevole di Wikipedia

Wikipedia è diventata nell’arco di pochi anni la principale fonte di informazioni su internet e proprio per questo la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, in collaborazione con l'Ecomuseo di VillaFicana della rete Macerata Musei, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, organizza un corso di formazione su “Wikipedia e le istruzioni per l’uso corretto”, con l’obiettivo di orientare i giovani all'uso consapevole delle risorse digitali di cui si fa ampio utilizzo ma spesso senza sufficiente formazione.“Wiki Lab”, questo il titolo del corso, è gratuito ed è rivolto principalmente ai giovani dai 16 ai 35 anni e si svolgerà alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata, tenuto da Tommaso Paiano, bibliotecario ed esperto formatore. Il primo appuntamento è previsto per martedì 26 febbraio alle ore 14. Il corso prevede l'apprendimento delle metodologie utili alla lettura e scrittura collettiva di pagineWikipedia e l'uso degli strumenti wiki: ricerca, selezione, valutazione e utilizzo delle fonti.Al termine del corso gli allievi saranno in grado di applicare tecniche di base per l'analisi e la sintesi dei loro bisogni informativi e di ricerca, effettuare una ricerca sugli OPAC delle biblioteche e sui motori di ricerca, valutare i documenti e le informazioni in funzione di determinati bisogni, scrivere e collaborare su una piattaforma wiki, applicare le licenze d’uso alle proprie opere dell’ingegno ed evitare il plagio e conoscere le varie piattaforme Wikipedia, WikiVojage, Wikisource, Wikimedia Commons, Wiki Loves Monuments, Open street Map.Il corso è stato organizzato nell’ambito del progetto Ar.CA - L’arte di comunicare l’arte, vincitore attraverso l’associazione OZ, del bando “orienTalenti” indetto dalla Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale. Per le iscrizioni è obbligatoria la prenotazione entro il 23 febbraio, e le informazioni le indicazioni si possono trovare nel sito www.progettoarca.jimdofree.com, e mail progettoarca.oz@gmail.com o al numero 0733/470761 (dal lunedì al venerdì).

15/02/2019 15:55
Macerata entra nel futuro con Open Fiber, al via i lavori della fibra ottica

Macerata entra nel futuro con Open Fiber, al via i lavori della fibra ottica

Sono già iniziati i lavori che vedono Open Fiber, partecipata al 50% da Enel e al 50% da Cassa Depositi e Prestiti, costruire una infrastruttura interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home), nel comune di Macerata. Il progetto, presentato questa mattina alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, del responsabile Affari Istituzionali territoriali Paola Martinez e delresponsabile Marche Vito Magliaro, entrambi di Open Fiber, consentirà il collegamento in banda ultra larga di oltre 15 mila unità immobiliari attraverso una nuova rete di 41 km.L’investimento, totalmente a carico di Open Fiber, partener in questa operazione del Comune di Macerata, è di circa 6 milioni di euro e rientra nel piano di cablaggio previsto dalla società in 271 cittàitaliane. Per i lavori si cercherà di riutilizzare il più possibile i cavidotti esistenti in modo da recare il minor danno possibile ai cittadini in termini di disagi e cantieri stradali.“Un passo avanti verso una città più moderna - ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta - capace di offrire ai propri cittadini i migliori servizi messi a disposizione dello sviluppo tecnico e dal mercato. Quella che Open Fiber sta ‘costruendo’ è come un’autostrada delle telecomunicazioni che ci permetterà di relazionarci in maniera moderna. I lavori sono già iniziati nella zona di Colleverde e proseguiranno poi nelle aree di via Roma, via dei Velini,Santa Lucia,Vergini, centro storico e via Manzoni”.Open Fiber è partner del Comune di Macerata e il personale, munito di cartellino identificativo, è in città anche per effettuare sopralluoghi e per questo motivo dovrà accedere all’interno dei condomini.“Macerata - ha detto Paola Martinez - è coinvolta in una grande opera di modernizzazione del paese che la vedrà cambiare radicalmente. Basti pensare alle innumerevoli possibilità che offre una connessione in banda larga. Con la nostra rete sarà possibile navigare con una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, cosa impensabile con le attuali reti in rame.”“Vogliamo ringraziare l’Amministrazione e gli uffici del Comune per la disponibilità e l’impegno profuso nel progetto e in particolare – ha dichiarato Vito Magliaro – per il riutilizzo delle infrastrutture già esistenti. In questo modo solo per il 30% della rete saremo obbligati a scavare e, quando lo faremo, adotteremo modalità poco invasive.”Nel progetto è previsto il cablaggio delle scuole e degli uffici comunali al fine di migliorare le relazioni con i cittadini e di aumentare la produttività e la competitività delle imprese presenti sul territorio in modo da favorire il recupero del "Sistema Paese" e, in particolare, l'evoluzione verso l’"Industria 4.0". Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al clientefinale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile.

15/02/2019 15:52
Risorse finanziarie per la difesa della costa: progettazione di intervento di opere rigide sul litorale di Porto Potenza Picena

Risorse finanziarie per la difesa della costa: progettazione di intervento di opere rigide sul litorale di Porto Potenza Picena

In esito alla pregressa corrispondenza e alle procedure concordate nel corso dell’incontro Regione/Comune del giorno 21 novembre 2018 presso il dipartimento Tutela delle Acque e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Marche, cui hanno preso parte il Sindaco Noemi Tartabini e l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, finalizzato anche alla restituzione al Comune di Potenza Picena delle somme residue dell’intervento “Secondo Stralcio Riallineamento Scogliere Emerse sul litorale di Porto Potenza Picena”, lo stesso ufficio regionale si è attivato per la soluzione che comporta la restituzione dell’importo a suo tempo anticipato dal Comune pari a 120 mila euro."Le violente mareggiate che si sono verificate nel tempo, con particolare riferimento a quelle dei giorni 29 e 30 ottobre 2018, hanno manifestato con tutta evidenza la criticità connessa all’erosione del litorale di Porto Potenza Picena dal Belvedere Baden Powell sino alla zona Lido Bello – foce Torrente Asola, il quale risulta sprovvisto di opere di difesa costiera, e sul quale nell’anno 2006 e nell’anno 2009, sono stati eseguiti due distinti, quanto modici e non risolutivi, interventi di ripascimento - fanno sapere dall'Amministrazione Comunale -. Negli ultimi anni l’erosione costiera in quella zona si è aggravata e sta anche interessando il tratto immediatamente a nord del Belvedere sul Mare dov’è presente la maggior parte degli stabilimenti balneari. Tale situazione di precarietà è già da tempo monitorata e al riguardo sono state prodotte numerose segnalazioni alle Istituzioni Regionali e Uffici competenti, oltre ad essersi tenuti incontri e sopralluoghi.""Considerato che al fine di mitigare gli effetti negativi prodotti dall’azione erosiva in atto l’Amministrazione Comunale ha dato mandato all’Ufficio Tecnico di predisporre necessaria progettazione che si inserisce nell’ambito del finanziamento regionale, il quale prevede interventi a difesa della costa relativi ad opere rigide, che non siano state oggetto di interventi di manutenzione negli ultimi cinque anni e con impegno dell’amministrazione locale al cofinanziamento, l’intervento del Comune sarà di 120 mila euro cui si aggiungeranno ulteriori 120 mila euro della Regione, per un impegno complessivo di 240 mila euro" conclude l'Amministrazione.

15/02/2019 15:17
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