Attualità

Sensibilizzazione alla raccolta differenziata: il Comune di Porto Recanati scende in campo

Sensibilizzazione alla raccolta differenziata: il Comune di Porto Recanati scende in campo

I dati della raccolta differenziata nel Comune di Porto Recanati non sono certamente esaltanti. "Non parliamo di gare tra i vari Comuni, anche se per orgoglio di appartenenza anche questo ha la sua importanza, ma di trovare soluzioni possibili per recuperare l'abitudine a differenziare i rifiuti - spiega l'Amministrazione -. Durante l'anno in corso, non siamo stati mai con le mani in mano ma ci siamo mossi nei confronti di informazione, formazione e repressione. Prima dell'estate, come ogni anno, sono stati stampati tramite il Cosmari, innumerevoli dépliants illustrativi con i giorni previsti e le indicazioni per la raccolta differenziata della immondizia, opuscoli reperibili presso lo Iat e a disposizione di tutte le agenzie turistiche per la distribuzione ai turisti ma anche dei privati che affittano i loro appartamenti. Sono stati coinvolti i quartieri, che hanno risposto positivamente, perché operassero per sensibilizzare i cittadini in modo capillare." "Il 21 maggio si è tenuto un incontro tra i Quartieri, l'Amministrazione Comunale (con la presenza del delegato Pina Citaroni) e il Cosmari, al quale ha partecipato il Direttore, Ing. Giuseppe Giampaoli, con lo scopo di predisporre un piano per indurre i cittadini a modificare i loro comportamenti e puntare ad una differenziata di qualità - continua -. L’Ing. Giampaoli si è reso subito disponibile e si è impegnato a fornire il materiale informativo e tutto ciò che servirà per sensibilizzare la comunità tra cui alcuni esperti che saranno presenti ai vari incontri programmati. I Quartieri, che hanno avviato un lavoro specifico sul territorio e nelle varie attività, saranno seguiti da un esperto del Cosmari, il dott. Romagnoli." "Il primo Quartiere che ha preso iniziative è stato il Quartiere Europa che, nella riunione del 18 settembre ha iniziato la campagna di sensibilizzazione apponendo su ogni cassonetti l’informazione per cui chi non rispetta l’esatto conferimento verrà segnalato per gli atti conseguenti - spiega l'Amministrazione -. Il Quartiere Scossicci del Sole, il 25 ottobre, nell'ambito di una festa popolare, ospiterà uno o più esperti che informeranno i cittadini sul corretto conferimento dei rifiuti, sulla necessità/opportunità di eseguire una corretta differenziazione dei rifiuti e forniranno alcune linee guida e sarà distribuito materiale informativo. L’Amministrazione Comunale continuerà incessantemente a sollecitare il lavoro dei Quartieri perché sia proficuo e porti a risultati concreti." "L’attività di informazione è dunque importante ma fare formazione è fondamentale - aggiungono -. E l’attività dell’Amministrazione Comunale è andata in questa direzione coinvolgendo l’Istituto comprensivo “Enrico Medi,” perché educare i cittadini di domani al rispetto e alla tutela dell'ambiente, passa anche attraverso le buone pratiche che permettano una raccolta differenziata corretta. E non solo, perché non far capire ai bambini e ai ragazzi che anche i rifiuti possono essere utili attraverso il riciclaggio? È stato quindi presentato un progetto, che il Dirigente Scolastico ha sposato in pieno, e che è stato approvato dal Collegio dei Docenti e prevede lezioni frontali, uscite per visite varie, laboratori per riconoscere i materiali da differenziare e quelli che  possono essere riciclati per creare nuovi oggetti. Il progetto verrà realizzato con la consulenza del dottor Romagnoli e con i contributi dell'Amministrazione Comunale, del Cosmari e di tutto l'Istituto Comprensivo." "Lo scopo principale dell’informazione e della formazione è dunque quello di far capire che una differenziata di qualità salvaguarda l'ambiente, crea economia con il riciclo e può abbassare le spese dei cittadini. In tal senso gli alunni dovrebbero diventare a loro volta insegnanti dei propri famigliari - conclude l'Amministrazione -. Per quanto riguarda la repressione, fino ad oggi, sono stati fatti dei sopralluoghi per verificare il corretto conferimento dei rifiuti e sono state elevate alcune decine di sanzioni. I controlli saranno intensificati con l'apposizione di telecamere mobili (già peraltro utilizzate) o fisse nei punti più sensibili."

07/10/2019 14:45
Rifiuti dal Lazio nelle Marche, Zaffiri (Lega): "Impatto devastante sul territorio"

Rifiuti dal Lazio nelle Marche, Zaffiri (Lega): "Impatto devastante sul territorio"

“Siamo pronti ad alzare le barricate nei confronti di un’operazione che rischia di avere un impatto devastante su un territorio già in difficoltà per un impianto vecchio e ai limiti delle sue reali possibilità e su un sistema viario che sarà incapace di sostenere gli aumentati volumi di traffico”. A tirare le conclusioni sull’avvio dell’operazione rifiuti, sulla direttrice Lazio-Marche-Lazio, è il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Sandro Zaffri. “Una scelta che è stata battezzata in più modi – rileva Zaffiri – da assistenza reciproca a mutuo soccorso, ma che nasconde il solito soccorso rosso, tra Regioni dello stesso colore politico. Una scelta che ancora una volta passa sopra le teste dei cittadini, che non sono stati consultati, e va evidentemente a loro discapito in termini di qualità della vita”. “Non c’è che dire – conclude l’esponente del Carroccio – è l’ennesima riprova dell’ipocrisia di una Giunta regionale che appena può si fa bella con il paesaggio e con gli scenari che le Marche naturalmente offrono, ma poi, senza tentennamenti, li tramutano in una discarica a cielo aperto per ragioni di convenienza e affinità politica”.  

07/10/2019 13:57
I bambini giocano in piazza con "Un Bel Forte in Gioco": grande successo per lo stand della Polizia  (FOTO)

I bambini giocano in piazza con "Un Bel Forte in Gioco": grande successo per lo stand della Polizia (FOTO)

Ieri, domenica 6 ottobre, a Belforte del Chienti, a cura della locale Amministrazione Comunale e della Proloco, si è tenuto l’evento denominato “Un Bel Forte in Gioco” rivolto ai bambini e agli adolescenti che hanno potuto giocare liberamente nel centro storico. Nel corso della manifestazione si sono svolte numerose attività rivolte sia ai bambini che agli adulti. Per l’occasione la Questura di Macerata, invitata dall’Amministrazione Comunale, ha allestito uno stand con la presenza di personale in uniforme e alcuni mezzi in uso alla Polizia di Stato tra cui l’autovettura specializzata per il servizio di “Volante” e una moto “Volante”. Lo stand ha suscitato subito l’interesse di numerosissime persone soprattutto di bambini che hanno potuto vedere da vicino i mezzi in uso alla Polizia di Stato che sono stati illustrati dal Dottor Andrea Innocenzi Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Macerata e dagli agenti della Questura che hanno risposto a decine di domande poste dai bambini, incuriositi dalle strumentazioni e dal funzionamento dei vari apparati installati istallate a bordo dei mezzi. Una presenza a Belforte del Chienti quella della Polizia di Stato che, come sottolinea il Questore Pignataro, non sa solo essere severa quale baluardo di legalità, ma sa anche essere vicina alla gente.

07/10/2019 13:10
Recanati nella rete delle città della cultura con la partecipazione alla Lubec

Recanati nella rete delle città della cultura con la partecipazione alla Lubec

Si è chiusa oggi con circa 2000 presenze la quindicesima edizione di Lubec, Lucca Beni Culturali, incontro internazionale con un cartellone di oltre 30 eventi in due giorni. La rassegna, che in questa edizione ha puntato sul tema della gestione sostenibile di patrimonio e politiche culturali, è organizzata da Promo Pa, Fondazione di ricerca che opera nel campo della formazione e dei beni culturali con sede a Lucca e a Roma. Durante la due giorni, Lubec ha sviluppato attraverso laboratori e incontri diretti, le riflessioni su sei ambiti: modelli di gestione per il patrimonio culturale, digitalizzazione, archivi e open data, patrimonio culturale e sostenibilità, cultura e benessere, musei e innovazione, patrimonio culturale e Made in Italy. Tra i principali focus quello sul tema della gamification, l'idea di puntare su realtà aumentata, storytelling e user experience per attirare il pubblico dei giovani verso il patrimonio culturale e sull'urbanicidio, ovvero i danni del carico turistico su una città d'arte. Presente per il Comune di Recanati l'Assessore alle Culture Rita Soccio che ha dichiarato - "Anche quest'anno siamo stati invitati a questo importante evento culturale. Recanati anche se una piccola città, rappresenta una realtà culturale interessante a livello nazionale per la capacità che in questi ultimi anni ha avuto di credere e investire nella cultura e fare rete con realtà pubbliche e private, la gestione del Colle dell'Infinito affidato al Fai ne è l'ultimo esempio". Alla LuBeC l'Assessore Soccio è stata coordinatrice del seminario "Digital innovation meets cultural heritage" un focus sugli strumenti digitali che favoriscono una maggiore partecipazione e un più profondo coinvolgimento della società alle differenti attività del museo, connettendolo a un sistema di relazioni molto ampio e a un bacino di utenza sempre più esteso e diversificato.   All’interno della kermesse è stata lanciata la quarta edizione del Concorso "Progetto Art Bonus dell'anno" 2019, nata con l’obiettivo di dare valore all'impegno di quanti, mecenati ed enti, si prendono cura del patrimonio culturale del Paese con progetti di recupero e valorizzazione attraverso l'Art Bonus. Anche Recanati è presente per la Regione Marche con l'evento culturale "Lunaria". Il premio consiste in un riconoscimento simbolico che verrà conferito all'ente vincitore e ai mecenati con cerimonia pubblica. Quest’anno, alla consueta votazione tramite il sito www.concorsoartbonus.it, si aggiunge il voto attraverso i canali social: sarà infatti possibile votare i progetti anche attraverso la pagina Facebook di Art Bonus (@artbonus14 https://www.facebook.com/artbonus14/) e l’account Instagram(@ArtBonushttps://www.instagram.com/art_bonus). I voti accumulati sui social da ogni singolo progetto saranno sommati ai voti registrati sul sito dedicato a concorso. Al termine del concorso riceveranno uno speciale gadget di Art Bonus 10 utenti facebook o instagram estratti a sorte tra coloro che avranno votato a favore dei primi 10 progetti risultanti dalla graduatoria finale dei voti pervenuti. Sarà possibile votare fino alle ore 12.00 del 7 gennaio 2020, esprimendo un’unica preferenza per ciascun progetto. Oltre alle novità sulle modalità di votazione, l'edizione 2019 del concorso si contraddistingue per il sensibile aumento delle raccolte fondi ammesse alla competizione: circa il 40% in più rispetto alla precedente edizione, con un incremento dei progetti nel sud Italia e l'ingresso di nuovi enti di spettacolo dopo l'estensione della norma avvenuta a fine 2017. I progetti di questa edizione sono stati selezionati tra le raccolte fondi chiuse entro il 31 agosto 2019 e riguardano le seguenti regioni: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia, Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.      

07/10/2019 11:34
San Severino ricorda il sacrifico di Norma Cossetto (FOTO)

San Severino ricorda il sacrifico di Norma Cossetto (FOTO)

Si è svolta sabato 5 ottobre, alle ore 11, presso il monumento ai caduti di San Severino Marche, “Una rosa per Norma Cossetto”, la manifestazione promossa in tutta Italia dal Comitato 10 Febbraio per onorare la memoria della giovane istriana, seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani comunisti slavi. L’evento, che si è svolto con il patrocinio gratuito dell’amministrazione comunale, ha visto la presenza del Vicesindaco Vanna Bianconi, del comandante della polizia municipale e di molti cittadini. “È stata una cerimonia semplice ma partecipata – dichiarano gli organizzatori del Comitato 10 Febbraio e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – abbiamo ricordato degnamente il sacrificio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana che nel lontano 1943 venne sequestrata, stuprata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi. Ogni partecipante ha deposto in silenzio una rosa rossa ai piedi del monumento ai caduti, disponendosi poi all’ascolto di un’allocuzione con cui è stata ricordata la vita e l’eroica fine della giovane studentessa". "Durante la commemorazione – concludono gli organizzatori – è stato chiesto all’amministrazione comunale di intitolare una via, una piazza, un giardino o una scuola a Norma Cossetto, insignita nel 2005 della medaglia d’oro al merito civile dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. A sostegno di questa richiesta siamo pronti ad avviare una raccolta di firme tra la popolazione”.

07/10/2019 09:37
San Severino, una fontana in ricordo del piccolo Simone, il papà: "Mio figlio vive con noi" (FOTO)

San Severino, una fontana in ricordo del piccolo Simone, il papà: "Mio figlio vive con noi" (FOTO)

Una cerimonia ricca di commozione ha visto intitolare al piccolo Simone Forconi di San Severino Marche, il tredicenne ucciso dalla mamma alla vigilia di Natale di cinque anni fa, la nuova fontana donata alla comunità settempedana dagli amici pugliesi che, in diverse realtà del Maceratese colpite dal terremoto dell’ottobre 2016, hanno portato in questi mesi tantissima solidarietà realizzando campi da calcetto e spazi giochi per i più piccoli. “Così Simone rivivrà ogni giorno negli occhi di tanti bimbi. Lui non ci ha mai lasciati”, sono state le parole del papà del bimbo, Enrico Forconi. Commozione anche nelle frasi pronunciate da Giulio Mazzoni, vivaista di Polignano a Mare che guidava la delegazione pugliese giunta fino a San Severino Marche: “Abbiamo realizzato questo manufatto in pietra, del peso di 15 quintali, dopo aver conosciuto la storia del piccolo Simone. In un paio di settimane, grazie al sostegno di alcuni amici, siamo arrivati qui. Per noi è un piacere immenso fare queste azioni”. La fontana, alta due metri e mezzo e larga uno e mezzo, è stata installata nel parco giochi di via Lorenzo d’Alessandro, nel rione di Contro, insieme a tavoli e panche da pic-nic. Nello spazio giochi a giugno erano entrati in funzione scivoli ed altalene ricevuti, come la fontana e gli altri allestimenti, dall’associazione di volontariato Help Sos Famiglia e Salute presieduta da Cristina Marcucci che, in occasione della nuova inaugurazione, ha voluto ringraziare, insieme alle tante persone presenti, anche la settempedana Francesca Forconi senza la quale la nuova festa non sarebbe stata possibile. Ad installare le attrezzature ha provveduto l’ufficio Manutenzioni del Comune. “La nostra riconoscenza per quello che avete fatto in memoria di Simone è grandissima ma vi ringraziamo anche per tutto quello che siete riusciti a fare per i terremotati delle Marche - è intervenuta il sindaco Rosa Piermattei, che ha voluto ricordare l’importanza della solidarietà ricevuta dopo il sisma -. L’Italia sa dimostrarsi straordinaria nel momento del bisogno e quando ci sono persone che vivono una difficoltà” - ha aggiunto il primo cittadino. Presenti alla breve ma intensa cerimonia anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Famiglia, Vanna Bianconi, l’assessore alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, referenti e componenti l’associazione Help Sos Salute e Famiglia, il presidente del Comitato rione Di Contro, Stefano Stefanelli, i nonni  e gli zii del piccolo Simone.

07/10/2019 09:35
"Serve una camera di sicurezza per gli arrestati": la denuncia del Sindacato di Polizia

"Serve una camera di sicurezza per gli arrestati": la denuncia del Sindacato di Polizia

"Spesso la notte vi è un'unica volante sul territorio, una a Macerata ed una a Civitanova Marche, ognuna con due operatori. Immaginiamo la pattuglia che rientra alle tre di notte in ufficio con due arrestati. Deve gestire la loro vigilanza e deve attivare tutta la delicata attività di polizia giudiziaria che formalizzerà l’arresto con verbali e relazioni. Immaginiamo che i due soggetti, energumeni di oltre un metro e ottanta, siano violenti e pericolosi". Il SIULP, il sindacato di Polizia più rappresentativo in Italia e in Provincia, denuncia l’assenza di una camera di sicurezza agibile sia presso la Questura di Macerata, sia presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche. La camera di sicurezza è un ambiente protetto per soggetti arrestati, adeguatamente attrezzato con telecamere e interni speciali tali da garantire l’incolumità anche da atti autolesionisti, ma fondamentale a garantire la sicurezza degli Operatori di Polizia. "Ad oggi le persone in stato di arresto accompagnate devono essere sorvegliate a vista dagli agenti, anche durante la notte, in attesa del processo per direttissima nelle stesse stanze in uso al personale operante". Il SIULP ha richiesto un incontro urgente al Questore Antonio Pignataro per esprimere tutti i dubbi e perplessità a riguardo. "È inconcepibile altresì che gli utenti dell’ufficio passaporti o di altri uffici aperti al pubblico - prosegue il Segretario Generale del SIULP Macerata Damiano Cioppettini -, si debbano ammassare nel cuore pulsante della Questura, attraversando corridoi crocevia di altri uffici operativi riservati al personale interno. In passato fu proposto un progetto finalizzato alla soluzione del problema, ma ad oggi nulla. Come avvenuto per l’Ufficio Immigrazione, il cui trasferimento nella nuova sede sembra imminente, grazie all’impegno attivo del Prefetto Iolanda Rolli e del Questore Antonio Pignataro, anche queste problematiche devono essere risolte a breve. I tempi che corrono non permettono più rallentamenti o errori. La sicurezza degli operatori e della cittadinanza prima di tutto".

06/10/2019 13:20
Pioraco, post-sisma: tornano agibili due abitazioni

Pioraco, post-sisma: tornano agibili due abitazioni

Il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale si erano dichiarate inagibili due abitazioni in via Perito e in via IV Novembre, a seguito degli eventi sismici iniziati nell'agosto del 2016. Gli edifici sono stati oggetto di ristrutturazione sotto le indicazioni del geometra Andrea Radichetti, direttore dei lavori di riparazione e rafforzamento locale.

06/10/2019 12:35
Post-sisma, "Ussita non è il Belice": chieste le dimissioni di Farabollini e Fraticelli

Post-sisma, "Ussita non è il Belice": chieste le dimissioni di Farabollini e Fraticelli

"Chiediamo formalmente le dimissioni del Commissario Straordinario del governo, il professor Farabollini e del Commissario Prefettizio del comune di Ussita, il dottor Fraticelli, per i ritardi nella valutazione dei progetti delle aree focali. Tali ritardi sono inammissibili''. Nell'incontro svoltosi nel piccolo centro di Ussita a cui hanno preso parte parlamentari, consiglieri regionali e sindaci, organizzato dalla lista di minoranza ''Ussita 2018 Insieme per la Ricostruzione'' è emerso un quadro ''che effettivamente fa prevedere lo spettro del Belice'', come dice uno degli organizzatori. ''Le dimissioni - dicono i consiglieri di minoranza - sono anche un segno di rispetto verso i cittadini. Il Commissario Prefettizio è presente a Ussita solo per poche ore e c'è bisogno di una presenza continua e assidua. Se tale ruolo non può svolgerlo, chieda al Prefetto di farsi sostituire''. ''Si continua - affermano ancora i consiglieri Guido Rossi, Gianni Marronaro, Giulio Bischi e il coordinatore Enrico Tamburi - sulla strada del non fare nulla. Quando Sergio Pirozzi afferma '3 governi, 3 commissari, cratere troppo esteso e ricostruzione al palo' non possiamo che essere d'accordo''. "Dopo il sisma del 2016 a Ussita c’è stato anche un sisma istituzionale. Le dimissioni del sindaco Marco Rinaldi - si legge nella nota dei consiglieri di opposizione - hanno portato alla nomina del Commissario straordinario Passerotti; la giunta del sindaco Vincenzo Marini Marini ha retto solo tredici mesi e le sue dimissioni hanno portato al nuovo commissario straordinario Fraticelli. Tutto ciò è il risultato del fallimento di chi vuole governare Ussita a ogni costo, e rappresenta soprattutto il fallimento della lista civica “Ussita comunità in cammino” che aveva vinto le elezioni del giugno 2018 per la assoluta incapacità di risolvere i problemi, affidandosi a chi non era in grado nemmeno di dedicare il tempo necessario alla guida del municipio''.  ''Ai ritardi della ricostruzione per un impianto normativo inadeguato e per un territorio devastato nella sua interezza - sottolinea infine la nota del gruppo di minoranza - si sommano quelli di una mancanza di guida politica capace di affrontare e risolvere i problemi con senso di responsabilità''.

06/10/2019 10:51
"Restano da smaltire ancora 797 tonnellate di macerie": Nori (Federcontribuenti Marche) incontra Ussita

"Restano da smaltire ancora 797 tonnellate di macerie": Nori (Federcontribuenti Marche) incontra Ussita

"A tre anni dal terremoto la ricostruzione procede in maniera molto lenta e la burocrazia non aiuta. Secondo i dati presentati dalle Regioni per quanto riguarda la rimozione e smaltimento delle macerie su 2 milioni e 509 mila tonnellate di macerie calcolate ne sono state rimosse 1,7 milioni mentre ne restano da smaltire ancora 797 mila tonnellate, di cui ben 463 mila nelle sole Marche''. Lo ha riferito durante un incontro ad Ussita con parlamentari, consiglieri regionali e sindaci, Maria Teresa Nori segretario di Federcontribuenti Marche presentando uno studio dell'associazione.   "A tre anni dal terremoto - ha proseguito l'esponente dei consumatori - sono state ordinate 3.901 soluzioni abitative d’emergenza, ma ne sono state consegnate 3.853 nelle quali vivono circa 8.100 persone. Inoltre ci sono circa 1.300 persone che ancora vivono in hotel, 700 nei moduli abitativi prefabbricati rurali d’emergenza (Mapre), 480 in container e 470 in strutture comunali. Dal 2016 inoltre sono stati stanziati per la ricostruzione circa 22 miliardi di euro - ha continuato -. Tuttavia sono stati spesi solo 200 milioni di euro. La maggior parte degli sfollati (oltre 38 mila persone) percepisce il contributo di autonoma sistemazione (Cas), un finanziamento mensile che va da 600 a 1000 euro. In totale gli immobili privati danneggiati o distrutti dal terremoto sono circa 80 mila e 10 mila devono essere ancora periziati. Si attendono 79.320 richieste di contributo potenziali per la ricostruzione di abitazioni private (quasi il 50% nelle Marche). Finora sono state presentate dai privati 8.500 pratiche per ottenere finanziamenti pubblici di cui solo 1.500 sono state approvate. In tutto sono stati erogati ai beneficiari 41 milioni di euro" ha concluso Nori.

05/10/2019 17:40
Sisma, nuovo bando della Regione Marche per le piccole e medie imprese: come partecipare

Sisma, nuovo bando della Regione Marche per le piccole e medie imprese: come partecipare

La Regione Marche ha emanato un nuovo bando destinato alle imprese ubicate nelle aree del cratere sismico e zone limitrofe avente per oggetto ”Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiere delle PMI culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione”. Le domande possono essere presentante sul sistema informativo SIGEF a partire dal 30/09/2019 ore 9:00 al 29/11/2019 ore 13:00. Gli interventi, realizzati in forma singola o aggregata, potranno riguardare progetti aziendali di innovazione organizzativa e gestionale delle imprese operanti a vario titolo nell’ambito culturale e creativo o progetti di sviluppo di processi, prodotti e servizi innovativi da parte delle imprese culturali e creative in forma singola o in rete anche con le imprese appartenenti ad altri settori industriali. Per i progetti in forma singola la spesa ammissibile va da un minimo di € 50.000 ad un massimo di € 150.000 mentre per i progetti in forma aggregata da un minimo di € 150.000 ad un massimo di € 400.000. Per poter consultare e partecipare al bando CLICCA QUI

05/10/2019 17:27
Conclusi i lavori sulla Pioraco-Sefro, Pettinari: "Lo stato ci consenta di utilizzare i ribassi d'asta"

Conclusi i lavori sulla Pioraco-Sefro, Pettinari: "Lo stato ci consenta di utilizzare i ribassi d'asta"

Si sono conclusi i lavori di rifacimento degli asfalti sulle strade provinciali 97 “Pioraco - Sefro” e 7/7 bivio Agolla - Montelago, per un importo complessivo di 342mila euro. Si tratta di interventi finanziati dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), al di fuori delle risorse destinate alla ricostruzione, previsti dal programma delle opere pubbliche nel bilancio 2019 che, in conformità alle disposizioni ministeriali, debbono essere eseguiti obbligatoriamente entro il 30 giugno 2020. Ad oggi, la maggior parte di tali interventi sulla viabilità provinciale, il cui investimento complessivo è di 2,5 milioni di euro, sta per essere completata.  “In realtà l’obiettivo dell’Amministrazione - afferma il presidente della Provincia Antonio Pettinari - è di eseguirli tutti entro l’anno 2019. Questi risultati possono essere raggiunti grazie all’impegno della struttura tecnica e amministrativa della Provincia. Resta però il rammarico dell’Amministrazione provinciale di non poter utilizzare le importanti economie dei ribassi d’asta, a causa dell’assurdo divieto del Ministero. Anche nell’ultima riunione, avvenuta a Roma alcuni giorni fa, del direttivo nazionale dell’Upi - Unione Province Italiane - ho riproposto, anche in qualità di presidente dell’Upi Marche, la questione e ho chiesto espressamente la presentazione di un altro emendamento per sbloccare tale situazione che penalizza fortemente i territori, impedendo di mettere in sicurezza ulteriori tratti della viabilità provinciale. Solo nel 2019 la Provincia di Macerata deve rinunciare a utilizzare circa 400mila euro sulle sue strade; considerati tutti i finanziamenti concessi dal 2018 al 2023, circa 13,5 milioni di euro, significa non avere a disposizione più di due milioni. Incomprensibile come da una parte lo Stato annunci decreti e leggi sblocca cantieri, dall’altra non ci consenta di fare lavori indispensabili per la sicurezza delle nostre strade”.  

05/10/2019 16:15
Blocco del traffico in 11 comuni del Maceratese: ecco i veicoli che non possono circolare

Blocco del traffico in 11 comuni del Maceratese: ecco i veicoli che non possono circolare

Dal primo novembre fino al 15 aprile 2020, dal lunedì al venerdì (dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30), sarà vietata la circolazione ai veicoli diesel pre Euro, Euro 1,2 e 3; ai veicoli a benzina pre Euro, Euro 1; agli autobus urbani ed extraurbani diesel pre Euro e Euro 1, 2 e 3 e ai motocicli con cilindrata superiore a 50 centimetri cubici, 2 tempi pre Euro e infine ai ciclomotori pre Euro. Il provvedimento è stato adottato dalla Giunta regionale marchigiana che ha approvato le misure per la riduzione della concentrazione degli agenti inquinanti nell’aria. Saranno interessati, secondo la classificazione Istat, i comuni di Civitanova, Corridonia, Matelica, Montecosaro, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati. Le limitazioni interesseranno anche il riscaldamento degli edifici e le attività produttive. Queste ultime dovranno ridurre le emissioni di polveri totali e di ossidi di azoto in modo tale da attenersi a limiti inferiori del 10% rispetto a quelli autorizzati.

05/10/2019 15:42
Macerata, potenziata la videosorveglianza: attive 20 nuove telecamere

Macerata, potenziata la videosorveglianza: attive 20 nuove telecamere

Sono attive le nuove 20 telecamere di videosorveglianza, cofinanziate dal ministero dell’Interno nell’ambito dei Patti per l’Attuazione della sicurezza urbana, che l’Amministrazione comunale di Macerata ha firmato nel 2018 in Prefettura. Si completa dunque il programma di potenziamento del sistema di videosorveglianza inserito nel Piano per la Sicurezza Urbana approvato dal Consiglio comunale alla fine del 2016. L’investimento, per questa seconda fase, è stato di 59.550 euro finanziato al 50% dal Ministero, e si aggiunge ai circa 200 mila euro investiti interamente dall’Amministrazione comunale nel 2018. Con le 20 nuove videocamere, 11 delle quali a lettura delle targhe (OCR) e 4 installate all’interno del Parco di Fontescodella, il numero delle telecamere presenti sul territorio comunale arriva a 80.  Dal punto di vista tecnologico e infrastrutturale si tratta di un sistema con caratteristiche particolari in grado di generare non solo il flusso di immagini ma anche di trasformare i numeri delle targhe in file digitali permettendo azioni di prevenzione e contrasto di crimini particolarmente attenzionati come furti e rapine. Lo sviluppo del sistema di videosorveglianza cittadino non si ferma qui. Infatti, è prossima l’istallazione di ulteriori 4 nuove videocamere nel Parco di Villa Lauri, riaperto recentemente al pubblico, interamente finanziata con fondi comunali.   Da segnalare come il sistema di videosorveglianza, oggi potenziato con le nuove telecamere, abbia aiutato negli ultimi mesi il Comando di Polizia locale a risolvere due casi di incidenti stradali provocati da automobilisti che non si sono poi fermati a verificare i danni causati. Il primo è accaduto in via Pancalducci, dove un’auto che viaggiava in direzione centro è stata urtata sulla propria corsia di marcia da un’altra vettura proveniente in senso inverso. L’altro in viale Indipendenza, nei pressi del parco di Villa Lauri dove un’automobile, uscita da un incrocio senza dare la precedenza, ha investito un ciclomotore. In entrambe le situazioni subito dopo l’urto gli autori del sinistro si erano subito allontanati dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso. Dopo i rilievi della pattuglia della Polizia locale, che sul posto ha ascoltato le indicazioni fornite dalle vittime e le versioni di alcuni testimoni, si è potuto risalire agli autori dei due incidenti grazie all’ausilio delle telecamere che hanno individuato le autovetture interessate. Diverse le infrazioni contestate e le sanzioni emesse nei confronti degli autori tra cui quella relativa alla fuga a seguito di sinistro stradale.

05/10/2019 15:10
San Severino, un altro rientro a casa dopo il sisma del 2016: oltre il 53% delle pratiche finanziate

San Severino, un altro rientro a casa dopo il sisma del 2016: oltre il 53% delle pratiche finanziate

Un’altra famiglia settempedana ha fatto ritorno a casa a quasi tre anni dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva a suo tempo dichiarato non utilizzabile un edificio in località Parolito. Lo stabile che ospita un’abitazione singola, ha ottenuto un finanziamento pari a 60mila euro. Per quanto riguarda la città di San Severino Marche, complessivamente oltre il 53% delle pratiche presentate all’Ufficio speciale della ricostruzione risulta ammesso a finanziamento. Nel 60% dei cantieri finanziati le opere di riparazione del danno sono terminate con il ripristino delle condizioni di piena utilizzabilità degli immobili.       

05/10/2019 12:52
"Nostro figlio adescato da una squillo transessuale, abbiamo paura che si prostituisca": la disperazione di due genitori

"Nostro figlio adescato da una squillo transessuale, abbiamo paura che si prostituisca": la disperazione di due genitori

“Nostro figlio adescato da una persona transessuale che, “per lavoro”, si prostituisce. Ora dice di essere innamorato di lui e noi abbiamo paura che possa entrare nel giro della prostituzione”. È lo sfogo dei genitori di un giovane dell’entroterra marchigiano, maggiorenne, che da circa tre mesi ha una relazione con una prostituta. In Italia, come in altri paesi, vendere il proprio corpo non è un reato. Lo diventa però ogni tipo di azione legata al favoreggiamento, allo sfruttamento e all’organizzazione del fenomeno in luoghi chiusi, come stabilito nel 1958 dalla legge Merlin. Con qualche semplice click infatti, chiunque (anche un minorenne) si può imbattere in un vero e proprio “mondo parallelo” in cui c’è chi vende il proprio corpo su piattaforme digitali che raccolgono migliaia di annunci di persone che “esercitano la professione”, principalmente in casa. “Si sono incontrati in un locale del lungomare questa estate, durante una festa, e hanno preso una cosa da bere insieme. La prostituta ha invitato poi nostro figlio a casa. Lui ha accettato e da lì è iniziato tutto: un adescamento, a nostro parere, in piena regola – raccontano la donna e il marito -. La nostra paura però è che lui possa contrarre delle malattie ma soprattutto che possa iniziare a prostituirsi. Una squillo che conosce un ragazzo, cosa può volere? Compagnia? Amore? Noi non crediamo a tutto ciò.” Una preoccupazione reale quella della donna che trova riscontro nell’ultimo report (del 2018) che riguarda la situazione nazionale sulle malattie sessualmente trasmissibili, nello specifico l’Hiv. Nelle Marche le persone affette da Aids sono 1.243. In provincia di Ancona sono 379 (1,1 ogni 100mila abitanti), a Pesaro/Urbino 310 (0,8), a Macerata 209 (1,3), a Fermo 163 (0,6) e infine Ascoli Piceno dove i casi sono 187 (2,4). In totale nelle Marche i casi sono 1,2 ogni 100mila abitanti. Nel rapporto nazionale, viene evidenziato come il virus sia trasmesso per il 50,8% tramite l’uso di droghe iniettabili, per il 17,9% tramite rapporti omossessuali, per il 5,8% tramite rapporti eterosessuali e per l’1,1% con il sangue ed emoderivati. 53.361 sono i casi che riguardano il genere maschile mentre 15.564 quello femminile. Oltre all’Hiv ci sono poi la sifilide, l’epatite C e la gonorrea. Tra i dati ufficiali però, molto spesso si nascondono quelli “ufficiosi” o “sommersi” che per vari motivi non trovano riscontro nelle statistiche. Secondo gli esperti c’è un 30/40% che non si sottopone agli esami medici e non sa di essere sieropositivo. Molte persone infatti, irregolari sul territorio nazionale, non eseguono determinati esami perché impossibilitate a recarsi in ospedale o in qualsiasi clinica privata per la mancanza di un documento ufficiale. “Nostro figlio vive ormai da tre mesi con questa persona di cui non conosciamo nemmeno il nome – continuano i due genitori -. Lo vogliamo tirare fuori al più presto da questa storia perché il nostro timore, oltre al contagio di malattie, è che lui possa entrare nel giro della prostituzione. Ci siamo rivolti alle forze dell'ordine, perché pensiamo anche che la persona vicina a nostro figlio non risieda legalmente sul territorio nazionale, ma purtroppo, come stabilito dalla legge italiana, non è possibile fare nulla.” “Come genitori siamo consapevoli che nostro figlio è maggiorenne e che per lavoro vive lontano da noi quindi possiamo fare ben poco per cercare di tirarlo fuori da questo brutto giro e soprattutto controllare ogni suo minimo spostamento – concludono i due genitori -. Speriamo però che rifletta su ciò che sta facendo della propria vita e si renda conto che si sta mettendo in una situazione che potrebbe diventare più grande di lui; ci rendiamo conto che sta diventando una persona diversa e la nostra più grande preoccupazione è che sia stato adescato da una squillo per poi prostituirsi a sua volta. Abbiamo anche contattato le autorità nazionali e mi auguro di ricevere una risposta nel più beve tempo possibile.” Se nel caso specifico della vendita del proprio corpo non si incorre in un reato, diversamente accade se avviene il favoreggiamento alla prostituzione, il concretizzarsi cioè di  qualunque attività idonea a provocare favorevoli condizioni per l’esercizio della prostituzione.

05/10/2019 12:00
Castelsantangelo, Falcucci al TG1 sulla ricostruzione: "22 passaggi per una pratica, occorre una nuova norma"

Castelsantangelo, Falcucci al TG1 sulla ricostruzione: "22 passaggi per una pratica, occorre una nuova norma"

"Per il completamento di una pratica viaggiano 22 passaggi, il tempo stimato sono 6 o 7 mesi, altrimenti si arriva all’anno". Sono i numeri per le pratiche sulla ricostruzione post-sisma, esposti dal sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci, in un’intervista andata in onda questa sera al Tg1 della Rai. “Occorre una norma sull’emergenza che sani ciò che non funziona – ha aggiunto Falcucci – in secondo luogo norme certe per un futuro e come terzo punto una rivisitazione della legge sulla montagna completamente disattesa da 25 anni. In tutto il cratere sismico solo il 4% degli edifici è stato rimesso in piedi. Intoppi burocratici e ritardi amministrativi hanno creato lo spopolamento nei luoghi duramente colpiti dal sisma, e se non cambiano le norme la ricostruzione sarà sempre più lontana."

04/10/2019 20:41
Ricostruzione di due seggiovie a Frontignano: via al progetto esecutivo da mezzo milione di euro

Ricostruzione di due seggiovie a Frontignano: via al progetto esecutivo da mezzo milione di euro

Previste due nuove seggiovie per Frontignano di Ussita. "Ieri il progetto esecutivo per le strutture di “Lo Schiancio-Le Saliere” e “Pian dell’Arco-Belvedere” è stato inviato all’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione per l’ottenimento di un parere preventivo vincolante ai fini del finanziamento e all’ingegnere Marco Rinaldi, ex sindaco di Ussita, direttore di esercizio degli impianti sciistici per l’ottenimento del parere preventivo da parte dell’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”. A comunicalo è il nuovo Commissario Straordinario al Comune di Ussita Giuseppe Fraticelli. “I passaggi successivi prevedono, una volta acquisiti tutti i pareri di competenza, una approvazione del progetto con delibera commissariale di giunta comunale, quindi l’ufficio competente potrà avviare le procedure di gara ad evidenza pubblica per l’individuazione degli operatori che andranno ad effettuare i relativi lavori sugli impianti. A maggio scorso era stato approvato dalla Regione il documento di congruità dell’importo richiesto relativo al lotto 1, che comprende le due seggiovie e la relativa cabina di trasformazione per un importo di 521mila euro circa. Nei primi giorni di settembre l’ingegnere Giovanni Pappalardo ha trasmesso al comune di Ussita il progetto esecutivo delle due seggiovie”. Progetto a parte, nel frattempo, con l’obiettivo di perseguire ogni azione utile a preservare il patrimonio della stazione turistica, a seguito di un sopralluogo effettuato personalmente, il commissario straordinario di Ussita, Giuseppe Fraticelli, ha ritenuto opportuno richiedere un parere tecnico al direttore Marco Rinaldi, in relazione al perseguimento di un ottimale mantenimento degli impianti della stazione turistica. In particolare, al fine di evitare di creare ulteriori criticità alle strutture, è stato chiesto di conoscere quali procedure seguire per lo smontaggio delle seggiole e la loro custodia in luogo protetto, della seggiovia quadriposto “Pian dell’Arco – Belvedere”. Rinaldi ha poi chiarito che lo smontaggio delle stesse non può prescindere da tutti gli altri interventi che si inquadrano nell’ambito della manutenzione straordinaria a cui la seggiovia dovrà essere sottoposta e che l’operazione di rimozione delle seggiole non può essere decontestualizzata dai lavori di revisione straordinaria dell’impianto. Sempre in un obiettivo di conservazione e valorizzazione di tutto il comprensorio di Frontignano, con delibera commissariale di giunta comunale, adottata il 2 ottobre 2019, è stato approvato il progetto esecutivo relativo ai ripristini ambientali da effettuarsi a Frontignano mediante il riporto del terreno proveniente dagli sbancamenti delle Sae. I relativi interventi, una volta completati, consentiranno di ripristinare il manto erboso in tutta l’area circostante il nuovo rifugio Saliere, con una evidente e significativa riqualificazione della zona interessata, e più in generale, di tutto il comprensorio. Per queste finalità, l’ufficio competente ha dato corso all’affidamento dei lavori di demolizione del vecchio rifugio Saliere, quale intervento propedeutico ai lavori di ripristino ambientale.

04/10/2019 17:59
L'ANPAS Marche offre 156 posti per il Servizio Civile

L'ANPAS Marche offre 156 posti per il Servizio Civile

L’ ANPAS Marche offre la possibilità ai giovani di effettuare il Servizio Civile nelle Pubbliche Assistenze regionali con 156 posti disponibili nella grande comunità di persone impegnata nelle emergenze e nelle attività sociali e sanitarie di aiuto al prossimo, che organizza e coordina 45 Associazioni sparse sul territorio regionale: Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis. Per tutti i giovani tra i 18 e 28 anni sarà possibile presentare la domanda fino alle ore 14 del 10 ottobre 2019. Un’occasione unica di formazione, acquisizione di competenze e crescita personale, una possibilità di essere utili alla comunità e insieme acquisire una preparazione spendibile in un futuro lavorativo e non solo. I progetti prevedono 25 ore settimanali che vengono spese tra corsi di formazione specialistici, affiancamento a personale esperto e servizio operativo presso le sedi nei vari compiti assegnati da progetto. Il requisito principale necessario è un’età compresa tra i 18 e i 28 anni (ulteriori dettagli nel bando) e possono fare domanda tutti i cittadini dell’Unione Europea ed i cittadini extra UE regolarmente soggiornanti. È previsto un compenso di 439 € mensili e l’anno di servizio civile è spendibile nei concorsi pubblici. La presentazione della domanda da quest’anno può essere fatta solo on line https://domandaonline.serviziocivile.it tramite SPID (o credenziali certificate). Le Pubbliche Assistenze ANPAS con progetto a bando sono a disposizione per aiutare i candidati nella presentazione della domanda.  

04/10/2019 16:18
Nuovi percorsi cicloturistici a Tolentino: due piste ciclabili che si collegano con il Castello della Rancia

Nuovi percorsi cicloturistici a Tolentino: due piste ciclabili che si collegano con il Castello della Rancia

Nuovi percorsi cicloturistici per Tolentino; al vaglio dell’amministrazione comunale due progetti per la realizzazione di nuove piste ciclabili. L’Amministrazione comunale e in particolare il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e il Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi, infatti, stanno seguendo con particolare attenzione i due progetti relativi alla realizzazione di un percorso ciclabile che consentirà di collegare il Castello della Rancia all’Abbadia di Fiastra e dall’altro lato fino all’Oasi naturalistica del Lago delle Grazie. Il progetto previsto per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile tra il Castello della Rancia e l’Abbadia di Fiastra, commissionato dal Comune di Tolentino nell’ambito del PSR Sibilla 2014/2020, prevede la creazione di una infrastruttura per la mobilità lenta, nello specifico quella ciclabile, con un percorso che si inserisce nell’ambiente naturalistico, valorizzandolo e in stretta connessione con l’Abbadia di Fiastra, attrattore turistico principale della zona e punto di collegamento di tutti i percorsi ciclo-pedonali dell’area PIL. Il percorso di progetto interessa un contesto territoriale come quello del Comune di Tolentino, tanto ricco in termini di patrimonio storico, culturale, naturalistico e sociale quanto fragile, soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia nel 2016. Le aree interessate dall’intervento sono tutte aree rurali, nella maggior parte dei casi adiacenti al corso del fiume Chienti. Punto di partenza del percorso è il Castello della Rancia: al di sotto del piazzale retrostante al castello è stata prevista un’area di sosta attrezzata con sedute e una stazione di ricarica per e-bike collegata in Cloud così da renderla accessibile solamente tramite apposita App e previa autorizzazione. Da qui si snoda il primo tratto, per il quale è stato previsto il recupero e il riutilizzo di una strada bianca ad oggi impiegata esclusivamente a fini agricoli, fino a giungere nei pressi dell’alveo del fiume Chienti e all’inizio della nuova pista ciclabile. Nel secondo tratto, quindi, si avrà un vero e proprio percorso ciclabile su sede propria, a doppio senso di marcia, della larghezza di 2,50m. La pista prosegue fino al ricongiungimento con un’altra strada bianca, dalla quale ha inizio il terzo tratto per il quale è stato previsto il recupero, che si conclude all’incrocio con la Strada Provinciale del Chienti. A questo punto, per la mancanza di dimensioni tali da poter prevedere una separazione dei percorsi veicolari e ciclabili, la pista si interrompe e ha inizio il quarto tratto, a circolazione promiscua. In questo tratto, nella progettazione è stata posta particolare attenzione all’installazione di idonea segnaletica stradale orizzontale e verticale tale da garantire la circolazione in sicurezza dei ciclisti. Si attraversa quindi il ponte e si prosegue oltrepassando il restringimento di carreggiata presente in prossimità dell’attraversamento di un fosso, per poi ri-internarsi su sede propria sul quinto tratto, che corre parallelo alla strada. Alla fine ci si ricongiunge alla sede stradale con il sesto nuovo tratto a circolazione promiscua su una strada vicinale dallo scarso traffico veicolare, all’inizio del quale si trova un piccolo piazzale di sosta, con la possibilità di ricarica e-bike tramite apposita colonnina. L’ultimo tratto, il settimo, è il più scosceso. La circolazione avviene su sede propria, quindi su pista ciclabile esclusiva e permette di riconnettersi alla Strada Provinciale 78 dalla quale, con un breve tratto promiscuo non oggetto del presente progetto, si può raggiungere l’Abbadia di Fiastra. Contemporaneamente l’amministrazione sta lavorando alla progettazione del completamento del percorso della pista ciclabile di collegamento tra l'Oasi Naturalistica "Le Grazie" e il Castello della Rancia”, il quale fa parte del completamento dei percorsi ciclabili già realizzati in sito e si inserisce nel più vasto progetto di realizzazione dell’Oasi Le Grazie già assegnata al WWF, situata tra i Comuni di Tolentino e Belforte del Chienti. L’intento è quello di realizzare un collegamento attraverso la concretizzazione di una pista ciclo-pedonale usufruibile dalla cittadinanza in primo luogo, ma utilizzata anche come attrazione turistica. "Alcune porzioni di pista ciclo-pedonale sono già presenti all’interno del comune, si intende pertanto unificare i tracciati esistenti in modo da realizzare un percorso che attraverserebbe tutto il territorio nella sua interezza, diventando un asse di collegamento tra le due zone turistiche, ubicate ai due estremi della città, oltre che completare l’itinerario interessato già da aree naturalistiche e strutture sportive di notevole rilevanza - spiega l'Amministrazione -. Le due aree turistiche di riferimento sarebbero collegabili, vista la conformazione pressoché pianeggiante del territorio comunale, con un percorso ciclo-pedonale di facile percorribilità situato nelle vicinanze del fiume Chienti, di lunghezza totale circa 10 km. Ad oggi è stato verificato che le porzioni esistenti di pista sono molto frequentate, soprattutto da ragazzi. La realizzazione di una pista ciclo-pedonale, con struttura separata dalla sede stradale, eliminerebbe anche il problema della sicurezza dei pedoni che normalmente attraversano la città e raggiungono questi luoghi turistici immersi nella natura, valorizzando anche l'aspetto del benessere fisico e salutare nella pratica di sport come il ciclismo e il jogging. I nuovi tratti da realizzare sono in Contrada Pianibianchi (tratto nuovo da realizzare sulla strada comunale esistente che prolungherebbe il tratto già esistente da Via Pianibianchi fino a collegare l'oasi wwf del Lago delle Grazie); l’attraversamento del ponte del Diavolo (un nuovo collegamento con realizzazione di una passerella per collegare la pista ciclabile di Via Pianibianchi alla pista di Via Foro Boario attraversando il ponte servizi di proprietà ASSM in fase di realizzazione); la zona industriale Cristoforo Colombo (con il collegamento della pista ciclabile proveniente da Via 8 Marzo esistente, con la realizzazione di nuovo  tratto di collegamento tra Via S. Pertini e la zona industriale di Tolentino ovest) e in Contrada Rancia (con l’ammodernamento di ponte servizi per collegamento al tratto esistente di pista ciclabile presente presso il Castello della Rancia. Tale adeguamento consentirebbe di accedere a Castello senza transitare dalla strada provinciale.) "I progetti – sottolineano il Sindaco Pezzanesi e il Vicesindaco Luconi - interessano un contesto territoriale come quello del Comune di Tolentino, tanto ricco in termini di patrimonio storico, culturale, naturalistico e sociale quanto fragile, soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia nel 2016. L’idea diventa allora quella di rilanciare il territorio, scommettendo sulle sue infinite risorse, inserendosi in un’idea di rinascita delle Marche più generale. Proprio in quest’ottica, il tracciato si interfaccia con il sistema di rete strutturato di “Marche Outdoor”, fatto sia di percorsi tematici e georeferenziati, sia di strutture di accoglienza specializzate integrate da accompagnatori e servizi dedicati agli amanti della bicicletta, nonché di strumenti che consentono di accedere facilmente e rapidamente a tutte le informazioni e servizi. Una messa in rete del territorio che parte operativamente dall’idea di valorizzare le strade secondarie che attraversano il paesaggio e che in questo caso specifico connettono tre luoghi d’interesse di pregio come il Castello della Rancia, l’Abbadia di Fiastra e l’Oasi naturalistica di contrada Le Grazie”. “I progetti si inseriscono nel contesto circostante – continuano - riprendendo infatti le principali direttrici del luogo, assecondandone il disegno naturale ormai consolidato nel tempo, così come anche i suoi colori grazie all’impiego di inerti locali per la finitura del percorso. Utilizzando la tecnologia moderna si è cercato di enfatizzare e promuovere al massimo tutte le caratteristiche naturalistiche dei luoghi: lungo tutto lo snodarsi del percorso, infatti, sono state previste delle bacheche interattive che tramite QR-code permettono l’accesso diretto a contenuti multimediali su apposita App e una rete di segnaletiche direzionali “smart” anch’esse dotata di QR code per garantire la geolocalizzazione lungo il percorso. Da ultimo, ma per questo non meno importante, particolare attenzione nella progettazione è stata posta sull’accessibilità fisica e sensoriale dell’infrastruttura: la mobilità, intesa come libertà di spostarsi autonomamente da un punto ad un altro, è stato uno dei punti cardine che si è cercato di perseguire e di garantire all’utenza più ampia possibile, con lo scopo di realizzare un percorso ciclabile accessibile a tutti. Nei punti principali del percorso, sono state previsti apposite applicazioni in braille per garantire a tutti l’accesso alle informazioni”. Per il progetto del GAL, le strutture ricettive possono ancora partecipare al bando per i finanziamenti. I contributi ad oggi richiesti dalle imprese che hanno dichiarato la loro intenzione di partecipare non hanno esaurito le risorse disponibili pertanto c'è ancora un po’ di tempo per presentare progetti a valere sulle diverse misure di finanziamento previste, con ottime possibilità di successo. Si ricorda che i bandi finanziano imprese già esistenti e soggetti privati che voglio rispettivamente ampliare la propria attività o fare nuova impresa nei settori del turismo bike e, più in generale, nel settore dell’accoglienza e della promozione turistico-culturale del territorio, incluse le produzioni di eccellenza.

04/10/2019 15:30
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