Pronostico confermato a Montegranaro: i settempedani di coach Sparapassi non reggono l’urto dei calzaturieri e devono inchinarsi (65-49) per la prima volta in stagione. "Non siamo quasi mai riusciti a restare in partita se non per metà del primo quarto – ammette il ds Guido Grillo -. Le tante palle perse (19 a fine gara ndr) e le percentuali al tiro molto basse (con 14/46 da due e 11 tiri liberi sbagliati) non ci hanno permesso di rivaleggiare contro una delle favorite del torneo".
Resta un po’ di apprensione per gli infortuni, entrambi alla caviglia, di Massaccesi e Della Rocca, da valutare. Ora lancia in resta e fari puntati sul prossimo avversario, il Basket Fermo che ha battuto in casa il Matelica e che si presenterà a punteggio pieno, sabato prossimo (palla a due alle 18.00), al palasport Ciarapica
MONTEGRANARO BASKET: Passarini 15, Morresi 6, Malloni 8, Mazza 2, M. Ianuà 2, Guallini, Di Chiara S., Paggi 15, Temperini 10, Teobaldelli, Ferraro 7, C. Ianuà. All. Di Chiara
L. RHÜTTEN: Magnatti 6 (1 tiro da 3 punti), Cruciani 9 (1 t. da 3p.), Severini 3, Potenza 9, Uncini, Della Rocca 3, Gharbi, Massaccesi 6, Pettinari n.e., Ortenzi 2, Fucili 11 (1 t. da 3p.), Strappaveccia. All. Sparapassi
Parziali: 22-10/19-12/12-11/12-16; progressivi: 22-10/41-22/53-33/65- 49; usciti per 5 falli Temperini (Montegranaro) e Severini (Rhütten).
Esordio sfortunato per la Feba Civitanova Marche che cade davanti al pubblico amico per 60-61 al termine di un match equilibrato. Le momò, prive di Secka in panchina per onor di firma, hanno tenuto botta contro un avversario di livello, riuscendo a rimontare l’iniziale svantaggio.
È mancata nel finale la lucidità necessaria per riuscire a portare a casa un successo che sembrava alla portata. Infatti dopo un primo quarto di rincorsa, con le biancoblù sotto di sette, le ragazze di coach Iris Ferazzoli hanno preso a carburare riuscendo a chiudere la prima frazione sul 18-21.
L’equilibrio si è mantenuto anche nel secondo periodo, con le momò brave a rimanere in scia delle ospiti, chiudendo sul 32-36. Nel terzo quarto la Feba mantiene il contatto con Perugia, mentre nell’ultimo periodo le biancoblù riescono a trovare il primo break della serata, 58-53. Negli ultimi sei minuti si segna pochissimo, con il match che si decide negli ultimi 40”. Sul 60-59 le ospiti trovano l’attacco vincente di Olajide, 60-61, le momò tentano l’ultimo assalto non trovando la via del canestro.
“Per come si trattava della prima partita credo che le ragazze abbiano fatto una buona gara – commenta coach Ferazzoli – Non siamo partite bene, poi però siamo state brave a ritornare sotto e anche a condurre la gara. Sul 58-53 nessuno ha segnato più per diversi minuti e in quei frangenti abbiamo tentato dei tiri giusti, ma ci è mancata la giusta lucidità su alcune letture della zona 3-2 che ha proposto Perugia. Comunque sono soddisfatta: è vero a nessuno piace perdere ma questa partita serviva per rompere il ghiaccio e per capire i nostri punti di forza e su quello che dobbiamo lavorare”.
FEBA CIVITANOVA- PALLACANESTRO PERUGIA 60-61 (18-21; 14-15; 19-17; 9-8)
FEBA CIVITANOVA: Malintoppi 19, Binci 16, Jaworska 15, Severini 6, Streni, Medori 2, Trobbiani 2, Lazzarini, Angeloni, Secka, Pecorari, Vigilia. All. Ferazzoli
PALLACANESTRO PERUGIA: Piedel 15, Olajide 10, I. Cernicchi ne, Soli 4, Nanà ne, Ricci 4, Aquinardi 9, Cragnolino 8, Starace ne, Sartor 6, Manganello 3, Vescovi 2. All. Posti
Arbitri: Tacconi – Baleani
In una piacevole giornata autunnale di sole, un gremito gruppo di appassionatissimi si è lanciato nella 5 Mila Rando (sfida su due ruote tra le più dure in Europa) tenutasi oggi a Porto Recanati. Il percorso prevedeva 250 km e 5 mila metri dislivello, da affrontare però senza l’assillo della classifica o del tempo massimo, ma per il solo piacere di sfidare sé stessi e testarsi su di un territorio estremamente variegato sia dal punto di vista paesaggistico che tecnico.
La cornice è stata unica: il mare e la Riviera del Conero hanno pian piano lasciato spazio al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Sarnano e il Valico di Santa Maria Maddalena verso Sassotetto. Lì, ad aspettare i partecipanti, c’era la stele in memoria dell’indimenticato Michele Scarponi, dove in molti si sono fermati per scattare una fotografia. A seguire gli atleti si sono trovati di fronte il Lago di Fiastra, Matelica e la salita di Monte San Vicino, prima di tornare giù al Lago di Castreccioni e risalire verso Cingoli, uno dei borghi più belli d’Italia e famoso per essere il “Balcone delle Marche” per l’incantevole vista a 360° del territorio circostante.
Nella stessa giornata a Porto Recanati è andata in scena anche la Mini 5 Mila - con prove di abilità e sprint per giovanissimi PG, mini PG e non tesserati -, e la Ciclopedalata in Rosa, con un centinaio di donne che si sono lanciate in ebike e non solo con la maglia “in corsa per le pari opportunità” in un giro di 25 km per i comuni di Porto Recanati, Loreto e Numana. Da sottolineare la presenza simbolica di un gruppo cicliste profughe afghane, che hanno colto l’opportunità per raccontare la loro incredibile e coraggiosa storia.
Grande attesa anche per domani, in occasione della GF 5 Mila che ha registrato quest’anno un maggiore numero di iscritti rispetto ai 1200 dell’edizione precedente: dato molto incoraggiante visto che buona parte degli eventi di questo genere ha visto un calo di partecipanti in questo 2022. Saranno 15 le Nazioni rappresentate, compresi atleti provenienti da Brasile, Argentina e Russia, mentre 38 le province italiane.
Si partirà alle ore 8 da Piazza Brancondi a Porto Recanati (MC) per i 113 km e 1720 metri di dislivello della Granfondo 5 Mila. Pochi chilometri dopo il via, dalla frazione di San Girio, si comincerà a salire verso Potenza Picena per 3 km al 5 % di pendenza media, dopodiché si proseguirà per circa 25km con continui saliscendi.
Da Macerata si scende per poi risalire verso il centro storico di Pollenza e, poco dopo, di Treia. Da Treia si prosegue per Cingoli, affrontando una discesa veloce e un tratto pianeggiante fino in località Chiesanuova; si svolta a sinistra. Una volta oltrepassata la frazione Grottaccia, si prosegue in direzione Troviggiano, rimanendo su un continuo su e giù.
Superato il muro, inizia, da Cingoli, la parte più facile della Granfondo: si scende per circa 10 km prima di un falso piano e un’altra discesa di 5 km. Si sale quindi verso Montefano e dal paese si farà rotta verso Recanati, con 12 km circa di saliscendi. Infine, si riscenderà verso il mare in direzione Porto Recanati, dove l’arrivo coinciderà con la partenza.
Chi sceglierà il percorso medio, 82 km e 1220 metri di dislivello, si separerà dai granfondisti all’altezza di Macerata, quando gireranno in direzione di Montecassiano, Montefano e Recanati, città di Giacomo Leopardi, per un tracciato caratterizzato da tantissimi strappi “mangia e bevi”. Da Recanati all’arrivo, il percorso sarà lo stesso di chi sceglierà quello lungo.
Torna il "classico" nel quartier generale dei campioni d’Italia. Alle 18 di domenica 16 ottobre, la Cucine Lube Civitanova ospiterà i rivali della Valsa Group Modena all’Eurosuole Forum per il terzo turno di andata della SuperLega Credem Banca. La partita sarà mostrata in diretta da Rai Sport con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta, oltre che in live streaming su Volleyballorld.tv.
Le due squadre si affronteranno anche lunedì 31 ottobre al PalaPirastu di Cagliari per la semifinale della Del Monte Supercoppa, ma parlare del match di regular season solo come di una prova generale per il trofeo tricolore sarebbe riduttivo. Infatti, la sfida del weekend di campionato mette in palio 3 punti importanti per non perdere terreno in classifica, ma anche un’iniezione di fiducia in vista di un cammino complicato di due roster rinnovati e ringiovaniti.
In casa biancorossa il gruppo è compatto e parla della sconfitta interna con Padova come di un insegnamento utile arrivato pochi giorni dopo l’ottimo blitz a Taranto. Una lezione, quella dei patavini, arrivata anche ai modenesi nella prima giornata, per via della beffa al fotofinish. Il riscatto, però, non si è fatto attendere. I gialli sono risorti in casa piegando Piacenza nel derby emiliano.
MODENA - È una Valsa Group Modena rinnovata. La squadra guidata da Andrea Giani, con la nuova Presidente Giulia Gabana, è stata costruita su due pilastri: atleti esperti ed emergenti pronti a sorprendere. In regia c’è ancora l’ex biancorosso Bruno Mossa De Rezende, fresco bronzo ai mondiali in Polonia, con Nicola Salsi vice palleggiatore.
In banda il campione olimpico Earvin Ngapeth è affiancato dal campione europeo U22 Tommaso Rinaldi, dalla giovane promessa australiana Lorenzo Pope e dall’ultimo colpo di mercato, l’esperto francese Nicolas Marechal. Opposto del sestetto è Adis Lagumdzija, reduce da un’ottima estate con la Turchia, con vice il canterano gialloblù Lorenzo Sala, al secondo anno in prima squadra.
Al centro il veterano ex Lube Dragan Stankovic ha come compagni di reparto il nazionale tedesco Tobias Krick e i due “modenesi” Elia Bossi e Giovanni Sanguinetti. Riconfermati i liberi Riccardo Gollini e Salvatore Rossini.
"Modena, proprio come noi, ha 4 punti e sta rodando un nuovo gruppo, ma la formazione emiliana viene da una vittoria. Mi aspetto un bel match, un classico della SuperLega all'insegna dell'agonismo - dichiara Chicco Blengini -. Noi, come altri team, stiamo cercando la nostra quadra. Spero di avere presto tutti i giocatori in palestra per comprendere il miglior equilibrio. Un'impostazione su cui poi il team costruirà il percorso. Finora non è stato possibile, abbiamo avuto solo alcune opzioni".
"La vittoria contro Piacenza ci ha dato fiducia e cercheremo anche a Civitanova di proseguire nel nostro percorso di crescita, sarà una sfida dura contro una squadra piena di campioni anche se non ancora al massimo delle proprie potenzialità. Come sempre dovremo concentrarci sul nostro gioco, sarà importante lavorare bene in battuta e ricezione" dichiara il libero Riccardo Gollini.
La Cbf Balducci Hr Macerata si presenta alla città con uno spettacolo aperto a tutti coloro che vorranno partecipare. La serata sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Martedì 18 ottobre alle ore 21, presso il Teatro Cinema Italia di Macerata, andrà in scena una serata di intrattenimento e musica in cui sarà possibile conoscere da vicino le ragazze arancio-nere e lo staff a pochi giorni dal via della prima storica stagione in Serie A1 femminile.
Mattatore della serata sarà lo special guest Piero Massimo Macchini, noto comico marchigiano pronto a strappare tante risate ai presenti. Ad allietare il pubblico, inoltre, la musica e le note della Radiophonix Band. A guidare l’evento ci saranno la conduttrice Daniela Gurini e il giornalista Fabio Lo Savio.
La Vis Civitanova viene battuta a domicilio dalla Stese per 2-1. I ragazzi di mister Giovanni Cosentino non riescono a cogliere il pareggio, dopo una buona prestazione da parte dei rossoblu. E’ mancato un po' di cinismo sotto porta, a cui si è aggiunta un po' di sfortuna, che non hanno premiato la Vis Civitanova contro comunque una Stese solida e organizzata.
Avvio shock da parte dei padroni di casa che subiscono due reti nei primi 8 minuti a firma Tarquini e Cancellieri. La Vis Civitanova era partita anche bene, colpendo un palo al 5’ con Baldassarri, e dopo non si è persa d'animo ma ci si è messa la sfortuna con un altro legno, colpito da Fichera, e alcune belle parate di Dragos. Al 37’ Nadir trova la rete che riapre i giochi, con i ragazzi di mister Giovanni Cosentino che chiudono in crescendo la prima frazione.
Nella ripresa parte bene la squadra di casa che non riesce a concretizzare alcune situazioni interessanti, con la Stese che cerca di colpire in contropiede. Il gioco si fa più frammentato a causa di diverse interruzioni: nonostante il forcing finale da parte dei rossoblu, con gli ospiti che comunque non rimangono a guardare e che cercano il terzo gol, il risultato non cambia lasciando l’amaro in bocca per un pareggio che sarebbe stato meritato.
"Non siamo scesi in campo nei primi minuti - afferma mister Giovanni Cosentino - anche se siamo stati anche sfortunati in alcune situazioni. La squadra poi ha reagito bene ma ci è mancata quella freddezza sotto porta per riuscire a cogliere il pareggio".
VIS CIVITANOVA – STESE 1-2
VIS CIVITANOVA: Mucci F., Massaroni, Busonera, Silenzi, Baldassarri (67’ Romagnoli), Pietrella, Hadir, Sbrascini A., Fichera, Mucci N., Sbrascini S. All. Cosentino
STESE: Dragos, Garbuglia, Cudini, Pagliari, Damen, Ciampechini, Cipriani, Cesaretti (62’ Principi), Cancellieri (91’ Gorbini), Tarquini, Pettinari All. Peroni
Arbitro: Palermo di Macerata
Reti: 6’ Tarquini, 8’ Cancellieri, 37’ Nadir
Domani alle ore 16 al Pala Principi di Porto Potenza si alzerà il sipario sul campionato di serie A di basket in carrozzina del Santo Stefano Sport, che da quest’anno assume la nuova denominazione di Santo Stefano Kos Group in quanto main sponsor della squadra.
Nella tana dei portopotentini sabato arriverà la neopromssa HS Varese. Dal punto di vista tecnico, non mancano le novità con alcuni volti nuovi tra i giocatori, tutti ancora sotto la guida della bandiera, l’allenatore Roberto Ceriscioli.
Tra i volti nuovi, l’arrivo di un nome storico del basket in carrozzina italiano, Fabio Raimondi, proveniente dal Porto Torres e un’istituzione di questo sport in Italia, per oltre 10 anni capitano della nazionale e capace di vincere tutto in campo con le rispettive maglie di club (in particolare con Roma e Madrid) ma anche ben due europei in canotta azzurra.
Poi ci sono due ritorni, quello di Alessandro Boccacci e quello dello statunitense Tommie Lee Gray, e l’arrivo di una giocatrice, Isabel Lopez Chavez, della nazionale spagnola.
Gli altri giocatori nel roster, confermati, sono Sabri Bedzeti (capitano quest’anno), Enrico Ghione, Andrea Giaretti, Domenico Miceli, Dimitri Tanghe, Oliver Griffith Salter, Matteo Veloce, Max Ramos. Ai nuovi arrivi hanno lasciato spazio le partenze di Davide Schiera, Samuele Cini e Maximos Chatzidakis.
Anche quest’anno, come ormai felice consuetudine da diverse stagioni, tutte le partite casalinghe del Santo Stefano-KOS Group avranno copertura televisive con diretta streaming, con telecronaca, grazie ai canali Twinssebastiani.it.
La giovane marchigiana Viola Luciani, 12 anni, portacolori del Team Freestyle della Conero Roller di Castelfidardo, è stata convocata nella nazionale italiana di pattinaggio inline freestyle. Nella prima settimana di novembre si giocherà assieme alle migliori pattinatrici del mondo il titolo iridato in Argentina ai World Skate Games 2022.
Viola è alla sua prima convocazione in nazionale e alla sua prima partecipazione ad un Mondiale. A soli 12 anni si presenta ai campionati del mondo come la più giovane atleta della spedizione italiana. Viola è considerata l’outsider della competizione ma si presenta come numero 2 del ranking mondiale nella specialità battle e numero 7 nella specialità Classic.
La stagione di Viola è stato un crescendo, dopo essersi laureata campionessa italiana a giugno, si è posizionata al secondo posto nella tappa di coppa del mondo di Parigi in battle dopo la fortissima Rumena Alexandra-Mihaela Muntean, ribaltando poi il risultato ad agosto nella tappa di casa a Porto Recanati piazzandosi sul gradino più alto fino ad arrivare al primo posto anche nel classic nell’ultima tappa della stagione in Polonia a Rzeszów al confine con l'Ucraina mettendo dietro di sé la rumena Alexandra-Mihaela Muntean e l’atleta di casa, la polacca Justyna Teczar.
"Sono veramente felice di questa stagione, è stato il primo anno in cui ho gareggiato in gare internazionali e non avevo la certezza di poter competere con le atlete migliori. Ora andrò in Argentina e proverò a dare il massimo". Queste le parole di Viola a pochi giorni dal raduno della nazionale italiana che si troverà proprio nella sua Castelfidardo questo fine settimana.
La Conero Roller festeggia così il suo 15° anno di attività, portando in nazionale di pattinaggio inline freestyle il suo quarto atleta. “La stagione 22-23 è appena iniziata e oltre a Viola abbiamo un vivaio di 150 iscritti con tantissime promesse. Siamo veramente orgogliosi di questi risultati e sono sicuro che sarà l’inizio di una nuova bellissima storia per Viola ma anche per altri pattinatori che si distingueranno sul panorama nazionale e internazionale” conclude il presidente Alessandro Cola.
Sarà l’arbitro Juan Luca Sacchi a dirigere la sfida fra Inter e Salernitana valevole per la decima giornata di Serie A, in programma domenica prossima alle 12:30. Il fischietto di Appignano sarà assistito da Rossi e Di Gioia. Piccinini sarà il quarto uomo, Marini ricoprirà il ruolo di Var mentre a Giallatini spetterà l’Avar.
Per Sacchi si tratta della quinta direzione di gara in serie A da inizio stagione e la terza in carriera in casa dell'Inter, dove ha già condotto - nel 2021/2022 - la sfida di Coppa Italia contro l'Empoli e quella di campionato contro l'Udinese: in entrambe le occasioni i nerazzurri erano usciti dal campo con una vittoria.
Una delegazione della Med Store Tunit è stata ospite dell’azienda di Porto Sant’Elpidio che da quest’anno comparirà sulla maglia della squadra di A3 e si unirà alla rete di partner che sostengono la società biancorossa. Francesco Zacheo di Axore ha accolto nella sede il coach Gulinelli, il team manager Spernanzoni e due giocatori, Morelli e Margutti, quindi ha raccontato della sua azienda, quali obiettivi si pone in questa nuova partnership e cosa lo ha spinto a sposare il progetto sportivo biancorosso.
Axore è una realtà in costante crescita, lavora da anni nel settore della commercializzazione di prodotti di telefonia ed elettronica di consumo promuovendo prodotti ricondizionati di alta qualità. Nel catalogo di Axore ci sono i marchi più importanti, come Apple, Smasung, Huawei, e sta portando in Italia un mercato che all’estero è già molto fiorente, spiega Francesco Zacheo.
“Al momento i nostri mercati principali sono la Germania, che dagli Stati Uniti ha portato il commercio di prodotti ricondizionati in Europa, e l’Austria ma il nostro obbiettivo è proseguire ad espanderci, aiutando anche l’Italia ad inserirsi in questo settore. In questo senso, legare il marchio della nostra azienda ad una società sportiva importante del territorio, ci aiuterà a far conoscere ancora di più Axore, il mercato dei prodotti ricondizionati e in generale la cultura del recupero che sarà sempre più importante nel mondo. Il nostro lavoro consiste nell’acquistare telefoni usati, aggiornarli ed eventualmente sostituire parti difettose per rimetterli in commercio mantenendo intatta la qualità”.
Francesco Zacheo ha quindi parlato del rapporto di Axore con lo sport e di come è nata l’opportunità di sostenere la Pallavolo Macerata: “Siamo un’azienda composta da tanti giovani, attivi nello sport ed appassionati. L’attività fisica è importante, ci aiuta a stare bene non solo nel fisico, ci permette di scaricare lo stress e i pensieri negativi. Con la Pallavolo Macerata ci siamo incontrati tramite il general manager Francesco Gabrielli, c’è stata una sintonia immediata e abbiamo capito che sarebbe potuto nascere un rapporto di mutuo sostegno. Abbiamo altre partnership ma questa con la Pallavolo Macerata ha sicuramente una risonanza più grande, siamo entusiasti dell’occasione che si è creata”.
Coach Gulinelli ha poi sottolineato un aspetto importante che lega Axore alla Pallavolo Macerata, “Il volley è il contesto più giusto per una realtà come Axore che punta ad intercettare i giovani. Abbiamo un target comune che come società stiamo avvicinando a partire dalle scuole e avere partner che condividono le nostre iniziative e hanno voglia di vivere insieme in sintonia questo rapporto, può rappresentare una grande risorsa”.
Parole alle quali ha fatto eco Francesco Zacheo, “Nella Pallavolo Macerata abbiamo trovato una società importante, tanta passione e la voglia di coinvolgere i partner. Le nostre analisi hanno confermato che la pallavolo è uno sport molto seguito da ragazze e ragazzi, non è un contesto “freddo”, vogliamo partecipare ed essere presenti, non solo alle partite ma creando iniziative comuni che abbiano risonanza sui social e dal vivo”.
“Questo ci permette di far conoscere il nostro marchio, il mercato nel quale lavoriamo, ma anche di dare un volto umano alla nostra azienda e valorizzare il territorio. Insieme alla Pallavolo Macerata e agli altri partner si possono creare sinergie utili a promuovere lo sport e le Marche. Vogliamo essere proattivi, far sentire il nostro sostegno alla squadra e avvicinarci alle persone”.
Dopo il traumatico addio di fine luglio, c'è un nuovo capitolo nella storia tra la Maceratese e Giuseppe Sfredda, che torna a ricoprire il ruolo di direttore sportivo biancorosso. L'ufficialità è arrivata tramite un comunicato ufficiale della società, in cui si puntualizza come Sfredda raccolga il "testimone di Michele Bacchi che rimane dirigente con compito di curare l’aspetto organizzativo societario".
Una decisione che la dirigenza auspica possa dare una scossa all'ambiente dopo il pessimo inizio di stagione nel campionato di Eccellenza. Sin qui sono stati raccolti soltanto 4 punti in cinque giornate, la squadra si trova invischiata in piena zona play-out.
Tra i tanti temi legati a doppio filo al weekend, dal 14-16 ottobre, della 5 Mila Marche 2022 ci sono anche quelli della solidarietà e delle pari opportunità. Per il pomeriggio di sabato 15 ottobre, infatti, mentre centinaia di coraggiosi saranno impegnati negli oltre 250 km della Randonnée 5 Mila, è prevista la "Ciclopedalata in rosa", ovvero 25 km di percorso tra i comuni di Porto Recanati, Loreto e Numana da affrontare in e-bike, per sole donne.A promuovere l’iniziativa è stata la commissione regionale pari opportunità della regione Marche, che ha l’obiettivo di sensibilizzare nei temi in cui le pari opportunità ancora non ci sono e lo sport purtroppo, fa parte di questi.
A rendere ancora più simbolica la pedalata sarà la presenza di un gruppo di cicliste afghane, profughe: “Tramite la giornalista Francesca Monzone siamo venuti a conoscenza di questo gruppo di donne afghane, cicliste e profughe, e abbiamo voluto invitarle a pedalare con noi – spiega il presidente della Cpo, Maria Lina Vitturini -. Arrivano da paesi in cui i loro diritti non sono rispettati, andare in bicicletta è considerato impuro, così alla pedalata porteranno la loro testimonianza, racconteranno la loro storia, che sicuramente va ascoltata. Per il momento abbiamo provveduto a regalare loro un caschetto e speriamo di poterle aiutare ulteriormente in futuro”.
La bicicletta si conferma una volta di più un mezzo universale, in grado di dare una mano anche nelle tematiche più delicate: “In totale saranno un centinaio le donne coinvolte nella pedalata e avrebbero potuto essere anche di più, ma le ebike a disposizione sono ovviamente limitate – continua Vitturini -. Perché far passare il messaggio tramite il ciclismo? Perché in bicicletta ci possono andare tutti, a maggior ragione ora che ci sono anche quelle elettriche. È un modo per dire alle donne di partire e riprendersi in mano la propria vita”.Non solo disparità uomo-donna, la "Ciclopedalata in Rosa" sarà aperta anche ai portatori di disabilità, con il coinvolgimento del CIP (comitato italiano paralimpico) e ANMIL (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro).
Venerdì 14 ottobre, invece, si svolgerà il convegno “Donne e Sport” nella sala consiliare del comune di Loreto, per parlare del gap tra i sessi che c’è nello sport e nel ciclismo in particolare, lo status di atlete professionistiche che non arriva e dei passi in avanti che si possono fare. Tra gli ospiti ci saranno Marina Romoli, Tania Belvederesi e Valentina Rossani.
Se lo aggiudica l’Attila Junior Porto Recanati il big match della seconda giornata del campionato di Serie C Gold. La Virtus Civitanova, che ritrovava in extremis anche Monacelli (lanciato per qualche minuto in campo praticamente senza allenamenti alle spalle) paga un tremendo secondo periodo, nel quale sprofonda a -19 prima di trovare la forza per riemergere, senza però riuscire a completare l’opera.
Dopo un primo quarto di sostanziale equilibrio, la partita si spacca nel secondo quando i ragazzi di coach Schiavi sprecano di tutto in attacco e prestano il fianco alle folate degli indemoniati Gamazo e Gurini. I biancoblu toccano il fondo poco prima dell’intervallo lungo (47-28 al 19’), ma cambiano completamente marcia nella ripresa. È Ciarpella a suonare la carica con un paio di triple e tantissima energia e così la Virtus inizia una rimonta che, se completata, avrebbe del clamoroso.
Punto su punto, con pressing e ritmi alti, Felicioni e compagni tornano sotto: proprio il capitano firma il -5 (54-49) all’imbocco dell’ultimo minuto del terzo periodo, ma agli aquilotti manca il colpo di coda per andare all’aggancio. Nell’ultimo periodo i padroni di casa gestiscono le fiammate virtussine, che non mettono mai davvero paura all’Attila Junior: solo nell’ultimo minuto la Virtus si riavvicina a due possessi di distacco, ma ormai è troppo tardi: l’ex di turno Centanni chiude i conti dall’arco con la tripla del +7 a 38” dalla sirena.
IL TABELLINO:
ATTILA JUNIOR PORTO RECANATI-VIRTUS CIVITANOVA 73-69
PORTO RECANATI: Mancini 8, Centanni 5, Gamazo 26, Gurini 13, Cingolani, Redolf ne, Alessandroni 5, Fraga 16, Baldoni, Alfonsi ne. All.: Scalabroni.
CIVITANOVA: Tyrtyshnik, Rosettani 2, Monacelli 3, Seri ne, Fermani ne, Ciarpella 13, Felicioni 8, Vallasciani 13, Abbate ne, Bazani 11, Landoni 19. All.: Schiavi.
ARBITRI: Renga, De Angelis.
PARZIALI: 17-14, 30-14, 9-21, 17-20.
La Halley Matelica assapora una vittoria che avrebbe meritato per lunghissimi tratti sprecando tutto nei minuti finali del tempo regolamentare e crollando poi nell’overtime contro una Sinermatic Ozzano brava a non mollare mai la presa e a mettere sul piatto tutta l’esperienza dei suoi veterani nei minuti topici del match. Un’occasione persa e il disappunto ancora più grande per aver dato un dispiacere ai tantissimi che hanno assiepato gli spalti del palasport di Castelraimondo, che ha fatto registrare il soldout per la prima volta casalinga in Serie B della storia biancorossa.
La Vigor azzanna bene il match in avvio trovando tre canestri in rapida successione di Enihe per il 6-2 biancorosso. Ozzano si scuote trovano in Felici un insospettabile riferimento in area e gli ospiti piazzano uno 0-10 che gira subito l’inerzia del match (6-12 al 4’). Coach Cecchini ferma subito la gara con un timeout e la Halley ne esce completamente trasformata: i biancorossi colpiscono a raffica dall’arco e confezionano un parziale di 16-1 che vale la prima prova di fuga (22-13 all’8’ con Gallo a convertire in un punto il libero concesso per un tecnico a Lasagni). Matelica sembra poter scappare via contro una Sinermatic nervosa e abulica, specialmente quando Paglia fissa il massimo vantaggio sul +11 (36-25 al 14’), ma nel momento migliore della serata la Halley si inceppa. Coach Loperfido trova il jolly in Buscaroli, che chiude il suo personalissimo parziale di 0-8 con la tripla di tabella a fil di sirena che vale addirittura il controsorpasso ozzanese a metà gara (40-42).
Nella ripresa l’intensità sale ai massimi. Ozzano resta a secco per oltre 6’, ma Matelica ne approfitta solo in parte, producendo sì il parziale di 8-0 che la riporta avanti, ma senza riuscire a scrollarsi gli avversari di dosso. Gli emiliani restano col fiato sul collo della Halley, ma quando capitan Caroli segna col fallo per il +5 (61-56 a 5’ dalla fine) sembra arrivato il momento della verità. Proprio sul più bello, però, i vigorini vanno di nuovo in blackout, producendo tiracci in successione e tenendo così aperta la porta a una Ozzano che, pur senza incantare, ci si infila ringraziando: Klyuchnyk impatta a quota 61 con poco più di 1’ da giocare, Matelica spreca malamente la palla della vittoria, ma fa altrettanto Ozzano dall’altra parte: è overtime.
Scampato il pericolo, la Sinermatic non sbaglia più nulla e lo fa trovando linfa vitale da Lasagni e Barattini, anonimi fino a quel momento: il play di scorta firma il +7 (65-72) con poco più di 1’ da giocare, sembra finita ma Ozzano spreca qualche libero di troppo sui falli sistematici e la Halley ritrova d’improvviso il tiro da tre mancato nella ripresa. Prima segna Gallo, poi Riccio a 2” dalla sirena scrive il -2 (74-76). Ovviamente i biancorossi cercano di spendere subito il fallo per tenersi la chance del miracolo aggancio, ma gli arbitri non fischiano nulla e la sirena certifica l’amara beffa: esulta la Sinermatic, alla Halley resta solo un pugno di mosche.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Non siamo riusciti a dare continuità al nostro gioco. Sul 40-31 a 1’ dalla fine del secondo quarto abbiamo preso uno 0-11 di parziale prima della sirena. Non li abbiamo fatti segnare per 6’ nel terzo quarto ma noi abbiamo fatto solo 6 punti accontentandoci di andare al loro ritmo, più lento per andare a far valere la loro maggiore fisicità vicino a canestro. Non siamo mai riusciti ad andare via e poi nel finale punto a punto, anche se siamo arrivati a +5 col canestro di Caroli, l’impressione è che ritmo e inerzia fossero in mano loro.
Gli ultimi 12-13 minuti tutti hanno cercato la propria “hero game”, tutti hanno voluto vincerla da soli senza averne il talento per farlo - continua mister Cecchini - . Per il campionato che vogliamo fare noi, i 2 punti sono sempre d’oro, specialmente a Castelraimondo dobbiamo portarli a casa sempre in qualche modo, anche essendo sporchi e brutti. Avrei preferito perdere una partita di 40 e vincerne una di 3 anziché perderne due così, di misura. C’era un grande pubblico oggi, ma non siamo stati capaci noi di creare quel trasporto necessario ad accenderlo. Non c’è ancora una sintonia tra spettatori e squadra: dobbiamo dare di più noi per farci spingere dal pubblico. Domenica andiamo a Imola contro una squadra che ha già due punti più di noi e su qualcuno dobbiamo pur fare la corsa. Non dico che Ozzano sia una di queste, perché è una buona squadra, ma per come si era messa oggi bisognava portarla a casa».
IL TABELLINO:
HALLEY MATELICA-SINERMATIC OZZANO 74-76 D.T.S.
MATELICA: Provvidenza 3, Fianchini ne, Mentonelli 5, Brugnola ne, Seck 3, Vissani, Gallo 14, Caroli 9, Polselli 4, Riccio 14, Paglia 7, Enihe 15. All.: Cecchini.
OZZANO: Folli 3, Salsini ne, Felici 11, Galletti ne, Balducci 2, Klyuchnyk 17, Chiappelli 11, Barattini 9, Bonfiglio 3, Buscaroli 15, Lasagni 5. All.: Loperfido.
ARBITRI: Cattani, Marcelli.
PARZIALI: 24-17, 16-25, 13-7, 8-12, 13-15.
La Cucine Lube Civitanova parte con il piede sbagliato tra le mura amiche. I cucinieri escono sconfitti al tie-break contro la Pallavolo Padova (23-25, 25-20, 20-25, 25-16,12 -15) nella loro prima partita casalinga stagionale in Superlega e restano inchiodati a quota quattro punti dopo due giornate, perdendone per strada ben due.
I campioni d'Italia in carica soffrono più del previsto, non riuscendo ad arginare l'ottima prestazione di Takahashi (22 punti, man of the match) e Petkovic (21 punti). Prossimo appuntamento fra sette giorni, sempre all'Eurosuole Forum, contro la Valsa Group Modena Modena, che in serata ha battuto Piacenza in quattro set.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Yant non è ancora al top della condizione fisica, quindi parte in panchina con Zaytsev confermato nel ruolo di schiacciatore insieme a Bottolo. Al palleggio De Cecco, opposto Gabi, Anzani e Chinenyeze centrali. Libero il campione del mondo Balaso.
Per i bianconeri al palleggio spazio all’esperienza di Davide Saitta in diagonale con l’ex Sora Petkovic, mentre in banda ci sono Desmet e Takahashi. Al centro agiscono Crosato e Canella. Il libero è il tedesco Julian Zenger.
Durante il saluto iniziale, l’opposto biancorosso Gabi Garcia Fernandez riceve dalle mani della presidente Simona Sileoni il pallone d’oro attribuito al portoricano dalla Lega Pallavolo Serie A per il miglior servizio in SuperLega Credem Banca nella stagione 2021/22.
PRIMO SET - A partire meglio sono gli ospiti. Padova trova il primo break della partita (4-6) e - sebbene la Lube riesca subito a ricucire con una bella reazione - il secondo allungo dei veneti è più deciso. Desmet crea scompiglio dai nove metri con tre ace che agevolano un parziale di 5-0 che li catapulta sull'8-13.
Civitanova trova un immediato contro-parziale di tre a zero, ma non basta a sedare la verve patavina che con Takahashi e Petkovic vola nuovamente a più cinque (12-17). Blengini decide che è il momento di cambiare e inserisce i giovani Nikolov e D'Amico in luogo di Chinenyeze e Bottolo.
La mossa ripaga, grazie a un convincente turno al servizio del talento bulgaro che riporta la Lube a meno due (16-18). I campioni d'Italia in carica completano il riaggancio grazie a due punti in fila di Zaytsev (19-19). Il finale di set si gioca sul filo del rasoio. Ancora una volta, però, Padova è più reattiva e con le sue solite bocche di fuoco - Takahashi e Petkovic - si porta sull'uno a zero (23-25).
SECONDO SET - In avvio di secondo set De Cecco si affida molto ai suoi centrali, anche per far entrare finalmente in partita Chinenyeze visto che il francese nel primo set aveva chiuso con soltanto il 25% di efficienza in attacco. Nei primi nove scambi del secondo, in effetti, fa già meglio mettendo a terra due punti.
Altro volto è anche quello mostrato da Bottolo, autore di quattro punti consecutivi (7 complessivi nel set) che catapultano la Lube sul 12-7. Civitanova gestisce con relativa tranquillità il vantaggio e pareggia nel conto dei set (25-20).
TERZO SET - Inizio da horror per i cucinieri. Padova vola sullo 0-5 trainata dal turno al servizio di Asparuhov. Non è, però, l'unico patavino a fare la differenza in battuta. Anche Petkovic trova l'ace che vale il 2-8. L'opposto serbo resta un rebus per la ricezione civitanovese, che va sistematicamente in difficoltà sui suoi attacchi.
Nel momento più difficile del parziale, sul 10-16, Blengini si affida a Yant, che torna sul campo per la prima volta dopo l'infortunio. Una piccola scossa si percepisce, grazie alla voglia di spaccare il mondo di Nikolov che inizia a farsi sentire a muro. Takahashi, per tutta risposta, è chirurgico nelle sue scelte offensive (78% di efficacia in attacco e 7 punti nel 3° parziale). Padova ritorna avanti nel conto dei set (20-25).
QUARTO SET - Reazione rabbiosa della Lube nel quarto set. Bottolo e Nikolov salgono in cattedra concedendo a Civitanova tre punti di vantaggio sul pronti-via (6-3). La Lube, consapevole di non potersi più concedere black-out, appare più concentrata e affamata.
I cucinieri la spuntano in quasi tutti gli scambi prolungati. Il massimo vantaggio viene toccato su un turno al servizio di Zaytsev (14-8). Lo stesso "Zar" manda in archivio il parziale con due ace consecutivi (25-16). Si va al tie-break.
QUINTO SET - Padova fa la voce grossa con due muri di fila, uno su Bottolo e l'altro su Nikolov, nel tie-break. I veneti si portano sul 2-4. A scacciare i fantasmi ci pensa lo stesso Bottolo con un ace provvidenziale (4-4). A far tornare la Lube sott'acqua è il giapponese Takahashi, ferale dai nove metri con la sua battuta potente. Lo schiacciatore nipponico firma un ulteriore parziale patavino di 4-0 (5-9).
Nikolov tradisce Blengini sparacchiando out un paio di palloni in contrattacco (per lui 0 punti nel quinto set). La murata prepotente di Canella su Anzani sembra mandare ai titoli di coda la partita (8-12). A inchiodare a terra l'ultimo pallone è l'opposto serbo Petkovic (12-15).
Tabellino Lube Civitanova-Pallavolo Padova 2-3
Lube Civitanova: Chinenyeze 13, Anzani 5, Gabi Garcia Fernandez 6, De Cecco 1, Balaso (L), Bottolo 19, Zaytsev 17, Yant n.e, Nikolov 12, D'amico
Pallavolo Padova: Zenger (L), Saitta 3, Petkovic 21, Asparuhov 8, Takahashi 22, Volpato 1, Crosato 7, Canella 8, Desmet 8, Zoppellari
Spettatori: 1730
La Recanatese non riesce a mantenere il vantaggio conquistato in apertura contro l’Imolese e capitola 2-1. La trasferta valida per la settima giornata di Serie C si conclude con la terza sconfitta di fila per i leopardiani che rimangono impantanati a fondo classifica con soli 3 punti. Non basta il gol su rigore di Ventola ad assicurare la vittoria ai giallorossi che soccombono sotto i colpi di un De Feo scatenato.
Primo tempo acceso fin dai primi minuti con Zanini che tenta la conclusione da fuori area, mancando però il bersaglio. Il vantaggio per la Recanatese arriva presto quando Danilo Ventola (6’) trasforma dagli undici metri per il gol dell’1-0. A tenere le redini del match è però l’Imolese che propone di più in fase offensiva e parte all'assalto a caccia del pari. Un ottimo De Sarlo guida i suoi alla carica e al 34’ serve la palla del pari a De Feo, imperccabile nella conclusione. Al termine della prima frazione, Zagnoni sfiora il raddoppio rossoblù ma la palla termina fuori.
Nella ripresa il primo squillo è ancora per l’Imolese con De Feo che calcia in porta ma la palla sfiora la traversa ed esce. Al 63’ è capitan Sbaffo a farsi avanti con una bella conclusione di potenza su sponda di Ventola: bravo Rossi a reagire in tempo, sventando il pericolo. Al 68’ De Feo trova di nuovo il gol, completando la rimonta con la rete del 2-1. Girandola di cambi ambo i lati nel finale per inserire forze fresche in campo: sostituito anche l’autore della doppietta locale. Poco da segnalare nei minuti finali al cui termine la Imolese festeggia i tre punti e il definitivo 2-1.
(Fonte foto: pagina FB Imolese)
Esordio vincente per i biancorossi che si impongono al Palasport grazie ad una prestazione convincente. Spinta dai tifosi maceratesi arrivati anche a San Giustino e dopo un primo set equilibrato, ma controllato nel finale dalla Med Store Tunit, Macerata domina nel secondo set non lasciando scampo agli avversari e dando spettacolo. Il terzo set è più equilibrato, San Giustino reagisce e prova a riaprire l'incontro; i biancorossi però fanno valere l'esperienza e la qualità dei propri interpreti, trovano in Morelli un'affidabile fonte di punti che permette alla squadra maceratese di spuntarla e prendersi la prima di campionato.
LA CRONACA – Coach Gulinelli sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro Sanfilippo e Pizzichini, regia affidata a Kindgard mentre il libero è il Capitano Gabbanelli. Per San Giustino, Hristoskov, Cappelletti e Sorrenti, i centrali Quarta e Stoppelli, Sitti e il libero Marra. Inizio gara giocato punto a punto, con Macerata però che dopo essere andata sotto ribalta e guida la partita, 5-6; San Giustino risponde colpo su colpo e con il diagonale di Cappelletti trova il 7-7.
Regna l'equilibrio tra le due squadre, poi break biancorosso grazie al primo tempo vincente di Sanfilippo e poi con Morelli che chiude un lungo scambio, 11-13; tenta di scappare la Med Store Tunit e sul 12-15 arriva il primo time-out per coach Bartolini. Controlla il vantaggio Macerata, difende bene e in attacco arriva il 15-18 con un preciso diagonale di Morelli; finale a tinte biancorosse con gli uomini di Gulinelli che chiudono il primo set 20-25.
La Med Store Tunit riparte da dove aveva concluso e scappa subito in avanti; San Giustino accusa il colpo e perde terreno, i biancorossi trova il 7-15 costringendo ad un nuovo time-out la squadra di casa. Macerata controlla agevolmente e da spettacolo al Palasport, nel finale gli azzurri accorciano e sul 16-21 arriva un altro time-out; tuttavia i biancorossi non si scompongono e si prendono anche il secondo set, 20-25.
Reazione di San Giustino ad inizio di terzo set, che parte avanti ma la Med Store Tunit recupera e ribalta, il muro biancorosso vale il punto dell'8-10. Morelli è imprendibile per la difesa di casa, spara con forza diagonali vincenti e porta i suoi sull'11-15, sostenuto anche da una buona fase di ricezione dei compagni.
Risposta dei padroni di casa con Hristoskov che stavolta buca la difesa maceratese, 15-16, ci pensa sempre Morelli a tenere i biancorossi in avanti trovando il buco nel muro avversario. Diagonale di Wawrzynczyk ma il punto viene cambiato dal videocheck e permette a San Giustino di avvicinarsi 18-19: finale acceso, Cappelletti accorcia di nuovo dopo una buona difesa della squadra azzurra sugli attacchi di Margutti e Morelli; il numero 1 maceratese viene murato e arriva la parità, 22-22 e time-out per coach Gulinelli.
Lungo scambio con San Giustino che salva più volte fino a cadere sul colpo di Morelli: match point per Macerata e la vittoria arriva con un errore in attacco dei padroni di casa, 23-25.
Il tabellino:
ERMGROUP SAN GIUSTINO 0 MED STORE TUNIT MACERATA 3 PARZIALI: 20-25, 20-25, 23-25. Durata set: 26’, 25’, 33’. Totale: 84’.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 14, Marra, Daniel, Sitti, Skuodis 1, Sorrenti 5, Stoppelli 3, Procelli, Cappelletti 10, Quarta 9, Cipriani 1. NE: Karimi, Cioffi, Antonaci. Allenatore: Bartolini.
MED STORE TUNIT MACERATA: Sanfilippo 6, Bacco, Margutti 9, Kindgard 5, Wawrzynczyk 8, Gonzi 1, Pizzichini 4, Gabbanelli, Morelli 23. NE: De Col, Paolucci, Ravellino. Allenatore: Gulinelli.
ARBITRI: Grossi e Pescatore.
Una grande domenica di ottobre ha contrassegnato lo sport di Recanati con la riapertura delle porte del nuovo Palasport Cingolani Pierini a squadre, tifosi e appassionati del basket.
Il pubblico ha potuto assistere alla presentazione della Pallacanestro Recanati 2022/2023 e riabbracciare la società leopardiana nel rinnovato Impianto di Via fratelli Farina.
“Finalmente la nostra città si riappropria del Palasport Cingolani Pierini – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – oggi possiamo festeggiare con grande soddisfazione la prima riapertura del nostro nuovo impianto modernissimo, completamente rinnovato che offre nuovi ampi spazi polifunzionali per tutte le nostre squadre sportive in crescita e che potrà ospitare anche l’organizzazione di grandi eventi come concerti e spettacoli.
Un luogo educativo e di aggregazione per i giovani, uno stimolo alla crescita sportiva, un vero e proprio orgoglio cittadino che darà ancora più lustro e notorietà a Recanati”.
Una grande occasione per tifosi e appassionati per vedere il nuovo Palasport e conoscere tutti i protagonisti della pallacanestro della prossima stagione: dal minibasket alla prima squadra griffata Svethia, passando per il settore giovanile ed il gruppo impegnato nel campionato di Promozione e per seguire il match di C Silver tra Svethia e Falconara.
“Il Palasport Cingolani Pierini è oggi una struttura sportiva completamente rinnovata e rigenerata – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - sarà un importante luogo d’incontro e di socializzazione per fare sport, per gli atleti professionisti e per i centinaia di bambini e bambine del basket, della scherma e di altre discipline sportive che potranno svolgere le loro attività nella nuova struttura che offre spazi e servizi di grande livello”.
Terzo pareggio consecutivo per la Civitanovese che non riesce a sfondare al Polisportivo contro il Grottammare e conquista il terzo punto in tre partite. Un pareggio a reti bianche che lascia l’amaro in bocca alla squadra di mister Nocera che, nonostante una buona prestazione, non supera mai l’ottimo Palanca.
Partenza decisa per la Civitanovese che nei primi venti minuti assedia la porta ospite bombardandola sui continui corner. I ritmi si raffreddano fino al finale della prima frazione quando i rossoblù arrivano a un passo dal gol del vantaggio: Ballanti viene servito da un assist illuminante di Becker ma la conclusione, troppo imprecisa, termina sul fondo.
Nella ripresa è Paolucci a minacciare più volte Palanca, bravo a non farsi sorprendere e a respingere ogni offensiva. Le conclusioni del capitano civitanovese incalzano l’estremo ospite fino alla fine della gara, ma non riescono mai a superare le sue difese. Al triplice fischio il risultato non si è mosso dallo 0-0 e la posta in palio viene equamente divisa.
Al termine della quinta gioranta di Eccellenza, ecco gol e marcatori di tutti le gare disputate: prima sconfitta stagionale per Fabriano Cerreto che perde posizioni in graduatoria; l'Osimana pareggia con la Sangiustese e Ascoli aggancia la vetta pareggiando gli 11 punti.
Atl. Calcio Porto S. Elpidio – Montefano Calcio (2-3) Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa il risultato si sblocca e piovono gol. Prima il Porto Sant’Elpidio si porta sul doppio vantaggio grazie alle reti di Cifani (50’) e Ferranti (63’), poi il Montefano recupera miracolosamente e ribalta il risultato nel finale. De Luca (69’) e Moschetta (78’) riportano i viola in parità e Monaco all’81’ completa la rimonta per il definitivo 2-3, lasciando a 0 punti i fermani.
Atletico Gallo – Fabriano Cerreto (1-0) Prima sconfitta stagionale per il Fabriano Cerreto che in casa dell’Atletico Gallo cade per 0-1 - rete siglata al minuto 75 da Muratori - dopo una gara composta e poco emozionante. Una sconfitta che costa la vetta della classifica al Fabriano, scivolato in quinta posizione con 9 punti. Atletico Gallo che invece può festeggiare la prima – inaspettata - vittoria in campionato volando a 5 punti, prossimi alla zona salvezza.
Chiesanuova – Valdichienti Ponte (0-0) Gara combattutissima che non riesce a sbloccarsi e termina a reti bianche: continui ribaltamenti di fronte e occasioni ambo i lati danno spettacolo al Sandro Ultimi. Il Chiesanuova si porta quindi ad 8 punti, in zona salvezza, con il Valdichienti a +2 sul podio.
Fossombrone 1949 – LMV Urbino Calcio (2-2) Derby pesarese al comunale di Fossombrone vantaggio per l’Urbino che arriva a seguito del fallo su Morani al limite dell’area: Boccioletti (22’) batte rapidamente in porta sorprendendo il portiere per il gol dell’1-0. Il Fossombrone non demorde e allo scadere del primo tempo trova il pari con il rigore trasformato da Conti (46’). Nella ripresa si ripete il copione della prima frazione: Boccioletti (50’) riporta l’Urbino in vantaggio e il Fossombrone insegue con il bel gol di Camilloni (60’) che sigla il definitivo 2-2.
Jesi – Castelfilardo (1-0) Il vantaggio per la Jesina arriva al 20’ con Iori che dal dischetto fredda l’estremo ospite dopo un inizio gara burrascoso e ruvido. Il Castelfilardo non demorde e attacca in cerca del pari, ma le offensive si concludono in un nulla di fatto e il risultato non muta. Seconda vittoria stagionale per la Jesina che costringe il Castelfilardo a fondo classifica con 0 punti.
Marina Calcio – Atletico Azzurra Colli (1-2) Il Marina si porta presto in avanti con il gol di Lazzarini che al 3’ batte l’estremo ospite con un bel tiro rasoterra dopo una buona azione sulla fascia destra. Secondo tempo dominato dall’Azzurra Colli che mostra un piglio completamente diverso e ribalta il risultato conquistando i tre punti: Del Marro (64’) e Ciabuschi (74’) inseriscono i loro nomi nella lista dei marcatori con i gol della vittoria.
Osimana – Sangiustese (0-0) Primo squillo per la Sangiustese che al terzo si rende pericolosa da calcio d’angolo. Tanto gioco a centrocampo con l’Osimana che controlla, attenta ai pericolosi contropiedi degli ospiti. Il risultato rimane congelato per tutta la gara e al triplice fischio si sancisce il definitivo 0-0. L’Osimana rimane imbattuta e mantiene saldo il posto in vetta alla classifica, con 11 punti a pari merito con l’Atletico Ascoli vittorioso all’Helvia Recina.