Prima la pandemia, poi il caro carburanti, adesso la crisi ucraina che ha fatto esplodere le speculazioni in atto sui mercati internazionali e fatto salire alle stelle il prezzo delle materie prime. Per protestare contro i rincari lunedì 14 marzo è stato indetto lo sciopero nazionale degli autotrasportatori.
L'intero comparto – che in Italia conta 99.500 aziende con 335mila lavoratori, e un giro di affari pari al 7% del Pil nazionale – si prepara a uno stop che rischia di avere ripercussioni ancora più significative per tutta l'economia nazionale.
Le motivazioni – secondo l’associazione “Trasporto Unito” che ha promosso l’iniziativa - non riguardano solamente l’aumento vertiginoso del prezzo del gasolio, ma anche quello dei costi per i trasporti marittimi, per la manutenzione dei mezzi e la sostituzione degli pneumatici.
La protesta – alla quale associazioni di categoria e sindacati non hanno voluto aderire – minaccia uno stop di almeno due settimane, che inevitabilmente andrà a ripercuotersi soprattutto sulla consegna dei beni di prima necessità (cibo, medicinali e altro ancora).
Anche per le Marche l’effetto sciopero rischia di pesare in maniera sensibile, nonostante il recente stanziamento da parte del governo Draghi di 80 mln di euro (“Decreto Energia”): un provvedimento solo momentaneo e che sa più di propaganda politica che di reale soluzione, secondo i manifestanti.
Sul tema è intervenuta anche Confcooperative Marche. «Servono prospettive strutturali – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Autotrasportatori Massimo Stronati -. Non è solo una questione rincaro energetico e dei carburanti, ma di una vera e propria crisi senza precedenti. Temiamo gli effetti della prossima inflazione, e per questo chiediamo al governo l’accesso al credito facilitato e l’abbassamento del cuneo fiscale».
Nel frattempo, molta merce comincia a non arrivare più sugli scaffali dei negozi. Rispetto alla filiera agroalimentare – l’85% delle merci viaggia proprio su strada, secondo i dati di Coldiretti – frutta e verdura sono i prodotti maggiormente a rischio essendo non solo quelli destinati a deperirsi più in fretta, ma anche quelli per cui la distribuzione è già rimasta bloccata. Questo potrebbe indurre supermercati e piccoli negozi a cercare una temporanea àncora di salvezza nei produttori locali.
"Utilizzare le case SAE (Soluzione abitativa in emergenza) acquistate per ospitare le famiglie nelle regioni colpite dal terremoto per accogliere parte dei profughi provenienti dall'Ucraina". Si tratta della proposta avanzata dalla deputata marchigiana Alessia Morani (Pd)."Molte case destinate ai cittadini di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria colpiti dal sisma del 2016 - spiega Morani - attualmente sono libere. I presidenti delle quattro regioni terremotate, che sono anche commissari per l'accoglienza, potrebbero chiedere ai Comuni una verifica per capire esattamente quante non sono attualmente abitate. In questo modo sarebbe possibile metterle a disposizione della Protezione civile e utilizzarle per famiglie, donne e bambini in fuga dall'Ucraina, offrendo una casa confortevole e immediatamente abitabile".Una soluzione che si unisce a finora prospettate, come quella da Stefano Aguzzi (FI). Nelle ultime settimane, infatti, l'assessore regionale aveva avanzato l'ipotesi di sfruttare i circa quaranta posti del Covid Hospital di porto Sant'Elpidio, destinanti originariamente all'isolamento temporaneo dei malati di Coronavirus. La struttura, quasi vuota, risulta convenzionata fino al 31 marzo, con la possibilità di una proroga in base alle necessità e all'evoluzione - nelle prossime settimane - della corrente emergenza umanitaria.
“Esprimo forte preoccupazione per la situazione che sta determinando il conflitto russo-ucraino, è a rischio la 'tenuta' del sistema produttivo provinciale e la ripresa del nostro Paese” – questo è quanto afferma il Presidente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi.
“Il conflitto – seguita Grimaldi – ha accentuato alcuni problemi che già c’erano, ad esempio i rincari dei costi dell’energia: dall’indagine 'Caro Energia' effettuata dai nostri uffici, sui costi effettivi dell’energia elettrica e del gas sostenuti dalle imprese nel mese di gennaio 2022, sono emersi aumenti medi del 70% sul costo a kwh nella bolletta elettrica e di circa il 200% sul costo a Smc nella bolletta del gas, rispetto a gennaio 2021.
Tali aumenti sono al netto delle agevolazioni sugli oneri di sistemi introdotti dal Governo che, per l’energia elettrica, consentono di frenare l’aumento del costo medio a kwh che altrimenti sarebbe superiore al 100%. Ne emerge un quadro previsionale preoccupante aggravato dalle quotazioni per i prossimi mesi.
Se non si interviene con rapidità c’è il pericolo reale di sospensioni e/o interruzioni di processi produttivi. Inoltre è sempre più difficile l’approvvigionamento delle materie prime e, anche in questo caso, i costi sono altissimi, il rischio serio è di compromettere la ricostruzione nelle aree colpite dal sisma e la catena importante data dal valore della manifattura.
C’è poi un'altra minaccia, questa strettamente legata al recente conflitto, l’impatto cioè della crisi Ucraino-Russa per un numero sempre più crescente di operatori economici nei differenti settori, dalla Moda alla Calzatura all’Agroalimentare, senza dimenticare tutte le imprese coinvolte nelle relative filiere.
Un problema che sta diventando sempre più di sistema. Abbiamo bisogno di interventi risolutivi e urgenti per cui faccio appello alle Istituzioni, alla Regione Marche in particolare, agli Istituti di Credito, al sistema Confidi marchigiano, alla Camera di Commercio Unica delle Marche.
Occorre pensare ad un fondo speciale regionale per la crisi 2022 (ovviamente senza un intervento sostanziale e strutturale dello Stato qualunque soluzione rischia di essere non significativa), ciò si rende indispensabile per tentare di attenuare gli effetti dirompenti di questo periodo. Il fondo sarebbe di aiuto in maniera diretta e semplice alle imprese sul fronte della liquidità, così che possano affrontare i maggiori costi; servirebbe per dare ristori alle aziende che lavorano con il mercato russo-ucraino (che stanno compromettendo i ricavi del primo trimestre 2022 rispetto all’analogo precedente periodo 2021) e per consentire di sostenere l’impennata dei costi energetici (in quest’ultimo caso occorre solo contare su aiuti nazionali).
Inoltre – conclude il Presidente Grimaldi – è indispensabile prevedere una Cigo in deroga per le aziende italiane operanti in Ucraina-Russia ed è opportuna una possibile rinegoziazione in corsa dell’utilizzo delle risorse del PNRR e laddove possibile rimodulando i fondi della programmazione europea 21-27 in quanto sono stati sconvolti i paradigmi economici e finanziari pre-esistenti”.
Una presenza costante quella degli agenti della Polizia locale, guidati dal Comandante Danilo Doria, che presidiano il centro storico della città, non soltanto nelle ore notturne, ma ora anche nel pomeriggio e la sera per evitare che si possano verificare atti di prepotenza e fenomeni di bullismo, come quelli che si sono registrati recentemente, e non arrivare a situazioni estreme. Per questo l’Amministrazione comunale ha programmato una serie di controlli per monitorare la situazione in alcuni punti del cuore della città, dove i ragazzini sono soliti ritrovarsi per giocare e stare in compagnia.
“L’Amministrazione, grazie al lavoro della Polizia ha deciso di attenzionare maggiormente un fenomeno che, al giorno d’oggi, è purtroppo esteso e, spesso, silente proprio perché i giovani fanno difficoltà a raccontare e denunciare – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Informazione, prevenzione e rieducazione alla socialità sono dei punti fermi da perseguire contro il bullismo e chiediamo, in questo, il coinvolgimento di tutte le istituzioni e, soprattutto, del mondo della scuola”.
“Purtroppo il fenomeno del bullismo è più esteso di quello che si pensa e magari, a volte, dietro un gesto considerato come una banale ‘ragazzata’ si nascondono problematiche serie quanto delicate. È quindi importante attenzionare e svolgere servizi di prevenzione. Durante la pandemia giovani e adolescenti hanno subito una forte restrizione a livello di socializzazione" – commenta il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -.
"Di conseguenza atteggiamenti aggressivi e difficoltà a controllare le proprie emozioni a volte si traducono in varie forme di bullismo. L’Amministrazione comunale, sensibile al fenomeno sta lavorando per mettere in campo azioni per contrastarlo, attraverso l’educazione alle buone pratiche relazionali”.
“Tutelare e valorizzare la crescita educativa e sociale dei ragazzi, soprattutto minorenni, e in particolare dei soggetti più fragili e prevenire i rischi che possono minare il loro benessere è una cosa importante e fondamentale, anche al di fuori dei luoghi deputati all’educazione e allo studio" – interviene l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -.
"In questo senso monitorare le aree dove i ragazzi si ritrovano al di fuori dell’orario scolastico è un’azione di prevenzione, condivisa anche dai genitori, che indubbiamente può rappresentare un deterrente incisivo. L’Amministrazione comunale esorta le famiglie a segnalare qualsiasi episodio al fine di scongiurare conseguenze peggiori come già avvenuto recentemente per cui, grazie ad una segnalazione tempestiva, si è potuto operare preventivamente".
«D’intesa con il Governo prenderemo presto delle misure per evitare che i cantieri della ricostruzione si blocchino». Lo ha detto il Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini, partecipando oggi all’Aquila al convegno "Ricostruire l'economia", dedicato al pacchetto di misure per le aziende previste nel Fondo complementare del PNRR per lo sviluppo delle aree del centro Italia colpite dal sisma nel 2009 e nel 2016.
Il Commissario ha spiegato che si interverrà sul prezzario, e quindi sui costi riconosciuti, non solo per i cantieri ancora da avviare ma anche per quelli in corso. La prossima settimana, a questo scopo, il commissario incontrerà i rappresentanti dell’Associazione nazionale dei costruttori edili (Ance) e i professionisti che operano nella ricostruzione.
«Lo scorso anno abbiamo ottenuto risultati molto importanti nelle quattro regioni colpite dal sisma con l’apertura di oltre 5.200 cantieri. Mi auguro che si possano replicare anche quest’anno, nonostante le enormi difficoltà, dovute soprattutto al fortissimo aumento dei prezzi, che abbiamo davanti. Dobbiamo evitare che quanto di buono è stato fatto in questi due anni per la ricostruzione, mettendo in campo tutte le risorse e le innovazioni procedurali possibili, sia vanificato», ha concluso il Commissario Legnini.
Sono 1.528 nuovi positivi (ieri erano 1.893) al Covid, con un tasso di positività del 41,4% (dal 47,5%) sui 3.687 tamponi analizzati (ieri erano stati 3.989). Continua, seppur di poco, la risalita dell'incidenza, che oggi si attesta a 753,76 casi settimanali ogni 100mila abitanti.
Questo è il quadro che emerge dal bollettino odierno diffuso dall’Osservatorio epidemiologico delle Marche. Contagi, dunque, in salita, ma con il numero delle ospedalizzazioni che resta da zona bianca.
Restano sempre Ancona e Macerata le province più colpite dai contagi con rispettivamente, 464 e 303 nuovi casi. A seguire Ascoli Piceno (261) Pesaro Urbino (228) e Fermo (199); sono 73 i contagiati provenienti da fuori regione.
In salita i contagi tra i più giovani, in particolari nelle fasce tra 14 e 24 anni, ma i numeri tornano ad impennarsi anche tra i 60-69enni (158 casi), probabilmente tra coloro che ancora non hanno fatto il booster vaccinale.
Tra i ragazzi preoccupano gli aumenti nella fascia delle scuole superiori (129 casi tra 14 e 18 anni) e tra i 19-24enni (129). Nel quadro generale, il maggior numero di casi si è verificato nella fasce tradizionalmente più colpite: 376 casi per i 25-44enni e 355 per i 45-59enni.
Domani 11 marzo, il Comune di Civitanova Marche aderisce all’iniziativa “M’illumino di meno 2022”, la campagna nazionale ideata da Rai Radio Due e Caterpillar che ha preso il via nel 2005.Con un gesto simbolico domani dalle ore 20.00 alle ore 20.30 verranno spente temporaneamente le luci di Piazza XX Settembre, vialetto sud e Vialetto Nord.
“Non volevamo mancare neppure in questo anno 2022 all’iniziativa di Radio Due Caterpillar. Anzi quest’anno così delicato per i rincari della bolletta energetica e per le preoccupazioni dovute al conflitto in atto in Ucraina ci impongono ancor di più di essere responsabili e maggiormente sensibili rispetto ad un problema di grande attualità come un consumo più oculato dell’energia. Il nostro è, certamente, un gesto simbolico” . Ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica.
"Ognuno di noi può fare la propria parte con gesti quotidiani che siano rispettosi dell’ambiente in cui viviamo, a partire dallo spegnimento di luci inutili nelle nostre abitazioni”. “Ringrazio – ha concluso il sindaco – l’ATAC che insieme all’assessore Giuseppe Cognigni domani provvederanno allo spegnimento temporaneo delle luci nella nostra Piazza XX Settembre, la più simbolica e centrale della città”.
“L’iniziativa ‘M’illumino di Meno 2022’ invita a spegnere, pedalare, rinverdire e migliorare – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente, Giuseppe Cognigni - la nostra Città sta facendo bene la sua parte su tutti questi fronti e partecipare a questa bella iniziativa anche quest’anno è quanto mai importante e attuale e Civitanova Marche lo farà insieme a migliaia di comuni in tutta Italia che stanno provvedendo a spegnere i loro luoghi simbolici’.
Firmata la consegna dei lavori per la demolizione del tribunale di Camerino. L’intervento, che rientra nella programmazione triennale 2021-2023, è finanziato con 640mila euro dall’ordinanza speciale del Commissario straordinario alla Ricostruzione Legnini, dedicata agli interventi nel Comune di Camerino.
Si tratta dell’opera di abbattimento più grande dopo il sisma 2016. Una struttura, risalente agli anni ’70, costruita nel 1966 e inaugurata nel 1970, gravemente danneggiata dalle scosse che hanno provocato il crollo di diverse parti e delle pareti esterne praticamente sventrate.
La demolizione rappresenta un passaggio importante ai fini della ricostruzione perché permetterà di predisporre un’area di cantierizzazione che consentirà di avviare anche altri interventi negli edifici vicini a piazza Giuseppe Mazzini, dove è ubicata la struttura del tribunale. Da lunedì prossimo la ditta incaricata comincerà ad allestire il cantiere per le operazioni di demolizione.
Questa mattina, nell’ufficio del sindaco presso il palazzo municipale, l’amministrazione comunale ha omaggiato con una targa ricordo il luogotenente Nicola Clemente, comandante della stazione dei Carabinieri di Morrovalle dal 1998 al 2021, che il 31 dicembre scorso ha concluso una carriera lunga 44 anni all’interno dell’Arma andando in pensione. Una piccola cerimonia per ringraziare Clemente del servizio svolto in questi 23 anni trascorsi a Morrovalle, dove il luogotenente ha fatto sapere che continuerà a vivere.
«In segno di gratitudine per il servizio svolto con professionalità, senso di abnegazione e appassionata dedizione a favore della comunità morrovallese», queste le parole incise sulla targa consegnata dal sindaco Andrea Staffolani all’ormai ex comandante della stazione cittadina, che ha trovato il suo successore nel luogotenente Emmanuel Moretti.
Oltre al primo cittadino, presenti gli assessori Fabiana Scarpetta, Stefano Montemarani e Mauro Baldassarri, i consiglieri comunali di maggioranza Roberta Palombini ed Emiliano Filippetti e il consigliere di opposizione Francesco Sopranzi.
Un protocollo che attesta la comune volontà e il comune impegno - nel rispetto dei rispettivi ruoli e attribuzioni - per sviluppare un rapporto di collaborazione finalizzato a favorire l’accesso alla giustizia e la migliore tutela per coloro che abbiano subito atti discriminatori. Si tratta del nuovo accordo siglato oggi presso la sala della Provincia di Macerata tra la consigliera di parità provinciale dott.ssa Deborah Pantana, la Presidente dell’Ordine degli avvocati di Macerata e Camerino Avv. Maria Cristina Ottavianoni e la Presidente del Comitato per le Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Macerata e Camerino Avv. Laura Bozzi.
Fra gli obbiettivi, quello di istituire una rete di collaborazioni fra gli enti locali per la promozione ed il controllo in materia di pari opportunità e discriminazione nel mondo del lavoro di rilevanza provinciale. Non solo: i firmatari si propongono di realizzare mediante avviso pubblico un elenco di avvocate/i specializzati in diritto del lavoro e diritto antidiscriminatorio.
Tale elenco sarà a disposizione della Consigliera di Parità Provinciale che - nel riconoscimento delle proprie funzioni - potrà decidere a chi affidare gli incarichi professionali volti a garantire la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazioni - in ogni tipologia di procedimento - sia in ambito, civile sia penale.
Ancora una volta Castelraimondo si dimostra città sensibile rispetto alla gestione dei rifiuti e alla raccolta differenziata. L’amministrazione comunale, dopo l’installazione dei tecnologici green point su tutto il territorio, ha infatti messo a disposizione dei cittadini uno spazio web con tutte le informazioni utili per il conferimento dei rifiuti: dal calendario della raccolta porta a porta, agli orari di apertura per il ritiro dei sacchetti, fino ai numeri telefonici per l’assistenza e tanti altri dettagli pratici per favorire gli utenti.
Inoltre, l'amministrazione ha voluto mettere a disposizione dei residenti video in cui viene spiegato con precisione sia le modalità di utilizzo dei nuovi green point, sia il dato mensile relativo alla raccolta differenziata fornito dal Cosmari e aggiornato di volta in volta come per il resto delle informazioni contenute nel portale. Insomma, un vero e proprio “manuale” a disposizione sul sito ufficiale del Comune attraverso un semplice clic sul banner verde con scritto “Castelraimondo Ambiente”.
«Uno strumento in più per i cittadini – spiega l’assessore ai Servizi Ecologici Elisabetta Torregiani – è giusto che tutti possano vedere qual è il tasso aggiornato di raccolta differenziata a Castelraimondo. Così come è utile avere sempre a portata di smartphone orari e numeri utili. C’è ad esempio il numero telefonico per l’assistenza dei green point, una linea diretta con un operatore Cosmari pronto a rispondere a qualsiasi dubbio o domanda, in modo da evitare disagi, segnalare problemi e prevenire errori nel conferimento dei rifiuti».
Mentre proseguono i tentativi da parte dell’Unione Europea di sanzionare Mosca e i suoi oligarchi – ben protetti dalla strategia dei conti offshore – l’Italia di Draghi prova a tenere il passo, tra il benestare generale di tutte le forze politiche parlamentari e qualche uscita a vuoto come il "caso Salvini in Polonia".
Nell’arco di due settimane di conflitto, decenni di sforzo per costruire l’Europa unita – attraverso l'integrazione economica, politica e dei valori di libertà e democrazia – hanno dovuto scontrarsi contro i carri armati di Putin, riportando l’intero ordine internazionale indietro di 80 anni e rimettendo in discussione quegli obiettivi di pace, sicurezza e benessere che sembravano essere stati conquistati.
La crisi energetica e l'incertezza sulla durata della guerra, spingono Draghi a discutere – dopo ogni formale condanna alle azioni del Cremlino – degli effetti economici che il conflitto avrà sull’economia italiana e su come il Governo intenda porvi rimedio. Tutto questo, mentre si concorda con gli altri Stati dell’Unione l’invio di sostegni bellici alla resistenza ucraina (che comunque partiva già preparata al conflitto grazie a USA e UK).
“Sui rincari dobbiamo muoverci con rapidità e decisione, difendendo il potere di acquisto delle nostre famiglie e la sopravvivenza delle nostre imprese" – ha dichiarato Draghi nel suo ultimo intervento alla Camera, aggiornando il Paese sugli sviluppi del conflitto orientale. "Siamo al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo e in tempi rapidi", ha aggiunto ribadendo l’intenzione di ripristinare le centrali a carbone. E su gli effetti che la crisi energetica avrà sul Pnrr ha detto: "È ancora prematuro prospettare ora una revisione. Ma molte regole Ue andranno sicuramente rilette".
Contemporaneamente, il colosso Eni ha deciso di sospendere i nuovi contratti d’acquisto del petrolio di Mosca, dimenticando che una simile manovra non andrà certo a beneficio degli italiani – che stanno facendo i conti con il caro carburanti – né tantomeno penalizzeranno Putin. In tal senso, la figura dell’ex Confindustria Ernesto Ferlenghi ha già messo al riparo gli interessi di tutti quanti, facendo a suo tempo da anfitrione per politici e imprenditori di berlusconiana memoria.
Il Governo ha parlato anche di riforma del catasto: “La riforma non porta ad alcun incremento delle imposizioni fiscali sugli immobili regolarmente accatastati - ha assicurato l'ex governatore di Banca d'Italia -. Nessuno pagherà più tasse: serve per eliminare abusi e le irregolarità, per una maggiore trasparenza”.
Il principio, dunque, sarebbe quello di riequilibrare il carico fiscale del Paese, per evitare disparità sociali anche nei pagamenti dovuti allo Stato. Come però il Governo intenda reperire le informazioni utili per evitare di gravare sulle finanze dei più deboli, non è dato ancora saperlo.
In rialzo per il sesto giorno consecutivo nelle Marche l'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: nell'ultima giornata ha toccato i 752,03 (ieri 703,07) con i 1.893 positivi rilevati. Tra questi, secondo i dati dell'Osservatorio epidemiologico regionale, ci sono 379 persone con sintomi (il 20% dei casi totali).
I tamponi eseguiti sono 4.543 tra i quali 3.989 nel percorso diagnostico (47,5% di positivi) e 554 nel percorso guariti. I casi comprendono 496 contatti stretti di positivi, 491 contatti domestici, 23 in ambito scolastico/formativo, 2 rispettivamente in ambito lavorativo, di vita/socialità e assistenziale, 1 in ambito sanitario. Su 366 contagi è in corso un approfondimento epidemiologico.
Oltre i 600 casi giornalieri in provincia di Ancona (630); seguono per numero assoluto di positivi le province di Macerata (384), Ascoli Piceno (300), Pesaro Urbino (250), Fermo (225); 104 contagiati provenienti da fuori regione. Ancora le fasce d'età 25-44 anni (565) e 45-59 anni (412) quelle che hanno registrato in maggior numero di contagi; poi 14-18 anni (193).
(Servizio in aggiornamento)
Da Cingoli all’Ucraina nel segno della solidarietà. La Giunta del comune del maceratese, guidata da Michele Vittori, ha deciso di istituire una raccolta fondi come prima iniziativa solidale a sostegno della popolazione colpita dalla guerra.
Il denaro sarà destinato ad iniziative rivolte ai bambini in età scolare. "Sono infatti loro a trovarsi nella situazione più difficile, costretti a rinunciare all’istruzione - sottolinea il sindaco Michele Vittori -. Senza contare che in questi 8 anni di conflitto latente nel Paese case, asili, scuole e persino ospedali sono stati già colpiti e lesionati".
I cittadini possono aderire all'iniziativa tramite l’IBAN IT 15 G 08549 68860 0000 3016 2066, intestato a Comune di Cingoli, con causale: "donazione Cingoli per l'Ucraina", a cui cittadini e aziende potranno donare per dare il loro sostegno.
"La scelta è dettata dalla consapevolezza della necessità di risorse economiche per aiutare i civili. Donne e bambini, in molti casi, cercano infatti di lasciare l’Ucraina ma anche chi resta ha bisogno di aiuto e di protezione. Si tratta di un gesto simbolico - ha aggiunto il primo cittadino - che vuole essere di stimolo. In questo momento, migliaia di bambine e di bambini hanno bisogno urgente di assistenza umanitaria e tutto ciò non può lasciarci indifferenti”.
In occasione della manifestazione studentesca programmata per venerdì prossimo (11 marzo) dagli studenti dell’Itts “Divini”, il comando della Polizia Locale del comune di San Severino Marche ha emesso un’ordinanza che disciplinerà, dalle ore 9:30 alle 11:30, il transito dei veicoli in piazza Del Popolo con l’istituzione del divieto di transito in via Garibaldi, l’obbligo di proseguire dritto da via Massarelli verso via Salimbeni e piazza Duomo, all’intersezione con via Nazario Sauro.
L’ingresso in piazza Del Popolo sarà consentito solo da via Eustachio con obbligo di uscita in via Ercole Rosa. I veicoli già in sosta nell’area interdetta alla circolazione potranno uscire dalla piazza scortati dalla Polizia Locale.
In occasione del passaggio della carovana della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico, in programma per venerdì 11 marzo, lo svincolo della superstrada (SS77 della Val di Chienti) di Morrovalle resterà chiuso, sia in entrata che in uscita, tra le 14:15 e le 16:30 circa.
La tappa Sefro-Fermo, infatti, vedrà entrare i ciclisti nel territorio di Morrovalle provenendo da Piediripa lungo la strada provinciale 485, in direzione mare. Ciclisti e ammiraglie arriveranno a Trodica per poi svoltare verso sud e dirigersi verso Monte San Giusto, passando dal ponte sul Chienti e transitando da Villa San Filippo.
Il passaggio a Trodica, in base alle velocità medie orarie, è previsto tra le 15:24 e le 15:37. Chiusura al traffico in vista anche a Pollenza. Si prevede per venerdì 11 marzo, a partire dalle ore 14.00 e fino alle ore 15.25, la chiusura temporanea della Strada Provinciale 124 Passo di Treia - Pollenza - Pollenza Scalo e della Strada Regionale 77 Pollenza Scalo - Casette Verdini.
Un viaggio disperato e non ancora concluso. Marco Frusca, 49enne finanziere di Ravenna, si trovava nella città di Chernihiv, a 150 km dal confine biellorusso, quando il 24 febbraio scorso le truppe russe hanno cominciato a bombardare. Con lui la compagna Viktoriia. Da allora, è cominciata una corsa contro il tempo per riuscire a fuggire e tornare in Italia.
Il destino o la "fortuna" hanno voluto affidare la vita di Marco, di Vika e di sua sorella (insieme a due nipotine di 12 e 14 anni) alle mani di Paolo, Rosita ed Elena - rispettivamente, gli zii e la cugina di Marco, residenti nel Maceratese - e soprattutto alla loro amica ucraina Tetyana, che dal 1996 vive a Trodica di Morrovalle.
Nell’arco di dieci giorni dall'inizio del conflitto, una fitta rete di contatti si è attivata per cercare di riportare a casa Marco e le sue "compagne di viaggio”, impegnati nel frattempo a spostarsi per evitare di finire in mezzo agli scontri.
Ora Marco si trova a Rivne, una delle pochissime città dove la guerra ancora non è arrivata: e anche ultimo spiraglio di speranza verso la fine di questa drammatica avventura. Nell’attesa di salire sull’ultimo pulmino della Croce Rossa e attraversare il confine polacco, Marco ha voluto raccontare la sua personale battaglia per la sopravvivenza.
Dopo due settimane di guerra, come ti senti? Al momento più sereno, anche se la paura rimane. Le sirene suonano tutto il giorno anche qui a Rivne: i russi stanno arrivando, a 50 km di distanza sentiamo i bombardamenti.
Come definiresti questa tua vicenda? Drammatica e surreale: chi avrebbe mai pensato di finire in mezzo a una guerra? Il 24 febbraio scorso avevo il volo per tornare in Italia, e invece sono rimasto bloccato a Chernihiv, la prima città attaccata. Confesso che nessuno qui si aspettava scoppiasse una guerra.
Come sei finito da quelle parti? Io e la mia compagna stiamo insieme da tre anni, e da maggio scorso – quando la situazione Covid si è un po’ allentata – ho ripreso a viaggiare ogni due settimane dall’Italia all’Ucraina.
Quanto tempo sei rimasto bloccato a Chernihiv? Per due giorni, poi mi sono spostato in un villaggio poco distante, dai genitori di Viktoriia. Con noi, anche la sorella e le sue bambine.
Poi sono cominciati i primi tentativi per tornare in Italia. Grazie ai miei parenti nelle Marche e a Tetyana che li conosceva, siamo potuti entrare in contatto con alcune persone del posto. La situazione stava rapidamente peggiorando, e stavamo sempre rinchiusi dentro i bunker con almeno altre 40 persone.
Come siete riusciti a muovervi e ad evitare gli scontri? Da giovedì 3 marzo i nostri contatti hanno iniziato ad inviarci le informazioni che ci servivano attraverso le chat: non potevamo percorrere le strade principali, quindi attraversavamo la campagna pregando di non incontrare i carri armati russi.
Ci sono state altre tappe prima di arrivare a Rivne? Il 5 marzo siamo arrivati a Kiev, ma è stato un 'viaggio della speranza'. La nostra fortuna è stata che dal lato Ovest l’esercito di Putin non avesse ancora sfondato, grazie alla resistenza della città di Kharkiv. A Kiev siamo stati ospiti per una notte degli amici di Tetyana, e il giorno dopo abbiamo fatto tappa a Vinnytsia. Che nel frattempo, però, era stata bombardata.
E poi? Siamo arrivati a Rivne dopo tre giorni di viaggio senza sosta, e passando in mezzo agli scontri delle città di Zaporizhzhya – dove peraltro c’è una delle centrali nucleari - e Mariupol. Ora dobbiamo solo attendere che la Croce Rossa ci aiuti ad attraversare il confine polacco e, da lì, a tornare in Italia. Non avremo altre possibilità per fuggire da qui.
Come mai? La guerra sta arrivando dappertutto, e presto sarà il turno di Rivne e Leopoli. Persino portare gli aiuti è diventato pericoloso: Putin dice di aprire i corridoi umanitari, ma nel frattempo continua a bombardare senza sosta. Vuole prendersi tutta l’Ucraina, non solo le regioni di Donetsk e Luhansk.
C’è stato un momento in cui hai pensato di non farcela? Nel viaggio da Kiev a Rivne. Il rischio di finire in mezzo agli scontri era molto alto, e io avevo paura per la vita della mia compagna, di sua sorella e delle bambine. Non eravamo mai al sicuro, ma volevo fare tutto il possibile per portarle in salvo. Ora voglio essere ottimista e spero di tornare a casa.
Emergenza Ucraina, le Marche si organizzano per accogliere i profughi. Partito un primo Tir della Protezione civile con aiuti sanitari. Aguzzi: “Operativi con breve preavviso per ogni esigenza”. È partito dalle Marche, destinazione Avezzano, un Tir di aiuti sanitari della Protezione civile regionale per l’Ucraina. La città abruzzese è il luogo di raccolta dei soccorsi per il centro sud dell’Italia. Il carico è composto da medicinali e dispositivi sanitari messi a disposizione del sistema sanitario regionale (Asur, Inrca e Aziende ospedaliere di Ancona e Marche Nord).
“Uno sforzo organizzativo collettivo che, come sistema regionale, stiamo gradualmente allestendo per affrontare l’emergenza in corso e risultare immediatamente operativi per ogni richiesto di aiuto e accoglienza”, evidenzia l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi. Impegnato in una serie ininterrotta di riunioni e tavoli tecnici, l’assessore sottolinea la grande partecipazione e disponibilità che le istituzioni e le associazioni stanno mostrando per “essere pronti a ogni evenienza.
C’è molto fermento da parte di tutti. Richieste operative specifiche non sono arrivate dal Governo nazionale. Flussi ucraini di profughi stanno giungendo, nelle Marche, in maniera occasionale e in ambito familiare, ma siamo pronti a gestire ogni scenario possibile”.
Aguzzi riferisce che è in corso un confronto con l’associazione degli albergatori marchigiani per disporre, “con un brevissimo preavviso, di stanze diffusamente ripartite sul territorio, da mettere a disposizione dei profughi che dovessero arrivare”. Si sta lavorando anche per fronteggiare eventuali necessità sul fronte del Covid-19. Per la durata del mese di marzo è operativo il Covid Hotel di Gabicce Mare.
Al cessare dello stato di emergenza pandemica, i profughi che dovessero risultare positivi al loro arrivo o che necessitassero di una quarantena verranno ospitati in un’altra struttura alberghiera che verrà individuata a breve. Lunedì 7 marzo, anticipa l’assessore Aguzzi, la Giunta regionale insedierà poi il Comitato organizzativo regionale che coordinerà la gestione dell’emergenza. Sarà composto dalle prefetture, dall’Anci, dai dipartimenti della Regione coinvolti (Protezione civile, Salute, Sociale, Bilancio). Comprenderà anche quello del Lavoro per supportare ogni esigenza occupazionale richiesta.
Il sindaco di Civitanova Marche ha inviato questa mattina una lettera al primo cittadino di Skawina, Norbert Rzepisko, per chiedere informazioni sulla drammatica situazione dell’Ucraina, terra vicina alla Polonia. "Attraverso i media - scrive Ciarapica - apprendiamo che la vostra nazione, con molto spirito di fratellanza, spiccato senso dell’accoglienza, grande sentimento di umanità e collaborazione sta dando ospitalità a gran parte dei civili in fuga da quella guerra”.
"Da parte nostra abbiamo attivato, insieme alle associazioni cittadine, una macchina della solidarietà per aiutare i civili ucraini a cui abbiamo e continuiamo a manifestare tutta la nostra vicinanza avendo nella nostra comunità circa 300 residenti di quella nazione, persone laboriose, ben integrate e rispettose delle nostre leggi.
Questa mia missiva vuole essere un gesto di vicinanza anche nei confronti della tua nazione e in particolare della tua città Skawina a cui siamo legati ormai da 17 anni in un gemellaggio che non si è mai interrotto e che può essere ancor più rafforzato tenendoci in contatto e informandoci su qual è la vostra attuale situazione rispetto al flusso dei profughi e se in qualche modo possiamo esservi di concreto aiuto.
La nostra memoria - conclude Ciarapica - non si è interrotta, proprio a giugno del 2019 in occasione del 75°anniversario della Liberazione del nostro territorio da parte delle vostre truppe nel ’44 dall’oppressione tedesca, abbiamo celebrato insieme questa importante data, ribadendo la nostra ferma condanna alle guerre e alle privazioni delle libertà individuali".
Cambia la viabilità in occasione del passaggio nel territorio comunale della 57° edizione della “Tirreno Adriatico”. La carovana ciclistica della gara dei due mari venerdì prossimo (11 marzo) transiterà anche nel territorio del Comune di San Severino Marche con la tappa Sefro – Fermo di 155 chilometri.
Il passaggio dei professionisti delle due ruote è previsto indicativamente per le ore 13,40 ma il blocco alla circolazione sarà imposto tra le ore 13 e le ore 14 in tutti i sensi di marcia delle strade interessate dalla competizione. La viabilità tornerà normale solo una volta che sarà transitata l’auto con il cartello di fine corsa.
I partecipanti, provenienti da Castelraimondo, percorreranno la Sp. 361 “Septempedana” fino alla rotatoria del Glorioso e svolteranno a sinistra per poi proseguire sulla Sp. 502 “Cingolana” in direzione Cesolo e proseguire per Cingoli. Il traffico sarà interdetto con una chiusura totale su disposizione della Questura di Macerata.
Tutti gli incroci saranno presidiati da personale della Polizia Locale, volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, volontari della sezione settempedana dell’Associazione Nazionale Carabinieri. L’ordine pubblico sarà garantito dalla presenza di Carabinieri e delle altre forze di polizia.
Chiusura anticipata per gli gli alunni dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”: quelli della Secondaria usciranno alle ore 12.05 così come quelli della Primaria “Luzio”, classi 4^A e B. Cinque minuti dopo, vale a dire alle ore 12,10, usciranno gli alunni della Primaria “Luzio” frequentanti le classi 1^A e B, 2^A e B, 3^A e B, 5^ A e B. Gli alunni delle Scuole Primarie “Luzio” e del plesso di Cesolo iscritti al tempo pieno e gli alunni delle Scuole dell’Infanzia usciranno regolarmente come negli altri giorni.