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Le arti marziali ai tempi del Covid... si fanno online: "Per il futuro occorrono risposte"

Le arti marziali ai tempi del Covid... si fanno online: "Per il futuro occorrono risposte"

Ieri mattina gli allievi e gli istruttori e maestri delle scuole di Macerata, Piediripa e Recanati dell'ASD Wuxing Traditional Kung fu School, si sono dati appuntamento online per un allenamento interdisciplinare, aperto e gratuito, e per scambiarsi gli auguri di Pasqua. Guidati dai tecnici Andrea Bordi, Francesco Marinelli e Massimiliano Pallotti, un nutrito gruppo di soci e simpatizzanti si sono riuniti per quasi 2 ore , all'insegna di pratiche rivolte al benessere e al perfezionamento delle abilità marziali. Pur stretti dalla morsa della zona rossa, le attività della ASD vanno avanti. Di sicuro lo strumento online si è rivelato, da un anno a questa parte, imprescindibile per mantenere legami e promuovere la socializzazione ma, ci comunicano in una nota i Dirigenti, "ora più che mai si rende necessario uno sforzo, da parte della politica e delle Associazioni, per pensare il futuro e progettare nuove forme, nuovi modi e nuovi luoghi, ove poter continuare ad allenarsi e a socializzare". 

29/03/2021 09:36
Basket, la Feba Civitanova torna al successo contro il Jolly Acli Livorno

Basket, la Feba Civitanova torna al successo contro il Jolly Acli Livorno

La Feba Civitanova Marche si impone per 63-56 sul Jolly Acli Livorno al termine di un match tirato e combattuto. La sfida salvezza vede prevalere le momò che piegano le toscane nell'ultimo quarto, grazie ad una prestazione di carattere e cuore che le ha portate a recuperare uno svantaggio di nove punti ed a vincere il match. In casa biancoblù torna Lucrezia Zanetti mentre le toscane sono orfane di Tea Peric, fuori per infortunio. Dopo un buon avvio delle momò, 10-3, la compagine di coach Pistolesi torna in partita grazie ad una difesa aggressiva che mette in difficoltà la manovra delle locali. Ceccarini trova punti importanti ed il primo quarto si chiude sul 12-11. Nel secondo periodo si accende Degiovanni che mette in difficoltà la retroguardia della Feba. Le ragazze di coach Gabriele Carmenati devono rincorrere, 21-26, ma nel finale Paoletti e Bocola accorciano sul 30-31. Alla ripresa delle ostilità partono meglio le ospiti che toccano il 32-38 con Ceccarini. La Feba non riesce a trovare continuità in attacco e scivola sul 38-47, perdendo troppi palloni. Nel finale la tripla di Paoletti ed il libero di Bocola portano il punteggio sul 42-47. Nell'ultimo quarto le momò inseguono fino a metà frazione, con Castellani che piazza alcuni canestri importanti, ed impattano sul 52-52. La difesa a zona delle momò porta le toscane a tirare da tre senza successo, mentre in casa biancoblu ci pensa Rosellini a portare avanti le compagne, 55-52. Livorno sbaglia alcuni liberi pesanti e Trobbiani porta le sue sul 59-53. Rispondono le ospiti con la tripla di Giangrasso, 59-56, ma è l'ultima fiammata. Nell'ultimo minuto la compagine di coach Pistolesi sbaglia troppo mentre Paoletti, dalla lunetta, è glaciale e piazza i liberi che chiudono la pratica sul 63-56. “Siamo contenti del fatto che, a differenza di altre partite, non abbiamo ceduto quando siamo finite in svantaggio ma abbiamo avuto la forza di reagire – commenta coach Donatella Melappioni – ed abbiamo dato il massimo fino alla fine mettendo in campo tutto quello che comunque avevamo preparato in settimana. Onore a Livorno che comunque, dopo la perdita per infortunio di Peric che è una giocatrice importante nell'economia del loro gioco, sono venute a darci battaglia fino all'ultimo.” Sulla stessa lunghezza d'onda coach Gabriele Carmenati. “Faccio i complimenti alle ragazze perchè si allenano sempre ad altissimo livello ed intensità – prosegue l'allenatore biancoblu – Non era facile giocare dal punto di vista mentale questa sfida, visto che eravamo reduci da quattro stop consecutivi, però le ragazze hanno reagito bene e questo lo hanno fatto in allenamento tutta la settimana. Da adesso in poi dobbiamo giocare con questo tipo di mentalità”.   Fe.Ba. Civitanova Marche - Jolly Acli Livorno 63 - 56 (12-11, 30-31, 42-47, 63-56) FE.BA. CIVITANOVA MARCHE: Ciccola NE, Rosellini* 13, Paoletti 15, Angeloni NE, Bocola 7, Dzinic 2, Trobbiani* 4, Castellani* 18, Bolognini* 2, Binci*, Pelliccetti NE, Zanetti 2 Allenatore: Carmenati JOLLY ACLI LIVORNO: Degiovanni 20, Cirillo NE, Ceccarini* 9, Patanè* 1, Simonetti* 1, Orsini* 12, Giangrasso 13, Sassetti, Stoyanova NE, Evangelista* Allenatore: Pistolesi Arbitri: Nonna D., Schena C.

29/03/2021 08:56
Macerata e Fano danno spettacolo nel derby: il tie-break sorride alla Med Store

Macerata e Fano danno spettacolo nel derby: il tie-break sorride alla Med Store

Serve il tie break per decidere una partita avvincente e apertissima fino all'ultimo set. Prestazione di grande carattere e determinazione della Med Store che mantiene il terzo posto in classifica e fa il regalo più bello alla città con la chiusura della regular season, proprio sotto gli occhi del Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Le due squadre si rincorrono nei set e danno spettacolo, la Med Store sempre avanti con un terzo set letteralmente strappato di mano agli avversari negli ultimi punti. La vittoria arriva meritata al tie break, dove i biancorossi non lasciano scampo agli avversari, prendendo subito il largo e imponendo il proprio gioco. Ora una settimana extra per lavorare in vista dei play off.  LA CRONACA – Formazione tipo per Di Pinto con Dennis, Ferri e Margutti, Calonico e Pizzichini centrali, Monopoli, Gabbanelli libero. Fano risponde con Ruiz, Tallone e Lucconi, i centrali Bartolucci e Ferraro, Cecato e come liberpo Cesarini. La serie in battuta di Pizzichini regala a Macerata il vantaggio, poi viene interrotta dal tocco di Cecato al centro. Ruiz guida il recupero per Fano poi Calonico riporta avanti i suoi, 5-4. Si alzano i ritmi con le squadre che giocano punto a punto, ci pensa l'ace di Ferri a regalare ai biancorossi il nuovo +2, che diventa 10-7 dopo un errore in ricezione di Fano. Spettacolo al Banca Macerata Forum con Valenti che si lancia su una palla impossibile e permette a Margutti di colpire in zona centrale per il 13-11. I biancorossi guidano ma non riescono a scappare, Fano risponde colpo su colpo trascinato da Ruiz, 16-16, Macerata comunque controlla e con Margutti che gioca sul muro avversario si porta sul 20-18. Calonico e Ferri allungano e sul 22-19 il coach Pascucci a chiamare il time out per Fano. Alza il muro Ferri, 24-20, gli ospiti si rifugiano in un nuovo time out ma il successivo errore in battuta di Ruiz chiude il set in favore dei biancorossi. Riparte aggressiva Macerata e si prende il vantaggio, 5-3, Fano risponde: trova il pareggio e con Lucconi il primo vantaggio della partita 8-9. Arriva il time out per coach Di Pinto ma sono gli avversari ad allungare con il diagonale di Ruiz, 8-11 e momento di difficoltà per la Med Store Macerata. Le squadre lottano su ogni pallone e danno spettacolo con un lungo scambio dove Ruiz salva in tuffo ma sul contrattacco Dennis trova lo spazio tra le mani del muro. I biancorossi restano dietro e sul 13-17 arriva il nuovo time out per Di Pinto, intanto entrano Pahor e Pasquali. Il diagonale di Ferri riavvicina i biancorossi, 20-22, li scaccia subito Tannole e Lucconi trova la deviazione favorevole del muro; un errore di Macerata chiude il secondo set. Ritmi alti anche nel terzo set, i biancorossi si portano avanti 5-4 poi fase confusa della partita: proteste ospiti, punti riassegnati e salvataggi sotto rete, in mezzo Macerata va sotto ma recupera e torna avanti, 8-6. Si rincorrono le due squadre, set tiratissimo: un tocco preciso ad aggirare il muro permette a Fano di andare sul 19-20, poi Gabbanelli risponde alla battuta forte di Ruiz e Pahor in diagonale fa 21-21. Fano avanti 22-23, Di Pinto chiama il time out per caricare i suoi; ci pensa Pizzichini a pareggiare e ribaltare, è il turno del time out per Pascucci. Fano manda la gara ai vantaggi, Macerata alza il muro che vale due punti decisivi per tornare avanti nei set. Il copione non cambia alla ripartenza, le squadre giocano punto a punto: a Dennis risponde Tallone, 5-5. Fase centrale combattuta, Macerata resta avanti e trova anche il +2, poi subisce il ritorno di Fano che pareggia e sorpassa i biancorossi grazie al solito Ruiz e ad un tocco sporco di Lucconi, 14-16. La battuta sulla rete di Ruiz vale il 19-19, finale ancora una volta apertissimo: Fano allunga 20-22 e Di Pinto chiama il time out, il pareggio arriva sul 23-23; un tocco sporco di Bartolucci e il muro su Dennis mandano il derby al tie break. Subito avanti 3-0 Macerata, poi Fano ferma la serie in battuta di Monopoli ma Pizzichini al centro fa 4-1. Pascucci prova a scuotere i suoi con un time out ma i biancorossi si impongono e Ferri con un tocco preciso aggira il muro e mette a terra l'8-2. Le squadre invertono il campo ma non cambia il copione, Macerata sempre avanti con Pahor che trova il 10-4. Ferri buca il muro avversario per il 14-7, Bartolucci annulla il successivo match ball, ci pensa Pizzichini a chiudere gara e derby in favore di Macerata. Il tabellino: MED STORE MACERATA 3 VIGILAR FANO 2 PARZIALI: 25-21, 20-25, 27-25, 23-25, 15-8. Durata set: 24’, 24’, 32’, 27’, 13’. Totale: 120’.  MED STORE MACERATA: Pasquali 1, Calonico 5, Pahor 9, Cordano, Dennis 21, Margutti 5, Ferri 19, Monopoli 2, Princi, Pizzichini 9, Gabbanelli, Valenti. NE: Snippe, Risina. Allenatore: Di Pinto. VIGILAR FANO: Silvestrelli, Ulisse, Cecato 2, Tallone 12, Lucconi 26, Ferro 1, Bartolucci 10, Ferraro 7, Ruiz 19, Cesarini. NE: Gori, Roberti, Durazzi, Girolometti. Allenatore: Pascucci. ARBITRI: Feriozzi e Proietti.    

28/03/2021 21:00
Lucarelli condanna la Lube con due ace: Trento vince la maratona di gara-1

Lucarelli condanna la Lube con due ace: Trento vince la maratona di gara-1

La Lube Civitanova viene piegata dall'Itas Trentino in gara 1 delle semifinali Scudetto, al termine di una spettacolare maratona. La formazione biancorossa viene sconfitta al tie-break (25-23, 21-25, 25-21, 24-26, 12-15) ed inizia nel peggiore dei modi la corsa verso la finalissima, perdendo il fattore campo.  In un Eurosuole Forum senza pubblico, come ormai triste consuetudine per via del protocollo anti-contagio, la Lube ha messo in campo una prestazione maiuscola, ma non è bastata per vincere un prolungato braccio di ferro durato due ore e mezza di gioco. Così come preventivato alla vigilia, la serie si preannuncia durissima.  LA CRONACA  Nel pre-partita c'è spazio per la commozione, con il minuto di silenzio in onore di Umberto Larizza, padre del giovane centrale della Lube Jacopo Larizza, scomparso lo scorso 24 marzo a soli 63 anni. LE FORMAZIONI - Blengini ritrova dall'inizio De Cecco e Leal, guariti in settimana dal Covid, e quindi può schierare la formazione tipo con l'alzatore argentino e Rychlicki in diagonale, Juantorena e Leal in banda, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Lorenzetti propone Michieletto con Lucarelli schiacciatori, Giannelli-Abdel Aziz, Lisinac con Podrascanin al centro, Rossini libero. PRIMO SET - Avvio convinto di partita da parte di Civitanova. La ricezione trentina entra subito in crisi sulle fiondate al servizio dei padroni di casa, concedendo un ace a capitan Juantorena e due punti agevoli a Simon in primo tempo (4-1). Poco più tardi anche lo stesso centrale cubano trova il punto diretto alla battuta e scrive massimo vantaggio sul tabellone (7-2).  L'Itas, dopo un time-out chiamato da Lorenzetti, riorganizza le idee e riesce a ricucire sino al meno tre (9-6), ma è sempre Simon a frustrare le velleità di rimonta con un muro stampato in faccia a Nimir (14-9). Nella seconda metà di primo set lo spettacolo viene meno, per via di qualche errore di troppo. A sbagliare di più è proprio Civitanova (ben 5 errori al servizio), tant'é che Trento si rifà sotto dopo un punto spettacolare concluso dall'attacco vincente di Lucarelli. La Lube riesce a dilapidare tutto il vantaggio costruito ad inizio parziale (22-22), e trovarsi persino a rincorrere dopo un ace di Michieletto (22-23). Il finale diventa thrilling: a sistemare le cose ci pensa De Cecco murando Lucarelli e chiudendo la contesa sul 25-23, al primo set point utile dei cucinieri.  SECONDO SET - Equilibrio totale nel secondo set sino all'undici pari, nonostante Civitanova sia ancora troppo fallosa dai nove metri (quattro errori nei primi dieci turni al servizio, sette totali nel parziale). Trento trova il break con il muro di Lisinac, capace di cancellare l'attacco di capitan Juantorena (11-13). Da qui in poi la formazione di Lorenzetti riesce a tenere costantemente le redini del gioco, alzando in maniera vertiginosa il livello dei propri contrattacchi e della propria presenza a muro. C'è poca storia: si va sull'uno a uno (21-25).  TERZO SET - Il livello della tensione e dell'agonismo salgono con il passare dei minuti. Nel terzo set il primo break lo trova la Lube con uno scatenato Juantorena, autore di un ace convalidato dal video-check, ma su cui comunque l'Itas ha continuato a protestare veementemente (10-7). Subito dopo è sempre grazie all'ausilio della tecnologia se un punto viene restituito a Civitanova dopo che l'arbitro fischia un'inesistente deviazione sotto rete (11-7).  Capitan Juantorena è una furia, mostra il completo arsenale di colpi a sua disposizione divenendo il mattatore assoluto della contesa. Per lui i punti nel terzo set sono addirittura otto con il 100% di perfezione in attacco: spaziale. Di fronte ad una prestazione individuale di questo genere, Trento è costretta ad inchinarsi sebbene dal suo lato possa contare su un Lucarelli altrettanto ispirato. Il set è della Lube (25-21).  QUARTO SET - Nel quarto set a scappare per prima è l'Itas (2-4), ma Civitanova riassorbe subito lo strappo con l'ace di Simon ed attua pure il contro-sorpasso grazie ad un parziale di tre a zero originato dal turno al servizio di Leal (9-6).  Qualche brivido sulla schiena Blengini lo avverte quando Juantorena inizia ad avvertire dolore alla mano destra. Sulle prime il capitano biancorosso resta in campo, ma alla lunga deve arrendersi al fastidio, per lasciare il posto a Jiri Kovar. L'uscita dal campo di Osmany coincide con un parzialone trentino di 6-0 che fa tornare tutto in parità (15-15).  Si procede quindi punto a punto, con la partita che diventa bellissima. Per il rush finale la Lube ritrova anche Juantorena, dopo la sosta ai box per curare la mano indolenzita.  Si decide tutto ai vantaggi, dopo che Civitanova annulla due set ball consecutivi a Trento, in entrambi i casi grazie a Leal. L'Itas, però, è brava a procurarsi una nuova chance, e non sprecarla con l'ace di Lucarelli: si va al tie-break (24-26).  QUINTO SET - Giunte al quinto set, entrambe le squadre mostrano i segni dell'estenuante battaglia inscenata sul taraflex. Vince chi mantiene la lucidità. A trovare il primo strappo è la Lube dopo un attacco regale di Rychlicki, a cui si aggiunge l'ace in flottante di Anzani che trova colpevolmente impreparata la ricezione trentina.  L'Itas, però, non muore mai. La formazione di coach Lorenzetti appare più in fiducia che mai dopo aver raggiunto la finale di Champions League e si rimette in carreggiata sul dieci pari.  La tensione si taglia col coltello, anche l'a.d. Fabio Giulianelli si muove nervosamente avanti e indietro sugli spalti, forse preannunciando quello che accadrà di lì a poco. A chiudere i conti sono due ace in fila dell'mpv Lucarelli, Trento va in estasi grazie al suo schiacciatore brasiliano mentre la Lube deve leccarsi le ferite e non perdere lo spirito battagliero in vista di gara-2, in programma tra tre giorni alla Blm Group Arena.  Il tabellino CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio, Juantorena 18, Balaso (L), Leal 12, Larizza n.e., Rychlicki 19, Diamantini, Simon 17, De Cecco 2, Anzani 10, Falaschi, Hadrava n.e., Yant n.e. All. Blengini ITAS TRENTINO: Cortesia 1, Argenta n.e., Michieletto 5, Sperotto n.e., Rossini (L), Lucarelli 23, Giannelli 3, Abdel-Aziz 21, Sosa Sierra n.e., Podrascanin 13, Lisinac 10, De Angelis n.e., Kooy 4. All. Angelo Lorenzetti. ARBITRI: Zanussi di Treviso e Florian di Moncalieri (TO) PARZIALI: 25-23 (34’), 21-25 (29’), 25-21 (33’), 24, 26 (34'), . (FOTO LUCIA MONTECCHIARI) 

28/03/2021 20:48
Pallamano, la Santarelli Cingoli strappa un pareggio a Sassari: buon punto in chiave salvezza

Pallamano, la Santarelli Cingoli strappa un pareggio a Sassari: buon punto in chiave salvezza

La Santarelli Cingoli conquista un importante punto salvezza sul campo della vice-capolista Raimond Sassari. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno pareggiato 30-30 nel posticipo della 22^ giornata di Serie A Beretta Maschile di pallamano, rimontando uno svantaggio di 5 reti a 6 minuti dalla fine. Cingoli dimostra subito di voler lottare a testa alta contro i rossoblù padroni di casa. Dopo le parate di Kipulski e Colleluori, Mangoni mette a segno il primo gol della gara. Vieyra pareggia, Ladakis per due volte ribadisce il 2-3. La Santarelli mantiene il vantaggio fino al 3-4 di Mangoni, poi la Raimond ribalta il parziale con Nardin, Brzic e Pereira, portandosi sul 6-4 al 9’. Dopo un primo errore dal dischetto, Antic realizza il 6-5 dai 7 metri. Sassari sembra averne di più e trova un break di 3-0 firmato Pereira, Taurian e Stabellini, per il 9-5 a metà della prima frazione. Rotaru accorcia, Colleluori para su Vieyra, Kipulski ipnotizza Mangoni e Pereira fa 10-6. I sardi controllano il vantaggio fino al 13-10, quando due reti dell’ex Cirilli e il palo di Taurian riportano la Santarelli a -2 sul 13-11. Nell’ultimo minuto Pereira fa +3, ma Tobaldi segna la rete che chiude il primo tempo sul 14-12. Nella ripresa i sardi sembrano poter prendere il largo, ma Cingoli resiste e resta in partita fino alla fine. Pronti-via e Strappini segna il -1, ma in un minuto la Raimond segna tre gol con Braz, Pereira e Nardin per il 17-13. La Santarelli risponde con un controbreak di 0-3 con due 7 metri di Antic ed il gol di Garroni per il 17-16. Kipulski e Gentilozzi compiono degli interventi decisivi. Nardin e Stabellini ristabiliscono il +3 al 39’ sul 19-16. Sul 20-17, la Santarelli torna a -1 con Mangoni ed Antic (20-19). Le squadre si rispondono colpo su colpo fino al 23-21 di Stabellini, quando Rotaru e Ladakis riescono a trovare il pareggio sul 23-23 a 12 minuti allo scadere. Gli ospiti si ritrovano in doppia inferiorità numerica, così Sassari ne approfitta per volare a +3 con le reti di Vieyra e doppio Taurian per il 26-23. Strappini ed Antic trascinano la Santarelli sul -2, ma Nardin e Pereira riportano la Raimond sul +4 al 54’ (29-25). Qui Cingoli ha una bella reazione e riprende il match grazie ad un break di 0-4 firmato Ladakis e triplo Mangoni, parziale sul 29-29 a 180 secondi dalla fine. Vieyra riconquista il vantaggio, Ladakis risponde con il 30-30. Colleluori e Spanu blindano la porta su Vieyra ed Antic, mentre nell’ultimo minuto Brzic spara sulle mani del portiere abruzzese il 7 metri della vittoria. Gli ultimi due attacchi delle squadre non sono efficaci, così la sfida finisce in parità. La Santarelli conquista un importante risultato in ottica salvezza ed è la terza squadra a conquistare un punto al PalaSantoru di Sassari. E’ stata una bella partita, giocata a viso aperto dai ragazzi di Palazzi. La Raimond ha sciupato l’importante vantaggio di 4 reti nei minuti finali, merito del grande cuore dei cingolani. Da sottolineare anche il buon approccio alla gara dei giovanissimi Davide Ciattaglia (nel giorno del suo 18° compleanno) e Riccardo Tobaldi, molto coinvolti nel corso della partita. Pereira, Antic e Mangoni sono i top scorer della gara con 7 reti, seguiti a 6 da Ladakis e a 4 da Stabellini, Taurian e Vieyra. La Santarelli Cingoli raggiunge il Fondi al tredicesimo posto con 12 punti e due partite da recuperare, a -1 da Eppan e Albatro Siracusa attualmente salve. Sabato prossimo, 3 aprile, Strappini e compagni sfideranno il Conversano primo in classifica.  Raimond Sassari 30-30 Santarelli Cingoli (14-12) Raimond Sassari: Kipulski, Spanu, Bonboi, Braz 2, Brzic 3, Campestrini, Carta, Del Prete, Delogu, Mbaye 2, Nardin 4, Pereira 7, Stabellini 4, Taurian 4, Vieyra 4. All. Serra Santarelli Cingoli: Colleluori, Gentilozzi, Antic 7, Ciattaglia 1, Cirilli 2, Garroni 1, Ladakis 6, Latini, Mangoni 7, Rotaru 2, Strappini 3, Tobaldi 1. All. Palazzi Arbitri: Carrino – Pellegrino

28/03/2021 20:05
Moto2 Gp Qatar, Baldassarri cade all'ottavo giro: esordio stagionale da dimenticare in fretta

Moto2 Gp Qatar, Baldassarri cade all'ottavo giro: esordio stagionale da dimenticare in fretta

Nulla da fare per Lorenzo Baldassari nella prima gara stagionale. Al Gp del Qatar il centauro cade all’ottavo giro. Il pilota montecosarese, scattato dalla 26esima posizione in griglia, spinge il gas cercando di recuperare qualche posizione, salvo poi arrendersi a causa di un proprio errore. La vittoria, dopo una prestazione super va a Sam Lowes , che ricomincia in Moto2 proprio come aveva concluso la scorsa stagione. Il centauro britannico del team Marc VDS, già dalle prime curve del GP di Losail,  ha messo le cose in chiaro con gli inseguitori. A sorridere, al termine della gara, anche  KTM con Gardner e, soprattutto il team Gresini. Ad un mese dall'addio a Fausto Gresini, il team di Moto2 raccoglie il primo podio stagionale grazie alla risalita d'applausi di Fabio Di Giannantonio che, partito ottavo, si è fatto spazio nel gruppo fino al testa a testa finale con Bezzecchi che si è arreso al connazionale per soli 13 millesimi. Per Baldattak sarà tempo di riscatto la domenica di Pasqua, quando si correrà garà 2 del Gp del Qatar.   (Foto:Lorenzo Baldassari profilo Facebook ufficiale) 

28/03/2021 19:56
Hamilton vince il Gp del Bahrain, ma è sfida mozzafiato con Verstappen

Hamilton vince il Gp del Bahrain, ma è sfida mozzafiato con Verstappen

La stagione di F1 ha visto l’avvio in Bahrain ove Verstappen (Redbull) scatta dalla pole e Hamilton (Mercedes) segue in seconda posizione, dopo che Perez (con Redbull) è costretto a partire ultimo dai box perché si è arrestato nel giro di formazione per un problema alla powertrain. Nel primo giro ci sono avvincenti schermaglie nelle prime 10 posizioni ed esce anche la Hass di Mazepin per un errore di inesperienza.  Da qui una serie di episodi di gara tra cui va a segnalarsi la maiuscola prestazione d Alonso, con una modesta Alpine, almeno finché il pilota spagnolo non è costretto al ritiro: attorno al 18’ giro. Mentre Perez partito ultimo rimonta come una furia, terminerà 5, Verstappen ed Hamilton dopo aver duellato a lungo a distanza, ingaggiano l’ entusiasmante battaglia finale verso il cinquantesimo giro.  Ai box Redbull il messaggio radio del team è: “Max Lewis è tutto tuo” in 2 giri Verstappen recupera il distacco e con la consueta autorità e concitazione passa Lewis. Il pilota Redbull deve ridare, però, la posizione perché passa oltre la linea di demarcazione della pista, da lì il ritmo si rompe, tenta il recupero sull’inglese della Mercedes ma Hamilton, dimostrando classe, spreme tutto dalla macchina e riesce a resistere fino al traguardo. Le Ferrarri si devono accontentare, invece, del sesto e dell'ottavo posto con Leclerc e Sainz  Promettente e lusinghiero il debutto di Tsundoda (Toro Rosso): decimo     1 44 L. Hamilton Mercedes     2 33 M. Verstappen Red Bull + 0"8   3 77 V. Bottas Mercedes + 39"4   4 4 L. Norris McLaren + 40"0   5 11 S. Perez Red Bull + 56"2   6 16 C. Leclerc Ferrari + 47"4   7 3 D. Ricciardo McLaren + 53"5   8 55 C. Sainz Ferrari + 63"5   9 18 L. Stroll Aston Martin + 64"5   10 22 Y. Tsunoda        

28/03/2021 19:20
Serie D, finisce a reti inviolate tra Rieti e Recanatese: quarto pareggio di fila per i giallorossi

Serie D, finisce a reti inviolate tra Rieti e Recanatese: quarto pareggio di fila per i giallorossi

Una Recanatese in forte emergenza offensiva non va oltre lo 0 a 0 sul campo del Rieti. Per i giallorossi è il quarto pari consecutivo, che di fatto muove di poco la classifica Il neo arrivato Portiere Amadio è bravo al 30′ quando alla prima vera occasione del Rieti. L’estremo difensore riesce a deviare in angolo una conclusione molto forte di Tirelli. Dagli sviluppi del corner Brandelli prova in rovesciata ma la conclusione è tanto spettacolare quanto imprecisa. Si tratta di una delle poche vere occasioni del primo tempo, con una Recanatese che di fatto non riesce a rendersi realmente pericolosa. Anche la ripresa non è delle più vibranti con i laziali che sembrano crederci di più rispetto ai marchigiani. Il Rieti prova ad approfittare di un’uscita a vuoto di Amadio da calcio d’angolo, Zona calcia dal limite ma lo stesso portiere giallorosso riesce a posizionarsi in tempo tra i pali e bloccarla. In pieno recupero, dopo l’uscita in barella di Gomez, da calcio d’angolo Montesi ha la palla gol per i laziali, ma la conclusione si spegne all’esterno. Finisce in parità: uno 0-0 che di fatto scontenta entrambe le formazioni.  Il tabellino    RIETI – RECANATESE 0-0    Rieti: Saglietti, M. Scognamiglio (24’st Gualtieri), Zona, Orchi, Montesi, Giannetti, Tiraferri, Marchi, Prandelli (18’st Galvanio), Tirelli, Esposito (36’st Vari). All. Battisti.   Recanatese (3-4-3): Amadio; V. Scognamiglio, Ferrante, Donzelli; Senigagliesi (32’st Togola), Guercio (32’st Bove), Raparo, Pezzotti; Liguori, Sbaffo, Gomez (50’st Alessandretti). All. Pagliari.    Arbitro: Iannello di Messina.  

28/03/2021 18:02
Serie D, Tolentino corsaro in Abruzzo: Minella e Cicconetti piegano il Pineto

Serie D, Tolentino corsaro in Abruzzo: Minella e Cicconetti piegano il Pineto

Il Tolentino conquista i tre punti sul campo del Pineto: bastano le reti del solito Minella e di Cicconetti (autore anche dell’autogoal del momentaneo pareggio degli abruzzesi). Si tratta di una pesante vittoria sotto il profilo della classifica, che consente alla compagine cremisi di raggiungere quota 30 punti e di intravedere la zona playoff. La cronaca. Un primo tempo equilibrato, dove la squadra abruzzese spinge soprattutto sulle fasce. Dal canto suo il Tolentino risponde con le geometrie di Pagliari, oggi tornato titolare al posto dell’infortunato Conti. Il goal del vantaggio cremisi arriva al 23’ della prima frazione. Il regista del Tolentino, Pagliari, serve Aloisi che va al cross, la sfera giunge a Severini, il quale con uno splendido colpo di testa serve Santiago Minella che di prima intenzione non sbaglia. Si tratta dell’ottavo goal in maglia cremisi per il bomber argentino. Il Pineto non molla e insiste con il tandem Minnozzi-Bugaro. Ed è proprio da un calcio d’angolo battuto dal centrocampista ex Matelica, che arriva il pareggio degli abruzzesi. Corner battuto in maniera insidiosa, la sfera viene spizzata di testa dallo sfortunato Cicconetti che insacca nella propria porta. Nulla può il portiere Governali nell’occasione. Il primo tempo scivola via con Il Tolentino che insiste ad attaccare e il Pineto che agisce di rimessa. La seconda frazione di gioco si apre nel migliore dei modi per la squadra cremisi. Sugli sviluppi di un’azione convulsa la palla finisce in corner. A battere ci va il solito Severini: la sfera sembra facile preda del portiere Mejri, al quale però scivola letteralmente dalle mani, e la regala di fatto a Cicconetti che da due passi non può sbagliare. È la rete del 2-1 per il Tolentino, che consente a Cicconetti di  rifarsi dall’autorete precedente. A quel punto il Pineto si riversa in avanti alla ricerca del pareggio, ma la compagine cremisi è brava a reggere l’urto. Abruzzesi pericolosi soprattutto nel finale con Mbuba e Bertolo, ma entrambe le conclusioni finiscono fuori. Piuttosto evanescente, invece, la prova dell’ex di turno Matteo Minnozzi, poco servito dai compagni di squadra. Finisce con una vittoria che il Tolentino ha voluto dedicare a Ettore Padovani, l'attaccante era infatti assente oggi a causa della prematura scomparsa del padre (Leggi l'articolo qui).  Prossima sfida per i cremisi giovedì, al Della Vittoria arriva l’Aprilia.

28/03/2021 17:41
Volley, la Paoloni Macerata supera anche la prova del 9: è sempre più in testa al campionato

Volley, la Paoloni Macerata supera anche la prova del 9: è sempre più in testa al campionato

La Paoloni non si ferma più ed espugna anche Collemarino cogliendo la nona vittoria in altrettante partite disputate: un match quasi totalmente in equilibrio dove i dettagli hanno fatto la differenza con Macerata che brilla ancora in ricezione positiva (73% totale e 95% del libero Leoni su 22 ripetizioni) la quale ha permesso al palleggiatore Claudio Stella di giostrare al meglio le sue bocche da fuoco. Ai biancorossi sarebbe bastato un punto per blindare il primo posto nel girone con una giornata di anticipo ma la squadra si è presentata a Collemarino per giocare a viso aperto contro la fortissima Bontempi; i due team hanno dato spettacolo con difese mozzafiato che avrebbero deliziato il pubblico presente: speriamo davvero che, al più presto, le varie tribune dei campi d’Italia possano tornare a riempirsi. Andiamo alla cronaca dell’incontro. Coach Giacomo Giganti schiera la stessa formazione che ha battuto la Iseini Volley Alba Adriatica che vede Claudio Stella in cabina di regia opposto a capitan Riccardo Tobaldi, Lorenzo Marconi e Bernardo Calistri sulle bande, Paolo Biagetti e Alessio Persichini al centro, Dylan Leoni nel ruolo di libero; dall’altra parte coach Leondino Giombini deve fare a meno di Leonardo Paolinelli e Ermal Ujkaj e risponde con l’ex Tommaso Larizza a palleggiare in diagonale a Marco Santini, Francesco Terranova e Federico Ferrini schiacciatori ricevitori, Davide Rosa e Davide Monina centrali, Alessandro Giombini libero. Biagetti in avvio conquista subito il primo break di vantaggio per i suoi (1-3) con Calistri che spazzola sul muro di Santini mentre Tobaldi, dai nove metri, sigla l’ace che vale l’1-5; la Paoloni spinge ancora al servizio e quello di Marconi frutta il 5-10 per gli ospiti. La Bontempi non rimane con le mani in mano e Ferrini riesce a trovare un pertugio nella ricezione biancorossa che gli consente di riportare sotto la sua squadra (10-11) costringendo Giganti a chiamare il time out discrezionale. La partita si fa equilibrata: qualche errore di troppo dei maceratesi permette ai locali di pareggiare a quota 15 mentre il punto al servizio di Terranova manda per la prima volta in vantaggio gli anconetani (16-15). Entra Lanciani per Persichini e Marconi conquista subito il break del controsorpasso (16-17); lo stesso schiacciatore della Paoloni sfrutta il suo turno in posto uno facendo guadagnare ai propri compagni di nuovo il +3 ed allora la Bontempi prova a mischiare le carte inserendo Magini per Santini ed è il neo entrato ad accorciare nuovamente le distanze firmando il block del 19-20. Marconi stoppa lo stesso Magini per il 19-21 ma una dubbia invasione fischiata agli ospiti vale un’ulteriore parità a quota 21. La sfida si accende proprio come uno scontro al vertice richiede: Rosa riporta avanti i suoi 22-21 però l’errore di Terranova regala il 22-23 ai biancorossi; una gran difesa di Leoni propizia la nuova spazzolata di Calistri che vale il set point per Macerata (22-24), la Bontempi annulla la prima palla valevole per far chiudere la frazione agli ospiti ma Rosa spara out il servizio e così il parziale termina 23-25. Al cambio campo è ancora la Paoloni ad iniziare nel migliore dei modi: Marconi dai nove metri trova subito l’ace dello 0-2 mentre Calistri sigla lo 0-3 costringendo coach Giombini a fermare il gioco; un sontuoso Leoni in difesa propizia il nuovo attacco dello stesso Calistri che fa allungare Macerata sul 2-6 ma gli anconetani accorciano fino al -1 grazie a Rosa (5-6). Marconi pesca dal cilindro un altro +3 (5-8), Larizza stoppa gli ospiti per il 9-10 però capitan Tobaldi continua il tira e molla tra le due formazioni firmando un nuovo break che vale il 10-13; la Bontempi cerca di recuperare lo svantaggio e ci riesce trovando la parità a quota 17 con il colpo mancino di Magini che la porta poi avanti 18-17. In campo regna l’equilibrio e le due squadre regalano un ottimo spettacolo con difese strabilianti e attacchi di ottima finitura. Macerata sfrutta il turno al servizio di Marconi che consente a Tobaldi e Lanciani di sferrare le schiacciate che regalano il +3 ai propri compagni (18-21); Ferrini recupera un break (20-21) ma Gasparrini entra al servizio e compie subito il suo dovere trovando l’ace che vale il 20-23. Nel rush finale Terranova e Magini pareggiano ancora 23-23 però Tobaldi firma il set point (23-24) mentre lo stesso Terranova spara in rete l’attacco che chiude la seconda frazione sul punteggio di 23-25 regalando la leadership matematica nella prima fase, con una giornata di anticipo, a questa meravigliosa Paoloni Macerata. Nel terzo periodo, a vertice della classifica ormai assegnato, è Ancona a partire meglio e, sospinta da Terranova e Magini, allunga subito sul 4-1 mentre Rosa trova l’ace del 6-2 che costringe Giganti a richiamare i suoi; la Bontempi spinge al servizio volando sull’11-6 ma i biancorossi non sono mai domi e, grazie al turno in battuta di Marconi, recupera ben tre lunghezze accorciando il divario sull’11-9. Ferrini tira fuori tutta la sua grinta cogliendo il punto del 14-10 mentre Terranova firma il +5 per i locali (17-12).  Stella carica i suoi siglando il punto al servizio che vale il 18-16 però l’attacco di Ferrini, considerato toccato dal muro nonostante le veementi proteste degli ospiti (col conseguente “giallo” a Marconi), consente alla squadra di casa di allungare nuovamente sul 20-16. Santini, da posto due, manda Ancona sul 23-17, Lanciani e Biagetti recuperano un break (23-19), Tobaldi mura Santini per il 23-20 ma prima Ferrini e poi Terranova portano alla chiusura del terzo set sul punteggio di 25-20 riaprendo così il match. Dopo un inizio equilibrato, il quarto parziale vede la Paoloni volare sul +3 (5-8) grazie a due difese in rapida successione del centrale Biagetti capitalizzate in punti da Tobaldi; Macerata recupera la concentrazione persa nella frazione precedente e riprende a martellare da ogni posizione del campo allungando nel punteggio (6-12). La formazione di Giganti e Massei è brava a mantenere a distanza gli avversari ed un ispiratissimo Stella lascia senza muro Biagetti che stampa il primo tempo del 10-16; due errori consecutivi degli ospiti, insieme a due attacchi di Ferrini e ad un muro di Monina, consentono ad Ancona di recuperare quasi tutto lo svantaggio (18-19) ma la “doppietta” di Marconi riporta sul +3 la Paoloni (18-21). La diagonale, troppo stretta, di Tobaldi fa riavvicinare la Bontempi (20-21) mentre l’errore in alzata di Stella fa ristabilire la parità (22-22); nel rush finale Ferrini sbaglia il servizio regalando il set point ai maceratesi (23-24) che viene sfruttato subito dalla battuta di Tobaldi la quale tocca il nastro della rete e cade a terra nella metà campo anconetana ponendo così fine al set 23-25 ed al match con il risultato di 1-3. Nonostante la vittoria, l’incontro termina in un insolito silenzio, in segno di rispetto per un amico (anche se quest’oggi avversario) come Tommaso Larizza che, eroicamente, è sceso in campo nonostante la recentissima perdita dell’amato papà Umberto. A Tommy, e alla sua famiglia, nonostante non ci si possa abbracciare, va nuovamente tutto l’affetto del Volley Macerata.  Serie B – Prima Fase – Girone F1 10° Giornata Bontempi Casa Netoip AN – Paoloni Macerata 1-3 (23-25 23-25 25-20 23-25) Bontempi Casa Netoip AN: Rosa 9, Larizza 2, Giombini A. (L), Monina 6, Terranova 13, Ferrini (K) 23, Magini 11, Santini 4. Non entrati: Sabbatini, Pace, Tomassetti, Bugari. All. Giombini L. – Bleve Paoloni Macerata: Stella 3, Tobaldi (K) 19, Biagetti 12, Gasparrini 1, Calistri 16, Lanciani 3, Leoni (L), Persichini, Marconi 13. Non entrati: Storani, Uguccioni, Sigona. All. Giganti – Massei. Arbitri: Candeloro Eleonora (PE) – Pescatore Luca (RM)

28/03/2021 13:23
Pallamano, la Santarelli Cingoli sconfitta nello scontro diretto salvezza dal Leno

Pallamano, la Santarelli Cingoli sconfitta nello scontro diretto salvezza dal Leno

Il Leno si aggiudica lo scontro diretto salvezza contro la Santarelli Cingoli. Le ragazze di Analla hanno perso 22-15 dopo un primo tempo giocato alla pari, nella sfida della24^ giornata di Serie A Beretta Femminile di pallamano. Le cingolane si sono presentate con le assenze pesanti del mister in quarantena (al suo posto il presidente Ciattaglia) e delle infortunate Chiara Ciattaglia, Francesca Cristalli ed Eva Cappelli. Dopo due mesi di stop dal campo, la Santarelli inizia subito bene la sfida, portandosi sullo 0-2 con la doppietta di Lenardon. Battenti para i tentativi di Lanfredi e Turina, mentre Velieri e la debuttante Yudica impattano sul palo. Leno si fa vedere con il gol di Francesconi, poi poco dopo Lanfredi colpisce la traversa. Al 10’ Turina firma il pareggio, però dall’altra parte Lenardon trova il legno superiore, quindi Torelli segna il 2-3. Battenti mura la porta dai tentativi di Kyryllova e Lanfredi, dall’altra parte Ramazzotti non si fa ipnotizzare da Faris. La saracinesca locale para un rigore a Cristina Lenardon, Lanfredi ne approfitta per pareggiare sul 3-3.La Santarelli ritorna in vantaggio con Brunella Yudica (3-4), ma fallisce il +2 con il palo di Sara Bartolucci. Al 18’ Turina segna il 4-4, tre minuti più tardi Francesconi mette a segno il primo vantaggio del Leno sul 5-4. Dai 7 metri Sofia Cipolloni ristabilisce il 5-5 al 24’. Il testa a testa tra le due squadre arriva fino al 7-7, quando due gol di Turina portano le bresciane sul 9-7 a un minuto e mezzo dalla fine del primo tempo. Cingoli riesce comunque a pareggiare la frazione sul 9-9 con le reti di Torelli e Cipolloni dal dischetto allo scadere. Nella ripresa la stanchezza si fa sentire tra le ospiti, con il Leno a sfruttare le imprecisioni avversarie e a prendere il largo nella seconda metà di gara. Dopo il botta-risposta Turina-Yudica, Battenti e Ramazzotti sono protagoniste di due ottimi interventi salva risultato.Kryyllova riporta in vantaggio Leno, dall’altra parte Sara Bartolucci non riesce a superare il portiere locale. Battenti compie due miracoli in successione, dall’altra parte Faris trova il palo. Lanfredi non perdona e segna il +2 al 36’ (12-10). Ramazzotti ipnotizza Bartolucci, dall’altra parte Battenti dice ancora di no a Kryrllova. Lanfredi su assist proprio della saracinesca locale e Turina portano le locali sul 14-10 al 39’. Mariniello accorcia, Kryllova dai 7 metri fa 15-11. Battenti dice di no a Turina, dall’altra parte Torelli fa -3 (15-12). Leno torna sul +3 con Francesconi, poi Ramazzotti compie due grandi interventi su Velieri e Cipolloni. Quest’ultima sbaglia anche un 7 metri, ma segna il gol della speranza sul 16-14 al 48’. A questo punto le padrone di casa mettono a segno un break decisivo con le reti di Kryrllova, Francesconi ed Andreoni, portandosi sul 19-14 a 9 minuti dalla fine. Velieri colpisce una traversa, mentre Danti compie due ottime parate su Andreoni e Kyryllova. L’ultima rete cingolana è di Yudica (19-15), mentre nel finale tre gol di Kyryllova sanciscono la vittoria del Leno per 22-15. La squadra bresciana si porta a 9 punti e compie un importante balzo salvezza, avendovinto tutti e due gli scontri diretti contro la formazione cingolana. La Santarelli ha provato a lottare fino all’ultimo, con un primo tempo da applausi, dove si sono viste delle buone rotazioni. Nella ripresa, complici la stanchezza e una condizione fisica ancora non ottimale, è mancata la precisione sotto porta e la capacità di ripartire in contropiede. La top scorer della gara è Kyryllova con 6 reti, seguita a 4 da Yudica e Lanfredi, a 3 da Cipolloni, Torelli e Francesconi.Ottima la prestazione delle due saracinesche Ramazzotti e Battenti, che hanno più volte salvato il risultato con i loro interventi. Cingoli, all’ottava sconfitta consecutiva, resta fanalino di coda del campionato con 4 punti, con 5 partite da recuperare. Sabato prossimo, 3 aprile, le ragazze di Analla sfideranno in casa l’Ariosto Ferrara settimo in classifica. Leno 22-15 Santarelli Cingoli (9-9) Leno: Ramazzotti, Francesconi 3, Lavagnini M., Toninelli, D’Ambrosio, Lanfredi 4, Convalle, Turina 6, De Angelis 1, Anelli, Lavagnini G., Bravi F., Andreani 2, Kyryllova 6. All. Bravi G. Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci S. 2, Faris, Lenardon 2, Velieri, Torelli 3, Bartolucci C., Cipolloni 3, Mariniello 1, Giambartolomei, Yudica 4. All. Analla (assente, in panchina Ciattaglia)   Arbitri: Cardaci - Tilaro    

28/03/2021 11:09
Basket, la Rossella Civitanova beffata sulla sirena contro Padova

Basket, la Rossella Civitanova beffata sulla sirena contro Padova

Probabilmente tutto ciò che poteva andare storto lo ha fatto. Sono gli episodi a fare la differenza e alla Rossella Civitanova, ultimamente, raramente girano a proprio favore. Così i biancoblu tornano a mani vuote dalla trasferta sul campo del fanalino di coda Guerriero Padova, che beffa gli aquilotti sulla sirena dell’overtime dopo una partita di sostanziale equilibrio. La Rossella recrimina perché, dopo aver lottato con grande cuore, ha avuto per due volte in mano la tripla per vincerla, fallendola nei regolamentari con Fabi (comunque buono il suo esordio al posto dell’infortunato Milani) e poi nell’overtime con Andreani (che paga una tremenda serata balistica, chiusa con 0/10 dall’arco). La partita scorre via sul filo dell’equilibrio sin dall’inizio, a parte la fiammata iniziale d 2-8 con la quale la Rossella si mette in partita. L’energia padovana produce una mole incredibile di secondi tiri (i 22 rimbalzi d’attacco concessi dagli aquilotti aiutano), ma la Rossella c’è e aggrappandosi ai guizzi di Amoroso, al lavoro oscuro sotto le plance di Lusvarghi e Vallasciani e alla solita mano torrida di Rocchi (21 con sei triple) tiene botta fino in fondo. Proprio una tripla della guardia romana produce in apertura di quarto periodo il +5 (53-58 al 32’) che sembra indirizzare un minimo l’inerzia verso la Virtus. Ma l’attacco biancoblu si inceppa, l’uscita per falli di Lusvarghi rende ancora più complicata la lotta nel pitturato e così Padova colpo su colpo ricuce lo strappo. Il rush finale è vibrante, ma la palla decisiva è nelle mani della Virtus: Fabi potrebbe coronare il suo esordio firmando l’impresa che vale mezza salvezza, ma il suo tiro della vittoria è sputato beffardamente dal ferro dopo aver saltellato un paio di volte.  Si va al supplementare, aperto di nuovo da una bomba di Rocchi. La Rossella sembra avere il fiato corto, ma tiene il naso avanti fino a 1’ dalla sirena, quando la tripla di Andreaus riporta la Unione Basket avanti (69-67). Il finale è a dir poco convulso: sul +2 e rimessa in zona d’attacco per i padroni di casa, Felicioni intercetta e subisce il fallo con 10” da giocare. Gli arbitri non concedono l’antisportivo e così arrivano solo i due liberi, ma dalla lunetta la guardia biancoblu fa 1/2 (69-68). Ovvio fallo immediato civitanovese per fermare subito il cronometro e Scattolin emula Felicioni: 1/2 ed è 70-68 con 8” da giocare. La Rossella, nonostante la serata negativa al tiro, va da Andreani per il possesso decisivo: la sua preghiera dall’arco dei tre punti a fil di sirena non viene però accolta, la Rossella torna a casa di nuovo con un pugno di mosche in mano e una classifica che si fa sempre più traballante. GUERRIERO PADOVA-ROSSELLA CIVITANOVA 70-68 D.T.S. PADOVA: Zocca, Tognon 4, Chinellato 15, Scattolin 3, Borsetto ne, Coppo 5, Dia 6, Cazzolato 13, Andreaus 9, Bruzzese Dal Pos, Campiello 15. All.: Calgaro. CIVITANOVA: Ciarapica ne, Fabi 9, Cognigni, Andreani 4, Felicioni 1, Vallasciani 10, Amoroso 10, Lusvarghi 6, Casagrande 7, Rocchi 21. All.: Mazzalupi. ARBITRI: Cattani, Rezzoagli. PARZIALI: 20-19, 15-17, 15-14, 12-12, 8-6  

28/03/2021 11:03
Lutto in casa Us Tolentino: il Covid stronca Salvatore Padovani, padre dell'attaccante cremisi Ettore

Lutto in casa Us Tolentino: il Covid stronca Salvatore Padovani, padre dell'attaccante cremisi Ettore

"Il “mostro” ha colpito ancora. Ha messo fine alla presenza terrena di Salvatore Padovani, amato padre del nostro Ettore. Non riusciamo a parlare di “uno in più” o di “un’altra” vittima. Non ci riusciamo perché se ne è andato “uno di noi”. Già, perché qui, pur tra mille difetti, abbiamo la propensione naturale a considerare tutti coloro che condividono il medesimo percorso, più umano che sportivo, parte di un’unica famiglia". Così, tramite una nota apparsa sui propri canali social, l'Us Tolentino ha voluto porgere l'ultimo saluto a Salvatore Padovani, padre dell'attaccante cremisi Ettore, stroncato a 68 anni dal Covid-19.  "L’improvviso aggravarsi di Salvatore è stata vissuta da tutti noi con angoscia sincera - si legge ancora nella nota -. Sentimento indotto in parte dal dolore che abbiamo percepito tremendo nel cuore di Ettore ed in parte dal fatto che, proprio nel momento più duro, abbiamo conosciuto molte cose di questo Papà. Il profilo della sua pagina social non fa bella mostra di sé stesso ma delle cose più preziose mai possedute". "Abbiamo compreso il profondo legame tra lui ed Ettore. Abbiamo saputo che era impaziente di poter tornare al “Della Vittoria” per seguire figlio e Tole - prosegue la commossa nota rilasciata dalla società cremisi -. Caro Ettore, l’abbonamento a vita che era stato promesso a tuo padre verrà comunque stampato. Sappiamo che, ora, ti seguirà e ti sarà vicinissimo. Sempre, comunque ed ovunque. E’ difficile, se non impossibile, consolare una persona a cui vuoi bene in un momento così gravido di dolore. Sappi che ti siamo vicini, come lo siamo alla tua famiglia. Non solo ora ma anche in futuro. Ti e vi sia di grande sollievo il privilegio che avete avuto nell’averlo a fianco, sia nei momenti belli che in quelli meno belli". "E’ impossibile accettare il regolamento di questo “strano” gioco che è la vita. Abbiamo solo una certezza. L’amore che vi ha legato, che vi lega e che vi legherà a lui, così come i momenti vissuti insieme, saranno per sempre il vostro “sorriso dentro al pianto”. Un abbraccio immenso Ettore, da tutti noi". Così si conclude il messaggio che l'intero staff dell'Us Tolentino ha voluto diramare per esprimere la propria vicinanza, in questo momento di profondo dolore, alla colonna portante della propria squadra. 

28/03/2021 09:57
La Cbf Balducci sconfitta al tie-break da Pinerolo: si ferma a 13 la striscia di vittorie consecutive

La Cbf Balducci sconfitta al tie-break da Pinerolo: si ferma a 13 la striscia di vittorie consecutive

L'Eurospin Ford Sara Pinerolo interrompe la striscia positiva della CBF Balducci HR Macerata al termine di una gara tiratissima che premia la formazione piemontese al tie-break dopo quasi due ore di gioco effettivo dove sono stati i dettagli e gli episodi a fare la differenza. In casa Macerata coach Luca Paniconi inizia con Maruotti in banda al posto di Pomili con Lipska a completare il sestetto collaudato con la diagonale Peretti-Renieri, le centrali Mancini e Martinelli ed il libero Bisconti. Dall’altra parte della rete coach Alberto Naddeo (in sostituzione del primo allenatore Michele Marchiaro) punta sulla coppia di schiacciatrici Bussoli-Fiesoli con la diagonale Boldini-Zago, la coppia di centrali Gray-Akrari ed il libero Fiori. Pinerolo parte forte con la verve offensiva di Zago (6-11). Macerata trova la prima reazione con gli attacchi di Lipska e Maruotti ed un muro di Peretti; l'Eurospin Ford sara, trascinata dalla sua opposta si riporta sul +4 con un muro di Gray (12-16).  La CBF Balducci però tiene e un si riavvicina con un break di Lipska ed un ace di Martinelli fino al muro di Mancini che frutta il 19 pari. Punto a punto fino al sorpasso di Macerata, prontamente ribaltato dalla pipe di Zago e dall’ace di Akrari. È 23-24, Renieri porta il set ai vantaggi ma gli attacchi di Bussoli e Zago portano il set a Pinerolo. Macerata cerca la reazione immediata, Ranieri e Peretti murano su Bussoli e Zago e costringono Naddeo a chiamare time out sull'8-5. Zago guida la reazione di Pinerolo per l'immediata parità. La formazione piemontese rimane ancorata alla CBF Balducci fino al break di Mancini (due attacchi ed un muro vincente per il 18-14) prima che Maruotti trovi l’ace per il 21-16.  Gli attacchi di Gray, Fiesoli e Zago riportano in quota le ospiti, ma è Lipska a scacciare i fantasmi trovando il muro out su Zago. Paniconi inserisce Pomili per Maruotti per stabilizzare la ricezione e Rita per Martinelli al centro. Akrari trascina le compagne verso il recupero annullando il primo set ball di Macerata (24-23) ma un muro vincente di Rita porta il secondo set in casa della CBF Balducci. Archiviato il pareggio però Pinerolo ritorna a macinare punti con l'ottima regia di Boldini (MVP del match), brava a ruotare le soluzioni d’attacco. Sono infatti Akrari e Bussoli a fare la voce grossa ad inizio terzo set (4-10), nonostante Martinelli provi a tenere a galla Macerata. La CBF Balducci fatica a sfruttare il cambio palla e l’ace di Boldini inguaia le padrone di casa (14-20). È Lipska a provare a guidare la reazione di Macerata con due attacchi vincenti consecutivi ma un  muro di Akrari consegna il primo set ball alle piemontesi. Zago sbaglia il servizio ma è ancora Akrari in fast a trovare il punto del 20-25 che riporta avanti Pinerolo. La CBF Balducci (che parte con Pomili per Maruotti) non ci sta e con il turno al servizio di Lipska cerca subito di indirizzare il quarto set: 2 aces ed un attacco in pipe della polacca di Macerata portano il parziale sul 9-5. Altri 2 aces, stavolta firmati da Martinelli, permettano di allungare sul 12-7. Sono loro due a menare le danze fino al muro della centrale di casa che porta il set al 20-13. La CBF Balducci tiene in difesa (con Bisconti e Pomili) fino al 23-16, prima che Zago e Akrari facciano passare un brivido lungo la schiena delle locali. È ancora Lipska a trovare Macerata ai set ball; Fiesoli annulla il primo ma Zago sbaglia dai 9 metri, portando la gara al tie-break. Macerata prova a partire meglio nel tie-break con gli attacchi di Mancini e Lipska (5-1) ma Pinerolo rimedia subito con il gioco veloce Boldini-Akrari, che manda fuori tempo il muro di casa, assottigliando il margine di vantaggio della CBF Balducci fino al pareggio di Bussoli (6-6). Pomili e l'out della stessa Bussoli permettono a Macerata di andare al cambio campo avanti di 2 ma il vantaggio delle padrone di casa viene subito annullato da Zago. La CBF Balducci rimette la testa avanti e la tiene con l'attacco di seconda di Peretti. Zago ed Arkrari ribaltano la situazione e sul 12-14, Martinelli va in fast, murata da Fiesoli. Macerata reclama unanime il muro out ma per l'arbitro Grassia la palla è buona. La sua chiamata fa calare i titoli di coda sulla sfida.  “Alle nostre ragazze abbiamo chiesto una partita tatticamente ordinata e paziente – ha dichiarato il secondo allenatore di Pinerolo Alberto Naddeo – Il gioco di Macerata è molto veloce e rischia di trascinarti, siamo stati bravi a restare sui nostri ritmi; quando non ci siamo riusciti loro non ci hanno perdonato. Sapevamo che erano preparate su muro e difesa su Zago, quindi ci serviva una prestazione corale per vincere.” “Alcuni elementi di Pinerolo hanno fatto una prestazione sopra le righe – ha commentato coach Luca Paniconi – Da parte nostra è mancata quella tranquilla determinazione che avevamo avuto in questo periodo; credo possa essere fisiologico. Una serie di 13 vittorie consecutive ti dà tanto ma toglie tanto, perché devi resettare subito ogni partita. C’era forse un po’ di fatica mentale, non siamo riusciti a mettere quel qualcosa in più. Merito a Pinerolo per l’ottima prestazione”. CBF BALDUCCI HR MACERATA - EUROSPIN FORD SARA PINEROLO 2-3 CBF BALDUCCI HR MACERATA: Maruotti 7, Mancini 9, Peretti 5, Lipska 28, Martinelli 12, Renieri 16, Bisconti (L), Pomili 2, Rita 1, Giubilato, Galletti. Non entrate: Sopranzetti (L), Pirro. All. Paniconi. EUROSPIN FORD SARA PINEROLO: Gray 6, Zago 31, Fiesoli 15, Akrari 19, Boldini 2, Bussoli 12, Fiori (L), Buffo. Non entrate: Allasia, Casalis. All. Marchiaro. ARBITRI: Grassia-Guardati PARZIALI: 24-26 (25'), 25-23 (25'), 20-25 (23'), 25-21 (24'), 12-15 (17') NOTE: CBF Balducci 11 errori in battuta, 7 aces, 12 muri vincenti, 48% ricezione positiva (25% perfetta), 35% in attacco; Eurospin Ford Sara 8 errori in battuta, 6 aces, 10 muri vincenti, 47% ricezione positiva (25% perfetta), 40% in attacco.  

28/03/2021 09:38
Serie C, il Gubbio rifila tre sberle al Matelica: la striscia positiva si interrompe al 'Barbetti'

Serie C, il Gubbio rifila tre sberle al Matelica: la striscia positiva si interrompe al 'Barbetti'

E’ ancora una volta il Gubbio a interrompere la striscia positiva del Matelica: all’andata Megelaitis e compagni furono i primi a violare il fortino casalingo dell’Helvia Recina. Oggi, invece, grazie alla rete di Gomez nella ripresa ed alla doppietta di Pellegrini nella prima frazione gli eugubini fermano a quota sei i risultati positivi incamerati dai ragazzi di Colavitto. Mister Torrente, viste le assenze di Serena per un lutto familiare, Munoz ancora alle prese con la botta al costato rimediata a Saló e soprattutto del trequartista ex Juve Pasquato, che si sommano a quelle dei lungo degenti Cucchietti e Migliorelli, si affida comunque al consueto 4-3-1-2 proponendo lo spagnolo Sainz Maza dietro le punte e concedendo un turno di riposo a capitan Malaccari, con Oukhadda, bomber dell’andata, che torna titolare dal primo minuto. Mister Colavitto risponde con il consueto schema che tanto bene ha permesso di fare nell’ultimo mese: in difesa conferma la fiducia a Magri nella linea a quattro, in mediana torna Balestrero a giostrare col Calcagni e Pizzutelli, in avanti spazio al trio delle meraviglie Volpicelli- Moretti – Leonetti. Padroni di casa reduci dalla brillante vittoria interna nel derby con il Perugia che mancava da 73 anni e dalla successiva sconfitta con la Feralpi, dunque desiderosi di tornare al successo per provare a rincorrere un posto play off. Matelica sulle ali dell’entusiasmo per la bella scia messa a segno nell’ultimo mese. Nella prima frazione, dopo una buona mezz’ora in cui erano gli ospiti a farsi preferire ai punti, arrivando più volte minacciosi dalle parti di Zamarion senza pungere, erano invece i rossoblù a trovare il doppio vantaggio firmato Pellegrini. Dopo una grande parata di Cardinali su Gomez, a sbloccare l’incontro era il numero 9 al 34’ pt trafiggendo Cardinali dal cuore dell’area dopo un assist dalla sinistra, mentre la seconda marcatura ad opera dello stesso autore avveniva in contropiede dopo un corner a favore per il Matelica. Il figlio d’arte lanciato in campo aperto al 41’ pt arrivava all’uno contro uno con il portiere romano e depositava la seconda rete in fondo al sacco. La reazione del Matelica passava per i piedi di Volpicelli, la cui conclusione però faceva solo la barba al palo. Nella ripresa pronti via ed i ragazzi di mister Colavitto provavano a farsi sotto con le incornate di Balestrero e De Santis e le incursioni di Moretti, sulle quali però facevano buona guardia Zamarion e compagni. I ragazzi di Torrente amministravano senza troppi affanni. Il tecnico campano, che aveva ammonito in settimana sulle possibili insidie dell’incontro, al 15’ st provava a mischiare le carte in tavola gettando in campo le energie fresche di Mbaye, Bordo ed Alberti, ma era ancora il Gubbio ad arrotondare il punteggio con Gomez e a sfiorare un passivo ancora più pesante con Pellegrini. Nell’ultimo quarto d’ora c’era spazio anche per Franchi, ma l’occasione più ghiotta per accorciare le distanze capitava sulla testa di Alberti al 33’ st con la palla che però, dopo le recenti abbuffate di gol, non voleva proprio saperne di entrare. Sabato all’Helvia Recina sarà di nuovo derby per il Matelica, che riceverà la visita della Samb, a riposo in questo turno a causa del focolaio Covid scoppiato nella Triestina, avversaria di giornata. Gubbio – Matelica 3-0 Gubbio (4-3-1-2): 12 Zamarion; 2 Formiconi (37’ st 23 Cinaglia), 5 Uggè, 15 Signorini, 14 Ferrini; 26 Oukhadda, 8 Megelaitis, 17 Hamlili (37’ st 19 Malaccari); 20 Sainz Maza (42’ st 4 Sdaigui) ; 21 Gomez (34’ st 30 Fedato), 9 Pellegrini (34’ st 11 De Silvestro). A disposizione: 32 Savelloni, 18 Sorbelli, 31 Ingrosso. Allenatore Vincenzo Torrente. Matelica (4-3-3): 1 Cardinali; 14 Tofanari, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (15’ st 5 Bordo), 8 Pizzutelli (15’ st 30 Mbaye), 11 Balestrero (40’ st 6 Barbarossa); 7 Volpicelli, 17 Moretti (27’ st 23 Franchi), 10 Leonetti (15’ st 29 Alberti). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 2 Fracassini, 9 Zigrossi. Allenatore Gianluca Colavitto. Arbitro: Sig. Samuele Andreano della sezione di Prato.Assistenza: Sig.ri Fabrizio Giorgi della sezione di Legnano e Veronica Martinelli della sezione di Seregno.Quarto Uomo: Sig. Valerio Crezzini della sezione di Siena .Reti: 34’ pt e 40’ pt Pellegrini, 20’ st GomezNOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa rossoblu, pantaloncini e calzettoni blu e portiere giallo; ospiti in divisa bianca, pantaloncini e calzettoni bianca e portiere verde; corner 6-9; ammoniti Tofanari, Megelaitis e Signorini; recupero 2’ pt, 3’ st.

27/03/2021 19:00
Play Off Scudetto, per la Lube semifinale alle porte : come seguire il match con l’Itas Trentino

Play Off Scudetto, per la Lube semifinale alle porte : come seguire il match con l’Itas Trentino

Forte della presenza nel gruppo di Yoandy Leal e Luciano De Cecco, tornati ad allenarsi con la squadra nelle ultime ore dopo oltre due settimane di stop, la Cucine Lube di Gianlorenzo Blengini cura i dettagli in vista del big match con l’Itas Trentino, Gara 1 della Semifinale Scudetto in programma domani (domenica 28 marzo alle 18 con diretta Rai Sport e Radio Arancia) all’Eurosuole Forum. Per Juantorena e compagni è importante iniziare bene la serie al meglio delle cinque partite rinnovando la tradizione favorevole nell’impianto civitanovese contro Trento. Il bilancio tra le due squadre è di 14 vittorie per i cucinieri in altrettanti scontri diretti nel quartier generale di via San Costantino. Il percorso della Lube ai Play Off Scudetto si è aperto con due vittorie memorabili contro Modena (3-0 in casa e 3-1 al PalaPanini) nella doppia sfida caratterizzata da un gioco corale efficace e dalla compattezza dei biancorossi. I trentini, che mercoledì si sono qualificati la finalissima di CEV Champions League grazie alla sconfitta indolore al tie break sul campo di Perugia, nei Quarti dei Play Off Scudetto hanno superato Piacenza in due gare combattute. Si tratta del quinto incrocio stagionale: l’Itas si è imposta in casa nell’andata della Semifinale di Del Monte® Supercoppa (3-2) e nella gara di ritorno della SuperLega Credem Banca (3-0), mentre la Lube ha passato il turno in Supercoppa vincendo 3-2 al ritorno in casa, con pass al Golden Set, e ha dominato con il massimo scarto il match di andata della stagione regolare. La rivale di giornata: ultima formazione di Trento in Campionato: in Gara 2 dei Quarti di Finale, il sestetto di Angelo Lorenzetti si è presentato a Piacenza con Giannelli in cabina di regia per la bocca da fuoco Abdel-Aziz (re dei bomber nella Regular Season 2020/21 con 442 punti realizzati), al centro Lisinac e l’ex bandiera biancorossa Podrascanin, di mano Michieletto e Lucarelli, nel ruolo di libero Rossini. Nell’arco del match sono entrati anche Argenta, l’ex biancorosso Kooy e Sperotto. Parla Fabio Balaso (libero Cucine Lube Civitanova): “L'impresa di Trento in Semifinale di Champions League non mi ha sorpreso, semmai ha confermato il valore di questo gruppo. Con loro sarà una partita a scacchi basata sulla doppia sfida tra battuta e ricezione, ma anche la correlazione muro-difesa sarà decisiva. Affrontiamo una squadra che non molla mai e non va mai data per spacciata. Un po' come capita a noi, l'Itas può anche accusare una flessione, ma poi ritorna e lotta fino alla fine. Anche senza i nostri tifosi, il fattore campo potrebbe incidere e agevolarci dai nove metri”. Parla Simone Giannelli (palleggiatore Itas Trentino): “Sappiamo tutti perfettamente quanto forte sia Civitanova, lo ha dimostrato durante tutta la Regular Season, lo ha fatto anche nei Quarti con Modena, pur dovendo fare a meno di giocatori importanti come Leal e De Cecco, e sono sicuro che lo dimostrerà anche nella serie di Semifinale. Sarà una bellissima sfida, in cui dovremo proporci in maniera determinata e aggressiva per provare a metterli in difficoltà sin dalla prima gara di domenica a Civitanova, dove non abbiamo mai vinto in passato. A maggior ragione avremo ancora più stimoli”. Gli arbitri della gara: Zanussi di Treviso e Florian di Moncalieri (TO) Precedenti con Modena: sfida numero 78 La Cucine Lube Civitanova ha affrontato Trento 77 volte. I biancorossi hanno vinto 43 volte, i gialloblù si sono imposti in 34 occasioni. Precedenti in stagione: sfida numero 5 4 gare giocate – 2 in Regular Season (1 vittoria Lube e 1 vittoria Trento), 2 in Del Monte® Supercoppa (1 vittoria Trento e 1 vittoria Lube con successo al Golden Set) Precedenti nei Play Off: sfida numero 13 12 gare - 4 in Semifinale 2018/19 (3 successi Lube, 1 successo Trento), 3 in Finale 2016/17 (3 successi Civitanova), 1 in Finale V-Day 2011/12 (1 successo Civitanova), 4 in Semifinale 2009/10 (3 successi Trento, 1 successo Civitanova). Gli ex del match: Osmany Juantorena a Trento dal 2009/10 al 2012/13, Dick Kooy alla Lube nel 2012/13, Marko Podrascanin alla Lube dal 2008/09 al 2015/16. Giocatori a caccia di record Nei Play Off: Luciano De Cecco - 1 punto ai 200, Simone Anzani - 15 punti ai 300 (Cucine Lube Civitanova), Marko Podrascanin - 4 muri vincenti ai 200 (Itas Trentino). In carriera: Enrico Diamantini - 9 punti ai 900, Osmany Juantorena - 19 punti ai 4600, Yoandy Leal - 15 attacchi vincenti ai 1000, Robertlandy Simon - 19 attacchi vincenti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova), Nimir Abdel-Aziz - 14 punti ai 2000, Andrea Argenta - 6 punti ai 1600, Alessandro Michieletto - 6 punti ai 500, Marko Podrascanin - 15 punti ai 3600 (Itas Trentino). Come seguire Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino Diretta Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta. Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radio sul proprio dispositivo. Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.  

27/03/2021 14:15
Basket, volto nuovo in casa Virtus Civitanova: ingaggiato l'esterno Matteo Fabi

Basket, volto nuovo in casa Virtus Civitanova: ingaggiato l'esterno Matteo Fabi

La Virtus Basket Civitanova Marche è lieta di annunciare l’ingaggio fino al termine della stagione di Matteo Fabi. Play-guardia di 190 centimetri, classe 1991, si era aggregato alla squadra qualche settimana fa dopo aver iniziato la stagione con la canotta della Riso Scotti-Punto Edile Pavia (Serie B, girone B). Nato a Fermo ma cresciuto a Porto Sant’Elpidio, per il quasi trentenne si tratta di un ritorno a Civitanova, dove aveva già disputato il campionato di Dnb nel 2012/2013. Il nuovo esterno della Rossella cresce nel settore giovanile della sua città, affacciandosi p in prima squadra a partire dal 2007 nell’allora campionato di Serie C. La prima volta lontano da casa arriva però quattro anni dopo, nel 2011, quando sbarca in Divisione Nazionale B con la canotta di Fossombrone, producendo una stagione da 4,8 punti a partita col 60% da 2. La stagione successiva è quella in cui approda a Civitanova ed è anche quella in cui si consacra giocatore di livello per la cadetteria: chiude l’anno a 9,3 punti e 2,5 rimbalzi a gara, risultando importantissimo nella sofferta salvezza della formazione targata Naturino. Nelle successive due stagioni torna a casa per vestire la canotta di Porto Sant’Elpidio, nel frattempo risalita in Serie B, e vi resta per due stagioni: la prima a 10,3 punti, 3,5 rimbalzi e 3,0 assist a gara, la seconda a 11,1 punti, 3,5 rimbalzi e 2,8 assist. Le belle prestazioni nel 2015 lo portano a sbarcare all’ambiziosa Poderosa Montegranaro, con la quale arriva fino alle Final Four di Montecatini senza però centrare la promozione: per lui 6,2 punti col 40% da 3 in regular season, 4,0 punti col 62% da 2 nei playoff. L’annata dopo scende a sud, a San Severo, e porta alla causa 4,2 punti e 2,2 assist ad allacciata di scarpe, anche se i gialloneri non riescono a lottare davvero fino in fondo. L’anno dopo, a Lecco, ritrova un ruolo di primo piano firmando una stagione da 10,5 punti, 2,7 rimbalzi e 2,0 assist di media, cui fanno seguito le annate a Teramo, la più prolifica in carriera sotto il profilo realizzativo (12,0 punti, 3,3 rimbalzi e 2,3 assist), e quella di Crema dove, finché non è arrivato il covid-19 a fermare tutto, stava viaggiando a 10,3 punti e 2,0 rimbalzi di media. La stagione 2020/2021 è stata invece molto tribolata: dopo sole quattro partite disputate in maglia Pavia (con 4,5 punti e 2,5 rimbalzi) un problema di salute lo ha tenuto ai box per alcuni mesi. Liberato dalla squadra lombarda, è così tornato a casa nella sua Porto Sant’Elpidio, unendosi nelle scorse settimane ad Amoroso e compagni per dare manforte alla squadra per gli allenamenti e rimettersi in forma a livello di condizione. La ritrovata forma fisica ha convinto lo staff virtussino a dargli una chance, di modo che coach Mazzalupi possa avere una carta in più da potersi giocare nella volata salvezza. Giocatore di grande talento e versatilità, capace di giocare indifferentemente nei ruoli di play e guardia, Fabi vestirà la canotta numero 6. Queste le sue prime parole da giocatore della Rossella: «Avevo iniziato la stagione a Pavia, ma ho avuto un problema di salute e, non potendo proseguire con l’attività agonistica, sono tornato a casa a Porto Sant’Elpidio e sono dovuto stare fermo per un periodo per venirne fuori. Dopo quel periodo, coach Mazzalupi mi ha contattato chiedendomi se avevo voglia di riprendere ad allenarmi aggregandomi alla squadra, sapendo di avere a disposizione un ambiente professionale e strutture adeguate. Ho subito preso la palla al balzo. Lo ringrazio e ringrazio tutta la società per questa opportunità, ci siamo venuti incontro a vicenda, visto anche che la squadra, purtroppo, è stata martoriata tutto l’anno dagli infortuni. Ho recuperato un buona condizione abbastanza in fretta e quindi alla fine abbiamo deciso di comune accordo di continuare questa collaborazione reciproca in maniera ancora più concreta con la firma sul contratto. Cercherò di fare del mio meglio per dare un contributo in questo rush finale di stagione». Questo il commento di coach Emanuele Mazzalupi: «Mi fa molto piacere integrare il gruppo con una persona che conosciamo bene più o meno tutti e con il quale c’è stima reciproca. Quindi è sì un nuovo giocatore, ma di fatto è già parte del gruppo da tempo, anche per il fatto che si stava allenando con noi ormai da qualche settimana. Sarà un valore aggiunto per la squadra in questo finale di stagione, una carta da giocare in più, dato che non siamo mai stati al completo. Sul breve periodo Matteo ci porterà entusiasmo, oltre a consentirci di alzare l’asticella sia negli allenamenti che in partita». Così il general manager Marco Pallotti: «E’ stata un’operazione lampo, ma della quale siamo molto contenti. Ritrovo un ragazzo che conosco e stimo da tempo, ma soprattutto mettiamo a disposizione di coach Mazzalupi un giocatore di spessore per provare a chiudere al meglio questa ultima parte del campionato».

26/03/2021 20:19
Lube sempre più 'completa' per la sfida contro l’Itas Trentino: anche De Cecco guarisce dal Covid

Lube sempre più 'completa' per la sfida contro l’Itas Trentino: anche De Cecco guarisce dal Covid

Dopo 18 giorni di isolamento per positività al Covid-19, il palleggiatore biancorosso Luciano De Cecco, rimasto asintomatico durante tutto il periodo, è negativo al virus, come confermano i tamponi, e ha superato i controlli previsti dal protocollo per il ritorno all’attività. L’atleta verrà reintegrato nel Gruppo Squadra e, da domani, sarà a disposizione dello staff tecnico.  Testa ora alla Semifinale Play Off per la Cucine Lube Civitanova. Dopo l’impresa in due gare contro Modena nei Quarti, i biancorossi sfidano l’Itas Trentino in una serie al meglio delle cinque partite. Gara 1 è prevista in calendario domenica 28 marzo (ore 18 con diretta Rai Sport e Radio Arancia) all’ Eurosuole Forum. Si rinnova una sfida storica del volley italiano, che negli anni ha regalato tante emozioni agli appassionati. Finora Civitanova e Trento si sono incontrate 77 volte, con un bilancio di 43 vittorie dei cucinieri e 34 dei trentini. Nei Play Off le partite disputate sono 12, con incroci nelle Finali Scudetto 2011/12 e 2016/17, terminate con il Tricolore alla Lube: nel V-Day del 22 aprile 2012 al Mediolanum Forum di Assago, poi l'en plein nelle tre sfide della stagione 2016/17, culminate con l'affermazione in Gara 3 di maggio 2017 all’Eurosuole Forum. Le due squadre si trovano faccia a faccia per la terza volta in una serie di Semifinale. Trento ha conquistato 3 gare su 4 passando il turno nel 2009/10, mentre Civitanova si è rifatta vincendo 3 incontri su 4 nella stagione 2018/19. Il set più tirato in assoluto negli scontri Play Off è stato il primo di Gara 2 della Finale 2016/17, terminato 31-33 in favore della Lube, vincitrice della sfida al tie-break (31-33, 25-22, 24-26, 30-28, 7-15), partita con il punteggio più alto tra le due squadre (241 punti). Nella Finale unica del 2011/12, al Mediolanum Forum, è andato in scena il set con lo scarto maggiore, vinto da Trento per 25-12 nel secondo parziale, al termine di una battaglia sportiva logorante di 2 ore e 14 minuti vinta al tie break, in cui i cucinieri, sotto 2-0, sono riusciti a realizzare una grande rimonta e ad agguantare il secondo Scudetto della propria storia.

26/03/2021 20:04
Lube, Leal "schiaccia" il Covid: virus sconfitto e domani si allenerà con i compagni

Lube, Leal "schiaccia" il Covid: virus sconfitto e domani si allenerà con i compagni

A.S. Volley Lube comunica che, dopo oltre due settimane di isolamento per positività al Covid-19, lo schiacciatore biancorosso Yoandy Leal, rimasto asintomatico durante tutto il periodo, è tornato oggi negativo al virus, come confermano i tamponi, e ha superato i controlli previsti dal protocollo per il ritorno all’attività. Nelle prossime ore l’atleta sarà reintegrato nel Gruppo Squadra per la ripresa degli allenamenti. La squadra è attesa domenica alla sfida contro Itas Trentino, valida per gara uno della semifinale play-off scudetto. Appuntamento all’Eurosuole Forum

25/03/2021 19:11
Cus Camerino in festa ai CNU Invernali: Erica Biaggi conquista il bronzo nello slalom gigante

Cus Camerino in festa ai CNU Invernali: Erica Biaggi conquista il bronzo nello slalom gigante

Conclusi i Campionati Nazionali Universitari Invernali con un grande successo per il CUS Camerino e per Unicam grazie ad Erica Biaggi che conquista la medaglia di bronzo nello slalom gigante, alle spalle della campionessa nazionale universitaria Matilde Minotto (CUS Padova) e di Anna Del Fabbro (CUS Venezia), e l’argento nello slalom speciale, alle spalle sempre di Minotto. Ottime anche le prestazioni del matelicese Filippo Conti nello slalom gigante, e amarezza nello slalom speciale, infatti dopo aver rimontato 40 posizioni rispetto all’ordine di partenza nella prima manche, è caduto nella seconda manche non terminando la gara.  Filippo ed Erica inoltre rappresentano al meglio l’esempio dello studente universitario sportivo, ottenendo ottimi risultati anche nello studio all'università di Camerino: Filippo si trova a buon punto con i suoi studi in giurisprudenza, mentre Erica deve affrontare il rush finale per terminare i suoi studi. Prosegue dunque la storica tradizione negli sport alpini per il Centro Universitario Sportivo camerte, che dopo la gioia dell’oro nei CNU invernali del 2016 a Bardonecchia, sempre donata da Erica Biaggi, porta a casa dei risultati anche sulla pista “Cristellin” nella cornice del monte Civetta in Val di Zoldo, teatro della sessantesima edizione della manifestazione dal 22 al 24 marzo. Infine complimenti all’ottima organizzazione del CUS Venezia in collaborazione con il CUSI e con i patrocini della Provincia di Belluno e della Regione Veneto.

25/03/2021 16:04
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