Macerata, la famiglia Pantana riapre la fonte: "Tubature a cielo aperto, un pericolo per tutti"
"I miei genitori sono orgogliosi e felici di mettere a disposizione di tutta la comunità questa fonte storica meravigliosa". Così l'avvocato Oberdan Pantana presenta con orgoglio il termine dei lavori di ristrutturazione e bonifica della fonte Ciambrione (nota anche come "delle trippe", ndr), risalente alla fine del Quattrocento: "Abbiamo tolto questo bene dallo stato di degrado in cui versava, il tutto a spese della mia famiglia".
La fonte è stata ancor più resa fruibile al pubblico e liberata dalla recinzione che la copriva precedentemente: "Dal Comune ci è stata inviata comunicazione - tramite l'ufficio urbanistica - di ridare lustro pubblico a questa meravigliosa opera, e noi l'abbiamo fatto. Abbiamo anche creato uno spiazzale che rendesse l'area adiancente alla fonte sicura per tutti, visto che originariamente un burrone si trovava a pochi passi dalla stessa".
La situazione in cui versava la fonte, prima dei lavori di ristrutturazione messi in atto dalla famiglia Pantana è quella ritratta in questa foto che risale al 2005:
Pantana sottolinea, però, la presenza di un problema annoso, che potrebbe causare disagi ai futuri visitatori e che non è stato tuttora risolto: "Sottolineo con rammarico il mancato suppurto ricevuto dall'amministrazione per la messa in sicurezza della tubazione fognaria a cielo aperto presente da oltre 30 anni in via Fontemaggiore".
La tubazione, che presenta evidenti crepe in più punti e pezzi di ferro completamente scoperti che fuoriescono dal terreno, costituisce un pericolo evidente: "Dal 2005 chiediamo la sistemazione di queste tubature a vista. Si tratta di un vero e proprio scempio che si trova - oltre che davanti alla nostra proprietà - davanti alla fonte creando una situazione di pericolo per tutti i visitatori. Di notte la zona non è illuminata, dunque chiunque potrebbe inciampare e farsi molto male. Stesso discorso per un motoclista che scivolasse disgraziatamente in curva. L'amministrazione si prenderà tutte le responsabilità per eventuali incidenti di questo tipo, che potrebbero anche essere molto seri".
"Inoltre quando le piogge si fanno abbondanti - prosegue Pantana - si crea un torrente di melma, che porta via la terra di riporto con la quale abbiamo ricavato lo spiazzo, creando erosione".
"Il Comune non ha fatto l'unica cosa che gli è stata richiesta: fornire alla proprietà un allaccio con le fognature e l'impianto idrico. Da tre anni i miei genitori si trovano immobilizzati nella realizzazione della recinzione definitiva della loro proprietà. Finchè non verrà sistemata l'opera di fognatura, il progetto - peraltro già approvato - non può partire" conclude Pantana.
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