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L'hockey a Potenza Picena fa rima con serie A1: doppia conferma per la squadra maschile e femminile

L'hockey a Potenza Picena fa rima con serie A1: doppia conferma per la squadra maschile e femminile

Con la conferma di entrambe le squadre, femminile e maschile, nei rispettivi campionati di serie A1 nazionale prato, l'Hockey Potenza Picena consolida la sua posizione tra le realtà più importanti del panorama agonistico italiano. Un finale di campionato al cardiopalma in cui i due top team potentini hanno dimostrato tenacia e valore fino all’ultima giornata, nella quale hanno strappato il biglietto per la permanenza in serie A1. La femminile allenata da Matias Barragan nei play-out, ha avuto la meglio sulle blasonate Padova e Pisa. Decisiva la vittoria esterna per 7 a 2 contro le venete che ha permesso alle marchigiane di controllare le toscane con un pareggio a reti inviolate all’Hockey Stadium di San Girio. Sempre un pareggio casalingo, stavolta per 1 a 1, contro i ferraresi del Bondeno ha legittimato la permanenza in A alla formazione maschile allenata da Stefano Muscella e Ignazio Geloso all’ultima di campionato. Dati per spacciati, con un sol punto in cascina, al termine del girone di andata, i potentini hanno risposto con un ritorno da squadra di alta classifica agganciando la zona salvezza. "Spesso dobbiamo competere con realtà molto più grandi e con possibilità maggiori delle nostre - ha sottolineato il vice presidente Massimo Romoli - noi compensiamo con la passione e lo spirito di sacrificio dei giocatori, dello staff tecnico e di tutta la dirigenza. Avere sia la femminile che la maschile in serie A1 e un settore giovanile tra i migliori in Italia ci riempie di orgoglio e ci spinge a dare sempre il massimo". Va, infatti, ricordato che l’Under 16 maschile dell'Hockey Potenza Picena si è recentemente laureato campione d'Italia indoor, per la gioia del presidente Andrea Linardelli.

03/06/2024 17:45
Svethia Recanati, che bella storia: Osimo ko in gara 5 e gialloblù promossi in serie B

Svethia Recanati, che bella storia: Osimo ko in gara 5 e gialloblù promossi in serie B

La Svethia Recanati domina gara 5 ed approda in Serie B2 superando la Robur Osimo davanti ad oltre 1700 leopardiani in festa. Il PalaCingolani-Pierini, sold-out da giorni, regala uno spettacolo di colori e suoni mai visto prima, un muro giallo a far da cornice alla serata più importante dei ventitre anni di vita del sodalizio di via Fratelli Farina. Gara 5 parte con un Gurini ispirato, sponda Osimo è il solito Tibs a farsi sentire sotto le plance insieme alla spina nel fianco Dubois (10-11). Il primo strappo alla partita lo dà la Svethia: triple di Andreani e Sabbatini e gialloblù a +8 (21-13) che costringono coach Castracani al time out. Il Palas è una bolgia assordante, Dubois scuote i suoi con un canestro più fallo, Tibs accorcia ulteriormente e i "Senzatesta" tornano a -3 (24-21 al 10’). L’inerzia del match cambia nel secondo periodo: dopo un minibreak osimano di 0-4 (24-25) la Svethia accelera con le bombe di Andreani e Pozzetti (34-30). Gurini e Reimundo proiettano la Reca sul +8 (38-30) poi Andreani dalla lunetta per il primo vantaggio in doppia cifra (40-30). Osimo va in confusione, Clementoni a cronometro fermo non sbaglia e la tripla di Pozzetti fa tremare il PalaCingolani-Pierini (46-30). Dubois con cinque tiri liberi prova a tenere in vita i suoi (48-36) mentre Marzullo fa calare il sipario del quarto siglando il 51-36. Ci si aspetta la reazione osimana e invece il terzo quarto certifica la supremazia gialloblù: gioco da tre punti di capitan Sabbatini, Cardellini e Dubois con le residue energie di restare nel match non possono nulla di fronte al missile di Clementoni che infuoca la bolgia gialloblù (59-40). Dubois ci crede ancora e un contropiede di Salamone riporta Osimo a -14 (60-46) costringendo coach Di Chiara al time-out. Il quarto si archivia 64-49 a favore di Sabbatini e compagni che vedono vicinissimo il traguardo anche perché all’alba degli ultimi dieci minuti di gioco un break di 10-0 fa cominciare con largo anticipo la festa gialloblù. Finisce 77-56, il sogno è realtà. L’anno prossimo sarà Serie B, meritata, voluta e legittimata da un dominio assoluto iniziato a ottobre e concluso con la vittoria nei playoff.      

03/06/2024 11:20
Tennis Tolentino, Tea Kovacevic e Filippo Catalano trionfano nel Torneo Under 16

Tennis Tolentino, Tea Kovacevic e Filippo Catalano trionfano nel Torneo Under 16

Sono Tea Kovacevic nel tabellone femminile e Filippo Catalano in quello maschile, i vincitori del Torneo Under 16 Tennis Europe categoria 1 svoltosi sul campi in terra rossa dell’Associazione Tennis Tolentino dal 25 maggio a 02 giugno. Otto giorni di tennis a livello altissimo, in cui le sorprese non sono certo mancate, conclusosi con due finali assai combattute ed avvincenti. Nel tabellone del singolare femminile la quattordicenne bosniaca Tea Kovacevic (testa di serie numero 4) si è imposta nei confronti della pari età polacca Oliwia Sybicka con il punteggio di 6/2  7/6 (le due atlete si ritroveranno  nella settimana entrante nella 57^ edizione del Torneo avvenire a Milano – tennis Europe Under 14 Categoria 1); mentre nel tabellone maschile il vincitore Filippo Catalano (proveniente direttamente dalle qualificazioni) ha avuto alla meglio su Elia Lorenzo (in semifinale ha battuto la testa di serie n.1 Niccolo Satta) in tre set con il punteggio di 6/3 4/6 6/2. Finalisti dei singolari che sono stati protagonisti anche nel torneo di doppio; nel femminile Cerbo Martina e Tea Kovacevic (teste di serie numero 2) con un secco 6-1 6-4 si sono sbarazzate della coppia  Greta Nemcsek ed Oliwia Sybicka (teste di serie numero 1) nel maschile vittoria nella finale tutta italiana tra la coppia Filippo Catalano e Luca Cosimi (vincitori nei quarti contro la testa di serie numero 2) e Alessandro Maina e Niccolo Satta (nella parte alta del tabellone come testa di serie numero 1) con il punteggio di 6/3 6/3. "Siamo enormemente contenti e soddisfatti del gran lavoro svolto", ha ribadito il presidente dell’associazione Tennis Tolentino Marco Sposetti nel corso nella cerimonia conclusiva di premiazione alla quale hanno preso parte anche il vice presidente vicario del Coni Marche Giovanni Torresi, il consigliere FITP Marche Andrea Pallotto e la vicesindaco ed assessore allo sport del Comune di Tolentino Alessia Pupo. E' stato un torneo di livello decisamente superiore alle prime due edizioni, in cui tutto è filato liscio grazie al lavoro del supervisor Sigismondo Favia,  dei suoi assistenti e gli arbitri Fit, a quello del direttore tecnico della nostra associazione Giancarlo De Leo, e a tutto lo staff dei tecnici, del tennis lab, della segreteria, dei fisioterapisti e dei manutentori per la qualità del lavoro svolto, e per la passione e la professionalità che hanno dimostrato quotidianamente in ogni situazione e  gestione di un evento tanto straordinario quanto impegnativo sotto il profilo organizzativo e non solo. Il mio auspicio e dell’intero direttivo dell’Associazione Tennis Tolentino è quello di poter riabbracciare nuovamente tra dodici mesi un’altra edizione del Tennis Europe in cui poter vedere in tenera età quelli che saranno i futuri protagonisti di questa disciplina sportiva.  

03/06/2024 10:11
Eccellenza, ufficiale Mariani all'Urbino. Sangiustese e Giandomenico ancora avanti insieme

Eccellenza, ufficiale Mariani all'Urbino. Sangiustese e Giandomenico ancora avanti insieme

Era stato nel mirino di diverse società ma alla fine ha scelto l’Urbino. Nico Mariani, dopo le due eccellenti stagioni sulla panchina del Montefano, con cui in entrambi casi ha centrato i playoff, è il nuovo allenatore dei ducali. “Un allenatore giovane, un grande professionista, ambizioso ma allo stesso tempo umile e voglioso di portare tutto il suo bagaglio di esperienza in questa gloriosa società. Con l’arrivo di Mariani parte la nuova stagione dell’Urbino Calcio con l’obiettivo di dare continuità ai risultati e all’entusiasmo ritrovato in tutto l’ambiente”. Con queste parole la società gialloblù ha presentato il suo nuovo allenatore. Nello stesso campionato, dopo l’agognata salvezza conquistata nel playout contro il Montegiorgio, si rinnova il rapporto di fiducia tra la Sangiustese e Luigi Giandomenico.   “Sono felice della mia riconferma - le parole del tecnico - e sono convinto che allestiremo una buona squadra per disputare una buona stagione. L’obiettivo è sicuramente fare meglio dell’anno scorso e toglierci insieme delle belle soddisfazioni. La Sangiustese VP per me è come una famiglia, una Società modello, un ambiente sempre eccezionale per serietà e affidabilità dove poter fare le cose per bene”. Prende forma, dunque, il quadro delle panchine in vista del prossimo campionato di Eccellenza. Attese nei prossimi giorni anche le ufficialità di Possanzini alla Maceratese, Labriola all’Osimana e Mengo al Montegranaro.

02/06/2024 15:34
Campionati Italiani Master di Scherma, brillano i marchigiani: Vincenzo Erman campione nazionale

Campionati Italiani Master di Scherma, brillano i marchigiani: Vincenzo Erman campione nazionale

Si è appena concluso il lungo fine settimana dedicato ai Campionati Italiani Master di Scherma, organizzati dalla Fondazione Bentegodi all’interno del Palazzetto Gavagnin di Verona. Da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno hanno incrociato le lame più di mille schermidori che si sono contesi i titoli tricolore individuali e a squadre, nelle varie categorie d’età. Ottimo il bottino della Scherma marchigiana che ha collezionato un titolo nazionale nel Fioretto maschile cat.0 (24+) e la Coppa Italia di Fioretto maschile 2 (50+). Giovedì 30, nella categoria femminile 40+, Elisabetta Giovannetti, della prestigiosa Accademia della Scherma di Fermo, ha brillato raggiungendo il dodicesimo posto nella spada femminile. Il giorno successivo, venerdì 31, è stata la volta dei maestri della spada maschile 40+. Matteo Pedone, del Club Scherma Pesaro, ha conquistato l'argento, mentre il compagno di squadra Matteo Bugari si è piazzato al tredicesimo posto. Ancora, Przemyslaw Szym Wolny del Club Scherma Jesi ha raggiunto il 32º posto. Nella categoria maschile 24+, Rodolfo Castelli, Alessio Ionna e Giovanni Galeazzi del Club Scherma Ancona si sono distinti rispettivamente al 43º, 49º e 60º posto. Sabato 1° giugno è stata una giornata di trionfi nel fioretto maschile. Vincenzo Erman, del Club Scherma Senigallia, ha ottenuto un'incredibile vittoria, diventando Campione Italiano nella categoria maschile 24+. Al terzo e quinto posto si sono classificati Marco Giacchetta del Club Scherma Ancona e Marco Vannucci del Club Scherma Senigallia. Nella categoria maschile 40+, Przemyslaw Szym Wolny e Nicola Fogolin del Club Scherma Jesi hanno raggiunto rispettivamente il tredicesimo e il quindicesimo posto. Marco Pennazzi del Club Scherma Ancona ha conquistato l'ottavo posto nella categoria maschile 50+, portando a casa la Coppa Italia, seguito da Vannucci Dino e Giovanni Gambitta del Club Scherma Jesi e Ancona. Infine, domenica 2 giugno, Vannucci Dino del Club Scherma Jesi ha ottenuto il 31º posto nella spada maschile categoria 50+.

02/06/2024 14:58
Belfortese, "la prima non si scorda mai": i calci di rigore regalano la storica promozione (VIDEO)

Belfortese, "la prima non si scorda mai": i calci di rigore regalano la storica promozione (VIDEO)

Lo Stadio San Liberato di Montecassiano è la sede scelta per ospitare l’attesissima finale playoff tra Santa Maria Apparente e Belfortese. Le due squadre, rispettivamente vincitrici dei playoff valevoli per i Gironi E ed F di Seconda Categoria, si affrontano per strappare il pass valido per la promozione. Due formazioni che non si sono risparmiate per tutto il corso dei 120 minuti, hanno dato vita ad un incontro intenso e ricco di colpi di scena. Alla fine è stata la lotteria dei rigori a decretare la vincitrice. Mister Tassetti conferma quasi interamente la formazione che una settimana fa ha avuto la meglio sull’Helvia Recina. L’unico cambio vede Lepidi partire dal primo minuto al posto di Serafini. La Belfortese lascia in tribuna lo squalificato Alex Di Francesco che viene sostituito nel suo ruolo da Llaque. Il match entra nel vivo sin dalle prime battute. Al 3’, il primo squillo è del Santa Maria Apparente, con Lepidi che fa partire una conclusione potente senza però riuscire a trovare la porta. La Belfortese risponde e passa in vantaggio alla prima vera chance dell’incontro. Vittorini innesca dalle retrovie Fiecconi che dalla lunga distanza trova il tiro vincente per superare Polidori. I biancorossi continuano a macinare gioco e raddoppiano al 16’: Polinesi direttamente da calcio piazzato supera magistralmente la barriera ed insacca alle spalle dell’estremo difensore gialloblù. La reazione dei civitanovesi non tarda ad arrivare. Al 22’, sugli sviluppi di un corner battuto da Grilli, Paparini centra la traversa dopo aver colpito all’interno dell’area piccola. Nel finale di primo tempo la Belfortese sfiora il tris con Vittorini che impatta sul pallone crossato da Fiecconi direttamente dalla bandierina. La sfera scivola di pochissimo sul fondo. La prima frazione di gara si chiude con la Belfortese che rientra negli spogliatoi sul doppio vantaggio. La ripresa si apre nel segno della Belfortese. Capodacqua conclude da distanza siderale ma il pallone si perde di poco alto sopra la traversa. Al 52’, il Santa Maria Apparente riapre i giochi con Postacchini che è il più lesto a trovare la deviazione vincente da situazione di calcio d’angolo. I gialloblù ottengono la momentanea superiorità numerica un minuto più tardi. Polinesi stende Lepidi lanciato verso porta e l’arbitro non esita ad estrarre il cartellino rosso. Al 56’, Verdicchio viene pescato perfettamente nell’area avversaria ma il suo colpo di testa termina alto. Al minuto 73’ viene ristabilita la parità numerica in campo a seguito dell’espulsione di Postacchini che commette un fallo ingenuo su Ariel Di Francesco a palla lontana. Poco più tardi verrà espulso anche Romitelli che condanna il Santa Maria Apparente a chiudere in nove uomini. Lo svantaggio numerico non impensierisce i ragazzi di Mister Tassetti che trovano il pari allo scoccare del novantesimo. Guardiani batte un corner dalla destra e trova Baldassarri che di testa supera Felicioli. Una rete confezionata da due giocatori entrati dalla panchina. La Belfortese reagisce e trova due palle goal in pieno recupero per centrare la promozione. Al 93’, Llaque impegna Polidori con un tiro pericoloso ed un minuto dopo la punizione di Fiecconi si spegne di poco sul fondo. Il triplice fischio arriva dopo sette minuti di recupero. Il Primo Tempo Supplementare è avido di emozioni. Da segnalare solamente un colpo di testa di Verdicchio che però è insufficiente per spaventare Felicioli. I secondi quindi minuti sono più vivaci e vedono la Belfortese attaccare alla ricerca del goal che varrebbe la vittoria. Fiecconi sfiora la doppietta prima con una gran botta dalla distanza e successivamente con una punizione insidiosa che manca di poco la porta. Sul calare dei supplementari Baldassarri impegna Felicioli che risponde presente alla chiamata. Non sono sufficienti 120 minuti per decretare la vincente e così è necessario attendere i calci di rigore. Per il Santa Maria Apparente sono fatali gli errori di Baldassarri e Serafini. I gialloblù escono a testa altissima e concludono tra gli applausi dei propri sostenitori una stagione disputata ad alto livello. La Belfortese vince grazie ai centri di Fiecconi, Pistoletti, Pasotti e Conforti che insacca il rigore decisivo che lancia i biancorossi in Prima Categoria, un traguardo mai raggiunto in tutta la storia del club. Tantissimi i tifosi belfortesi che si sono scatenati poi in una festa che ricorderanno a lungo. (Articolo a cura di Cristiano Lambertucci)

02/06/2024 10:36
Pallamano, la Macagi Cingoli chiude la pratica Trieste: il prossimo anno sarà ancora Serie A Gold

Pallamano, la Macagi Cingoli chiude la pratica Trieste: il prossimo anno sarà ancora Serie A Gold

La Macagi Cingoli resterà in Serie A Gold anche nel 2024-2025. Davanti a oltre 500 spettatori del PalaQuaresima, infatti, la squadra di Palazzi ha battuto Trieste 34-28 in gara 2 della finale play-out. Una vittoria di squadra per Strappini e compagni, nella top ten del massimo campionato italiano, maturata grazie all’aggressività in difesa, alle parate di Albanesi e alle doti realizzative di Codina Vivanco, Shehab, Somogyi e D’Benedetto. La squadra più titolata d’Italia, di contro, torna subito in Serie A Silver. Come in gara 1, le due formazioni hanno dato vita ad una sfida equilibrata, lottata su ogni pallone. Due reti di Shehab firmano il 2-0 iniziale, Ceccardi accorcia ma D’Benedetto e Mangoni piazzano il 4-1 al 5’. Albanesi, in questo frangente, ipnotizza Radojkovic, per due volte Andonovski e infine Sandrin. I triestini rispondono con un break di 0-3 timbrato Sandrin, De Luca e Andonoski, trovando il 4-4 al 9’, dopo l’incrocio dei pali colpito da Ciattaglia. Codina piazza il nuovo +1, mentre Ceccardi pareggia due volte, prima con il 5-5, poi sul 6-6, dopo che Albanesi aveva deviato sul palo una conclusione di De Luca. Garcia Giugno ipnotizzia Mangoni e Ceccardi colpisce un palo, ma Trieste ha comunque la forza di segnare e portarsi sul 6-8 al 16’ con De Luca e Ceccardi. Nel momento più difficile della gara, la Macagi Cingoli risponde alla grande. Con un super break di 6-0 firmato doppio D’Benedetto, Shehab, doppio Codina Vivanco e D’Agostino, infatti, la formazione di casa ribalta il parziale sul 12-8 del 23° minuto, con due parate decisive di Albanesi. Ceccardi sblocca gli ospiti con un 7 metri dopo 7 minuti senza reti, ma Cingoli mantiene il +4 grazie alle giocate di D’Benedetto e Somogyi (14-10). Trieste è ancora vivo e torna a -2 con le sfuriate di Riccardo Ganz sul 14-12, intervallate dal palo di Codina. Garcia salva su Mangoni, Albanesi è altrettanto decisivo su Ceccardi, tuttavia il primo tempo si chiude sul +3 locale sul 16-13 per via delle reti di Codina Vivanco, tra cui un 7 metri allo scadere. Nella ripresa Trieste resta in partita fino al 42°, poi la Macagi Cingoli scappa e conquista la meritata salvezza. Doppio De Luca (con un gol palo-linea da goal line technology) ristabilisce il -1 sul 16-15, Shehab e Ciattaglia ribadiscono il +2 sul 18-16, sul 19-17 e sul 20-18. Albanesi salva su Andonovski (con il piede di richiamo) e Ganz. Al 37’ Strappini segna il nuovo +3 sul 21-18, De Luca accorcia però Mangoni e Somogyi fanno allungare i locali sul 23-19. Dapiran e De Luca tengono sul -2 gli alabardati, graziati dal palo di Codina: al 42’ il parziale è di 23-21. Qui i cingolani, sfruttando le energie mentali e fisiche residue e trascinati dal tifo del PalaQuaresima, trovano la definitiva fuga salvezza. Codina e Somogyi piazzano il +4 (25-21), Rossetti e Codina fanno volare la Macagi sul +5 del 27-22 al 46’. Sandrin mantiene gli ospiti sul -4 (28-24); dall’altra parte Strappini e Shehab trovano le reti del +6 sul 30-24 al 49’. Radojkovic accorcia sul 30-25, però Ceccardi colpisce un palo e Albanesi ipnotizza Ceccardi. E Cingoli scappa ancora: Ciattaglia dopo un assist no-look di Shehab, Rossetti e Codina dai 7 metri conquistano il massimo vantaggio sul +8 del 33-25 al 55’. I gol della bandiera triestini sono di Ceccardi e Riccardo Ganz per il 33-27. Con il gol di Somogyi al 58’, il pubblico di fede marchigiana esplode di gioia, senza nemmeno accorgersi del 34-28 di Ceccardi che chiude le ostilità. La Macagi Cingoli chiude la pratica Trieste a gara 2, ottenendo per la prima volta nella storia la salvezza in Serie A Gold a girone unico. Nelle due precedenti apparizioni (2018-2019 e 2020- 2021), infatti, i cingolani erano sempre immediatamente tornati in Serie A2. Tra l’altro, la squadra di Palazzi chiude la stagione al decimo posto, restando, dunque, nell’élite della pallamano italiana e condannando la squadra più titolata d’Italia all’immediato ritorno in Serie A Silver. Strappini e compagni hanno meritato la vittoria, giocando da vera squadra, in attacco e in difesa. Trascinati dagli oltre 500 spettatori presenti al PalaQuaresima. Il top scorer della gara è uno strepitoso Aaron Codina Vivanco, autore di 9 reti per un totale di 226 gol stagionali. Seguono, a 5, Balint Somogyi e Mohamed Sheahab, a 4 D’Benedetto e a 3 i cingolani Diego Strappini e Davide Ciattaglia, il passato, il presente e il futuro della pallamano del Balcone delle Marche. Per gli ospiti, De Luca e Ceccardi hanno segnato 6 gol, Sandrin 5, Riccardo Ganz e Andonovski 4. Merita una menzione particolare Francesco Albanesi: in una settimana ha risposto alle critiche post Secchia Rubiera con due grandi partite tra i pali, dimostrando di essere uno dei portieri più talentuosi del pallamano italiana. La Macagi Cingoli, dunque, giocherà in Serie A Gold anche nel 2024-2025. In un’annata storica per la pallamano marchigiana: tre squadre delle Marche hanno conquistato il diritto di giocare in massima serie, il trio C Cingoli, Camerano e Chiaravalle. Non era ancora mai successo. In un 2025 che vedrà la nazionale italiana di Riccardo Trillini, cingolano e marchigiano, giocare il campionato del mondo per la seconda volta nella storia. Come recita lo slogan della regione Marche: “Let’s Marche!”. Noi aggiungiamo: “Let’s Cingoli!”. Tabellino Macagi Cingoli 34-28 Trieste (16-13) Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, Mihail, D’Agostino 1, Ciattaglia 3, Shehab 5, Ottobri, Mangoni, Somogyi 5, Latini, Strappini 3, D’Benedetto 4, Rossetti 2, Compagnucci, Gigli, Codina Vivanco 9. All. Palazzi Trieste: Garcia Giugno, Postogna, Radojkovic J. 1, Dapiran 2, Mazzarol, Urbaz, Somma, Ganz L., Andreotta, Ceccardi 6, Sandrin 5, Andonovski 4, Ganz R. 4. All. Radojkovic F. Arbitri: Castagnino – Manuele Giacomo Grasselli – ufficio stampa Polisportiva Cingoli

02/06/2024 10:08
Macerata, gli studenti del "Matteo Ricci" brillano nell'atletica: Beatrice Stagnaro super nel getto del peso

Macerata, gli studenti del "Matteo Ricci" brillano nell'atletica: Beatrice Stagnaro super nel getto del peso

Lo sport non è solo competizione, ma è innanzitutto una palestra di vita dove talento, determinazione e impegno si intrecciano per forgiare storie di ordinaria grandezza. Storie come quelle di Elena, Pietro e Beatrice, studenti del “Matteo Ricci” di Macerata, che, ai recenti campionati studenteschi di atletica leggera hanno sbalordito con eccellenti prestazioni, portando in alto non solo la bandiera della loro scuola, ma anche di Macerata e di tutte le Marche. I successi sono stati costruiti passo dopo passo, dapprima nelle competizioni di Istituto, poi in quelle regionali e infine alle nazionali. Nelle competizioni regionali, la scuola si è distinta con performance che hanno lasciato il segno. Elena Iommi ha fatto volare polvere e aspettative con un impressionante primo posto nei 100 metri piani, battendo avversari e cronometro in una gara mozzafiato. Negli stessi attimi, Beatrice Stagnaro stava dimostrando una forza e precisione formidabili nel getto del peso, ottenendo un lancio di 11,41 metri che le ha valso il gradino più alto del podio, sollevando ammirazione fra compagni e allenatori. A completare il panorama dei successi, Pietro Vespertilli ha conquistato il secondo posto nei 1000 metri con una corsa che ha mescolato tattica e resistenza, evidenziando la profondità e la competenza del team di atletica dell'Iis Matteo Ricci. Il cammino trionfale non si è fermato alle fasi regionali. Beatrice Stagnaro, in particolare, ha continuato a far parlare di sé nelle fasi nazionali, catapultandosi al quinto posto nella finale di getto del peso nella categoria allieve, nonostante fosse la più giovane della sua categoria. Con un lancio da record di 12,76 metri, ha non solo migliorato il suo personale ma ha anche stabilito un nuovo record cadette per la società Avis. Questo risultato sottolinea il suo talento straordinario e riempie di orgoglio i suoi allenatori e i suoi insegnanti dell'Iis Matteo Ricci. "Le vicende di questi giovani campioni - ha affermato la dirigente scolastica dell'IIS Matteo Ricci Rita Emiliozzi - non sono solo un elenco di vittorie, ma un vivido esempio di come lo sport possa essere veicolo di crescita personale, di superamento dei limiti e di costruzione del carattere". Il team di scienze motorie dell'Iis Matteo Ricci di Macerata sottolinea l’impegno continuativo della scuola nel sostegno e nella promozione delle attività sportive tra gli studenti: "Crediamo fermamente nell'importanza dello sport non solo come pratica fisica, ma come fondamentale strumento educativo che contribuisce in maniera decisiva alla formazione integrale dei giovani". Sul sito della scuola https://www.iismatteoricci.edu.it/ è disponibile il video dell'eccezionale lancio di Beatrice Stagnaro durante le fasi nazionali.          

01/06/2024 15:30
Il Serralta vola in Seconda Categoria: non basta il pareggio in extremis al Monte San Martino

Il Serralta vola in Seconda Categoria: non basta il pareggio in extremis al Monte San Martino

Fantastico Serralta: sei in Seconda. Finisce con il miglior risultato possibile una stagione incredibile per la squadra gialloblù che conquista l’obiettivo più importante, ovvero il salto di categoria. Una vera impresa quella compiuta da Masciani e i suoi ragazzi che chiudono un’annata incredibile con il traguardo più grande. Promozione in Seconda Categoria certificata dalla finale playoff disputata sul terreno amico contro il Monte San Martino e davanti ad una cornice di pubblico da altri palcoscenici (gradinate del Leonori stracolme anche grazie alla folta rappresentanza ospite arrivata anche in pullman) che ha certificato il risultato inseguito da settimane e voluto con forza. Il traguardo arriva al termine di una battaglia sportiva durata 129’(ci sono stati i supplementari)chiusasi sul 3-3, pareggio che è stato sufficiente ai locali (miglior piazzamento in campionato) per esplodere di gioia e brindare al successo. Insomma, la serata perfetta per tutti: dirigenza, atleti, staff tecnico e sostenitori. Un risultato di prestigio che riporta il Serralta nella sua “casa”, ovvero la Seconda Categoria, torneo dove in passato ha militato per tantissimi anni e in cui è stato protagonista. Si continua a fare festa a San Severino in questa annata sportiva storica e probabilmente irripetibile: tre vittorie per un “triplete” che sarà ricordato per sempre con le tre squadre (Serralta calcio a undici e calcio a cinque più Settempeda) in orbita Polisportiva capaci di salire di categoria. LA CFRONACA – Finisce in gloria il campionato del Serralta che ottiene il pareggio più bello e dolce della stagione, quello utile per conquistare la promozione nella categoria superiore. Basta, infatti, il 3-3 contro il Monte San Martino nella finale playoff del girone E di Terza per portare la formazione gialloblù in Seconda Categoria, risultato strameritato dopo una marcia praticamente perfetta in una annata che ha dato tante soddisfazioni al club intero. Bisogna elogiare davvero tutti per il raggiungimento di questo risultato prestigioso, dato che ogni componente ha fatto il suo dando il massimo per tagliare l’ambito traguardo. Anche in questo ultimo e decisivo appuntamento, giocato in casa per via della classifica migliore, il Serralta ha dimostrato tutte le sue qualità, in particolare la capacità di reagire. In una prova meno positiva rispetto alla semifinale, ma poteva essere messa in preventivo per la maggior tensione vista l’alta posta in palio, l’undici gialloblù ha saputo recuperare per due volte un tosto e gagliardo Monte San Martino arrivato al Leonori deciso e convinto di poter fare l’impresa. Ci sono voluti i tempi supplementari per decidere il vincitore e alla fine è venuto fuori il nome del Serralta. Il match è da subito combattuto ed equilibrato con le due rivali che badano al sodo. Serralta con queste novità: Scarpacci (positivo) in difesa, Sparvoli terzino, Rapaccioni esterno alto. Il primo affondo è arancionero con Vissani che va giù in area dopo l’intervento in scivolata da dietro del difensore: per l’arbitro è angolo resta però qualche dubbio su di un possibile rigore (stessa situazione per gli ospiti nel secondo tempo con l’arbitro che ha fatto proseguire). Ancora gialloblù in azione al 20’ con cross di Sparvoli da destra che si trasforma in tiro con Antolini chiamato al difficile intervento per smanacciare il pallone diretto sotto la traversa. Al 23’ risposta concreta degli ospiti con un bel tiro dal limite che vede la strepitosa risposta di Palazzetti che vola a deviare con la mano di richiamo. Al 33’ il punteggio cambia: parte da sinistra Luca Morichetti che attacca l’area, avanza e davanti alla porta effettua un tocco morbido che, deviato, scavalca Palazzetti in uscita e termina in porta. Il Serralta accusa un po’ il colpo e soffre la verve del Monte San Martino che vede Luca Morichetti calciare dal limite, centrale, imitato da Marconi che costringe ad un altro ottimo intervento Palazzetti che deve distendersi in tuffo per allontanare la sfera dall’angolo basso. I gialloblù nel finale di frazione reagiscono trascinati da Bambozzi che utilizza la specialità della casa, i calci piazzati, per rimettere in carreggiata i suoi. La prima conclusione è larga di poco, ma la seconda è decisiva perché il destro da lunga distanza va a colpire la traversa, poi il corpo del portiere e quindi il palo con la palla che danza davanti alla porta e che viene infine trascinata in rete da Cappellacci che arriva in scivolata anticipando avversari e compagni. È un gol fondamentale per i gialloblù che possono andare al riposo più sereni visto l’1-1. In avvio di ripresa è pericoloso Anselmi che sugli sviluppi di un calcio piazzato salta anticipando Palazzetti ma la sua girata di testa è imprecisa. Intorno al quarto d’ora gli ospiti tornano a spingere e sono insidiosi con Marco Brasili e Luca Morichetti. Al 19’ il Serralta torna a farsi vedere in avanti con un colpo di testa di Rocci che quasi diventa un assist per un compagno che manca di poco la deviazione risolutiva sotto porta. Il solito Bambozzi ci riprova su punizione: palla che tocca la traversa e si spegna sul fondo. Al 27’ però il Monte San Martino torna avanti: lancio lungo verso l’area con Marconi abile e farsi largo ed a calciare un diagonale rasoterra che batte Palazzetti. Si fa dura per i locali che devono trovare assolutamente il pari per portare la gara ai supplementari. Dopo una buona chance per Rocci che tocca di testa sul fondo, al minuto 37’ ecco l’episodio favorevole. Bambozzi viene travolto in piena area da Antognozzi: fallo evidente e rigore sacrosanto. Lo stesso Bambozzi va sul dischetto e trasforma con un preciso destro sotto la traversa. Si arriva al 90’ e non cambia più nulla. Supplementari. Oltre alla stanchezza che si fa sentire, i 22 in campo non vogliono rischiare e compromettere tutto. Si gioca con la massima attenzione. Di conseguenza poche sono le azioni degna di nota. L’extra time riserva le emozioni proprio nel finale. Minuto 119’. Rimessa laterale da destra per il Serrralta con Sparvoli che lancia in area, il pallone dopo un tocco arriva sotto porta dove Pelagalli (subentrato al 13’ del pts) trova in perfetta coordinazione un tocco in acrobazia che fa secco il portiere. Subito dopo la prodezza dell’attaccante il gioco si ferma per soccorrere Bambozzi rimasto a terra. Il recupero dunque si allunga (sarà di quasi 9 minuti in pratica quasi un altro tempo), ma per il Serralta ora le cose sono in discesa e può gestire più tranquillo le fasi conclusive consapevole che il traguardo è vicinissimo(ai rivali servirebbero due reti).  Siamo alla fine quando l’arbitro concede una punizione agli ospiti che Anselmi sfrutta al meglio mandando un bolide sotto la traversa. Su questo episodio che fissa il 3-3 definitivo, giunge il triplice fischio che sancisce la promozione del Serralta e così può partire la festa in campo con la partecipazione di dirigenti e tifosi. SERRALTA-MONTE SAN MARTINO 3-3 MARCATORI: 33’ Morichetti, 48’ Cappellacci, 72’ Marconi, 82’ Bambozzi su rig., 14’ sts Pelagalli, 25’ sts Anselmi SERRALTA: Palazzetti, Sparvoli, Crescenzi, Lambertucci(90’ Lacchè), Angeloni, Scarpacci, Rapaccioni (68’ Valenti), Rocci, Vissani (13’ pts Pelagalli), Bambozzi(18’ sts Raponi), Cappellacci(56’ Moretti). A disp. Spadoni, Cruciani, Cambriani, Paciaroni. All. Masciani MSM: Antolini, Palombi, Anselmi, Ercoli(Pietrangeli, 6’ pts Brandetti), Antognozzi, Brasili Francesco(58’ Battilà), Morichetti Emanuele, Pompei(8’ pts Perfetti), Marconi, Brasili Marco(76’ Marcoaldi), Morichetti Luca. A disp. Giustini, Virgili, Recchioni, Ercoli. All. Bottoni

01/06/2024 10:10
Il calciomercato entra nel vivo: i primi movimenti delle squadre di Eccellenza e Promozione

Il calciomercato entra nel vivo: i primi movimenti delle squadre di Eccellenza e Promozione

Ad un mese esatto dal termine dei campionati di Eccellenza e Promozione entra nel vivo il calciomercato estivo, fra conferme, arrivi, cessioni e qualche suggestione.  Dopo aver confermato in panchina Mister Mobili e il suo staff, rimarranno al Chiesanuova anche quattro pilastri che hanno contribuito al grande campionato disputato dalla squadra treiese. La conferma più importante riguarda sicuramente Bomber Lorenzo Sbarbati, autore di 9 gol nell’ultima stagione, che guiderà dunque l’attacco del Chiesanuova anche il prossimo anno. Nel farlo, potrà contare sul supporto dalle fasce di Filippo Carnevali e sul dinamismo di Daniele Crescenzi a centrocampo. Difenderà i pali biancorossi anche nella prossima stagione poi Vincenzo Fatone, di gran lunga il miglior portiere under della scorsa Eccellenza. Potrebbe salutare e raggiungere Mister Passarini a Tolentino invece Marco Badiali, che con l'ex Matelica ha disputato una stagiomr da protagonista due anni fa con la maglia dell'Aurora Treia.  A proposito di portieri che si sono distinti nell’ultimo campionato di Eccellenza, Federico Taborda potrebbe salire di categoria e tornare a difendere i pali della Civitanovese, che saluterà Andrea Testa. Ancora nessuna novità invece in casa Maceratese, con i giocatori che non sono ancora stati ricontattati dalla società per eventuali conferme. La prossima settimana dovrebbe comunque arrivare l’ufficialità dell’arrivo di Mister Matteo Possanzini in panchina. A quel punto si potrà iniziare ad operare sul mercato. L’Osimana, in attesa di annunciare il nome del nuovo allenatore, riparte invece dalle conferme di due senatori come Luca Patrizi e Lucio Micucci. Non farà parte del prossimo progetto giallorosso l’attaccante Gabriele Tittarelli, libero di accasarsi altrove. Dopo aver affidato la panchina a Mister Simone Lilli, l’Urbania ha confermato la permanenza in biancorosso dei giovani Malvi Sema e Elia Catalani, oltre che di Luca Carnesecchi e Federico Dal Compare. A qualche chilometro di distanza invece l’Urbino ha salutato e ringraziato per il gran lavoro svolto Mister Ceccarini. L’indiziato principale a prendere il suo posto è l’ormai ex Montefano Nico Mariani. Scendiamo nel girone B di Promozione, dove fra le squadre più attive in questa prima fase di calciomercato troviamo il Trodica. Dopo le conferme degli scorsi giorni e l’arrivo di Bomber Voinea, il club biancoazzurro potrà contare anche nella prossima stagione sul grande apporto di Mattia Emiliozzi a centrocampo. Una pedina di grande importanza nello scacchiere di Mister Buratti, che perderà invece il talento di Mario Titone. La Sangiorgese Monterubbianese continuerà con il duo Osvaldo Iaconi-Enos Polini in panchina, mentre la prima conferma in rosa porta il nome di Gianluca Murazzo.  Chiudiamo rimanendo in riva all’adriatico, dove una scatenata Palmense ha messo a segno quattro colpi sensazionali: Jimmy Frascerra, Luca Ferranti, Matteo Petruzzelli ed Enrico Finucci sono nuovi giocatori arancioverdi.

31/05/2024 20:10
"Il mio capitano", Nevio Scala omaggia Pino Brizi nella serata del Panathlon Club Macerata

"Il mio capitano", Nevio Scala omaggia Pino Brizi nella serata del Panathlon Club Macerata

Si è svolta presso il ristorante Signore te ne ringrazi di Michele Biagiola di Macerata, l’ultima conviviale del Panathlon Club Macerata. Un evento particolarmente sentito e partecipato, dedicato alla memoria del socio onorario Pino Brizi. La serata ha visto la presenza di illustri ospiti e personalità del mondo sportivo, che hanno reso omaggio all’ex giocatore maceratese, ripercorrendo la sua straordinaria carriera, a pochi giorni dall’intitolazione dello Stadio Helvia Recina. “Pino Brizi è stato un simbolo per la nostra comunità, un esempio di dedizione e passione per lo sport. La sua carriera e il suo impegno non si sono limitati al campo di gioco, ma hanno influenzato profondamente anche il tessuto sociale della nostra città. Proprio alcuni giorni fa il Comune di Macerata gli ha reso omaggio, intitolandogli lo stadio Helvia Recina, un gesto che sottolinea quanto fosse amato e rispettato da tutti noi. Questo stadio, che ora porta il suo nome, sarà per sempre un luogo in cui il suo spirito e la sua eredità vivranno. – ha affermato l’assessore allo sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi. Un riconoscimento dovuto e sentito, che celebra non solo il grande calciatore ma soprattutto l’uomo di valore che è stato per Macerata, un uomo la cui vita è stata caratterizzata da un’integrità e da una passione che continueranno a ispirare le future generazioni.” Presente anche il consigliere internazionale del Panathlon International Luigi Innocenzi che ha sottolineato con passione l’importanza dei valori panathletici rappresentati da Pino Brizi: “Pino ha incarnato i principi di lealtà e fair play che il Panathlon promuove. La sua memoria continuerà a ispirarci. La sua carriera, sia come giocatore che come allenatore, è un esempio luminoso di come lo sport possa essere vissuto con onore e dedizione, e il suo spirito sarà sempre parte del nostro territorio. In ogni gesto, in ogni partita, in ogni allenamento, Pino ha dimostrato cosa significhi davvero essere un atleta di valore, mettendo sempre al primo posto il rispetto per l’avversario, l’integrità e la correttezza. Il suo esempio eleva l’intera comunità, rafforzando quei valori di solidarietà, amicizia e rispetto che sono alla base del nostro movimento panathletico. La sua figura rimarrà un faro per tutti noi, guidandoci nel promuovere uno sport sano e leale.” Parole condivise anche dai neoeletti Francesco Silvi (Consigliere Nazionale del Panathlon International Distretto Italia) e Stefano Ripanti (Governatore Area 5 Emilia Romagna-Marche Panathlon International Distretto Italia) che hanno sottolineato il rapporto del territorio e del club di Macerata con l’indimenticato Pino Brizi. Alla serata presenti anche l’artista Nazareno Rocchetti, Angelo Spagnuolo, Presidente del Panathlon Club Pesaro, e Domenico Vannicola, Presidente del Panathlon Club Ascoli. La conviviale, iniziata con un brindisi di benvenuto, ha visto l’ingresso di due nuovi soci, a testimonianza della continua crescita del club di Macerata. Accolti dagli applausi della platea i due maceratesi Emanuele Battistelli e Andrea Perticarari. Guida dell’evento l’avvocato Nicola Calzaretta, lucano di nascita, toscano d’adozione. Classe 1969, collabora dal 2002 con il Guerin Sportivo (C’era una svolta, Amarcord). Scrive anche per The Sport Light, soprattutto di Portieri. Ha lavorato a molte produzioni seriali in dvd (Campionato Io Ti Amo, I Miti del calcio, La Storia dei Palloni d’Oro). È autore di decine di libri sul calcio. Tra i più fortunati: “Alla ricerca del calcio perduto”, “I colori della vittoria – Le maglie che hanno fatto la storia della Juventus” e “Boniperti” con Italo Cucci e le foto di Salvatore Giglio. Per NFC nel 2021 ha pubblicato “Le cose perdute del calcio”, un viaggio sentimentale nel tempo e nella memoria. È stato proprio Calzaretta, già ospite nel 2019 del Panathlon Club Macerata in occasione della nomina a socio onorario di Pino Brizi, a intervistare l’ospite d’onore della serata Nevio Scala. Protagonista assoluto del calcio italiano, da giocatore, nel ruolo di centrocampista, tra gli anni sessanta e ottanta, ha indossato le maglie della Roma, della Fiorentina, del Milan – con cui, nel biennio 1967-1969, vince il campionato italiano, la Coppa delle Coppe e la Coppa dei Campioni –, del Vicenza, dell’Inter, del Foggia e del Monza, appendendo gli scarpini al chiodo nel 1981. Da allenatore, ha iniziato a farsi notare dagli addetti ai lavori nel 1988, quando porta la Reggina in Serie B, con il 5-3-2, marchio di fabbrica tattico che lo accompagnerà e caratterizzerà per tutta la carriera. L’anno successivo, ancora coi calabresi, sfiora la Serie A, che conquisterà invece sulla panchina del Parma, con cui ottiene la promozione in massima categoria nel 1990. Nei sei anni in cui Scala siede sulla panchina dei Ducali, il club – che sino ad allora aveva quasi sempre militato nelle serie minori – si issa ai vertici del calcio italiano ed europeo: dopo la vittoria della Coppa Italia nel 1992, il Parma si aggiudica nel 1993 la Coppa delle Coppe a Wembley contro l’Anversa e la Supercoppa UEFA nel doppio confronto contro il Milan. Nel 1995 conquista la Coppa UEFA nella doppia sfida di finale contro la Juventus di Marcello Lippi. I parmensi di Scala entrano nel ristretto novero delle “provinciali” che vincono e convincono nel calcio italiano, ma sono i primi a farlo anche in campo continentale. In Serie A i gialloblù arrivano al terzo posto nel campionato italiano in due occasioni, nel 1992-93 e nel 1994-95. Molte anche le successive esperienze nel calcio internazionale: Nevio con il Borussia Dortmund conquista la Coppa Intercontinentale nel 1997, con lo Šachtar Donec’k vince campionato e coppa nazionale ucraini. Dopo tanti palloni calciati e trofei alzati, inizia a vivere la sua campagna, quella di Lozzo Atestino, ai piedi dei Colli Euganei e rilancia la sua cantina familiare. Con il figlio Claudio produce ottimi vini, proprio nella terra in cui è cresciuto ed è stato formato, puntando tutto sull’agricoltura biologica e sulla valorizzazione sistemica dell’ambiente circostante, adottando pratiche agronomiche che non prevedono l’utilizzo di prodotti di sintesi chimica e che sono inserite in un modello di produzione che evita lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali. Vini naturali dell’Azienda Agricola Nevio Scala che hanno accompagnato tutta la conviviale, riscontrando l’interesse anche di chi non è abituato al biodinamico. Tanti gli aspetti toccati durante l’intervista, Nevio Scala ha condiviso numerosi ricordi e riflessioni sulla sua carriera, illuminando la platea con aneddoti e considerazioni che hanno messo in luce non solo la sua esperienza personale, ma anche i valori che hanno guidato la sua vita sportiva. Ha iniziato parlando dei suoi anni da calciatore nel Milan, sottolineando quanto sia stato formativo giocare in una squadra di tale calibro sotto la guida di Nereo Rocco. “Al Milan, nel biennio 1967-1969, ho avuto l’opportunità di vincere il campionato italiano, la Coppa delle Coppe e la Coppa dei Campioni. Giocare con campioni come Rivera e Prati mi ha insegnato molto, ma è stato Nereo Rocco a trasmettermi i valori del sacrificio e della disciplina”, ha ricordato Scala. Ha poi raccontato dei suoi due anni a Firenze, considerati i migliori della sua carriera da calciatore. “A Firenze, dal 1971 al 1973, ho vissuto due stagioni memorabili. Erano anni intensi e appaganti che mi hanno permesso di crescere come giocatore e attirare l’attenzione dell’Inter”, ha affermato. In quel periodo, Pino Brizi era una figura centrale. Scala ha descritto Brizi come un difensore tecnico e moderno, lodandone la correttezza e la lealtà sul campo. “Pino era un esempio di integrità e tecnica. Come compagno di squadra, era sempre un punto di riferimento, sia dentro che fuori dal campo. E’ stato il mio capitano”. Nevio Scala, visibilmente emozionato, sollecitato da Gianluca Brizi, figlio di Pino, ha ricordato inoltre: “Con Pino ho condiviso momenti indimenticabili sul campo. Era un leader naturale, un uomo di grande integrità e umiltà. È stato un privilegio aver giocato al suo fianco.” Ha continuato dicendo: “La sua determinazione e il suo spirito di squadra erano contagiosi. Pino non era solo un grande giocatore, ma anche un amico leale e un compagno di squadra che sapeva come motivare e sostenere tutti intorno a lui. La sua perdita è sentita profondamente, ma il suo ricordo continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto.” Scala ha poi parlato della sua transizione da giocatore ad allenatore, con un particolare focus sul suo successo al Parma. Dopo una positiva esperienza con la Reggina, il Parma, sotto la presidenza di Ceresini, lo ha scelto per guidare la squadra. “L’obiettivo era arduo: portare il Parma in Serie A. Con un gruppo coeso e un 5-3-2 ben rodato, abbiamo centrato l’obiettivo nonostante la tragica scomparsa del presidente Ceresini. Il Parma di quegli anni era una squadra che vinceva grazie alla forza dell’unità. I nostri successi, come la Coppa Italia del 1992 e le vittorie internazionali, sono frutto di un undici titolare ben definito e di una strategia chiara. Vincere a Wembley contro l’Anversa per 3-1 è stato un sogno. Quel successo e la Supercoppa UEFA contro il Milan sono momenti indelebili nella mia memoria”. Il mister veneto ha inoltre condiviso con la platea divertenti aneddoti sulla gestione di un giocatore carismatico come Asprilla e il ricordo della stagione 1994-95, in cui il Parma ha vissuto un duello serrato con la Juventus, culminato con la conquista della Coppa UEFA. Scala ha anche discusso le sue esperienze internazionali, tra cui la vittoria della Coppa Intercontinentale con il Borussia Dortmund e i successi in Ucraina con lo Shakhtar. “Siamo estremamente orgogliosi della crescita che il Panathlon Club Macerata sta vivendo, testimoniata dall’entrata di due nuovi soci che contribuiranno a rafforzare il nostro impegno per la promozione dei valori sportivi - ha affermato il presidente del Panathlon Club Macerata Michele Spagnuolo. Questa serata, così speciale, è dedicata al ricordo del nostro socio onorario Pino Brizi, una figura indelebile per tutti noi, la cui passione e dedizione per lo sport continuano a ispirarci. La presenza di amici di lunga data come Nicola Calzaretta e Nevio Scala arricchisce ulteriormente questo evento. Nicola, con la sua conoscenza enciclopedica del calcio e la sua capacità di raccontare le storie più affascinanti, e Nevio, il cui percorso nel mondo del calcio è un esempio di successo e integrità, rappresentano per noi non solo degli ospiti di prestigio, ma delle persone che condividono i nostri valori e il nostro spirito. Ringrazio di cuore tutti i soci e gli ospiti presenti questa sera per il loro continuo supporto e per la loro partecipazione attiva, che rende il nostro club un luogo di crescita e condivisione continua.” La serata si è conclusa con i saluti finali e le foto di rito, immortalando un evento che ha unito ricordi, emozioni e il senso di appartenenza a una comunità che valorizza i grandi esempi dello sport. Panathlon Club Macerata ringrazia tutti i partecipanti e rinnova l’invito alle prossime iniziative, continuando a promuovere i valori dello sport e della cultura.

31/05/2024 19:50
Il campionissimo Phil Heath agli stand Panatta di Rimini Wellness: "Mister Olympia? Disciplina conta più del talento"

Il campionissimo Phil Heath agli stand Panatta di Rimini Wellness: "Mister Olympia? Disciplina conta più del talento"

"Il fumo è totalmente sconsigliato per tutti coloro che fanno attività fisica. Allenarsi è importante, farlo con le attrezzature giuste e seguiti da personal trainer altrettanto ma occorre anche adottare uno stile di vita sano". Sono le parole di Edoardo Panatta, vicepresidente dell'omonima azienda leader nel settore del fitness e del bodybuilding, in occasione della giornata mondiale senza tabacco istituita dall'Oms. Ricorrenza del 31 maggio che, da queste parti, corrisponde al secondo giorno di Rimini Wellness. Proprio il brand marchigiano è presente da giovedì con lo stand istituzionale (padiglione C1) e la Panatta Muscle Gym (padiglione A7), all'interno dei quali si stanno alternando per incontrare i fan, due leggende come Ronnie Coleman, 8 volte Mister Olympia, e Phil Heath, che di titoli ne ha collezionati ben 7. "Smettere con il fumo? Una questione di volontà" rilancia il vicepresidente Panatta. La stessa volontà che ha guidato Heath nella sua vita. "Per diventare Mister Olympia - ha svelato il campione - non c'è nessun segreto: metto Dio al primo posto ma devo dire che non mi sono mai arreso nel perseguire quello che voglio. La disciplina è più importante dei fattori genetici. Puoi avere talento ma devi avere la volontà di fare meglio ogni giorno perché non puoi raggiungere sempre quello che vuoi nelle condizioni ideali". Heath, insieme a Coleman, sarà protagonista sabato (ore 15, alla Wellness Arena, ingresso Sud) dello straordinario talk "Ronnie&Phil Live", un evento unico condotto da ‘The Voice of Bodybuilding’, al secolo Bob Cicherillo. I campioni parleranno e risponderanno alle domande del pubblico, parleranno di motivazione e di come è cambiato il bodybuilding. "Si è modificato nel tempo perché è cambiata la tecnologia – dice Heath - ci sono nuove invenzioni e l'intenzione continua di creare sempre nuovi macchinari. Prendete Panatta. Rudi Panatta è uno che quando sta con te lo vedi che sta concependo qualche nuova idea, ti guarda e va subito in laboratorio e prendere appunti". In attesa del main event di domani, anche oggi è proseguita la paziente processione (anche 4 ore di coda talmente è stata l'affluenza) per incontrare la coppia di bodybuilder per un autografo, un selfie ricordo, un consiglio su come allenarsi al meglio e, in generale, come superare i propri limiti.  "Ci ha stupito - prosegue Edoardo Panatta - la presenza massiccia di giovani e giovanissimi curiosi di provare gli attrezzi. Vediamo tanto entusiasmo sia tra i professionisti, sia tra chi si avvicina per la prima volta a questo mondo".

31/05/2024 18:50
Cbf Balducci Hr, da Perugia arriva Federica Braida: ai saluti Giada Quarchioni

Cbf Balducci Hr, da Perugia arriva Federica Braida: ai saluti Giada Quarchioni

Quinto nuovo arrivo per la Cbf Balducci Hr: la palleggiatrice Federica Braida è una nuova giocatrice arancionera. Il Club maceratese comunica di aver concluso un accordo con la regista friulana, classe 2000 per 182 centimetri di altezza, nella scorsa stagione in Serie A2 con la maglia di Perugia, formazione con cui ha conquistato la promozione diretta nel massimo campionato al termine di un’annata da incorniciare. L’ingaggio di Federica Braida completa con un innesto di qualità il reparto palleggiatrici a disposizione di coach Valerio Lionetti, dopo la conferma di Asia Bonelli, protagonista dell’ultima stagione in arancionero. Federica Braida, oltre all’esperienza vincente appena conclusa in Umbria, può vantare un altro campionato di Serie A2 nella sua carriera, disputato nella sua terra, a Martignacco, nel 2020/21. Nel mezzo, due stagioni di alto livello in Serie B1 in Trentino a Volano (2022/23) e in Piemonte a Bra (2021/22) con il Libellula Volley. Cresciuta nell’Argentario Volley di Trento con cui ha giocato in Serie B2 e B1, la regista friulana ha anche vissuto stagioni a Udine (B1), Bolzano (B2) e San Donà di Piave (B1). "Quando ho avuto l’opportunità di poter continuare la mia carriera alla CBF Balducci HR ho subito preso in seria considerazione la proposta - dice Federica Braida da neo giocatrice arancionera - Poi, dopo aver parlato con coach Lionetti, ho fatto questa scelta perché sono consapevole di arrivare in una squadra dove potrò crescere e migliorare, oltre che avere la possibilità di ottenere un bel risultato, sia per il livello dell’allenamento in palestra sia per il tipo di lavoro che faremo. Sta nascendo una formazione molto competitiva, vengo da una splendida stagione a Perugia dove il gruppo è stato fondamentale per arrivare fino in fondo, è stata la nostra vera forza e spero che succeda la stessa cosa anche nella prossima stagione. Credo che ci siano presupposti perché accada anche qui nelle Marche, so che la società punta molto a creare un bel clima e questo è un aspetto molto positivo. Non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi tifosi e di iniziare l’avventura". Si dividono invece le strade tra la Cbf Balducci Hr e Giada Quarchioni. La giocatrice marchigiana di Porto Recanati ha vestito la maglia arancionera nelle ultime due stagioni: quella storica dell’esordio in Serie A1 e l’annata appena andata in archivio in Serie A2, conclusa con la partecipazione alla semifinale playoff. A lei, oltre i migliori auguri per il futuro, il club arancionero ha riservato un profondo ringraziamento per aver lasciato il segno in queste due stagioni e contribuito a scrivere pagine importanti nella storia della Cbf Baluducci Hr, con professionalità e impegno sempre costanti, nonostante l’ultima annata condizionata per buona parte dall’infortunio al dito.

31/05/2024 18:00
Ginnastica Macerata d'argento alle finali nazionali di Genova: il gruppo Junior A sale sul podio

Ginnastica Macerata d'argento alle finali nazionali di Genova: il gruppo Junior A sale sul podio

Continua la scia positiva per la Ginnastica Macerata alle finali nazionali del campionato di categoria Silver Eccellenza e Categoria Aerostat svoltesi a Genova nel weekend del 25 e 26 maggio scorsi.  La società maceratese ha partecipato alle due competizioni presentando 8 routine per la categoria Silver Eccellenza e 4 routine per la categoria Aerostart, portando in finale nazionale ben 32 atlete di cui 4 esordienti nella categoria Silver Eccellenza e 13 esordienti nella categoria Aerostart. Salgono sul secondo gradino del podio Sofia Ferranti, Victoria Marinelli, Marta Galletta, Michela Del Gobbo e Valentina Zuzolo con il gruppo Junior A e sfiorano per un soffio il podio Lilù Lucifero, Aurora Carletti, Greta Micati, Camilla Prosperi e Camilla Pietrani con il gruppo Junior B. Le ragazze sono state accompagnate in gara dall'allenatrice Arianna Ciucci e dalla sua collaboratrice Sarah Ferragina: "La società è molto soddisfatta della prestazione delle atlete - commentano -. Hanno ottenuto ottimi piazzamenti in un campionato nazionale, confrontandosi con circa 500 atleti da tutta Italia". Le atlete sono scese in pedana con le seguenti composizioni: CAMPIONATO SILVER ECCELLENZA: Cat. Allieve Lazzarini Caterina (esordiente) – Individuale Cat. Junior A Galletta Marta – Individuale Zuzolo Valentina, Del Gobbo Michela – Coppia Marinelli Victoria, Ferranti Sofia, Galletta Marta – Trio Borraccini Sara, Magnaterra Beatrice, Yatigala Dumeshi (esordienti) – Trio Marinelli Victoria, Ferranti Sofia, Galletta Marta, Zuzolo Valentina, Del Gobbo Michela – Gruppo  Cat. Junior B Lucifero Lilù, Carletti Aurora, Micati Greta, Prosperi Camilla e Pietrani Camilla – Gruppo Arzeni Alice, Porfiri Luna, Porfiri Giulia, Iacobone Giulia, Menghi Camilla – Gruppo CAMPIONATO AEROSTART Cat. Allieve Bonaduce Veronica, Piangiarelli Margherita, Pigliapochi Favonio Zoe – Gruppo Cat. Junior A Ferrini Giulia, Francia Iolanda, Leka Noemi – Gruppo Ballesi Teresa, Cirilli Beatrice, Cirilli Chiara, Garcia Suarez Martina – Gruppo Cat. Junior B Focacci Teresa, Focacci Serena, Mora Vanessa – Gruppo Le ginnaste maceratesi sono ora già al lavoro per il rush finale della prima parte della stagione sportiva 2024 con il campionato assoluto di ginnastica aerobica, il Torneo delle Regioni, Il Trofeo d'estate e il Campionato Aerodance, che si svolgerà a Gorle (Bergamo) sabato e domenica 1 e 2 giugno.  La competizione prenderà il via sabato 1° giugno con le qualificazioni degli Assoluti e, a seguire, la sfida per il Gran Premio d’Estate. Domenica 2 giugno, invece, si svolgerà il Trofeo MAA, il Trofeo delle Regioni Junior A e Aerobica Dance. A concludere il fine settimana, con i fuochi d’artificio, le finali degli Assoluti per i titoli di specialità 2024 che verranno trasmesse in leggera differita su Sportface Tv con il commento giornalistico di Fabio Castelli e il commento tecnico dell’ex campionessa Michela Castoldi, oggi consigliera federale. Per la sezione guidata dalla direttrice tecnica nazionale Luisa Righetti sarà l’ultimo appuntamento nazionale prima dell’evento iridato più atteso. Infatti, a Pesaro, dal 27 al 29 settembre avrà luogo il 18° Campionato Mondiale, che sarà anticipato dalla World Age Group Competition, dedicata alle categorie junior e in programma dal 20 al 22 settembre. Il calendario nazionale della disciplina, invece, si concluderà con il Campionato di Serie A, in scena a Monte di Procida il 16 e 17 novembre.  

31/05/2024 17:43
Ruzzola, a Monte Cavallo quattro giorni di gare per assegnare il titolo di Campioni d'Italia

Ruzzola, a Monte Cavallo quattro giorni di gare per assegnare il titolo di Campioni d'Italia

La ruzzola “tricolore” torna, dopo sei anni, a Monte Cavallo. Il piccolo Comune del Maceratese, che poco più di 100 abitanti, ospiterà il 28esimo Campionato italiano di lancio della ruzzola a squadre. La rassegna iridata, a cura della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, convoglierà oltre 600 atleti nei giorni di sabato 1 e domenica 2, sabato 8 e domenica 9 giugno. Le 56 formazioni iscritte - di cui 16 di categoria A, 16 di categoria B e 24 di categoria C -, sono le migliori selezionate dai campionati di qualificazione e provengono da Marche, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna. La manifestazione, organizzata dalla Asd Monte Cavallo del presidente Graziano Cervelli, sarà così strutturata: nei giorni sabato 1 e domenica 2 giugno saranno disputate le eliminatorie poi sabato 8 giugno le semifinali e domenica 9 giugno le finali che termineranno con le premiazioni e l’assegnazione dei titoli di Campione d’Italia alle migliori squadre nelle tre categorie in gara. Inoltre nel giorno del raduno, saranno premiate le formazioni che sono risultate vincitrici dei tornei di qualificazione. Le squadre detentrici del titolo italiano vinto lo scorso anno: San Giovanni Battista, Polverina 2 e Gsr Ostra Vetere, sicuramente cercheranno in ogni modo di difendere e replicare il successo conseguito nel 2023.

31/05/2024 16:26
Serie D, la Civitanovese riparte dalla conferma di mister Alfonsi: "Obiettivo salvezza tranquilla"

Serie D, la Civitanovese riparte dalla conferma di mister Alfonsi: "Obiettivo salvezza tranquilla"

La Civitanovese riparte dalla conferma di Sante Alfonsi. Dopo aver conquistato la scorsa stagione la vittoria del campionato di Eccellenza, il mister siederà nuovamente sulla panchina rossoblù per guidare la squadra anche in serie D. L’allenatore ha firmato un rinnovo per altri due anni. “Finita la festa, si riparte. L’obiettivo è conquistare una salvezza tranquilla con la barra al centro e un budget da gestire con cura e parsimonia, si legge in un post social della società. Una Civitanovese che ha le idee chiare sul da farsi e con la maturità giusta. Tutti quanti insieme nella stessa direzione ancora una volta: società, squadra, tifosi”.

31/05/2024 12:10
Calcio femminile, al via il torneo "Riviera del Conero": anche Juve, Torino e Roma alla manifestazione

Calcio femminile, al via il torneo "Riviera del Conero": anche Juve, Torino e Roma alla manifestazione

Si svolgerà questo fine settimana a Porto Recanati e a Potenza Picena il torneo di calcio femminile giovanile organizzato dalla Società Sportiva Maceratese Calcio in collaborazione con la SS Calcio Porto Recanati e la A.S.D. Potenza Picena. La manifestazione è patrocinata dalla città di Porto Recanati che ha voluto supportare il progetto. Si tratta di una occasione importante per lo sport della nostra città e del nostro territorio perché ospiteremo atlete di società di tutta Italia, dalla Juventus Torino alla Roma, al Modena Calcio, a Sassuolo ed altre importanti realtà del calcio femminile della nostra regione. L'invito, pertanto, è in tutti i campi da gioco il 31 maggio, 1 e 2 giugno per una tre giorni di divertimento e di sport.

31/05/2024 10:44
Gioia Cus Macerata, la squadra di basket vince i playoff ed è promossa nella Divisione Regionale

Gioia Cus Macerata, la squadra di basket vince i playoff ed è promossa nella Divisione Regionale

Migliore chiusura della stagione agonistica negli sport di squadra non poteva esserci per il Cus Macerata. Il team di pallacanestro, battendo 51-55 Fochi Pollenza in gara2, ha infatti conquistato la promozione nella DR1, la Divisione Regionale1, l'ex serie D insomma. Un'altra gioia per l'ente universitario dopo la promozione pure delle ragazze della pallavolo in Prima Divisione e la salvezza in un campionato nazionale come la serie B della giovanissima formazione di calcio a5. Per il gruppo della pallacanestro, diciamolo, la promozione era un obiettivo quasi dichiarato perché la rosa affidata a coach Nicolò Luciani era assai valida grazie ad una mix di veterani (tra cui spicca capitan Cardinali alla quarta promozione in carriera), il talento del bomber Massimiliano Naspi e giovani studenti. Però c'era da fare i conti con la pressione, con due-tre avversarie agguerrite, in primis il fortissimo Il Picchio Civitanova, nonché con l'amaro ricordo dell'uscita nella semifinale playoff dell'anno scorso. Il Cus è stato superiore a tutto ciò, distinguendosi in campo per la fase difensiva tanto da avere la miglior difesa di tutto il campionato, sempre un'ottima base di partenza. Poi ha saputo giocare con alto ritmo e notevoli percentuali da tre punti. Terminata la fase regolare al 2°posto dietro Il Picchio, il Cus ha poi suggellato e meritato la promozione con un cammino nei playoff letteralmente perfetto, fatto di sole vittorie. In gara2 a Pollenza è stato avanti di 8 lunghezze prima di subire il recupero dei locali che hanno anche messo la freccia, +1. Nel momento più critico però il Cus ha avuto maggiore lucidità, mentre i pollentini sono incappati in proteste, falli tecnici e addirittura una espulsione. Come spesso accade in partite di questo tipo, la freddezza dalla lunetta ha fatto la differenza e dato il via alla festa per il traguardo raggiunto. Questa la rosa del Cus Macerata: play Giacomo Cardinali, Ettore Zamponi, Alex Gasparrini; guardia Francesco Boccuzzi, Francesco Rischioni, Erik De Marco, Andrea Iesari, Francesco Laddomada, Christian Luciani; ala Massimiliano Naspi, Riccardo Naspi, Alessio Ballini, Andrea Santinelli, Carlo Calcagni; centro Marco Pagliariccio, Francesco Palmieri, Lorenzo Andrenelli. Coach Nicolò Luciani; primo assistente Matteo Palmioli; dirigenti: Simone Medei, Federico Salvatelli, Lucio Lorenzo Lapponi, Paolo Ramazzotti.  

30/05/2024 18:35
Matelica saluta capitan Scotini: l’addio dopo 6 stagioni di grandi successi

Matelica saluta capitan Scotini: l’addio dopo 6 stagioni di grandi successi

Dopo 6 stagioni in biancorosso, ben 152 presenze e 3 campionati vinti, per motivi lavorativi, si separano le strade fra il Matelica e capitan Jacopo Scotini. La società ha ringraziato attraverso un comunicato Scotini per tutti questi anni passati al Matelica, partendo dal primo storico gol in Serie D nella stagione 2013/2014 contro l’Amiternina fino ad arrivare alla conquista del campionato di Promozione e il ritorno in Eccellenza a distanza di 11 anni.

30/05/2024 17:40
Playout Serie A Gold, vittoria storica a Triste per la Macagi Cingoli in gara 1: salvezza a un passo

Playout Serie A Gold, vittoria storica a Triste per la Macagi Cingoli in gara 1: salvezza a un passo

Questa volta la Macagi Cingoli non sbaglia gara 1 e ottiene la prima storica vittoria in casa della squadra di pallamano più titolata d’Italia. Al PalaChiarbola, infatti, i ragazzi di Palazzi iniziano la serie di Finale Play-out di Serie A Gold con un successo per 28-29 sul Trieste, trascinata da un Filippo Mangoni in serata di grazia. Ora sabato 1° giugno al PalaQuaresima di Cingoli può bastare anche un pareggio ai biancorossi per rimanere in massima serie: altrimenti, si dovrà giocare gara 3 lunedì 3 giugno, sempre in casa. Quella contro i giuliani è stata una partita equilibratissima, in cui le due compagini hanno lottato su ogni pallone. Specie nel primo tempo c’è stato un continuo botta e risposta nel parziale. Shehab piazza per due volte il vantaggio iniziale della Macagi (1-2), ma dall’altra parte Sandrin ribalta il punteggio sul 3-2. Ceccardi risponde a Strappini, poi due reti di Mangoni (tra cui una virgola deliziosa) riportano avanti i cingolani (4-5). Gli ospiti piazzano il primo +2 al 14’, con l’uno-due Shehab-Codina sul 5-7, dopo il salvataggio in extremis di Albanesi su un tiro da metà campo. De Luca e Andonovski ristabiliscono la parità (7-7), Shehab con una girella firma il nuovo vantaggio marchigiano, però Ceccardi e De Luca strappano il +1 alla Macagi sul 9-8. Strappini pareggia, Albanesi dice di no a Radojkovic e Mangoni, al 21’, segna il 9-10. Andonovski firma il pari, dall’altra parte Shehab e Ciattaglia trovano il +2 al 22’ (10-12). Dapiran accorcia, D’Benedetto nell’ultimo passaggio di un passivo riafferma il break (11-13). Trieste non molla e con un 3-0 firmato doppio Andonovski e Sandrin trova il nuovo sorpasso al 28’ sul 14-13. Postogna è decisivo per due volte su Codina, prima su un 7 metri, poi aiutandosi con il palo in conclusione di un’azione. Il terzino cileno, però, si riscatta subito e con due reti di fila chiude il primo tempo sul 14-15 per la Macagi Cingoli, aiutato da un Albanesi decisivo su Dapiran. Nella ripresa gli ospiti riescono a scappare a più riprese, rendendo vani i tentativi di rimonta dei triestini. Mangoni al 33’ segna la rete del +2 sul 14-16: grazie ai suoi colpi, a quelli di Ciattaglia e di Codina, Cingoli riesce a mantenere il break fino al 19-21 del 42’, in risposta alle marcature di Andonovski e Ceccardi. Quest’ultimo, d’altro canto, dà il via al recupero locale sul 21-21 di Ganz, dopo la traversa di Mangoni. La Macagi, tuttavia, decide di dare una svolta alla partita. Strappini piazza il +1 sul 21-22, poi viene sospeso per due minuti; Ceccardi sbaglia il possibile 22-22, Compagnucci si guadagna un 7 metri che Codina realizza per il 21-23, quindi Ciattaglia e ancora il capitano appena rientrato in campo concludono il break di 0-4 sul 21-25. In questi minuti Albanesi salva su Andonovski e il coach ospite Fredi Radojkovic viene espulso per proteste. Gli ultimi 10 minuti Trieste, pur senza il suo condottiero, riesce ad accorciare sul -2 con Dapiran e Ceccardi al 53’ (23-25), supportati dalla parata di Garcia Giugno su Strappini. Gli alabardati tornano a -1 al 55’, grazie all’uno-due Visintin-Ceccardi. Dall’altra parte Cingoli piazza il nuovo +3 con Strappini e Codina Vivanco, grazie a un eroico Mangoni in difesa e a D’Benedetto decisivo a guadagnare il 7 metri del 25-28. Albanesi è provvidenziale su Ceccardi, ma non può nulla su Sandrin, che segna il 26-28. A inizio dell’ultimo minuto, Shehab viene inspiegabilmente sospeso per due minuti per una presunta simulazione: Andonovski fa tremare la Macagi sul 27-28, ma ci pensa ancora Piero D’Benedetto, come nella partita della regular season in casa, a regalare una vittoria pesantissima alla sua squadra. Gara 1 alla Macagi Cingoli, ma che sofferenza. I ragazzi di Palazzi, dunque, vincono 28-29 al PalaChiarbola, per il primo storico successo nel palasport di Trieste alla quarta apparizione in Venezia Giulia contro l’Alabarda vincitrice di 17 scudetti. I cingolani vengono premiati per aver sfruttato a dovere i passaggi a vuoto dei triestini nella ripresa, riuscendo a piazzare quei break che si sono rivelati decisivi nell’economia di un match tiratissimo, dal primo all’ultimo minuto. L’argentino Ceccardi dei locali è il miglior marcatore della gara con 8 reti, seguito a 7 dal trio Andonovski, Codina Vivanco e Mangoni. Proprio l’ala destra cingolana è il migliore in campo per una prestazione di cuore, grinta e cattiveria, sia in attacco che in difesa. Senza dimenticare il lavoro sporco di capitan Diego Strappini, autore di 5 gol al pari di uno Shehab devastante, soprattutto a inizio partita. Piero D’Benedetto, infine, ha segnato due gol pesanti, il primo a fine primo tempo ma soprattutto il secondo a pochi istanti dal termine. Fa il suo esordio in tabellino, infine, il classe 2006 Nicola Gagliardini, cingolano doc, prodotto del vivaio della Polisportiva. Ora la Macagi Cingoli è attesa da gara 2 contro Trieste, in programma sabato 1° giugno al PalaQuaresima alle ore 18.00. Grazie al successo di questa sera i marchigiani possono anche pareggiare per brindare la salvezza: solo in caso di sconfitta, la serie si prolungherà a gara 3 di lunedì 3 giugno. Trieste 28-29 Macagi Cingoli (14-15) Trieste: Garcia Giugno, Postogna, Radojkovic J. 1, Dapiran 2, Del Frari, Mazzarol, Somma, Valdemarin, Ganz L., Andreotta, Ceccardi 8, Visintin 1, De Luca 3, Sandrin 5, Andonovski 7, Ganz R. 1. All. Radojkovic F. Macagi Cingoli: Albanesi, Santamarianova, Mihail, D’Agostino, Ciattaglia 3, Shehab 5, Mangoni 7, Somogyi, Strappini 5, D’Benedetto 2, Rossetti, Compagnucci, Gagliardini, Codina 7. All. Palazzi Arbitri – Fato-Guarini Foto di Ervin Skalamera Giacomo Grasselli – ufficio stampa Polisportiva Cingoli

30/05/2024 12:20
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