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Sicurezza online, ecco le piattaforme più colpite dagli hacker

Sicurezza online, ecco le piattaforme più colpite dagli hacker

Gli attacchi DDoS si fanno sempre più frequenti e sempre più incisivi. E, fortunatamente, spesso trovano le opportune contromisure da parte dei gestori della sicurezza delle piattaforme, che cercano di evitare margini di vulnerabilità che potrebbero mettere a proprio pericolo la sostenibilità dei propri servizi online. Ma quali sono le categorie di siti più colpiti?

Secondo una recente ricerca condotta da OVH, basata sull’osservazione degli indirizzi IP più attaccati durante il 2017, e dei profili dei rispettivi utenti, sono il gaming online e l’ecommerce i due ambiti più colpiti dagli attacchi DDoS. In particolare, sono stati i server di Minecraft quelli più colpiti dagli hacker, seguiti da numerose piattaforme di commercio elettronico, di ogni categoria e di ogni dimensione.

Per quanto concerne le altre organizzazioni che hanno lamentato di aver ricevuto attacchi DDoS, l’elenco è piuttosto nutrito ed eterogeneo. Si va infatti da siti internet di startup innovative a portali della pubblica amministrazione, passando poi per siti di informazione e qualsiasi altra proposizione online. Le motivazioni alla base di tali attacchi sembrano altresì essere le più varie: vengono infatti indicate rivalità (presunte) tra concorrenti, o ancora volontà di censurare i media di informazione, e così via.

Si tenga anche conto come secondo la ricerca gli attacchi non riguarderebbero esclusivamente i grandi hosting provider, quanto tutti gli operatori di Internet, considerato che non c’è una preda più ambita delle altre. Proprio per questo motivo diventa fondamentale cercare di anticipare gli attacchi, evitando di essere coinvolti in simili iniziative malevole e correre dunque ai ripari tardivamente.

A proposito dei ripari, la ricerca sottolinea come nella grande maggioranza dei casi la motivazione che porta i cybercriminali a porre in essere simili operazioni di attacco sia evidentemente di natura economica. Gli attacchi sono infatti generalmente indirizzati a provider che vengono poi “ricattati” mediante una vera e propria estorsione. Come abbiamo sopra anticipato, vi sono tuttavia anche altre motivazioni, per quanto meno ricorrenti: si pensi alla volontà di poter e voler determinare un danno ai concorrenti, al fine di attirare a sé i propri clienti.

Soffermandoci poi per un attimo ai siti di gioco online, che sono sicuramente tra i più colpiti da questa ondata di cybercriminalità, la ricerca evidenzia come proprio in questo comparto non siano rari i casi di attacco per aggredire la concorrenza. Sono stati tuttavia registrati casi ancora più disparati, come quelli dei produttori di soluzioni di protezioni da DDoS che hanno lanciato attacchi proprio per promuovere i propri servizi di tutela.

 

Naturalmente, quanto sopra non deve certamente allontanare i giocatori dai siti di gaming online. Sul web potete infatti trovare dei portali di casino online bonus senza deposito immediato che possono rispondere a qualsiasi esigenza di protezione informatica, e che potranno pertanto garantirvi le migliori opportunità di gioco in condizioni di piena sicurezza. Gli investimenti in tal senso sono d’altronde sempre più importanti, anche al fine di rassicurare gli utenti delle condizioni di tutela previste nei loro confronti.

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