Dopo le diverse segnalazioni relative alla strada Apirese si precisa che i lavori effettuati nei mesi scorsi, lungo il ponte che si trova al km 3+400, sono stati progettati ed eseguiti dall’Anas nell’ambito di un intervento finanziato con i fondi sisma. I tecnici della Provincia erano a conoscenza di alcune problematiche emerse a seguito degli interventi e poi segnalate anche dai cittadini, perché si erano recati sul posto a verificare personalmente lo stato dei lavori e avevano poi informato Anas in qualità di soggetto esecutore degli stessi.
Dopo un confronto, quindi, si è deciso provvedere a un intervento migliorativo, in particolare sul guardrail che verrà riposizionato in maniera più corretta per garantire una maggiore sicurezza dei veicoli in transito.
"Il mutuo verrà concesso entro la prossima settimana e a metà novembre affideremo alla ditta aggiudicatrice i lavori di asfaltatura”. A fare il punto sull’iter di ristrutturazione di via Verga è il sindaco Fabrizio Ciaripica.
"La via - dice il sindaco - è una delle strade più dissestate di Civitanova. Finalmente, dopo tanta attesa, siamo a buon punto. A breve avvieremo la gara di appalto per il primo stralcio e poi partiranno i lavori. Mi scuso con tutti i residenti della zona che hanno più volte sollecitato la sistemazione. Abbiamo cercato di velocizzare i lavori ma ci sono delle procedure burocratiche e quindi dei tempi da rispettare".
Il primo progetto, approvato lo scorso maggio, prevede un nuovo manto stradale nel tratto che va dall'incrocio con via Boiardo fino all'altezza di via Quasimodo. L'aumento dei prezzi delle materie prime ha però determinato un nuovo prezzario da parte della Regione. Per cui il costo dell'opera è passato da 130mila ad una spesa complessiva di 160mila euro.
Il secondo progetto, approvato dalla giunta proprio in questi giorni, è relativo alla asfaltatura anche per il restante tratto di via Verga, che va dall'altezza di via Quasimodo fino all'incrocio con la provinciale Maceratese. Il costo stimato è di circa 195 mila euro.
"Per finanziare il secondo stralcio - spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica - abbiamo partecipato ad un bando regionale, relativo a contributi ed interventi finalizzati al miglioramento della rete stradale, e siamo in attesa di approvazione. I contributi regionali copriraranno il 70% dell'opera mentre la restante parte sarà coperta dal comune".
Nella mattinata odierna, il Prefetto Ferdani ha sottoscritto con il sindaco del comune di Civitanova Marche, alla presenza del questore Vincenzo Trombadore, del comandante provinciale dei carabinieri il Col. Nicola Candido e del comandante provinciale della Guardia di Finanza Col. Ferdinando Falco, il protocollo d'intesa per la gestione dei sistemi di videosorveglianza del comune per rendere più efficace dal punto di vista operativo l'attività di controllo sia ai fini preventivi che repressivi di ogni forma di illegalità.
Lo scopo del protocollo è di garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza, contribuendo al contrasto dei fenomeni di criminalità migliorando, grazie alla tecnologia la collaborazione tra l'Amministrazione comunale, Prefettura e forze di Polizia.
I sistemi di videosorveglianza costituiscono, infatti, uno strumento imprescindibile per ampliare il controllo del territorio ed il protocollo sottoscritto oggi consente la condivisione con il commissariato di pubblica sicurezza ed il comando compagnia Carabinieri delle immagini del circuito di videosorveglianza cittadino per finalità istituzionali.
Tutto questo al fine di garantire la salvaguardia e la sicurezza delle aree urbane attraverso un sistema di sicurezza integrata che migliorerà anche l'attuazione del piano coordinato di controllo del territorio. Infatti, la sicurezza urbana trova la sua piena realizzazione attraverso un meccanismo integrato che si deve avvalere della collaborazione di tutte le Istituzioni preposte.
Inoltre, è stato costituito dalla Prefettura un gruppo di lavoro con i rappresentanti dell'Amministrazione comunale e delle Forze dell'Ordine che periodicamente si riunirà per dare attuazione alle tematiche oggetto del protocollo, raccogliendo gli elementi informativi forniti dalle Forze dell'ordine di cui si avvarrà per attualizzare i sistemi di videosorveglianza.
“Immediato ripristino dei luoghi e dei territori devastati dal nubifragio, integrale risarcimento dei danni subiti dalle popolazioni, abbattimento drastico e immediato dei costi delle bollette di gas e energia elettrica con la moratoria a fondo perduto sui pagamenti nelle aree alluvionate".
Lo chiedono Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche Campagna "Per il clima, fuori dal fossile" in vista della manifestazione che si svolgerà ad Ancona il prossimo 15 ottobre dopo l'alluvione che ha colpito il Senigalliese e il Pesarese e che ha seminato danni, morti e sfollati.
"È una data che ricorderemo a lungo - attaccano - . Il nubifragio, la pioggia, il fango, il vento e in poche ore vengono buttati sul piatto della bilancia i reali costi sociali delle politiche fossili: vite, terre, case, beni e attività perduti. Il dissesto idrogeologico accumulato negli anni è stato estromesso da agenda e risorse dei governi regionali succedutisi nel tempo. I piani d'intervento per far fronte efficacemente a eventi di simili dimensioni sono ridicoli".
"La vera forza messa in campo nell'immediato per far fronte alla tragedia - affermano - è stato il mutuo soccorso delle persone, nella totale latitanza dei politici, troppo preoccupati della vicina scadenza elettorale, e nell'assenza di mezzi e strategie adeguati alla gravità della crisi. L'area travolta dal nubifragio è molto più estesa di quella narrata dai media, comprende piccoli paesi, cancellati, di cui si parla poco e di sfuggita, anche se ognuno di quei paesi è un piccolo mondo".
"Non vogliamo pagare – ribadiscono gli organizzatori della manifestazione - i costi sociali di scelte politiche fatte contro di noi e sulla nostra pelle", "le bollette stratosferiche con cui si arricchiscono speculatori e petrolieri" e "i danni subiti, contraendo mutui che ci schiavizzano e arricchiscono i banchieri". Altre richieste sono: "stop a trivellazioni e rigassificatori, cambiamento radicale del Pnrr; che i fondi destinati al territorio siano dirottati sui progetti sociali di ricostruzione; piani concreti di intervento contro il dissesto dei territori; rifiuto di strategie di rilancio del fossile, un reale ed attuale percorso di fuoriuscita". Il ritrovo è previsto alle 15:30 al Largo fiera della pesca.
Sono stati individuati nelle Marche i primi tre casi di variante Omicron del Sars-CoV-2, BA.2.75", ribattezzata con il nome di Centaurus. Lo riferisce il virologo Stefano Menzo, responsabile del laboratorio di Virologia dell'azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, rendendo noti i risultati dell'ultima flash survey dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità). I tre casi sono stati individuati tutti in provincia di Ancona.
Nelle Marche al momento, oltre ai tre casi di variante del virus cosiddetta Centaurus, "è prevalente la variante Omicron BA.5, mentre Omicron BA.4 è scomparsa" dice il virologo Menzo all’Ansa, aggiungendo di aver individuato, circa un mese fa, anche un caso di influenza stagionale, per ora isolato.
Nella regione, intanto, prosegue l'incremento dell'indice di positivi al Covid ogni 100mila abitanti che nell'ultima settimana (5-11 ottobre) è arrivato a quota 570, e si evidenzia un aumento anche dei nuovi casi (9,5%) rispetto alla settimana precedente.
Nella 'classifica' provinciale dei contagi il valore più alto si registra ad Ascoli Piceno 613 (+14,2% rispetto alla settimana precedente); poi Fermo 598 (+7,7%), Macerata 575 (+5,4%), Ancona 555 (+15,5%), Pesaro e Urbino 476 (+4,4%).
Per quanto riguarda i ricoveri correlati al Covid, Gimbe ha riscontrato nelle Marche numeri superiori alla media nazionale per saturazione di posti letto in Area medica (11,7% rispetto alla media italiana del 9,8%) e, invece, di molto sotto la media nazionale in terapia intensiva (0,4% rispetto al 2,4%).
Sul fronte vaccini, la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12,3% (media Italia 10,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 2,4%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,1% (media Italia 11%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,8%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 12,3% (media Italia 18,7%)
Infine la popolazione di età compresa tra 5 e 11 anni, che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,5% (35,2% Italia) più un ulteriore 2,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
In occasione delle giornate d'autunno del Fai, in programma questo weekend, è stata emessa un'ordinanza della polizia locale. Per sabato 15 ottobre vi è il divieto di sosta con rimozione coatta su tutta piazza della Libertà, dalle 14 alle 19, a eccezione degli stalli riservati alle persone diversamente abili e il divieto di transito in via Don Minzoni dall’ incrocio via Zara a piazza della Libertà, dalle 15 alle 19, eccetto autorizzati, mezzi di soccorso, di polizia e residenti con permesso zona A.
Per domenica 16 ottobre, l'ordinanza prevede il divieto di sosta con rimozione coatta su tutta piazza della Libertà ad eccezione degli stalli riservati alle persone diversamente abili, dalle 8 alle 19 e il divieto di transito in via Don Minzoni da incrocio via Zara a piazza della Libertà, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, eccetto autorizzati, mezzi di soccorso, di polizia e residenti con permesso zona A
Continuano le tappe di presentazione del libro “Giochi senza tempo e senza corrente” prodotto da Giaconi Editore e scritto da Miriam Marzetti, membro dell’associazione "Li matti de Montecò".
In occasione della festa dei nonni, il gruppo folk che tanto viaggia per le Marche e nel centro Italia, è stato invitato proprio nella sua Montecosaro ed ha partecipato ad una giornata che ha riunito ben 3 generazioni. Tutte insieme per divertirsi con i giochi di una volta.
L’iniziativa, presentata da Giacomo Marignani, è nata un’idea dell’assessore Stefania Lufrano in collaborazione con la Marzetti e si è avvalsa della collaborazione dei volontari della Caritas locale. I bimbi presenti sono passati subito dalla teoria alla pratica. Il testo, infatti, è incentrato proprio sui giochi della tradizione marchigiana, rispolvera oltre 50 usanze e modi per divertirsi che avevano i nostri nonni.
Giochi da fare da soli o in compagnia, rigorosamente utilizzando solo oggetti di uso quotidiano, fantasia, voce e abilità. Così nonni e bambini (ma anche i loro genitori) si sono cimentati nei giochi di carte, bocce, corse a tre gambe, a campana, salto della corda, ruba bandiera, regina reginella, l’elastico ma anche laboratori di pittura, cucina, modellismo ed altro.
Tanta la felicità e l’allegria, ulteriormente alimentata poi dall’esibizione de "Li matti de Montecò" tra saltarello ed altre canzoni che venivano ballate dai nostri nonni e da quella civiltà contadina dalla quale deriviamo.
Una giornata che farà da apripista a diverse occasioni, per recuperare e valorizzare le tradizioni popolari marchigiane, che il gruppo folk montecosarese custodisce e tiene in vita da anni. L’interesse delle istituzioni e soprattutto del mondo della scuola è, infatti, in espansione al punto che si stanno definendo progetti che porteranno all’ingresso de "Li matti de Montecò" in scuole del territorio e quindi a tenere lezioni rivolte ai bambini.
Nella mattinata del 10 ottobre, al Palazzo del Quirinale, si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “al merito del lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno scorso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Prima di procedere alla premiazione, Giancarlo Giorgetti, ministro dello sviluppo economico ha dichiarato: “Fare impresa oggi non è solo fare profitto. Fare impresa adesso significa assumersi la responsabilità della coesione sociale, minata alle fondamenta dalle difficoltà, minacciata dagli squilibri e dalle disuguaglianze.”
Per la regione Marche, tre imprenditori sono stati insigniti del titolo di Cavalieri al merito del lavoro, Andrea Lardini, presidente dell'azienda di abbigliamento filottranese Lardini, Alberto Rossi fondatore, presidente e amministratore delegato della Frittelli Maritime Group Spa di Ancona e Giuseppe Santoni amministratore delegato e presidente dell’azienda calzaturiera Santoni Spa di Corridonia.Riconoscimento importante anche per la studentessa anconetana Nicole Messina che ha ricevuto il titolo di Alfiere della Repubblica per il suo percorso liceale da 100 e lode. L'importante onorificenza ottenuta da Giuseppe Santoni è stata celebrata, in una nota, anche dal sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli: "L'eccellenza raggiunta dalla famiglia Santoni rappresenta un esempio virtuoso di forza imprenditoriale e di maestria artigianale di livello internazionale che ha radici nel nostro territorio, segno distintivo della cultura del saper fare che ha fatto grande l'Italia".
È tornata di nuovo transitabile, dopo un intervento di messa in sicurezza effettuato da tecnici e operai dell’ufficio manutenzioni del comune di San Severino Marche sul cavalcavia ferroviario dal quale nel tardo pomeriggio di ieri si erano distaccati alcuni frammenti di cemento armato, la “corta” che conduce dal centro urbano alla frazione di Serripola.
La strada era stata chiusa nel tardo pomeriggio di mercoledì in via precauzionale dalla polizia locale. I sopralluoghi dei tecnici comunali ma anche dei vigili del fuoco e dei tecnici di rete ferroviaria hanno escluso pericoli per la stabilità della struttura. Anche la circolazione ferroviaria non ha subito rallentamenti.
Secondo i dati emessi nelle ultime ore da Il Sole 24 ore, la provincia di Macerata si attesta al 36° posto sulle 107 province d’Italia, certificandola come una delle zone che meno ha beneficiato del Reddito di Cittadinanza nel biennio della pandemia. Seguono le sorelle Ancona (39°), Ascoli Piceno (42°) e Fermo (43°), superate da Pesaro-Urbino (27°).
Il dato (confrontato con l’ultimo report Istat) risulta significativo su scala nazionale se si considera come il RdC introdotto nel gennaio del 2019, rivelatosi più utile come misura di contrasto alla povertà che come strumento d’inserimento nel mondo del lavoro, abbia contribuito (insieme ad altre soluzioni straordinarie o trasferimenti emergenziali) a limitare 'solo' dello 0,8% (in termini reali) il calo del reddito netto medio delle famiglie, che rimane circoscritto a circa 32.812 euro annui. Valori che giustificano lo 0,329 dell’indice Gini (che calcola le diseguglianze rispetto alla distribuzione del reddito) che altrimenti sarebbe potuto ulteriormente crescere.
Ciononostante, nel 2021 poco più di un quarto della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale (25,4%), quota sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%). Il Nord Italia, in questo senso, ha risentito in maniera meno sensibile dell’incremento (tra il 14 e il 17% rispetto a un reddito famigliare superiore a 36mila euro, e complice un maggiore impiego delle integrazioni salariali come CIG, CIGS ecc.), rispetto al Centro (dove il margine gravita intorno al 21%, con reddito di quasi 34mila euro) e il ben più problematico Sud e Isole (oltre il 40%, a fronte di un reddito medio per famiglia di appena 27mila euro). Nel contesto europeo, i problemi specifici dell’Italia risaltano ancora in misura maggiore. Fra i grandi, il nostro è l’unico paese dove il reddito medio disponibile non è ancora neppure tornato ai livelli pre-crisi 2008: in Spagna è appena leggermente superiore, in Francia di più e in Germania molto di più.
La sintesi è volta a sottolineare non solo la discrepanza atavica dello Stivale comunemente tripartito, ma anche quanto all’interno della Regione Marche il problema fondamentale dell’industria - ovvero la mancanza di manodopera - non sia solamente imputabile al RdC, bensì alle formule di impiego non al passo con il contesto storico corrente. Non a caso, il commento dopo i primi 4 mesi del 2021 della segretaria generale Uil Marche Claudia Mazzuchelli fu: “Se le persone venissero considerate tali e inserite in un'organizzazione del lavoro non come elementi da cui trarre profitto, se avessero una soddisfazione economica e si permettesse loro di sentirsi parte di un progetto non andrebbero via: resterebbero e lavorerebbero bene e con soddisfazione”.
Nel primo quadrimestre del 2022, infatti, i percettori di almeno una mensilità sono stati poco più di 18mila in tutte le Marche, con circa 37mila persone coinvolte e un importo mensile medio di 482,92 euro (somma inferiore al dato nazionale che risulta essere 558,17 euro). “Se andiamo a scorporare il dato - aveva aggiunto Mazzuchelli - vediamo che 2.143 percettori sono già pensionati che integrano il proprio assegno con un importo medio mensile di 257,86 euro. Il RdC riguarda, invece, 16mila persone in età da lavoro e l’importo medio è 514,61 euro: siamo sotto la soglia di povertà. Questa resta una misura di contrasto alla povertà, toglierlo nella situazione economica che stiamo vivendo sarebbe un ulteriore aggravio sulle spalle delle famiglie”.
"Spesso si dà spazio alle notizie relative alle carenze della sanità e questo offusca i tanti meriti di medici eccellenti che continuano nel loro particolare lavoro, nonostante le difficoltà". Lo scrive, in una lettera inviata alla nostra redazione, Renzo Reversi, cittadino di Pieve Torina.
Sottoposto ad un delicato intervento chirurgico lo scorso mese di agosto nell'ospedale di Camerino, Reversi racconta la sua storia fatta di paura e sofferenza, ma che ha trovato soluzione grazie alla professionalità e all’umanità di tutto il personale medico e paramedico del reparto di chirurgia che lo ha seguito per tanti e tanti giorni.
"Ringrazio tutta l’équipe medica camerte guidata dal dottor Giambattista Catalini e in particolare i dottori Alessandro Paoloni e Rosolino Pellerito e tutti gli infermieri che mi hanno curato e permesso di superare un momento davvero difficile. Quando la sanità funziona credo che vada detto e apprezzato".
A causa del distacco di frammenti di cemento armato dal cavalcavia ferroviario in via precauzionale è stata chiusa al transito delle autovetture la "corta" che conduce dal centro urbano, rione Di Contro, alla frazione di Serripola, nel comune di San Severino Marche.
Sul posto la polizia locale e i vigili del fuoco per un sopralluogo insieme al personale dell'ufficio manutenzioni del comune e ai tecnici della società Reti Ferroviarie Italiane. Al momento la circolazione ferroviaria risulta regolare.
I giardini di Villa Buonaccorsi saranno riaperti al pubblico a conclusione degli interventi di messa in sicurezza attualmente in corso che, oltre alla sistemazione dei percorsi esterni, comprendono l’ammodernamento ed efficientamento dell’impianto di irrigazione.
È quanto emerso nel corso dell’incontro, voluto dal Comune di Potenza Picena, a cui hanno preso parte nei giorni scorsi il sindaco, Noemi Tartabini, il vicesindaco, Giulio Casciotti, il dottor Carlo Russo del segretariato Regionale e l’architetto Giovanni Issini, soprintendente. Attualmente, infatti, il segretariato regionale e la soprintendenza si stanno occupando della gestione della villa per conto del Ministero, nell’attesa del completamento della procedura di federalismo demaniale per trasferire la consegna e gestione del complesso alla Regione Marche.
“L’obiettivo delle azioni messe in campo sino ad oggi è quello di rendere il prima possibile il bene nuovamente fruibile al pubblico, almeno nella sua parte esterna, considerato che la struttura necessita di importanti interventi di messa in sicurezza dei percorsi e delle strutture di copertura”, spiega il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini.
Nel corso dell’incontro proprio il soprintendente ha sottolineato come il cambio di gestione da privato a pubblico si sia rivelato un processo estremamente complesso. “Come ci è stato ribadito –continua Tartabini- – il Ministero, in qualità di ente pubblico attualmente proprietario della villa, è tenuto a rispettare una serie di requisiti, in particolare in termini di sicurezza, indispensabili per la pubblica fruizione del bene”.
In seguito all’acquisizione, dunque, sono state avviate una serie di indagini, condotte da tecnici incaricati, che hanno evidenziato una impossibilità di fruizione immediata senza la realizzazione degli interventi necessari. “Siamo stati poi rassicurati – conclude – sulle conseguenze del maltempo che nei giorni scorsi ha colpito il nostro territorio. Nessun danno evidente è stato fortunatamente registrato nel giardino”.
La Polizia locale del comune di Macerata ha inviato martedì alla Prefettura una richiesta per una maggiore attività di prevenzione e controllo mirata alla sicurezza della circolazione stradale dell’arteria viaria di viale Indipendenza.
Sono infatti pervenute all’assessore alla sicurezza Paolo Renna, diverse segnalazioni dai cittadini per una presenza più assidua da parte delle forze dell’ordine e della polizia locale; quest’ultima si è già attivata per aumentare i servizi di prevenzione anche effettuando controlli sulla circolazione con strumenti di controllo della velocità.
"L’obiettivo è quello di educare al rispetto del codice della strada sia gli automobilisti che i pedoni per avere il dato dell’incidentalità zero – ha commentato Renna –. Per questo abbiamo richiesto, come Comune, un maggiore controllo da parte di tutte le forze dell’ordine con le quali c’è una costante collaborazione volta alla promozione di un’azione sinergica per garantire la sicurezza dei cittadini".
Inoltre, la giunta comunale ha deliberato l’approvazione del progetto esecutivo relativo alla manutenzione straordinaria di via Tucci e all’eliminazione delle barriere architettoniche sui marciapiedi di via Mugnoz. Il progetto, per l’importo complessivo di 450mila euro, prevede interventi di completo rifacimento della sede stradale e della rotatoria in prossimità della galleria delle Fonti.
Il piano viabile di via Tucci presenta, al momento, avvallamenti e fessurazioni dovuti all’intensità del traffico. L’intervento consisterà anche nella realizzazione di opere complementari come la sistemazione dei pozzetti, delle caditoie stradali e il rifacimento della segnaletica. Saranno poi realizzati degli scivoli sui marciapiedi di via Mugnoz, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, in conformità alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
"Con l’approvazione del progetto di manutenzione dell’asse viario di via Tucci, diamo continuità alla rigenerazione delle strade e marciapiedi della città e, in particolare, della riqualificazione della zona vasta di Fontescodella – ha commentato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori -. In questi giorni, infatti, è in via di ultimazione la manutenzione del parcheggio del Palasport e sono già stati consegnati i lavori di realizzazione dei percorsi ciclopedonali, a dimostrazione che tutti gli interventi sono motivati da una visione d’insieme".
Con il progetto approvato il Comune parteciperà al bando della Regione Marche per la concessione di contributi a favore dei comuni per la progettazione e realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento della rete stradale.
Nella giornata di martedi pomeriggio è stata convocata, dall’assessorato al welfare e alle politiche sociali, una riunione operativa per l'avvio dello "sportello amare", il servizio innovativo per coppie e famiglie che si trovano di fronte a diagnosi infauste nel periodo della gravidanza, diagnosi di bambini con disabilità o che hanno vissuto il lutto pre o perinatale.
Durante l’incontro tutte le figure professionali e gli enti coinvolti si sono confrontati sulle modalità per rafforzare la conoscenza ed i servizi di questo nuovo sportello tra gli operatori del settore ed i cittadini e potenziali fruitori. Il servizio usufruirà degli stessi spazi riservati allo sportello “Informa donna” presso la sede comunale.
Ruolo importante sarà quello delle farmacie comunali e degli operatori dell’ambito di ginecologia e ostetricia che si confronteranno prossimamente in un incontro di formazione con l’associazione Amare in modo da avere tutte le informazioni necessarie per indirizzare correttamente le persone che stanno vivendo questo dolore e ne avranno necessità.
Presenti l’assessore Barbara Capponi, Filiberto Di Prospero, direttore UOC Ginecologia e Ostetricia, Massimo Belvederesi presidente delle farmacie comunali, Maria Antonietta Castellucci, dirigente dei servizi sociali ed Eleonora Tizzi avvocato e referente dello sportello "Informa donna". Per l’associazione Amare era presente la referente territoriale Maria Paola Vecchione mentre in collegamento da remoto i soci fondatori Luigi Gasparre e Laura Lippolis.
“Un ringraziamento a tutti gli intervenuti - ha detto l’assessore Capponi - l’ottica di rete è quanto mai necessaria per una ricaduta sulla cittadinanza. L’avvio dello sportello, che è stato pensato prima del Covid, ha necessitato di un percorso condiviso e che amplia sempre di più la platea degli attori partecipanti per poter così dare risposte più concrete in particolar modo in un settore così delicato. Civitanova città con l’infanzia è anche questo”.
Sono stati ultimati nei giorni scorsi i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche lungo via Dante Alighieri, la principale arteria viaria di Trodica. L’opera era stata messa in agenda dopo le sollecitazioni arrivate da diversi cittadini, che segnalavano le difficoltà di fruire dei marciapiedi per disabili e mamme con carrozzine.
Il Comune aveva allora deciso di investire 25 mila euro arrivati come contributo regionale, al quale l’ente ha aggiunto 7 mila euro di fondi propri per un intervento che ha riguardato un tratto di circa 200 metri.
Si è intervenuti complessivamente in 20 punti andando in tre direzioni: demolizione degli scivoli esistenti sui tratti di marciapiede e realizzazione di nuovi scivoli a norma; fresatura della pavimentazione degradata in asfalto di porzioni di marciapiedi esistenti su via Manzoni e rifacimento di nuovo il manto in asfalto colato; messa a norma degli attraversamenti pedonali esistenti mediante adeguamento dei marciapiedi, con realizzazione di appositi scivoli.
Riaperti i termini per la selezione per l’assegnazione di borse di studio a sostegno delle spese sostenute dalle famiglie degli alunni frequentanti la scuola secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2022/202
3. Le domande infatti dovranno pervenire entro le ore 13 del prossimo 7 novembre inviando il modulo di domanda, compilato e firmato, alla seguente email ufficioscuola@comune.macerata.it .
Le borse di studio sono assegnate a studenti che appartengono a famiglie il cui Isee 2022 sia inferiore o uguale a 10.632.94 euro. Il calcolo e l’attestazione possono essere richiesti presso i centri di assistenza fiscale mentre la richiesta del beneficio, da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo stesso studente maggiorenne, residente nel comune di Macerata, deve essere compilata su apposito modello reperibile nella segreteria delle scuole, al servizio scuola del comune di Macerata in piazza Vittorio Veneto, 2 o nel sito www.comune.macerata.it.
La graduatoria formata dalle domande ricevute verrà poi inviata alla regione Marche per la formazione di una graduatoria regionale unica che individuerà gli effettivi beneficiari in base alle risorse. Per informazioni rivolgersi al servizio scuola del comune di Macerata.
In occasione del corteo per la pace previsto alle ore 21.30 di domani 13 ottobre, che partirà da piazza Annessione, passando per via Garibaldi, via Tommaso Lauri, corso Matteotti fino a raggiungere piazza della Libertà, la Polizia Locale ha emesso un'ordinanza circa la circolazione nei luoghi interessati.
L'ordinanza prevede: il divieto di sosta con rimozione forzata dalle ore 20 alle ore 23.30 in piazza Annessione, via Garibaldi e corso Matteotti e la sospesione momentanea della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli sul percorso della manifestazione pacifica.
Con 4 stelle su 4 le Marche ottengono lo status di "sito di riferimento" (Reference Site, RS) per l’invecchiamento sano e attivo: la premiazione del 4° bando riferito all’anno 2022 è avvenuta nel corso di una cerimonia che si è tenuta ieri a Bruxelles alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea.
"Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento – ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – che dimostra come la nostra regione sia una terra attenta e idonea per affrontare e implementare le strategie rivolte alla popolazione con età avanzata, con l'obiettivo comune di affrontare le sfide dell'invecchiamento dei cittadini e della trasformazione dei sistemi sanitari con un focus su ricerca e innovazione”.
Lo status di RS è stato concesso a quelle regioni che hanno dimostrato eccellenza nello sviluppo, nell'adozione e nella diffusione di pratiche innovative per un approccio all'invecchiamento attivo e in buona salute lungo tutto l'arco della vita.
“Nelle Marche la collaborazione tra pubblica amministrazione, sistema sanitario, accademia e ricerca, società civile e industria – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ha dimostrato di essere strategica per affrontare un approccio all'invecchiamento che gli altri paesi europei ora vogliono apprendere e trasferire sui propri territori. La nostra è una regione longeva: invecchiare bene a lungo andare avrà un impatto positivo anche sulla nostra spesa sanitaria”.
L’ecosistema Marche si compone di enti/organizzazioni rappresentanti della quadruplice elica (PA/enti del SSR, accademia/ricerca, società civile, industria) che formulano strategie e politiche e attuano programmi e progetti per far progredire l'innovazione nel campo della salute e dell'assistenza e per comprendere e affrontare un approccio all'invecchiamento attivo.
Alcuni esempi sono il PNRR; la Legge n.19/2022 di riorganizzazione del Sistema Sanitario regionale; il Piano Regionale di Prevenzione 20-25; la Legge regionale n.1/2019 sull’invecchiamento attivo, dalla quale sarà adottato il primo programma annuale di interventi in tale ambito; la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (medicina di precisione, e-health, approcci innovativi per una medicina di territorio per le persone fragili, tecnologie per la disabilità e il recupero).
La rete nazionale degli Irrcs sull’invecchiamento (Rete Aging) coordinata dall’IRCCS-INRCA; l’adesione al Promis (la rete delle regioni e province autonome per l’internazionalizzazione dei sistemi sanitari); le buone pratiche riconosciute dalla Commissione Europea, come la Rete Diabetologica Marchigiana. Sono in tutto 65 gli ecosistemi riconosciuti come RS, provenienti da 21 paesi europei. Per l’Italia, sono 11 le regioni/città che hanno ottenuto il titolo oltre alle Marche.
Il violento acquazzone di ieri pomeriggio (10 ottobre) ha causato non pochi danni nel quartiere di San Rocco e nelle località di Crinacci e Peschiera, zone già danneggiate dagli straordinari eventi atmosferici dello scorso 15 settembre. Grazie un intenso lavoro portato avanti fino a tarda notte e nella giornata di oggi da parte di vigili del fuoco, Protezione Civile, operai e uffici comunali, la situazione è stata riportata alla normalità in quasi tutte le aree.
Riaprirà infatti da domani la mensa della scuola materna di via Bellini, che si era allagata ed era stata chiusa per le operazioni di pulizia nella giornata di oggi. I bambini del plesso scolastico potranno quindi tornare a mangiare all’interno dei locali mensa senza problemi. Resta chiusa, al momento, la limitrofa strada di San Sollecito. «Ci scusiamo con le famiglie per questo disagio – spiega il sindaco di Matelica Massimo Baldini – allo stesso tempo ringraziamo tutti coloro che da ieri sono al nostro fianco per la risoluzione dei problemi causati dal maltempo».
«Sfortunatamente, a quasi un mese di distanza dall’evento catastrofico del 15 settembre, siamo di nuovo qui a fare la conta dei danni, a ripulire garage, a dover chiudere strade e a lavorare di notte per togliere il fango. Come ente comunale abbiamo fatto e faremo il possibile per sistemare i danni causati dal maltempo, ma è chiaro che servono interventi molto più seri per contenere meglio le piogge violente e improvvise, in quanto non si può andare avanti in questa maniera».
«Purtroppo, un piccolo Comune come il nostro non ha le risorse a sufficienza per poter programmare importanti interventi straordinari e strutturali, si può gestire la fase dell’emergenza e della risoluzione immediata dei problemi, ma qui c’è bisogno di ben altro. Comprendiamo le richieste dei cittadini che ovviamente chiedono conto al Comune di quanto successo e allo stesso tempo da parte nostra c’è la massima disponibilità e solidarietà, ma senza fondi possiamo fare ben poco di utile e concreto».
«Dopo i danni causati dall’alluvione del 15 settembre scorso, non è ancora stato reso noto un piano di aiuti per la provincia di Macerata, nonostante solo nel Comune di Matelica si stimano interventi necessari per diversi milioni di euro. Ora, con il nubifragio di ieri, dovranno essere riviste anche le varie messe in sicurezza effettuate nelle scorse settimane».
«Non possiamo più pensare solo agli interventi di ripristino, ma dobbiamo ragionare più a monte per far sì che situazioni come queste non si verifichino più – ammette il vicesindaco Denis Cingolani – siamo ripiombati in pochi minuti in un incubo che non è più imputabile solo ai cambiamenti climatici. È necessario che questa volta qualcuno si ricordi di noi, visto che per il maceratese non ci sono novità dopo l’alluvione di settembre su eventuali rimborsi o risorse per rialzarsi dall’emergenza. Il maltempo, la pioggia, il rischio idrogeologico non scompaiono al confine di una provincia».
«Solo il ripristino delle strade necessita di somme davvero importanti che nel bilancio ordinario comunale non troviamo. Chiediamo quindi un intervento serio e la vicinanza delle istituzioni per evitare che quanto successo non riaccada più. Bisogna agire ora, non alla prossima catastrofe».