Piano neve comunale biennio 2020-2021, la Giunta comunale ha deliberato di stanziare la somma di 20 mila euro per la copertura delle spese relative ai lavori di spalatura, spargimento sale e fermo macchina delle ditte incaricate, nel caso si necessiti di attivare questo strumento tecnico, che vede come responsabile il dirigente del V settore arch. Paolo Strappato, coordinatore Aurelio Del Medico della Protezione civile, redattore del piano geom. Stefania Ghergo e Antonella Pistolesi responsabile della segreteria.
Il piano coinvolge oltre alla Protezione civile cittadina, che agisce sotto l’ala dell’Assessorato alla Sicurezza e all’Ambiente, la Polizia Municipale, il Servizio Viabilità e Strade del Capoluogo, il Servizio Autoparco, l’Ufficio circondariale marittimo, il Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata, la Polizia Stradale, l’Atac Civitanova e le ditte private disponibili agli interventi.
Tutte le squadre interessate (comunali e aziende private), attivano gli interventi in modo da assicurare prioritariamente il transito delle strade comunali di acceso alla città Alta e al Porto, liberare l’accesso al cimitero del Porto e della città Alta e successivamente le strade comunali che collegano i vari quartieri, a seguire le strade vicinali di uso pubblico, utilizzando i mezzi meccanici a disposizione secondo itinerari descritti negli elenchi ed indicati nella cartografia del territorio comunale.
Particolare priorità deve essere riservata alla transitabilità della SS.16 e a via Einaudi, in modo da consentire l'agevole uscita dei mezzi pesanti dall'A14, che andranno poi scortati dai Vigili urbani fino al parcheggio dell’Eurosuole forum in zona Cuore Adriatico. Ulteriori aree di sosta per i mezzi pesanti potranno essere riservate al parcheggio dell'antistadio in via Aldo Moro e nelle aree predisposte della zona industriale A di Santa Maria Apparente.
Le squadre di spalatori provvedono ad assicurare interventi volti a garantire la viabilità pedonale nel centro storico della Città Alta e le vie principali del centro città Porto. Viene disposta, se necessario, la chiusura di vie “causa neve e ghiaccio”.
Nel documento si stabiliscono anche la composizione delle squadre con l’individuazione dei referenti, le disposizioni particolari per il personale e i numeri di riferimento. Massima collaborazione tra enti in caso di necessità per il trasporto di persone all'Ospedale o altra emergenza.
In caso di emergenza l’Ente provvederà ad aprire il Coc comunale.
Dopo i lavori di riparazione del danno sismico e rafforzamento localizzato della struttura, torna agibile l’abitazione del parroco adiacente la chiesa nella frazione Biagi di San Severino Marche.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio che, nel frattempo, è stato interessato da opere di ricostruzione per un importo di circa 80mila euro interamente finanziate dall’Usr della Regione Marche.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6685 tamponi: 4527 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1913 nello screening con percorso Antigenico) e 2158 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'11,7%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 530 (89 in provincia di Macerata, 242 in provincia di Ancona, 118 in provincia di Pesaro-Urbino, 28 in provincia di Fermo, 35 in provincia di Ascoli Piceno e 18 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (61 casi rilevati), contatti in setting domestico (108 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (169 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (36 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (11 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (29 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati). Per altri 107 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1913 test e sono stati riscontrati 143 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11,70% oggi, rispetto all'12,10% di ieri.
Diminuiscono di 2 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 604, di cui 75 in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri). Sono, invece, 32 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 119 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 53 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Altri 4 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata, Civitanova Marche e Camerino.
Ieri, 9 febbraio, nel corso dell’evento in diretta “Seconda guerra mondiale e Foibe” organizzato dall’Ass. Prometeo con il patrocinio del Comune di Appignano si è consumato l’ennesimo episodio di zoombombing che ha avuto come oggetto tematiche legate al giorno della memoria e del ricordo.
Mentre la moderatrice Daniela Zepponi si apprestava ad aprire l’incontro per poi passare la parola al prof. Ventrone di UNIMC alcuni utenti, una decina circa, hanno iniziato a trasmettere bandiere naziste, video inneggianti a Hitler, discorsi di Mussolini e audio di bestemmie. Il Sindaco Calamita, insieme alla Zepponi hanno provveduto immediatamente a riportare la calma escludendo gli aggressori, che al resto hanno aggiunto insulti misogini, di avversione nei confronti delle donne, rivolti verso chi li stava silenziando.
Un atto come questo non può essere considerato una semplice bravata: per il momento scelto, dedicato al ricordo dei morti e per le modalità violente, che hanno lasciato nei presenti un profondo senso di sgomento di fronte all’accaduto.
Da anni il Comune di Appignano, insieme alla Scuola e alle Associazioni locali s’impegna per fa sì che nei giovani cresca una coscienza critica e si faccia strada l’idea che il rispetto dell’altro e delle Istituzioni non può essere ma travalicato, tanto meno quando si usa un mezzo digitale.
E proprio perché le voci dei molestatori erano quelle di persone molto giovani, tanto più si ritiene necessario intervenire per fermare (e poi formare) chi ha ancora tanta strada da percorrere.
Dice la Presidente Prometeo Tiziana Tosoroni “L’episodio di ieri, immotivato e violento, è assolutamente da condannare e non può essere derubricato a ragazzata. E’ proprio per evitare il verificarsi di situazioni come queste e per sensibilizzare tutti che continueremo a impegnarci nella realizzazione di eventi che portino avanti cultura, storia e memoria e allo stesso tempo porteremo avanti una denuncia che permette capire cosa è successo e chi è stato.”
Anche il Prof. Ventrone commenta l’accaduto "Ragazzini che credono di fare gli anticonformisti esaltando il nazismo, senza sapere che i primi a essere ridotti al silenzio, in un regime come quello nazista, sarebbero proprio gli anticonformisti, quelli che oltrepassano il recinto definito dal regime"
A conclusione il Sindaco Calamita non può che riprendere l’intervento espresso ieri sera al termine del convegno: “Gli uomini di cultura e gli storici con le loro testimonianze dei fatti devono continuare ad aiutarci al fine di evitare l'avvio di spirale di violenza”.
Come Sindaco ci tengo a precisare che “Il gesto viene condannato da tutto il Consiglio Comunale, oggi infatti ho ricevuto telefonate di solidarietà dai Capigruppo di minoranza che hanno espresso tutta la loro condanna ai gesti compiuti ieri sera. Tutto il Consiglio Comunale auspica di continuare sul percorso della diffusione della cultura del confronto e del dialogo caposaldi della democrazia, lavorando a stretto contatto con la scuola, con le famiglie e con le Associazioni del territorio”
Il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, con proprio decreto, ha approvato il progetto esecutivo di 185mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in più tratti della provinciale 79 “Montelago”.
La strada, che si estende per circa 16,5 km, va dal centro abitato di Sefro fino all’incrocio con la statale 361 a Fiuminata. L’Amministrazione provinciale ha deciso di rifare l’asfaltatura su più tratti, in particolare nella parte che si trova prima del centro abitato della frazione di Sorti, fino all’incrocio con la provinciale 7/VII “Bivio Agolla/Montelago”.
Il lavoro è inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e viene finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.
“La scorsa estate siamo intervenuti proprio sulla provinciale ‘Bivio Agolla/Montelago’ - dichiara Pettinari - che era stata danneggiata dalle intemperie. Su questo stesso comprensorio abbiamo programmato un altro intervento da 150mila euro nel 2023 sulla “Montelago” e un ulteriore lavoro da 100mila euro, nel 2024, sulla ‘Bivio Agolla/Montelago’. Con l’approvazione del primo progetto esecutivo diamo subito il via alle procedure di appalto”.
Doppi auguri per Giuseppa Santinelli, festeggiata dal Sindaco di Pollenza Mauro Romoli, Comune in cui ha vissuto per quasi tutta la sua vita, e dal Sindaco di Treia, Franco Capponi, Comune che la ospita in seguito al terremoto.
Tutta la famiglia Piccioni oggi festeggia Giuseppa, che ha raggiunto la veneranda età di 100 anni. Figli, nipoti, pronipoti e la famiglia tutta, nonostante il difficile periodo, sono vicini a Nonna Peppa, circondandola col proprio affetto.
In questo secolo di vita trascorso è stata testimone di accadimenti sia tragici che felici, che ne hanno temprato lo spirito ma non l’hanno abbattuta. Il suo sorriso, decennio dopo decennio, si è arricchito di maturità e saggezza, ma anche della premurosa tenerezza del suo essere mamma, nonna e onoratamente bisnonna. Un vero tesoro per tutta la sua famiglia.
"Davvero riconoscenti per ogni giorno trascorso insieme vogliamo festeggiare Nonna Peppa con un caloroso augurio, perché questa festa possa rallegrare ancora una volta il suo bel sorriso" sottolinea il sindaco Mauro Romoli.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5583 tamponi: 3477 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1220 nello screening con percorso Antigenico) e 2106 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,1%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 421: 60 in provincia di Macerata, 224 in provincia di Ancona, 83 in provincia di Pesaro-Urbino, 12 in provincia di Fermo, 27 in provincia di Ascoli Piceno e 15 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (52 casi rilevati), contatti in ambito domestico (93 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (145 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (23 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (5 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (19 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati).
Per altri 79 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1220 test e sono stati riscontratin 94 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 8%.
Diminuiscono di 10 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 606, di cui 72 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 32 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 122 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 55 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Altri 7 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata, Civitanova Marche e Camerino.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,10% oggi, rispetto all'8,17% di ieri.
Si è svolta nel pomeriggio di oggi, in modalità da remoto, una riunione presieduta dal Prefetto Ferdani alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia, il Direttore Generale dell’Asur regionale e dell’Area Vasta 3, i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche e Tolentino per monitorare l’andamento delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
"Ciò alla luce della collocazione della Regione in zona gialla, della riapertura delle scuole, nonché in considerazione dei rischi connessi alla diffusione delle varianti al COVID-19 registratasi in provincia negli ultimi giorni e tenendo altresì conto dell’imminente periodo del Carnevale" sottolinea il Prefetto che evidenzia, inoltre come, nel precedente fine settimana, si siano verificati "fenomeni di particolare aggregazione" nei luoghi più frequentati del centro storico di Macerata e a Civitanova Marche e negli altri centri urbani, con un maggiore afflusso anche dai Comuni limitrofi.
"Proprio per questo, in vista della prossima ricorrenza del Carnevale, si rende necessario intensificare ulteriormente i controlli, nonché valutare l’opportunità di disporre ulteriori misure per ridurre gli ingressi, l’affluenza nelle piazze e nelle strade maggiormente attrattive al fine di prevenire assembramenti" ha sottolineato il Prefetto.
"E’ stato chiesto di rafforzare i dispositivi di controllo del territorio anche nei fine settimana e nelle fasce orarie più avanzate, al fine di verificare sia il rispetto delle regole fondamentali (distanziamento, utilizzo corretto della mascherina) anche per fronte alle richieste da parte dei Sindaci - ha aggiunto il Prefetto -. Particolare attenzione è stata raccomandata nei confronti del mondo della scuola da parte delle rappresentanti della Sanità al fine di prevenire l’insorgere di focolai in ragione dei recenti casi di riscontrata positività, anche rispetto alla variante inglese del COVID-19, che hanno determinato l’attuazione di misure di contenimento in vari Istituti".
"E’ necessario infatti impedire un aumento della pressione sulle strutture ospedaliere, nella consapevolezza che solo lo sforzo unitario fondato sul senso di responsabilità di tutti può essere strumento efficace nella lotta alla diffusione del virus" ha concluso il Prefetto.
Cari lettori benvenuti a questa nuova puntata, dove non ci sono particolarità rispetto all’ultima volta (leggi l’articolo) in quanto l’indice di contagio continua a rimanere stabile.
Nella regione Marche si registra, a fronte di un lieve incremento del numero dei positivi al covid-19, una riduzione dei sintomatici che sono stati circa l'11.5% dei casi rilevati. I dati che abbiamo visto erano derivanti ancora dagli effetti della zona arancione a conferma che fondamentalmente che questo tipo di fascia non sortisce un particolare effetto sui contagi rispetto alla gialla.
Oltre ai contagi si stanno stabilizzando anche ricoveri e decessi ma rimaniamo comunque su numeri non certo bassi.
Questa settimana è più interessanti concentrarsi sulle regioni che sono quasi tutte gialle e penso che anche Sicilia e Puglia presto lo diventeranno. Ci sono però 2 anomalie: la prima ,più grave, è Bolzano. Non sappiamo se abbiano effettivamente abusato del loro status di regione autonoma ma oggi si registra oltre l'1 per mille di popolazione contagiata al giorno e l'1% della popolazione totale che tutt’ora risulta positiva. Possiamo anche dedurre che quella realmente positiva sia almeno il doppio visto che lo screening è saltato, molto probabilmente una persone su 50 o 30 è positiva al covid: sorprende come questi numeri mostruosi non si riflettano troppo sui ricoveri anche se bisogna aspettare almeno una settimana per vedere gli effetti.
robabilmente si è diffusa una variante estremamente contagiosa ma forse meno aggressiva. La situazione non è rosea nemmeno per i nostri vicini umbri dove la provincia di Perugia insieme ad altri comuni sono stati posti in zona rossa. Sembra vi siano focolai di variante Inglese e Brasiliana, ovvero le più contagiose del ceppo originale e probabilmente riescono a sfuggire più facilmente alla protezione del vaccino.
Un grosso problema invece della situazione Umbra sono gli 87 ricoverati in terapia intensiva per milione di abitanti, significa che il sistema ospedaliero è in grave difficoltà- Lato positivo abbiamo le prime due regioni che vanno sotto i 100 casi per milioni di abitanti al giorno Valle d'Aosta e Sardegna.
Focolaio Covid al centro per anziani di Porto Sant’Elpidio “La finestra sul mare”: sono 13 i positivi (12 ospiti e un operatore). Si registra un solo caso di ospedalizzazione mentre gli altri pazienti risultano fortunatamente asintomatici o paucisintomatici.
“Abbiamo attivato immediatamente le Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) e insieme al nostro servizio infermieristico-sanitario riusciamo a dare un’assistenza h 24 per i contagiati”, spiega il responsabile della struttura .
“La maggior parte degli ospiti che hanno contratto il virus – continua - non presentano sintomi importanti, solo per uno di loro è stata necessaria l’ospedalizzazione. I pazienti fortunatamente non hanno patologie gravi e la saturazione viene controllata loro tutti i giorni”. La situazione è sotto controllo e se riusciamo a tamponarla così è positivo".
Per quanto concerne gli operatori sanitari, vi è un caso di positività: “un’infermiera della struttura in degenza nella propria abitazione – afferma il responsabile del centro -. Dopo che l’operatrice è risultata positiva (il 27 gennaio scorso ndr) abbiamo attivato il protocollo di prevenzione facendo tamponi a tappeto e accorciando le tempistiche (ogni 3 giorni anziché ogni 6). Dopodichè alcuni ospiti hanno accusato dei sintomi lievi che si sono poi rivelati essere legati al Coronavirus, ma per quanto concerne il personale sanitario non ci sono stati ulteriori casi di positività”.
Da chiarire ancora l’origine del contagio, qualsiasi visita agli ospiti della struttura da parte dei familiari è ovviamente esclusa.
“Con l’aiuto dei medici e infermieri Usca stiamo facendo tutto il necessario per mantenere sotto controllo la situazione”, conclude il responsabile.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 12 decessi correlati al Covid-19.
Quattro le vittime registrate nelle strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 81enne di Civitanova Marche spirata al Covid-Hospital, un 95enne di Tolentino e una 85enne di Montegranaro che hanno perso la vita all'ospedale del capoluogo, un 89enne di Esanatoglia è deceduto presso l'ospedale di Camerino.
Sei decessi si sono verificati nel territorio anconetano: presso il presidio di Jesi hanno perso la vita un 86enne e una 73enne di Cupramontana, una 85enne di Ancona e una 82enne di Loreto sono spirate all'INRCA di Ancona, una 95enne di Osimo ha trovato la morte all'ospedale Torrette e un 93enne di Ostra Vetere al nosocomio di Senigallia.
Una vittima segnalata anche all'ospedale di Pesaro: si tratta di una 80enne di Fossombrone, mentre un centenario di Lapedona è spirato presso il proprio domicilio.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2070 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (823), mentre sono 349 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Continua, nella zona antistante la piscina comunale “Caporicci” in zona Sticchi, a Tolentino, lo screening con tamponi molecolari attivati per individuare eventuali soggetti positivi alla variante inglese del covid 19, a seguito dei casi riscontrati nei giorni scorsi.
Nella giornata di ieri, lunedì 8 febbraio, si sono sottoposti al tampone 655 alunni dell’istituto comprensivo “Lucatelli”, sui 610 previsti. "C’è stata un’ottima partecipazione che dimostra che tutte le famiglie hanno compreso le difficoltà del momento" sottolinea il sindaco Giuseppe Pezzanesi.
Nella notte tra domenica e lunedì è stata smontata la struttura già predisposta per il drive through ed è stato istallato un tendone più grande, riscaldato, con due corsie di accesso più agevoli e quattro diverse postazioni per effettuare contemporaneamente il test.
Per tutta la giornata di oggi, martedì 9 febbraio, si sottoporranno al tampone gli alunni del liceo scientifico “Filelfo”. Alle ore 15 avevano effettuato lo screening 580 studenti.
Mercoledì 10 febbraio, dalle ore 9:30 saranno effettuati, sempre in modalità drive, i test agli alunni più piccoli che frequentano la scuola dell’infanzia del plesso “Rodari”: "Si inizierà con i bambini delle prime per proseguire con quelli di seconda e di terza. La scuola ha provveduto a inviare gli orari per ogni singola classe - annuncia Pezzanesi -. Tutti i tamponi molecolari sono stati inviati ai laboratori dall’Asur e nei prossimi giorni, i risultati verranno comunicati alle famiglie".
Stando a quanto dichiarato dall'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, i primi risultati arriveranno domani (leggi qui).
I dati ufficiali sul contagio nel comune di Tolentino indicano un numero di 159 cittadini positivi e di 179 persone poste in isolamento domiciliare.
In confronto alla precedente comunicazione diminuisce il numero dei positivi (-16) mentre aumenta quello delle persone in quarantena (+3) in quanto, come noto, sono state messi in isolamento gli alunni di alcune scuole.
Treno regionale bloccato prima di sopraggiungere al passaggio a livello di via Roma, a causa di un'improvvisa problematica legata alle sbarre. Il traffico in entrata e in uscita da Macerata ha subito fortissimi rallentamenti nel primo pomeriggio odierno, considerando anche il quasi contemporaneo incidente avvenuto a Borgo Sforzacosta (leggi qui).
I rallentamenti hanno interessato tutta via Roma sino all'altezza del bar/ristorante "Ninò Cafè".
Al momento al lavoro per riparare il guasto ci sono i tecnici delle Ferrovie dello Stato, che stanno intervenendo su uno dei bracci meccanici del passaggio a livello. Momenti di tensione si sono registrati al momento del guasto.
Il Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini e il Segretario generale dell'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino centrale Erasmo D'Angelis hanno siglato oggi a Roma l’accordo di collaborazione per gli studi di approfondimento ed il monitoraggio di 295 aree franose e interessate dai dissesti idrogeologici che bloccano la ricostruzione di diversi centri urbani nei 138 comuni del cratere sisma 2016.
È la prima volta che nell’ambito di una ricostruzione post sisma di vasta portata, come quella dell’Italia Centrale, viene pianificato un lavoro di analisi sistematica, con controlli sul campo e l’uso di tecnologie più avanzate, su tutte quelle aree di dissesto che, se non studiate nel dettaglio o eventualmente non contenute con interventi e opere, rappresentano un ostacolo insormontabile al reinsediamento della popolazione.
Gli studi di approfondimento, in questa prima fase di analisi che durerà all’incirca sei mesi, serviranno a ridefinire il quadro delle aree a pericolosità “elevata” e “molto elevata”, e individuare quelle dove, invece, la ricostruzione può partire subito nella massima sicurezza.
La mappa delle aree interessate ai dissesti, oggetto degli studi dell’accordo, è accessibile da questo link www.restartgis.it .
L’Accordo tra la struttura commissariale e l’Autorità, con il coinvolgimento e il supporto scientifico dell’ISPRA e di cinque Università dell’Italia centrale, con la messa in campo di una task force di oltre 100 docenti, tecnici e professionisti, è finanziato con 3 milioni di euro da parte del Commissario, e fa perno sulla piattaforma tecnologica satellitare WebGIS predisposta dall’Autorità di Bacino e già attiva nell’ambito del progetto ReSTART.
Nei 138 comuni colpiti dal sisma del 2016-2017, compresi nelle regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, si effettueranno rilievi e sopralluoghi sulle 295 aree già individuate e vincolate, utilizzando le più moderne tecnologie oggi disponibili, dalle reti di sensori a terra ai telerilevamenti da aereo, drone e da satellite.
ISPRA affiancherà l’Autorità fornendo il suo supporto tecnico e scientifico di altissimo livello, e nelle indagini saranno mobilitate le aree tecniche delle Università degli Studi di Perugia, l'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo", l'Università degli Studi di Camerino, l'Università degli Studi "G. D'Annunzio" Chieti-Pescara e l'Università di Roma "La Sapienza".
L'Accordo è stato presentato oggi a Roma nel corso di una conferenza stampa trasmessa in videoconferenza da Palazzo Valentini.
Ha dichiarato il Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 Giovanni Legnini: "La ricostruzione in sicurezza è la priorità per l’Italia Centrale e questo accordo, come quello fatto con l’Ingv per gli approfondimenti sulle faglie attive, dà piena sostanza a questo principio. Dal sisma sono ormai passati oltre quattro anni: il metodo di lavoro che ci siamo dati punta ad accelerare questi studi per arrivare nel più breve tempo possibile ad accertare, sulla base delle migliori conoscenze e prassi scientifiche, quelle aree oggi indicate a rischio sulle carte, dove è invece possibile avviare la ricostruzione. Ringrazio fin d’ora l’Autorità, l’Ispra e le Università per il lavoro che si apprestano a fare, nella certezza che questi studi forniranno le risposte attese da tempo da molti cittadini colpiti dal sisma".
Ha dichiarato il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale Erasmo D'Angelis: "È partita finalmente la pianificazione della ricostruzione più veloce e sicura. Abbiamo deciso di investire il nostro personale tecnico e, per la prima volta, anche il meglio della tecnologia a disposizione per raggiungere insieme al Commissario e alle istituzioni l’obiettivo di una ricostruzione sicura. Le attività di monitoraggio da satellite e l'enorme mole di informazioni già raccolte e messe a disposizione con la Piattaforma tecnologica ReSTART garantiscono una conoscenza del territorio in dettaglio. Lavorare insieme ai centri universitari di eccellenza e all’Ispra ci permette di accelerare nella riduzione dei rischi idrogeologici".
I 434 fenomeni censiti, suddivisi per provincia, sono relativi ai “poligoni” che compongono i “perimetri” delle 295 frane oggetto dello studio.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5108 tamponi: 3302 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1824 nello screening con percorso Antigenico) e 1806 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'8,2%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 270 (32 in provincia di Macerata, 145 in provincia di Ancona, 37 in provincia di Pesaro-Urbino, 19 in provincia di Fermo, 24 in provincia di Ascoli Piceno e 13 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (33 casi rilevati), contatti in setting domestico (57 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (87 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (13 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (2 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (21 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 52 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1824 test e sono stati riscontrati 107 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 8,17% oggi, rispetto al 25,56% di ieri.
“Qualche giorno fa abbiamo consegnato la bozza del piano di ricostruzione di Castalsantangelo sul Nera, il primo nell’area del sisma che si estende all'intero territorio comunale, che presenteremo presto ai cittadini insieme al Sindaco Falcucci e al Commissario per la ricostruzione Legnini”.
Ad annunciarlo, sulla sua pagina Facebook, è l'illustre architetto Stefano Boeri che si sta occupando, assieme al gruppo Mate, del recupero del borgo marchigiano colpito dagli eventi sismici del 2016.
“Capire come riportare non solo le pietre, ma la vita in un piccolo borgo che già prima del terremoto era in parte spopolato, è una sfida difficile, ma bellissima per chi come noi crede nell’utilità sociale dell’architettura”. “Ci siamo ispirati – aggiunge Boeri - all’idea di ricostruire le architetture facendo attenzione all’autenticità delle relazioni umane che vi si svolgevano piuttosto che all’ossessione per ritornare a una situazione “identica” a quella precedente al sisma . E alla necessità di creare infrastrutture e condizioni spaziali adatte all’arrivo di nuovi cittadini, giovani, attratti dall’idea di investire sul futuro.
È questo continuo interrogarsi sulle relazioni tra lo spazio e la società a rendere appassionante il nostro lavoro di architetti”.
Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo, ha spiegato che il progetto che riguarda il recupero del borgo e delle sue frazioni "sarà adesso adottato dal consiglio comunale, così da avviare tutto l'iter che porterà alla sua approvazione"
"Non parliamo di zone rosse o arancione, nel caso fosse necessario valuteremo quelle misure idonee a circoscrivere il contagio". Lo ha affermato, ieri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della presentazione di un dispositivo 'cattura polveri sottili' sui bus, sui casi di variante inglese del covid riscontrati alcune scuole delle Marche e sulla diffusione della stessa variante tra la popolazione, soprattutto nell'Anconetano.
Acquaroli ha fatto presente che "le percentuali sono abbastanza consistenti (si parla di circa la metà dei tamponi della provincia di Ancona, ndr), ma i numeri non sono elevatissimi. Stiamo valutando con gli uffici, con l'assessore alla sanità Saltamartini, i tecnici del Gores per capire come e se intervenire. Ad oggi - ha sottolineato - monitoraggio, tamponi, individuare e isolare i positivi sono gli strumenti più importanti. In questo momento non si pensa a un'iniziativa più impattante. Chiaro che nelle prossime ore, nelle prossime giornate valuteremo l'andamento, se diventerà importante dovremo pensare a intervenire in modo diverso per circoscrivere il contagio della variante inglese".
Al momento però è un'ipotesi "remota, speriamo che i numeri restino bassi, oggi abbiamo un numero di contagi basso, a differenza degli altri lunedì non c'era calca o affollamento negli ospedali. Restiamo in allerta ma non c'è alcuna situazione con un impatto tale da farci scegliere la zona rossa. Ma - ha rimarcato - se la situazione dovesse evolvere in maniera pesante, rischiando di far precipitare intere province, o l'intera regione, in situazioni spiacevoli, le cose potrebbero cambiare". Acquaroli non ha precisato quali potrebbero essere le misure da mettere in campo, limitandosi alla "possibilità di non creare assembramenti nei Comuni interessati". "Sono ipotesi e restano ipotesi - ha ribadito - chiaro che se il contagio dovesse alzarsi dovremmo provare a circoscriverlo.
(Fonte Ansa)
L’elevata contagiosità della variante inglese del Covid-19 ha messo sotto i riflettori dell’Asur e della sanità marchigiana i casi rilevati a Castelfidardo, Tolentino e Pollenza.
In particolare nelle scuole di Tolentino si sono registrati 2 casi certi e un altro di elevato sospetto che coinvolgono anche un lavoratore presso una Pelletteria.
In una riunione urgente con i dirigenti dell’Asur, i sindaci di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, e Pollenza, Mauro Romoli, assieme all’Assessore Filippo Saltamartini, si è deciso di porre in didattica a distanza gli studenti degli istituti di Tolentino, Lucatelli, Filelfo e Martin Luther King. Mentre sono sottoposti alla quarantena i bambini dell’infanzia Rodari e le classi direttamente coinvolte della scuola primaria Martin Luther King e Liceo Scientifico Filelfo. Un altro caso positivo si registra nella prima media della Scuola Vincenzo Monti di Pollenza.
Per monitorare immediatamente l’andamento dell’epidemia che risulta particolarmente contagiosa, domani mattina verrà predisposto un drive through presso il piazzale davanti alla Piscina comunale di Tolentino, per sottoporre a tampone molecolare gli studenti dell’Istituto Lucatelli, dell’Istituto Martin Luther King e tre classi della prima media di Pollenza.
Martedì verranno sottoposti a tampone salivare i bambini della materna Rodari, e al tampone molecolare i ragazzi del Liceo scientifico Filelfo. Contestualmente verrà sottoposto a tampone anche il personale docente e dipendente dei medesimi Istituti.
Sia per gli alunni del liceo scientifico che per quelli del liceo classico di Tolentino è stata attivata la didattica a distanza. Le lezioni proseguiranno, invece, in presenza come da programma per gli alunni dell'Ite e per quelli del Coreutico.
Altri 3 casi si sono registrati al Rodari di Castelfidardo (infanzia e primaria). Tutte le classi sono state messe in quarantena e chiesta la DAD per gli Istituti comprensivi interessati dalla positività. Domani mattina gli studenti e il personale verranno sottoposti al tampone molecolare.
Invece, nessun caso al momento accertato nelle Aree Vaste 1, 3 e 5. L’Asur comunque estrarrà dei tamponi per la verifica dell’eventuale contaminazione del caso inglese anche dalle persone testate nelle Aree Vaste delle Province di Pesaro, Fermo e Ascoli Piceno.
Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, tramite un video pubblicato sulla sua pagina facebook:
Torna come ogni domenica, la rubrica curata dall'Avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante gli indebiti pensionistici. Ecco la risposta dell'avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata che chiede: “Può l’INPS richiedere le somme erogate in eccesso?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ad una problematica che tocca tutte le persone o meglio i pensionati che non si aspettano di ricevere una comunicazione dell'INPS che li informa di aver contratto un debito con l'Istituto di Previdenza Sociale.
La comunicazione inviata dall'Inps ha per oggetto “Accertamento somme indebitamente percepite su pensione” e informa il pensionato che sarebbero state corrisposte quote non spettanti in quanto l’ammontare dei redditi era superiore ai limiti previsti dalla legge; difatti, spesso accade che l'Ente richieda, anche a distanza di anni, la restituzione di pensioni arretrate erroneamente corrisposte.
In caso di titolo definitivo, è doveroso distinguere tra errore da parte dell'INPS e errore da parte del pensionato.
In particolare, se l'errore dipende dall'INPS, l'indebito diventa irripetibile, vale a dire l'Inps non potrà più chiedere indietro la restituzione degli importi erogati per errore in eccesso.
Va rilevato come secondo l'art. 52, co. 2, L. n. 88/1986, qualora siano state riscosse rate di pensione risultanti non dovute, l'Ente non può richiedere il recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita percezione sia dovuta a dolo del pensionato. Tale principio è stato ribadito dall'art. 13 L. n. 412/1991, norma di interpretazione autentica dell'articolo appena menzionato.
Il pensionato, per liberarsi dal debito, dovrà provare di aver prontamente comunicato le variazioni reddituali. A questo punto se l'INPS non si attiva, mediante le verifiche annuali, entro il 31 dicembre dell'anno successivo o a partire dalla data di effettiva conoscibilità dei redditi comunicati dal pensionato, l'INPS incorrerà nella decadenza prevista dalla legge, impedendogli così di poter azionare la richiesta di ripetizione nei confronti del pensionato.
Mentre, se l’errore è del pensionato, ovvero un’omissione, una sorta di colpa che viene attribuita al pensionato per non aver comunicato nei tempi o modi le variazioni reddituali, in questo caso, l'Ente, se dimostra che il pensionato non ha comunicato alcuna informazione e vi sono state delle variazioni reddituali, ha la possibilità di richiedere queste somme entro 10 anni dalla comunicazione in cui chiede la restituzione delle somme (Circolare INPS n. 47 del 16.03.2018, in particolare, par. 8.1). Ad esempio: comunicazione dell'INPS del 2020, la stessa potrebbe chiedere la restituzione degli importi fino al 2010.
Per tali ragioni, in risposta alla nostra lettrice, risulta corretto affermare che,“Le pensioni possono essere in ogni momento rettificate dagli enti erogatori in caso di errore di qualsiasi natura commesso in sede di attribuzione o di erogazione della pensione, ma non si fa luogo al recupero delle somme corrisposte, salvo che l'indebita prestazione sia dovuta a dolo dell'interessato” (Corte di Cassazione, Sez. Lav., Sent. n. 482/2017).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4488 tamponi: 2878 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1163 nello screening con percorso Antigenico) e 1610 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,7%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 394 (76 in provincia di Macerata, 160 in provincia di Ancona, 99 in provincia di Pesaro-Urbino, 28 in provincia di Fermo, 14 in provincia di Ascoli Piceno e 17 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (44 casi rilevati), contatti in setting domestico (79 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (136 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (18 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (6 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (15 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 93 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1163 test e sono stati riscontrati 62 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 13,69% oggi rispetto al 12,82% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 58.141per un totale di 435.964 campioni testati.
In dimunuzione di 4 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 602, di cui 74 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 21 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 122 pazienti: 49 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 17 a Camerino. Altri 8 sono ospitati nei Pronto soccorso degli ospedali di Macerata e Civitanova Marche.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale