Treia, ultimati i lavori di ampliamento del cimitero: 300 nuovi loculi in fase di collaudo
Sono in corso di ultimazione i lavori di ampliamento del cimitero di Treia, realizzati con una spesa pari a 890mila euro, a seguito dei quali è stato approvato, nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il regolamento straordinario per l’assegnazione di nuovi loculi, che consentirà di trovare un’idonea sistemazione a tutti coloro che hanno avuto una tumulazione provvisoria a partire dal primo gennaio 2016.
I lavori di ampliamento hanno previsto la realizzazione di 300 nuovi loculi in fase di collaudo e, tra aprile e maggio, si procederà all’inizio delle traslazioni. L’assegnazione avverrà in modo automatico e ordinato per data di decesso.
Col nuovo regolamento saranno regolarizzate le concessioni provvisorie che hanno permesso la sepoltura su loculi concessi a terzi. Previsti, inoltre, ulteriori nuovi lavori al cimitero di Treia per 3 milioni e 400mila euro.
La ristrutturazione che prevede anche la messa in sicurezza, dopo i danni causati dal sisma, andrà a sostituire definitivamente le opere provvisionali che sono state realizzate nella fase emergenziale dopo il terremoto.
"Si tratta di operazioni che saranno anticipate con una nota e una richiesta di assegnazione a tutti gli aventi diritto – spiega il sindaco Franco Capponi – L’Amministrazione prevede di organizzare anche degli incontri pubblici con la cittadinanza proprio per chiarire i vari aspetti del nuovo regolamento".
"Sappiamo bene come si tratti di un tema a cui la popolazione è stata particolarmente sensibile in questi ultimi anni – prosegue il primo cittadino -. Il prolungarsi dei tempi necessari per l’ampliamento è stato generato dall’attesa del parere della Soprintendenza in merito ai lavori, perché il nostro è un cimitero monumentale, dunque sottoposto a vincoli e a una maggiore complessità degli interventi".
"Con la conclusione dei lavori – conclude Capponi – oltre a ripristinare una regolare assegnazione, si potrà apprezzare la qualità architettonica dell’opera che, sicuramente, giustifica l’attesa e le tempistiche".
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