ARES Safety Macerata esce dalla trasferta contro Itaposa Forlì con una doppia sconfitta (0-5; 0-7), ultimo match in assoluto della regular season Serie A1 di Softball.
Le campionesse tricolori in carica di Italposa Forlì entrano nei play off al terzo posto, davanti a Mia Office Blue Girls Pianoro, dietro alla capolista MKF Bollate e a Inox Team Saronno.
A seguire, fuori da play off, ARES Macerata chiude quinta, insieme a Rehavendors Caronno, nella graduatoria definitiva della stagione regolare.
E' una posizione che migliora il sesto posto dello scorso campionato quando le maceratesi sono ritornate in A1.
L’ultima sfida che mancava al campionato di Serie A1 ha visto prevalere nettamente Forlì. Macerata ha contrapposto quanto ha potuto, ma le motivazioni espresse nell’incontro dalle romagnole erano visibilmente diverse.
Una doppia vittoria per l’Italposa con 2 shut-out: la prima firmata da Ilaria Cacciamani, la seconda da Jordan Jonhson (in 6 riprese). In battuta determinante l’apporto di Carlotta Onofri, autrice di 2 fuoricampo da 3 punti.
I confronti tra Macerata e Forlì hanno anche la simpatica nota di colore sportivo che mette di fronte le sorelle maceratesi Ilaria e Giorgia Cacciamani, seguite anche questa volta dai genitori in tribuna.
Ilaria, giocatrice di punta sia di Forlì che della Nazionale italiana, parteciperà con la squadra azzurra al prossimo Campionato Europeo di Softball che si terrà a Utrecht, nei Paesi Bassi, dall’1 al 7 settembre.
In gara 1 primo vantaggio con i singoli di Alexia Lacatena e Martina Laghi, al secondo inning. Nella ripresa successiva arriva il primo homer di giornata di Carlota Onofri, che porta il punteggio sul 4-0. Al quinto chiude i conti ancora Carlotta Onofri, con un singolo che spinge a casa Sierra Frazier (in base grazie a un errore della difesa). Termina 5-0.
La seconda partita si chiude 7-0 in 6 riprese e Forlì parte forte con il secondo fuoricampo di giornata di Carlotta Onofri, che porta il parziale sul 3-0 nella parte bassa della prima ripresa.
Al secondo è Sierra Frazier, con un triplo, a consentire alle romagnole di portarsi avanti 5-0. Poi più nulla fino al sesto, quando arriva il walk-off: Adele Marchini conquista una base ball a basi piene, per allungare a 6-0 e poi è una volata di sacrificio di Ilaria Cacciamani a chiudere definitivamente in conti.
Ora pausa del campionato, ci sarà spazio per le coppe europee, con tre squadre italiane impegnate: Italposa Forlì (Coppa Campioni), Inox Team Saronno (Coppa delle Coppe), Porta Mortara (European Cup).
La Serie A1 tornerà in campo con i play off sabato 14 settembre, quando si giocheranno le semifinali: prima (MKF Bollate) contro quarta (Mia Office Blue Girls Pianoro); seconda (Inox Team Saronno) contro terza (Italposa Forlì).
PROGRAMMA
Sabato 17 agosto
Italposa Forlì-ARES Safety Macerata (5-0; 0-7)
CLASSIFICA FINALE REGULAR SEASON SERIE A1 SOFTBALL
MKF Bollate (29 vittorie – 3 sconfitte, .906); Inox Team Saronno (27-5, .844); Italposa Forlì (19-11, .633); Mia Office Blue Girls Pianoro (20-12, .625); ARES Safety Macerata (14-18, .438); Rheavendors Caronno (14-18, .438); Thunders Castelfranco Veneto (10-22, .313); Bertazzoni Collecchio (6-26, .188); Pubbliservice Old Parma (3-29, .094)
Ares Safety Macerata sarà sul diamante di Italposa Forlì sabato 17 agosto, alle ore 17. Il match chiuderà la regular season della Serie A1 di softball. Forlì è già qualificata ai playoff insieme a Bollate, Saronno e Pianoro. Ma non sarà un confronto senza interesse.
Le romagnole si giocano il terzo posto e la relativa posizione nei play off. Dovranno vincere almeno una delle due partite per non farsi superare da Pianoro nel computo finale. Stessa situazione per Ares Macerata che metterebbe al sicuro il quinto posto rispetto a Caronno.
Un piazzamento che fa onore dopo un campionato condotto senza patemi di classifica e con un’ulteriore esperienza in A1, la seconda consecutiva dopo la risalita nella massima serie, che ha fatto crescere tutto il collettivo.
L'incontro tra Forlì e Macerata vedrà ancora una volta di fronte le sorelle maceratesi Ilaria e Giorgia Cacciamani. L'appuntamento è preceduto dall’annuncio della convocazione di Ilaria, punto di forza della squadra romagnola, nell’Italia Softball Élite.
La chiamata è arrivata dal commisario tecnico della nazionale azzurra Federico Pizzolini per il campionato europeo che si terrà a Utrecht, nei Paesi Bassi, dall'1 al 7 settembre.
Anche Ilaria Colepio Filoteo sarà presente con Ares Macerata a Forlì dopo aver saltato il match di sabato scorso contro le Thunders, poiché faceva parte della Nazionale U22 impegnata contemporaneamente in Polonia agli Europei di categoria.
Fuochi di ferragosto per l’Aurora Treia che piazza altri tre colpi di spessore. Il club biancorosso si è ufficialmente garantito le prestazioni sportive dei giocatori Francesco Romagnoli, Gianluca Candidi e Davide Borrelli.
Francesco Romagnoli, centrocampista, torna all'Aurora Treia dopo la parentesi di una stagione con i bianco-azzurri del Trodica. Sei campionati trascorsi insieme all'Aurora tra il 2017 e il 2023, Romagnoli ha scelto di tornare per l'amore verso la maglia biancorossa e la serietà del nuovo progetto guidato dal Gruppo Lube.
Gianluca Candidi, centrocampista nato nel 2000, ha vestito a lungo la maglia della Recanatese in Serie D ed ha maturato presenze con compagini importanti come Vigor Castelfidardo, P.S.Elpidio e Montefano. Nella stagione 2023/2024 ha militato tra le file del Montegiorgio in Eccellenza.
Davide Borrelli, fantasista, classe 1985, arriva all'Aurora dopo l'ultima esperienza al Tolentino dove ha superato quota 100 reti siglate in carriera. Negli anni ha sfoderato prestazioni di alto livello con le maglie di Cynthialbalonga, Forlì, Monterosi, Recanatese, Imolese, Fano, Maceratese, Ancona, Teramo, Trivento, Real Montecchio, Jesina e Cuneo. Un giocatore di immensa caratura tecnica ed esperienza.
Tre innesti di altissima qualità per Mister Zannini, che vede così rinforzarsi un organico quasi interamente rinnovato rispetto alla passata stagione.
L’Aurora Treia effettuerà il secondo allenamento congiunto domani, sabato 17 agosto, alle ore 17:00, contro il Tolentino dell’ex tecnico Paolo Passarini, allo Stadio “Della Vittoria”.
La pausa ferragostana è durata veramente poco per gli appassionati del lancio della ruzzola. I tesserati Figest, Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, si ritroveranno nel fine settimana, sabato 17 e domenica 18 agosto, per una sfida in “altura”. Dopo tante gare contraddistinte da una calura oltre ogni media stagionale, finalmente ci si sposta verso la frescura dei monti Sibillini.
A Monte Cavallo, nella frazione di Collattoni, si disputerà il terzo Memorial Piselli - Paoli, due valenti giocatori ma soprattutto due grandi uomini che hanno creduto nel proprio territorio e nello sport della ruzzola dando origine, intorno agli anni 2005-2006, al Gruppo Sportivo Ruzzola Monte Cavallo.
Adalgiso Piselli, conosciuto da tutti come Ginotto, e Tiziano Paoli, infatti, hanno avuto il loro bel da fare da questa disciplina sportiva che è stata per tantissimi anni, in queste zone, uno degli sport popolari maggiormente praticati. Le formazioni nate dalla loro passione hanno conquistato anche il titolo italiano di specialitò.
La Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali crede molto nella ripresa di questo territorio gravemente colpito dalle scosse di terremoto del 2016 e costretto a fare i conti con lo spopolamento tant’è che nel corrente anno tra Monte Cavallo e Valfornace si sono disputati ben tre campionati italiani.
Il patron del Gruppo Sportivo Ruzzola Monte Cavallo, il presidente Graziano Cervelli, ha già predisposto un percorso adatto a tutti e, insieme all’Amministrazione comunale, la giusta accoglienza per gli sportivi che prenderanno parte all’appuntamento.
Le scelte professionali di Michele Paolucci nel mirino di alcuni tifosi della Civitanovese. Non un risveglio ferragostano semplice quello che si è trovato a vivere l'ex capitano e bomber rossoblù, suo malgrado, oggetto di una scritta ingiuriosa comparsa sui muri della città.
"M.Paolucci uomo di m***a". Una presa di posizione veemente da parte di una frangia dei supporters locali che arriva all'indomani dell'annuncio ufficiale del passaggio di Paolucci alla Fermana come direttore sportivo.
Nota è, infatti, la rivalità che c'è tra le due compagini del calcio marchigiano, per questioni di campanile, ma i toni utilizzati sono andati ben oltre il comprensibile disappunto per la scelta professionale dell'ex calciatore, civitanovese doc, e vera e propria bandiera dei rossoblù nelle ultime stagioni. Stagioni esaltanti che hanno visto la squadra vincere ben due campionati e tornare ad un passo dal professionismo, in Serie D.
Un legame, quello con la sua città, che lo stesso Paolucci ha sempre evidenziato, anche all'interno della lettera con cui ha dato l'addio al calcio giocato (leggi qui). A preoccupare, visto il clima di tensione, è la sfida in programma tra dieci giorni esatti, il 25 agosto, proprio al Polisportivo di Civitanova Marche tra la squadra di casa e la Fermana. Partita valevole per i preliminari di Coppa Italia (leggi qui). La speranza è che non vi siano ulteriori strascichi.
Nuova vita da dirigenti per due freschi "ex" calciatori. Federico Ruggeri e Michele Paolocci, dopo l'esperienza come compagni di squadra alla Civitanovese, si ritrovano in un'altra mansione, dietro la scrivania e non sul prato verde, alla Fermana. Il primo è stato ufficialmente nominato nuovo direttore generale canarino, il secondo sarà direttore sportivo.
"Figure giovani del territorio che hanno dimostrato con le loro carriere sportive grande abnegazione e passione per il calcio - si legge in una nota del club -. In questa fase delicata e di transizione societaria, in attesa che venga perfezionato il piano di ristrutturazione del debito, il passo verso la rinascita è iniziato nel segno del cambiamento".
"L’attuale proprietà, dopo il difficile periodo affrontato con diverse trattative mai concluse, ha stabilito un piano di accompagnamento, in stretto contatto con l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Paolo Calcinaro e dell’assessore Alberto Maria Scarfini e con il beneplacito di alcuni imprenditori locali che ci auspichiamo diventi definitivo dopo l’omologa e getti nuove basi per una ricostruzione sana e oculata per il futuro calcistico della Fermana", specifica la società canarini attraverso i propri canali. "Si sta già lavorando per la definizione di staff tecnico e rosa con alcuni accordi già raggiunti e che nei prossimi giorni verranno divulgati", conclude la nota.
Completato il mercato e appena disputata la prima amichevole precampionato (successo 4-2 sul Corridonia), il direttore sportivo Ivan Menghi fa il punto in casa Chiesanuova.
Ds, siamo solo ad inizio agosto e al primo test dopo settimane di allenamenti pesanti nel ritiro, ma quali indicazioni sono arrivate?
"Le indicazioni sono che siamo indietro a livello di condizione atletica e dobbiamo lavorare ancora tanto per migliorarla ma è tutto nella norma, tutto normale a questo punto".
Subito quattro reti segnate da una squadra che ha chiuso il campionato di Eccellenza col miglior attacco
"Sì, abbiamo concluso parecchio ma è anche vero che abbiamo subito due reti e quindi qualcosa va rivisto in fase difensiva. Sicuramente la partecipazione al triangolare di domenica con una squadra di serie D come la Recanatese, e una di prima categoria come l'Fc Osimo, ci fornirà risposte più precise".
Proprio il reparto offensivo è stato quello meno toccato sul mercato, appena un cambiamento, mentre delle 13 novità, ben 10 hanno riguardato i reparti di difesa e centrocampo. Operazioni all'insegna del ringiovanimento?
"La squadra è cambiata anche per una serie di situazioni legate ad esigenze diciamo personali, elementi che erano veterani come Iommi, Monteneri e Carnevali se ne sono andati per giocare più vicino casa o comunque cercando un impegno minore. In mezzo invece abbiamo perso giocatori che volevano cambiare aria. Su Defendi eravamo consapevoli delle sue notevoli qualità, ma avevamo bisogno di maggiori garanzie fisiche".
Gruppo ringiovanito e modificato anche per mantenere alte le motivazioni?
"Io dico che non ci si può sentire appagati. Chi ha fatto bene è solo la Civitanovese che ha vinto il campionato. La nostra forza l'anno scorso è stata proprio nel collettivo e se qualcuno darà l'impressione di sentirsi appagato, beh gli toglieremo questo stato d’animo".
La cittadina di Castelsantangelo sul Nera ha ospitato il 19esimo Torneo di morra a coppie con sorteggio, tenutosi nel il piazzale Piccinini, nella zona commerciale. L'evento, organizzato dalla Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali (Figest), ha visto la partecipazione di numerosi appassionati e giocatori provenienti da tutta la regione e ha contribuito a rivitalizzare il borgo colpito dal terremoto del 2016.
L'iniziativa ha avuto il supporto delle autorità locali e della Pro Loco. Erano presenti il presidente regionale Marche di Figest, Matteo Capeccia, il presidente della specialità della morra di Figest, Oriano Mercante, il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Alfredo Riccioni, e l'assessore Valentina Remigi. Inoltre, la Pro Loco è stata rappresentata dal vice presidente. Grande soddisfazione è stata espressa dagli organizzatori per l’alta partecipazione e l’entusiasmo dimostrato dai presenti.Il torneo, che si svolge annualmente dal terremoto, rappresenta non solo una competizione sportiva ma anche un momento di coesione e rinascita per la comunità.
La classifica finale ha visto trionfare la coppia formata da Domenico Cappellacci e Alberto Fenici, seguiti da Sandro Riccioni e Umberto Vattani al secondo posto, e da Amerigo Paoletti e Luigi Fossi al terzo. Al quarto posto si sono piazzati Marzio Remigi e Mario Cortoni.
Quella accolta dall’intera comunità di Castelsantangelo sul Nera è stata una giornata di sport e divertimento ma anche una dimostrazione di come questa realtà così resiliente voglia di ripartire mantenendo vive le tradizioni e coinvolgendo sempre più persone nella riscoperta anche dei giochi tradizionali.
Alice Ruffini, giovanissima centrale di 19 anni, è una nuova giocatrice del Chieti. La compagine nero-verde milita in Serie C, terza serie del campionato italiano di calcio femminile. La calciatrice lascia la CF Maceratese dopo otto lunghe e intense stagioni. Al termine di questi primi giorni della preparazione precampionato, abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con Alice. Fra obiettivi e impegni futuri, ne è venuta fuori una bella conversazione.
Come è arrivata la chiamata del Chieti e soprattutto cosa ti ha spinto a sposare questo nuovo progetto?
"Sono entrata nella rosa del Chieti grazie ad una mia compagna della Rappresentativa Nazionale che mi ha parlato molto bene della società e mi ha fatto mettere in contatto con il tecnico Lello Di Camillo. Volevo fare una nuova esperienza calcistica accompagnata da quella universitaria. Chieti è la città ideale perché è presente la facoltà di scienze motorie a cui mi sono iscritta e la squadra femminile possiede un nome ed una storia molto rilevante”.
Quanto è stato importante per te vestire la maglia biancorossa e cosa ti ha lasciato questa esperienza?
"Tutte le stagioni alla CF Maceratese mi hanno forgiato come calciatrice e come persona. Sono passata per tutte le categorie, dall'under 12 fino alla prima squadra. Ogni anno è stato fondamentale per il mio sviluppo: mi sono confrontata con diversi allenatori e tantissime compagne di squadra di età differenti. L’emozione di indossare i colori della mia città non svanirà mai nei miei ricordi. La CF Maceratese mi ha cresciuta e sarò sempre riconoscente a tutti coloro che ne fanno parte”.
Il Campionato di Serie C è composto da squadre provenienti da tutto il territorio nazionale, che stagione ti aspetti e quali sono secondo te le formazioni di maggior livello?
"È il primo anno che partecipo ad un campionato di livello nazionale. Sono partita con entusiasmo ma c’è la consapevolezza di dover lavorare molto per togliermi delle soddisfazioni personali. All’interno della squadra ci sono ragazze molto motivate, questo mi aiuta a trovare la forza per crescere e migliorare ad ogni allenamento. Il Chieti è stato inserito nel Girone B e troveremo delle squadre molto organizzate come: Venezia, Riccione, Tavagnacco, Spal e le marchigiane della Jesina”.
Il 2024 è stato un anno impegnativo per te, hai avuto la soddisfazione di partecipare alla finale del Torneo di Viareggio con la Nazionale Lnd, ti aspetti una nuova convocazione a breve?
"La Rappresentativa Nazionale della Lnd è Under 20 e in questa stagione potrei rientrare solamente come fuoriquota. Attualmente le possibilità sono molto basse ma io continuerò ad impegnarmi nel mio percorso con dedizione e poi si vedrà".
(Articolo a firma di Cristiano Lambertucci)
La filosofia della Maceratese non muta, gruppo vincente non si cambia e così la linea della continuità è stata sposata per tutto il suo settore giovanile. Dopo aver annunciato la conferma dei vertici Paolo Morresi e Alessandro Porro, rispettivamente responsabile del Settore Giovanile e della Scuola Calcio, il club biancorosso ha deciso di mantenere l’intelaiatura di tutto l’organico.
Una scelta figlia dell’incremento dei tesserati, ma soprattutto dell’apprezzamento giunto sia in forma di convocazioni o provini per i sempre più numerosi talenti in biancorosso, sia in forma di consensi da parte delle famiglie. Segnali che si sta lavorando nella giusta direzione, nonché in uno scenario spettacolare come il rinnovato Stadio della Vittoria.
Le novità rispetto alla passata stagione sono appena 4, rappresentate da Matteo Siroti, Francesco Dell’Erba, Luca Giacconi e Costanza Catalano, su un totale di 13 categorie d’età che verranno seguite e proposte.
Questo l’organigramma del vivaio della Maceratese 2024-2025: responsabile tecnico del Settore Giovanile Paolo Morresi; responsabile tecnico attività di base (Scuola Calcio) Alessandro Porro; responsabile scouting Matteo Siroti; responsabili segreteria Evelina Crocioni e Daniel Sgariglia; addetto stampa Andrea Scoppa.
Allenatore Juniores Pieralvise Ruani, preparatore atletico Matteo Zenobi; allenatore Under17 Adriano Petrini, allenatore Under16 Paolo Morresi, preparatore atletico squadre Allievi Nino Sampino, preparatore dei portieri squadre Allievi Fabio Fabiani; allenatore Under15 Carlo Tartuferi; allenatore Under14 Alessandro Giorgi; preparatore atletico squadre Giovanissimi Matteo Zenobi, preparatore dei portieri squadre Giovanissimi Matteo Gentili.
Allenatori Under13 e Under12 Matteo Gentili, Luca Giacconi, Francesco Dell’Erba e Federico Ricci; preparatore atletico squadre Esordienti Nino Sampino, preparatore dei portieri Fabio Fabiani; allenatori Under11 e Under 10 Matteo Zenobi e Riccardo Quaglia; allenatori Primi calci 2016 e 2017 Marco Donati e Alessandro Porro, collaboratrice Costanza Catalano; allenatori Piccoli Amici 2018 e 2019 Stefano Cartechini, collaboratore Marco Mariucci.
L'Associazione Polisportiva Aurora Treia si è assicurata ufficialmente le prestazioni del giocatore Marco Petrini che sarà un componente della squadra biancorossa per la stagione 2024/2025.
Petrini, classe 1996, è un centrocampista con il vizio del goal.
Negli ultimi due campionati trascorsi con il Portorecanati ha raccolto un bottino di sette reti complessive.
Tutta la dirigenza, lo staff, i collaboratori e i tifosi danno un caloroso benvenuto al nuovo giocatore con la speranza che questa nuova avventura sia ricca di belle soddisfazioni
È l’anconetano Teo Lancioni, 16 anni appena, ad aggiudicarsi la prestigiosa “Mare Monti Recanati Pieve Torina” intitolata all’ex sindaco di Pieve Torina, Luigi Gentilucci, che si è corsa nella giornata di ieri.
Lungo gli 88 chilometri di distanza che separano i due comuni, sono state ben 21 le squadre partecipanti per oltre un centinaio di iscritti che si sono dati battaglia sino al traguardo finale. “Il Memorial Gentilucci continua ad imporsi come una delle gare più importanti a livello nazionale per la categoria allievi” sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina.“Si tratta ormai di una classica prestigiosa che, oltre a far emergere giovani campioni, valorizza il territorio tra la costa e la montagna con quell’alternarsi di colline e tratti pianeggianti che rendono unica questa gara".
"Il pensiero” prosegue Gentilucci “va a mio padre, grande appassionato di ciclismo e, soprattutto, attento a dare spazio ai giovani talentuosi”. A premiare il vincitore la vedova di Luigi Gentilucci, la signora Maria Teresa, insieme ai sindaci dei due comuni, Gentilucci e Pepa: “encomiabile il fatto che Emanuele Pepa, sindaco di Recanati” conclude Gentilucci “sia arrivato anche lui in bicicletta, a indicare la grande passione che nutre verso questo bellissimo sport”.
L’Asd Fantasy Twirling è riuscita anche quest’anno a raggiungere importanti risultati nazionali con le sue atlete. La società, di Maiolati Spontini con sede addestrativa anche a Matelica, si è distinta in questo finale di stagione per aver portato diverse atlete nei primi posti ai campionati nazionali di ginnastica ritmica del CNS Libertas.
Le campionesse dell’anno sportivo appena concluso riceveranno una medaglia d’oro per l’impegno e la dedizione dimostrati durante la cerimonia di premiazione in programma presso lo stadio Maradona di Napoli il 12 ottobre 2024. Queste le giovani atlete che si sono particolarmente distinte: Giorgia Lenci, Giada Pecci, Matilde Aberani, Chiara Storoni, Chiara Perugini, Mya Pellacchia, Linda Piccolini e Giulia Gregorietti. «È con grande gioia e gratitudine che rivolgo a dirigenti, tecnici e atlete un grande ringraziamento per l’ottimo risultato raggiunto – ha commentato l’assessore allo Sport Filippo Maria Conti -. Siamo orgogliosi che il nome della città di Matelica sia stato portato in alto a livello italiano: la vostra passione, dedizione, determinazione e i vostri sacrifici sono stati gli elementi per arrivare a questo grande risultato. Esprimo a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale i più vivi complimenti e ringraziamenti a tutti voi, in particolar modo alle due atlete matelicesi Aberani Matilde e Gregorietti Giulia. Condividiamo con grande piacere l’importante riconoscimento che vi è stato insignito e vi consegneranno nella città di Napoli».
Oggi, alla sede di Sforzacosta della Fisiomed, si è tenuta la presentazione della nuova stagione della Pallavolo Macerata, che quest'anno si chiamerà Banca Macerata Fisiomed MC. il gruppo medico maceratese diventa co-title sponsor.
Un legame e una partnership consolidata da molti anni che fa un “upgrade” in vista dell’imminente campionato di A2. Presenti ala conferenza stampa il presidente di Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli ed Enrico Falistocco, amministratore di Fisiomed.
"Questo connubio viene da lontano. C'è anche una grande amicizia che ci lega. Fisiomed ha sofferto e gioito per le gesta di questi atleti. – ha spiegato Enrico Falistocco di Fisiomed - Hanno lottato sempre nei vari palazzetti d'Italia. Oggi ci troviamo a formalizzare un accordo importante. Da questa stagione Fisiomed diventa co-title sponsor di Pallavolo Macerata. Un impegno importante che ci responsabilizza ancora di più. Questa stagione andava premiata e Fisiomed è ancora più al centro del progetto. Saremo in grado di supportare al meglio la squadra”.
“Per noi è la prima volta. Ma non potevamo affrontare questo tipo di esperienza se non con Pallavolo Macerata. Siamo lieti di rafforzare questa partnership, soprattutto alla vigilia del campionato A2. Non ci esoneriamo dalla parte scientifica. - continua poi - Il nostro gruppo ha più sedi e molti servizi offerti a livello sanitario. Cerchiamo di essere presenti oltre il territorio con 300 dipendenti. Se la squadra Fisiomed funziona è perché tutti lavoriamo verso la stessa direzione”.
Ha preso la parola poi il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli: "Sono molto contento di poter vivere questa mattinata, dove sugelliamo questo forte passo in avanti. Ascoltando Enrico gli spunti sono tanti. Il bello di partecipare ad un'attività sportiva è quello di conoscere molta gente. Con Fisiomed siamo insieme dal 2019. La testimonianza di quanto sia positiva questa partnership è che aumenta e si struttura sempre di più. Saremo contentissimi di portare in giro il nome della nostra città e dei nostri sponsor”.
Conclude poi Tittarelli: “Dal punto di vista medico ci hanno sempre garantito il massimo della disponibilità e dei servizi, con risposte immediate. Questo è essenziale per chi fa sport. Siamo contenti per come è maturata questa condivisione di obiettivi per un progetto così importante".
Un tesserato della Lube ha sbancato i Giochi di Parigi mandando in visibilio i suoi tifosi. Epilogo da sogno per il padrone di casa ‘monsieur Babar’. Il torneo maschile di volley si è chiuso con l’oro vinto di prepotenza in tre set dalla Francia del centrale cuciniero Barthelemy Chinenyeze, quinto miglior giocatore a muro (13 block vincenti nel torneo) e autore di una prova da applausi anche nella sfida decisiva con la Polonia, accompagnato dai boati del pubblico amico.
Il gigante classe ’98 si è messo al collo il secondo oro olimpico di fila dopo quello vinto a Tokyo da miglior centrale. Con la selezione transalpina l’atleta della Lube vanta anche un oro (2022), un argento (2028) e un bronzo (2021) alla VNL, e un oro (2017) alla World League. Un percorso che inorgoglisce e carica la Cucine Lube Civitanova, forte del prolungamento contrattuale fino al 2027 firmato pochi mesi fa dal giocatore.
"Con il secondo oro consecutivo abbiamo fatto qualcosa di leggendario alle Olimpiadi - ha affermato Chinenyeze - . Non accadeva da tantissimo tempo che una nazionale riuscisse a confermarsi. La Francia è nella storia della pallavolo. In questo successo c'è anche tanto dei due anni fin qui trascorsi in biancorosso. D'altronde avevo scelto un grande Club come la Lube proprio per alzare il mio livello il più possibile".
"Quello che ho imparato a Civitanova mi è servito tantissimo per lottare fino all'ultimo pallone e vincere questa medaglia. Ora ho bisogno di rifiatare, ma una volta ricaricate le pile mi tufferò con entusiasmo nella nuova stagione di SuperLega con una Lube rinnovata. Non vedo l'ora di fare squadra con il gruppo. Sarà un'annata differente dalle precedenti e dal mio punto di vista avrò ancora più stimoli per aiutare il team a tenere sempre alta la testa".
Tanto onore, ma una medaglia sfuggita nel match di venerdì con la casacca dell’Italia per il libero Fabio Balaso, autore di grandi interventi durante tutta la kermesse, e lo schiacciatore Mattia Bottolo, fondamentale per tenere alto il livello in allenamento, ma non impiegato nelle gare che contavano. Gli azzurri hanno ceduto 3-0 contro gli Stati Uniti nella sfida per il bronzo dopo la debacle con la Francia. Il Canada di Eric Loeppky, nuovo schiacciatore della Lube, ha invece salutato la manifestazione anzitempo, ma l’atleta ha avuto modo di distinguersi tra i laterali più incisivi della prima fase nelle offensive.
Lo chalet il Veneziano ha fatto bottino nella seconda edizione del torneo amatoriale Re e Regina degli chalet di Civitanova Marche, il torneo amatoriale maschile e femminile giocato con la formula tutti contro tutti, in cui 12 stabilimenti balneari di Civitanova Marche sono stati abbinati ad altrettanti giocatori e giocatrici. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova insieme ad ABC balneari e Popolo Produttivo.
Mercoledi 7 agosto, come prologo delle finalissime del torneo professionistico King e Queen beach volley tour, si sono svolte le finalissime del torneo che aveva avuto il suo svolgimento due week end prima.
Nel torneo femminile la rappresentante del veneziano Susanna Beretti, accompagnata da Cristina Santori, ha avuto la meglio sulla rappresentante dello chalet Lulù margherita Cicchitelli assieme a Alessandra Nardi con un netto ventuno-dodici.
Di andamento simile la finale maschile con il rappresentante del Il Veneziano, Giovanni Panichelli, accompagnato da Lorenzo Bertarelli ad avere la meglio sul Re uscente dello chalet Re Sole Mario Vallesi assieme a Jonathan D’amobrogio. A premiare gli 'atleti', il vicesindaco di Civitanova Marche Claudio Morresi e il vicepresidente della Fipav territoriale Marcantoni
L'Ares Safety Macerata con una doppietta (5-1; 4-3) nell’ultimo match casalingo contro Thunders Castelfranco Veneto si conferma al quinto posto in classifica della Serie A1 di Softball, alle soglie dei playoff.
Le ragazze di Marta Gambella chiuderanno il campionato sabato prossimo a Forlì, che metterà a confronto le sorelle maceratesi Ilaria (colonna delle romagnole) e Giorgia Cacciamani.
Macerata si avvia così a completare il secondo anno consecutivo in A1 con un bilancio sicuramente positivo per l’evidente crescita complessiva della squadra dopo il ritorno nel massimo campionato.
Era assente contro le venete Ilaria Colepio Filoteo, impegnata in contemporanea con la Nazionale nella finale degli Europei U22 a Kutno in Polonia, purtroppo persa dall’Italia contro l’Olanda all’extra inning (1-5).
La prima partita è una bella sfida tra Luana Luconi e la veneta Chiara Biasi. La lanciatrice Thunders concede un punto subito al primo inning, segnato da Elisa Grifagno (singolo interno) su un singolo a sinistra di Alicia Marie Peters, dopo una battuta in scelta difesa di Gioia Tittarelli.
Poi le Thunders pareggiano al settimo, quando Macerata stava già pregustando la vittoria. Il punto arriva con un triplo di Carlotta Salis e un successivo, immediato, singolo di Francesca Casetta.
Ma l’epilogo è di quelli che rimarranno nella memoria. Basi piene e fuoricampo per il grande slam di Alicia Marie Peters e 5-1, un lampo nel cielo del diamante di via Cioci.
Sempre Alicia Peters decisiva anche in gara 2. Prima apre con un triplo al primo inning, spingendo a casa Gioia Tittarelli, per poi segnare sul singolo di Chiara Giudice.
Inoltre, al terzo inning la giocatrice americana realizza il secondo fuoricampo di giornata (questa volta da 2 punti) che consente a Macerata di segnare un totale di 4 punti.
Un bottino sufficiente a rintuzzare il tentativo di rimonta delle venete che, con un punto a inning al secondo, terzo e quinto, provano senza riuscire a colmare il gap.
È un errore della difesa maceratese a determinare il punto al secondo inning, quindi un triplo di Martina Sbrissa fa sì che, nella parte alta del terzo, le Thunders arrivino sul momentaneo 2-2.
Il fuoricampo di Alicia Peters riporta avanti Macerata, ma al quinto è ancora Martina Sbrissa, con un doppio, a cambiare il risultato e a portarlo sul 4-3 per le marchigiane. Da lì non ci si muove più, con la vittoria firmata in pedana da Regan Patricia Dias.
"Grazie a tutti voi perché state trasformando, con le vostre parole, in un'impresa quello che io vivo dentro di me come una delusione ed un enorme fallimento". Con queste parole, attraverso un nuovo post condiviso sul proprio profilo Instagram, Gianmarco Tamberi ha voluto rendere omaggio ai tanti tifosi italiani che gli hanno mostrato vicinanza durante il calvario sportivo di cui è stato sfortunato protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024.
"Grazie di essermi stati al fianco e per avermi sostenuto in una settimana fisicamente ma, soprattutto, mentalmente devastante. Grazie perché seppur consapevole di uscirne sconfitto, ora che questa agonia è finalmente finita, una piccola vittoria riesco a vederla, e questa vittoria siete voi", aggiunge Tamberi che ha, evidentemente, elaborato con maggiore freddezza quanto avvenuto nella giornata di sabato in seguito a una notte di riflessione.
"L'infinità di persone che ieri ha creduto in me, nonostante tutto, mi commuove. Avrei voluto vincere anche solo per voi, per rendervi fieri di me come mai prima d'ora. Ma vi garantisco che in questo momento, leggervi e sentirvi comunque orgogliosi anche solo per averci provato, riempie una parte di questo grande vuoto che ora sento dentro", conclude il campione marchigiano.
Il sogno olimpico di Gianmarco Tamberi sfuma: il 32enne marchigiano deve fermarsi alla misura di 2.27 nella finale del salto in alto. Niente bis per la medaglia d'oro di Tokyo, ma l'impresa è stata già quella di presentarsi al via. Troppo debilitanti i problemi fisici che lo hanno tormentato dalla mattinata (e non solo).
La gara di "Gimbo", dopo il trasferimento in ambulanza al pronto soccorso che ha lasciato più di un dubbio sulla sua partecipazione per via di una nuova colica renale (leggi qui), è iniziata con l'ingresso sulla pista dello Stade de France, insieme agli altri finalisti del salto in alto, per il riscaldamento.
L'atleta marchigiano, la tuta blu dell'Italia e il cappuccio in testa, è andato sotto la curva dove c'erano molti tifosi italiani, ha salutato, si è inchinato alle ovazioni, e poi ha cominciato a correre e saltellare per scaldarsi.
Al momento della presentazione ufficiale la grinta appare quella consueta con le mani che battono più volte sul petto e un urlo a incoraggiarsi. La scelta di Gianmarco è quella di "passare" la quota d'apertura di 2.17 e iniziare la finale dalla misura di 2.22. Per "Gimbo" due errori consecutivi, ma un bellissimo salto alla terza prova.
Si sale a 2.27 e stavolta il miracolo non si ripete. I tre errori sono fatali per Tamber, che abbandona la competizione con le mani sul volto e le inevitabili lacrime, sorretto dagli amici di una vita che lo attendevano a bordo pista e che lo hanno accompagnato anche nella trasferta parigina.
"Anche quella che era la mia ultima certezza sta per svanire...Sono appena stato portato in pronto soccorso in ambulanza dopo aver vomitato due volte sangue". Lo scrive Gianmarco Tamberi sul suo profilo Instagram. "Sono passate 10 ore e la colica renale ancora non è passata. Il dolore che sento da questa mattina, per quanto forte, è nulla confronto a quello che sto provando dentro", aggiunge l'azzurro, colpito stamattina da un nuovo attacco di colica renale.
"Ora mi faranno altri esami per capire che cosa sta succedendo", aggiunge Tamberi, che posta la sua foto con la flebo in ambulanza, la moglie Chiara Bontempi che gli stringe la mano. "Vi aggiorno perché i tantissimi messaggi che sto ricevendo e l'amore che mi state dimostrando, quanto meno merita una risposta. Tutto ho sognato per questo giorno tranne di vivere un incubo così".
++ AGGIORNAMENTO ORE 17:00 ++
Gianmarco Tamberi - secondo quanto raccolto da Sky Sport - è stato dimesso dall'ospedale, dove è stata confermata la diagnosi di calcolo renale. La volontà del campione olimpico, però, è più forte e lo ha spinto a confermare la sua presenza in pedana, questa sera, dalle ore 19:00, per la finale del salto in alto. La conferma arriva proprio da "Gimbo", attraverso un nuovo post su Instagram in cui scrive: "I will be there", ovvero "Ci sarò" in lingua inglese.