"La rissa è avvenuta fuori dalla discoteca, il locale era già chiuso. Nessun collegamento con il Donoma"
In seguito ai recenti presunti episodi di violenza avvenuti nei pressi della discoteca Donoma, il legale Gabriele Cofanelli, a difesa del titolare del locale Daniele Maria Angelini interviene per fare chiarezza e tutelare l’immagine della struttura, ritenuta "impropriamente coinvolta nella vicenda".
Il chiarimento tende ad evidenziare un elemento fondamentale: il litigio avvenuto nei giorni scorsi (leggi qui) si è verificato a circa 100 metri dal Donoma e in un momento in cui il locale era già chiuso. "All’interno della discoteca non si è verificato nulla di anomalo - spiega il legale -, la serata si è svolta in termini di assoluta serenità".
L’intervento degli addetti alla sicurezza del Donoma, si precisa, è avvenuto unicamente per "senso di responsabilità civica, con l’intento di separare le persone coinvolte nel litigio, favorendo così - in sinergia con le forze dell’ordine - un rapido ritorno alla calma".
"L'episodio - si legge ancora nella nota - non ha alcun collegamento, né diretto né indiretto, con l’attività del Donoma. L’intervento della security, unito a quello tempestivo delle forze dell’ordine, ha permesso la sedazione pressoché immediata di ogni colluttazione".
Pur stigmatizzando il comportamento incivile degli autori dell’episodio, la direzione del Donoma ribadisce la piena collaborazione con le autorità per fare luce sull'accaduto e rinnova il proprio impegno per garantire sempre la sicurezza degli avventori: "In casi come questi - conclude la nota - è fondamentale attenersi alla veridicità dei fatti, evitando narrazioni sensazionalistiche che rischiano di alimentare allarmismo ingiustificato".
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