Ambiente di lavoro sicuro: i requisiti da rispettare
Le norme di sicurezza e igiene sono delineate nel Decreto Legislativo 81/08, il quale non solo fornisce degli orientamenti generali ma stabilisce anche specifici requisiti che i luoghi di lavoro devono soddisfare per essere considerati idonei dal punto di vista igienico e garantire, di conseguenza, la salvaguardia dei lavoratori.
La normativa sull'igiene del lavoro richiede che il datore di lavoro istituisca un'organizzazione aziendale dedicata alla sicurezza, finalizzata a prevenire i rischi connessi all'igiene nei luoghi di lavoro, al fine di tutelare la salute dei lavoratori. Tale organizzazione dovrebbe comprendere misure atte a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre.
Proseguendo nella lettura, in questo articolo definiremo alcune delle prerogative necessarie, chi ha il dovere e la responsabilità di attuarle e chi, invece, ha il diritto di tale tutela.
Quali sono i requisiti per un ambiente di lavoro sicuro?
Ecco un elenco dei requisiti presenti nel Decreto Legislativo 81/08, che mirano a creare un ambiente di lavoro sicuro, sano e igienico, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza e il benessere dei dipendenti.
1) Le superfici devono essere lavabili: pavimenti, pareti e soffitti vanno progettate in modo tale da poter essere facilmente pulibili e mantenute: visita il sito Faip per conoscere attrezzature e prodotti di alta qualità utili alla sanificazione degli ambienti. Si tratta di un’azienda leader nel settore con alle spalle 50 anni di attività.
2) Gli edifici devono essere solidi e stabili: è obbligatorio poter garantire la sicurezza dei lavoratori grazie anche ad un’adeguata progettazione strutturale e una manutenzione periodica per prevenire eventuali cedimenti.
3) Le vie di circolazione e di uscita devono essere accessibili: obbligatorio è potersi muovere in sicurezza sia per pedoni che veicoli e le vie di emergenza e di uscita devono essere posizionate in modo strategico permettendo rapidità nell’evacuazione.
4) Gli spazi devono rispettare gli standard: lo spazio deve essere conforme in base all’altezza e alla grandezza dei locali; le scale devono resistere ai carichi massimi previsti e fornire una salita/discesa sicura; necessaria è la presenza di locali di riposo accessibili e confortevoli.
5) La qualità dell’aria deve essere adeguata: il sistema di aerazione obbligatoriamente segue normative specifiche, assicurando una buona qualità dell’aria, specialmente in caso di utilizzo di impianti.
6) Deve essere presente una buona illuminazione: che sia artificiale o naturale deve permettere condizioni di lavoro sicure.
La normativa di sicurezza
La sicurezza sul luogo di lavoro è definita dal Testo Unico di sicurezza (D. Lgs. 81/08), un insieme di misure organizzative e tecniche, quelle viste in precedenza, finalizzate a assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante le attività.
Il datore di lavoro è colui o colei che si assume la responsabilità primaria dell’attuazione di tali regole, assicurando incolumità e benessere. L’obbligo è quello di implementare norme e misure, mentre il lavoratore ha diritto a tale tutela.
Il Testo Unico incorpora direttive e disposizioni anche a livello europeo, delineando l’azione legislativa di ciascun caso.
Esistono delle figure chiave nella gestione della sicurezza, affiancate al datore di lavoro, che forniscono un supporto specializzato.
Commenti