Esistono moltissimi posti in giro per l’Italia dal grande fascino balneare, ottime mete estive da prendere in considerazione per trascorrere attimi di relax e spensieratezza in famiglia o con amici o ancora con il proprio partner. Insomma una serie di opzioni per gli amanti del mare, della spiaggia e di tutto ciò che circonda questa tipologia di ambiente vacanziero. Una delle alternative che prendiamo in esame in questa circostanza è Civitanova Marche, un comune in provincia di Macerata, nelle Marche appunto. Andiamo a scoprire insieme cosa offre questa location estiva tra le più attenzionate: cosa si può fare, dove andare la sera, i costi del soggiorno e altre curiosità legate a Civitanova Marche ed in particolare al suo magnifico lungomare.
Come è il mare a Civitanova Marche?
Come già preannunciato in fase di premessa Civitanova Marche è una località balneare tra le più ambite da turisti e italiani, come dimostrano anche i dati del 2023. Una cittadina davvero meravigliosa sul piano vacanziero, poiché è in grado di offrire quel giusto mix di relax e divertimento. Inoltre essa può vantare il riconoscimento di bandiera blu, che sottolinea quanto le acque del luogo siano terse e pulite. Le spiagge (che raggiungono nell’insieme una lunghezza di circa 2 chilometri) poi sono sabbiose con un livello del mare poco profondo e quindi adatto anche a coloro che sono poco pratici o avvezzi al nuoto. Verso il litorale sud, poi, troviamo una maggiore profondità del mare e quindi fondali idonei anche a pratiche di immersione.
Cosa si può fare a Civitanova Marche?
Al di là della componente balneare Civitanova Marche ha anche altro da proporre a turisti ed avventori locali. Quindi non solo splendide e lunghe passeggiate per il lungomare, o le altre attività solitamente svolte in tema marittimo. Ma ad esempio un giro in bici per attraversare oltre che il lungomare anche il porto turistico tra i più importanti in Italia. Le piste ciclabili infatti costeggiano i due litorali, nord e sud della città in questione, consentendo agli amanti delle due rote ecologiche di praticare lo sport citato. Se invece si vuol propendere per una visita più tradizionale del luogo, si può ammirare la meravigliosa piazza XX Settembre, una delle più grandi delle Marche. Essa è arricchita oltre che dalle strutture architettoniche anche da aiuole, verde a perdita d’occhio e quindi un’ottima commistione di polmone naturale e artificiale. Inoltre a poca distanza dalla piazza centrale vi sono la chiesa di Cristo Re e il quartiere Shangai, che rappresentano due tappe imperdibili marchigiane. Qui si evidenzia la tipica caratterizzazione da borgo marinaro locale, con un salto temporale nel passato commerciale e culturale di Civitanova. Quest’ultima, inoltre, vanta anche una partizione medievale, nella parte alta del paese. Vicoli pittoreschi costituiscono l’anima di un tempo di questa città, con il teatro storico Annibal Caro a prendersi la scena. Esso è fiancheggiato dalla pinacoteca comunale, dalla stazione del Tram e dai due musei rispettivamente delle Arti e Tradizioni Popolari e quello storico del Trotto.
Dove andare la sera a Civitanova Marche?
Spostandoci verso l’imbrunire della giornata, a Civitanova Marche vi sono diversi locali, pub e bar in cui poter passare qualche ora divertendosi in assoluta allegria e spensieratezza. Tanta musica, ottimi drink e buona compagnia allietano le serate marchigiane. Non mancano ovviamente anche le discoteche (quella della “Baia Imperiale” o la “Onthemix” per citarne un paio), ed i club (l’Incanto è tra i più gettonati), che rappresentano la parte mondana e di movida del posto in questione. Per il problema del parcheggio, inoltre, si sta pensando all’ipotesi anche di pagare le strisce blu direttamente con lo smartphone, in modo da velocizzare i tempi di pagamento.
Civitanova Marche offre davvero tanto a chi vuol divertirsi o, comunque, trascorrere una serata diversa. Oltre alle opportunità sopracitate, uno dei motori del turismo è anche la presenza di una sala giochi a circa 5 km dal lungomare. Ovviamente, come sempre, il consiglio è quello di non esagerare e di, magare, farsi prima un giro online dove si può trovare la recensione di big casino e di tutti gli altri casinò AAMS nuovi o storici che siano.
Insomma, Civitanova Marche, per quanto concerne il divertimento serale, non ha nulla da invidiare ad altre mete più conosciute.
Quanto è lungo il lungomare di Civitanova Marche?
Abbiamo citato sopra il lungomare di Civitanova Marche come la principale attrazione del luogo poiché la sua estensione ricopre una grande porzione del territorio. Infatti si parla tra litorale nord e sud di una lunghezza complessiva di circa 8 chilometri. Un’ampiezza davvero notevole che per ripercorrerla richiede una giornata intera. Esso è inframezzato solo dai due porti: quello peschereccio e quello turistico.
Quanto costa un ombrellone a Civitanova Marche?
Spostiamo ora l’attenzione su una tematica tanto ricercata da chi vuole informarsi su Civitanova Marche come meta balneare. Stiamo parlando del costo di ombrellone e soggiorno presso questa località marittima. Un esborso economico che incide molto sulla programmazione di una vacanza presso tale luogo marchigiano. Per ciò che concerne l’ombrellone e due lettini quale minimo indispensabile per trascorrere qualche ora in spiaggia, si parla di un costo di 16 euro. Esso poi può salire fino ai 24 euro, mentre per uno stagionale, che quindi consente la copertura dell’intero arco estivo, di ben 800 euro. Una spesa che tutto sommato è in linea con quelli che sono i prezzi attuali di balneazione in giro per lo stivale. Al di sotto di queste cifre è ormai quasi impossibile scendere, poiché soprattutto il post pandemia ha acuito la carenza di alcuni settori tra cui quello turistico e marittimo.
Come si chiama il lungomare di Civitanova Marche?
In ultimo vediamo da vicino una curiosità legata a Civitanova Marche che riguarda il suo lungomare, autentica essenza e anima che muove questa location balneare. Prima abbiamo evidenziato la lunghezza ed estensione del litorale marchigiano che raggiunge nella sua interezza gli 8 chilometri; ora invece veniamo ad un altro aspetto di quest’ultimo, ossia il nome che lo definisce: il lungomare Piermanni. Un elemento nevralgico di Civitanova che risulta ben curato, spesso oggetto di azioni di manutenzione utili a mantenerne inalterato lo status per il quale è oggi riconosciuto come uno dei lungomari più belli dello stivale. Quindi esso non passa inosservato solo per l’ampiezza territoriale ma anche per l’estetica e la conservazione di cui l’amministrazione marchigiana è responsabile e fautrice in positivo. Uno dei tanti elementi a metà strada tra artificialità e natura che caratterizza la stragrande maggioranza dei luoghi marittimi italiani. Una ver e propria chicca ricorrente in tutte le mete estive che non può non essere presa in considerazione per trascorrere e dedicargli qualche ora o perché no anche giornata di soggiorno.
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La polizia locale di Macerata ha emesso due ordinanze che modificheranno temporaneamente la circolazione stradale in via santa Maria della Porta per lavori di montaggio di un ponteggio e in piazza Indipendenza per la festa di santa Barbara.
Il provvedimento prevede dal 30 novembre al 31 dicembre, dalle 8 alle 18 in via santa Maria della Porta: divieto di transito, eccetto residenti e accesso aree privati e garage comunale e senso unico alternato a vista con diritto di precedenza per i veicoli in uscita, a monte e a valle dell’area di occupazione.
L’ordinanza, inoltre, stabilisce per il 4 dicembre divieto di sosta con rimozione forzata, valido dalle 8:30 alle 12 piazza Indipendenza (tutta la piazza), eccetto veicoli dei vigili del fuoco, in viale Martiri della Libertà, ultimo tratto a salire dall’intersezione con via Esposito a piazza Indipendenza, sul lato sinistro eccetto veicoli di polizia e soccorso. In occasione delle iniziative che si svolgeranno in piazza Indipendenza, indicativamente dalle 9 alle 12 previsto il divieto di transito nell’area interessata dalla manifestazione.
A Petriolo i volontari dell’Anteas scendono in campo per il “Taxi Sociale”. È stato sottoscritto infatti l’accordo tra il sindaco del Comune di Petriolo Matteo Santinelli e la presidente Anteas Macerata (Associazione nazionale tutte le età attive per la solidarietà) per andare incontro ai bisogni di molti cittadini che si trovano in difficoltà negli spostamenti e che necessitano di cure e terapie nelle strutture sanitarie della provincia.
Soddisfatta la consigliera delegata ai servizi sociali Danila Damiani, che ha voluto fortemente introdurre questo servizio con la preziosa collaborazione dell’assistente sociale del Comune Barbara Giunchi. “La convenzione prevede il trasporto quotidiano da parte dei volontari di concittadini che hanno bisogno di assistenza, medicinali e altro – spiega la consigliera Damiani -.
Il “Taxi Sociale” viene messo in atto da petriolesi che si sono resi disponibili a effettuare il servizio con mezzi del Comune; si rivolge ad un’ampia platea di cittadini che hanno necessità di cure fondamentali. Un servizio strutturato e costante, che denota un cambio di passo sotto il profilo sociosanitario e di cui il paese aveva bisogno. Sarà operativo dalla settimana prossima”.
“Ringrazio i volontari – tiene a precisare il sindaco Santinelli -. Sono la profonda dimostrazione di quanto ancora certi valori e principi di solidarietà siano radicati nella nostra comunità. Quindi grazie a David Battista, Stefano Giustozzi, Cinzia Ciccioli, Dario Ciccioli, Nazareno Trisciani, Bruno Donati, Stefano Riccobello, Giuseppe Tiburzi, Agostino Petrelli e Laerte Tombesi. Vorrei anche sottolineare il grande lavoro che sta portando avanti la consigliera Damiani per le fasce sociali più deboli e fragili”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili al rapporto tra locatore e conduttore, oltre a quello riferibile anche ai vicini di abitazione. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda di una lettrice di San Severino Marche che chiede: "È motivo di inadempimento contrattuale il comportamento del conduttore che reca molestia ai vicini?".
A tal proposito risulta utile riportare il caso giuridico con il quale un locatore ha intentato azione di risoluzione per inadempimento, nel corso di un rapporto locatizio ad uso abitativo, nei confronti di una conduttrice, per comportamenti molesti, in ottemperanza a quanto previsto dell’articolo 2 del contratto sottoscritto dalle parti, che vietava al conduttore di "compiere atti e tenere comportamenti che potessero recare molestie agli altri abitanti dello stabile".
La vicenda è approdata in Cassazione a seguito del ricorso della donna dopo essere stata condannata sia in I° che in II° al rilascio dell’immobile. Proprio la Cassazione ha rigettato il ricorso richiamando anche il mutato orientamento giurisprudenziale che aveva interessato l’articolo 1587 del codice civile.
A riguardo, infatti, la giurisprudenza avrebbe dapprima individuato la ratio dell’articolo 1587 del codice civile nell’abuso del godimento del bene locato solo nel momento in cui sono "modificati lo stato di fatto e la destinazione d’uso dell’immobile" e nella misura in cui dette modifiche comportassero "un danno economico al locatore" o alterassero "la conservazione del bene locato" che deve essere restituito nelle identiche condizioni in cui è stato ricevuto.
Successivamente si assiste ad una interpretazione estensiva del dettato normativo, individuando l’abuso anche in assenza di modificazione di fatto dell’immobile o cambio della destinazione d’uso, qualora l’uso vada comunque a pregiudicare il valore dell’immobile stesso.
Viene, introdotto, quindi un altro criterio ovvero il comportamento del conduttore che molesta i vicini, a seguito del quale si configura l’inadempimento contrattuale per abuso della cosa locata.
Il locatore dovrebbe rispondere verso gli altri inquilini come di fatto proprio, se tollerasse tali molestie. Quindi il contratto può essere risolto non solo se vi è diminuzione del bene locato, ma anche quanto ipoteticamente il locatore potrebbe diventare responsabile nei confronti dei vicini per le molestie del conduttore.
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice di San Severino Marche risulta corretto affermare che: "La condotta del conduttore è motivo di abuso di bene locato, se rinviene da atti molesti volti a recare danno agli altri abitanti dello stabile. E’ oltremodo ravvisabile l’inadempimento contrattuale qualora, anche in assenza di modificazione di fatto dell’immobile o cambio della destinazione d’uso, l’utilizzo possa comunque pregiudicare il valore dell’immobile stesso, ciò in applicazione dell’articolo 1587 del codice civile" (Cass. Civ., Sez. III, ordinanza n. 22860/20). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
I canti dei ragazzi delle scuole, le luminarie che si accendono nel centro storico e in un attimo è subito aria di Natale a Castelraimondo. Nel tardo pomeriggio di oggi (sabato 25 novembre), in piazza Della Repubblica, gli alunni dell’Istituto Comprensivo Nazareno Strampelli si sono esibiti in coro in una serie di canti che hanno ammaliato famiglie e tantissimi cittadini presenti in un’atmosfera resa ancora più magica dall’accensione delle luminarie, dai nuovi addobbi sul Cassero e da uno spettacolare videomapping sullo storico palazzo comunale.
Una pioggia di luci e colori che ha letteralmente acceso la città di Castelraimondo che si sta preparando a vivere il Natale 2023. Grande soddisfazione ed emozione anche per il sindaco Patrizio Leonelli: «Un lampo toccante ed emozionante come ogni anno – ammette il primo cittadino – l’accensione delle luminarie con il sottofondo musicale dei nostri ragazzi è stato un momento bellissimo e commovente. Vedere Castelraimondo così illuminata e così bella è sempre uno spettacolo per gli occhi. Ringrazio le scuole e le famiglie che hanno partecipato a questa giornata arricchendola ancora di più. Grazie anche alla Regione, al consigliere regionale Marinelli e agli sponsor che ci hanno permesso di realizzare queste splendide luminarie che di fatto sono un’attrazione ormai consolidata e rinomata che attira molte persone nella nostra città. Speriamo che questo Natale porti con sé pace e speranza in tutto il mondo, specialmente nelle zone martoriate dalla guerra».
Sull’importanza di questo momento è intervenuto anche il consigliere regionale Renzo Marinelli: «Ringrazio l’amministrazione comunale, gli sponsor, i dipendenti comunali e i cittadini che ci supportano – ha detto -. Sono ormai alcuni anni che puntiamo sulle luminarie e credo che questi allestimenti ci diano un’importante visibilità, aiutando le attività commerciali e favorendo un bel clima di gioia a tutta la cittadinanza». Qualche brivido per le temperature a ribasso, ma anche per le emozioni provate tra musica e luci: «E’ sempre un’emozione questo momento, anche se fa freddo, ma questo aumenta l’effetto Natale – ha detto l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani -. Spero veramente di cuore che questo sia un periodo sereno, ce lo dobbiamo imporre per i nostri figli, per questi bambini che si ricorderanno per sempre il periodo natalizio quando saranno più grandi».
L’accensione delle luminarie è stata anche occasione di riflessione: «Sembra strano in un momento di festa ricordare che oggi è la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne – ha aggiunto l’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini -. Anche in queste circostanze però va ricordato che bisogna favorire una cultura che previene e che promuove comportamenti diversi. Ci sono tanti bambini ed insegnanti: tutti possiamo essere soggetti attivi rispetto a questo tema. Il no alla violenza possiamo e dobbiamo dirlo tutti i giorni».
In Italia l’argomento pensioni tiene banco ormai da molti anni. Le discussioni sono iniziate nel 1995 dopo la cosiddetta Riforma Dini, che introdusse rilevanti modifiche della normativa pensionistica allora in vigore, per continuare nel 2012 in seguito alla Riforma Fornero che ha sostituito la precedente.
Senza entrare in dettagli tecnici, data anche la notevole complessità della materia, le conseguenze delle ultime due grandi iniziative legislative in materia pensionistica sono state sostanzialmente due: si sono innalzati i requisiti anagrafici per entrare in quiescenza e si è ridotto il tasso di sostituzione. In altri termini: si va in pensione più tardi e con assegni meno consistenti.
Inoltre, per quanto si debba ovviamente attendere l’approvazione definitiva, il testo del disegno di legge riguardante la manovra di bilancio 2024 prevede altre novità relative alle pensioni per cui è facile prevedere che il quadro pensionistico, già non semplice di per sé, diventi ancora più complesso.
Viste queste premesse, chi si sta avvicinando al ritiro dall’attività lavorativa dovrebbe iniziare a valutare le varie opzioni disponibili per l’entrata in quiescenza. Fra scegliere una soluzione o un’altra, infatti, può esserci una grande differenza, sia in termini di attesa, sia in termini economici.
A proposito di quest’ultimo punto, chi intravede la possibilità di andare in pensione dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di rivolgersi ad esperti, chiedendo ad esempio il calcolo della pensione con MiaPensione, che può certificare l’importo della pensione.
Ovviamente è anche possibile richiedere anche una consulenza relativa alla migliore opzione fra quelle disponibili (quota 103, quota 104, pensione di vecchiaia, pensione anticipata ordinaria ecc.) e su varie altre questioni, come per esempio se è conveniente o no convertire gli eventuali anni di università in anni di contribuzione, se può convenire effettuare eventuali ricongiunzioni contributive ecc.
In sostanza si tratta di pianificare il proprio futuro previdenziale ed essere guidati verso la migliore soluzione, che non è la stessa per tutti dal momento che ognuno ha una storia lavorativa diversa alle spalle.
Pensione: cosa fa uno studio di consulenza pensionistica professionale?
Uno studio di consulenza professionale può offrire innanzitutto una valutazione di quello che sarà l’assegno che l’ex lavoratore percepirà una volta andato in pensione. Avere questo dato è molto importante sia a livello di pianificazione finanziaria sia perché permette di intervenire con tempestività qualora i calcoli dell’ente previdenziale fossero inferiori rispetto a quanto certificato dallo studio.
Un altro fondamentale servizio di uno studio specializzato in materia previdenziale è quello di effettuare il ricalcolo dell’assegno di chi si trova già in pensione. Se il calcolo è corretto, si potrà decidere di effettuare un determinato tipo di pianificazione finanziaria; se invece l’assegno che si sta percependo è inferiore a ciò che spetta di diritto, è possibile, una volta effettuato il ricalcolo, richiedere il rimborso di quanto spettante.
L’importanza di sapere quanto è dovuto in termini pensionistici è fondamentale, sia che si sia già in pensione sia che ci si avvicini alla meta, in modo da poter controllare se è tutto esatto quando finalmente si avrà il proprio cedolino in mano.
Una raccolta fondi per il reparto pediatrico dell’ospedale. La curva Just Macerata comunica che da oggi, fino al 15 dicembre, verrà avviata una raccolta fondi nei seguenti punti: “Pasticceria La preferita”, “Bar Ca’baret”, “Bar due fonti”, “Il telefono di Eros Sardella”, “Birreria Beer Bang”, e ogni domenica in curva.
“Con i proventi raccolti - spiega il tifo organizzato maceratese - verranno acquistati e consegnati prima di Natale giocattoli e beni di prima utilità da destinare al reparto pediatrico dell’ospedale di Macerata. Chiediamo massima partecipazione da parte di tutta la cittadinanza”.
Tenere bassi i costi senza rinunciare ad avere una connessione veloce e affidabile è il desiderio di chiunque stia considerando di cambiare la propria offerta telefonica su linea fissa. Riuscire in quest’impresa non è impossibile: mettendo a confronto diverse offerte internet casa tramite il comparatore di Segugio.it si possono trovare ottime soluzioni, in grado di rispondere alle esigenze di tutta la famiglia.
Che tipo di offerta internet scegliere per la linea fissa
Se fino a qualche anno fa avere una connessione internet casa voleva dire avere un collegamento ADSL, con una velocità di navigazione che arrivava fino a 20 Mbps, con l’arrivo della fibra ottica le possibilità di scelta si sono moltiplicate e, di pari passo, sono migliorate la velocità con cui si può navigare e la qualità delle comunicazioni vocali.
Prima di attivare una nuova offerta internet è essenziale capire da che tipo di tecnologia si è raggiunti. Molti Comuni italiani sono coperti dalla fibra ottica, che garantisce un collegamento in fibra fino a casa (FTTH), riuscendo a raggiungere una velocità di download fino a 10 Gbps. Se non si ha accesso alla fibra FTTH si può ripiegare sulla fibra misto rame (FTTC), meno veloce (fino a 200 Mbps), ma comunque un ottimo compromesso.
La soluzione migliore per chi vive in zone che non possono essere raggiunte dalla fibra ottica, come aree di montagna o abitazioni isolate, è la connessione fibra misto radio (FWA). A livello di velocità di navigazione questo genere di connessione è paragonabile alla FTTC e assicura un segnale stabile e nitido. L’ADSL rimane un’opzione da prendere in considerazione, ma dal momento che gli abbonamenti hanno costi paragonabili a quelli associati a tecnologie alternative, dovrebbe essere valutata solo se non si ha accesso a soluzioni migliori.
Quali sono le offerte internet casa più convenienti
Per trovare l’offerta internet casa perfetta per le proprie necessità bisogna valutare diversi elementi. Come abbiamo visto finora, l’aspetto più importante da considerare è il tipo di tecnologia a cui affidarsi. Questa scelta influenza non solo i costi da sostenere, ma anche le prestazioni che si ottengono sulla linea internet e su quella voce.
Proprio la presenza o l’assenza della linea telefonica è un altro aspetto da valutare con attenzione. Scegliere una tariffa solo internet è un buon modo per ridurre il canone mensile e può essere una strategia vincente se si hanno minuti illimitati inclusi nella propria tariffa mobile.
Dalle analisi condotte da Segugio.it emerge come uno dei modi migliori per risparmiare sulle offerte internet casa è quello di scegliere un’offerta internet che include anche dei servizi aggiuntivi, come i pacchetti che riuniscono le spese per la linea fissa e quella mobile oppure i pacchetti internet e TV.
Considerando il costo che si dovrebbe sostenere per l’attivazione separata di questi servizi, si nota come il risparmio ottenibile è del 24% per le offerte internet e TV e del 37% per le offerte di linea fissa e mobile che includono minuti e giga illimitati.
Chi ha intenzione di sottoscrivere una delle offerte convergenti internet e TV deve sostenere una spesa mensile di circa 48 euro, con un risparmio di 15 euro rispetto ai costi che deriverebbero dall’attivazione separata dei due abbonamenti.
Per le offerte convergenti fisso e mobile la spesa mensile da sostenere è di circa 36 euro. Attivando in modo indipendente un’offerta di rete fissa e una di rete mobile con giga illimitati, invece, la spesa da sostenere arriverebbe a oltre 57 euro al mese. È importante considerare poi che il risparmio sarebbe trascurabile se si scegliesse un’offerta di rete mobile con un pacchetto limitato di giga e di minuti: in questo caso il canone mensile del bundle è più basso di soli 1 o 2 euro al mese rispetto alla somma dei canoni dell’abbonamento fisso e di quello mobile.
La regione Marche, in convenzione con la Corte di Appello di Ancona, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, il Tar Marche e le Università marchigiane, sosterrà la realizzazione di 219 tirocini extracurriculari presso le Cancellerie degli Uffici Giudiziari della Regione Marche, compreso il Tar ed esclusi i Giudici di Pace.
All’incontro ufficiale per la firma della convenzione, che si è svolto questa mattina ad Ancona, nella sede della Regione, erano presenti il presidente Francesco Acquaroli, l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale Stefano Aguzzi, l’assessore regionale al Bilancio Goffredo Brandoni, la professoressa Marta Cerioni in rappresentanza del rettore dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona Gian Luca Gregori, il rettore dell’Università degli Studi di Camerino Graziano Leoni e il rettore dell’Università degli Studi di Macerata John Francis McCourt.
Si tratta di un modello di collaborazione istituzionale già sperimentato con successo e che è stato migliorato rispetto alla precedente programmazione del Fse 2014/2020. "L’attivazione di tirocini presso le Cancellerie degli Uffici giudiziari - ha dichiarato il presidente Acquaroli - continua a rappresentare unìesperienza di forte interesse per la Regione Marche e per la sua comunità, poiché costituiscono un importante strumento di politica attiva che, attraverso il contatto diretto con il mondo del lavoro, facilita il miglioramento del livello di conoscenze e competenze dei giovani laureati e il loro inserimento occupazionale, determinando anche un positivo impatto sul funzionamento del servizio pubblico della giustizia".
"È un significativo segno della volontà di collaborazione istituzionale che può essere definita virtuosa - ha proseguito Acquaroli – e che si realizza in questo caso con le risorse della programmazione europea. Lo spirito è quello di dare nuove opportunità formative all’interno di circuiti molto importanti per il funzionamento dello Stato per una crescita collettiva di tutti soggetti coinvolti. La collaborazione istituzionale quando riesce ad essere così proficua, coinvolgendo le nuove generazioni, dà un segnale bello che ci inorgoglisce profondamente".
Le risorse stanziate, come ha spiegato l’assessore Brandoni, ammontano complessivamente a un milione di euro, a valere sul Pr Marche FSE+ 2021/2027, di cui 350mila euro per l'annualità 2023 e 650mila euro per l'annualità 2024. "E’ un bel modello di cooperazione e collaborazione interistituzionale - ha affermato - Una buona pratica. Questa iniziativa avviata nel 2015 era riservata solo ai laureati in Giurisprudenza mentre adesso abbiamo voluto coinvolgere anche le Scienze economiche. Inoltre è stata incrementata la quota destinata ai tirocinanti, passando da 500 a 700 euro".
I soggetti promotori dei tirocini sono le quattro Università marchigiane. I tirocini si svolgono sulla base di un progetto formativo che le Università predispongono e stipulano con gli Uffici Giudiziari. Alla predisposizione del progetto formativo collabora in maniera attiva anche il tirocinante.
L’intervento prevede una procedura valutativa "just in time": sono ammessi a finanziamento i progetti di tirocinio, in ordine cronologico, che raggiungono, con riferimento ai criteri di selezione previsti, un punteggio normalizzato e ponderato pari o superiore a 60/100, fino ad esaurimento dei fondi previsti.
Ad ogni tirocinio è riconosciuta un’indennità di partecipazione di 700 euro, al lordo di eventuali ritenute di legge, per la partecipazione e al raggiungimento della soglia effettiva del 75% del monte ore mensile, previsto dal progetto formativo, nei limiti di un importo complessivo lordo non superiore a 4.200 euro (tirocinio di sei mesi). L’erogazione dell’indennità avviene con cadenza bimestrale, a seguito della presentazione della documentazione prevista.
Possono presentare domanda a seguito di Avviso pubblico coloro che abbiano conseguito, in una delle quattro Università marchigiane, il titolo di studio in una delle classi di laurea indicate nell’allegato A1 alla Convenzione; coloro che sono disoccupati, residenti con residenza anagrafica o stabile domicilio, debitamente documentato, nelle Marche da almeno cinque mesi e che non abbiano realizzato precedenti tirocini presso nessuno dei soggetti ospitanti indicati nell’Avviso. La durata del tirocinio è di sei mesi.
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha ricevuto ufficialmente il nuovo prefetto della provincia di Macerata Isabella Fusiello. Nel corso dell’incontro il sindaco Sclavi ha illustrato le peculiarità del territorio del comune di Tolentino e insieme al prefetto ha analizzato alcune questioni che riguardano la città, confermando la già prolifica e positiva collaborazione in atto con ogni settore della prefettura e con le forze dell’ordine.
Al termine della riunione il sindaco ha donato al prefetto Fusiello una pubblicazione sulla storia e l’arte di Tolentino e il catalogo di Biumor, la biennale dell’umorismo. Hanno partecipato e accolto sua eccellenza il prefetto, il vicesindaco Alessia Pupo e gli assessori Diego Aloisi, Flavia Giombetti, Fabiano Gobbi ed Elena Lucaroni.
L'Azienda dei Teatri è alla ricerca di un gestore del bar all’interno del Teatro Rossini di Civitanova. È stato inserito sul sito www.tdic.it l’avviso pubblico con il quale il Cda ha dato mandato per ricercare un operatore economico interessato all'affidamento del servizio di gestione dell’attività interna al teatro, oggetto nei mesi precedenti di lavori di rimozione dell'amianto dal tetto e di efficientamento energetico. L'Azienda ha così attivato una richiesta di preventivi per valutare l'offerta ritenuta maggiormente conveniente (non si tratta di una procedura di gara).
L'affidamento ha per oggetto la gestione del servizio bar caffetteria durante gli eventi e gli spettacoli che si svolgono nel corso della stagione teatrale e cinematografica, con il servizio che ha durata di tre anni a decorrere dalla stagione teatrale 2023/2024 (fatta salva la possibilità di recesso). Il servizio sarà remunerato esclusivamente con l’introito degli incassi in base ai prezzi offerti. Tutte le informazioni, il bando completo e la procedura per inviare un proprio preventivo sono sul sito dei Teatri: www.tdic.it
Dopo quasi sei anni di permanenza al comando delle Fiamme Gialle di Porto Recanati, il luogotenente Diego Crovace lascia la guida della Tenenza per essere collocato in quiescenza per limiti di età.
Determinante l’apporto fornito dall’ispettore durante il periodo di servizio, nel quale ha condotto brillanti operazioni, concluse con ottimi risultati nella lotta all’evasione fiscale, al lavoro nero, all’immigrazione clandestina, alla contraffazione, al commercio abusivo e alla vendita di prodotti pericolosi per la salute.
Tra queste, per citare solo quelle più importanti, le operazioni "Domino Cinese" (che ha consentito di disvelare un articolato meccanismo di frode fiscale posto in essere da ditte gestite da imprenditori di etnia sinica), "Domus Hospitis" (la mappatura delle partite iva insistenti presso il complesso residenziale "Hotel House" ha permesso di scoprire un numero ingente di evasori totali e di richiedere la cancellazione di numerosissime partite iva, attivate al solo scopo di conseguire illegalmente il permesso di soggiorno) e "Enduro" (attraverso la quale è stata scoperta un’attività di commercio di moto da cross effettuata a mezzo internet, solo formalmente intestata ad un cittadino senegalese per schermare l’effettivo titolare dei redditi conseguiti, che aveva realizzato vendite per oltre 10 milioni di euro, in evasione d’imposta).
Al luogotenente Crovace subentra il sottotenente Fabrizio Cori Carlitto, 56 anni, di origine fermane, coniugato, due figli, laureato in Scienze dell’Amministrazione. Si è arruolato nel 1987 e ha ricoperto numerosi incarichi operativi di rilievo presso i reparti del Corpo, da ultimo nel nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata, dove si è occupato prevalentemente di verifiche fiscali e indagini di polizia giudiziaria.
Ha quindi frequentato il corso presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, avendo vinto il concorso straordinario, per titoli ed esami, per sottotenenti, riservato ai luogotenenti del Corpo. Il comandante provinciale, il colonnello Ferdinando Falco, ha formulato al sottotenente Fabrizio Cori Carlitto, primo ufficiale ad assumere il comando della Tenenza, "fervidi auguri di buon lavoro per il nuovo e delicato incarico che si accinge a ricoprire" e nel contempo ha espresso parole di gratitudine per il "qualificato lavoro svolto dal luogotenente Diego Crovace nel corso della propria carriera professionale, con l’auspicio delle più belle soddisfazioni personali".
I montascale rappresentano una soluzione tecnologica fondamentale nell'ambito dell'accessibilità e dell'inclusione, con un impatto significativo sulla qualità di vita delle persone con mobilità ridotta. Questi dispositivi, progettati per superare le barriere architettoniche come scale e gradini, sono diventati strumenti indispensabili non solo in abitazioni private, ma anche in luoghi pubblici. La loro diffusione riflette un crescente impegno nella creazione di spazi accessibili a tutti, indipendentemente dalle limitazioni fisiche. In questo contesto, i montascale svolgono un ruolo cruciale, permettendo a molte persone di mantenere la loro indipendenza e autonomia.
Tipologie di montascale
I montascale si differenziano in base alla struttura, al design e alla funzionalità, per adattarsi a diverse esigenze e contesti. Ecco le principali tipologie:
Montascale a poltroncina
Tra i più comuni, questi montascale consistono in una seduta che scorre su una guida fissata alle scale. Sono la scelta ideale per chi può sedersi e alzarsi con relativa facilità. Versatili, possono essere installati in ambienti interni ed esterni, adattandosi a diverse configurazioni architettoniche.
Montascale per esterno
Specificamente progettati per resistere a condizioni climatiche variabili, i montascale per esterno offrono un trasporto sicuro su scale situate all'aperto. Sono essenziali per garantire accessibilità in ambienti esterni, come giardini o ingressi esterni di edifici.
Montascale a piattaforma
Ideali per chi utilizza una sedia a rotelle, questi montascale offrono una superficie stabile e sicura per il trasporto verticale. Consentono di superare le scale senza necessità di trasferimenti, migliorando significativamente l'accessibilità in vari contesti.
Montascale mobili
Flessibili e pratici, i montascale mobili sono soluzioni temporanee perfette per eventi, edifici storici o contesti in cui non è possibile installare strutture fisse.
Montascale curvilinei
Progettati per scale con curve o cambi di pendenza, richiedono una personalizzazione per adattarsi perfettamente alla forma delle scale, garantendo sicurezza e comfort durante l'uso.
Installazione e sicurezza
L'installazione di un montascale richiede un approccio accurato e professionale. Ogni fase, dalla valutazione iniziale alla messa in funzione, deve essere eseguita da esperti per assicurare la massima sicurezza. La conformità ai più rigorosi standard di sicurezza è fondamentale, con caratteristiche come cinture di sicurezza, sensori per rilevare ostacoli e sistemi di arresto di emergenza che devono essere standard in ogni dispositivo.
Innovazioni e tendenze
Il settore dei montascale è in costante evoluzione, con innovazioni tecnologiche che migliorano l'esperienza utente. Funzionalità avanzate come il comando vocale, telecomandi wireless, e sistemi di alimentazione di emergenza sono esempi di come la tecnologia stia migliorando la comodità e l'indipendenza degli utenti.
Otolift Montascale
Otolift Montascale è un esempio di eccellenza nel settore, offrendo una vasta gamma di soluzioni che si distinguono per design, personalizzazione e tecnologia avanzata. I loro prodotti sono un punto di riferimento per qualità e innovazione.
Benefici e impatto sociale
I montascale hanno un impatto profondo non solo sugli utenti diretti, ma sull'intera società. Forniscono autonomia e indipendenza, migliorando la qualità di vita e favorendo l'inclusione sociale. La loro presenza in edifici pubblici e privati è un passo importante verso la creazione di ambienti più accessibili e accoglienti per tutti.
Oltre agli aspetti tecnici e funzionali, è cruciale considerare l'impatto economico legato all'acquisto e installazione di un montascale. I costi variano in base a diversi fattori, ma esistono agevolazioni fiscali e programmi di assistenza finanziaria che possono agevolare l'acquisto. La scelta dovrebbe basarsi sulla qualità, affidabilità e sul servizio offerto dal produttore, oltre che sul prezzo. Un montascale rappresenta un investimento a lungo termine nella qualità della vita e nell'indipendenza degli individui.
Per settant’anni ha vissuto tra le mura del monastero cistercense di Santa Caterina, a San Severino Marche, pregando e servendo Cristo nell'umiltà, nella povertà e nella carità della vita prima di spegnersi a 90 anni di età lasciando una ricca testimonianza di fede che lei volle raccogliere in alcune agende.
Da quegli scritti ha preso corpo un piccolo libro dal titolo: "Libera di servire il Signore", a cura di Anna Maria Vissani. Si tratta di pagine che raccontano la storia di suor Assunta, al secolo Rita Angeletti, nata nel 1930 nella piccola frazione di Sant’Angelo di Tolentino e della sua grande devozione al "Signore" iniziata già dalla prima infanzia. Entrò nel 1951 nel monastero delle cistercensi dove formulò la prima professione religiosa nel 1952 e i voti perpetui nel 1956. Morì l’11 ottobre del 2020.
La pubblicazione dedicata a suor Assunta è stata presentata nei giorni scorsi durante un incontro organizzato dalla famiglia Angeletti di Città di Castello e dalla stessa autrice in collaborazione con Luca Editore di Macerata.
All’iniziativa hanno preso parte monsignor Francesco Massara, arcivescovo dell’arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, il reverendo padre Stefano Zanolini, abate dell’abbazia di Chiaravalle di Milano, madre Pietra, priora del monastero di Santa Caterina, e il vice sindaco e assessore alla cultura della città di San Severino Marche, Vanna Bianconi. L’incontro è stato introdotto da Anna Maria Vissani, suora cistercense anche lei, e coordinato dal professor Marziano Angeletti e dal giornalista Luca D’Innocenzo.
"Suor Assunta è stata una piccola donna ma una grande donna di Dio", è intervenuto l’arcivescovo Massara alle cui parole sono seguite quelle di padre Zanolini, che ha voluto sottolineare: “Lei ha incarnato proprio lo spirito del cistercense e ha vissuto con semplicità. È stata una donna che ha accettato tutta la sua umanità”.
È stata quindi la volta di madre Pietra, priora del monastero di Santa Caterina, che ha portato la sua testimonianza sulla vita monastica di suor Assunta che all'interno del luogo di fede che la accolse imparò anche a leggere e a scrivere e che visse senza possedere niente, nemmeno un comodino o un armadio per le sue cose.
Il libro racconta le origini, l'infanzia poi le sorprese degli anni giovanili, la vocazione, il tempo delle scelte, gli episodi salienti, la malattia e gli alti momenti di una vita straordinaria vissuta in monastero.
È fresca di creazione la nuova collaborazione che vede scendere in campo due eccellenze maceratesi, il pittore Stefano Calisti e il frantoio delle sorelle Valeri, Federica e Francesca. Una fantastica unione fra arte visiva e arte culinaria, che fa delle tele di Stefano - in cui troneggia un territorio ricco di colori e vivacità - etichette perfette da applicare alle bottiglie contenenti l'olio Valeri.
"Una chicca che verrà venduta in occasione del Natale, ma non solo - sottolinea Stefano - questa partnership è nata per durare nel tempo. Ce la metteremo tutta". Due mondi che da sempre sono intersecati, arte e natura, che trovano il modo di coesistere in una nuova forma grazie alla passione e all'amore per il territorio di Federica, Francesca e Stefano.
Oggi l’azienda Panatta srl impiega 180 lavoratori, ma necessita di assumerne altri per onorare le numerose commesse acquisite. L’azienda in questo momento sta selezionando 17 figure professionali da inserire in organico.
“Stiamo cercando – afferma Angela Tosti Panatta, presidente di Panatta srl – 17 nuove figure per rafforzare la nostra capacità manageriale e produttiva: in particolare stiamo cercando: un Export Area Manager, Paesi DACH (Germania, Austria, Svizzera) e, in produzione, quattro saldatori manuali con esperienza base, due tornitori, otto operatori generici, un operatore controllo qualità, un operatore per manutenzione impianti”.
Per proporre la propri candidatura collegarsi al sito dell’azienda nella sezione “Lavora con noi”. “L'attenzione al personale che compone il team Panatta fa parte di una filosofia aziendale che da sempre sostiene le risorse umane e lo fa con agevolazioni che incidono praticamente nella vita di tutti i giorni dei dipendenti”, si legge in una nota dell'azienda.
“Innanzitutto, Panatta mette a disposizione da moltissimi anni abitazioni ammobiliate e in comodato d’uso gratuito per quei lavoratori che abitano lontano e avrebbero difficoltà con i mezzi di trasporto. Attualmente sono numerosi gli appartamenti dati in comodato e molti altri appartamenti sono in fase di ultimazione”.
“Il livello di retribuzione è sopra la media del settore con un integrativo importante. Da evidenziare che da ottobre 2021, come ulteriore riconoscimento per il lavoro svolto, le ore di straordinario svolte il sabato vengono pagate il doppio rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale del lavoro”.
“Altre iniziative a supporto: una mensilità netta riconosciuta a tutti i dipendenti che festeggiano 30 anni di attività, in occasione dei 70 anni del fondatore dell’azienda è stato riconosciuto a tutti i dipendenti un bonus netto di 100 euro”.
“L'azienda inoltre eroga un prestito ai dipendenti senza interessi. Si tratta di 3.000 euro a dipendente, restituibili con detrazione in busta paga in 20 rate mensili senza interesse”.
“L’attenzione alla qualità del lavoro è evidente anche da come l’azienda è stata progettata: aria condizionata nei reparti, ambienti produttivi con riscaldamento a terra su 6000 mq, un bagno ogni 4-6 persone. All'interno dell'azienda trova posto anche una palestra che è a disposizione gratuitamente di tutti i dipendenti”.
“L’azienda si è dotata di una mensa aziendale: un’area di 425 metriquadri, realizzata con un investimento di oltre 300.000 euro. Si tratta di un’area climatizzata, luminosa, senza barriere architettoniche, completa di spazio relax e tv, che diventa anche un luogo di condivisione ed aggregazione per tutto il personale. Il menù è sano, variegato e completo, con un’attenzione a chi ha delle esigenze alimentari particolari. Sono disponibili anche menù vegetariani e vegani e la possibilità del take-away".
“Un importante contributo viene erogato all’asilo nido di Apiro. Tutti i dipendenti con figli fino a 3 anni beneficiano dell’asilo nido in forma gratuita. Inoltre, per ogni nuova nascita l’azienda riconosce al dipendente un premio di 1.000 euro”.
“Un’ennesima ricaduta positiva per le attività commerciali del territorio è costituita dall'erogazione di un bonus welfare, sotto forma di carta prepagata per fare la spesa al supermercato di Apiro. Bonus che ammonta ad oltre 30.000 euro totali. Questa cifra rimane così investita ad Apiro, anziché essere spesa in altri esercizi fuori dal comune”.
“Un altro dei punti fermi di Panatta è il profondo legame con il territorio che si manifesta anche con gli investimenti nel parco Acquatico Eldorado. Tutti i dipendenti hanno la possibilità di acquistare l’abbonamento al Parco Eldorado a condizioni molto vantaggiose”.
Panatta è il brand del fitness e body building da sei decadi. Azienda che produce macchinari per il vero allenamento fisico, riconosciuta a livello internazionale per l’eccellente biomeccanica articolare e la massima possibilità di personalizzazione delle attrezzature.
La scelta del Made in Italy ha premiato l’azienda che ha registrato performance molto importanti. Infatti il fatturato consolidato del 2022 è arrivato 36,7 milioni di euro con un +24,5% rispetto al 2021 e già nel primo trimestre del 2023 ha registrato un incremento degli ordini acquisiti del 100% rispetto al 2022.
Il mondo del fantasy ha salutato il ritorno degli incontri di lettura alla biblioteca comunale “Francesco Antolisei” destinati alle classi della primaria dell’istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche.
Alunne e alunni saranno coinvolti anche domani (mercoledì 22 novembre) e poi lunedì 27 novembre nell’iniziativa organizzata dal comune nell’ambito del progetto “Protagonista: la Biblioteca attrattiva e inclusiva che diventa punto di riferimento territoriale”, promosso dall’assessorato alla Cultura e finanziato dalla Regione Marche. Le letture sono a cura dell’associazione Sognalibro, mentre gli spazi musicali sono di Celeste Carboni.
Le Grotte di Frasassi sono tra le principali scenografie naturali della nuova serie televisiva Gormiti-the new era, un reboot di uno dei franchise più iconici degli ultimi quindici anni che diventa una serie live action, prodotta dalla Rainbow, in collaborazione con Giochi Preziosi.
Nel ventre della terra, tra le gigantesche stalattiti e stalagmiti del paesaggio surreale e incantato delle Grotte di Frasassi, le storie dei Gormiti, vero e proprio fenomeno della cultura pop, vengono reinventate per il pubblico internazionale in questa nuovissima produzione Rainbow ad alto budget.
La serie, attualmente in produzione, è stata girata sia all’interno del favoloso sito carsico che nel territorio di Frasassi ricco di storia e di arte, in particolare tra le location più importanti scelte dalla produzione: il suggestivo santuario Madonna di Frasassi incastonato nella roccia, più conosciuto come il Tempio del Valadier, la maestosa Abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse e l’incantevole Valle Scappuccia.
“La nuova serie televisiva Gormiti-the new era, oltre a rappresentare un’ importante opportunità per la promozione e la valorizzazione del nostro immenso patrimonio naturalistico, punta a sensibilizzare i giovani sui temi della tutela dell’ambiente con messaggi positivi e valori educativi, da sempre uno dei principali obiettivi delle attività messe in campo dal Comune di Genga e dal Consorzio Grotte di Frasassi – ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi - siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione, ringraziamo Igino Straffi e la Rainbow per l’opportunità data e auguriamo alla produzione un grande successo".
Gormiti-the new era si rivolge ad un pubblico kids/preteen, la veste live action di altissima qualità sarà caratterizzata da straordinari effetti in CGI che daranno alla serie un’impronta sensazionale. Il cast principale è stato accuratamente selezionato tra i giovani talenti del panorama internazionale, ed è formato dai giovanissimi attori Millie Fortunato Asquini (Skye – Scion); Federico Cempella (Zane – Scion); Robel Araya (Glen – Scion); Francesco Bertozzi (Carter – Scion); Claire Palazzo (Myridell). La regia è affidata al talento di Mario Parruccini, regista e sceneggiatore nel mondo dello spettacolo dal 1995.
La serie sarà composta da venti episodi girati in Italia in lingua inglese con un cast di attori internazionali, e verrà rilasciata a partire dall’autunno 2024. Gormiti-the new era racconta la vita quotidiana di quattro ragazzi della Terra che vengono scelti per diventare ‘Scion’ (cioè protettori) e aiutare a salvare un regno fantastico chiamato Gorm. Nel corso della serie, i quattro Scion impareranno l'importanza del rispetto per la natura, del sacrificio personale, e del potere dell’amicizia e dell’unione contro le avversità.
A ogni Scion sarà assegnato un personale Gormita (uno dei leggendari e coraggiosi spiriti guerrieri) che lo guiderà e supporterà emotivamente. Che si tratti di una figura paterna mancante (per Carter), di un migliore amico a lungo desiderato (per Skye), di un saggio fratello maggiore (per Zane) o di qualcuno con cui confidarsi (per Glen), i Gormiti saranno fondamentali per guidare gli eroi nella loro crescita.
Nel corso della serie i quattro protagonisti capiranno che essere eroi non vuol dire semplicemente indossare un bel costume e brandire armi leggendarie, e dovranno acquisire una fiducia e una maturità tali da renderli esseri umani migliori, abbracciando le virtù del coraggio e della collaborazione, della curiosità e della creatività. Lanciata per la prima volta nel 2005, Gormiti è una intellectual property creata da Giochi Preziosi e distribuita in più di 50 paesi nel mondo, con vendite al dettaglio che hanno superato il miliardo e mezzo di dollari.
Realizzeranno un parco culturale-scientifico nell’area antistante il Liceo Da Vinci e per questo riceveranno il premio Ambasciatori della transizione ecologica 2023, istituito durante il ciclo di incontri organizzato dall'assessore alla transizione ecologica Roberta Belletti la primavera scorsa.
"Un riconoscimento - spiega l'assessore Belletti - che consegneremo ogni anno a coloro che si distinguono per l’impegno nel diffondere il messaggio della transizione ecologica e che contribuiscono in misura considerevole a promuovere lo sviluppo sostenibile della città di Civitanova”.
La cerimonia di consegna avverrà giovedì 23 novembre, dalle 10.45 alle 12.30, nella sede del Liceo Da Vinci, dove i ragazzi presenteranno il progetto. Si tratta di un progetto di rigenerazione urbana che comprende anche il recupero di una casa colonica come casa della scienza, gestita dalla scuola, dove trovare piante officinali ma anche percorsi per ipovedenti e spazi per tutta la cittadinanza, che sta molto a cuore ai ragazzi e che potrebbe diventare il lavoro da presentare alla nuova edizione del Premio.
Il Premio consiste nel mettere a disposizione dei vincitori alcuni professionisti in grado di accompagnarli nelle successive fasi di realizzazione del progetto, con la scrittura di un vero e proprio progetto urbanistico da sottoporre alle Istituzioni pubbliche e alle banche per valutarne la fattibilità tecnico-economica e le possibilità di finanziamento, a partire dal crowdfunding, a cui potrebbero accedere gli studenti se il progetto riuscisse a raggiungere un alto tasso di condivisione fra la cittadinanza e gli stakeholder del territorio.
Allo stesso tempo il progetto sarà l’oggetto di una o più iniziative promozionali, realizzate da una agenzia specializzata, che possano far conoscere alla cittadinanza il vincitore del premio e l’importanza dell’applicazione di buone pratiche locali. Concretamente si intende dare la giusta visibilità e ricompensare iniziative efficaci, innovative e creative, realizzate sul territorio di Civitanova, che siano volte a promuovere una transizione giusta verso un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici.