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Nuovi percorsi cicloturistici a Tolentino: due piste ciclabili che si collegano con il Castello della Rancia

Nuovi percorsi cicloturistici a Tolentino: due piste ciclabili che si collegano con il Castello della Rancia

Nuovi percorsi cicloturistici per Tolentino; al vaglio dell’amministrazione comunale due progetti per la realizzazione di nuove piste ciclabili.

L’Amministrazione comunale e in particolare il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e il Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi, infatti, stanno seguendo con particolare attenzione i due progetti relativi alla realizzazione di un percorso ciclabile che consentirà di collegare il Castello della Rancia all’Abbadia di Fiastra e dall’altro lato fino all’Oasi naturalistica del Lago delle Grazie.

Il progetto previsto per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile tra il Castello della Rancia e l’Abbadia di Fiastra, commissionato dal Comune di Tolentino nell’ambito del PSR Sibilla 2014/2020, prevede la creazione di una infrastruttura per la mobilità lenta, nello specifico quella ciclabile, con un percorso che si inserisce nell’ambiente naturalistico, valorizzandolo e in stretta connessione con l’Abbadia di Fiastra, attrattore turistico principale della zona e punto di collegamento di tutti i percorsi ciclo-pedonali dell’area PIL.

Il percorso di progetto interessa un contesto territoriale come quello del Comune di Tolentino, tanto ricco in termini di patrimonio storico, culturale, naturalistico e sociale quanto fragile, soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia nel 2016. Le aree interessate dall’intervento sono tutte aree rurali, nella maggior parte dei casi adiacenti al corso del fiume Chienti. Punto di partenza del percorso è il Castello della Rancia: al di sotto del piazzale retrostante al castello è stata prevista un’area di sosta attrezzata con sedute e una stazione di ricarica per e-bike collegata in Cloud così da renderla accessibile solamente tramite apposita App e previa autorizzazione.

Da qui si snoda il primo tratto, per il quale è stato previsto il recupero e il riutilizzo di una strada bianca ad oggi impiegata esclusivamente a fini agricoli, fino a giungere nei pressi dell’alveo del fiume Chienti e all’inizio della nuova pista ciclabile. Nel secondo tratto, quindi, si avrà un vero e proprio percorso ciclabile su sede propria, a doppio senso di marcia, della larghezza di 2,50m. La pista prosegue fino al ricongiungimento con un’altra strada bianca, dalla quale ha inizio il terzo tratto per il quale è stato previsto il recupero, che si conclude all’incrocio con la Strada Provinciale del Chienti. A questo punto, per la mancanza di dimensioni tali da poter prevedere una separazione dei percorsi veicolari e ciclabili, la pista si interrompe e ha inizio il quarto tratto, a circolazione promiscua. In questo tratto, nella progettazione è stata posta particolare attenzione all’installazione di idonea segnaletica stradale orizzontale e verticale tale da garantire la circolazione in sicurezza dei ciclisti. Si attraversa quindi il ponte e si prosegue oltrepassando il restringimento di carreggiata presente in prossimità dell’attraversamento di un fosso, per poi ri-internarsi su sede propria sul quinto tratto, che corre parallelo alla strada. Alla fine ci si ricongiunge alla sede stradale con il sesto nuovo tratto a circolazione promiscua su una strada vicinale dallo scarso traffico veicolare, all’inizio del quale si trova un piccolo piazzale di sosta, con la possibilità di ricarica e-bike tramite apposita colonnina. L’ultimo tratto, il settimo, è il più scosceso. La circolazione avviene su sede propria, quindi su pista ciclabile esclusiva e permette di riconnettersi alla Strada Provinciale 78 dalla quale, con un breve tratto promiscuo non oggetto del presente progetto, si può raggiungere l’Abbadia di Fiastra.

Contemporaneamente l’amministrazione sta lavorando alla progettazione del completamento del percorso della pista ciclabile di collegamento tra l'Oasi Naturalistica "Le Grazie" e il Castello della Rancia”, il quale fa parte del completamento dei percorsi ciclabili già realizzati in sito e si inserisce nel più vasto progetto di realizzazione dell’Oasi Le Grazie già assegnata al WWF, situata tra i Comuni di Tolentino e Belforte del Chienti. L’intento è quello di realizzare un collegamento attraverso la concretizzazione di una pista ciclo-pedonale usufruibile dalla cittadinanza in primo luogo, ma utilizzata anche come attrazione turistica.

"Alcune porzioni di pista ciclo-pedonale sono già presenti all’interno del comune, si intende pertanto unificare i tracciati esistenti in modo da realizzare un percorso che attraverserebbe tutto il territorio nella sua interezza, diventando un asse di collegamento tra le due zone turistiche, ubicate ai due estremi della città, oltre che completare l’itinerario interessato già da aree naturalistiche e strutture sportive di notevole rilevanza - spiega l'Amministrazione -. Le due aree turistiche di riferimento sarebbero collegabili, vista la conformazione pressoché pianeggiante del territorio comunale, con un percorso ciclo-pedonale di facile percorribilità situato nelle vicinanze del fiume Chienti, di lunghezza totale circa 10 km. Ad oggi è stato verificato che le porzioni esistenti di pista sono molto frequentate, soprattutto da ragazzi. La realizzazione di una pista ciclo-pedonale, con struttura separata dalla sede stradale, eliminerebbe anche il problema della sicurezza dei pedoni che normalmente attraversano la città e raggiungono questi luoghi turistici immersi nella natura, valorizzando anche l'aspetto del benessere fisico e salutare nella pratica di sport come il ciclismo e il jogging.

I nuovi tratti da realizzare sono in Contrada Pianibianchi (tratto nuovo da realizzare sulla strada comunale esistente che prolungherebbe il tratto già esistente da Via Pianibianchi fino a collegare l'oasi wwf del Lago delle Grazie); l’attraversamento del ponte del Diavolo (un nuovo collegamento con realizzazione di una passerella per collegare la pista ciclabile di Via Pianibianchi alla pista di Via Foro Boario attraversando il ponte servizi di proprietà ASSM in fase di realizzazione); la zona industriale Cristoforo Colombo (con il collegamento della pista ciclabile proveniente da Via 8 Marzo esistente, con la realizzazione di nuovo  tratto di collegamento tra Via S. Pertini e la zona industriale di Tolentino ovest) e in Contrada Rancia (con l’ammodernamento di ponte servizi per collegamento al tratto esistente di pista ciclabile presente presso il Castello della Rancia. Tale adeguamento consentirebbe di accedere a Castello senza transitare dalla strada provinciale.)

"I progetti – sottolineano il Sindaco Pezzanesi e il Vicesindaco Luconi - interessano un contesto territoriale come quello del Comune di Tolentino, tanto ricco in termini di patrimonio storico, culturale, naturalistico e sociale quanto fragile, soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia nel 2016. L’idea diventa allora quella di rilanciare il territorio, scommettendo sulle sue infinite risorse, inserendosi in un’idea di rinascita delle Marche più generale. Proprio in quest’ottica, il tracciato si interfaccia con il sistema di rete strutturato di “Marche Outdoor”, fatto sia di percorsi tematici e georeferenziati, sia di strutture di accoglienza specializzate integrate da accompagnatori e servizi dedicati agli amanti della bicicletta, nonché di strumenti che consentono di accedere facilmente e rapidamente a tutte le informazioni e servizi. Una messa in rete del territorio che parte operativamente dall’idea di valorizzare le strade secondarie che attraversano il paesaggio e che in questo caso specifico connettono tre luoghi d’interesse di pregio come il Castello della Rancia, l’Abbadia di Fiastra e l’Oasi naturalistica di contrada Le Grazie”.

“I progetti si inseriscono nel contesto circostante – continuano - riprendendo infatti le principali direttrici del luogo, assecondandone il disegno naturale ormai consolidato nel tempo, così come anche i suoi colori grazie all’impiego di inerti locali per la finitura del percorso. Utilizzando la tecnologia moderna si è cercato di enfatizzare e promuovere al massimo tutte le caratteristiche naturalistiche dei luoghi: lungo tutto lo snodarsi del percorso, infatti, sono state previste delle bacheche interattive che tramite QR-code permettono l’accesso diretto a contenuti multimediali su apposita App e una rete di segnaletiche direzionali “smart” anch’esse dotata di QR code per garantire la geolocalizzazione lungo il percorso. Da ultimo, ma per questo non meno importante, particolare attenzione nella progettazione è stata posta sull’accessibilità fisica e sensoriale dell’infrastruttura: la mobilità, intesa come libertà di spostarsi autonomamente da un punto ad un altro, è stato uno dei punti cardine che si è cercato di perseguire e di garantire all’utenza più ampia possibile, con lo scopo di realizzare un percorso ciclabile accessibile a tutti. Nei punti principali del percorso, sono state previsti apposite applicazioni in braille per garantire a tutti l’accesso alle informazioni”.

Per il progetto del GAL, le strutture ricettive possono ancora partecipare al bando per i finanziamenti. I contributi ad oggi richiesti dalle imprese che hanno dichiarato la loro intenzione di partecipare non hanno esaurito le risorse disponibili pertanto c'è ancora un po’ di tempo per presentare progetti a valere sulle diverse misure di finanziamento previste, con ottime possibilità di successo. Si ricorda che i bandi finanziano imprese già esistenti e soggetti privati che voglio rispettivamente ampliare la propria attività o fare nuova impresa nei settori del turismo bike e, più in generale, nel settore dell’accoglienza e della promozione turistico-culturale del territorio, incluse le produzioni di eccellenza.

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