Attualità

Petriolo, i giovani ripuliscono il centro storico dai rifiuti abbandonati

Petriolo, i giovani ripuliscono il centro storico dai rifiuti abbandonati

Armati di guanti e sacchetti, con addosso giubbetti ad alta visibilità, i ragazzi e le ragazze della classe seconda della scuola secondaria di primo grado di Petriolo hanno ripulito il centro storico e le vie limitrofe dai rifiuti abbandonati. Sulla scia dell'esempio offerto dalla giovanissima Greta Thunberg, l'idea è nata dallo studente Lorenzo Grillo a seguito di un confronto coi propri genitori sui temi ambientali. Ha fatto seguito l'iniziativa "Monday for Future" che ha coinvolto i suoi compagni di classe trascorrendo uno degli ultimi pomeriggi prima del suono della campanella raccogliendo la plastica lasciata in giro dagli adulti. Triste verificare come si sia raccolto di tutto, dalle bottiglie di plastica alle lattine, poi brick, mozziconi e pacchetti di sigarette, fino a carte da gioco abbandonate. "Qualcuno mentre ci vedeva raccogliere l’immondizia sembrava scandalizzato", hanno confidato i giovani un po’ rammaricati e il sindaco Domenico Luciani ha voluto perciò sottolineare l’assurdità di questo comportamento. "Ci sorprende o peggio scandalizza più chi raccoglie i rifiuti che chi li abbandona, mentre questa, lo dico a nome di tutta l'Amministrazione comunale, è assolutamente una lodevole iniziativa". Una testimonianza di come le tematiche ambientali siano molto sentite dalle nuove generazioni che stanno dimostrando un'alta sensibilità. "Per questo avvieremo dei progetti con le scuole - ha aggiunto Luciani -, tali da rimarcare le buone pratiche e i comportamenti pro-ambiente". I giovani sono stati poi invitati per un ringraziamento ufficiale in Comune. "Tutti possiamo fare di più e i ragazzi ce lo hanno ricordato dando in silenzio una bella lezione di vita a tutta la popolazione - ha affermato il vice sindaco Enrico Vissani -, è bello convocare i giovani per ringraziarli e complimentarci per le loro azioni, questo è un grande segno di speranza e fiducia nelle nuove generazioni". La notizia è stata commentata anche dal consigliere Matteo Matteucci. "Ci auguriamo che questa sia solo la prima importante iniziativa spontanea e che seguiranno altri gesti di buona volontà per salvaguardare l’ambiente. In fondo basterebbe poco, nel quotidiano, con una corretta differenziazione dei rifiuti ed evitando di abbandonare anche la più piccola cartaccia per strada".

15/09/2019 09:25
The day after a Castelsantangelo. Falcucci illustra, Conte prende appunti: "Il conto deve arrivare a breve perché la pazienza ha un limite"

The day after a Castelsantangelo. Falcucci illustra, Conte prende appunti: "Il conto deve arrivare a breve perché la pazienza ha un limite"

“Il premier Giuseppe Conte è stato attento a tutto ciò che abbiamo detto e ha trattato questioni comuni a tutti – il commento del primo cittadino di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci il giorno dopo la visita del Presidente del Consiglio nel suo paese terremotato -. Che la rabbia c’è ancora perché la ricostruzione è a zero è innegabile e le inefficienze sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo spiegato al premier che questa è una catastrofe e non può essere trattata con norme ordinarie. Se il Commissario è chiamato straordinario bisogna dargli dei poteri che lo siano altrettanto.” Falcucci ha poi illustrato al premier Conte la metafora del pronto soccorso, per fargli comprendere “la 'storia' dei 138 comuni del cratere che ci ha danneggiato – spiega -. L’impianto del terremoto è completamente sbagliato: se ci sono un codice bianco e un codice rosso in ospedale è giusto sicuramente che abbiano gli stessi diritti ma è innegabile che il trattamento debba essere diverso.” “Ora, conoscendo i tempi della ricostruzione, ci servono due cose: una legge quadro che normi le emergenze e che non omologhi i terremoti e la costituzione di una zona franca – ha osservato Falcucci -. In primis tutte le ordinanze che si sono susseguite hanno portato il caos e poi devono dirci se la montagna può continuare a vivere. Va poi sanata la situazione di precarietà del personale: dobbiamo stabilizzare questi giovani altrimenti è normale che se vincono un concorso se ne vanno via. Il Presidente Conte ci ha detto che sta lavorando su tutto e ha ascoltato tutte le nostre richieste prendendo appunti. Dobbiamo dare delle risposte a chi qui ha continuato a vivere con dignità, senza dare vita a manifestazioni eclatanti, e il conto deve arrivare a breve perché la pazienza ha un limite.” Falcucci ha poi fatto riferimento alla mancata attuazione della legge 97 del 1994. “Se fosse stata applicata qui non avrebbero chiuso scuole, ospedali e tanto altro. Una volta Genova, poi Ischia, poi Catania: basta affiancarci sempre a decreti diversi – ha sottolineato il primo cittadino -. Servono incentivi mirati affinché queste aree vengano antropizzare e bisogna dare certezze alle persone che vogliono continuare a vivere in montagna con specifiche agevolazioni: penso che a parlare sia il buonsenso e niente di straordinario.” “Noi siamo pronti a collaborare purché si facciano le cose – ha concluso Falcucci -. Ora aspettiamo ma speriamo che in questa vicenda non ci sia un comportamento partitico perché abbiamo urgenza e dignità di conoscere il nostro futuro, non tanto per noi ma almeno per le generazioni future.” "Ho incontrato tanta gente desiderosa di riscatto, stanca ma determinata; cittadini che mi hanno manifestato fiducia e chiesto di non abbandonarli; vigili del fuoco, volontari della Protezione civile cui va sempre la gratitudine mia e di tutto il Governo; primi cittadini orgogliosi della fascia tricolore che indossavano. Con loro mi sono confrontato sulle criticità e per prefigurare la soluzione ai problemi posti dalla ricostruzione - il commento del Presidente del Consiglio sulla sua pagina social -. Ma, soprattutto, ho detto che è finito il tempo delle passerelle. Occorre solo pensare a lavorare, lo dobbiamo a queste migliaia di persone i cui bisogni non hanno colore politico." "Semplificare le normative vigenti, incluso il codice degli appalti, accelerare le procedure e superare gli ostacoli burocratici: queste saranno le priorità del Governo per far ripartire rapidamente la fase della ricostruzione. Cercherò di avvalermi di una struttura che segua queste aree costantemente, oltre al continuo supporto del Commissario straordinario e del Capo Dipartimento della Protezione civile. A Palazzo Chigi c’è una task force, Investitalia, che affiancherà gli enti locali per dare impulso agli investimenti e anche alla ricostruzione. Ragioneremo, inoltre, sulla predisposizione di un Contratto istituzionale di sviluppo, che potrebbe tornare utile a rilanciare il sistema economico e sociale di queste aree.Tante sono le cose da fare. Tornerò presto" ha concluso il premier.

14/09/2019 15:38
Polemiche sulla caccia,   il CABS: "Nonostante le vicende del calendario venatorio si uccidono specie protette"

Polemiche sulla caccia, il CABS: "Nonostante le vicende del calendario venatorio si uccidono specie protette"

Alzavola a Marzaiola. Questi i nomi comuni delle due specie di anatre che, sono state uccise nei giorni scorsi da un cacciatore lungo l'asta del Musone a Porto Recanati . Ad intervenire i Carabinieri Forestali di Recanati e quelli della Stazione di Parco di Fiastra. Sequestrati, oltre alle due anatre, anche un fucile e le munizioni. Sull’argomento è intervenuto il CABS, l’associazione volontari specializzata nell’antibracconaggio.  "Quanto avvenuto a Porto Recanati - ha affermato il CABS - ha dell'incredibile. Proprio nelle Marche, dove le tribolate vicende del calendario venatorio sono assurte alle più note cronache nazionali, si spara addirittura contro specie vietate".  Secondo il CABS, quanto ora avvenuto rappresenta l'ennesima manifestazione dell'arroganza della caccia illegale italiana. "Per contrastarla adeguatamente - hanno affermato i protezionisti - occorrerebbero reati più potenti rispetto a quelli finora previsti dalla legge sulla caccia. Attualmente, infatti, sono tutti di natura contravvenzionale mentre, al pari di quelli previsti per gli animali d'affezione, occorrerebbero reati - delitti".  Il CABS ricorda a tale proposito come nei confronti dell'Italia gli uffici europei hanno aperto un fascicolo propedeutico alla procedura d'infrazione proprio per il mancato rispetto del patrimonio faunistico nazionale troppo spesso vittima dei cacciatori di frodo.

14/09/2019 11:34
Montefano, accordo tra il Comune e la Contram per il trasporto studentesco

Montefano, accordo tra il Comune e la Contram per il trasporto studentesco

La nuova amministrazione comunale di Montefano guarda al futuro ed esternalizza il servizio scuolabus, affidandolo alla CONTRAM da lunedì 16 settembre con la ripresa delle attività scolastiche. Montefano va ad aggiungersi a Montecassiano e Montelupone con Recanati capofila dell'accordo. Tra le principali motivazioni che hanno portato a questa scelta c'è l'imminente pensionamento di un dipendente addetto al servizio e vecchi mezzi che richiederebbero un cospicuo investimento finanziario. Il servizio concordato con la CONTRAM è perfettamente in linea con le esigenze di spesa del Comune infatti il costo sostenuto dalle casse comunali sarà pressoché identico e senza manutenzioni dei mezzi da sostenere. Anche la scuola avrà vantaggi; infatti nell'accordo ci saranno 2000 km dedicati alle uscite scolastiche che nell'eventualità potranno svolgersi anche con mezzi più grandi in quanto nelle disponibilità dell'azienda con il vantaggio di non dover spendere altri soldi, garantendo la presenza di due insegnanti accompagnatori che altrimenti ad oggi non era possibile. Non ci saranno variazioni nelle tariffe, stessi orari e stessi percorsi, per i primi mesi gli operai comunali che svolgevano il servizio autisti, affiancheranno il personale CONTRAM per non creare traumi agli studenti e per trasmettere tutte quelle abitudini e comportamenti che questo delicato servizio instaura anche con le famiglie. Sicurezza dei trasporti e assistenza agli studenti, ovvero l’utilizzo di personale sottoposto a periodici controlli di idoneità alla guida, certificato e facilmente sostituibile in caso di assenza improvvisa per malattia, altro aspetto fondamentale che deve considerare soprattutto un piccolo Comune. Questo accordo è da vedere anche in proiezione futura, Montefano infatti entrerà a far parte di un gruppo di Comuni che potranno unire le forze e cercare di migliorare i collegamenti tra i vari territori, con Recanati e con altri Comuni verso la costa che potrebbero entrare nella convenzione, a quel punto l' isolamento attuale sarà solo un brutto ricordo. La nuova amministrazione si è subito messa al lavoro, le situazioni da affrontare e migliorare sono molteplici, ma con le capacità ed il gioco di squadra Montefano potrà solamente trarne enormi vantaggi.

14/09/2019 09:14
Il Premier Conte tra le macerie, nell'indifferenza dei terremotati di Castelsantangelo sul Nera (FOTO)

Il Premier Conte tra le macerie, nell'indifferenza dei terremotati di Castelsantangelo sul Nera (FOTO)

Un’anziana, che abita nelle casette, è uscita per venire a vedere come mai c'è tutto quel movimento.“Signora, sta arrivando il Presidente del Consiglio !”. “Perché? Già si rivota un'altra volta?” Ecco. Se si dovesse riassumere la giornata di oggi che interessa la visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella cittadina di Castelsantangelo sul Nera (presenza accompagnata come di rito da tutte le autorità regionali) forse questo sarebbe il modo migliore di raccontarla. Cittadinanza pressoché assente, solo alcuni rappresentanti di associazioni e realtà, numericamente irrilevanti, a fronte della schiera di sindaci. Un'ottantina in tutto i personaggi della politica presenti come il presidente della Regione Luca Ceriscioli, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, gli assessori regionali, il Prefetto Iolanda Rolli, il Questore Antonio Pignataro, le Forze Armate, e forze di Polizia e tutto il sistema di sicurezza necessario in situazioni come questa. Poche le parole, tanti gli impegni, ma come dice un uomo del posto davanti al bar,” le parole sono diverse, le facce sono uguali. Promettono, promettono, ma sono gli stessi che c’erano prima e non hanno fatto niente. Se avevano tutta questa voglia di fare, potevano averlo già fatto”. Un incontro prettamente istituzionale quasi, come già detto, con la cittadinanza estranea ed estraniata dalla cerimonia, in un clima palpabile di tensione, come se si temessero contestazioni tanto da impedire l'esposizione dell'unico striscione presente, tra l'altro a sostegno del Premier. “Lo sanno che non sono i benvenuti, è inutile ricordarglielo” -  tuona un uomo seduto al tavolino del bar -. Ed è da qui, dal tavolo del bar, dalla finestra di casa, dal pergolato di un ristorante, che la gente normale, la gente che vive questi luoghi, guarda una passerella di cui avrebbero fatto volentieri a meno. Il presidente Conte è arrivato in elicottero da Accumoli, atterrando poi ad Ussita. Da qui si è spostato a Castelsantangelo sul Nera dove, in un ambiente blindato, ha incontrato le autorità e il sindaco con cui, alla presenza di un'apposita delegazione di Vigili del Fuoco, ha visitato la zona rossa della città, un perimetro che corre la quasi totalità del paese. Da qui, il Presidente del Consiglio si sarebbe dovuto recare direttamente nella struttura donata dalla Regione Trentino, dove i sindaci lo stavano aspettando già da ore. La  destinazione è stata raggiunta dal Premier con un po' di ritardo per la visita a sorpresa, quantomeno non pianificata e quindi non accompagnata dalla stampa, nel villaggio Sae. Dal villaggio Sae quindi l'arrivo nel centro polifunzionale dove il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci ha fatto da Cicerone illustrando a Conte quelle che sono le preoccupazioni, i timori, le speranze per una ricostruzione giudicata troppo lenta e burocratizzata, anche nelle dichiarazioni del presidente della Regione Luca Ceriscioli. Al termine dell'incontro, il Premier è stato riaccompagnato ad Ussita, da dove è ripartito alla volta di Roma per altri impegni istituzionali.

13/09/2019 18:51
Potenza Picena, consegnati i lavori per il ripristino del tetto della chiesa di San Francesco

Potenza Picena, consegnati i lavori per il ripristino del tetto della chiesa di San Francesco

“Sono stati affidati all’Impresa Edile Celi di Falerone i lavori per il ripristino delle condizioni di sicurezza del tetto della Chiesa di San Francesco, gravemente danneggiato a seguito del forte vento occorso all’inizio del mese di luglio. La ditta è stata incaricata direttamente dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Culturali delle Marche”. A comunicarlo è l’amministrazione comunale di Potenza Picena. A brevissimo è previsto l’inizio dei lavori che dovranno essere conclusi entro 60 giorni dall’avvio del cantiere, e quindi la riapertura al pubblico del Belvedere Donatori di Sangue – Pincio e della parte alta di via Trento lungo le scalette. Alla consegna dei lavori erano presenti, insieme ai funzionari della Sovrintendenza, i responsabili dell’Ufficio Tecnico Comunale, il Vice Sindaco Giulio Casciotti, l’Assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori, l’Assessore al Turismo Tommaso Ruffini e il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi. “Grazie ad un lavoro coordinato tra Amministrazione Comunale, U.T.C. e la particolare disponibilità della Sovrintendenza – ha sottolineato l’Assessore Isidori – si è riusciti, in tempi relativamente brevi, a cantierare i lavori di ripristino del tetto della Chiesa di San Francesco venendo incontro alle esigenze dei residenti e delle attività commerciali coinvolti”. Sempre nel centro storico, a seguito della fine dei lavori di messa in sicurezza del tetto del Convento delle Clarisse è stata riaperta in via Cesare Battisti quella porzione di parcheggi che era stata chiusa in via precauzionale per il pericolo di caduta di laterizi o porzioni di essi.

13/09/2019 15:27
Tolentino, lavori di restauro al Ponte del Diavolo: viabilità regolata da semaforo

Tolentino, lavori di restauro al Ponte del Diavolo: viabilità regolata da semaforo

Da lunedì 16 settembre sono previsti i lavori di restauro all'edicola posta in Via del Ponte (Ponte del Diavolo), a Tolentino.  Il Comando di Polizia Locale, per consentire alla restauratrice Laura Mariotti di svolgere il suo lavoro, ha emesso un'ordinanza con la quale dalle ore 9:00 (così da non creare problemi per la ripresa delle lezioni scolastiche) di lunedì 16 settembre fino alle ore 24:00 di martedì 17 settembre, e comunque fino a fine lavori, in Via del Ponte é disposta la chiusura veicolare parziale di un senso di marcia, con viabilità regolamentata da impianto semaforico.  

13/09/2019 15:05
Macerata, i residenti del quartiere San Francesco: "Luci accese di giorno, ma spente di notte"

Macerata, i residenti del quartiere San Francesco: "Luci accese di giorno, ma spente di notte"

Alla nostra redazione è pervenuta la denucia da parte dei cittadini che abitano nel quartiere San Francesco, a Macerata, di una situazione paradossale.   "La mattina ci troviamo con l'illuminazione pubblica attiva, mentre la sera siamo al buio pesto. Non è più sopportabile - denunciano i residenti -. Questa condizione si protrae da più di un mese. Nonostante le ripetute segnalazioni, l'ultima delle quali effettuata nella mattinata odierna, nulla sembra muoversi verso la risoluzione del problema. Si tratta di un disagio non indifferente per le persone anziane che abitano nel quartiere, oltre che favorire eventuali rapine". Un tentativo è stato sventato dal provvidenzinale intervento dei cani da guardia soltanto qualche giorno fa in un'abitazione collocata al piano terra.   

13/09/2019 12:59
Macerata piange la scomparsa dell'imprenditore Giovanni Iesari

Macerata piange la scomparsa dell'imprenditore Giovanni Iesari

Giovanni Iesari, fondatore e co-titolare dell'azienda di recupero e smaltimento rifiuti Macero Maceratese, è venuto a mancare all'età di 72 anni nel pomeriggio di giovedì 12 settembre. Iesari, persona conosciutissima a Macerata dove abitava dalla nascita, era stato colpito da una malattia incurabile.  I funerali saranno svolti sabato 14 settembre alle ore 9:00 nella chiesa del Sacro Cuore, a Macerata.   

13/09/2019 12:21
"2016-2019, Tre anni dopo". Ussita, Orazi: "La comunità ha bisogno di tornare a lavorare in questi territori" (FOTO E VIDEO)

"2016-2019, Tre anni dopo". Ussita, Orazi: "La comunità ha bisogno di tornare a lavorare in questi territori" (FOTO E VIDEO)

L’Assessore di Ussita Noemi Orazi, a cui circa un anno fa erano state tolte le deleghe dell’allora primo cittadino Vincenzo Marini Marini, fa il punto della situazione a tre anni del sisma che ha colpito il comune montano nel 2016. Il comune di Ussita ha sicuramente sofferto la mancanza di un sindaco stabile e presente: a metà del 2017 infatti Marco Rinaldi, l’allora primo cittadino, aveva consegnato le dimissioni. Al suo posto era arrivato il Commissario fino a quando Vincenzo Marini Marini non era stato scelto dai cittadini. A fine luglio sono arrivate le dimissioni anche di Marini Marini che ha lasciato quindi il posto al secondo Commissario post-sisma Giuseppe Fraticelli. Una situazione di instabilità che ha contraddistinto Ussita in questi tre anni. “Sono 90 le casette che si trovano nel territorio di Ussita e circa un centinaio le persone che sono fuori casa e percepiscono il CAS – ha spiegato l’Assessore -. Il campetto è stato sequestrato e il palazzetto anche in quanto soggetti a rischio idrogeologico (R4). Tante ancora le zone rosse: Casali, Sorbo, Calcara, San Placido, Sasso, Pieve, Tempori, Vallazza, Capovallazza, Valle Stretta, Castelfanllentino e Palazzo.” “Ussita è senza dubbio una delle zone più terremotate del maceratese e dell’intero Centro Italia anche se il sisma qui ha colpito a macchia di leopardo – ha proseguito Orazi -. Ci sono quindi delle aree che non hanno subito considerevoli danni rispetto ad altre e proprio in queste abbiamo cercato di ripristinare acqua e gas per far tornare le persone nelle loro case il prima possibile. Sicuramente tanto è stato fatto e tanto si sta facendo ma la situazione resta comunque complicata.” “A Frontignano ad esempio sono tornate tantissime persone anche se lì ciò che manca sono le strutture ricettive; queste infatti sono bloccate anche se stanno cercando in ogni modo di riattivarsi – ha proseguito Orazi -. Attualmente il turismo è minimo se pensiamo al periodo precedente al sisma quando si registravano 4mila presenze all'anno: ora non ce ne sono nemmeno un decimo." “Inoltre non abbiamo una chiesa e non ci sono luoghi per dire la messa; abbiamo un’area sociale di circa 120mila metri quadri che è stata realizzata grazie agli sms solidali – ha proseguito Orazi -. Papa Francesco ci ha donato una somma per costruire un luogo di culto e un’area sociale per i cittadini. Quando fece visita alla nostra comunità infatti, entrò in una Sae e una signora gli disse che non aveva più un luogo in cui poter pregare: fu in quell’occasione che il Pontefice prese la decisione di fare un regalo alla nostra comunità.” Un progetto che Ussita vuole portare avanti è anche quello della casa di riposo che necessita, per una parte della messa in sicurezza mentre per l’altra di demolizione e ricostruzione totale. “Il 24 agosto, sono state evacuate 23 persone dalla casa di riposo, tra queste anche tre allettati – ricorda Orazi -. Anche l’Hotel Crystal non è più agibile e tutte le persone che lavoravano qui hanno perso il lavoro; in molti inoltre avevano una occupazione negli impianti sciistici e hanno perso tutto. Se non recuperiamo al più presto queste strutture e non diamo lavoro ai cittadini di Ussita rischiamo di andare incontro a un grandissimo problema, quello relativo al totale spopolamento del nostro territorio. Senza le famiglie e senza il lavoro il Comune è destinato a finire e non ce lo possiamo permettere.” “Ora cerchiamo di guardare al futuro – ha concluso l’Assessore -. Dal Commissario Fraticelli ci aspettiamo che porti avanti tutti i progetti che sono in itinere e che hanno già diverse delibere, che ascolti la popolazione e che sia presente. Questo terremoto ci ha dimostrato che come paesi piccoli valiamo poco e abbiamo un piccolo peso politico, ciò che serve è cercare di portare avanti le nostre ragioni tutti insieme e avere, al contempo, un grande cuore.”

13/09/2019 12:00
Tolentino, Enzo Calcaterra premiato in piazza come cittadino dell'anno 2019

Tolentino, Enzo Calcaterra premiato in piazza come cittadino dell'anno 2019

Enzo Calcaterra è il cittadino tolentinate dell'anno. La cerimonia di consegna del premio “Ponte del Diavolo” cittadino tolentinate dell'anno si è tenuta martedì 10 settembre in una piazza della Libertà gremita. Il riconoscimento è stato assegnato allo storico tolentinate per i suoi numerosi studi sulla città, dal punto di vista sociale, politico e culturale. Cultore e studioso della Storia connessa alla Filosofia secondo la lezione crociano-gramsciana, Calcaterra dal 1989 ha pubblicato decine di libri e articoli di Storia contemporanea, con particolare riguardo per le vicende sociali e politiche delle classi subalterne. Ha promosso iniziative culturali per la divulgazione delle tradizioni popolari marchigiane e tolentinati. Negli anni dal 2015 al 2018 si è particolarmente dedicato alle commemorazioni  per il Centenario della Grande Guerra a Tolentino, con pubblicazioni ed esposizioni destinate alle diverse età, dalle scuole a un pubblico adulto. Ad Enzo Calcaterra sono stati consegnati dal presidente dell'associazione “I Ponti del Diavolo” Carla Passacantando e dal sindaco Giuseppe Pezzanesi una targa ed un Ponte del Diavolo di Tolentino in miniatura. Nel corso della cerimonia è stata premiata con una menzione d'onore l'Unione Sportiva Tolentino 1919 per aver raggiunto i cento anni di attività durante i quali ha dato lustro e crescita sociale alla città, importanti traguardi sportivi nel 2019 quali la conquista del campionato di serie C e la Coppa Italia Marche, per la valorizzazione di giovani calciatori. Erano presenti il presidente Marco Romagnoli, Mario Lazzari del direttivo, il presidente del comitato festeggiamenti Benedetto Sciapichetti, l'allenatore Andrea Mosconi, il capitano della squadra del Tolentino Federico Ruggeri, Luca Cicconetti e gli altri calciatori. Menzione d'onore anche all'asd Borgorosso per l'eccellente risultato raggiunto in un solo anno di attività, la promozione della squadra di calcio a 5 al campionato regionale maschile di serie C. Erano presenti il presidente Michele Borri, il vice Silvano Ronconi, l'allenatore Andrea Ranzuglia, l'intera squadra del Borgorosso e gli altri dirigenti. L'ultima menzione d'onore è stata consegnata all'asd Cantine riunite Csi per la conquista da parte della squadra femminile di calcio a 5 della Coppa Marche. C'erano il presidente Marco Salvatori, il precedente allenatore Andrea Gasparrini, l'attuale Paolo Buschittari e gli altri dirigenti. Nel corso della serata si sono esibiti i musicisti Antonino De Luca e Maurizio Moscatelli. Al termine c'è stata una degustazione di prodotti tipici, vernaccia di Lanfranco Quaquarini, orzo di Tre mori, liquori di  Varnelli, dolci di Montanari. L'allestimento floreale è stato a cura di Fioridea. L'evento è stato organizzato dall’associazione “I Ponti del Diavolo”, presieduta da Carla Passacantando, in collaborazione con il Comune di Tolentino e il patrocinio della Prefettura di Macerata. L'iniziativa rientra nell’ambito della manifestazione “Sul Ponte del Diavolo .. tra storia e leggenda” che proseguirà il 14 settembre, alle 21, per la  rievocazione della leggenda con gli attori Mario Ermito, nonché modello, Raffaello Balzo e della corsa all’anello a cavallo. L'iniziativa si svolgerà al centro storico, piazza della Libertà e Ponte del Diavolo.

13/09/2019 09:57
Civitanova, arriva il circo e scoppia la polemica: "Basta far soffrire gli animali"

Civitanova, arriva il circo e scoppia la polemica: "Basta far soffrire gli animali"

Il circo non è ancora arrivato, ma le polemiche sono già ai massimi livelli. Parliamo del Denji Show che dopo la tappa di San Benedetto del Tronto, dal 5 al 15 settembre, si trasferirà a Civitanova Marche e darà vita al suo spettacolo acquatico dal 19 al 23 settembre. La responsabile del Denji, alla ricerca di sponsorizzazioni, nel frattempo sta contattando delle attività commerciali cittadine e proprio la titolare di una di queste, fermamente contraria all'uso degli animali negli spettacoli circensi, ha postato l'irricevibile richiesta in uno dei gruppi social cittadini, scatenando l'ondata animalista. "La responsabile del circo acquatico Denji Show - scrive l'esercente su Facebook - in arrivo a Civitanova (purtroppo), mi ha contattata per chiedermi di sponsorizzare. Ho risposto che noi non sponsorizziamo un circo con animali. Non vi dico che polemica si è aperta! Civitanova non dovrebbe più accogliere questi circhi, ogni animale dovrebbe vivere la sua unica vita nel proprio habitat! Basta far soffrire gli animali per il nostro divertimento. BASTAAAA" Al post sono seguiti decine e decine di commenti, tutti più o meno sulla stessa linea: stop ai circhi con animali. Qualcuno ha rilanciato anche una petizione online per chiedere al legislatore di intervenire a difesa degli animali mentre altri hanno chiesto se fosse possibile in qualche modo, far si che l'amministrazione comunali neghi l'autorizzazione, ma questa strada sembra non essere percorribile: ogni volta che si è deciso in tal senso, i circensi hanno fatto ricorso e vinto. A onor del vero bisogna sottolineare come ci siano state anche voci a favore del circo, con utenti che hanno provato a mettere in evidenza una presunta ipocrisia tra chi è contrario a zoo e spettacoli con animali, ma poi tiene un cane ristretto tra le quattro mura domestiche. Qualcuno inoltre fa notare che "lo sfruttamento dell'animale a scopo ludico c'è dai tempi dei romani" e non vede il motivo per cui si debba interrompere. E per finire c'è anche chi parla di "mondo all'incontrario", puntando il dito su quelli che si scandalizzano per le condizioni degli animali, quando in realtà ci sono problemi ben più gravi, come l'aumento degli aborti, gli abusi sui minori, gli anziani richiusi in strutture e abbandonati dai parenti.  Quello che è certo, come scrivono alcuni, è che a forza di parlarne si genera curiosità verso lo spettacolo e quella che dovrebbe essere una condanna, rischia di diventare una pubblicità forte e gratuita.

13/09/2019 09:19
Camerino, revocata l'inagibilità di tre abitazioni: tornano a casa cinque famiglie

Camerino, revocata l'inagibilità di tre abitazioni: tornano a casa cinque famiglie

Rientrano a casa cinque famiglie a Camerino dopo il terremoto dell’ottobre del 2016. Il sindaco Sandro Sborgia ha firmato la revoca delle ordinanze con le quali erano stati dichiarati inagibili tre edifici che tornano così abitabili. In particolare, si tratta di un condominio in viale Giacomo Leopardi, un’abitazione in località San Marcello e una in località Polverina. Gli edifici sono stati oggetto di interventi definitivi di rafforzamento locale e riparazione danni. Procede, intanto, l’iter per la realizzazione della nuova sede temporanea degli uffici comunali. Si sta procedendo con la rimozione dei containers (a noleggio) dall’area Vallicelle B dove sorgerà la struttura e che erano utilizzati dall’Università di Camerino per ospitare diversi studenti a cui sono stati messi a disposizione altri alloggi appartenenti all’Ateneo.

12/09/2019 16:24
Scomparso lo striscione della Maceratese in memoria di Marco Sciarabba: "Vogliamo venga riconsegnato"

Scomparso lo striscione della Maceratese in memoria di Marco Sciarabba: "Vogliamo venga riconsegnato"

È scomparso lo striscione creato dalla S.S. Maceratese in onore del tifoso Marco Sciarabba, il 31enne morto nel giorno di San Giuliano, che la stessa società biancorossa aveva esposto in curva e poi in campo in occasione della sfida d’esordio casalinga di Coppa contro il Corridonia. A denunciarlo è la stessa società in un post apparso su Gacebook. “La S.S. Maceratese – recita il post - deve purtroppo constatare e denunciare un episodio altamente spiacevole: lo striscione realizzato dalla società ed esposto in curva in ricordo di Marco è stato sottratto. Un gesto deplorevole da condannare. Confidiamo d'altra parte in un concreto ravvedimento da parte del responsabile (o dei responsabili) e che il materiale venga riconsegnato. Facciamo presente il significativo valore morale e umano che rappresenta a tutti coloro che hanno voluto e vogliono bene a Marco”. Lo striscione recitava : "Con la Rata nel Cuore, Ciao Marco" e ora, nella rete che divide il campo dagli spalti, è rimasto solo il mazzo di fiori, che il capitano biancorosso Marco Campana aveva poggiato sopra lo striscione.

12/09/2019 15:40
Lodo Nuova via Trento, pignorati tre milioni di euro al Comune di Macerata

Lodo Nuova via Trento, pignorati tre milioni di euro al Comune di Macerata

"Le somme dovute dal Comune di Macerata alla Nuova Via Trento, per effetto del lodo arbitrale del 24 luglio scorso, fino alla concorrenza di 3.000.000 di euro circa, sono state pignorate da un creditore della Società Nuova Via Trento attraverso un atto giudiziale notificato ieri al Comune di Macerata. In merito alla vicenda è utile ricordare, come preannunciato dall’Amministrazione comunale, che il lodo stesso sarà oggetto di impugnazione nei termini stabiliti dalla legge, oltre che del giudizio di verifica di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione la cui udienza è già fissata per il prossimo 24 settembre." Ad annunciarlo è una nota stampa dell'Ente pubblico.

12/09/2019 15:25
San Severino, città in lutto per la scomparsa di don Luigi Rottini

San Severino, città in lutto per la scomparsa di don Luigi Rottini

Comunità settempedana in lutto per la scomparsa di don Luigi Ambrogio Rottini, abate presidente emerito della Congregazione cistercense di S. Bernardo in Italia. Don Luigi si è spento mercoledì 11 settembre, all'età di 76 anni. Dal 1993 al 2010 aveva guidato la Congregazione cui apparteneva.  A darne notizia l’abate don Stefano Zanolini e la comunità cistercense del monastero di Santa Caterina. Don Rottini aveva festeggiato  56 anni di professione monastica e 48 di sacerdozio. Presente in città da tanti anni, prima al santuario della Madonna dei Lumi poi al Castello dalle suore cistercensi, aveva sempre per tutti una buona parola.  I funerali si terranno domani (venerdì 13 settembre), alle ore 14.30, nel monastero di Santa Caterina.  Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, si è unita al cordoglio per la scomparsa facendosi portavoce della comunità settempedana tutta. Una lettera di condoglianze all’abate generale dell’Ordine Cistercense è stata inviata anche dall’Arcivescovo di San Sebastiano di Rio de Janeiro, sede metropolitana della Chiesa cattolica in Brasile, mons. Orani João Tempesta.  

12/09/2019 14:55
San Severino, un anno dopo il progetto torna agibile un villino bifamiliare

San Severino, un anno dopo il progetto torna agibile un villino bifamiliare

Meno di anno dopo la presentazione del progetto torna di nuovo agibile un villino bifamiliare in località Scaloni a San Severino Marche danneggiato dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco Rosa Piermattei ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile l’immobile interessato, nel frattempo, da lavori di riparazione del danno per complessivi 120mila euro.

12/09/2019 12:51
Abitazione distrutta dalle fiamme a Recanati, la famiglia Falsone trova un alloggio grazie al Comune

Abitazione distrutta dalle fiamme a Recanati, la famiglia Falsone trova un alloggio grazie al Comune

A seguito dell’incendio divampato lo scorso 18 agosto nell’abitazione della famiglia Falsone, nel fabbricato sito a Recanati in Piazzale Pintucci Cavalieri, l’Amministrazione comunale, presente fin da subito sul posto prima con l’Assessore alla Protezione Civile Mirco Scorcelli, rientrato immediatamente da Porto Recanati, poi raggiunto dall’Assessore ai Servizi Sociali Paola Nicolini, una volta verificato che non c’erano feriti, né il rischio di coinvolgimento nell’incendio delle altre abitazioni vicine, si sono subito interessati per trovare un alloggio dove potessero trascorrere la prima notte le 8 persone che occupavano l’edificio. Dopo ore trascorse al telefono e grazie alla fattiva collaborazione dei funzionari e di alcuni dipendenti del Comune, del Segretario Comunale e in stretto contatto con il Sindaco Antonio Bravi, si è giunti all’obiettivo. Degli 8 occupanti, i 3 residenti a Recanati sono stati sistemati in hotel mentre gli altri 5, non residenti, dopo accordi fra il Vice Sindaco e i parenti dei Rapisarda, sono stati ospitati temporaneamente nella loro abitazione di Montefano, con l’impegno di trovare anche per loro un’abitazione nei giorni a seguire, appena presi contatti con il Comune di Montefano da cui provenivano. I due assessori sono stati presenti sul posto fino a che l’incendio non è stato domato dai Vigili del Fuoco, a cui "indirizziamo il nostro ringraziamento, e non si sono trovati alloggi per trascorre la notte per tutti gli 8 occupanti. Fin dal giorno seguente gli uffici preposti hanno lavorato per trovare soluzioni idonee a una sistemazione della famiglia recanatese, anche attraverso molteplici contatti e la fattiva collaborazione del gruppo locale della Caritas, cui va altresì indirizzata la nostra gratitudine - spiega l'Amministrazione -. Il Vice Sindaco Scorcelli e l’Assessore Nicolini, insieme ai dirigenti e agli uffici, hanno avuto continui contatti con la famiglia Falsone che intanto era ospitata dal Comune sempre in hotel, per prospettare 3 soluzioni abitative che l’IRCER, coinvolti nella persona dell’Architetto Biagioli, hanno messo a disposizione." "Valutate di comune accordo le diverse possibilità, la scelta veniva formalizzata nella giornata di venerdì 6 settembre tra il Presidente dell’IRCER, Dott. Alfredo Moretti e la famiglia Falsone, con la firma del contratto d’affitto e la consegna delle chiavi di un appartamento in zona San Francesco, riconosciuto dagli occupanti adatto alle loro esigenze - prosegue l'Amministrazione -. La famiglia ha potuto quindi trasferirsi il 9 settembre in un’abitazione che garantisce alcuni mesi di permanenza, in attesa della possibilità di rimettere mano alla casa danneggiata, come più volte dichiarato dalla famiglia stessa. Ci sono stati continui colloqui fra gli uffici dei servizi sociali dei Comuni di Recanati e Montefano per trovare anche una sistemazione autonoma gli altri 5 familiari, e da tempo la famiglia Rapisarda si è trasferita in un appartamento nel comune di Montecassiano ai confini con Montefano." "Arrivati a conclusione del lavoro di sostegno, ricerca di soluzioni concrete e conforto per superare l’emergenza, pensiamo sia giusto informare la cittadinanza circa gli esiti della difficile situazione, ringraziando quanti in modo diretto o indiretto si sono attivati e hanno contribuito a identificare e realizzare le soluzioni via va adottate" conclude la nota.

12/09/2019 12:35
Domani il premier Conte nelle zone terremotate del maceratese: atterrerà nel pomeriggio a Ussita

Domani il premier Conte nelle zone terremotate del maceratese: atterrerà nel pomeriggio a Ussita

Giuseppe Conte atterrerà domani pomeriggio a Ussita e visiterà le zone terremotate del maceratese. Il premier aveva annunciato, nel suo discorso di insediamento, che la sua prima visita ufficiale avrebbe toccato proprio le zone terremotate del Centro Italia. Conte, alla guida del neo governo giallo-rosso, in mattinata visiterà Amatrice, esattamente la frazione di Torrita, per l'inaugurazione di un pastificio. A seguire inconterà i dipendenti di un'azienda sempre di Amatrice per poi muovere alla volta delle Marche.  Ancora non è stato annunciato l'orario del suo arrivo ma dopo l'atterraggio a Ussita e la visita nel comune commissariato, Conte si recherà a Castelsantangelo sul Nera dove incontrerà le autorità locali e il primo cittadino Mauro Falcucci. Il premier Conte alle 16 sarà ad Ussita, dopodiché si dirigerà a Castelsantangelo sul Nera dove visiterà la zona rossa. Successivamente è previsto un summit con il comitato istituzionale sisma. Saranno presenti i sindaci del cratere, della Regione, i presidenti delle quattro Province colpite e l'Anci.

12/09/2019 10:48
Apertura anno scolastico 2019/2020: il Prefetto convoca il Comitato provinciale per la sicurezza

Apertura anno scolastico 2019/2020: il Prefetto convoca il Comitato provinciale per la sicurezza

In vista della riapertura dell’anno scolastico 2019/2020, il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato i vertici territoriali delle Forze di Polizia, e con propri rappresentanti: la Provincia di Macerata, i Comuni di Macerata, Camerino, Cingoli, Civitanova Marche, Corridonia, Morrovalle, Recanati, Porto Recanati, Potenza Picena,  San Severino Marche, Tolentino e Treia, l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ufficio Scolastico Provinciale. Nel corso della riunione il Prefetto ha ribadito la massima attenzione per la scuola, struttura portante della società in quanto ambiente formativo fondamentale per promuovere valori aggreganti ed inclusivi e luogo insostituibile nell’educazione dei giovanissimi alla cittadinanza attiva. Ha ricordato la rilevante attività di formazione e prevenzione quotidianamente svolta dall’Ufficio scolastico evidenziando l’importanza delle progettualità programmate in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico. Ha ringraziato le Forze di Polizia per le attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di stupefacenti che, in attuazione della direttiva ministeriale “Scuole sicure”, sono state messe in campo nell’ultimo anno sottolineando il permanere, per il buon esito delle azioni future, della più ampia condivisione di intenti tra tutti gli attori istituzionali del territorio chiamati, ciascuno nel proprio ambito di competenza, a prevenire ogni possibile situazione di rischio.  Nel corso della riunione è stato dato rilievo alla necessità di stringere un’alleanza tra tutti i soggetti della società, siano essi singoli o collettivi, pubblici o privati, per rendere sempre più la scuola luogo privilegiato di crescita personale e spazio sociale di partecipazione e condivisione dei valori fondamentali.   In questo contesto, il Prefetto ha sottolineato come risulti fondamentale il ruolo che possono svolgere le Polizie Locali, in collaborazione, con le Forze di polizia. Ha ricordato ai responsabili dei Comuni come sia importante una presenza sul territorio, amica e vicina, per naturale prossimità a chiunque lo abita e ha ringraziato per la disponibilità e per le assicurazioni ricevute. In chiusura il Prefetto, ha assicurato costanza di impegno nella prevenzione e nel contrasto oltreché dello spaccio e consumo di stupefacenti anche degli altri fenomeni di dipendenza sia attraverso azioni di presidio e di controllo degli istituti scolastici e dei siti più a rischio, sia attraverso la promozione di iniziative educative e formative specifiche. Ha nuovamente ribadito il valore aggiunto del lavoro di squadra, ha ringraziato tutti i partecipanti per i contributi portati al tavolo che sarà riconvocato nei prossimi mesi per verificare gli esiti delle azioni messe nel frattempo in atto.   

11/09/2019 18:22
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