In occasione dell’inizio delle lezioni del corso di laurea in “Teorie, culture e tecniche per il servizio sociale”, l’Università di Macerata lancia il ciclo di incontri “Il valore identitario e sociale dell’arte”. Il primo appuntamento è per mercoledì 30 settembre alle ore 15 in Aula Magna con tre artisti di eccezione: sarà, infatti, presentato il nuovo album di Claudio Sanfilippo, “Avevamo un appuntamento”, dove le composizioni del noto cantautore milanese dialoghano con le poesie di Filippo Davoli lette da Neri Marcorè.
Dopo il saluto introduttivo del rettore Luigi Lacchè e del direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Ermanno Calzolaio, il presidente del corso, Giuseppe Rivetti, introdurrà i tre ospiti intervistandoli sulla genesi dell’album e della loro collaborazione. Alle ore 17 in piazza Cesare Battisti (o sotto la galleria Scipione in caso di pioggia), Marcorè, Sanfilippo e Davoli si esibiranno dal vivo. L’incontro e la performance sono aperte a tutti.
“Il bello della poesia e il buono delle leggi hanno molto in comune – spiega Rivetti -. Costruzione e armonia sono elementi essenziali per entrambi. La loro mancanza o la loro presenza influenza il successo o l’insuccesso dell’una e dell’altra”.
L’album “Avevamo un appuntamento” è nato dalla grande amicizia che lega Sanfilippo - Targa Tenco nel 1996 e più noto al grande pubblico per essere l’autore di “Stile libero” e “La palla è rotonda”, sigla Rai dei Mondiali di Calcio 2014, entrambe cantate da Mina - allo scrittore Filippo Davoli e quest’ultimo all’attore Neri Marcorè. Si tratta di un disco non studiato a tavolino, ma frutto di anni di amicizia, di concerti a due alla maniera di Vinicius e Toquinho (canzoni e poesie), di collaborazioni strette e proficue (Davoli autore di testi per Sanfilippo, Sanfilippo vicedirettore della rivista “Ciminiera”, etc.). Nell’impasto perfetto tra voci, parole e sonorità, spicca l’omaggio al Fabrizio De André de “La canzone di Marinella”, riletta da Sanfilippo con il supporto inconfondibile del chitarrista Saverio Porciello, già al fianco di grandi artisti come Ornella Vanoni, Ivano Fossati, e Robert Palmer. Notevoli, negli altri brani, gli inserti per flicorno di Marco Brioschi, il basso di Andrea Donati, come pure gli arrangiamenti di Rinaldo Donati.
Poeta, scrittore, studioso e critico letterario, Filippo Davoli vive e lavora a Macerata e nel 2001 è tra i vincitori del “Premio Montale”. In ambito teatrale, ha collaborato alla stesura di "Osvaldo Licini, errante erotico eretico", insieme a Giovanni Allevi, Neri Marcorè, Tullio Pericoli e Sandro Polci. Neri Marcoré, uno degli entertainer più amati dal pubblico italiano, ha lavorato come attore di teatro, dove ha debuttato nel 1993, e come attore comico. Ha presentato molte trasmissioni radiofoniche e soprattutto televisive accanto a personaggi come Corrado e Sabina Guzzanti e Serena Dandini. L'esordio cinematografico risale al 1994 con "Ladri di cinema" di Piero Natoli.
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