Attualità

Sisma, la rivolta dei tecnici: "Siamo stati abbandonati dalle istituzioni e della politica"

Sisma, la rivolta dei tecnici: "Siamo stati abbandonati dalle istituzioni e della politica"

"In occasione del Decreto per il sisma dell’area etnea, che dovrebbe arrivare a metà marzo, si è persa l’occasione di tentare di spezzare una lancia in favore dei tecnici impegnati nella ricostruzione post sisma, come era stato promesso tempo fa da Cesare Spuri, il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione Post Sisma 2016, in occasione dell’assemblea di Camerino della Rete Professioni Tecniche di Dicembre 2018” - lo sfogo dei tecnici che hanno dato vita alla pagina Facebook “Tutela professioni tecniche ricostruzione post sisma Centro Italia -. "Infatti la regione Marche avrebbe recentemente effettuato alcune proposte per semplificare e accelerare la ricostruzione, dopo aver coinvolto anche sindacati e categorie in un tavolo tecnico, da sottoporre al sottosegretario con delega alle aree sismiche, Vito Crimi, ma di proposte di soluzione alle problematiche note riguardanti i tecnici della ricostruzione, nemmeno l’ombra." “Quando Spuri venne a Camerino – racconta l’Arch. Capriotti - prese una posizione netta sulla nostra situazione e avevamo avuto delle risposte molto rassicuranti in merito alla soluzione di tanti problemi che attanagliano la nostra categoria. Così invece non è stato. Siamo stati presi in giro; a chiacchiere tutti solidali e disponibili a risolvere i problemi poi quanto c’è occasione di ufficializzare qualcosa tutti zitti, questo vale per la politica quanto per le altre istituzioni." "Viene poi da pensare perché un emendamento viene stilato alla presenza di sindacati e associazioni di categoria senza il coinvolgimento degli ordini professionali? Sono stati invitati? Non si sono presentati? C’erano ma non sono intervenuti? - sono alcune delle domande che si pongono i tecnici -. Era un’occasione importante quella dell’emendamento della Regione Marche, ne siamo certi di questo. Pretendiamo che la Regione inserisca tra gli emendamenti le misure risolutive tanto decantate dal Direttore Cesare Spuri." "E’ proprio per questo atteggiamento passivo e non curante, che il 5 marzo i tecnici daranno un segnale, una serrata degli uffici che in quella giornata non lavoreranno per la ricostruzione ma lavoreranno per campare su altro, visto che con la ricostruzione non si sopravvive - spiegano -. Una situazione molto preoccupante la nostra. Molti di noi, a causa della burocrazia, non hanno ancora visto riconoscersi un euro di compenso." “Per questa mancata tutela nasce la pagina Facebook - concludono i tecnici - perché a questo punto non ci sentiamo più rappresentati da politici e istituzioni che, ammettono sì i problemi, ma non li risolvono, mentre noi continuiamo a vivere in serie difficoltà che riguardano anche pesanti indebitamenti personali. Il nostro gruppo rappresenta uno stimolo alla riflessione e al confronto, per capire in tempo le situazioni dato che non ci possiamo più permettere di sbagliare, come non può sbagliare chi si trova a Roma e non conosce affatto le nostre realtà e le realtà che riguardano il sisma.  A breve lanceremo la proposta di raggrupparci in un sindacato dei tecnici della ricostruzione sperando che finalmente riusciremo ad avere la tutela che costituzionalmente ci spetta”.

28/02/2019 10:11
San Severino, manutenzione straordinaria del fiume Potenza: sponde liberate da alberi pericolosi ed erbacce

San Severino, manutenzione straordinaria del fiume Potenza: sponde liberate da alberi pericolosi ed erbacce

L’ufficio Manutenzioni del Comune di San Severino Marche ha effettuato un’opera di manutenzione straordinaria sulle sponde del fiume Potenza a ridosso di ponte Sant’Antonio, all’altezza di uno degli ingressi alla città. L’intervento, eseguito con escavatori e pale meccaniche dalla impresa settempedana Costrem, ha permesso di eliminare alberi e arbusti pericolosi ma anche diverse piante infestanti che avevano ostruito il greto del fiume. Sono stati anche controllati i dissuasori in metallo che evitano l’accumulo di materiali di grosse dimensioni al centro del letto del fiume. 

27/02/2019 12:35
Macerata, la famiglia Pantana riapre la fonte: "Tubature a cielo aperto, un pericolo per tutti"

Macerata, la famiglia Pantana riapre la fonte: "Tubature a cielo aperto, un pericolo per tutti"

"I miei genitori sono orgogliosi e felici di mettere a disposizione di tutta la comunità questa fonte storica meravigliosa". Così l'avvocato Oberdan Pantana presenta con orgoglio il termine dei lavori di ristrutturazione e bonifica della fonte Ciambrione (nota anche come "delle trippe", ndr), risalente alla fine del Quattrocento: "Abbiamo tolto questo bene dallo stato di degrado in cui versava, il tutto a spese della mia famiglia". La fonte è stata ancor più resa fruibile al pubblico e liberata dalla recinzione che la copriva precedentemente: "Dal Comune ci è stata inviata comunicazione - tramite l'ufficio urbanistica - di ridare lustro pubblico a questa meravigliosa opera, e noi l'abbiamo fatto. Abbiamo anche creato uno spiazzale che rendesse l'area adiancente alla fonte sicura per tutti, visto che originariamente un burrone si trovava a pochi passi dalla stessa".  La situazione in cui versava la fonte, prima dei lavori di ristrutturazione messi in atto dalla famiglia Pantana è quella ritratta in questa foto che risale al 2005:  Pantana sottolinea, però, la presenza di un problema annoso, che potrebbe causare disagi ai futuri visitatori e che non è stato tuttora risolto: "Sottolineo con rammarico il mancato suppurto ricevuto dall'amministrazione per la messa in sicurezza della tubazione fognaria a cielo aperto presente da oltre 30 anni in via Fontemaggiore".  La tubazione, che presenta evidenti crepe in più punti e pezzi di ferro completamente scoperti che fuoriescono dal terreno, costituisce un pericolo evidente:  "Dal 2005 chiediamo la sistemazione di queste tubature a vista. Si tratta di un vero e proprio scempio che si trova - oltre che davanti alla nostra proprietà - davanti alla fonte creando una situazione di pericolo per tutti i visitatori. Di notte la zona non è illuminata, dunque chiunque potrebbe inciampare e farsi molto male. Stesso discorso per un motoclista che scivolasse disgraziatamente in curva. L'amministrazione si prenderà tutte le responsabilità per eventuali incidenti di questo tipo, che potrebbero anche essere molto seri".  "Inoltre quando le piogge si fanno abbondanti - prosegue Pantana - si crea un torrente di melma, che porta via la terra di riporto con la quale abbiamo ricavato lo spiazzo, creando erosione".  "Il Comune non ha fatto l'unica cosa che gli è stata richiesta: fornire alla proprietà un allaccio con le fognature e l'impianto idrico. Da tre anni i miei genitori si trovano immobilizzati nella realizzazione della recinzione definitiva della loro proprietà. Finchè non verrà sistemata l'opera di fognatura, il progetto - peraltro già approvato - non può partire" conclude Pantana.            

26/02/2019 17:48
San Severino, ospedale "Bartolomeo Eustachio":  l'elisuperficie sarà adeguata al volo notturno

San Severino, ospedale "Bartolomeo Eustachio": l'elisuperficie sarà adeguata al volo notturno

L’elisuperficie dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche sarà adeguata per essere abilitata anche al volo notturno o in condizioni di scarsa visibilità. I lavori all’impianto, realizzato nel 2009, rientreranno nel piano degli interventi previsti dalla Regione Marche nelle aree colpite dal sisma e consentiranno di mettere in rete la pista di atterraggio e decollo degli elicotteri del “118” nel piano già previsto dal Gruppo di coordinamento R.E.M., vale a dire delle Reti Elisuperfici Marche. Il servizio di volo notturno, una volta operativo H24, permetterà di ottimizzare anche il cosiddetto sistema Hub & Spoke e, contestualmente, di aumentare il grado di integrazione tra ospedale e territorio.  Dall’ospedale regionale di Torrette in eliambulanza sarà possibile raggiungere San Severino Marche in circa 20 minuti di volo. Le risorse che saranno utilizzate per i lavori arriveranno in parte dalle disponibilità del Fondo sanitario e in parte dagli Sms solidali.  

26/02/2019 12:37
San Severino Marche, in pagamento il CAS di gennaio

San Severino Marche, in pagamento il CAS di gennaio

Il Comune di San Severino Marche sta provvedendo al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di gennaio 2019. Complessivamente sono 827 i nuclei familiari che ne beneficiano, per un totale di 1.897 persone e un importo di 642.106,47 euro. Si invitano, come sempre, gli aventi diritto al Cas a comunicare con tempestività all’Ufficio Servizi Sociali ogni variazione del nucleo familiare, eventuali cambi di residenza o eventuali nuove disposizioni relative all'agibilità dell'edificio oltre alle variazione inerenti le proprie coordinate bancarie.

26/02/2019 11:52
Macerata, successo per la presentazione del libro "Compagno mitra" di Gianfranco Stella

Macerata, successo per la presentazione del libro "Compagno mitra" di Gianfranco Stella

Il direttivo di Gioventù Nazionale Marche esprime piena soddisfazione per la serata di venerdì 22 in cui, con la partecipazione dell'associazione culturale Aries Officina, nell’elegante cornice dell’Hotel Claudiani di Macerata è stato presentato, con ampia partecipazione di pubblico, “Compagno mitra” di Gianfranco Stella. Un libro coraggioso che fa luce sulle atrocità commesse da elementi della Resistenza tra il 1943 e il 1945 in tutta Italia evidenziando, in questi frangenti, "anche il ruolo piuttosto ambiguo del PCI". "Massacri, stupri, furti e fucilazioni sono solo alcuni dei crimini finora occultati da una certa parte politica che ha evidentemente qualche problema di troppo a rapportarsi col proprio passato - che è anche il passato di tutti gli italiani - in modo critico e sereno.  La politica con Gioventù Nazionale parte dalla cultura, dai fatti, dalle testimonianze, dalla conoscenza del nostro passato e quindi di noi stessi, anche se a volte, come in questo caso, può essere scomoda e non piacere a qualcuno."

26/02/2019 10:55
Porto Potenza, denuncia dei cittadini di via Alessandrini: "Strada pericolosa" (FOTO)

Porto Potenza, denuncia dei cittadini di via Alessandrini: "Strada pericolosa" (FOTO)

“Ci sentiamo cittadini di serie B, tante promesse ma fatti zero”. Così i residenti di via Emilio Alessandrini, nel quartiere Spinnaker di Porto Potenza, sintetizzano in una lettera inviata al Comune (la seconda nel giro di un anno) il loro disappunto circa lo stato di manutenzione in cui versa la strada che conduce alle proprie residenze. “Abbiamo fatto presente alle varie amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni la situazione alquanto precaria del manto stradale di via Alessandrini – sottolineano i residenti – opere di urbanizzazione mai completate, nonostante qualcuno abbia pagato gli oneri visto che ci ha costruito. Gli incontri e le rassicurazioni del Comune non hanno poi trovato concretezza. Ci dicono che bisogna aspettare i permessi a costruire per una nuova lottizzazione la cui ditta andrebbe poi a completare le opere di urbanizzazione, ovvero strade e illuminazione. Ora lo stato della strada è diventato davvero pericoloso, indegno di un paese civile. Cosa dobbiamo aspettare per intervenire? Che qualcuno si faccia male?”

26/02/2019 09:53
San Severino, conclusi i lavori di messa in sicurezza della torre di Carpignano (FOTO)

San Severino, conclusi i lavori di messa in sicurezza della torre di Carpignano (FOTO)

Il Comune di San Severino Marche ha concluso i lavori di messa in sicurezza della torre di Carpignano, danneggiata dal terremoto dell’ottobre 2016. L’intervento, consistente nello smontaggio controllato delle parti pericolanti sia sul fusto della torre che sul basamento e nella posa in opera di malta fibrorinforzata per il fissaggio delle parti pericolanti, ha permesso anche di posizionare una copertura provvisoria per evitare infiltrazioni di acqua e neve. Inoltre è stata effettuata la cinturazione perimetrale con funi d’acciaio della parte alta e dei prospetti nord, ovest e est del basamento e si è provveduto alla posa in opera, sulla sommità del monumento, di una rete a maglia morbida di solito utilizzata per le messe in sicurezza delle pareti rocciose. Infine è stata posizionata una ulteriore protezione per evitare la caduta di pietre sopra la chiesa, struttura non di proprietà comunale ma che necessita anch’essa di ulteriori interventi di messa in sicurezza. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Edilizia Azzacconi di San Ginesio per un importo complessivo di circa 80mila euro. Le opere consentiranno di revocare l’Ordinanza del Sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, con la quale si era resa necessaria l’istituzione della “zona rossa” intorno alla torre.

25/02/2019 10:04
Tra gli alfieri della Repubblica del Presidente Mattarella c'è anche Elena Piergentili di Sarnano

Tra gli alfieri della Repubblica del Presidente Mattarella c'è anche Elena Piergentili di Sarnano

Parliamo degli alfieri della Repubblica. Li ha scelti personalmente Sergio Mattarella perché sono “costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali". 29 giovani sotto ai vent'anni che rappresentano modelli da seguire secondo il Presidente della Repubblica. Tra questi ci sono anche due marchigiane, due ragazzi di  14 e 19 anni.  Elena Piergentili, classe 2005, residente a Sarnano, vive in uno dei paesi del cratere del sisma del 2016. Ha dovuto abbandonare la sua casa e trasferirsi, con la sua famiglia composta da sei persone, in un'abitazione di due sole camere. "Nonostante le difficoltà - si legge nelle motivazioni -, non ha perso il sorriso e la disponibilità verso i compagni di scuola e di gioco. In casa si dedica molto alla sorellina, che vive in condizioni di grave infermità, ed è per lei di grande aiuto." Elena ha svolto anche attività di volontariato con l'Unitalsi. Celeste Montenovo, nata nel 1999, residente a Cupra Marittima, in provincia di Ascoli Piceno, partecipa con impegno alle attività di diverse associazioni benefiche, mostrando attenzione e sensibilità verso chi vive in condizioni di difficoltà. Si è distinta nell'azione di volontariato presso l'Unione ciechi di Ascoli Piceno e ha dedicato alle problematiche dei non vedenti la tesina finale del suo percorso di studi.

24/02/2019 16:33
"Mantenere un forte legame con il territorio". La tenacia della Vernaccia di Serrapetrona DOC di Quacquarini (FOTO E VIDEO)

"Mantenere un forte legame con il territorio". La tenacia della Vernaccia di Serrapetrona DOC di Quacquarini (FOTO E VIDEO)

La sua unicità sta proprio nel territorio in cui nasce. Stiamo parlando della Vernaccia di Serrapetrona, il vino spumante rosso DOCG, denominazione di origine controllata e garantita. Un vino autoctono prodotto da uva nera che nasce, cresce e viene prodotto nelle splendide colline di Serrapetrona. Una storia lunga 61 anni quella della Vernaccia di Serrapetrona. A raccontarcela oggi è Mauro che, insieme ai fratelli Monica e Luca, porta avanti l’azienda che, partendo da un piccolo vitigno, è riuscita a raggiungere, con passione e qualità, altissime vette e riconoscimenti a livello internazionale. “La nostra storia nasce nel 1958, quando nostro padre Alberto, appena maggiorenne, decise di dedicare la sua vita alla Vernaccia di Serrapetrona – ci spiega Mauro -. Un vitigno, quello che produce la Vernaccia, che solo in questo territorio può trovare il suo habitat naturale. L’intento di  nostro padre è sempre stato quello: valorizzare questa risorsa con convinzione e determinazione, nonostante le tante difficoltà e i tanti sacrifici iniziali che ha dovuto affrontare. Anni di sacrifici e di duro lavoro, fatto però di passione e amore per la nostra terra, proprio perché per lui, come per noi, c’è sempre stato un legame particolare con il luogo in cui siamo nati, un forte senso di appartenenza e di rispetto. Nostro padre e nostra madre ci hanno resi responsabili di questa importante “eredità” e abbiamo l’obbligo morale di averne cura, per loro, per noi e per il nostro territorio.” “Il nostro bisnonno ha aiutato mio padre con l’acquisto dei terreni, successivamente tutti vitati – ci spiega Mauro -. Lunghi anni di lavoro che vengono coronati da un importante traguardo nel 1971, quando la Vernaccia di Serrapetrona ottiene la certificazione DOC. Poi diciamo che è tutto un crescendo: nel 1989 nasce la Dolciaria Quacquarini perché io e i miei fratelli volevamo fare qualcosa di nuovo, di diverso, di nostro. Nel 2003 la Vernaccia ottiene la denominazione di origine controllata e garantita e nel 2011 nasce “La Palombina”, produzione di salumi con l’allevamento a Cessapalombo, in collaborazione con la famiglia Cossiri.” “Dare vita e portare avanti a un’azienda del genere a Serrapetrona, era da pazzi allora ed è da pazzi oggi – ci racconta Mauro -; per la logistica, per la viabilità, per le consegne, soprattutto nei periodi invernali. Ma la nostra famiglia ha sempre voluto mantenere saldo e forte il legame con il territorio di appartenenza: abbiamo voluto legare il nostro cognome a Serrapetrona. Poi c’è stato il sisma del 2016 che ha creato danni ingenti alla nostra Azienda, ma abbiamo saputo reagire e abbiamo deciso di andare avanti affrontando nuove sfide: non vogliamo assolutamente che questi territori vengano spopolati a differenza della volontà della politica regionale.” Nel 2017, Quacquarini, apre anche l’Emporio a Civitanova Marche, il primo punto vendita monomarchio dove è possibile degustare e acquistare tutti i loro prodotti. “La Vernaccia di Serrapetrona è unica nel mondo con le sue tre fermentazioni – ci spiega nel dettaglio Mauro -. Un prodotto fine, brillante, morbido e piacevole. Una produzione che richiede molto impegno, tante attrezzature e che attraversa delle fasi di produzione a rischio. La stessa importanza del riconoscimento DOC, sta nel fatto che è fondamentale seguire un disciplinare ben preciso, delle regole insomma, che conferiscono unicità al nostro prodotto.” L’Azienda Quacquarini infatti, può lavorare un massimo di 100 quintali per ettaro; il 40% della produzione deve rimanere in appassimento e i vitigni devono rimanere tra la vallata del Chienti sud e il Potenza a nord, oltre a non superare l’altitudine di 700 metri sopra al livello del mare. Ma quali sono le varie fasi di produzione della Vernaccia di Serrapetrona? “Si va in vigna, che è tutta certificata bio, e da lì si gestisce tutta la produzione – ci spiega nel dettaglio Mauro -. Si selezionano i migliori grappoli, che poi vanno in appassimento per due o tre mesi. Quella che resta invece, viene pigiata e va in fermentazione. Verso dicembre/gennaio, il mosto si aggiunge all’uva in appassimento e si fa un rigoverno: il vino viene quindi pulito con decantazione naturale e poi va in autoclave, secondo il metodo Martinetti. Poi passano circa sette/nove mesi di spumantizzazione che vanno a definire la Vernaccia brut o dolce: più infatti fermenta e più si riduce il rischio zuccherino.” Dunque la vera e propria preparazione della Vernaccia di Serrapetrona, impiega circa 19 mesi, che si aggiungono all’affinamento in bottiglia. Una produzione, quella dell’Azienda Quacquarini, che si aggira intorno alle 120/140 mila bottiglie all’anno complessivamente, con un export estero del 15%. Un unicum del territorio maceratese che è stato riconosciuto a livello internazionale, essendo stato inserito tra i primi 15 vini al mondo in assoluto nel 2018 dal “Glass of Bubbly”: la Vernaccia di Serrapetrona infatti, seconda solo a uno Champagne francese, si è aggiudicata il secondo gradino del podio.    

24/02/2019 11:00
Attenzione a non esagerare con il “Metodo Montessori”: ne vale una condanna penale alla maestra

Attenzione a non esagerare con il “Metodo Montessori”: ne vale una condanna penale alla maestra

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica estremamente delicata, relativa alle condotte violente o da considerarle tali poste in essere da soggetti esercenti il ruolo di educatore o docente, nei confronti dei propri allievi. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Macerata, che chiede: “Quali comportamenti, se tenuti da insegnanti nello svolgimento della propria professione, possono condurre a una condanna penale per maltrattamenti?” Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata e attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la stessa Corte di Cassazione, con una recentissima sentenza di condanna, la n.5205/2019, nei confronti di una maestra d’asilo, per il reato di maltrattamenti di cui all’art. 572 c.p. il quale punisce espressamente “Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, maltratta una persona della famiglia o comunque convivente, o una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l'esercizio di una professione o di un'arte”. Tale delitto, si caratterizza infatti, per l’elemento soggettivo del dolo generico, inteso come volontarietà dell’azione, nonché come consapevolezza di porre in essere un comportamento oppressivo, ed è integrato da condotte di lesione o messa in pericolo dell'incolumità fisica o psicologica, nell'ambito di rapporti interpersonali che dovrebbero favorire la personalità degli specifici soggetti, e non danneggiarla. Inoltre, elemento costitutivo di tale delitto, è l’abitualità dell’azione, ovvero la circostanza che tali condotte lesive siano reiterate e perpetrate ai danni delle vittime. Proprio questo ultimo requisito, distingue tale delitto di maltrattamenti, quale reato abituale, dal delitto meno afflittivo di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, previsto ai sensi dell’art. 571 c.p., il quale punisce espressamente: “Chiunque abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l'esercizio di una professione o di un'arte”. Difatti, nella sentenza citata emessa nei confronti della maestra d’asilo, la quale, nel tentativo di giustificare i propri metodi, li qualificava come “di vecchio stampo in armonia con il c.d. metodo Montessori”, la Suprema Corte ha ritenuto, “Integrato il delitto di maltrattamenti in considerazione della reiterazione delle condotte violente perpetrate ai danni degli alunni, tutti minorenni, del carattere sistematico del ricorso alla violenza fisica e morale, non suscettibile di essere inquadrata in alcun metodo educativo, scolastico, o di insegnamento, tenuto anche conto della tenera età dei bambini maltrattati.”(Cass. Pen., Sez. VI, sent. n. 5205 del 01.02.2019). Pertanto, alla luce di quanto affermato e in risposta alla domanda della nostra lettrice, “Sul piano della qualificazione giuridica dei fatti si deve ribadire che integra il reato di maltrattamenti e non quello di abuso di mezzi di correzione, la reiterazione di atti di violenza fisica e morale, l’uso sistematico di comportamenti violenti, obiettivamente non leciti, insuscettibili di essere qualificati come espressivi di metodi educativi: schiaffi ripetuti, tirate di orecchio e capelli, sottoposizione a vessazioni morali e fisiche consistenti nell’apostrofare i bambini in malo modo, nello strappare loro i disegni, nel sottrarre loro l’acqua, allontanarli dagli spazi di condivisione per lasciarli da soli in bagno ovvero in una stanza poco illuminata “per riflettere”, inadeguatezza delle espressioni verbali utilizzate, ancorché sostenute da animus corrigendi”(Cass. Pen., Sez. VI, n. 53425/ del 22.10.2014). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.

24/02/2019 10:00
UIL Sicurezza sostiene il Questore Pignataro: "Chi ci protegge va tutelato"

UIL Sicurezza sostiene il Questore Pignataro: "Chi ci protegge va tutelato"

"È di fondamentale importanza in queste circostanze esprimere solidarietà a tutta la Polizia si Stato, oggi in particolare a quella Maceratese. Chi tutela e protegge con la propria professionalità la legalità non deve aver paura di essere solo" è quanto riportato nella nota stampa della Segreteria Nazionale UIL Sicurezza. "Qualche giorno fa, si è verificato un insolito episodio increscioso, in cui i Volti della Polizia di Stato “meneghina” sono stati sbeffeggiati e presi di mira da lestofanti, mediante manifesti apparsi sulle mura di un quartiere popolare. I “VOLTI DELLO STATO” sono stati vigliaccamente apostrofati come “Cani dello Stato“  - spiega il Segretario Nazionale Clemente Manzo -. Oggi ci risiamo nuovamente: la massima espressione di legalità Provinciale, il Sig. Questore di Macerata , è oggetto ormai da troppo tempo (circa otto mesi), di scritte ingiuriose e mortificanti, presenti in varie zone della città e della provincia sino ad arrivare addirittura a Fabriano, nell'Anconetano". "La U.I.L. Sicurezza contrasta e rifiuta senza remore tale “Attacco allo Stato” - prosegue il Segretario -. Mi rivolgo a questo punto a tutte le Istituzioni, alle Forze Politiche e ai massimi vertici del Dipartimento della Polizia di Stato, in quanto in queste occasioni non bisognerebbe solo esprimere solidarietà, ma soprattutto TUTELARE in modo concreto chi protegge con la massima professionalità e dedizione al servizio, la nostra incolumità, mettendo a repentaglio la propria vita per dare un messaggio di speranza alle nuove generazioni, che spesso sono offuscate dai mali del secolo, come la droga. Il Questore Pignataro si è distinto per l’ottimo lavoro sino a ora svolto, coadiuvato dai suoi uomini e dalle sue donne della Polizia di Stato Maceratese con attività di contrasto alla criminalità, dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si ricorda , per merito, una delle sue ultime iniziative, presentata alla locale Prefettura, avente un forte e chiaro titolo: ‘’Uniti contro le droghe"." "L'attività di contrasto allo spaccio, messa in atto dei poliziotti maceratesi invece, è minata da “miserabili malavitosi” che vorrebbero proprio il territorio, come loro conquista. La U.I.L. Sicurezza risponde che lo 'Stato c'è', senza aggiungere altro. Le Istituzioni, le Forze Politiche e i massimi vertici del Dipartimento della Polizia di Stato non possono rimanere inermi di fronte a una tale situazione, da troppo tempo denunciata e inascoltata" conclude la nosta stampa.

23/02/2019 22:00
Chiesanuova di Treia, continua il via vai di camion carichi di concime: "Popolazione  impotente"

Chiesanuova di Treia, continua il via vai di camion carichi di concime: "Popolazione impotente"

"Nella ridente (in senso amaro) frazione treiese di Chiesanuova, dove avanzano i lavori per la ristrutturazione della chiesa colpita dal terremoto, gli 811 abitanti non fanno altro che votarsi ai santi Vito e Patrizio, i patroni parrocchiali, pregandoli di risparmiar loro la pestilenza odorifera alla quale sono sottoposti. Camion su camion ogni giorno scaricano tonnellate e tonnellate di "manure" (concime) su alcuni campi accoglienti, disponendole in mucchi ordinati". A parlare è il portavoce del Comitato Treia Comunità Ideale, Paolo D'Arpini, in rappresentanza del malcotento che sta montando nella comunità di Chiesanuova di Treia (leggi la prima denuncia).  "Il compost, di cui non si conosce la provenienza precisa (deiezioni animali o sostanze derivate dalla lavorazione dei rifiuti organici?), una volta depositato in cumuli andrebbe interrato entro 48 ore, ma anche ammettendo - prosegue D'Arpini - che ciò sia eseguito (ma non sempre) avviene con una lavorazione a catena, perciò in zona ci sono sempre cumuli fermi in attesa di interramento".  La situazione, di recente, si sarebbe ulteriormente aggravata: "Da alcune settimane le operazioni di scarico non si arrestano mai, i depositi crescono e, tra l’altro, i trasporti sono effettuati perlopiù con camion e rimorchi senza copertura. Pertanto gli agenti puzzolenti aggrediscono senza interruzione le nari degli sfortunati abitanti, tra cui anziani e malati, che non possono nemmeno aprire le finestre per un cambiamento d'aria".  "La popolazione impotente di fronte a questa aggressione olfattiva, nonché di fronte all'invasione di insetti molesti attratti dalla decomposizione organica, - conclude D'Arpini - è stanca e sfiduciata ed, essendo questo problema ricorrente negli anni, è persino dubbiosa sull'esito di una denuncia agli organi preposti al controllo". 

23/02/2019 10:59
Hair Store, tra arte, professionalità e sostenibilità

Hair Store, tra arte, professionalità e sostenibilità

Nei pressi del centro commerciale Val di Chienti a Piediripa e precisamente in via Velluti 9 si trova il prestigioso ed importante salone Hair Store di Alessandro Morlacco.  L’architettura che ospita lo spazio è innovativa e sostenibile con un impianto di energia rinnovabile che assicura la piena autosufficienza energetica dell’intero locale. Con esperienza ventennale Alessandro Morlacco unisce passione, creatività e professionalità. La parrucchieria  Hairstore sta dando vita in questo periodo ad un’iniziativa rivolta ai più bisognosi. Riceverà ogni lunedì presso l'oratorio di Piediripa o di San Claudio uomini e donne che non posso permettersi di andare dal parrucchiere per un Taglio e Piega "Gratuita". Contattare in privato al numero 393 9286460 o chiedere informazioni a Don Franco e a Don Marino. La Parrucchieria Hairstore partecipa anche all'iniziativa #charity "Sansone". Aderendo all'iniziativa la “donatrice di capelli” riceverete un taglio gratuito (il taglio SANSONE). Per donare i capelli e poterli inviare alla Onlus UNA STANZA PER UN SORRISO, la cliente deve donare almeno 25 cm di capelli che non devono essere rovinati, bruciati, decolorati o trattati chimicamente (solo la tinta è consentita). “Sansone” è un cortometraggio con protagonista Ambra Angiolini, patrocinato dalla onlus “Una Stanza per un Sorriso”, impegnata nell'offrire un sostegno estetico alle donne malate di cancro. Il corto è finalizzato a sensibilizzare sul tema della donazione dei capelli per la realizzazione di parrucche organiche da donare alle donne che stanno affrontando la chemioterapia. La Hair Store di Alessandro Morlacco è specializzata in allungamenti e riparazioni del capello, taglio e piega, colorazioni, trattamenti spa al cuoio capelluto e relaxing, acconciatura sposa; questi sono alcuni dei servizi offerti avvalendosi di diversi professionisti. Ciò che contraddistingue Hair Store è l’opportunità di entrare in un’esperienza multisensoriale dove il cliente partecipa alla ricerca del proprio benessere immergendosi tra arte, professionalità e sensibilità ecologica.  Tutti i prodotti cosmetici di origine naturale usati per i trattamenti e le acconciature come Aveda e Biosthetique sono anche in vendita diretta e on line www.hairstoreshop.it.  L’esperienza di Alessandro Morlacco nasce lontano; già all’età di 13 anni a Montegranaro entra nel salone del noto parrucchiere Sergio Mariani, per poi trasferirsi dallo stilista Andrea Calcabrina a Porto Sant’Elpidio. Forte di queste esperienze, si trasferisce a Londra per frequentare l’Accademia anglosassone Vidal Sassoon. Con Aldo Coppola a Milano scopre e valorizza l’estetica naturale delle forme e la luminosità dei colori. Oltre al suo salone Alessandro Morlacco è impegnato costantemente come formatore presso le accademie per parrucchieri Jean Paul  Mynè di Porto Sant’Elpidio e Dejanel di Civitanova. Per un servizio completo all’interno del salone si trova anche  un centro estetico. Hair Store ogni anno cresce sempre più tra professionalità e sostenibilità diventando così sinonimo di cura, bellezza, ricerca, eccellenza e con uno sguardo sensibile rivolto verso l’ecologia e il naturale. Articolo publiredazionale  

22/02/2019 10:48
Il roadshow ELITE-Confindustria fa tappa a Macerata

Il roadshow ELITE-Confindustria fa tappa a Macerata

Il roadshow ELITE-Confindustria per selezionare le nuove società ELITE ha fatto tappa oggi a Macerata. Il Presidente di Confindustria Gianluca Pesarini, ha sottoscritto la partnership “ELITE-Confindustria Macerata” che prevede tra i diversi punti della collaborazione anche vantaggi dedicati alle aziende associate a Confindustria Macerata che entreranno in ELITE. ELITE è il programma internazionale di Borsa Italiana, nato nel 2012 in collaborazione con Confindustria, dedicato alle aziende più ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita. ELITE dà accesso a numerose opportunità di finanziamento, migliora la visibilità e attrattività delle imprese, le mette in contatto con potenziali investitori e affianca il management in un percorso di cambiamento culturale e organizzativo. Oggi, oltre 1000 aziende provenienti da più di 40 paesi fanno parte di ELITE con un fatturato aggregato di oltre 66 miliardi di Euro e più di 360.000 persone impiegate in tutto il mondo. ELITE è una rete globale che vanta collaborazioni in tutta Europa, Stati Uniti, India, Cina, Middle East, Sud America e Africa. Il roadshow rientra nelle attività di ELITE e Confindustria dedicate a supportare la crescita e lo sviluppo delle imprese attraverso l’accesso ai mercati dei capitali e agli strumenti di finanza alternativa. Grande interesse da parte delle imprese maceratesi per il Seminario che è stato aperto con i saluti del Direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò, è stata poi la volta di Mauro Iacobuzio, ELITE Club Deal Manager, che ha presentato il Progetto, a seguire la testimonianze di due aziende, la Ica Group e la Finproject Spa che hanno già aderito al programma. “La globalizzazione, assieme alle possibilità offerte dalla tecnologia dell’informazione e della comunicazione, hanno profondamente modificato il contesto competitivo di molti settori merceologici. Penso che nel nostro territorio le aziende più strutturate abbiano compreso il problema delle dimensioni aziendali e si stiano aprendo a una nuova mentalità, a percorsi differenti, a un approccio innovativo rappresentato da ELITE” ha dichiarato il Presidente Pesarini, che ha anche ringraziato ELITE Confindustria per l’importante iniziativa. “Il periodo storico in cui viviamo richiede dinamismo e capacità di adattamento da parte delle aziende - ha affermato Marta Testi, Head of ELITE Italy&Europe -. Le realtà imprenditoriali della provincia di Macerata vantano grandi competenze e un’importante storia di artigianalità. Siamo quindi particolarmente lieti di presentare il programma ELITE agli imprenditori di questa provincia, certi che i nostri servizi, con il supporto della community di partner e advisor nazionali e internazionali potranno supportarli nel loro percorso di crescita e sviluppo, aiutandoli a comprendere e sfruttare al meglio i nuovi trend del mercato.”

21/02/2019 16:58
Progetto Quadrilatero, a marzo la ripresa del cantiere: l'annuncio della società

Progetto Quadrilatero, a marzo la ripresa del cantiere: l'annuncio della società

È prevista entro marzo la ripresa dei lavori del progetto Quadrilatero, del raddoppio della SS 76 e del completamento della Pedemontana Fabriano-Muccia. A darne notizia è stata la stessa società durante un incontro fra i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, rappresentati rispettivamente da Christian Fioretti, Luca Tassi e Alessandro Bomprezzi, e il contraente generale. I lavori sono fermi da oltre sette mesi, come era stato denunciato anche qualche giorno fa dal Comitato Indecente 76. Ritardi dovuti a problematiche finanziarie che hanno colpito il secondo gruppo di costruzioni italiano fino a giungere alla presentazione di un concordato in continuità. La ripresa tempestiva dei lavori, fanno sapere i sindacati, "scongiurerebbe l'ennesima incompiuta nel Paese e garantirebbe il rilancio economico di tutto il territorio attraversato dalla SS76 e dalla Pedemontana delle Marche, messo in ginocchio prima dalla più grande crisi industriale del paese e successivamente da un evento sismico senza precedenti".

21/02/2019 16:35
San Severino: riapre la chiesa del Santuario della Madonna dei Lumi dopo il terremoto

San Severino: riapre la chiesa del Santuario della Madonna dei Lumi dopo il terremoto

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale era stata chiusa al culto, a seguito del terremoto dell’ottobre 2016, la chiesa del santuario della Madonna dei Lumi.  Il luogo di fede, tanto caro ai settempedani, sarà ufficialmente riaperto domenica prossima (24 febbraio) con una solenne cerimonia, prevista per le ore 17, presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara. Alla funzione religiosa prenderanno parte anche il sindaco della Città di San Severino Marche e il Gonfalone comunale. La costruzione del primo piccolo tempio dedicato a Santa Maria dei Lumi fu iniziata nel 1586, ad opera dei Filippini, sul luogo dove nel gennaio del 1584 si era verificata l’apparizione di un ripetuto scintillare di “lumi” intorno ad una immagine della Madonna dipinta da Giangentile, figlio di Lorenzo d’Alessandro, su un pilone all’ingresso di un podere di un certo Luca di Ser Antonio. Nel 1601 i Barnabiti succedettero ai Filippini nel completamento e nella custodia dell’edificio. Si devono a loro le attuali forme del Santuario con la realizzazione della cupola ottagonale posta all’incrocio del braccio longitudinale con i due bracci laterali e con la costruzione del catino ottagonale. L’interno, a croce latina, presenta diverse cappelle riccamente affrescate e decorate tra cui quella in cui è venerata l’immagine della Beata Vergine Maria dei Lumi il cui altare è stato impreziosito da un rivestimento di pregiati marmi policromi e lapislazzuli. Numerosi gli architetti, i pittori, gli scultori che furono chiamati a decorare il Santuario tra cui Felice Damiani, Giulio Lazzarelli, Venanzio Bigioli, Gian Tommaso da Ripoli, Felice Torelli e G. Andrea Urbani. Nella cappella della Visitazione, la prima a sinistra dell’entrata, sono sistemate le urne con le spoglie dei beati Pellegrino da Falerone e Bentivoglio de Bonis da San Severino, entrambi tra i primi discepoli di san Francesco. Sul pilastro della cappella della Madonna una piccola lapide in marmo nero ricorda che qui è sepolta la mistica del 1500, Francesca Trigli dal Serrone, la cui vita santa consentì l’inizio del processo di beatificazione e con esso l’attribuzione del titolo di “venerabile serva di Dio”.   

21/02/2019 15:17
Truffa diamanti da investimento. Parla la presidente Federpreziosi-Confcommercio Marche Centrali Teresa Biancucci

Truffa diamanti da investimento. Parla la presidente Federpreziosi-Confcommercio Marche Centrali Teresa Biancucci

"'L’avevamo detto'. E’ una frase sempre spiacevole da dire e sgradevole da ascoltare. Stigmatizza generalmente eventi negativi che avrebbero potuto essere evitati. E’ stato necessario il pesante intervento di ieri da parte della Guardia di Finanza di Milano per dare finalmente il via a seri interventi nei confronti degli operatori e delle aziende coinvolte nella truffa dei diamanti cosiddetti da investimento, interventi che, siamo certi, porteranno in maniera definitiva e in tempi brevi a positive soluzioni per le migliaia di risparmiatori – tra cui anche nomi noti  che danno ancora maggiore risalto alla notizia – i quali, malgrado gli interventi delle Associazioni e delle istituzioni preposte ai controlli, vedevano minacciata la possibilità di recuperare il denaro investito in diamanti agli sportelli bancari. Il riferimento è ai sequestri preventivi per oltre 700 milioni di euro a carico delle persone giuridiche ritenute responsabili della presunta maxitruffa sulla vendita di diamanti ‘da investimento’ e degli istituti di credito che ne avevano favorito l’operatività. Indagate una settantina di persone coinvolte a vario titolo per i reati di truffa, autoriciclaggio, ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza" la nota stampa di Confcommercio Marche Centrali in merito alla vicenda della truffa dei diamanti "da investimento" che ha interessato le cronache nazionali. “I gioiellieri lo avevano detto – dice la presidente Federpreziosi-Confcommercio Marche Centrali Teresa Biancucci –, perché, se è vero che l’allerta venne data in maniera eclatante dall’inchiesta Report del 17 ottobre 2016, è stato nel settembre di quell’anno che Federpreziosi Confcommercio ha nuovamente portato all’attenzione dei mass media, della Consob (dopo averlo già fatto nel 2011 a seguito dei ripetuti interventi sui mass media sul tema), e degli organismi di vigilanza, una problematica che rischiava di avere pesanti conseguenze per gli operatori e per il pubblico. Lo ha fatto nella sede della manifestazione fieristica più importante a livello nazionale e internazionale per il settore della gioielleria, VicenzaOro, con il convegno ‘Trasparente come un diamante’ alla presenza dei maggiori esperti del settore, dalla produzione alla commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio”. "In quella sede il presidente di Federpreziosi-Confcommercio Giuseppe Aquilino aveva dichiarato che quello dei diamanti è un ‘business’ che, con il perdurare della crisi e gli scossoni che i mercati subiscono con una certa violenza, si affaccia sempre più spesso sulle pagine dei giornali. L’idea che più spesso passa attraverso i canali dell’informazione è che un funzionario di banca o di una società intermediatrice sia più attendibile di un gioielliere, anche se è quello di fiducia. Ora l’acquisto rischia di non essere più legato al piacere di vederlo montato su di un bel gioiello da indossare, ma, semplicemente, il diamante sembra essere annoverato fra le strategie alternative per proteggere il proprio denaro dall’altalena dei nervosi mercati finanziari. Si parla di bene rifugio, di beni da investimento, di migliori quotazioni - ora per le pietre più grandi, ora per quelle più pure - di qualità gemmologiche, di risparmio tutelato, ma anche di rivalutazione delle somme impiegate" conclude la nota stampa. 

21/02/2019 15:05
Confartigianato. Collezioni 100% Made Italy al White di Milano

Confartigianato. Collezioni 100% Made Italy al White di Milano

E’ tutto pronto per la prossima edizione di White che durante la Fashion Week, dal 22 al 25 febbraio 2019, porterà a Milano le nuove collezioni moda e accessorio. “Il White Milano - sottolinea il Presidente Regionale di Confartigianato Marche e Delegato Nazionale all’Internazionalizzazione, Giuseppe Mazzarella - anche quest’anno ha rinnovato la partnership con Confartigianato Imprese per la selezione delle collezioni artigianali da presentare nell’ambito della più importante kermesse fieristica della settimana della moda italiana. Tra le novità, vi è il debutto di due nuove sezioni, ovvero Knit Lab, dedicata al mondo della maglieria, e la Lounge-Sphere, dedicata all’abbigliamento e accessori uomo, che va incontro quindi alle richieste dell’estensione di tali produzioni alla vetrina White Milano, delle nostre imprese di settore." "Sarà in occasione di questa edizione di White - prosegue Mazzarella - che il salone della moda lancerà il “Green Project” per focalizzare l’attenzione sulla sostenibilità, innovazione ed economia circolare. Il tutto per richiamare l’impegno e mettere a fuoco temi e realtà nel campo dell’innovazione sostenibile fra moda e natura, tema molto caro anche a Confartigianato. Da ricordare inoltre la determinante collaborazione di ITA con White Milano nel sostegno a tutte le progettualità delle fiera, così come nella fondamentale ricerca dei buyer internazionali che saranno i protagonisti dei b2b nei giorni di fiera”. “White - continua Paolo Capponi, Responsabile Export di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, in questa edizione si svilupperà in una superficie di circa 22.000 mq ed ospiterà 514 brand, di cui 342 italiani e 172 esteri. Organizzata in 4 location T27 (Super Studio Più), T35 (Hotel Now), T54 (Ex Ansaldo) e T31 (opificio), in cui saranno ospitate, nelle sezioni “Quattrocento” e “Showroom 31”, le 6 imprese di Confartigianato selezionate con il progetto “Daily Loose”. In concomitanza con White Milano, altre 5 nostre piccole imprese della Moda saranno impegnate inoltre in altre due manifestazioni fieristiche che si terranno in contemporanea di White. “The One”, fiera che ha visto di recente lo sviluppo di un nuovo accordo con Confartigianato Imprese per la partecipazione agevolata dei propri associati, in cui convergono know-how ed esperienza di MIPAP, salone del prêt-à-porter e MIFUR, salone internazionale della pellicceria e della pelle." "La seconda manifestazione riguarda il progetto fieristico “Super” di Pitti Immagine, dedicato agli accessori e al prêt-à-porter donna, concentrato di cultura innovativa di prodotto. La mission di Super oltre ad esaltare il mondo delle collezioni, è volta alla valorizzazione di fashion brand emergenti, ricerca e innovazione. Giornate molto impegnative per i nostri imprenditori - conclude Paolo Capponi - che anche in queste occasioni faranno bella mostra delle proprie collezioni griffate 100% Made in Italy”.

21/02/2019 12:50
Sindaci Marchigiani a Montecitorio. Mangialardi: “I primi cittadini sentinelle sul territorio”

Sindaci Marchigiani a Montecitorio. Mangialardi: “I primi cittadini sentinelle sul territorio”

Una delegazione di fasce tricolori marchigiane parteciperanno venerdì 22 febbraio dalle ore 11 all’incontro a Montecitorio sul tema “Lo Stato dei Beni Comuni”. La delegazione che parteciperà all’incontro voluto dall’Anci e dalla Camera dei Deputati sarà guidata dal Presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi, il vice Brandoni, il direttore Bedeschi, e molti sindaci o assessori che indosseranno la fascia. Ad aprire l’iniziativa sarà il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico. Chiuderanno il Presidente dell’Anci Antonio Decaro e il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. L’evento sarà trasmesso in diretta, a cura di Rai Parlamento, su Rai2, sul canale satellitare e sulla webtv della Camera a partire dalle ore 11. “Il momento storico che stiamo vivendo – ha detto Mangialardi nel messaggio con il quale ha invitato i sindaci delle Marche a partecipare all’iniziativa – è tale per cui il rapporto tra cittadini e sindaci, se possibile, si è ancora più rafforzato e rinsaldato per le tante criticità legate alla ricostruzione post sisma nelle Marche e non solo. A questo incontro l’Anci ribadirà il necessario ruolo di sintesi tra tutte le istanze provenienti dai territori ma anche la ferma determinazione a risolvere situazioni che investono il Governo ma anche il Parlamento” – ha concluso. I comuni marchigiani presenti all’evento sono: Ancona, Macerata, Senigallia, Falconara Marittima, Mondolfo, Urbino, Force, Cossignano, Campofilone, Montegallo, Pievetorina, Monsampietro Morico, Appignano, Loreto, San Costanzo Castignano, Staffolo.

21/02/2019 10:50
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.