"Natura e Poesia: La poesia degli alberi": con questa lectio magistralis del professor Umberto Piersanti prenderà il via la IX edizione della Scuola di cultura e scrittura poetica “Sibilla Aleramo”, patrocinata dal comune di Civitanova Marche (Assessorato alla Cultura) e biblioteca comunale.
L’evento inaugurale del nuovo anno, si svolgerà domenica 18 dicembre, alle ore 18, presso la Sala Cecchetti della Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche, con possibilità di diretta Facebook.
In programma lezioni, laboratori di scrittura, pubblicazioni ed incontri con l’autore. Ingresso libero. Info e iscrizioni: lascuoladipoesiaibero.it - 3202530653
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alle cure mediche e nello specifico al rapporto medico-paziente.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: "A quali responsabilità va incontro il medico di guardia che, contattato telefonicamente, non si reca a prestare l’assistenza medica domiciliare?"
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata, su cui ha avuto modo recentemente di pronunciarsi la Corte di Cassazione, secondo la quale: “Vero è che l'art. 13, comma 3, dell'accordo collettivo nazionale per la regolamentazione dei rapporti con i medici addetti al servizio di guardia medica ed emergenza territoriale, reso esecutivo (ai sensi dell'art. 48 legge 23 dicembre 1978, n. 833) con D.P.R. 25 gennaio 1941, n. 41, postula un apparente automatismo ove stabilisce che il medico di continuità assistenziale «è tenuto ad effettuare al più presto tutti gli interventi che siano chiesti direttamente dall'utente [...] entro la fine del turno al quale è preposto»".
Tuttavia, altre fonti normative, rilevanti nel caso concreto, puntualizzano che, come d'altronde logico, il medico «deve valutare, sotto la propria responsabilità, l'opportunità di fornire un consiglio telefonico, recarsi al domicilio per una visita, invitare l'assistito in ambulatorio».
Nel caso di specie, si configuravano, pertanto, tre opzioni al cui interno il medico imputato era chiamato a scegliere, in base al suo apprezzamento della situazione concreta.
Ebbene, posto che la terza possibilità era fuori discussione a causa dell'età e delle condizioni della paziente (la signora per la quale era richiesto l'intervento era molto anziana ed ammalata e non era dunque nelle condizioni di recarsi a una visita ambulatoriale), dai fatti emerge come il medico non si fosse nemmeno prestato ad un consulto telefonico: «neppure ha rivolto consigli terapeutici puntuali, tale non potendo ritenersi l'alternativa di chiedere l'intervento di un'ambulanza ovvero, se la situazione fosse rimasta stazionaria, rivolgersi, il giorno dopo, al medico di base».
Deve ribadirsi che la necessità e l'urgenza di effettuare una visita domiciliare, in virtù di quanto previsto dal citato l'articolo 13 dell'accordo collettivo nazionale, è rimessa alla valutazione discrezionale del sanitario di guardia, sulla base della propria esperienza, ma tale valutazione sommaria non può prescindere dalla conoscenza del quadro clinico del paziente, acquisita dal medico attraverso la richiesta di indicazioni precise circa l'entità della patologia dichiarata (Sez. 6, n. 34047 del 14/01/2003, Miraglia, Rv. 226594): richiesta che, nel caso di specie, non risulta essere stata formulata.
Pertanto, l'unica opzione residua era, dunque, la visita domiciliare, in relazione alla cui mancata esecuzione l'imputato non ha addotto alcun legittimo impedimento.
Anche la censura della mancanza del requisito dell'urgenza, insito nella necessità - secondo il dettato dell'art. 328 cod. pen. - che l'atto vada «compiuto senza ritardo», sul punto, la giurisprudenza di legittimità riconosce pacificamente la connotazione discrezionale della valutazione del medico, riservando tuttavia al giudice il potere di sindacarla quando emergano elementi che evidenzino l'evidente erroneità di quest'ultima (in tal senso: Sez. 6, n. 23817 del 30/10/2012,dep.2013,Tomas,Rv, 255715;Sez. 6, n. 12143 del 11/02/2009, Bruno, Rv. 242922; Sez. 6, n. 34047 del 14/01/2003, Miraglia, cit.).
Si rileva che nel giudizio in esame, «È evidente che, nel caso di specie, il quadro clinico descritto dall'utente avrebbe imposto di recarsi immediatamente al domicilio della malata, affetta da difficoltà respiratorie in un contesto di età avanzata»; dunque, premesso che l'omissione di atti d'ufficio ha natura di reato di pericolo, sulla base della ricostruzione del fatto tale pericolo (nel caso di specie, per la salute dell'assistito) sussisteva al momento della realizzazione della condotta omissiva.
Per la stessa ragione risulta impossibile negare la sussistenza del dolo, poiché l'imputato non si sarebbe rappresentato la necessità di compiere l'atto senza ritardo, non avendo egli ritenuto urgente la condizione clinica della donna.
Infatti, in base alla ricostruzione operata dai giudici di merito, l'indifferibilità dell'atto dell'ufficio era ragionevolmente ipotizzabile al momento della telefonata, alla luce delle circostanze del fatto (quali le condizioni e l'età della donna, nonché la tipologia di sintomi riferita dal figlio), con la conseguenza che il soggetto agente non poteva che essersela rappresentata.
Pertanto, in linea con la più recente giurisprudenza di legittimità e in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: "Commette il reato di omissione d’atti d’ufficio il medico che non va dalla paziente nell’impossibilità a muoversi data dall’età della stessa e soprattutto dalle gravi difficoltà respiratorie" (Cass. Pen., Sez. VI, sentenza n. 44057 del 28.10.2022).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
"La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande". Con questa frase del filosofo tedesco Hans Georg Gadamer si è aperta oggi nell’Aula Magna del Comune di Recanati la cerimonia di ringraziamento dei mecenati per il progetto di art bonus “Patto della Cultura di Recanati”, un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato per il bene della comunità.
"Con grande soddisfazione celebriamo il successo della bella sinergia che siamo riusciti a creare a Recanati tra pubblico e privato - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - un lavoro importante che ha dato i suoi frutti grazie all’art bonus, uno strumento fiscale che tra i primi in Italia abbiamo utilizzato con successo per la Torre del Borgo. Oggi non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per proseguire e continuare ad allargare la collaborazione tra il Comune e le imprese del nostro territorio ricco di eccellenze apprezzate in tutto il mondo".
"A nome di tutte le associazioni culturali della città ringraziamo pubblicamente i nostri Mecenati per la loro generosità e disponibilità che contribuiscono a rendere Recanati una vera Città della Cultura", ha affermato l’assessora alle Culture Rita Soccio. “Il dato da sottolineare è l’importanza che le imprese e il mondo produttivo del territorio riconoscono il settore culturale come parte integrante e imprescindibile della nostra comunità”.
A rendere omaggio ai mecenati, le principali Associazioni culturali cittadine che hanno presentato le loro attività nel territorio. Sono intervenuti: Alice Fabretti di Arcadia, Gianluigi Mandolini di Art Festival, Aurora Mogetta di Uniper, Sergio Vincenzoni del Corpo Bandistico Beniamino Gigli, Carlotta Tringali di Amat, Roberto Pierini del Fotocineclub, Riccardo Serenelli di Villa InCanto, Giacomo Galassi di Musicultura, Luigi Petruzzellis di Sistema Museo ed Ermanno Beccacece della Civica Scuola di Musica Beniamino Gigli.
"Recanati e l’Art bonus hanno un posto speciale nella mia storia politica e parlamentare, ricordo bene quando nel 2016 raccontammo al Ministro Franceschini il progetto della Torre del Borgo", ha detto l’Onorevole Irene Manzi. "Il valore dell’ art bonus come strumento importante per sostenere il welfare culturale e rendere concretamente più forte e più solida la comunità. Proprio la scorsa settimana, ad un convegno a Roma sui contributi privati nel settore della Cultura, ho citato Recanati come esempio virtuoso da seguire ed adottare nelle altre città italiane".
Per ringraziare i mecenati l’Amministrazione comunale ha fatto creare dal Maestro Malleus dell’ Antica Bottega Amanuense di Recanati una pergamena su carta pregiata recante i loro nomi con decorazioni in oro zecchino che sarà affissa nelle sale del Comune.
Ecco i nomi dei mecenati di Recanati, a loro va il più sentito ringraziamento della comunità: Giuseppe Casali, Massimo Castagnari, Famiglia Clementoni, Adolfo Guzzini, Domenico Guzzini, Stelvio Lorenzetti, Malleus Enrico Ragni, Marco Ragni, Umberto Simoni, Bruno Tanoni, Fondazione Carima Macerata e BCC Recanati e Colmurano.
Le slot machine sono nate come un gioco d’azzardo che prendeva ispirazione dai giochi di carte, come il poker o il blackjack. Non è un caso se tra i simboli principali troviamo ancora il Re, la Donna, il Jack, il Jolly e i quattro semi delle carte. Tutto è iniziato portando sui rulli quelle che erano le dinamiche delle carte e dei giochi classici. Con il passare del tempo, e con l’avvento delle slot online, si è iniziato a trarre ispirazione da fonti esterne al gioco, più vicine alla vita comune.
Ecco allora che sono apparse slot machine a tema acquatico, mitologico, storico, musicale e, perché no, cinematografico. E proprio queste ultime, legate al mondo del cinema e della televisione, trovano maggiore apprezzamento dagli utenti più appassionati, che possono ritrovare nelle macchinette gli stessi personaggi e le stesse ambientazioni che caratterizzano le serie e i film di successo.
La slot “Kong 8th Wonder”, ad esempio, fa riferimento alla celebre scimmia gigante apparsa per la prima volta nel 1933 nel film di Cooper e Schoedsack, nella versione del 2005 riadattata da Peter Jackson. La griglia 5x3 si muove sullo sfondo di una giungla con i simboli della scimmia (wild), del titolo kong (scatter) e dei protagonisti della pellicola, con Naomi Watts, Jack Black, Adrien Brody e Thomas Kretschmann. La slot Kong è disponibile anche nei casinò non aams con bonus senza deposito, che permettono di provare subito i giochi senza versare denaro.
Oppure la slot “L’uccello dalle piume di cristallo”, il mitico film di Dario Argento divenuto cult nel genere horror. La pellicola del 1970, con Tony Musante, Suzy Kendall, Eva Renzi ed Enrico Maria Salerno, si trasforma in una slot composta da 15 simboli suddivisi in 3 righe. All’interno del gioco troviamo le immagini del film e i protagonisti in versione vignetta, con una grafica a fumetti che mantiene fede allo stile del regista.
E ancora, tra i film con criminali, “the Sloatfather”, slot machine liberamente ispirata a Il Padrino. In una simpatica versione animata, troviamo la rappresentazione fumettistica di don Vito Corleone (Marlon Brando), Michael Corleone (Al Pacino) e tutti gli altri personaggi del film di Francis Ford Coppola. Non mancano ovviamente riferimenti ai gangster e alla criminalità organizzata, come le carte da gioco, il sigaro, le mazzette di soldi, ecc.
Ovviamente non finisce qui. Online possiamo trovare di tutto e di più: come la slot “Pierino tenta la fortuna”, con Alvaro Vitali nei panni del famoso personaggio comico della cinematografia italiana; la slot “Gladiator”, ispirata al film di Ridley Scott con Russel Crowe e Joaquin Phoenix; “Jumanji”, in una versione con solo animali che potrebbe far riferimento al titolo del ‘95 con Robin Williams o a quello più recente con Dwayne Johnson e Jack Black; “Jurassic Park”, con gli stessi dinosauri di Isla Nubla che minacciano Sam Neill, Jeff Goldblum e Laura Dern....e potremmo andare avanti all’infinito.
Slot machine e grande schermo si fondono dando nuova vitalità a una vecchia modalità di gioco che però non stanca mai. In questa rinnovata veste riescono a convincere i fedeli del gioco online e coinvolgere appassionati inaspettati, che mai avrebbero immaginato di potersi approcciare al gambling passando per le sale cinematografiche.
Il Natale si avvicina e con esso la corsa ai regali. Per non farsi trovare impreparati, meglio puntare sui must have per un risultato garantito. Un'idea molto apprezzata da ogni donna è certamente il profumo, unico e senza tempo. Da non sottovalutare anche i cosmetici, dalle creme alle palette di ombretti colorati. Scopriamo insieme su quali prodotti puntare per non sbagliare.
Perché regalare un profumo a Natale?
Il profumo è un classico intramontabile: si tratta di un regalo elegante, sofisticato e personale, in grado di rievocare ricordi ed emozioni profonde. Scegliere un eau de parfum, infatti, significa selezionare la giusta fragranza per la persona che lo riceverà: è possibile scegliere la solita essenza utilizzata, dimostrando di conoscerla, oppure stupirla con le ultime novità nel settore della profumeria. Un altro motivo per regalare un profumo è che questo piccolo oggetto racconta una storia: il dono di Natale può diventare un gesto romantico o un pegno d'amicizia, simbolo della personalità di chi lo riceve e del legame con chi lo regala. Insomma, un profumo è per sempre: è un regalo molto gradito perché usato quotidianamente oppure in occasioni importanti per affermare la propria individualità.
I cosmetici: un box regalo per ogni occasione
Un'altra idea regalo sempre apprezzata è quella dei box di cosmetici: dai prodotti per il corpo alle creme ai trucchi, come le palette di ombretti colorati, esiste un set regalo per ogni persona. A Natale non è sempre semplice trovare un regalo adatto ed un singolo prodotto potrebbe essere troppo poco: è possibile optare per diverse confezioni regalo in differenti dimensioni, considerando il tipo di relazione e l'occasione del regalo (ad esempio, sul luogo di lavoro oppure in famiglia). Esistono cofanetti grandi e piccoli, con prodotti da bagno, trucchi e pochette fantasia, appositamente progettati per donne, uomini e ragazze o ragazzi. Da non sottovalutare sono anche le ultime novità nel campo del bio e dell'ecosostenibilità, per regalare anche prodotti di qualità e con ingredienti naturali. In profumeria è possibile trovare questi e tanti altri regali di Natale imperdibili.
Una coccola da godersi in casa: dalle tisane alle candele
Non solo profumi e cosmetici: via libera a tè, tisane, infusi e candele profumate. Regalare un cofanetto di tè o candele è sempre un gesto molto apprezzato: perfetti in inverno, vengono utilizzati tantissimo nel periodo delle festività, per godersi pause dolci e rilassanti al caldo della propria casa e con le persone care. Le candele, in particolare, sono dei veri e propri complementi d'arredo e in commercio sono disponibili in molteplici formati e fragranze. Infatti, è possibile puntare sia sul profumo che sul design, date le particolari decorazioni a tema presenti su tante candele disponibili in commercio. Infine, per stupire e assicurarsi dell'apprezzamento del regalo, le candele possono essere accompagnate da un set di prodotti o sali da bagno esotici, per una meritata pausa relax.
Grande interesse a Macerata per i manufatti provenienti da tutto il mondo, in vendita nel negozio di Emergency (via Tommaso Lauri, 32) aperto quest’anno per la prima volta nelle Marche in occasione del Natale 2022 e gestito dai volontari delle Marche. Dal 2008 a Macerata il gruppo Emergency collabora anche con le scuole per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani e realizza eventi culturali e sociali.
Nel negozio si possono trovare collane, tappeti tessuti a mano, accessori creati grazie a materiale di recupero, tavolini intarsiati realizzati da artigiani afgani, orsetti, sciarpe, foulard, t-shirt, felpe, prelibatezze natalizie, penne, tazze, bicchieri, tisane, dolci, salse, incenso, saponi, detergenti e altro ancora.
Tutti prodotti realizzati in condizioni rispettose dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, impiegando mano d’opera di persone in situazione di svantaggio sociale. I dolci artigianali Cotti in Fragranza alla mandorla e al pistacchio, ad esempio, sono realizzati dai ragazzi del carcere minorile di Malaspina a Palermo; gli articoli di cartoleria tra cui penne riciclate, matite ecosostenibili e taccuini, fatti con scarti alimentari riciclati, aggiungono valore all’economia circolare; i monili sono decorati con inchiostri a base d’acqua e privi di solventi chimici.
I cofanetti di detergenti solidi e biodegradabili di Officina Naturae sono rigorosamente zero-waste e plastic- free, borse e marsupi Cartiera sono stati realizzati recuperando pelle e tessuti di alta qualità. Per chi non l’avesse ancora acquistato, sono ancora disponibili i “Panettoni fatti per Bene” (tre Marie tre impasti lievito madre uvetta, scorzoni canditi di arance siciliane, pregiati cubetti di cedro Diamante).
Nei negozi Emergency tutto è fatto per bene due volte, in quanto realizzato dando lavoro a persone e paesi in situazione di svantaggio e perché il ricavato serve a finanziare i progetti di emergency in tutto il mondo per garantire il diritto alla cura gratuito, uguale e universale per tutti.
Attualmente Emergency è attiva in Moldavia per l’assistenza ai profughi ucraini, in Afghanistan, Eritrea, Uganda, Iraq, Italia, Sierra Leone, Sudan, dove offre cure gratuite e di qualità negli ospedali, posti di primo soccorso, centri sanitari, centri pediatrici, centri per la riabilitazione, centri di maternità, centri di eccellenza, ambulatori, ambulatori mobili e sulla nave live support operativa nel Mediterraneo.
Il neoeletto consiglio delle contrade di Tolentino, che riunisce i rappresentanti delle contrade SS.Redentore Casa di Cristo, Paterno, Regnano,Sant'Angelo, Fontajello e Santa Croce, illumina l'incrocio del Terminaccio per fare gli auguri alla cittadinanza. Oltre alle luminarie, i consiglieri hanno appeso, nella giornata di ieri, un festone di auguri.
L'iniziativa è stata finanziata direttamente dai membri del consiglio che hanno deciso di autotassarsi per dare un segnale di vicinanza ai concittadini: "Un piccolo gesto che spero possa far capire alle persone che noi ci siamo e che, nel nostro piccolo, vogliamo lavorare per aiutare chi abita in queste zone", ha commentato la presidente del consiglio delle Contrade, Flavia Capitani.
Con la nuova sede centrale ormai in arrivo, la famiglia Fisiomed diventa ancora più grande. Infatti, con l’arrivo della dottoressa Sandra Ramacciotti, psichiatra nella sede di Sforzacosta e Civitanova, del dottor Vincenzo Pugliese, otorino nella sede di Tolentino e Civitanova, del dottor Enricomaria Mattia, fisiatra nella sede di Sforzacosta, della dottoressa Silvia Cimarelli, psicologa nella sede di Tolentino, del dottor Gianluca Smerilli, reumatologo nella sede di Corridonia e con il potenziamento dei servizi pediatrici targati Baby Fisiomed, diventano ben 263 gli specialisti che lavorano all’interno del Gruppo Medico Fisiomed nelle cinque sedi.
Nei prossimi mesi il Gruppo Medico Associati Fisiomed inaugurerà il nuovo polo di Sforzacosta, non lontano da dove tutto è partito nel 1996. Vedrà la luce una location molto più ampia dell'attuale base, dotata di comodo parcheggio ma soprattutto tanti e modernissimi macchinari all'avanguardia come la Nuova Risonanza Magnetica Philips 1.5 tesla ad Alto Campo con cuffie antirumore in grado di trasmettere le canzoni preferite dal paziente, la nuova Tac a 128 Strati di Ultima Generazione, il nuovo Cone Beam DentalScan 3d ed il nuovo Radiologico a Basso Dosaggio.
Una sede centrale che avrà poi diramazioni nelle varie strutture dislocate a Tolentino, Civitanova, Corridonia. Tante sale in più significheranno poter offrire servizi praticamente in qualunque ambito medico-sanitario; pertanto, Fisiomed si sta dotando di un organico formato extra large. Il fine naturalmente è quello di continuare a garantire qualità dell'offerta e attenzione al paziente, valori e risposte ai bisogni che negli anni l'hanno resa una realtà stimata e scelta da migliaia di utenti.
L’amministratore Enrico Falistocco, dunque, continua ad investire e questi ulteriori interventi consentiranno a Fisiomed di essere sempre più efficiente, vicina ed utile alla collettività.
Lunedì 12 dicembre verrà presentata a Macerata "Migrants.Work", la prima piattaforma privata in Italia specializzata nel collocamento del lavoro straniero, ideata e gestita dla Consorzio Umana Solidarietà.
Si tratterà di un progetto specializzato nel coniugare la domanda e l'offerta di lavoro per i lavoratori stranieri in possesso di adeguate capacità linguistiche, pre-qualificati o addirittura già formati, per svolgere le diverse mansioni richieste dalle aziende.
L'obiettivo è quello di intercettare i migranti a partire dalla loro presenza nei centri di accoglienza, orientando anche il sistema verso iniziative di formazione dedicate, per proporli nel mercato del lavoro in maniera competitiva, proteggendoli anche dal rischio di reclutamento illegale.
L' iniziativa del Consorzio Umana Solidarietà sarà ufficialmente presentata nelle Marche in occasione del convegno dal titolo "La prima piattaforma di collocamento privato del lavoro straniero" che si svolgerà a Macerata, lunedì 12 dicembre alle ore 10 presso Domus San Giuliano, in via Cincinelli 4.
La piattaforma è stata già presentata con successo in Sicilia. Si potrà accedere alla piattaforma online ideata e gestita dal Consorzio Umana Solidarietà attraverso un sito dedicato. Il portale online è diviso in due sezioni: offerta di lavoro (da aziende, privati/ famiglie, enti) e domanda di lavoro (i lavoratori stranieri che registreranno il proprio profilo, sia direttamente che attraverso loro intermediari). La piattaforma mette a disposizione dei servizi collaterali come quelli della formazione, consulenza lavorativa, legale e rapporti in somministrazione.
Tra i giochi più frequenti nei casinò online ci sono le cosiddette video slot. Qualcuno potrebbe chiedersi perché le slot sono così popolari. Dopo di tutto, la noia può insorgere rapidamente se non si fa altro che premere un pulsante per far girare un rullo.
Ma non preoccupatevi, le migliori slot machine online non vi faranno di certo annoiare. Il fatto è che le slot si sono sviluppate enormemente negli ultimi anni.
La lunga storia delle slot machine
La storia delle slot machine è molto lunga. Le prime slot machine sono apparse alla fine del XIX secolo. In passato, si trovarono in particolare nei bar e furono al centro degli eventi. In questo caso, tuttavia, le vincite non sono state pagate in denaro. In questo caso, i giocatori sono stati premiati con un pezzo di gomma da masticare della varietà di frutta indicata dai rulli della slot machine.
Ma i banditi con un braccio solo hanno subito un'immensa evoluzione nel corso del tempo. Nel frattempo, non basta più tirare una leva o premere un pulsante per vincere. Da tempo si tratta di molto di più.
Non sono necessarie conoscenze preliminari per le slot
Per giocare a poker o a blackjack, ad esempio, è sempre necessario imparare in primo piano le regole. È altrettanto importante conoscere alcune tattiche. Le video slot, invece, sono diverse e possono essere giocate senza alcuna conoscenza preliminare. Ma le slot sono particolarmente popolari anche online perché sono sempre accessibili.
Numerose app sono state progettate dagli sviluppatori di giochi di casinò, che garantiscono ai giocatori la possibilità di scegliere tra diverse slot online con un RTP (Return to Player) più elevato e buy-in più bassi. Per far girare le slot, i giocatori devono solo iscriversi e possono godersi il gioco quando e dove vogliono. Inoltre, tante opzioni disponibili sono addirittura gratuite. Questo rende inoltre le slot estremamente stimate.
Lo sviluppo è rapido
Fondamentalmente, tutte le slot funzionano in base allo stesso principio. I rulli si mettono in moto e si spera di colpire diversi simboli corrispondenti. Mentre il nucleo del gioco non è cambiato molto dalle prime video slot degli anni '90, il gameplay si è evoluto in maniera significante. Questo è stato possibile perché le caratteristiche di base dei giochi sono così semplici.
Partendo da questo presupposto di base, si potrebbero costruire centinaia o addirittura migliaia di temi di slot diversi. I giochi si differenziano per il loro aspetto e anche i simboli non variano. Inoltre, ci sono anche delle slot in cui è possibile colorare una storia di fondo. Naturalmente, questo aumenta ulteriormente l'interesse dei giocatori.
Ma ci sono anche delle slot che permettono ai giocatori di sfidarsi in emozionanti battaglie. Il tutto diventa ancora più interessante grazie all'inserimento di sequenze video e di grafiche e disegni affascinanti. Questo rende le slot ancora più versatili.
Il futuro delle video slot
Le video slot offrono sempre un'esperienza di gioco nuova e varia. Tuttavia, non è solo questo a rendere le slot così grandi per i giocatori. I casinò stessi hanno riconosciuto da tempo che le slot contribuiscono ad aumentare la loro base di clienti. Per questo motivo, continuano a investire in nuovi giochi, formati e funzioni.
È molto probabile che il futuro porti agli appassionati di slot machine la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). In questo modo, l'esperienza di gioco risulterà ancora più intensa.
Queste slot sono particolarmente popolari in Italia
Anche se le slot sono fondamentalmente molto popolari, ce ne sono alcune che si distinguono particolarmente dalla massa.
Jackpot del Gladiatore
Sebbene la RTP sia relativamente bassa (95 %), è comunque una delle slot più paganti grazie al jackpot progressivo milionario. La slot Gladiator Jackpot riporta il giocatore nell'antica Roma. Il luogo decisivo è il Colosseo. Il campo di gioco è composto da 5 rulli con 3 righe e 25 linee di pagamento. Tutti i noti personaggi principali del film sono qui rappresentati.
Potrete rivedere Russell Crowe, il senatore Gracco, gli imperatori Marco Aurelio e Commodo e Lucilla. I simboli alti sono completati dai classici valori delle carte da gioco. Quindi con 9, 10, Jack, Regina, Re e Asso. La funzione fortuna permette di raddoppiare le vincite fino a un massimo di 1.000 monete dopo ogni giro riuscito. In questo caso, è necessario indovinare il colore della carta, rosso o nero. Il jolly è il simbolo dell'elmo del gladiatore e sostituisce qualsiasi altro simbolo, tranne lo scatter. Il Colosseo è il simbolo scatter.
Un enorme jackpot
Anche l'RTP di questa slot è relativamente basso, pari al 94,22%, ma la slot presenta un'elevata volatilità. Nel 2016, un bibliotecario britannico ha vinto 5,89 milioni di euro. In ogni caso, questo gioco di slot è un vero e proprio highlight visivo.
Qui il giocatore può contare su un design eccezionale e su super animazioni. Sullo sfondo si vedono prati lucenti e un cielo azzurro. Grazie al jackpot progressivo, con questa slot si può diventare milionari.
Mega Joker
Mega offre al giocatore un RTP massimo del 99% da un lato e una slot originale e colorata dall'altro. L'impertinente burlone è il compagno costante qui. Mega Joker è una classica slot alla frutta. La slot è dotata di 5 rulli e fino a 40 linee di pagamento. Il gioco è un vero e proprio cult.
Soprattutto, la slot è così popolare per il suo funzionamento semplice e il suo design colorato. I frutti sono sempre stati tra i simboli di gioco più importanti nelle slot, e nulla è cambiato in questo senso o nella popolarità del gioco.
Succhiatori di sangue
Non solo la slot Blood Suckers ha un RTP del 98%, ma anche grazie alle sue meccaniche di gioco casual, il gioco non lascia proprio nulla a desiderare. È la slot perfetta per tutti i fanatici del brivido e dei vampiri. Offre un'atmosfera meravigliosamente cupa ed inquietante. Il tema dei vampiri è qui molto presente. Ecco perché c'è una moltitudine di simboli e grafiche sanguinaria. Sono inclusi sia succhiasangue veri che bulbi d'aglio, paletti e pozioni magiche. Tuttavia, questi simboli hanno un valore puramente decorativo. Qui c'è un vampiro che morde una bellezza bionda. Il simbolo scatter è una sensuale donna vampirina.
Gli ultimi sei mesi sono stati decisamente complicati per chi ha deciso di tornare a viaggiare dopo due anni di pandemia. Soprattutto per chi ha scelto l’aereo come mezzo di trasporto. A causa dei tagli del personale dovuti alla crisi e alle restrizioni dei viaggi, molte compagnie aeree si sono trovate impreparate ad affrontare la ripartenza. Una situazione che ha generato numerose giornate di sciopero e proteste organizzate. Proteste e scioperi che dovrebbero protrarsi anche a dicembre e gennaio 2023. A farne le spese, purtroppo, sono stati i passeggeri che in molti casi si sono ritrovati con il . Per fortuna la legge tutela le vittime di questi disservizi e oggi scopriremo proprio come chiedere il risarcimento del volo cancellato, qvolo in ritardo o addirittura cancellato all’ultimo momentouali sono i documenti necessari per il rimborso e i diritti che abbiamo in quanto passeggeri.
Quando mi spetta il rimborso del biglietto per la cancellazione del volo?
La prima cosa da sapere è che non tutte le cancellazioni danno diritto a un risarcimento, a una compensazione economica o al rimborso del biglietto. Il Regolamento CE 261 e la Convenzione di Montreal, ovvero le norme che regolano rispettivamente il trasporto europeo e quello internazionale, stabiliscono che non spetta il rimborso per la cancellazione quando:
- La compagnia ci avvisa della cancellazione con 14 giorni di anticipo;
- la compagnia ci avvisa della cancellazione con preavviso tra 13 e 7 giorni prima della partenza e sostituisce il nostro volo con un altro che parte con non più di due ore di anticipo e arriva con non più di 4 di ritardo;
- la compagnia manda la comunicazione meno di una settimana prima della partenza e in cambio ci offre un volo che parte non più di un’ora prima e arriva non più di 2 ore dopo quello prenotato;
Il volo viene cancellato a causa di circostanze eccezionali. Tra queste rientrano le emergenze mediche e quelle climatiche, l’instabilità politica e le limitazioni al traffico aereo. Sono invece escluse le cause tecniche e i problemi operativi della compagnia di volo.
Come si calcola il risarcimento se il volo viene cancellato?
Negli altri casi, invece, abbiamo diritto a un rimborso per la cancellazione del volo. Rimborso che dipende da alcuni fattori come la lunghezza del tragitto, la destinazione di arrivo e partenza e la nostra decisione di accettare o meno un volo alternativo proposto dalla compagnia. Ma proviamo ad approfondire.
- Per i voli interni all’UE più corti di 1.500 km ci spetta un rimborso di 250 euro se il volo sostitutivo arriva con meno di 2 ore di ritardo rispetto a quello pagato. Se non accettiamo il trasporto alternativo ci spettano comunque i 250 euro oltre al rimborso del biglietto e a un trasporto (eventuale) verso lo scalo di partenza;
- per i voli comunitari di lunghezza compresa tra 1.500 e 3.500 km la situazione varia a seconda del ritardo accumulato. Se è inferiore alle 3 ore la compensazione pecuniaria è di 200 euro. Se è superiore sale a 400 euro. Ovvero la stessa cifra che ci spetta se rifiutiamo il volo sostitutivo;
- per i voli più lunghi con ritardo inferiore alle 4 ore il rimborso economico è di 300 euro. Altrimenti sale a 600 euro, risarcimento che ci spetta anche se non accettiamo il trasporto alternativo.
Diversa la situazione per quanto riguarda il trasporto internazionale, regolato dalla Convenzione di Montreal. Per i viaggi extra-europei i passeggeri hanno la possibilità di chiedere il rimborso soltanto per le spese aggiuntive originate esclusivamente dalla cancellazione del volo.
Come posso richiedere il risarcimento?
Chiedere il rimborso se il volo viene cancellato e ne abbiamo diritto è abbastanza semplice. Ci basterà mettere insieme la carta d’imbarco, i documenti di conferma della prenotazione e le ricevute delle spese aggiuntive affrontate a causa del disservizio. Se accettiamo il volo alternativo dovremo aggiungere testimonianze del ritardo accumulato per capire a quanto ammonta il rimborso economico.
Una volta messa insieme la documentazione possiamo recarci allo sportello della compagnia e inoltrare la richiesta di risarcimento. Ovviamente evitando di firmare documenti e accettare sconti e promozioni. In molti casi presuppongono la rinuncia al rimborso.
Possiamo chiedere il risarcimento anche online, se il sito della compagnia ha un form dedicato, oppure affidarci a una delle aziende che si occupano di richiesta di rimborso in vece dei passeggeri.
Quali sono gli altri diritti che ho in caso di cancellazione?
Rimborso del biglietto, volo alternativo e risarcimento economico non sono le uniche cose che ci spettano in caso di cancellazione. Come si legge sulla guida di AirHelp, realtà attiva nella tutela dei passeggeri del trasporto aereo, abbiamo anche altri diritti. In particolare:
- il diritto all’assistenza comprensivo di cibi e bevande, telefonate ed e-mail durante l’attesa per il volo alternativo;
- il pagamento del pernottamento in un hotel e del trasporto da e verso di esso se il nuovo volo parte il giorno dopo;
- nessun pagamento della differenza di prezzo se il volo sostitutivo è di classe superiore;
- un rimborso del prezzo del biglietto pagato compreso tra il 30 e il 70% se il nuovo volo è di tariffa più bassa.
I settempedani classe 1952 hanno alzato i calici per brindare al traguardo dei 70 anni d’età. La festa, una conviviale tra amici, si è tenuta nei giorni scorsi al ristorante Due Torri. La giornata è iniziata con una santa messa e si è conclusa in allegria tra abbracci, foto ricordo e scambi di saluti.
L’incontro è stata occasione per raccontare delle proprie vite e per riservare un pensiero particolare a coloro che, per vari motivi, non si sono potuti aggregare ai festeggiamenti. Una giornata particolarmente riuscita terminata con un fermoimmagine all’ombra della Torre civica di Castello al Monte.
La scienza, il pragmatismo, la competenza di una professione tecnica votata a fornire risposte alla cittadinanza di fronte alle insistenti pressioni dell’emergenza. Sono solo alcune ragioni che muovono la necessità di un’alleanza delle soluzioni disponibili contro le irrisolte fragilità della penisola che ormai troppo spesso occupano, a causa di eventi tragici, le pagine della cronaca nazionale.
Il sodalizio tra le professioni tecnico-intellettuali e l’attualità del loro imprescindibile ruolo sociale e civile sono al centro dell’iniziativa “Lo spazio in salvo. Gli ingegneri al servizio dei territori, delle persone e delle istituzioni" previsto per martedì 13 dicembre, nella suggestiva cornice della rotonda a Mare di Senigallia.
L’assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona, guidato da Stefano Capannelli, si trasformerà, per la prima volta, in un vero e proprio tavolo di confronto sulla effettiva capacità di proteggere e manutenere il circostante disegnando le traiettorie future di una concreta cultura della prevenzione.
Tra le best practices e i casi di studio presentati, di grande importanza sarà, a partire dalle ore 15, l’evento formativo (valido per l'assegnazione di 2 CFP) “Dal codice dei contratti alla normativa europea. Come si è costruito il nuovo Ponte San Giorgio di Genova”, organizzato dall’Ordine dorico in collaborazione con la Federazione Ordini Ingegneri Marche, con la preziosa presenza del 𝗥𝗨𝗣 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗼 di Genova 𝗹’𝗜𝗻𝗴. 𝗠𝗮𝘂𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗶𝗻𝗶.
Dalle ore 17:15, l'Assemblea annuale dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona proseguirà con numerosissimi ospiti tra i quali, il Presidente della Federazione Regionale degli Ingegneri delle Marche, Massimo Conti, il Consigliere uscente del CNI, Raffaele Solustri, il Consigliere neo eletto al CNI, Alberto Romagnoli, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Perugia, Gianluca Fagotti, il Coordinatore della Rete delle Professioni Tecniche, Diego Sbaffi, il Presidente del Collegio dei Geometri di Ancona, della provincia di Ancona, il Presidente degli Architetti della provincia di Ancona, Viviana Caravaggi, il Presidente dell’Ordine dei periti industriali di Ancona-Macerata, Renzo Ballarini, il Presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche, Piero Farabollini, Il Sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti e l’ Assessore al Bilancio della Regione Marche, Goffredo Brandoni.
I casinò in Italia sono legali oppure no? E nel caso, quanti ne esistono? Eppure, esiste quello più famoso, di Sanremo, che vanta uno dei saloni di slot machine più grandi al mondo ed è diventato ancora più importante dopo il Festival della canzone italiana. E poi il Bel Paese può parlare anche del Casinò più antico del mondo, quello di Venezia, che si trova oggi a Ca’ Vendramin Calergi, nel Sestiere Cannaregio della città. Ma non sono molti gli altri luoghi fisici in cui il gioco d’azzardo è legale. Infatti, sono solo quattro le case da gioco legali in Italia e rappresentano delle deroghe al codice penale, che, in linea generale, ha molte lacune al riguardo. Per questo, nel corso degli anni sono nati molti casinò online, che hanno creato vere e proprie comunità di giocatori, capaci di divertirsi scommettendo, vedi, ad esempio, cosa accade nelle case di gioco online su casinoonlineitaliano.net.
I Casinò italiani
Un fatto salta subito all’occhio: tutte le case da gioco si trovano in Nord Italia. Uno in Liguria (Sanremo), uno in Valle d’Aosta (Casinò de la Vallée di Saint Vincent), il Casinò di Venezia in Veneto, l’ultimo in Lombardia (Casinò di Campione). Il motivo sarebbe imputabile al fatto di far rimanere questa fetta di mercato in Italia e di non favorire il turismo all’estero legato alle case da gioco, che potrebbero altrimenti essere molto agguerrite dal punto di vista della concorrenza. In fondo, a pochi chilometri si trovano il Casinò di Montecarlo e quelli svizzeri. Ma allo stesso tempo, averne di propri può favorire il turismo del gioco che proviene dai paesi del Nord Europa, soprattutto di quella classe sociale più abbiente che ama scommettere su carte lanciate sopra tavoli ricoperti di velluto verde, roulette che girano velocemente, fiches che rimbalzano una sull’altra.
Quando sono nati
Nato il 1° luglio 1638, il Casinò di Venezia è la casa da gioco più antica del mondo. Nasce nel Ridotto di San Moisè, al Lido. Poi, negli anni Cinquanta, trasferisce la sua sede dove è attualmente, a Ca’ Vendramin Calergi, mentre la sede storica rimane attiva come “sede estiva” solo fino agli anni Novanta. Nel 1999, invece, viene inaugurata una seconda sede, il primo casinò all’americana italiano, in Ca’ Noghera, vicino all’aeroporto.
A Sanremo il Casinò nasce nel 1905 col nome di Kursaal. È uno dei più famosi ed è ormai l’unico sul litorale tirrenico. In Liguria, infatti, esistevano diverse case da gioco che, però, o fallirono o chiusero passando la concessione alla città dei fiori, facendola diventare nel tempo una delle più interessanti mete per il turismo italiano e non solo estivo.
Il Casinò di Campione è il più grande d’Europa ed è stato da poco riaperto, dopo aver passato un momento di difficoltà economica. Si trova nella provincia di Como, ma nell’exclave del Canton Ticino, quindi, praticamente circondato dal territorio svizzero e questo lo aiuta dal punto di vista della clientela.
Il Casinò de la Vallée di Saint Vincent, invece, fu inaugurato nel 1921 e poi chiuso nel 1940 a causa della guerra, per poi essere riaperto nuovamente nel 1947 e da allora ha un’economia florida, la cui clientela è sia italiana, sia svizzera, sia francese.
Possiamo, quindi, dire che i casinò non sono mai stati del tutto illegali, né del tutto legali. La legge vieta la creazione di case da gioco, ma ne salva solamente quattro, quelle che già esistono. In passato esistevano altri luoghi per questo tipo di divertimento, ma sono falliti oppure sono stati chiusi e mai sostituiti.
E tutto il resto?
Tutti gli altri luoghi pubblici che si mostrano come case da gioco sono, perciò, illegali. Non lo sono le sale scommesse e i negozi come Sisal, Snai e simili, perché rappresentano un altro tipo di gioco, che non ha a che vedere con un vero e proprio casinò. Tuttavia, la presenza di sole quattro case da gioco è da tempo tema di dibattito e la stessa Corte costituzionale ha chiesto al legislatore di intervenire per fare in modo che la legge si adegui. Non lo stesso si può dire per quanto riguarda il web. Online, infatti, esistono dei casinò in cui si può scommettere e giocare così come se si fosse in un luogo pubblico e con tutta la sicurezza perché il controllo è affidato all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli, che detta linee guida da seguire per chi amministra i vari siti del divertimento.
È successo a Vasto, comune abruzzese di 40 mila abitanti in provincia di Chieti. Il fortunato vincitore ha portato a casa due milioni di euro con un gratta e vinci da 10€ comprato nella tabaccheria Cocco, in via dei Conti Ricci. Non è la prima volta che viene vinto un tale jackpot, come già successo due anni fa a Morrovalle in provincia di Macerata, quella volta con un biglietto da venti euro.
L’identità del vincitore resta come sempre ignota, a meno che lo stesso non voglia far sapere di essere il fortunato vincitore, ma ne dubitiamo fortemente. È una operazione di privacy standard, volta a scongiurare possibili malintenzionati o pretenziosi parenti in cerca di condivisione. L’unica cosa certa è che, tra non molto, ci sarà un vastese che presenterà “inspiegabilmente” le dimissioni dal posto di lavoro.
Un’alternativa per mantenere la privacy e non doversi recare in tabaccheria per comprare il grattino è quella di giocare online. Sui siti di gioco con licenza ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato) è infatti possibile acquistare gratta e vinci il tutto e per tutto identici a quelli cartacei. La probabilità di vincita è la stessa e anche la modalità di gioco non cambia. In più, in tutti i siti online è possibile anche provarli nella versione demo.
Un altro grande vantaggio nel giocare online è legato alla disponibilità di prodotti. Possiamo trovare tutte le tipologie di gratta e vinci esistenti e anche di più. Infine, la verifica del grattino è praticamente immediata: non c’è bisogno di presentarlo all’operatore o spedirlo tramite raccomandata, il premio ricevuto viene accreditato seduta stante sul conto gioco personale. Per saperne di più consigliamo di leggere le spiegazioni dei vari tickets su grattinovincente.com.
Come funziona il Mega Miliardario
Il Mega Miliardario ha una dinamica di gioco molto semplice: si devono scoprire i “numeri vincenti” celati dall’immagine di cinque monete con il simbolo dell’euro € e il numero jolly, anch’esso nascosto dietro l’immagine di una moneta. Dopodiché si scoprono “i tuoi numeri” che si trovano dietro a venti mazzetti di banconote. Se ne “i tuoi numeri” si trovano uno o più “numeri vincenti” si vince il premio corrispondente nascosto sotto ogni mazzetto di banconote. Sotto “i tuoi numeri” è possibile trovare premi e simboli speciali:
- Trovando il numero jolly si vince 10 volte il premio corrispondente;
- Con il simbolo stella si vince un premio pari a 100€;
- Con il simbolo ferro di cavallo si vince un premio pari a 200€;
- Con il simbolo moneta con € si vince un premio pari a 500€;
- Con il simbolo del lingotto si vincono tutti i premi presenti nell’area di gioco.
La vincita massima del biglietto è di 2 milioni di euro, mentre gli altri premi sono di 10, 20, 50, 100, 200, 500, 1.000, 10.000, 20.000 e 500.000 euro. È uno dei biglietti da 10€ con la più alta probabilità di vincita: 1 biglietto ogni 7,21 acquistati garantisce un premio superiore al costo di giocata. Sale a 1 ogni 8.400.000 biglietti venduti la probabilità di pescare il premio massimo.
Un dettaglio da non trascurare è il numero di biglietti che presentano il premio più alto in relazione a quelli circolanti. Sono infatti solo 4 i biglietti da due milioni di euro e altrettanti quelli da 500 mila euro sui 33.600.000 biglietti totali. 32 sono quelli da 20 mila e 80 quelli da 10 mila euro. Uno da due milioni è già stato pescato, perciò bisognerà affrettarsi per non lasciarsi sfuggire gli altri biglietti rimanenti.
Oggi molti italiani conoscono già l'importanza del green e della sostenibilità. Il nostro pianeta richiede a gran voce un nostro intervento diretto, anche a livello quotidiano, per poter continuare ad offrirci un contesto sano in cui vivere (e sopravvivere). Ebbene, quando si parla di green, entra in gioco anche un fattore come lo sport, e la necessità di mantenersi in forma. Oggi, dunque, andremo ad approfondire proprio questo aspetto.
Plogging: lo sport che fa bene all'ambiente
Il plogging è una parola che deriva dalla combinazione di "plocka upp" ("raccogliere" in lingua svedese) e jogging. Si tratta di una nuova tendenza fitness, in grado di unire le gioie e i vantaggi della corsa all'attenzione nei confronti della natura. Con il passare del tempo sta diventando sempre più famosa, tanto che adesso se ne parla anche in radio e sui social. Ma in cosa consiste esattamente? Non è affatto difficile da spiegare: in pratica, mentre si corre nei parchi o in città, ci si ferma di tanto in tanto per raccogliere i rifiuti abbandonati da qualcun altro.
In realtà si può fare plogging anche passeggiando, dato che non è necessario correre, oppure quando si va in bicicletta. Soprattutto per chi è alle prime armi con una tipologia di attività del genere, può tornare utile dare un’occhiata ad alcuni mezzi specifici, come quelli presenti nell’area dedicata alla bici elettrica da trekking su Bikester.it. In questo modo si utilizzerà un mezzo per nulla inquinante, e adatto a chi non se la sente ancora di fare escursionismo su due ruote con le sole proprie forze.
L'obiettivo del plogging è infatti quello di sensibilizzare sul tema della tutela dell'ambiente, stimolando al tempo stesso l'attività fisica. Il plogging sembra un gesto semplice, ma se fatto con una certa frequenza e da migliaia di persone può davvero fare la differenza.
Altre attività ecosostenibili per mantenersi in forma
Chiaramente esistono anche altre attività quotidiane che possiamo mettere in pratica, per andare incontro al pianeta che ci ospita, e non è detto che riguardino lo sport. Si fa ad esempio riferimento all'alimentazione green, che prevede la scelta di cibi biologici e a chilometro zero, così da ridurre il nostro impatto sul pianeta (impronta di carbonio). Altre attività interessanti? Ad esempio la raccolta dell'acqua piovana e il compostaggio dei rifiuti organici.
Tornando allo sport, c'è un altro sistema che può darci la possibilità di mantenerci in forma andando anche incontro alla natura. Anche se non sempre è possibile, soprattutto in inverno, è bene fare attività fisica all'aperto, preferendo i parchi alle palestre. Oggi, poi, l’allenamento outdoor è sempre più ottimizzato dalla tecnologia, grazie a smartband e indumenti intelligenti, come le scarpe che tracciano il percorso fatto. Il motivo per cui preferire l’esterno è molto semplice: sfruttando la luce naturale, si evita il consumo di energia elettrica. Inoltre, se si decide di allestire una palestra in casa, è possibile scegliere dei fornitori di energia elettrica green così da alimentare anche macchinari come il tapis roulant, che consumano parecchio.
Come Scegliere Il Tuo Primo casinò
Se un giocatore è esperto e sa cosa cercare in un casinò online, prenderà in considerazione soltanto le offerte e i bonus. Al contrario, se si tratta di un neofita, deve tenere conto del fatto che oggi ci sono moltissimi siti, ma non tutti eccellenti.
Pochissimi, infatti, sono davvero affidabili, motivo per cui ci sono diversi blog su cui trovare utili notizie per vivere l'esperienza di gambling in massima tranquillità. Se anche tu che risiedi in Italia e sei alla ricerca del primo casinò online, in questa recensione cercheremo di fornirti alcuni consigli che possano aiutarti a scegliere quello Non AAMS sicuro e che maggiormente soddisfa le tue aspettative.
Recensioni dei giocatori e valutazione del casinò
Leggere le recensioni dei casinò ti dà molti vantaggi. Il motivo è legato al fatto che avrai un'idea di come funziona un singolo gioco e soprattutto se il sito che lo propone ne offre anche tanti altri, nonché regali allettanti e un supporto per la clientela sempre attivo e affidabile. D'altra parte, se sei un principiante o un utente abituale, vuoi espandere le tue opzioni, dovresti leggere le suddette recensioni. Il punto di vista di un esperto nel mondo iGaming è inestimabile, poiché puoi davvero sapere che un operatore fa le cose per bene e quindi ti garantisce giocate sicure.
A tale proposito, il nostro sito Siticasinònonaams.com ti racconta come giocare nei casinò Non AAMS e ti permette di scoprire i vantaggi della piattaforma che intendi scegliere e come i suoi servizi possono aiutarti a ottenere un'esperienza di gioco unica e gratificante.
Cerca i tuoi giochi preferiti
Il settore degli iGaming online continua a crescere anno per anno. Negli ultimi mesi, è, tra l'altro, diventato una delle principali attività di svago nel nostro Paese e nel mondo. Attualmente, ad esempio, molti bookmaker sono popolari e partecipano a numerose campagne pubblicitarie, motivo per cui sono considerati affidabili da molti utenti e lo stesso discorso vale anche per i siti di casinò che propongono una miriade di giochi. A tale proposito, vai al sito web Siticasinònonaams per leggere recensione di 5 Gringo casino che è uno tra i migliori casinò stranieri.
Premesso ciò, va aggiunto che all'interno del catalogo giochi che puoi trovare in un casinò ci sono sia le classiche scommesse, che ti permettono di piazzare puntate su qualsiasi sport nei principali campionati nazionali e internazionali e giochi da casinò tra cui poker, slots e roulette, tutti emozionanti e in grado di regalarti il massimo divertimento nel comfort di casa tua. A seguire, ecco la descrizione dettagliata dei giochi tipici da casinò poc’anzi citati.
Poker
Il poker nelle sue diverse versioni è presente nei casinò come il più popolare. Oltre a quella classica, esistono infatti molte varianti, ideali per i più esperti o per i neofiti. Uno dei maggiori vantaggi offerti dai poker presenti nei casinò online è che solo per esercitarti senza il rischio di perdere soldi veri, e magari prima di scegliere alcuni tra i migliori siti di poker. Naturalmente, il suddetto gioco, specie nei casinò esteri, si può anche trovare in versione live, ossia con croupier in carne ed ossa e contro il computer oppure con altri partecipanti reali provenienti da diverse parti del mondo e collegati tramite streaming.
Slots
Uno dei giochi più gettonati che puoi trovare nei casinò è quello delle slot machine. La loro popolarità è aumentata molto grazie all'uscita di tanti nuovi titoli con dinamiche divertenti e grazie anche a jackpot molto allettanti ed ideali per moltiplicare le vincite. Le slot online funzionano esattamente come le macchine che troverai nei casinò terrestri e c'è persino la possibilità di accedere ad una vasta gamma di giochi, specie se opti per casinò stranieri, in quanto rispetto a quelli con licenza AAMS, sono molti di più e tantissimi nuovi sviluppati dai più noti fornitori di provider.
Roulette
La roulette è tipica dei casinò fisici e che, grazie alla sua versatilità, è altrettanto emozionante viverla sui siti online. Attraverso le piattaforme dei casinò che operano sul web è possibile trovare anche la roulette dal vivo effettuando diverse tipologie di puntate, sia nella versione americana, che in quella europea. La maggior parte segue le regole di queste due principali varianti e consente al partecipante di scommettere con soldi veri o utilizzare il simulatore per imparare come funziona il gioco. Infine, va sottolineato che gli sviluppatori sono gli stessi che progettano le slot, quindi le possibilità di risultati casuali sono garantite se il casinò scelto è di quelli seri e affidabili.
Controlla le modalità di pagamento e prelievo
Quando devi scegliere il tuo primo casinò, è importante anche tenere in considerazione la sicurezza dei tuoi dati personali e bancari. I migliori casinò online in tal senso investono molti soldi per proteggere il tuo investimento e garantire l'inviolabilità delle tue informazioni personali, utilizzando sistemi di crittografia di ultima generazione e che sono molto sicuri. Si sforzano, inoltre, di fornire un'ampia gamma di metodi di pagamento in modo da far avere tutte le opzioni disponibili a portata di mano degli utenti. Tra le molteplici modalità a tua disposizione per depositare o prelevare ci sono i bonifici bancari, le carte di debito, prepagate e di credito tipo MasterCard, Visa e Maestro e svariati portafogli elettronici come ad esempio PayPal, Neteller e Skills. I portali esteri, tra l’altro, rispetto a quelli italiani, accettano anche depositi tramite criptovalute e prelievi con le stesse o con una delle suddette modalità.
Presta attenzione a bonus e promozioni
Un buon casinò per essere giudicato tale, deve non solo risultare legale e affidabile, ma anche essere in grado di offrire alcuni significativi vantaggi. Questi ultimi, nello specifico, sono bonus ed eventi promozionali. Nel caso dei primi, assicurati che quello di benvenuto o senza deposito, sia per te abbastanza allettante in modo da permetterti di giocare gratis e conoscere a fondo le slot su cui opti e magari per adottare trucchi e strategie che ti torneranno utili quando deciderai di investire i tuoi soldi. Allo stesso modo, esamina le varie novità promozionali in modo da sapere se puoi ottenere spesso giri gratuiti oppure qualche altra vantaggiosa offerta.
Verifica la disponibilità del servizio di assistenza 24/7
Per un amante dei casinò, è importante verificare che il sito online sia ben strutturato, anche come supporto della clientela. In tal senso, deve garantire un servizio attivo H24 e 7 giorni su 7, al fine di offrire aiuto in qualsiasi momento e in grado di trovare sempre delle soluzioni relative a problemi vari. Un casinò con un supporto clienti si può considerare soddisfacente se mette a disposizione un indirizzo email, un numero di telefono e una chat o almeno due delle tre opzioni di contatto.
Conclusioni
Queste che abbiamo elencato nella recensione che ci apprestiamo a concludere, sono le principali caratteristiche che devi considerare se scegli per la prima volta un casinò, sia per giocare dal desktop di casa tua oppure da un dispositivo mobile tipo un telefono cellulare o un tablet. Qualunque sia la tua opzione, l'importante è agire sempre in modo responsabile poiché il gioco crea dipendenza.
Biografia dell’autore
Riccardo Bastoni è un esperto di iGaming indipendente e che ha lo scopo di creare spazi di opinione e dibattito attraverso i diversi testi da lui creati inerenti i vari tipi di casinò e tutto ciò ad essi correlati. Riccardo per questo motivo ha ricevuto numerosi premi tra cui spiccano quelli ottenuti nell'anno 2019 da Pokerstars come miglior esperto di poker e del 2021 dalla Italian iGaming come miglior creatore di testi per siti di casinò.
Il cofano della macchina è una delle componenti più importanti di un’autovettura: il perché è presto detto. Prima di tutto per la sua funzione protettiva, dato che protegge non solo il motore, ma anche tutte le parti elettroniche che sono connesse allo stesso, la batteria, i fusibili e così via. La non presenza del cofano implicherebbe l’infiltrazione dell’acqua che potrebbe danneggiare tutte le componenti elettroniche, oltre a causare problemi anche alla compressione del motore stesso.
In secondo luogo per un fattore estetico, visto che una macchina senza cofano non sarebbe sicuramente bella e armoniosa da vedere, ma darebbe più l’impressione di essere pronta per essere demolita.
Qualora il cofano non sia presente a causa di un incidente o per via di altri problemi, non è necessario acquistarne uno nuovo, ma è possibile reperirlo anche usato e in perfette condizioni, anche su siti di autoricambi di seconda mano come Ovoko.
Ma è legale guidare senza cofano?
Scopriamolo nei prossimi capitoli.
Cos’è il cofano e come funziona
Quando parliamo del cofano anteriore ci riferiamo al “coperchio” incernierato che poggia sul motore di un’auto, che a sua volta ha il motore sul davanti.
Come premesso, il cofano ha una funzione protettiva, estetica, ma anche funzionale, visto che consente un rapido accesso al motore per consentirne sia la riparazione che l’eventuale manutenzione.
Salvo le auto d’epoca, la maggior parte dei modelli d’auto odierni sono dotati di un meccanismo a rilascio che nella maggior parte delle volte, viene piazzato sotto o vicino al volante. La scelta di spostare il motore sulla parte anteriore anziché posteriore non è casuale, visto che consente di usufruire di più spazio nel bagagliaio, oltre a rendere anche gli eventuali controlli e riparazioni più semplici.
È facile che i cofani del motore possano essere soggetti a dei danni, in quanto sono molto esposti: è possibile che si possa danneggiare la cerniera, oppure un dispositivo che collega direttamente il cofano alla carrozzeria. Ma un cofano può ricevere anche ammaccature oppure dei graffi, elementi che possono portare alla corrosione e alla ruggine. In tal caso è meglio prevenire che curare, perché se la ruggine avanza, si può procedere con la diretta sostituzione del cofano.
È possibile guidare senza cofano?
Forse non tutti sanno come in alcuni stati, come in California o in Alaska, non c’è alcuna legge che proibisce di guidare la propria vettura senza cofano motore anteriore. Spostandoci, invece, già in Oregon o nel Maryland si rischiano sanzioni.
Insomma non c’è una legge universale che disciplina la guida senza cofano: varia a seconda dello Stato in cui ci si trova, anche se la maggior parte degli stati non consente di guidare senza cofano, se la vettura non è in condizioni sicure, soprattutto post incidente.
E per quanto riguarda l’Italia?
In questo caso, il codice della strada non sembra lasciare molti dubbi in merito, dato che l’articolo 79 dispone che “i veicoli a motore e i loro rimorchi durante la circolazione devono essere tenuti in condizioni di massima efficienza, comunque tale da garantire la sicurezza e da contenere il rumore e l’inquinamento”. E aggiunge che “chiunque circola con un veicolo che presenti alterazioni nelle caratteristiche costruttive e funzionali prescritte, oppure circola con i dispositivi di equipaggiamento obbligatori non funzionanti o non regolarmente installati, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una multa da 87 a 344 euro (da 1.208 a 12.084 euro se il veicolo è utilizzato in competizioni sportive)”.
Nel caso di un’auto incidentata, ad esempio, la circolazione è consentita solo nel caso in cui i danni non abbiano compromesso né la sicurezza né l’efficienza dell’auto, e se non provocano inquinamento acustico (come ad esempio la marmitta che strofina a terra) e ambientale.
Per tutte le ragioni esposte fin qui, non deve stupire quindi, se le forze dell'ordine locali possano ritenere poco sicura una guida senza cofano, non solo per il conducente e gli eventuali passeggeri, ma anche per gli altri veicoli e pedoni. Senza considerare poi, che nel caso di un incidente con una vettura già priva di cofano, l’assicurazione non paga.
A prescindere degli eventuali problemi che si possono avere con la polizia locale, la mancanza del cofano anteriore, soprattutto se per lungo tempo, può causare problemi al motore, oltre ad incentivare anche l’eventuale furto di pezzi che possono fare gola a tanti. Visto l’alto costo dei pezzi originali, si può sempre ripiegare per un cofano motore di seconda mano o non ufficiale, che può riservare delle belle sorprese, visto che molte volte può essere realizzato in un materiale che conferisce maggiore leggerezza e resistenza.
Stamattina, presso l'Aula Rossa della Domus San Giuliano, alla presenza del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, del direttore della Caritas diocesana Denis Marini e del presidente dell'Associazione Medici Cattolici (Amci) di Macerata Andrea Corsalini, è stato presentato il progetto "Casa di Bethlem".
La nuova struttura di prima accoglienza, nel centro storico della città, si profila come la risposta diocesana al bisogno di un letto e un pasto caldo per i senza fissa dimora o per chi si trova in una situazione di disagio abitativo. È stato, infatti, riscontrato il notevole incremento di persone senza fissa dimora o con problemi di alloggio che si sono rivolti alla Caritas Diocesana o sono stati segnalati dai servizi sociali, da persone comuni o da Caritas parrocchiali.
"Casa di Bethlem" sarà inaugurata, in via Gioberti 6, nelle prossime settimane e ospiterà anche un ambulatorio gestito da medici volontari dell'Associazione Medici Cattolici Italiani. Previste visite ambulatoriali per coloro che non hanno una residenza e non possono quindi accedere al servizio del medico di base e un accompagnamento alle famiglie di stranieri con casi di malattie rare che spesso non sanno quali cure siano disponibili nel territorio nazionale.
La guida della struttura si poggerà sull’azione degli operatori Caritas e dei volontari, che garantiranno agli ospiti un servizio di accoglienza adeguato. L’edificio, un ex dormitorio dell’Università recentemente ristrutturato, sarà in grado di accogliere oltre 50 persone.
"Il turismo non necessita della reintroduzione dei voucher ma di un vero piano strategico per lo sviluppo e di politiche industriali di sistema, capaci di pianificare e integrare le attività dei vari comparti". A dirlo è Barbara Lucchi, segretaria generale Filcams Cgil, esponendo il punto di vista del sindacato sui voucher lavoro.
Il Governo, con le misure contenute nella legge di Bilancio, "sembra - spiega Lucchi - voler seguire la linea già anticipata dall'ex Ministro Garavaglia, il quale individuava, come misure necessarie alla ripresa del settore, l’abolizione del reddito di cittadinanza, la reintroduzione dei voucher e la riapertura dei flussi migratori".
Secondo la Filcams Cgil Marche, "invece di lavorare ad un modello turistico capace di superare la stagionalità anche attraverso un’attività promozionale continua e invece di valorizzare la complessità del settore, si riesumano strumenti che erano stati cancellati perchè utilizzati in maniera del tutto distorta, per nulla in grado di contrastare il lavoro nero, anzi, costruiti in modo tale da favorirlo".
"Le denunce - aggiunge Filcams Cgil Marche - sulla sproporzione dell’utilizzo dei voucher e dell’abuso di uno strumento che per sua natura doveva essere meramente occasionale, sono supportate da evidenze numeriche tracciate dagli stessi dati pubblicati negli anni dall’Inps: non fantasie sindacali ma un cancro del settore che scaricava i suoi effetti negativi sui lavoratori a vantaggio dei soli datori".
Dopo anni di battaglie e dopo la raccolta di oltre un milione di firme per il referendum, cui è seguita l’abrogazione nel 2017, la Filcams anuncia che "non è accettabile dover assistere alla reintroduzione dei voucher come strumento per incrociare domanda e offerta. Siamo convinti che, ora come allora, l’unico obiettivo vergognoso sia l’abbattimento del costo del lavoro per le aziende: un regalo, agli albergatori e ai ristoratori, che grida vendetta considerando i numeri che il boom della passata stagione estiva ha fatto registrare; numeri a cui ancora una volta non corrisponde crescita occupazionale, stabile e di qualità".
Secondo Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, "in questo Paese abbiamo bisogno di tutto meno che di altro lavoro precario. Nel 2016, ultimo anno dei voucher, nelle Marche ne sono stati venduti oltre 6 milioni e sono stati 76mila i lavoratori che li hanno percepiti. La domanda è: chi vuole davvero ancora questo?".