Ancora un segnale di affetto alla comunità caldarolese doppiamente colpita dalle avversità, prima dal terremoto e poi dall’emergenza nazionale del Coronavirus.
La Croce Rossa marchigiana ha voluto rimarcare l’affetto e il sostegno a Caldarola con la consegna delle Uova di Pasqua grazie al progetto nazionale “Sentieri di Prossimità” finanziato da Poste Italiane.
Ad effettuare fisicamente la donazione sono stati la Presidente della sezione di Loreto della CRI Alessandra Volpini e lo psicologo Emanuele Borromei che, circa un anno fa, ha portato avanti il progetto “Ritornare per ricominciare”, un’iniziativa volta al sostegno psicologico delle persone che rientravano a Caldarola dopo il terremoto in seguito alla consegna delle SAE.
Gli psicologi, infatti, per 6 mesi hanno convissuto con la popolazione caldarolese per agevolare il più possibile il ritorno nel paese d’origine dopo il trauma del sisma, perfettamente consapevoli che nulla sarebbe stato più come prima.
Il Dott. Borromei, insieme alla collega Valentina Mancini della sezione di Jesi, ha potuto interagire e supportare l’intera comunità creando anche una rete di sostegno con le altre associazioni locali così da proseguire nel tempo l’azione avviata.
A distanza di un anno, sia per mantenere vivo il rapporto con i caldarolesi sia per dare un segnale di vicinanza e sostegno, il dottor Borromei ha consegnato personalmente le uova di Pasqua in tutte le Sae in collaborazione con la Protezione Civile.
Altre verranno distribuite nel prossimi giorni a tutte le famiglie che hanno bambini fino a 10 anni di età.
Grato il Sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti: “Ringrazio la Croce Rossa per questo ennesimo segnale di vicinanza dimostrata in questo periodo ancora più difficile per colpa del Covid-19. Il mio pensiero va proprio agli abitanti delle SAE che si trovano a vivere in spazi ridotti e sicuramente non confortevoli in momenti come questi.”
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