Primo Natale senza Pamela per la famiglia Mastropietro: oltre il dolore c'è spazio per la speranza
Il Natale è il giorno in cui tradizionalmente le famiglie si riuniscono per condividere momenti preziosi attorno ad una tavola imbandita, ci si scambia i regali e si vive la festa circondati da panettoni, addobbi, alberi di Natale e luci colorate, che rendono tutto più bello.
A casa Mastropietro si sono vissute però delle festività molto tristi, il primo Natale senza Pamela. "I giorni appena trascorsi - riporta un post sulla pagina social dedicata alla giovane scomparsa -, sono stati duri, molto duri. Forse i più duri di tutti. Trascorrere il primo Natale senza Pamela, ripercorrere gli anni passati, i momenti con lei, gli sforzi fatti per aiutarla, anche gli errori; ripensare alla sua tragica fine, vedere quella sedia vuota, attorno ad un tavolo dove si è semplicemente mangiato, a mala pena".
Oltre al dolore però, c'è spazio per la speranza ed i ringraziamenti. "Vogliamo ringraziare - continua infatti il post - le tantissime persone che, nonostante tutto, ci hanno scritto, riservandoci un pensiero. Grazie per starci vicino nella battaglia e di viverla come una vostra battaglia. A voi, ed a tutte le persone che soffrono, l'augurio di rimanere forti, consapevoli che, nella tragedia, si hanno due scelte: andare giù, o combattere. E, in quest'ultimo caso, diventare anche, involontariamente, esempio per altri, rimanendo ulteriormente forti anche per loro".
L'invito è a non mollare, nemmeno nei momenti peggiori, quelli più bui, avendo accanto Dio, il più potente degli alleati ed il post si conclude con un brano di incoraggiamento e di speranza, di un autore anonimo.
“Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto un sola orma.
Proprio nei giorni più difficili della mia vita.
Allora ho detto: “Signore, io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti difficili?
E lui mi ha risposto: “Figlio, tu lo sai che ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali c’è soltanto un’orma nella sabbia
sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”.
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