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Matelica, a Palazzo Ottoni la giornata per dire "basta" alla violenza sulle donne nel ricordo dell'infermiera "Titti"

Matelica, a Palazzo Ottoni la giornata per dire "basta" alla violenza sulle donne nel ricordo dell'infermiera "Titti"

A Palazzo Ottoni l’Ast di Macerata ha celebrato ieri la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un’iniziativa organizzata dal Consultorio di Matelica-Camerino-San Severino in memoria dell’infermiera Titti (Concetta Marruocco), dipendente dell’azienda vittima di femminicidio lo scorso 14 ottobre 2023 a Cerreto D’Esi.

Si è trattato di un momento di riflessione e confronto sul tema della non violenza e del rispetto della donna, realizzatosi attraverso gli interventi significativi del Comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino Angelo Faraca, della Dr.ssa Giorgia Scaloni, responsabile del Codice Rosa dell’Azienda Sanitaria, dell’assistente sociale Vanessa Stefani, ai quali ha fatto da cornice la lettura di testimonianze. Presente la Direzione dell’Ast di Macerata con il Direttore Generale Marco Ricci, il Direttore Sanitario Daniela Corsi e il Direttoree Socio-Sanitario Giancarlo Cordani, insieme ai sindaci Denis Cingolani di Matelica, Patrizio Leonelli di Castelraimondo, Sandro Botticelli di Gagliole e Vincenzo Felicioli di Fiuminata, all’assessore comunale Barbara Cacciolari, al consigliere regionale Renzo Marinelli, al maresciallo Christian Orrù della locale Stazione di Matelica e la vice preside dell’IPSIA “Don E. Pocognoni” Linda Alfano.

“L’Ast di Macerata dal 2017 attraverso le sue strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali, ha istituito percorsi di cura e presa in carico della persona vittima di violenza – ha dichiarato il Direttore Generale Marco Ricci - Il percorso, denominato “Codice Rosa”, in rete tra ospedale e territorio, è rivolto a tutte le forme di violenza e maltrattamenti, comprese la violenza di genere e sui minori, quella perpetrata ai danni degli anziani e/o diversamente abili e il bullismo. Con il coinvolgimento ove necessario delle forze dell’ordine, permette alla persona vittima di violenza di avere un’immediata risposta con presa in carico da parte dei servizi sanitari e/o sociosanitari competenti”.

Nel suo intervento di saluto, il sindaco Cingolani ha ribadito l’attenzione dell’amministrazione comunale sul tema della violenza di genere: “Non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto alle autorità competenti, dobbiamo uscire dal silenzio – ha commentato il primo cittadino – Ringrazio l’AST di Macerata ed il consultorio del nostro ospedale per questo incontro che ci fa riflettere sulla violenza di genere e ci permette di ricordare le tante vittime che purtroppo anche quest’anno si sono registrate. Grazie a tutti gli intervenuti, ai colleghi sindaco, agli amministratori, agli operatori sanitari e soprattutto all’Arma dei Carabinieri che ha voluto testimoniare direttamente il grande lavoro che svolge a tutela del nostro territorio”.

Significativo anche il messaggio dell’assessore Cacciolari: “Oggi, tra tante turbolenze e molta povertà culturale, siamo chiamati come uomini e donne a costruire insieme un nuovo percorso relazionale. Solo camminando uniti nella reciproca e diversa personalità possiamo vincere ogni violenza e ogni sopraffazione. Impegniamoci ogni giorno per questo”.

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