Il 26 gennaio è stata una serata che ha permesso di inaugurare la serie di eventi scacchistici con il Circolo Scacchi Recanati al Pub2000.
Istruttori, scacchiere, orologi e buon cibo hanno permesso di far trascorrere una serata all’insegna del divertimento e del relax a tutti gli avventori, o passanti occasionali del Pub2000.
Chi non sapeva giocare a scacchi, ma ha voluto apprendere il movimento dei pezzi e cimentarsi in divertenti partite con gli amici, lo ha potuto fare facilmente grazie agli istruttori del Circolo scacchi Recanati. I giocatori più esperti hanno disputato partite a tempo o senza limite, che hanno emozionato tutti i presenti, interessati e/o incuriositi dall’evento.
La serata è tanto piaciuta al gruppo dirigente del Circolo, che ha già messo a punto una piccola bozza di altri eventi da svolgere nei prossimi mesi: sicuramente altre serate come quella trascorsa e piccoli tornei in notturna.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'Avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica assai attuale relativa al risarcimento dei danni e nello specifico quelli causati da incidente su pista da sci.
Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di Macerata, che chiede: “Se durante la discesa da una pista da sci, si urta contro una staccionata di legno non segnalata e si subisce una lesione, è possibile richiedere il risarcimento del danno al gestore degli impianti sciistici?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una tematica estremamente attuale, relativa ad un’attività sportiva anche se non praticata a livello agonistico, interessando principalmente l’istituto della responsabilità del custode per i danni cagionati dalla cosa in custodia, disciplinato dall’art. 2051 c.c. , il quale stabilisce espressamente che: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”, ovvero l’accadimento di una circostanza imprevedibile e fuori dall’ordinaria consuetudine.
A tal proposito, così come affermato dalla Suprema Corte: “Nello schema legale della responsabilità oggettiva per danni derivati da cose in custodia dell'art. 2051 c.c., il limite oltre il quale cessa la relazione oggettiva tra colui (il custode) che dispone della cosa e l'evento pregiudizievole derivato al terzo "dalla cosa", debba rinvenirsi nell'intervento di una fattore estrinseco alla cosa stessa, qualificabile come "caso fortuito" che, per il suo carattere di imprevedibilità e di eccezionalità, sia idoneo ad interrompere il nesso causale.
Tale ipotesi ricorre anche nel caso in cui l'evento imprevedibile ed eccezionale debba ravvisarsi nella condotta dello stesso danneggiato” (Cass. Civ.; sez. III, dep. 05/07/2017; n.16509).
Nel caso specifico, proprio tale pronuncia della Corte di Cassazione, evidenzia come il gestore dell’impianto sciistico sia responsabile per i danni accorsi allo sciatore durante la discesa proprio per il fatto di aver omesso la dovuta segnalazione in prossimità di una staccionata, elemento questo di pericolo che va ad escludere qualsiasi circostanza di caso fortuito.
Inoltre, laddove il soggetto danneggiato dovesse evidenziare nei riguardi del gestore degli impianti comportamenti dolosi o colposi idonei ad integrare la responsabilità extracontrattuale disciplinata dall’art. 2043 c.c. , anche il tale circostanza, il gestore sarebbe responsabile dei relativi danni avvenuti allo sciatore, così come affermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 4018/2013:
“Affinché si possa pervenire all'individuazione di un comportamento colposo in capo al gestore, ex art. 2043 c.c., con conseguente risarcimento del danno, è necessario, sulla base dei principi generali, che il danneggiato provi l'esistenza di condizioni di pericolo della pista che rendano esigibile, sulla base della diligenza specifica richiesta, la protezione da possibili incidenti; condizioni in presenza delle quali è configurabile un comportamento colposo del gestore per la mancata predisposizione di segnalazioni” (Corte di Cass. Civ., Sez. III; 19/02/2013; n.4018).
Pertanto, in risposta alla domanda posta dal nostro lettore, il gestore dell’impianto sciistico risulterebbe il responsabile a titolo di risarcimento dell’evento dannoso accorso allo sciatore, proprio perché avvenuto nonostante l’impiego dell’ordinaria diligenza ed attenzione richieste da parte del danneggiato; al contrario, “ove tale condotta dovesse risultare imprudente o gravemente colposa, il nesso causale tra danno subito e fatto ingiusto altrui, risulterebbe irrimediabilmente interrotto”, precludendo allo sciatore, il risarcimento del danno subito (Cass. Civ., sez. III, del 10/05/2018, n. 11274).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Quando il disegno incontra la poesia. È un Leopardi mai visto, quello creato in occasione delle linea di gadget per le celebrazioni per i 200 anni dalla prima stesura de L’infinito. Tazze, taccuini, t-shirt, segnalibri, shoppers: tutti ispirati a “Infinito Leopardi”, il grande evento che per tutto il 2019 animerà Recanati per celebrare la poesia “perfetta”.
A disegnare L’Infinito e Leopardi, la matita di una giovane illustratrice e visual artist jesina, Francesca Ballarini, per brevità chiamata Nina. Laureata all’ISIA di Urbino in comunicazione visiva e illustratrice freelance, dal 2012 cura l’immagine disegnata del Macerata Opera Festival - Sferisterio. Disegna con inchiostri, pennini e pennelli, carboncini, lettere, macchie e graffiti, per aziende agricole, teatri, festival e case editrici, in Italia e all’estero.
Partendo da segni d’inchiostro, elabora e ricerca codici illustrati pittorici, di forme macchie e lettere, che compongano di volta in volta un nuovo linguaggio visivo narrante. Tutti gli oggetti griffati Infinito Leopardi sono in vendita nel bookshop di Villa Colloredo Mels e all'Ufficio Iat Tipico.tips di Recanati.
A cosa si è ispirata per creare queste illustrazioni?
Disegnare (per) Leopardi è stata emozione e responsabilità mischiate assieme: a volte affiorava l’eccitazione, a volte una voce dentro che m’imponeva un po’ di severità e controllo degli animi entusiasti. Leopardi è presente, contemporaneo come non mai: rileggerlo ora e coglierne nei suoi scritti l’ironia, la verità pungente, è stato come andare a spillare acqua fresca a una fonte senza tempo. Un guizzo che ti porta all’oggi, a una visione del mondo attuale, che ricorda quanto Leopardi possa essere amato in maniera assoluta, senza età. Questo mi ha spinto a uscire un po’ fuori dalla figurazione classica che a volte ci rimane di lui, densa, bruna, e invece così impregnata d’immaginazione pulsante. I disegni - figure e parole scritte - che ne sono nati, riprendono così una leggerezza che va oltre la visione abituale, quel ponte forse necessario per avvicinarsi a Leopardi, come fosse un primo amore.
La sua linea "Infinito Leopardi"di cosa si compone?
Con Sistema Museo abbiamo pensato a due linee, una più classica, col ritratto di Giacomo, un ritratto sintetico, un po’ beffardo, che accompagna alcune citazioni disegnate a mano: le troviamo sui taccuini, sulle tazze, sui segnalibri, borse e tshirt. È un oggetto che prova ad accorciare lo spazio tra noi e Leopardi. Avvicina, con grazia. La seconda linea che uscirà a breve, è una versione più pop, colorata, vivida che riporta altri suoi pensieri ancora, sulle copertine di quaderni su cui scrivere e disegnare.
Per l’Infinito in particolare c’è un disegno, una deriva verso l’orizzonte, fatto di poche linee, ché basta poco per perdersi. Una sedia piccola, vuota - un ricordo forse - in un grande spazio, di linea collina onda mare cosmo, chi lo sa, sotto un cielo d’immaginato.
"L'immaginazione [...] è il primo fonte della felicità umana. Quanto più questa regnerà nell'uomo, tanto più l'uomo sarà felice".
Così, facciamo i felici.
Bio dell’illustratrice
Seppur giovanissima, Francesca ha già avuto importanti esperienze nell’arte:, curando le immagini per la scenografia dell’Aida di Giuseppe Verdi, con la regia di Francesco Micheli, in scena all’Arena Sferisterio e al Teatro Comunale di Bologna tra il 2014 e il 2017, e per La Creazione del Mondo di Haydn, in scena il 29 novembre 2018 al Festival Donizetti Opera, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo. Per conoscere l’illustratrice http://about.me/francescanina.
Riceviamo l'appello di una cittadina di Porto Recanati, che ha smarrito la propria cagnolina Molly.
È una docile ed affettuosa meticcia di taglia medio piccola, ed è stata smarrita nella zona Pineta di Porto Recanati mercoledì 23 gennaio.
La padrona è molto preoccupata e chiunque l'avesse vista può rivolgersi ai numeri sottostanti.
333 5953696- 340 4032447
L’Automobile Club Macerata organizza un corso per Ufficiali di Gara, con qualifica di Commissario di Percorso.
Il corso si svolgerà presso la sede dell’Automobile Club Macerata nei giorni 18, 19, 20 e 21 febbraio 2019 con inizio alle ore 20,45; l’ultima lezione comprenderà anche un colloquio-esame.
Possono partecipare al corso tutte le persone in possesso dei seguenti requisiti:
· Cittadinanza Italiana o Cittadinanza Straniera purché l’interessato sia stabilmente residente in Italia da almeno 2 anni;
· Età non inferiore a 18 anni;
· Possesso titolo di studio minimo scuola dell’obbligo;
· Patente di guida (oppure, se non in possesso della patente di guida, allegare il certificato attestante il superamento della visita medica per il rilascio della Patente B).
Per informazioni e prenotazioni gli interessati possono rivolgersi presso l’Automobile Club Macerata in Via Roma 139 (telefono: 0733-31141, fax: 0733-369407, email: info@macerata.aci.it).
Venerdì mattina, prima dell’inizio della scuola, i volontari della Fondazione Mondo Libero dalla Droga hanno consegnato agli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Filippo Corridoni” di Contrada Asola, appena fuori Civitanova, gli opuscoli informativi gratuiti di prevenzione sulle droghe.
Prevenire è il punto fondamentale per evitare il peggio. Il primo passo per affrontare il mondo della la droga è saperne di più. Spesso i ragazzi fanno uso di droghe per due o tre anni prima che i genitori si accorgano di quanto sta avvenendo. Gli insegnanti non sanno di avere in classe degli scolari che usano e, magari, spacciano droghe. Per affrontare un problema e per risolverlo è importante conoscerlo esattamente.
Per aiutare una persona a non divenire facile preda delle droghe, è essenziale che chi gli è più vicino capisca al più presto quando questa inizia a farne uso. L'abuso di droga inizia quasi sempre in età adolescenziale e giovanile. Interessa gli adolescenti ed i giovani di tutto il mondo. La migliore prevenzione contro la droga consiste nell'educare i ragazzi ad avere fiducia in se stessi e nelle proprie capacità di affrontare le difficoltà, piccole e grandi, della vita, dando loro attenzione e affetto costanti.
Per questo i volontari si sono resi disponibili anche a tenere delle conferenze gratuite istruttive sul soggetto accompagnate da una testimonianza, così che chiunque si possa rendere conto dei reali effetti delle droghe.
Inoltre la Fondazione “Mondo Libero dalla Droga” mette a disposizione gratuitamente il pacchetto informativo “La Verità sulla Droga” a insegnanti, leader di gruppi giovanili, amministratori scolastici, consiglieri, consulenti e forze dell’ordine.
Il pacchetto informativo contiene la Guida per l’Insegnante composta da lezioni complete e istruzioni per insegnare la verità su undici tipi di droga.
Il documentario “Storie Reali, Persone Reali” che è un film informativo che tratta le testimonianze per ognuna delle sostanze di cui si abusa più comunemente.
Il DVD contiene anche i premiati annunci di pubblica utilità (PSA), ognuno dei quali mette a fuoco le bugie più comunemente dette riguardo alle sostanze stupefacenti.
Ventiquattro set di tredici opuscoli informativi della serie “La Verità sulla Droga”: ogni opuscolo si incentra su una droga smascherandone i miti tramite la verità sui relativi effetti a breve e lungo termine.
Undici poster, uno per ogni droga per l’uso in abbinamento alle lezioni.
Per maggiori informazioni visita il sito www.noalladroga.it
Abbiamo ricevuto da una nostra lettrice di Caldarola una lamentela, riguardante la mancata presenza di un centro per il prelievo del sangue nel paese.
Anziani e non, infatti, sono costretti ad andare a Tolentino per i prelievi (con un pulmann o accompagnati da parenti e amici), compiendo poi un ulteriore viaggio per ritirare i referti.
Al riguardo è stata promossa anche una raccolta firme, di cui è stata messa al corrente l'amministrazione comunale, ma ancora nulla è stato fatto in merito.
il disagio per i cittadini aumenta inoltre con l'incalzare dell'inverno.
Per quanto concerne i problemi riguardanti le Sae, essi sono portati avanti dai cittadini che da soli hanno nominato un referente, il quale se ne fa carico per poi trasmetterli ai responsabili.
Questi sono alcuni dei disagi presenti nel paese esposti da una cittadina.
Si è svolto questa mattina presso la Sala Convegni di Confindustria Macerata il seminario di approfondimento che ha illustrato tutte le novità fiscali e previdenziali per le imprese introdotte dalla legge di Bilancio per il 2019.
I temi trattati maggiormente per quanto riguarda l’ambito fiscale sono stati il pacchetto industria 4.0, iperammortamento, Credito d’imposta per la formazione 4.0, Credito d’Imposta R & S, mentre nel settore previdenziale, il Decreto “Quota 100” e reddito di cittadinanza.
Grande la partecipazione sia in termini numerici che di attenzione.
L’evento è stato organizzato dall’area fiscale e sindacale di Confindustria Macerata, con la partecipazione dell’Avv. Francesca Mariotti, Direttore Politiche Fiscali – Confindustria e della Dott.ssa Magri Responsabile Previdenza – Confindustria.
Al termine il dibattito ci sono state domande ed interventi da parte del pubblico presente.
Non solo cani e gatti. Nelle case degli italiani, infatti, è facile incontrare anche dei simpatici roditori da compagnia. Sono i criceti: piccoli, discreti, teneri e morbidi. Perfetti per godere della compagnia di un piccolo animale domestico, pratici da gestire.
Ma ci sono delle piccole accortezze da seguire per fare davvero felice il nostro piccolo amico. Non tutti, infatti, approcciano la convivenza con questo simpatico animaletto nel modo giusto.
Tutti i segreti dei criceti
Il criceto è un perfetto animale da compagnia ma non bisogna cadere nell’errore di considerare questo piccolo batuffolo meno impegnativo di un cane o di un gatto. Ha bisogno di attenzione e cure proprio come gli animali. La prima cosa da considerare riguarda la gabbietta. Per ogni criceto è necessario dotarsi di una gabbia perché si tratta di un animale molto territoriale che richiede uno spazio adeguato per la sua quotidianità uno spazio adeguato e individuale.
Il rischio di una convivenza forzata, infatti, è alto: due animali dello stesso sesso possono arrivare a uccidersi, due animali del sesso opposto invece arrivano a procreare anche al ritmo di una cucciolata al mese.
Le migliori gabbie per criceti possono essere acquistate anche on line sul portale PetIngros che offre un’ampia gamma di gabbie a prezzi davvero competitivi.
Attenzione al cibo
Con i criceti è necessario fare grande attenzione all’alimentazione. Questi animali, infatti, necessitano di attenzioni particolari e devono seguire una dieta specifica e bilanciata. Semi e verdure rappresentano il menu ideale per questi animaletti. In particolare, è bene integrare il mix di semi con insalata, carote, piselli, finocchi o sedano.
La frutta è concessa un paio di volte alla settimana. È importante ricordare che alcuni alimenti devono essere del tutto banditi dalla tavola dei nostri amici. Si tratta, nello specifico, di latte e latticini, patate, cipolle, pasta, biscotti, cioccolato e dolci.
Attenzione ai morsi
Questi animaletti sono per lo più docili. Questo non vuol dire che non si corra il rischio di incappare in qualche morso. È la reazione naturale che adottano quando sono spaventati o particolarmente irritati.
Può accadere che diventino aggressivi se svegliati in modo brusco, hanno un sonno molto pesante e un risveglio violento potrebbe spaventarli. In questo caso tendono ad assumere atteggiamenti aggressivi, fino a mordere.
Esistono diverse specie protette
Esistono 18 diverse famiglie di criceti al mondo. Di queste, però, solo cinque sono adottabili perché le altre sono considerate specie protette o in via di estinzione. Queste razze particolari non possono essere commercializzate per legge e possederle rappresenta un vero e proprio reato.
Quali scegliere? Il nostro criceto deve appartenere a una di queste cinque tipologie: Phodopus campbelli (criceto russo o orsetto russo), Phodopus sungorus (criceto siberiano), Phodopus roborovskii (criceto di Roborowskij), Mesocricetus auratus (criceto dorato o criceto siriano) o Cricetulus barabensis (criceto Cinese).
Un animale molto pulito
In comune con i gatti, questi animali hanno la capacità di pulirsi da soli. Se i primi adoperano la lingua per pulire il proprio pelo, i criceti hanno bisogno della sabbia di cincillà. Basta riempirne una ciotola da inserire nella gabbia per consentire ai nostri amici di provvedere alla proprie igiene e di rendere sempre soffice e splendente il proprio pelo.
Letargo, no grazie?
Vi state chiedendo se con il freddo anche il criceto si abbandoni al caldo abbraccio del letargo? No, il criceto domestico non va in letargo nei mesi invernali, nemmeno se la temperatura scende sotto gli 8°C.
Per questa ragione è bene ricordare che i criceti necessitano di una temperatura costante e sono animali da interno. È assolutamente rischioso lasciare la gabbietta sul balcone al sole o al freddo eccessivo.
Articolo promo-redazionale
Daniele Antonozzi è stato confermato presidente della Delegazione provinciale CSV di Macerata (Centro servizi per il volontariato). A designarlo il Consiglio di delegazione scaturito dall'assemblea delle 69 associazioni socie del CSV in provincia, riunitasi nelle scorse settimane per il rinnovo delle cariche sociali.
Antonozzi 45 anni è impegnato nel volontariato da oltre vent'anni, prima in attività di soccorso e assistenza, poi nella cooperazione internazionale e attualmente in diverse associazioni che operano nell’ambito della cittadinanza attiva e della tutela dell’ambiente. Membro del direttivo regionale del CSV Marche è anche vice presidente del Consiglio regionale del volontariato.
"Lotta alla povertà e al razzismo, partecipazione, inclusione, prossimità ai soggetti vulnerabili, attenzione all’ambiente, sono solo alcune delle aree sulle quali i volontari investono tempo e risorse – commenta il neo presidente del CSV provinciale di Macerata - ci impegneremo ad essere da stimolo e supporto al volontariato, aiutandolo a rigenerarsi e a rafforzare il suo ruolo e la sua azione sul territorio, nel mutato scenario normativo, sociale e politico”.
Del consiglio di delegazione del CSV provinciale di Macerata fanno parte anche Paolo Gobbi (Avis Macerata), Giorgio Marcolini (Centro Ascolto e prima accoglienza Macerata), Daniela Fabiani (Nuova cultura Macerata), Maria Angela Pierucci (Tutti per l'Emmanuel).
Come da normativa (D. Lgs. 117/2017), il Centro servizi per il volontariato eroga servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari negli enti del Terzo settore, e in particolare delle organizzazioni di volontariato, che nella regione sono circa 1700, di cui 358 in provincia di Macerata. Per maggiori info www.csv.marche.it oppure sportello CSV di Macerata, presso i Salesiani, in via Don Bosco.
Il Comune di Tolentino comunica i cittadini interessati all'erogazione del C.A.S. per il bimestre novembre-dicembre 2018 che è stata inviata richiesta alla Regione Marche per avere riconosciuto lo sblocco delle procedure di conteggio nel portale regionale dell'importo del contributo da erogare per il mese di dicembre 2018, procedura che attualmente è bloccata in quanto la Regione stessa non consente tale calcolo agli Enti che non hanno rendicontato i mesi di settembre e ottobre.
Questo attuale sbarramento crea problemi ai Comuni che hanno molte famiglie in autonoma sistemazione tra cui Tolentino che ne annovera circa 1.505 e che di conseguenza deve sostenere una grande mole di lavoro per la preparazione della rendicontazione, a causa dell'elevato numero di provvedimenti da liquidare.
Ci auguriamo pertanto che la Regione Marche comprenda la necessità di addivenire ai suggerimenti tecnico-operativi richiesti, affinché il Comune di Tolentino possa erogare con un solo mandato entrambe le mensilità, per un maggior sostegno alle famiglie.
In caso contrario il Comune di Tolentino, pur volendo, non potrà anticipare il C.A.S. di dicembre 2018 così come fatto per alcuni mesi precedenti, perché non messo nelle condizioni di poterlo fare, data anche l'insufficiente dotazione organica nel settore preposto.
Qualora si verifichi quest'ultima malaugurata ipotesi, si comunica che si provvederà comunque a liquidare la sola mensilità di novembre 2018, indicativamente tra il 31 gennaio ed il 4 febbraio 2019.
Si è svolta nei giorni scorsi a Pesaro, la quarta edizione della Festa della Polizia Locale. Oltre a festeggiare tutti i vari Componenti della Polizia Locale regionale, sono stati consegnati gli encomi per le attività che si sono svolte nel 2018 e che, sono state considerate di particolare rilevanza da parte di esponenti di una Commissione in Regione appositamente formata.
Nell’occasione, sono stati consegnati encomi a componenti della Polizia Locale di Recanati: al Commissario Capo Danilo Doria, ai Sovrintendenti Mirco Foresi e Daniele Buscarini ed all’Assistente Michele Buscarini.L’attività degna di riconoscimenti, riguarda l’espulsione di un cittadino albanese clandestino rintracciato sul territorio comunale lo scorso febbraio.
Lo stesso era stato protagonista di molestie su minori. Gli encomi sono stati consegnati dall’Assessore Regionale alla Polizia Locale, Fabrizio Cesetti. Alla manifestazione hanno partecipato, il Presidente della Regione Luca Ceriscioli, il Sindaco della Città di Pesaro Matteo Ricci, nonché altre autorità della Provincia di Pesaro Urbino. Per il Comune di Recanati era presente, delegato dal Sindaco, Mirco Scorcelli.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Piero Bonarini, rappresentante locale dell' Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada di Porto Potenza Picena:
L’invito congiunto del Presidente dott. Luigi Catelli e del Procuratore Generale dott. Sergio Sottani della Corte d’Appello delle Marche di Ancona pervenutomi in qualità di rappresentante locale dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada A.I.F.V.S. onlus a partecipare ed anche ad intervenire con autorizzazione sabato 26 gennaio ore 9 presso il palazzo di giustizia di Ancona alla cerimonia dell’inagurazione dell’anno giudiziario 2019 è motivo di soddisfazione per l’impegno profuso nel tempo a dare voce alle problematiche proposte ed iniziative attinenti alle vittime della strada.
Il 18 novembre 2018 si è celebrata la ricorrenza per la prima volta del riconoscimento ufficiale dello Stato: con la legge n. 227 del 29/12/2017, “la Repubblica riconosce la terza domenica di novembre come Giornata Nazionale in memoria delle Vittime della Strada e promuove ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale e a informare gli utenti della strada, in particolare i giovani, sulle conseguenze che possono derivare da condotte di guida non rispettose del codice della strada” (art. 1, co. 1) Il legislatore ha riconosciuto che la celebrazione della Giornata non può esaurirsi nel ricordo, ma deve tradursi in un cambiamento: “ricordare per cambiare”.
È un cambiamento che non può più attendere: per l’Italia, gli ultimi dati Aci-Istat sull’incidentaltà stradale segnano un incremento dei decessi,tanto che rispetto al 2010 il nostro Paese regredisce pesantemente nel percorso per la riduzione della mortalità sulle strade (dal -20% di morti del 2016 al -17,9% nel 2017), scendendo dal 14° al 18° posto nella graduatoria europea della sicurezza stradale. L’obiettivo europeo di ridurre del 50% entro il 2020 l’incidentalità rispetto al 2010 è sicuramente irraggiungibile per la mancanza e/o insufficienza di interventi adeguati. Coerentemente, nel comma 2 dell’art. 1 si prevede che possono essere organizzati, in particolare nelle scuole,“cerimonie, convegni ed altri incontri pubblici” per ricordare le vittime, riflettere sul valore della vita, sul dolore causato dagli incidenti stradali e sulle più ampie conseguenze sociali, rendere omaggio a coloro che quotidianamente si occupano delle conseguenze della strage, promuovere iniziative di informazione, in particolare rivolte agli studenti degli ultimi due anni delle scuole superiori, per la prevenzione degli incidenti stradali causati dalla guida sotto effetto di alcol o droga. Anche il Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) per il quinquennio 2014-2018, approvato con l’intesa Stato- Regioni del 13 novembre 2014, raccomanda iniziative di informazione, comunicazione rivolte all’intera popolazione ed in particolare ai giovani, per prevenire i danni alcol e correlati.
E allora, probabilmente non è un caso se dai dati ACI-ISTAT relativi al 2017, pubblicati nel luglio 2018, si rileva che il numero dei sinistri torna a crescere.
Quanto sopra purtroppo è attestato dai dati rilevati a seguito di controlli effettuati recentemente dagli organi di Polizia anche sulle nostre strade locali che evidenziano una incidenza negativa da effetti di alcol e droghe e sostanze stupefacenti , specie sui giovani, da un minimo del 16% al 24% in periodi serali-notturni con punte durante i fine settimana estivi del 50% su conducenti di veicoli , pari, semplificando con un pratico esempio , da 1 conducente ogni 6 veicoli ad 1 conducente ogni 4 con le punte di 1 conducente ogni 2 veicoli che incrociamo sulle strade hanno valori di alcol e droghe superiori ai limiti di legge. I reati stradali ed il cambiamento
Nel proprio cammino per la prevenzione e per la difesa dei diritti delle vittime, l’AIFVS ha sempre evidenziato che l’amministrazione della giustizia è sbilanciata a favore dell’imputato – con il c.d. favor rei – sottovalutando la vittima, in virtù di un sistema processuale privo di sensibilità vittimologica.
Ci siamo confrontati con chi, difendendo tale assetto, ne affermava la rispondenza alla Costituzione, e in particolare al modello di giusto processo disegnato dall’art. 111, nel quale non troverebbe spazio la vittima. A costoro abbiamo opposto che la Costituzione tutela, anche ed ancor prima, i principi di solidarietà, equità ed uguaglianza: principi fondamentali che orientano tutto il quadro normativo, compreso l’art. 111 Cost.: un processo, per essere autenticamente “giusto”, non potrebbe mai essere strutturato in modo da danneggiare i più deboli.
Ciò trova, ancora oggi, autorevole conferma nella disciplina sulla tutela delle vittime dei reati, introdotta dal legislatore europeo ( Dir. Europea 2012/29/UE e tuttora non pienamente recepita nel nostro ordinamento.
Abbiamo sempre constatato che negli operatori del diritto abbonda la formazione criminologica e manca la formazione vittimologica.
Sin dall’origine dell’AIFVS – correva la fine degli anni ’90 – abbiamo rilevato, nei processi riguardanti reati stradali, scarsa attenzione alla relazione tra vittima e autore dell'atto vittimizzante, tra vittime e sistema giudiziario e tra vittime e altre istituzioni: una relazione necessaria per giungere a una conoscenza e comprensione dei protagonisti del reato, a scopo preventivo e riparatorio. Risulterebbe che la parola VITTIMA nel codice di procedura penale sia citata una sola volta . La “valutazione della gravità del reato” si è sempre, di fatto, conclusa con l’applicazione del minimo della pena, con la generalizzata concessione delle diminuenti di rito, con l’applicazione di attenuanti generiche e la sospensione condizionale, contribuendo a radicare nella coscienza collettiva una sorta di impunità per l’autore del reato.
L’impunità, oltre ad incrementare nella società la propensione a delinquere, ha incrementato la conflittualità e l’indignazione sociale verso la mancanza di una effettiva garanzia di giustizia e legalità per i reati contro la persona.
Nonostante le critiche di “rischio di populismo penale”, la riforma dei reati stradali approvata con la legge 41/2016, che ha determinato l’incremento delle pene per ipotesi di guida azzardata e pericolosa o sotto effetto di alcol o droga, lancia un segnale di civiltà: chi uccide o toglie l’integrità della salute trasgredendo le norme cautelari del codice della strada, finalizzate a prevenire tale rischio, deve espiare una pena e per un determinato periodo di tempo non può più far parte, in qualità di guidatore, della comunità degli utenti della strada.
Quindi la legge 41/2016 sull’omicidio stradale ha cercato di allineare la pena alla gravità del reato stradale.
L’Associazione italiana familiari e vittime della strada insieme ed altre forze sociali hanno contribuito a far comprendere alla classe politica la giustezza del provvedimento ma ritengo che nessuno all’epoca fosse convinto che sarebbe stata la panacea dell’incidentalità stradale in Italia, invece potrà essere l’inizio di una possibile riconciliazione tra vittime, imputati e società.
Verificando le statistiche nei quasi due anni trascorsi si evidenziano sostanzialmente diminuzioni minime, altalenanti tra incidenti stradali, morti e feriti, un dato che ci induce a riflettere e si ritiene dipendente da alcuni fattori :
1 – Una campagna, condotta da social e mass media, denigratrice degli strumenti di controllo, come Autovelox, tutor, etilometri , prelievi ematici ed altri strumenti tecnologici e non, ricorsi ed esposti tali da mettere in dubbio od ostacolare e delegittimare le attività delle forze di polizia ;
2 – L’intesa tra cittadini, società civile, forze di polizia ed istituzioni stenta ad emergere, le leggi da sole non costituiscono garanzia del recepimento comprensione e condivisione delle medesime, come se ci fosse una “ cappa o nebbia” sulla fiducia.;
3 - Oltreché agire sul versante normativo, è fondamentale un impegno di tutti sul piano della prevenzione intesa come formazione e divulgazione socio, culturale, etico-politica , specie come scuola ,famiglia, agenzie educative ecc;
4 - Posto che nessuna legge è perfetta , anche la legge 41/2016 ha degli aspetti che andrebbero migliorati:
4 -1 la norma che prevede la revoca della patente per 5 anni in conseguenza di ogni incidente stradale che provochi lesioni gravi, superiori a 40 gg . Norma questa che sta al vaglio della Corte Costituzionale
4-2 inserire tra le aggravanti la distrazione alla guida , soprattutto quella per uso dei cellulari smartphone e simili fin dalla prima violazione rigorosamente da reprimere;
5 - buon viatico invece sarebbe per l’applicazione della Legge 41 del 24 marzo 2016 sull’Omicidio e lesioni stradali l’adozione . del " Protocollo operativo sui prelievi ematici e accertamenti necessari nei casi di omicidio e lesioni personali stradali gravi e gravissime – Artt. 589-bis e 590-bis Codice Penale ". Proposta dell' Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onluss (A.I.F.V.S.) - Estensione ed adozione del Protocollo nella Regione Marche , Linee guida. Accertamenti medico-legali e tossicologico - forenzi su conducenti coinvolti in sinistri stradali.
Domani sera (venerdì 25 gennaio), alle ore 21, la sala Aleandri del teatro Feronia ospita l’assemblea pubblica per l’avvio del Contratto di fiume Alto Potenza, sottoscritto a marzo dello scorso anno da diversi sindaci del territorio, dai rappresentanti di alcune associazioni e dal presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi.
L'incontro sarà incentrato sulla condivisione delle conoscenze circa le problematiche e le peculiarità della parte inferiore del Potenza, quella che interessa il tratto che va da Castelraimondo a Treia. Saranno presentate le diverse progettualità ma anche alcune relazioni su diversi aspetti tematici. La cittadinanza è invitata a partecipare.
L’Unione Montana, in qualità di ente coordinatore del progetto, ha affidato al professor Carlo Brunelli la predisposizione di una prima proposta di struttura organizzativa del Contratto che servirà per dare vita alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico che fa riferimento a un territorio di oltre 400 chilometri quadrati e dove insistono ben quattro siti Natura 2000 e due zone speciali di conservazione.
Come ogni anno, gli organizzatori de Il Paese dei Balocchi si dimostrano sensibili alle attività sociali del territorio.
Anche a seguito dell’ultima edizione dell’evento dedicato alle famiglie che si è svolta gli scorsi 1 e 2 dicembre, al Centro Fiere di Villa Potenza, è stato consegnato un assegno di 450 euro all’associazione onlus Genitori & Figli, per mano, che ha gestito in quelle due giornate con i suoi volontari, la casetta di Babbo Natale, per la gioia di tantissimi bambini (è il ricavato delle donazioni). La consegna dell’assegno è appena avvenuta nella sede dell’associazione, in via Peranda 44, a Sforzacosta.
Gianluca Di Iorio, titolare dell’agenzia Cirix e Gabriele Ranzuglia presidente della Pro loco di Casette Verdini, hanno consegnato ad Andriana Steta dell’associazione onlus Genitori & Figli, per mano, la somma che verrà utilizzata per l’acquisto di arredi e accessori per migliorare lo spazio a disposizione delle famiglie con i bambini che nell’associazione trovano un luogo dove poter socializzare, giocare e ricevere solidarietà, supporto e stimoli adeguati.
Il salone Metaurense della Prefettura di Pesaro ha ospitato ieri, in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono dei corpi di Polizia locale, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti agli agenti della municipale di tutta la Regione Marche che si sono distinti nello svolgimento del loro lavoro.
La festa si è svolta alla presenza di numerose autorità e istituzioni, tra cui il Governatore Luca Ceriscioli, l’assessore regionale con delega alla Sicurezza Fabrizio Cesetti e i sindaci dei Comuni marchigiani.
Nel corso della mattinata sono stati consegnati gli encomi della Regione agli appartenenti ai servizi e ai corpi di polizia locale che si sono distinti per azioni e condotte meritevoli e di contributo alla sicurezza della comunità. Presente anche una delegazione del Comune di Civitanova con gli agenti Cinzia Latini e Alessandro Stassi, insieme al Comandante Daniela Cammertoni e all’assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni. Gli agenti hanno ricevuto un attestato di riconoscimento per essere prontamente intervenuti a salvare un uomo in bici, aggredito in strada da due malviventi, un episodio accaduto ad agosto. Mentre erano impegnati nei normali servizi di prevenzione e controllo del territorio, Latini e Stassi non hanno esitato ad inseguire gli aggressori nel tentativo di assicurarli alla giustizia, dopo aver allertato la volante del Commissariato. Per questo avevano ricevuto a Palazzo Sforza l‘encomio del Sindaco Fabrizio Ciarapica e del questore di Macerata Antonio Pignataro.
“Questa bella giornata dedicata alle tematiche della sicurezza urbana – ha sottolineato l’assessore Cognigni – va a coronare un anno eccezionale per Civitanova, il 2018, che ha visto la nostra città tra le prime otto in Italia per il sequestro di merce contraffatta e al secondo posto nelle Marche. L’Amministrazione comunale è davvero molto soddisfatta di questi risultati e proseguirà nella valorizzazione del personale che si distingue per professionalità ed impegno. A questo proposito, nei prossimi giorni, insieme al sindaco Ciarapica attribuiremo un altro riconoscimento a tre agenti che sono intervenuti nell’operazione interforze con i Carabinieri per bloccare un ladro seriale.
Intanto procede la selezione per l’assunzione di tre nuovi agenti a tempo indeterminato, che andranno ad integrare la pianta organica del Comune che attualmente vede la presenza di 34 vigili (250 le domande pervenute ndr) sempre nell’ottica di rafforzamento del Corpo e di una maggiore sicurezza della città”.
L’Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Ancri) si è costituita in due nuove sezioni provinciali: Ancona e Macerata. Il Congresso Costituente si è svolto domenica scorsa presso l’Hotel “tre Querce” di Camerano. Con l’occasione sono stati nominati consiglio direttivo, presidenti e consiglieri delle due nuove sezioni territoriali.
Nel giro di un paio di mesi si costituiranno anche le sezioni provinciali di Fermo e Ascoli Piceno.
L’ assemblea, presieduta dal Delegato Regionale, cavalier Sandro Coltrinari, ha visto la presenza del presidente nazionale dell’Ancri, il cavalier Tommaso Bove e del Vicepresidente nazionale cavalier Francesco Avena. Presenti anche i delegati regionali dell’Umbria e dell’Emilia Romagna, oltre al sindaco di Camerano, Annalisa Del Bello. L’associazione, raccoglie gli insigniti al merito della Repubblica Italiana (OMRI), ovvero le migliori espressioni presenti sul territorio nazionale nell’ambito delle carriere civili, militari, economiche, letterarie, mediche, universitarie, istituzionali, artistiche, filantropiche, oltre che nel campo delle azioni umanitarie, sociali e filantropiche.
Tra gli associati, cavalieri di gran croce, grandi ufficiali, commendatori, ufficiali e cavalieri, insomma, l’élite della società. Obiettivo: favorire l’incontro e la conoscenza tra persone accomunate dagli stessi valori, con ricadute positive a livello territoriale attraverso l’impegno sociale e la promozione dei valori istituzionali. Ancri è attiva nelle Marche dal 2015, dove fino ai giorni scorsi era presente con la sola sezione pesarese. Da tempo impegnata a promuovere la riscoperta dei valori fondanti della Repubblica, promuove eventi su scala nazionale ai quali partecipano le massime istituzioni presenti in Italia.
LA SEZIONE PROVINCIALE DI MACERATA
Presidente sezionale il cavalier Sandra Vecchioni, mentre alla vice presidenza è stato eletto il cavaliere Oreste Aldo Negromonti Tini. L’incarico di tesoriere è andato al cavalier Tarcisio Fermanelli e quello di segretario al cavalier Carmine Posa. Tra i consiglieri eletti, il cavaliere ufficiale prof. Carlo Iacomucci e i cavalieri Raffaello Montanaro e Renato Lapponi.
Un giorno importante quello di ieri 23 gennaio 2019 per l’associazione Adesso Musica di Camerino, infatti nel pomeriggio nello studio notarile del dott. Cesare Pierdominici, il dott. Giuliano Barboni in rappresentanza del Comune e Gilberto Spurio presidente dell’associazione camerte hanno firmato l’atto di concessione della terra in diritto di superfice sita in via V.Marchesoni e destinata ad ospitare la nuova sede dell’istituto musicale Biondi.
Un ulteriore passo in avanti verso il traguardo finale che l’associazione spera di concretizzare il prima possibile grazie al contributo di amici e associazioni che si sono dimostrati solidali nei confronti dell’associazione e di importanti progetti ancora in corso.
L’associazione subito dopo il sisma non si è mai fermata seppur con tutte le difficoltà ha continuato a svolgere le attività didattiche presso l’I.P.S.I.A di Camerino e trovando situazioni precarie ogni volta diverse per svolgere le prove della banda e dell’orchestra di fiati città di Camerino sempre consapevoli che la musica sia stata di aiuto ai tanti giovani iscritti all’associazione specialmente di primissimi mesi a ridosso dal terremoto e soprattutto convinti che # IL SISMA NON FERMERA’ LA MUSICA.
Adesso un nuovo sogno e una sfida da vincere è quella di realizzare la nuova sede le cui prime foto del progetto sono state presentate ufficialmente il 26 dicembre scorso nel tradizionale concerto di Natale che l’orchestra di fiati offre alla città con il prezioso contributo e sostegno del Comune di Camerino.
"Il nostro Head Road Captain Tarcisio Sciarroni ci ha lasciati", titola così il triste messaggio affidato alla pagina del Civitanova Chapter che annuncia la perdita di una delle colonne portanti del gruppo, membro da più di un ventennio e facente parte del direttivo, come Head Road Captain, ossia colui che organizza le uscite, studiando il percorso ed organizzando la sicurezza.
"Un amico speciale che per anni - continua il messaggio - ci ha guidati “on the road”. Resterai per sempre nei nostri cuori, nelle nostre anime, nei nostri ricordi e nei nostri viaggi. Nella speranza che continuerai a guidarci anche da lassù come solo tu sai fare CIAO CAPITANO!"
Tarcisio aveva avuto un grave problema di salute i primi di novembre per il quale era stato ricoverato e dal quale, nonostante qualche miglioramento, non si era mai del tutto ripreso. Negli ultimi giorni, purtroppo, le sue condizioni sono però peggiorate fino al tragico epilogo di ieri mattina.
Era una persona benvoluta e stimata da tutti. "Mai visto arrabbiato, sempre con il sorriso stampato su quella faccia da biker" riporta un amico, mentre un altro scrive "Sarai sempre il miglior biker che abbia mai conosciuto. Mi raccomando full gas lungo le autostrade del paradiso".
I funerali si svolgeranno venerdì alle 14:30 nella chiesa del quartiere Corva di Porto Sant'Elpidio.
I titolari di permesso disabile potranno sostare gratuitamente negli spazi blu delle aree di sosta gestite dall’APM, se risultano occupati gli spazi riservati. Lo ha stabilito la Giunta comunale, modificando quanto previsto dall’atto di riorganizzazione del sistema di sosta in città del 2017 e dal contratto di servizio con l’APM, che precludevano questa possibilità, riservando a chi munito di permesso disabile solo gli spazi gialli.
Il provvedimento ha efficacia immediata. Con esso la Giunta ha anche deciso di riportare al rapporto 1 a 50 (uno spazio riservato ogni cinquanta a pagamento) la disponibilità di aree riservate, in virtù della possibilità di parcheggiare gratuitamente sugli spazi blu quando quelli riservati sono occupati. Inoltre gli spazi riservati sono stati previsti anche in zone non a pagamento in prossimità di particolari luoghi di utilità come farmacie e altri servizi alla città.
“Questo provvedimento dell’Amministrazione comunale trova fondamento nella volontà di agevolare la mobilità veicolare dei disabili, considerato anche il numero dei contrassegni attualmente rilasciati” - afferma il sindaco Romano Carancini. “Abbiamo voluto venire incontro alle loro esigenze, recependo anche le considerazioni giunte dall’opinione pubblica e dai cittadini durante i nostri incontri aperti con la cittadinanza sui temi di grande interesse per la città. Va dato atto all’APM – prosegue il sindaco - della grande disponibilità di accogliere queste modifiche importanti nel piano della sosta, che va nella direzione di un grande spirito di collaborazione con questa azienda partecipata del Comune. Per questo ringrazio i vertici dell’APM.”
"Sebbene il pagamento della sosta anche per questa tipologia di utenti è pienamente rispondente alla normativa nazionale e risponde all'esigenza di utilizzare in maniera efficace gli spazi di sosta a disposizione, abbiamo scelto di tenere in maggiore considerazione le esigenze di mobilità dei disabili, sicuri che queste verranno esercitate senza abusi a vantaggio di tutti . Sull’utilizzo improprio degli spazi blu quando l'auto non è a servizio del disabile l'Amministrazione intende, infatti, operare interventi di controllo particolarmente incisivi." - spiega l’assessore alla mobilità Mario Iesari.
Sono attualmente 1.659 spazi di sosta tariffata a raso delle aree gestite da APM, a fronte della disponibilità di 57 spazi riservati alla sosta per i titolari di permesso disabile.