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Maceratese, brutto infortunio per Nasic: confermato il lungo stop

Maceratese, brutto infortunio per Nasic: confermato il lungo stop

Attimi di grande apprensione hanno avvolto tutto l'Helvia Recina domenica scorsa nella partita contro l'Atletico Mariner, quando intorno alla mezz'ora del primo tempo Armin Nasic si è accasciato a terra dolorante. Il centrocampista è stato poi costretto ad abbandonare il campo in barella, fra la preoccupazione generale di compagni e tifosi. La brutta sensazione avuta in quel momento è stata confermata dalla società, che attraverso una nota ufficiale, ha dichiarato che Nasic dovrà osservare un lungo periodo lontano dal rettangolo di gioco.  "Dopo una prima visita specialistica - rende noto la società - si prevede un lungo periodo di stop per il giocatore,ma restiamo in attesa degli esami strumentali per avere una diagnosi più precisa e definire i tempi di recupero". Nonostante il duro colpo subito, la società ha voluto mandare un segnale di vicinanza al proprio tesserato. “Il presidente Crocioni, la dirigenza, lo staff, i tifosi e tutta la squadra sono al fianco di Armin in questo momento delicato – si legge nel comunicato ufficiale della Maceratese –. La maglia biancorossa continuerà ad aspettarlo, con la certezza che saprà superare anche questa sfida con la forza e la determinazione che lo contraddistinguono". Nasic, centrocampista classe 2000, si è sempre distinto per il suo contributo alla squadra in questa prima parte di stagione, diventando rapidamente un idolo della tifoseria biancorossa. La notizia dell'infortunio ha colpito non solo i suoi compagni di squadra ma anche l'intero ambiente, che si è stretto attorno al giocatore con messaggi di solidarietà e incoraggiamento. "Forza Armin, ti aspettiamo in campo!". Conclude la nota della società, unendo la voce di tutto il popolo biancorosso in un unico coro di sostegno per il giocatore. Ora non resta che attendere l'esito degli esami per conoscere i tempi di recupero e pianificare il percorso di riabilitazione. Nel frattempo la Maceratese ha rinforzato il reparto con gli importanti innesti di Gaspar Monteiro e Francis Gomez per non farsi trovare impreparata in vista dei prossimi impegni, a partire dalla delicata sfida di domenica in casa del Montegranaro, con calcio d'inizio alle ore 15:00 allo "Stadio La Croce". La società calzaturiera ha messo a disposizione 400 biglietti per la tifoseria orspite. Dopo il primo giorno di prevendita sono stati venduti già oltre 100 tagliandi, segno di come la tifoseria sia vicina alla squadra in questo momento fondamentale della stagione.  (Foto di Francesco Tartari)

24/01/2025 20:13
Il Giro d'Italia 2025 fissa il traguardo dell'8° tappa a Castelraimondo: "Sarà un arrivo indimenticabile"

Il Giro d'Italia 2025 fissa il traguardo dell'8° tappa a Castelraimondo: "Sarà un arrivo indimenticabile"

Castelraimondo sarà grande protagonista al Giro d'Italia 2025 ospitando l'arrivo dell’ottava tappa. Il prossimo 17 maggio la carovana rosa partirà da Giulianova e attraverserà l’entroterra abruzzese e marchigiano, prima di concludere la propria corsa proprio in città.  Oggi il Comune di Castelraimondo ha partecipato a Roma in Campidoglio, nella sala "Nicoletta Calcagni", all’incontro "Workshop Giro d’Italia". Tra i temi trattati l’organizzazione logistica e comunicativa del Giro d’Italia. Presenti per quanto riguarda l’ottava tappa, il comune di Giulianova, con Federico Montebello, consigliere con delega allo sport e Marco Di Carlo, assessore al turismo e ai grandi eventi del comune abruzzese. Per il comune di Castelraimondo ha parlato Edoardo Bisbocci, assessore allo Sport: "Siamo - ha detto - sempre più pronti ad accogliere questo grande evento di caratura internazionale e ci stiamo preparando per fare in modo che sia un arrivo indimenticabile poiché si tratta di una manifestazione che offre una vetrina importantissima visto che è seguita potenzialmente da 700 milioni di persone”. 

24/01/2025 19:25
Da Lovotti a Voinea, effetto domino tra Serie C e Promozione: il valzer delle punte scalda il mercato

Da Lovotti a Voinea, effetto domino tra Serie C e Promozione: il valzer delle punte scalda il mercato

Un concitato intreccio di trasferimenti sta accendendo il mercato invernale, coinvolgendo attaccanti dalla Serie C fino alla Promozione. Tutto nasce dal ritorno di Jonathan Ciabuschi all'Ascoli. Cresciuto nel settore giovanile bianconero, l'attaccante ascolano ha coronato il sogno di riabbracciare la squadra per cui tifa. Un trasferimento carico di emozioni, che rappresenta anche una grande opportunità per il giocatore. Per sostituire Ciabuschi, l'Atletico Ascoli di mister Seccardini ha individuato in Fabricio Lovotti il ​​profilo ideale. L'attaccante argentino, attualmente in forza al Tolentino, sta brillando nel campionato di Eccellenza con reti di pregevole fattura. Per Lovotti sarebbe un vero salto di qualità, considerando che solo un anno fa militava in Prima Categoria con la Cingolana, con cui subì la retrocessione. L'accordo tra le parti sembra ormai vicino, e il trasferimento dovrebbe chiudersi entro la prossima settimana. L'attaccante sarà comunque disponibile in casa cremisi per la partita di domenica contro il Fabriano Cerreto. Ma il valzer delle punte non si ferma qui. Il trasferimento di Lovotti in maglia bianconera aprirebbe infatti la strada al passaggio di Pietro Voinea, esperto attaccante in uscita dal Trodica, al Tolentino.  Voinea, che ritroverebbe Mister Passarini e Marco Badiali, rappresenta un profilo affidabile e già collaudato: due stagioni fa, con l'Aurora Treia, sfiorò la promozione in Eccellenza segnando ben 14 gol. Attaccante giramondo, sempre con Mister Passarini aveva poi affrontato l'avvenutra in Arabia Saudita con l'Afif Club. Sarebbe una delle opzioni più percorribili sul tavolo cremisi.  Si tratta di giorni intensi per i dirigenti, con le squadre impegnate a completare i propri organici in vista del girone di ritorno. Ogni mossa è studiata con attenzione per sfruttare al massimo il momento decisivo della stagione. L'effetto domino delle punte promette di regalare spettacolo, non solo sul campo, ma anche nel dietro le quinte del calciomercato dilettantistico.

24/01/2025 18:00
Promozione, l'Aurora Treia fa shopping a Tolentino: ufficiale il centrocampista Dominino

Promozione, l'Aurora Treia fa shopping a Tolentino: ufficiale il centrocampista Dominino

L'Associazione Polisportiva Aurora Treia comunica ufficialmente di aver acquisito le prestazioni sportive del giocatore 𝙉𝙞𝙘𝙤𝙡𝙖𝙨 𝘿𝙤𝙢𝙞𝙣𝙞𝙣𝙤. Il giovane centrocampista argentino, classe 2006, ha giocato la prima parte di stagione con la maglia cremisi del Tolentino. Negli scorsi anni ha militato con il Club Atlético María Juana e con il Club Atlético de Rafaela. "Un caloroso benvenuto da parte di tutta la società, dirigenti, giocatori e tifosi", si legge in una nota del club biancorosso. Si tratta del secondo acquisto dell'Aurora Treia dai cremisi nella sessione autunnale-invernale del mercato, dopo essersi aggiudicati anche le prestazioni di Riccardo Ruani, sempre dal Tolentino.      

24/01/2025 16:05
Sacchi junior per il derby d'Italia al femminile: Gabriele dirige Juventus-Inter

Sacchi junior per il derby d'Italia al femminile: Gabriele dirige Juventus-Inter

Stasera, alle 18:30, lo stadio La Memora-Pozzo di Biella sarà il teatro del big match della sedicesima giornata di Serie A femminile, che vedrà affrontarsi Juventus e Inter. A dirigere la sfida tra le bianconere capolista e le nerazzurre seconde in classifica, staccate di quattro punti, sarà l'arbitro Gabriele Sacchi, della sezione di Macerata. Per Gabriele Sacchi, inquadrato nella CAN C dal 2022, si tratta di un'altra designazione di prestigio. Dopo aver diretto con autorevolezza il match di Serie C Ascoli-Milan Futuro, conclusasi 2-2 la scorsa settimana, il giovane arbitro maceratese è stato scelto per gestire il derby d'Italia al femminile, una delle gare più attese della stagione nel campionato femminile. Una decisione che conferma la fiducia riposta nel suo operato e il riconoscimento di una carriera in continua ascesa. Fratello minore dell'arbitro di Serie A Gianluca Sacchi, Gabriele sta seguendo con successo le orme del congiunto, distinguendosi per professionalità e capacità di gestione delle partite. La sfida di stasera rappresenta un importante banco di prova, con gli occhi di appassionati e addetti ai lavori puntati sia sul campo che sulle sue decisioni. Calcio d'inizio alle 18:30, per una serata che promette spettacolo e che vedrà il giovane arbitro maceratese protagonista al centro del rettangolo di gioco.

24/01/2025 13:37
Recanatese, colpo in mediana: ufficiale l'arrivo di Manuel Giandonato

Recanatese, colpo in mediana: ufficiale l'arrivo di Manuel Giandonato

Manuel Giandonato è un giocatore della Recanatese. Dopo aver rescisso con L'Aquila, il centrocampista classe 1991 oggi ha firmato con il club leopardiano e si è messo subito a disposizione del tecnico Bilò. Giandonato non ha bisogno di presentazioni vista la lunga carriera tra i professionisti, iniziata con la maglia della Juventus (la perla su punizione in Manchester United- Juventus all'Old Trafford nell'ultima partita di Gary Neville è un ricordo indelebile) e proseguita con Lecce, Vicenza, Cesena, Juve Stabia, Salernitana, Lanciano, Catanzaro, Padova, Livorno, Piacenza e, nelle ultime stagioni, con Olbia e Fermana. Quasi 300 presenze tra i professionisti per il centrocampista abruzzese. Giandonato in rosa va a sostituire Francis Gomez, passato ieri alla Maceratese

23/01/2025 16:25
Gimbo Tamberi criptico sui social: ritiro o uno scherzo dei suoi?

Gimbo Tamberi criptico sui social: ritiro o uno scherzo dei suoi?

Gianmarco Tamberi ha gettato nel panico i suoi tifosi con un enigmatico post su Instagram. “Forse è il momento di prendere quella decisione” – queste le parole che hanno scatenato una tempesta di ipotesi, facendo pensare a molti che il campione potrebbe essere in procinto di appendere le scarpe al chiodo. Nessuna conferma è ancora arrivata, ma il messaggio ha inevitabilmente acceso la curiosità e le speculazioni sul futuro del saltatore marchigiano. Tamberi, che compirà 33 anni il prossimo 1° giugno, ha vissuto una stagione complessa ma ricca di soddisfazioni. Dopo aver conquistato il suo terzo titolo europeo all'aperto con uno spettacolo mozzafiato allo Stadio Olimpico di Roma – segnato anche dalla miglior misura mondiale dell'anno a 2,37 metri – il campione ha aggiunto un'altra gemma alla sua collezione vincendo il terzo trofeo della Diamond League a Bruxelles. Tuttavia, il grande rimpianto del 2024 è stata la finale olimpica di Parigi, dove, debilitato da due violenti attacchi di colica renale, non è riuscito a difendere l'oro conquistato a Tokyo nel 2021, classificandosi undicesimo. Nonostante la delusione olimpica, Tamberi ha reagito con la grinta che lo contraddistingue, partecipando a cinque competizioni post-olimpiche, culminate nella vittoria della Diamond League con un'eccellente misura di 2,34 metri. Da quel momento, il campione non aveva dato segnali di voler lasciare l'attività agonistica, rendendo ancora più sorprendente il post pubblicato ieri. Chi ha raggiunto tutto come Tamberi potrebbe decidere di fermarsi, ma c'è ancora tanto da scrivere nella sua storia sportiva. A 36 anni, l'età che avrà nel 2028, si può ancora competere ad altissimi livelli, come dimostrato da altri grandi campioni dell'atletica. Per il marchigiano, il prossimo grande appuntamento potrebbe essere i Mondiali di Tokyo nel 2025, dove si presenterebbe da campione in carica, o magari un percorso di preparazione mirato per arrivare in forma perfetta alle Olimpiadi di Los Angeles. È importante ricordare le dichiarazioni di Tamberi dopo Parigi: aveva espresso il desiderio di dedicare più tempo alla famiglia e alla vita personale, con la possibilità di costruire una famiglia, ma non aveva mai parlato esplicitamente di ritiro. Negli ultimi mesi, i suoi post su Instagram hanno raccontato una pausa dalla routine agonistica, senza però far trasparire un'intenzione definitiva di lasciare. Il criptico messaggio pubblicato potrebbe essere solo uno dei suoi consueti “scherzi sociali”, un modo per creare suspense o per annunciare il ritorno alla preparazione in vista di nuove sfide. Tamberi ha sempre dimostrato di saper giocare con il suo pubblico, e forse il “momento di prendere quella decisione” non riguarda il ritiro, ma una nuova avventura da affrontare con la stessa energia che lo ha reso uno degli atleti più amati in Italia. Nelle prossime ore, sicuramente, arriveranno chiarimenti. Fino ad allora, i fan possono solo sperare che il campione continui a scrivere pagine memorabili della sua straordinaria carriera.

23/01/2025 11:00
Fumogeno contro il guardalinee: stangata della Figc sulla Settempeda

Fumogeno contro il guardalinee: stangata della Figc sulla Settempeda

La Figc Marche ha emesso un duro provvedimento disciplinare nei confronti della società Settempeda ASD a seguito degli eventi accaduti durante l'ultima partita casalinga contro il Trodica. Secondo quanto riportato nel referto arbitrale, la gara è stata temporaneamente sospesa per due minuti dopo il lancio di un fumogeno che ha sfiorato il volto dell'assistente arbitrale, provocandogli irritazione e dolore a un occhio a causa delle scintille. Nel primo tempo si era già verificato un altro episodio, con lo stesso assistente preso di mira dal lancio di un bastone, che è finito sul campo senza causare danni. Ulteriori disordini si sono verificati durante il match, con il lancio di petardi all'interno del recinto di gioco e cori denigratori nei confronti della Lega Calcio. Al termine della gara, un gruppo di tifosi ha atteso la terna arbitrale fuori dal recinto di gioco, mostrando atteggiamenti ritenuti aggressivi e intimidatori, tanto da rendere necessario l'intervento delle forze dell'ordine per garantire la sicurezza degli ufficiali di gara. In seguito ai fatti riportati, la Figc Marche ha emesso un provvedimento disciplinare nei confronti della Settempeda ASD. La società è stata sanzionata con un'ammenda di 3.000 euro e con l'obbligo di disputare la prossima gara interna a porte chiuse.

22/01/2025 19:20
Fuochi d'artificio Maceratese: ufficiali i centrocampisti Ribeiro e Gomez

Fuochi d'artificio Maceratese: ufficiali i centrocampisti Ribeiro e Gomez

La Maceratese piazza due colpi di mercato in un solo giorno, annunciando l’ingaggio dei centrocampisti Gaston Ribeiro e Francis Gomez. Un segnale importante lanciato alle inseguitrici: la squadra biancorossa vuole restare in vetta.  La società ha agito rapidamente sul mercato dopo l’addio di Gomis e l’infortunio di Nasic, garantendo a mister Possanzini due pedine fondamentali per rinforzare la mediana. Se l’arrivo di Ribeiro era già nell’aria e si attendeva solo l’ufficialità, l’approdo di Gomez rappresenta una sorpresa, che aumenta ulteriormente il potenziale della squadra. Portoghese classe 1998, Ribeiro è un centrocampista di grande esperienza, che vanta un curriculum di tutto rispetto. In Italia ha già conquistato diversi traguardi, tra cui un playoff di Eccellenza, una finale nazionale playoff, una Supercoppa in Calabria e, da protagonista, la vittoria del campionato con il Sambiase nella scorsa stagione. Dopo un inizio di stagione con la Castiglionese in Eccellenza Toscana, Ribeiro torna ora in scena con la Maceratese, portando in dote anche esperienze significative in Spagna e Portogallo.  Classe 2000, il gambiano Francis Gomez approda alla Maceratese dopo aver iniziato la stagione 2024/25 con la Recanatese in Serie D, collezionando 18 presenze. Gomez porta con sé un’importante esperienza maturata con i giallorossi, squadra con cui ha disputato ben 91 partite e realizzato 8 gol, risultando decisivo nella stagione 2021/22, quando contribuì alla vittoria del campionato di Serie D e alla promozione in Serie C. Su Gomez avevano messo gli occhi anche diverse squadre di Serie D, fra cui anche la Fermana. La volontà del giocatore di sposare il progetto biancorosso è però prevalso. La Maceratese, sostenuta da una piazza calorosa e da una società ambiziosa, si prepara a vivere una seconda parte di stagione da protagonista, con l’auspicio di regalare grandi soddisfazioni ai suoi tifosi.

22/01/2025 17:47
Maceratese, 'Il Principe di Bracciatelli': "Trasformare ogni occasione in successo"

Maceratese, 'Il Principe di Bracciatelli': "Trasformare ogni occasione in successo"

Due vittorie su due: questo l'imperativo per la Maceratese nelle sfide contro Fano e Atletico Mariner, e così è stato. I biancorossi hanno confermato il primo posto in classifica in questo inizio di girone di ritorno e domenica prossima saranno impegnati in una delle trasferte più insidiose del campionato, sul campo del Montegranaro. La vittoria di domenica scorsa contro l'Atletico Mariner, arrivata grazie a una prestazione impeccabile dell'intera squadra, ha portato tre punti preziosi, ma è stata macchiata dal brutto infortunio di Armin Nasic. Il centrocampista, in attesa di esami più specifici, resterà fuori a lungo, privando la squadra di un elemento fondamentale. Nonostante l'emergenza, Mister Possanzini può contare su una rosa di alto livello, che ha saputo rispondere con carattere e qualità anche nei momenti difficili. Tra i protagonisti c'è Alessio Bracciatelli, centrocampista dalle spiccate doti tecniche, che ha espresso tutto il suo dispiacere per l'infortunio del compagno di squadra e amico. “L'infortunio di Nasic è stato un dispiacere enorme”, ha raccontato Bracciatelli. “Siamo stati compagni di stanza in convitto ad Ascoli dieci anni fa, ci siamo ritrovati a Tolentino lo scorso anno e quest'anno a Macerata. Per me è come un fratello. Dispiace tanto, sia per la sua importanza in mezzo al campo, dove ha caratteristiche uniche nella nostra rosa, sia a livello umano. Ora dobbiamo trasformare questa perdita in uno stimolo per fare meglio e dedicargli i nostri successi.” Sulla partita con l'Atletico Mariner, Bracciatelli ha sottolineato la solidità della squadra: “Abbiamo creato molto e gestito bene la gara, anche se forse ci è mancato un po' di cinismo sotto porta. L'importante è stato mantenere sempre il controllo della gara”. Con Chiesanuova e K Sport Montecchio a soli tre punti di distanza, la lotta per la vetta resta serrata. “Al di là di quello che fanno le altre, dobbiamo pensare solo a noi stessi e affrontare una partita alla volta,” ha aggiunto Bracciatelli. Domenica la Maceratese sarà chiamata, come detto, a una difficile trasferta sul campo del Montegranaro, ma potrà contare sul supporto del proprio pubblico. La prevendita per la partita di domenica partirà da giovedì e, come reso noto dalla società, lo stadio 'La Croce' di Montegranaro potrà ospitare fino a 400 supporter maceratesi. “Non c'è bisogno di fare appelli ai tifosi, perché ci sono sempre”, ha detto Bracciatelli. “Sono sicuro che saranno numerosi anche questa volta per spingerci verso l'obiettivo. Sarà una partita complicata, ma ci stiamo preparando al meglio per affrontarla”. Oltre al calcio, Bracciatelli coltiva un'altra grande passione: la letteratura. Iscritto al corso di laurea in Lettere moderne e contemporanee presso l'Università di Macerata, vive la città non solo sul campo, ma anche tra i libri. “Sto studiando per gli esami e cerco di conciliare al meglio lo studio con il calcio. Sto vivendo a pieno la città essendo iscritto al corso di laurea in Lettere Moderne dell'Università di Macerata".  Quando gli chiediamo di citare un autore che possa descrivere l'attuale momento della Maceratese, Bracciatelli tira fuori una perla dal “Principe” di Machiavelli: “Senza quell'occasione il loro valore non sarebbe servito, ma senza il loro valore ogni occasione sarebbe stata vana". Parole che sintetizzano alla perfezione lo spirito della Maceratese, determinata a trasformare ogni occasione in una vittoria per continuare il cammino verso l'obiettivo.

22/01/2025 15:00
Cluentina, subito due rinforzi per Travaglini: ufficiali Giordani e Testiccioli

Cluentina, subito due rinforzi per Travaglini: ufficiali Giordani e Testiccioli

All’indomani delle dimissioni di Simone Cicarè, la Cluentina non si ferma. Anzi, rilancia con determinazione. Il nuovo allenatore, Luca Travaglini, ha già preso in mano la squadra, dirigendo il primo allenamento insieme al suo staff, composto dal vice Andrea Coperchio e dal preparatore atletico Romano Mengoni, che torna in biancorosso dopo una breve parentesi lontano dalla società. Travaglini, un veterano della categoria, ha guidato squadre come Chiesanuova e Aurora Treia, mentre nel 2022/23 è stato alla guida del Montemilone Pollenza in Prima Categoria. Dopo un anno lontano dai campi, il tecnico ha accettato con entusiasmo questa nuova avventura: "Ho ricevuto diverse chiamate, ma aspettavo la Promozione, un campionato che conosco bene e dove so di poter dare il meglio". Ad affiancare il nuovo mister in questa sfida arrivano due giovani rinforzi: Angelo Giordani e Alessandro Testiccioli. Giordani, centrocampista classe 2004, vanta un percorso significativo tra Academy Civitanovese, Civitanovese e Azzurra Colli, mentre Testiccioli, difensore classe 2006, è un giovane talento in prestito dal Tolentino con già sette presenze in Eccellenza. "Per me è una grande opportunità di crescita", ha dichiarato Alessandro. "Spero di mettermi in mostra e fare esperienza, e credo che la Cluentina sia la società ideale per i miei obiettivi". Mister Travaglini, invece, ha le idee chiare sulla strada da percorrere. "La squadra ha un grande potenziale, ma ho trovato un ambiente un po’ spento, cosa normale visto il momento difficile. Dobbiamo lavorare soprattutto sulla mentalità: i ragazzi devono capire che non siamo inferiori a nessuno. La giovane età del gruppo può essere un vantaggio, perché porta entusiasmo e freschezza". Per Travaglini, però, tutto parte dallo spogliatoio: "Il gruppo è fondamentale. Voglio ragazzi che si allenano con il sorriso, che siano felici di giocare a questo livello. Non ci devono essere screzi o tensioni, e se ci sono vanno superati subito. Solo uniti possiamo risalire la classifica e dimostrare il nostro valore. Il lavoro tecnico-tattico verrà, ma la coesione è il punto di partenza per qualsiasi successo". Con il nuovo tecnico, un rinnovato spirito di squadra e i nuovi innesti, la Cluentina sembra pronta a lasciarsi alle spalle le difficoltà recenti per affrontare con rinnovata energia il campionato. L’obiettivo? Risalire la classifica e dimostrare che questa squadra può ambire a molto di più.

21/01/2025 18:51
Serie D, la Recanatese lavora per il dopo Sbaffo: ufficiale Andrea Zini

Serie D, la Recanatese lavora per il dopo Sbaffo: ufficiale Andrea Zini

Dopo la cessione del proprio capitano Alessandro Sbaffo alla Sambenedettese, la Recanatese si muove anche in entrata e accoglie Andrea Zini. Attaccante toscano di 27 anni, Zini è cresciuto nelle giovanili dell'Empoli fino alla Primavera (13 gol in 16 presenze) ha totalizzato 15 presenze in serie C con Arezzo e Latina e 85 presenze (con 24 goal) in serie D con le maglie di Pianese, San Donato Tavarnelle, Ghiviborgo e Follonica. Zini ha partecipato alla seduta di allenamento appena conclusa al Tubaldi e sarà dunque a disposizione per la tarsferta di Monticelli contro l'Atletico Ascoli, in programma domenica 26 gennaio alle 14:30. 

21/01/2025 17:10
Civitanovese, Cicchi rimane al suo posto: respinte le dimissioni del direttore sportivo

Civitanovese, Cicchi rimane al suo posto: respinte le dimissioni del direttore sportivo

Dopo le dimissioni presentate nella giornata di ieri, la Civitanovese ha deciso di respingere la decisione del direttore sportivo Claudio Cicchi. Questa è la conclusione a cui è giunta la società dopo una riunione interna, nella quale è stato valutato attentamente il momento delicato che la squadra sta vivendo. Nonostante le difficoltà in classifica, la società ha ribadito la fiducia nei confronti di Cicchi, ritenendo che non possa essere attribuita a lui la totale responsabilità della situazione attuale. Ennesimo ribaltone dunque di una stagione che sta regalando più interrogativi che risposte in casa rossoblù. Con la situazione di classifica che non accenna a migliorare, e con il clima sempre più teso intorno alla squadra, la Civitanovese sembra trovarsi in un vicolo cieco. La società dovrà fare i conti con una pressione crescente, mentre Cicchi, confermato alla guida, dovrà fare miracoli per risollevare le sorti della stagione. 

21/01/2025 17:00
La laurea in economia all'Unimc e la Serie A col Como: Gabrielloni non fa i numeri solo in campo, li studia

La laurea in economia all'Unimc e la Serie A col Como: Gabrielloni non fa i numeri solo in campo, li studia

Nel mondo del calcio, spesso legato a immagini stereotipate di lusso, macchine sportive e belle donne, c'è chi sceglie di percorrere una strada diversa. È il caso di Alessandro Gabrielloni, attaccante jesino con un passato anche nella Maceratese, che si è raccontato in un'intervista a Sportweek , svelando un lato inedito della sua vita da calciatore. Un aspetto che va oltre i luoghi comuni, rivelando la sua passione per lo studio e il suo percorso accademico all'Università di Macerata. Arrivato nel 2018 al Como, Gabrielloni è diventato il filo conduttore tra il passato della squadra, segnato dai bui anni in Serie D, e il radioso presente in Serie A. La sua carriera, che ha visto il passaggio da una categoria all'altra, ha sempre mantenuto un equilibrio tra il campo e gli studi. Nel frattempo, Gabrielloni ha portato avanti un percorso universitario che non ha voluto sacrificare, nonostante i ritmi intensi del calcio professionistico. "Mi sono iscritto all'Università di Macerata e ho iniziato con una media alta, 26. Poi, più mi allontanavo geograficamente, più la mia media è scesa. Alla fine, pur di laurearmi, ho accettato qualsiasi esame. Ho preso 90, ma la tesi è piaciuta tanto e la professoressa mi ha anche suggerito di proseguire con la Magistrale", racconta l'attaccante. Il suo percorso accademico si è svolto a distanza, con pochi esami in presenza, solitamente tre ogni anno, che dava sempre a giugno, organizzando le sue vacanze di studio. "Mi preparavo sugli appunti che mi passava un'amica. Alla fine, ho terminato gli studi in quasi sei anni", spiega. La sua laurea in Economia, intrapresa per seguire l'esempio dei suoi quattro fratelli laureati e con l'idea di intraprendere una carriera nel settore bancario o assicurativo, è stata un altro tassello importante della sua vita. La sua famiglia ha sempre dato grande valore all'istruzione: "Mio padre ha lavorato per più di 50 anni come infermiere, mia madre come bidella. Non avevano studiato, ma ci hanno sempre spinto a laurearci", aggiunge con orgoglio Gabrielloni, che, pur avendo la possibilità di concentrarsi esclusivamente sul calcio, non ha mai trascurato l'importanza di avere un piano B per il futuro. Nel frattempo, la sua carriera calcistica ha preso piede. Quando il Como era in Serie C, Gabrielloni continuava a studiare. "In Serie C non diventi ricco. Puoi comprarti casa, ma niente di più", afferma, svelando una realtà ben diversa da quella che spesso viene associata ai calciatori di alto livello. Per lui, il calcio è sempre stato una passione, ma anche una professione che non lo ha distolto dal coltivare altri sogni. Oggi, con il Como in Serie A, Gabrielloni vive una nuova fase della sua carriera, ma mantiene i piedi per terra e una visione concreta del futuro. "Non so se resterò nel calcio dopo la carriera, ma sicuramente non come allenatore. Dopo tanti anni di ritiri e trasferta, mi immagino finalmente a casa nei fine settimana. Un lavoro di ufficio in società, però, potrebbe andare bene", dice con sincerità. Anche nella sua vita da calciatore, Gabrielloni è lontano dalle immagini patinate del calciatore modaiolo. Tra un allenamento e l'altro, discute di politica con i compagni di squadra, si confronta con i più esperti sul mondo attuale e trova spazio per parlare di famiglia e vita privata. "Mi confronto spesso con i miei compagni, come Reina e Vigorito, su temi di attualità. Mi piace ascoltarli. Non sono mai stato il tipo da parlare solo di macchine e donne", confessa. Il percorso di Alessandro Gabrielloni è un esempio di come, dietro la figura di un calciatore, possa esserci molto di più: passione per lo studio, impegno verso il futuro e una visione a 360 gradi della vita. Un atto di resistenza contro gli stereotipi e una dimostrazione che anche nel calcio è possibile avere una carriera equilibrata, lontano dai cliché del mondo dello sport.

21/01/2025 16:40
Macerata Softball, arriva la Stella di Bronzo del Coni: Malagò premia gli oltre 50 anni di storia

Macerata Softball, arriva la Stella di Bronzo del Coni: Malagò premia gli oltre 50 anni di storia

Il Coni ha conferito alla Asd Macerata Softball la Stella di Bronzo al Merito Sportivo per l’anno 2023 in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in tanti anni di attività. Lo ha comunicato il presidente del Coni Giovanni Malagò con una lettera al presidente di Macerata Softball Carlo Migliorelli. "L’onorificenza - scrive Giovanni Malagò nella lettera - vuole attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli atleti, dei tecnici e dei dirigenti della società ed esprimere insieme la più sentita gratitudine del Coni per il contributo offerto alla crescita e all'affermazione dello sport italiano". "Questo riconoscimento, che celebra mezzo secolo di attività sportiva - commenta Carlo Migliorelli -, appartiene a tutte le persone, giocatrici, allenatrici e allenatori, genitori e dirigenti che hanno contribuito alla costruzione di questa meravigliosa storia, ma onora in modo particolare Franco Cippitelli che per primo nel 1973 diede vita a Macerata softball”. La consegna della Stella di Bronzo al Merito Sportivo avverrà, appena possibile, nel corso di una cerimonia predisposta dal Comitato Territoriale del Coni. Macerata Softball proprio nel 2023 ha celebrato i 50 anni di attività, conseguendo nel tempo grandi risultati sportivi e facendo crescere sportivamente e umanamente centinaia di ragazze. Attraversando anche periodi difficili e di rilancio, la squadra maceratese oggi milita in Serie A1 e si appresta a iniziare la preparazione per la nuova stagione 2025. Nel suo palmarès la società annovera ben cinque titoli italiani e cinque Coppe dei Campioni europee, dopo il ritorno nella massima serie nel 2022 si è classificata in campionato al sesto posto nel 2023 e al quinto nel 2024. Caratteristica di Macerata Softball è quella di puntare a valorizzare giocatrici marchigiane, così come il mettere in risalto il significato sociale dello sport e del volontariato che lo fa vivere, definendosi Società Solidale.  

21/01/2025 16:10
Serie C, Gianluca Carpani rientra all'ovile: ufficiale il suo ritorno all'Ascoli

Serie C, Gianluca Carpani rientra all'ovile: ufficiale il suo ritorno all'Ascoli

L’Ascoli Calcio ha annunciato il ritorno in bianconero del centrocampista Gianluca Carpani, che arriva dal Catania a titolo definitivo fino al 30 giugno 2026.Ascolano e prodotto del vivaio bianconero, torna a vestire la maglia del Picchio dopo averla indossata per 123 volte dal 2013 al 2019. La sua carriera nelle Marche era poi proseguita con il Fano e con la Recanatese, di cui era stato protagonista nei due anni di Serie C. In estate si era trasferito al Catania, con cui ha totalizzato 19 presenze e 3 reti in questa prima parte di stagione. Ora il ritorno nelle Marche, con la maglia dell'Ascoli, squadra della sua città natale, per provare a rilanciare una stagione fin qui al di sotto delle aspettative. 

21/01/2025 15:15
Atletica leggera campestre, la fase provinciale nel Parco archeologico di Urbisaglia

Atletica leggera campestre, la fase provinciale nel Parco archeologico di Urbisaglia

Martedì 04 febbraio 2025 il Parco Archeologico di Urbisaglia sarà il palcoscenico della fase provinciale di Atletica leggera campestre, evento sportivo che vedrà la partecipazione di numerosi istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado della provincia di Macerata. L’iniziativa è organizzata dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Macerata, dal Comune di Urbisaglia, dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (Fidal) e dall’Asd Crazy Sport, con l’obiettivo di promuovere lo sport giovanile e valorizzare le bellezze naturali e storiche del territorio. Un evento che unisce sport e storia. L’evento si terrà nel cuore del Parco Archeologico di Urbisaglia, un sito che, con la sua ricca storia romana, fornisce una cornice unica per la manifestazione. Urbisaglia, famosa per le sue rovine antiche, si prepara a ospitare centinaia di studenti e famiglie che parteciperanno o assisteranno alla gara di atletica, unendo così la passione per lo sport alla scoperta del patrimonio culturale locale. Il sindaco di Urbisaglia esprime entusiasmo. Il sindaco di Urbisaglia Riccardo Natalini, sentito per l’occasione dell’evento, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di ospitare un evento così importante nel nostro parco archeologico. Questo rappresenta non solo un’occasione per promuovere lo sport tra i giovani, ma anche per far conoscere il nostro territorio e la sua storia. L’atletica leggera campestre è una disciplina che ben si adatta al nostro paesaggio, e siamo certi che gli studenti che parteciperanno avranno l’opportunità di vivere un’esperienza unica".  La partecipazione delle scuole. La fase provinciale di atletica leggera campestre coinvolgerà studenti di diversi istituti scolastici della provincia di Macerata, che si sfideranno in diverse categorie, per poi accedere alla fase regionale. Un’opportunità importante per i giovani atleti, che potranno mettere alla prova le proprie abilità in una competizione che richiede determinazione, impegno e passione. Con il supporto del Comune di Urbisaglia, che ha collaborato con le varie realtà coinvolte, e della Fidal, la manifestazione si preannuncia come un grande successo non solo sportivo, ma anche culturale. Un’occasione per il territorio. L’organizzazione di eventi di tale portata rappresenta una risorsa importante per il territorio di Urbisaglia, che grazie alla sua storia e al suo patrimonio archeologico, si conferma come una meta ideale per iniziative culturali e sportive. Il Parco Archeologico, infatti, non è solo un luogo di valore storico, ma anche uno spazio ideale per eventi all’aperto, che attirano appassionati e turisti da tutta la provincia e oltre. L’appuntamento del 04 febbraio 2025, dunque, non sarà solo una sfida atletica, ma anche un’occasione per valorizzare le ricchezze naturali e storiche di Urbisaglia, creando una sinergia tra sport e cultura che arricchirà tutta la comunità locale. Un evento da non perdere. L’invito è rivolto a tutti i cittadini di Urbisaglia e della provincia di Macerata: unitevi per sostenere i giovani atleti in questa entusiasmante gara e scoprire la bellezza del territorio di Urbisaglia.

21/01/2025 14:42
Da Messi a Ginobili, passando per Massei: la 'rotta del talento' passa dalle Marche all'Argentina

Da Messi a Ginobili, passando per Massei: la 'rotta del talento' passa dalle Marche all'Argentina

"Se sei un marchigiano e non hai un parente a Roma per l'emigrazione interna e in Argentina per l'emigrazione nel mondo sei un'eccezione". Con questo aforisma Fiorenzo Santini, sociologo e ricercatore dell'emigrazione marchigiana, ha sintetizzato il profondo legame che unisce la Regione Marche al Sud America, in particolare all'Argentina. Un legame riaffermato lo scorso sabato 18 gennaio a Treia, nell'Aula Multimediale, durante l'evento dedicato al campione Oscar Massei, il “Caballero” che ha fatto ritorno nel paese d'origine dei suoi bisnonni emigrati nel 1884. L'evento, organizzato dal Comune di Treia in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “E. Paladini” e altre realtà locali, ha celebrato la figura di Massei, campione capace di unire Argentina e Italia, sport e valori. Protagonista della giornata è stato anche il libro "Oscar Massei. L'oriundo, il capitano, l'esempio", scritto da Enrico Menegatti, che ripercorre la straordinaria parabola umana e sportiva del calciatore. Durante l'incontro, Fiorenzo Santini ha ricostruito le origini di Massei, mettendo in evidenza come la provincia di Macerata e, più in generale, le Marche hanno lasciato un segno profondo nell'Argentina grazie all'emigrazione di massa che ha caratterizzato un intero secolo. "In un secolo sono emigrati 700.000 marchigiani, e 200.000 di loro sono andati in Argentina. È come se delle Marche, dove oggi vivono circa 1,5 milioni di abitanti, ci fosse un'altra regione parallela nel Sud America". ha spiegato Santini, citando i dati del Mema (Museo dell'Emigrazione Marchigiana) di Recanati. Sono numerosi i personaggi illustri dello sport mondiale con radici marchigiane, e Santini ha presentato alcune delle storie più emblematiche. Tra queste spicca in assoluto Lionel Messi, il cui trisnonno Raniero Coccettini e sua moglie Ricchezza Rosa partirono da San Severino Marche nel 1899. “Hanno fatto tappa per cinque anni in Brasile prima di stabilirsi in Argentina, dove il cognome venne modificato in Cuccettini,” ha raccontato Santini, evidenziando la complessità della ricerca genealogica. Un altro nome che lega le Marche all'Argentina è Lionel Scaloni, tecnico della nazionale argentina, con cui ha conquistato un Mondiale e due Coppe America. Scaloni vanta ben sei nonni marchigiani: Marroni a Rotella, Marzetti a Montegranaro, Toscanelli a Montegiorgio, Serrani a Tolentino e Trobbiani a Corridonia, oltre a Scaloni, il nonno che gli ha dato il cognome, a Magliano di Tenna. Anche Manuel Ginobili, il più grande giocatore di basket al mondo non americano, detentore di quattro titoli NBA, ha radici profondamente legate alle Marche: i suoi nonni materni provenivano da Pollenza e Corridonia. Il suo biografo ha scritto un articolo su Infobiker, uno dei più importanti siti argentini, citando 'La ruta del talento': San Severino, Corridonia e Magliano di Tenna: a distanza di pochi chilometri ci sono 3 campionissimi. L'elenco dei campioni con radici marchigiane continua con nomi celebri come Mauro German Camoranesi, campione del mondo nel 2006 e simbolo della Juventus, originario di Potenza Picena. E poi, ancora, Trobbiani, Giusti e Ruggeri, tre calciatori argentini che hanno vinto il Mondiale del 1986, e Renato Cesarini, nato a Senigallia, divenuto un'icona grazie alla celebre “zona Cesarini”. Queste storie rappresentano non solo l'orgoglio sportivo ma anche la forza del legame tra memoria e territorio. Le Marche, attraverso i successi dei suoi figli sparsi nel mondo, continuano a raccontare una storia di talento e appartenenza. Un legame che va oltre il tempo, capace di far sentire ancora vicini luoghi distanti migliaia di chilometri.  

21/01/2025 13:20
"(Red)Blue Monday" Civitanovese: la settimana inizia con le dimissioni del ds Cicchi

"(Red)Blue Monday" Civitanovese: la settimana inizia con le dimissioni del ds Cicchi

Il "Blue Monday", il lunedì più triste dell'anno, ha assunto una piega inaspettata per la Civitanovese, trasformandosi in un Red Blue Monday . Oggi pomeriggio, infatti, il direttore sportivo del club, Claudio Cicchi, ha annunciato le sue dimissioni, segnando un punto di non ritorno in un periodo delicato per la squadra rossoblù. La decisione è stata comunicata durante una conferenza stampa convocata d'urgenza presso la sede del club. Cicchi, che era stato etichettato come uno dei principali artefici della promozione in Serie D, si dimette in un momento di grande difficoltà per la squadra. La Civitanovese è penultima in classifica con 17 punti, e la partita di ieri contro il Roma City, terminata in pareggio, ha rappresentato un'ulteriore delusione. Una vittoria avrebbe infatti permesso ai rossoblù di guadagnare punti fondamentali per la salvezza, ma la mancata vittoria ha alimentato ancora di più la protesta dei tifosi. La contestazione è arrivata sia durante che dopo la partita, con la tifoseria organizzata che ha esposto striscioni di protesta e scelto di disertare gli spalti nel primo tempo. Cicchi è stato più volte accusato di essere uno dei principali responsabili della stagione negativa della Civitanovese, e la sua decisione di dimettersi arriva dopo settimane di crescente malcontento. Si sapeva che sarebbe stato un lunedì difficile per la Civitanovese, ma non fino a questo punto. 

20/01/2025 20:00
Eccellenza, patron Bonvecchi: "Chiesanuova salvo con largo anticipo, ora possiamo divertirci"

Eccellenza, patron Bonvecchi: "Chiesanuova salvo con largo anticipo, ora possiamo divertirci"

Il Chiesanuova prosegue la sua grande marcia nel campionato di Eccellenza Marche, battendo 2-1 il Matelica e centrando la quarta vittoria consecutiva. La squadra biancorossa è ora a punteggio pieno nelle prime tre giornate del girone di ritorno, ma il successo contro il Matelica assume un peso ancora maggiore, poiché tiene il Chiesanuova, insieme al K Sport Montecchio Gallo, a soli tre punti dalla capolista Maceratese. Nonostante il clamore per una classifica che si fa sempre più interessante, il presidente Luciano Bonvecchi ha scelto toni distesi nelle sue dichiarazioni, elogiando la squadra ma mantenendo i piedi per terra. "È stata una bella partita, che poteva finire anche con un risultato più ampio visto che abbiamo dominato in lungo e in largo. Spesso Ginestra è stato determinante, ma conosciamo tutti il ​​suo curriculum. Posso dire di aver vinto in maniera assolutamente meritata contro una squadra che non difetta di giocatori di qualità". Con questa vittoria, Bonvecchi ha voluto ribadire l'importanza dell'obiettivo salvezza, pur lasciando spazio all'entusiasmo: "Penso che, dopo 3 partite del girone di ritorno, siamo salvi matematicamente. Ora che abbiamo raggiunto quello che era il nostro progetto iniziale possiamo divertirci. Siamo tranquilli e questa tranquillità può portarci da qualsiasi parte." Il presidente ha poi arricchito il commento con una metafora che fotografa bene il momento positivo della squadra: "Adesso abbiamo assaggiato, sta bene di sale e possiamo mangiare." Le dichiarazioni di Bonvecchi suonano però come un segnale distensivo in un momento in cui la classifica dice altro: con la vittoria sul Matelica, il Chiesanuova si conferma tra le inseguitrici più accreditate della Maceratese, capolista con tre punti di vantaggio. Una posizione condivisa con il K Sport Montecchio Gallo, che rende il girone di ritorno ancora più avvincente. Più che ottenere la matematica salvezza, il Chiesanuova ha lanciato un chiaro segnale alle altre pretendenti: questa squadra c 'è, e vuole continuare a stupire. Il campionato di Eccellenza Marche entra nel vivo, e il Chiesanuova è pronto a giocarsi le sue carte fino in fondo.

20/01/2025 18:30
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