Serviva un’impresa per allungare almeno la stagione fino a mercoledì e impresa è stata. Una Halley Matelica più forte della sconfitta subita una settimana fa e più forte dei problemi fisici (con Mentonelli out e acciacchi sparsi qua e là all’interno del roster) sbanca il PalaPonte Grande con una prova maiuscola e pareggia la serie dei quarti di finale con la Fmc Ferentino.
I biancorossi giocano una partita di grandissima attenzione soprattutto nel pitturato, il resto lo fanno una ritrovata verve offensiva ma soprattutto una forza mentale da grande squadra. Ferentino accoglie Matelica servendo sorprendentemente poco Bisconti in post basso, una delle chiavi tattiche di gara 1, ma cercando ripetutamente il tiro da fuori. Gerlero, Ciarpella e Rullo ne trovano tre in 5’, ma la Halley prende le misure e poi produce lo strappo nella seconda parte del primo quarto (12-19 all’9’ con jumper di Musci). La Fmc tiene botta, ma Matelica accelera poco prima dell’intervallo lungo, quando due triple e un gioco da tre punti di Morgillo e sei punti di un preziosissimo Carone mettono il turbo ai biancorossi, che schizzano a +12 (32-44 poco prima dell’intervallo lungo).
La difesa biancorossa, pressoché perfetta nel primo tempo, mostra qualche crepa in avvio di terzo quarto, ma la Halley trova buona continuità a livello offensivo e riesce così a tenere a distanza i padroni di casa. Pian piano, però, la retroguardia torna a ringhiare e la Fmc si disunisce scivolando progressivamente indietro. E quando Mazzotti e Provvidenza aprono il quarto periodo rispettivamente con tripla e tap-in vincente il vantaggio matelicese ha toccato addirittura le 19 lunghezze (45-64 a 9’ dalla sirena). Ferentino accusa il colpo, la Halley controlla senza strafare e l’ultimo quarto scorre via fino alla sirena, che regala una gioia anche alla cinquantina di tifosi arrivati dalle Marche.
Ora la serie torna a Castelraimondo per il suo atto conclusivo: mercoledì 15 maggio alle 21 servirà anche la spinta che il pubblico vigorino sa sempre dare per prendersi il pass per la semifinale, Semifinale dove ad attendere c’è già una Italservice Pesaro che si è sbarazzata in due partite della Goldengas Senigallia.
Così coach Trullo ha commentato la partita: «Abbiamo giocato una grande partita e ne sono contento perché la squadra non si meritava di finire così dopo la stagione che abbiamo fatto. Abbiamo fatto alcuni aggiustamenti tattici rispetto a gara 1, ma soprattutto abbiamo giocato con grande intensità in difesa, riuscendo così anche a correre di più, cosa che non eravamo riusciti a fare domenica scorsa. Ciò che mi preoccupa di più però ora al di là di tutto è che con l’infortunio di Mentonelli siamo oggettivamente pochi, è difficile anche allenarsi visto che poi ci sono anche altre acciaccati. Sono contento per la reazione che abbiamo avuto oggi, ma sono felice anche per i tifosi che nonostante tutto ci hanno seguito in tanti anche oggi: ora resettiamo e focalizziamoci su mercoledì».
L'Associazione Tennis Tolentino è trai i top 20 tennis club italiani, prima realtà marchigiana in classifica, al diciassettesimo posto. Fondata nel 1966 ha a disposizione 7 campi più 2 da padel con 817 tesserati. Un vero vivaio per giovani talenti, e un luogo ideale per allenarsi, scelto non a caso anche da Elisabetta Cocciaretto, giovane tennista vincitrice di diversi tornei internazionali e con il best ranking di numero 29 del mondo.
La classifica dei Top 20 Tennis Club italiani è stata stilata da una giuria qualificata composta da esperti del settore e tecnici sportivi impegnati nelle attività nazionali e internazionali, per la parte che riguarda gli eventi sportivi e i titoli ottenuti, e dalla redazione di Gentleman e di Milano Finanza.
I criteri usati hanno tenuto conto dei dati Fitp (Federazione Italiana Tennis e Padel) e la relativa classifica delle Top School 2023, riguardo al numero di tessere, il numero di campi, il riconoscimento, i risultati ottenuti e i campioni espressi poi nell'arco degli anni.
I parametri utilizzati per stilare la classifica tengono conto, ad esempio, della presenza sul territorio di ciascun circolo e il suo coinvolgimento nel tessuto sociale, l’impegno nel coltivare i talenti anche nelle competizioni meno conosciute e il lavoro fatto giorno dopo giorno sui camp fino alla formazione di nuovi talenti.
Anche due tenniste cinesi del circuito Wta hanno scelto questa struttura per allenarsi in previsione dei tornei internazionali: Xinyu Wang, campionessa di doppio al Roland Garros. Con lei anche Sai Sai Zheng, best ranking di numero 34 nel singolo. Inoltre ospita abitualmente tornei, soprattutto giovanili, anche di livello internazionale e corsi di formazione e perfezionamento per maestri e tecnici.
"L’amministrazione comunale si complimenta con il direttivo dell’Associazione Tennis Tolentino ed in particolare con il presidente e direttore della scuola tennis Marco Sposetti per l’ottimo lavoro svolto in questi anni nella nuova struttura di zona Pace. Il Circolo Tennis - si legge in una nota - si è perfettamente integrato nel tessuto sportivo e sociale della comunità tolentinate divenendo un perfetto punto di incontro dove praticare sport e dove socializzare, seguendo anche i tanti eventi che vengono ospitati e organizzati in un complesso funzionale e perfettamente vivibile".
"Una accorta e intelligente gestione ha valorizzato tutta l'impiantistica fino ad essere il punto di riferimento ideale del tennis per tutto il centro Italia e non solo. L'inserimento in questa recente classifica tra i primi venti circoli italiani ne è la più fulgida testimonianza", conclude la nota.
Ultimo atto del campionato regionale di Eccellenza femminile. Sul neutro del “Pelloni” di Porto San Giorgio, si è disputato lo spareggio valido per la promozione in Serie C. Sambenedettese e Recanatese hanno giocato un incontro ad altissima intensità e senza esclusione di colpi.
Le due compagini arrivano alla sfida cruciale dopo aver chiuso la stagione regolamentare a pari merito con 31 punti. Per decretare la vincitrice non sono bastati i 120’ minuti, il match si è deciso ai calci di rigore.
La partita inizia subito con un buon ritmo, dopo un solo giro di lancette Ponzini impegna Borghiani dopo aver colpito in girata. La Samb fa la partita e la Recanatese attende difendendosi con ordine. Le giallorosse si fanno pericolose al 22’ su punizione, Tomassoni calcia benissimo ma Sbranchella risponde bloccando la sfera. Le rivierasche imbastiscono una buona trama di gioco e sfiorano il vantaggio alla mezz’ora: Langiotti viene servita al limite dell’area e mette un cross morbido che attraversa l’area piccola senza venire ribadito in rete. La Recanatese prova a rispondere al 33’ ma la conclusione di Freddo è debole e viene facilmente controllata da Sbranchella. Il primo tempo si conclude senza particolari pericoli per entrambe le difese.
La ripresa inizia con una Recanatese più vivace e dinamica. Le leopardiane si riversano subito nell’area avversaria con Campanella che non riesce a siglare il vantaggio dopo aver saltato Sbranchella. Al 51’, la Samb perde per un grave infortunio Ferretti che viene trasportata in barella fuori dal rettangolo di gioco. Tanti gli applausi di incoraggiamento per la sfortunata giocatrice rossoblu. La Recanatese continua a spingere e sfiora nuovamente lo 0-1 con Campanella che piazza all’angolino ma sulla sua strada c’è Sbranchella che devia in corner. Nel miglior momento delle giallorosse arriva il vantaggio della Samb: Pontini colpisce di prima intenzione ribadendo in rete un cross perfetto partito dalla destra. La reazione della Recanatese è rabbiosa, Baldassarrini colleziona due occasioni pericolose nel giro di pochi minuti ma la retroguardia avversaria non si lascia scalfire. L’episodio che cambia le sorti dell’incontro viene registrato al minuto 78’: Cecchini scappa in velocità, serve Piccioni in area che viene stesa. Il direttore di gara assegna la massima punizione senza pensarci troppo. La Samb protesta con veemenza e a farne le spese sono Lelli e Poli che vengono mandate in anticipo negli spogliatoi dall’arbitro. Baldassarrini trasforma dagli undici metri riportando la contesa in parità. La Recanatese staziona fino alla fine all’interno dell’area sambenedettese senza però riuscire a colpire in maniera incisiva. In pieno recupero c’è tempo anche per assistere all’espulsione di Bianchini che condanna le proprie compagne a chiudere in otto. La seconda frazione di gara conclude al termine di dieci lunghissimi minuti di recupero.
Nei due tempi supplementari non ci sono particolari occasioni. Le rossoblu si arroccano in difesa e la Recanatese non finalizza al netto dei tanti tiri verso la porta. Lo spareggio viene deciso alla lotteria dei calci di rigore. Per la Recanatese vanno a segno Tomassoni, Elia e Prisciandaro. Mentre per la Samb sono stati fatali gli errori di Langiotti, Angelini e Campanelli.
Le porte della Serie C vengono aperte alle leopardiane che segnano un traguardo storico per la società. Il miglior epilogo di una stagione fantastica per un gruppo di ragazze cresciute tantissimo sia sul piano del gioco che del carattere. Mastica amaro la Samb che proprio un anno fa aveva salutato la Serie C, un campionato comunque molto positivo per le ragazze di Mister Pompei uscite ugualmente tra gli applausi dei tanti tifosi accorsi oggi a Porto San Giorgio.
(Articolo di Cristiano Lambertucci)
Dopo quattro stagioni intense, due scudetti vinti, una Coppa Italia messa in bacheca, varie finali (con tanto di argento iridato) e un percorso di crescita che lo ha visto più volte prendere la squadra sulle spalle, lo schiacciatore Marlon Yant lascia la Cucine Lube Civitanova.
Lo fa con la promessa di tornare e senza trattenere le lacrime per la malinconia di separarsi da un Club, una città e molte persone che lo hanno accolto come un figlio. Una comunità che ha seguito passo dopo passo la sua maturazione sportiva fino all’ultima sfida a Verona. La gara in cui, nonostante un dolore lancinante alla gamba, il gigante caraibico è rimasto in campo siglando i punti decisivi per conquistare il play Off 5° Posto e lasciare in eredità il pass per la Challenge Cup 2025.
Il saluto di Marlon Yant: “Quando abbiamo vinto la finale dei Play Off 5° Posto non riuscivo a trattenere le lacrime, in parte per aver contribuito a centrare un obiettivo che solo pochi giorni prima sembrava complicato, in parte perché sapevo di aver chiuso l’avventura alla Lube".
"Questi quattro anni a Civitanova mi hanno aiutato a diventare uomo, a migliorare la tecnica e a gestire le doti atletiche. Qui ho trovato un gruppo unito e, nelle prime stagioni, una ‘famiglia cubana’ nel roster. Vincere trofei da giovanissimo ha scatenato in me una gioia immensa, ma anche le ultime due annate, più sofferte, senza titoli e con tante battaglie sportive memorabili, mi hanno permesso di mettere da parte un bagaglio importante rendendomi partecipe di un progetto significativo".
"Ora sento il bisogno di una nuova parentesi, ma è un arrivederci. Già immagino un possibile ritorno alla Lube nel mio futuro sportivo. Devo molto al Club e di sicuro porterò nel cuore tutte le persone che hanno condiviso il cammino con me. Ripensare ai cori dei tifosi cucinieri mi farà tornare il sorriso nei momenti difficili”.
"A.S. Volley Lube ringrazia Yant per il suo grande contributo in questi anni e gli augura di raggiungere i propri obiettivi. Marlon, l’Eurosuole Forum sarà sempre casa tua".
Recanatese e Vis Pesaro si sfidano nel primo atto dei playout di Serie C. Dopo una vigilia un po’ turbolenta, con gli ospiti disturbati da alcune bombe carta fatte esplodere nella notte dai tifosi giallorossi, le squadre si affrontano con la novità della sala var a bordo campo.
Mister Filippi si affida al tridente offensivo composto da Sbaffo, Melchiorri e Lipari, con Carpani arretrato a centrocampo e Allievi al rientro in difesa dopo tre mesi. Stellone sceglie la fantasia di Pucciarelli alle spalle del tandem Karlsson-Molina.
Parte meglio la Recanatese, con Melchiorri prima e Lipari poi che costringono Neri all’intervento. Per la prima occasione ospite bisogna invece attendere il 26’, con la punizione dal limite di Di Paola che sfiora il palo. Al 41’ il gol che sblocca la partita sull’asse Sbaffo-Melchiorri, con il primo che mette al centro e il secondo che con un gran movimento sul primo palo mette in rete di testa. Squadre che vanno a riposo con i leopardiani in vantaggio 1-0.
La squadra di Filippi amministra il vantaggio nella ripresa, ma al 69’ la Vis ha una doppia occasione: un’altra punizione di Di Paola viene deviata in angolo e sul corner successivo Rossetti non trova la deviazione vincente. Sono i due unici squilli della formazione di Mister Stellone, che cede dunque 1-0 in questo primo round dei play-out.
Recanatese e Vis Pesaro torneranno ad affrontarsi domenica 19 maggio al Tonino Benelli, con i giallorossi che potranno dunque contare sul vantaggio di 1-0 conquistato nel primo round.
La Sangiustese supera in rimonta il Montegiorgio e si guadagna la permanenza nel massimo torneo regionale. La sconfitta condanna invece i fermani alla seconda retrocessione consecutiva.
Al Tamburrini di Montegiorgio sono i padroni di casa a trovare subito il gol, con il calcio di rigore trasformato da Zira dopo appena 2 minuti di gioco. Dopo un primo tempo giocato meglio dalla formazione fermana, la Sangiustese rientra dagli spogliatoi con maggiore determinazione. Così al 59' Trillini, su ottima sponda di Handzic, trova la rete del pareggio. Un gol che da tanta fiducia alla squadra di Mister Giandomenico, che al 77' passa addirittura al comando con lo scavetto vincente di Monachesi. La Sangiustese soffre nel finale, rimanendo anche in dieci uomini per il rosso diretto a Del Brutto per un colpo proibito ai danni di un avversario.
Dopo il triplice fischio può però esplodere la gioia dei tifosi arrivati da Monte San Giusto per la agoniata salvezza, conquistata al termine di una stagione travagliata e costellata da tanti infortuni. Dopo la retorcessione dalla Serie D dello scorso anno, il Montegiorgio scende ancora di categoria, con la prossima stagione che vedrà i rossoblù disputare il campionato di Promozione.
Al Castelfidardo basta un gol di Braconi al 23' per battere l'Urbino e aggiudicarsi la finale play-off di Eccellenza Marche. Allo stadio Mancini di Castelfidardo le due squadre hanno dato vita a 90 minuti di grande spettacolo, confermando quanto di buono fatto vedere nell'arco della stagione.
Dopo il vantaggio biancoverde nel primo tempo, i ducali hanno provato in tutti i modi a raggiungere il pareggio. Con un finale di grande sofferenza, la squadra di Mister Giuliodori è risucita però a strappare il pass per la fase nazionale, dove troverà i romani dell'Unipomezia nella doppia sfida delle semifinali.
Attimi di grande festa allo stadio Mancini, con i tifosi del Castelfidardo che hanno reso omaggio alla propria squadra dopo il triplice fischio. Grande dispiacere invece in casa Urbino, con la squadra di Ceccarini che chiude comunque a testa alta la propria stagione.
Primo atto pienamente riuscito per la stagione 2024 delle manifestazioni legate alle Terre dei Varano. In attesa del festival delle due ruote dal 21 al 23 giugno che comprenderà randonnée, cronoscalata e Granfondo su strada, sui sentieri di Camerino si sono esibiti gli appassionati delle ruote grasse per la sesta edizione della corsa valida per i circuiti Bike Tour Coppa Marche, Appennino Superbike e Pointo to Point Marche Fci.
Sui 40 km per 1.516 metri del percorso principale è arrivata la conferma del vincitore dello scorso anno, Alessio Agostinelli (Ktm Protek Elettrosystem) che ha nettamente dominato la competizione trasformandola ben presto in un allenamento: 1h55’09'' il suo tempo finale. Un distacco di ben 1’59” inflitto a Leopoldo Rocchetti (Bike Therapy) mentre terzo è giunto Luca Cacchi (Bad Team) a 2’35”.
Fra le donne prima Angela Campanari (Bravi Platforms Team) in 3h20'01'' davanti a Daniela Stefanelli (Team Cingolani) a 1’01” e a Alice Pascucci (Trinx Factory Team) a 13’00”.
Il percorso medio di 28 km per 949 metri ha premiato Fabio Fiorini (Bad Team) che in 1h10’46” ha staccato di 1’05” Daniele Boarelli (Alta Valle del Potenza) e di 5’04” Carmelo Vitale (Martani Tuderbike Mtb Team). A Barbara Gabrielli (Avis Bike Cingoli) la prova femminile in 1h32’11” con 38’56” su Angela D’Angelo (Casteltrosino Superbike). Oltre 200 gli arrivati al traguardo.
"Attimi di paura nella notte al ritiro della Vis Pesaro a Recanati". A denunciarlo è stata la stessa società pesarese con un post diffuso sui propri canali social ufficiali a poche ore dal calcio d'inizio della sfida contro la Recanatese allo stadio Tubaldi (in programma oggi alle 18:00), valevole come match d'andata dei playout di Serie C.
"Sotto le finestre dell’hotel alcuni individui hanno lanciato bombe carta (ore 2.30, 3.30, 4.30 e 5.15) che hanno compromesso il regolare riposo di squadra e staff prima di una partita così importante - si legge nella nota -. Un atto che non ha nulla a che vedere con i valori dello sport che perseguiamo come Vis Pesaro".
Nel secondo incontro dei quarti di finale playoff di Serie B Interregionale, l’Attila Basket viene sconfitta dalla Virtus Roma con un punteggio finale di 70-74. Nonostante la delusione per la sconfitta, la squadra di Coach Scalabroni ha dimostrato una tenacia e una determinazione straordinarie, mantenendo il pubblico del palaMedi di Porto Recanati sulle spine fino alla fine. Si chiude così una stagione ricca di soddisfazioni per la società del Presidente Giuseppe Pierini, che al suo debutto in Serie B Interregionale ha dimostrato di saper tener testa a chiunque, esprimendo una bella pallacanestro e continuando a far crescere la passione per la palla a spicchi in quel di Porto Recanati.
Gara 2 è stata un'autentica battaglia, con entrambe le squadre che si sono affrontate con grande decisione. La Virtus Roma ha iniziato forte, prendendo il comando del gioco e costringendo l’Attila a lottare duramente per recuperare il terreno perso. Nell’ultimo quarto gli arancioblu di casa sono riusciti anche a portarsi in vantaggio, rispondendo con una serie di giocate brillanti che hanno ribaltato le sorti dell'incontro. La vittoria finale è stata incerta fino a pochi secondi dalla fine. Sul +2 per la Virtus poi la squadra capitolina si è vista assegnare un fallo tecnico fischiato su Gamazo che le ha permesso di mettere in ghiaccio il risultato.
Il sostegno appassionato dei tifosi presenti al palaMedi ha dato all’Attila la forza necessaria per combattere fino alla fine. Anche se il risultato non è stato quello sperato, i giocatori di Coach Scalabroni hanno lasciato il campo a testa alta.
“Dispiace perché perdere di 4 punti stasera e di 2 a Roma vuol dire che ce la siamo giocati punto su punto con una squadra che ha una storia e delle ambizioni diverse dalle nostre - ha commentato al termine della partita l’Head Coach dell’Attila Basket Nicola Scalabroni - Bisogna comunque fare grandi complimenti alla squadra. Va ricordato che a dicembre, dopo la partita con Pescara, ci guardavamo indietro per non fare i playout".
"Nonostante le varie difficoltà, siamo arrivati a giocarci questa serie con Roma, in gara 1 al PalaTiziano di fronte a 2500 spettatori e stasera in un PalaMedi da brividi. Il mio ringraziamento per tutto questo va ai ragazzi, al pubblico di Porto Recanati, alla società e a tutto lo staff che ha lavorato per me quest’anno. Usciamo a testa alta da questa stagione, consapevoli della nostra crescita e della nostra forza", conclude Scalabroni.
E’ l’Azzurra ad ottenere il pass per la finale per il titolo regionale di Prima Categoria in programma sabato prossimo quando, sempre in casa, affronterà il Lunano (eliminato il Sassoferrato).
La Settempeda archivia una stagione da incorniciare con questa sconfitta che arriva proprio allo scadere dopo aver disputato un buon secondo tempo in cui ha fatto la partita costringendo sulla difensiva una Azzurra stanca, ma comunque brava a sfruttare l’episodio e che nel primo tempo aveva fatto meglio contro una Settempeda poco pericolosa e con difficoltà a trovare il giusto ritmo e azioni degne di nota.
Insomma, alla fine poteva essere giusto giocarsi l’accesso alla finale attraverso i rigori, ma il guizzo di Palladini ha regalato ai rivieraschi la vittoria.
Lo stadio “Ciarrocchi” di Porto d’Ascoli ha ospitato questo match di semifinale fra le due squadre vincitrici dei gironi D e C di Prima Categoria. Una giornata tipicamente estiva ha accolto le due formazioni che si sono affrontate con alcune novità di formazione: locali senza l’esperto Bolzan (infortunato) e con uno dei migliori, Palladini, relegato in panchina ma che poi una volta gettato in campo risulterà decisivo.
Ospiti senza capitan Tacconi (postumi dell’influenza), assenza che porta nei tre di difesa Montanari, e con la novità Farroni (esterno sinistro), mentre Silla è a centrocampo ed Eclizietta funge da seconda punta.
LA CRONACA - Avvio con ritmi blandi, ma quando l’Azzurra si accende crea pericoli grazie alla velocità dei tre davanti. Uno di questi, De Panicis, apre le danze con un destro bloccato da Caracci. La gara si sblocca presto, precisamente dopo otto minuti: De Panicis prende palla sulla trequarti, avanza e poi calcia con il destro mettendo a fil di palo alla destra di Caracci.
Il solito De Panicis, dopo un angolo degli ospiti, scatta fino ad arrivare davanti alla porta da dove calcia di piatto destro ma troppo largo. Al 20’ ripartenza in tandem Mascitti/Massi con destro di quest’ultimo bloccato in tuffo da Caracci. Dopo 24 minuti mister Ciattaglia decide di cambiare modulo: difesa a 4 con Quadrini terzino, Farroni esterno a destra, Castellano largo a sinistra e Eclizietta prima punta.
Al 27’ lancio lungo per Dolciotti che prova il diagonale che finisce largo. Lancio in profondità per Massi che attacca l’area e Caracci è chiamato all’uscita tempestiva per anticipare il numero nove. Al 41’ De Panicis ruba palla, entra in area e mette sottoporta dove Mulinari è bravo a sventare. Subito dopo cross di Quadrini con girata di prima intenzione di Castellano verso l’angolino basso e deviazione in tuffo di Amici che devia in angolo.
IL SECONDO TEMPO - In avvio di ripresa due novità nella Settempeda: Cappelletti e Wali, due punte di ruolo, per Farroni ed Eclizietta per un chiaro 4-3-3. Primo tentativo biancorosso su punizione con Montanari che impegna Amici in tuffo. Un’altra punizione dal limite (16’) ha altra sorte per la Settempeda: destro di Quadrini che scavalca la barriera e si infila alla destra del portiere.
Entra Palladini e si mette in moto: affondo sulla sinistra, tocco sopra Caracci in uscita bassa, Gianfelici è pronto all’intervento per liberare l’area. Al minuto 83 Wali devia di testa con palla alta di poco. Ottima chance per Dolciotti qualche attimo dopo con sinistro fuori di poco. Quando sembra che il match possa decidersi ai rigori, ecco che al novantesimo l’Azzurra trova il guizzo risolutivo.
Lancio lungo in area per Palladini, controllo volante e sinistro rasoterra in rete. Settempeda ora costretta a gettarsi in avanti per cercare il pari e lo fa con generosità creando varie situazioni da palla inattiva. Dopo un tentativo di Palladini che mette la palla sull’esterno della rete, i biancorossi hanno la miglior chance allo scadere dei sette di recupero quando Meschini da centro area riesce a girare in acrobazia trovando Amici pronto alla parata in tuffo.
È l’azione che sancisce la fine delle ostilità con l’Azzurra che va in finale, mentre la Settempeda chiude una grande stagione ricca di soddisfazioni e culminata con l’obiettivo più importante. A fine partita “terzo tempo” con buffet organizzato dai locali per sancire la fine dell’attività, anche se per l’Azzurra le fatiche andranno avanti ancora per una settimana.
AZZURRA SBT – SETTEMPEDA 2-1
MARCATORI: 8’ De Panicis, 61’ Quadrini, 90’ Palladini
AZZURRA SBT: Amici, Malavolta, Tommasi, Cameli, Ruggieri(52’ Orsini) Piunti(69’ Mignini), Alighieri(85’ Gaetani), Pagliarini(56’ Schiavi), Massi, De Panicis(56’ Palladini), Mascitti. A disp. Perotti, Sapizadeh, Clementi, Camaioni. All. Morelli Marco
SETTEMPEDA: Caracci, Mulinari, Montanari, Cartechini(73’ Meschini), Gianfelici, Farroni(46’ Wali), Quadrini, Silla, Dolciotti, Castellano, Eclizietta(46’ Cappelletti). A disp. Bartoloni, Codoni, Marcaccio, Gega, Lazzari, Meschini, Sfrappini. All. Ciattaglia
ARBITRO: Recchia di Ascoli Piceno
NOTE: Ammoniti: Malavolta. Recupero: pt 1’, st 7’
La Treiese vince 0-3 in casa del Caldarola e ottiene la sua prima storica promozione in Serie D. Le ragazze di Vagni hanno spazzato via le biancorosse di Gabrielli in gara 2 (18-25, 23-25, 23-25). Treia ritorna a essere una delle piazze del volley femminile regionale, dopo aver vinto gara 1 automaticamente grazie al +4 maturato in campionato.
PRIMO SET - Nel primo set il Caldarola parte meglio, ma la Treiese si sistema e domina 2/3 del parziale. Grazie a 3 punti di Carnevali e a uno di Evangelisti, le locali vanno sul 5-2, per poi allungare sull’8-4 grazie ancora alla numero 10 di casa. Qui coach Vagni chiama time-out e inserisce Alessandra Mazzieri, cambiando l’inerzia della gara. Le rossoblù, infatti, mettono a segno un break di 0-5 con Pesaresi, Lancioni e l’ace di Baccifava, portandosi sull’8-9.
Caldarola riconquista il vantaggio con Berardinelli e con il punto diretto di Colariri, ma dall’altra parte ci pensa Marika Lancioni con due punti consecutivi (con un ace) a ristabilire il +1 (10-11). Simona Tentella ristabilisce la parità, ma dall’altra parte le rossoblù scappano sull’11-16 con i colpi di Pesaresi e Urselli, sfruttando gli errori delle ospiti. Caldarola accusa psicologicamente il colpo, così le ospiti scappano sul +10 del 14-22, con i colpi di Mazzieri e Urselli. Pesaresi e Lancioni chiudono i conti sul definitivo 18-25.
SECONDO SET - Nel secondo parziale, le locali provano più volte a scappare ma la Treiese riesce a tenere psicologicamente e ad aggiudicarsi il set sul filo di lana. L’ace di Jenny Tentella propizia il 3-1 locale, ma il muro di Baccifava ristabilisce il 3-3. Carnevali e Berardinelli con un ace piazzano il +2 (6-4), che poi diventa +3 sull’8-5 grazie al mani out ancora di Tentella. Le ospiti si riportano sul pareggio grazie alla schiacciata tutto-braccio di Pesaresi e all’ace di Mazzieri (8-8), tuttavia Evangelisti e Berardinelli piazzano i punti del nuovo +2 (10-8).
Dall’altra parte Lancioni e Urselli trascinano la Treiese sul 10-11, con Mazzieri che mantiene poi il vantaggio sull’11-12. Carnevali e Berardinelli ribaltano ancora il parziale (13-12) e il set continua sul filo dell’equilibrio. Dopo il dubbio 15-14 concesso a Jenny Tentella (la palla forse era uscita), le ospiti reagiscono con due punti di Lancioni e Paglialunga (un ace di potenza) per il 15-16.
Dopo una serie di errori in battuta da parte di entrambe le squadre, l’ace sul nastro di Pesaresi coglie di sorpresa la ricezione locale e vale il 18-20. Le rossoblù volano addirittura sul +3 del 19-22.
Caldarola, tuttavia, non molla e riesce a riportarsi in parità con due punti di fila di Colariri, di cui un muro (22-22). Un attacco out permette alle rossoblù di mantenere il vantaggio (22-23), Lancioni conquista il primo set point ed Eleonora Paglialunga con un ace chiude il gioco sul 23-25: 0-2, 25 punti separano la Treiese dalla D.
TERZO SET - Nel terzo e ultimo parziale si lotta sempre punto-punto; Caldarola va in fuga ma, nel momento più delicato del match, le rossoblù si rialzano e conquistano la Serie D. Simona Tentella porta le locali sul 4-2 con un ace, Paglialunga e Lancioni pareggiano i conti (4-4). Sul 5-5, Bove trascina le biancorosse sul +2 (7-5); dall’altra parte Lancioni a muro, Mazzieri con un mani out e ancora Lancioni con una schiacciata sull’incrocio delle righe e ancora Mazzieri valgono il primo sorpasso ospite (7-9).
Caldarola non si scompone e con un break di 8-2 ribalta il punteggio nel turno in battuta di Colariri (con due ace) e con i punti di Evangelisti (3), parziale sul 16-11. Quest’ultima, al momento di trovare il colpo vincente, si fa male al ginocchio ed è costretta ad uscire dal campo, sollevata dallo staff tecnico locale, tra gli applausi sportivi del pubblico.
La Treiese ricarica le pile e inizia la rimonta definitiva che vale la promozione. Paglialunga dà il via a un contro-break di 3-7, supportata da Lancioni e Pesaresi, riportando le compagne sul -1 (20-19). Un’invasione riporta a +2 le caldarolesi, però un errore in battuta locale, un attacco out e le schiacciate di Brizi e Paglialunga valgono il 21-23. Ancora Eleonora conquista il “championship point sul 22-24, e al primo tentativo il muro di Serena Baccifava vale la promozione in Serie D.
Tabellino Caldarola 0-3 Treiese (18-25, 23-25, 23-25)
CALDAROLA – Evangelisti 10, Codoni (L1), Berardinelli 7, Salvatori, Tentella J. 6, Tronchi, Bove 1, Tentella S. 3, Colariri 5, Rossi, Della Ceca, Carnevali 7, Meo (L2). All. Gabrielli
TREIESE – Baccifava 3, Brizi 1, Gentiletti, Lancioni 11, Marchegiani, Mazzieri 7, Morettini (L2), Paolucci, Paglialunga 9, Pasqualini (L1), Pesaresi 11, Pierucci, Ramaccioni, Urselli 4. All. Vagni, dir.acc. Cotica
ARBITRI: I° Baduvas, II° Ubaldi
(Credit foto: Gianluca Brizi)
Pubblico delle grandi occasioni al "Comunale" di Appignano per la partita che vale una stagione e la categoria. Una splendida cornice per un derby sentito tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto.
L’Appignanese si presenta al playout senza Fagiani (infortunato) ed Edoardo Gagliardini (squalificato). Buone notizie per Cantatore che recupera Pistelli in attacco. Nell’Aurora, Ghannaoui si deve arrendere a causa di un fastidio muscolare. Al suo posto c’è Fratini che prende le redini del centrocampo.
Dopo un solo giro di lancette il primo squillo è dell’Aurora: Andreucci si incunea nell’area locale ma il suo tiro viene bloccato da un attento Pettinari. L’Appignanese inizia a guadagnare metri verso la porta di Frascarelli e sfiora il vantaggio al minuto 8’. Nicola Gagliardini calibra perfettamente un cross insidioso e chiama in causa l’estremo difensore ospite.
L’Aurora ha una ghiotta occasione con Pucci al 12’ ma la sfera viene allontanata dalla retroguardia dell’Appignanese. Il primo tempo viene giocato con grande intensità ed agonismo da entrambe le compagini. Nel finale i locali ci provano due volte con Medei ma le sue conclusioni potenti non riescono a centrare il bersaglio.
La ripresa si apre nel segno dell’Aurora Treia che inizia a presidiare con costanza l’area occupata da Pettinari. Al 47’ ci prova Andreucci di testa e successivamente Cervigni con un tiro dalla distanza.
I padroni di casa crescono ed iniziano a creare occasioni pericolose: Al 55’ Raponi colpisce bene di testa ma Frascarelli para, ci prova anche Pistelli che va altissimo senza però riuscire ad indirizzare il pallone verso la porta.
Nel finale, Nicola Gagliardini prova una delle sue magie ma Frascarelli si esalta e mantiene il punteggio in equilibrio. Il triplice fischio arriva dopo 4’ minuti di recupero, il risultato di 0-0 condanna le due squadre a disputare i tempi supplementari.
La gara si sblocca nel primo tempo supplementare: al 92’, Rapagnani fornisce un assist perfetto per Pistelli che insacca e manda al settimo cielo i mobilieri. L’Aurora prova a reagire con un dinamico Andreucci ma il suo colpo di testa viene ancora bloccato da Pettinari.
Nell’ultimo quarto d’ora di gara, gli ospiti si riversano in avanti alla disperata ricerca di un goal che potrebbe ridare nuova linfa. L’Appignanese si difende e sfiora il raddoppio in contropiede con Pierantonelli. I biancorossi ormai stremati attaccano con poca lucidità e chiudono in inferiorità numerica per l’espulsione di Filacaro.
Al 122’, il Signor El Mouhsini dichiara la fine delle ostilità e fa partire i festeggiamenti del pubblico di fede biancoazzurra. L’Appignanese centra la salvezza dopo una seconda parte di stagione molto ben interpretata.
Dall’altro lato l’Aurora, che aveva un solo risultato su tre a disposizione, perde e sprofonda in Prima Categoria dopo tredici anni. L’ultima retrocessione sul campo è datata 1999, ben venticinque anni fa.
Un epilogo drammatico per i biancorossi che chiudono in lacrime una stagione travagliata sin dall’inizio. Nonostante la sconfitta, i ragazzi di mister Moretti sono usciti tra gli applausi dei tantissimi sostenitori dell’Aurora accorsi per l’ultima battaglia del campionato.
Il tabellino
APPIGNANESE: Pettinari, Picchio, Gesuelli (103’ Pierantonelli) , Tarquini, Galassi (91’ Giampaoli), Argalia, Carboni (73’ Zitti), Gagliardini N (108’ Lasku), Pistelli, Medei (79’ Rapagnani), Raponi. A disposizione: Monteverde, Ceresani, Stura, Buldorini. Allenatore: Cantatore Francesco.
AURORA TREIA: Frascarelli E, Armellini (73’ Marchetti), Acciarresi (90’ Filacaro), Petruzzelli, Cervigni, Palazzetti, Massini, Fratini (90’ Capponi), Ferreyra (86’ Cela), Pucci, Andreucci. A disposizione: Cartechini, Marchetti, Calabrese, Vicomandi, Capradossi, Cardinali. Allenatore: Moretti Marco.
MARCATORI: PISTELLI 92’ (Primo tempo supplementare).
ARBITRO: El Houssine El Mouhsini – Sezione di Pesaro.
ASSISTENTI: Marco Serenellini – Sezione di Ancona; Serafino Marchei – Sezione di Ascoli Piceno.
NOTE: ammonizioni per Medei, Tarquini, Gesuelli, Rapagnani, Petruzzelli, Palazzetti, Cantatore (dalla panchina), Moretti (dalla panchina), espulsi Buldorini e Filacaro, recuperi 4’-4’-1’-2’, presenti oltre 600 spettatori.
(Articolo a firma di Cristiano Lambertucci)
La Feba Civitanova Marche cede in gara 1 in casa della Virtus Cagliari per lo spareggio per le fasi nazionali. Le momò si arrendono per 74-55 al cospetto delle padrone di casa dopo aver disputato un buon primo quarto e un discreto secondo periodo, chiusi sul 18-18 e 16-6, con il punteggio all’intervallo lungo sul 34-24.
Alla ripresa delle ostilità le locali aumentano il ritmo e le biancoblu non riescono a reggere l’urto, 24-9 nel terzo quarto, con le isolane che di fatto ipotecano il match. Le ragazze di coach Donatella Melappioni reagiscono generosamente nell’ultimo periodo, chiudendo sul 16-22, riuscendo in parte a recuperare lo svantaggio. Tra sette giorni il return match a Civitanova e servirà una prova gagliarda per riuscire a rimontare lo svantaggio.
“Abbiamo tenuto un tempo finché siamo state lucide e abbiamo giocato alla pari, anche con un bel gioco – afferma coach Melappioni – ed è stata una partita piacevole. Poi Cagliari ha aumentato l’intensità difensiva e non abbiamo avuto quell'energia per poter sostenere la loro intensità tant'è che nel secondo quarto abbiamo segnato poco e siamo andate sotto di 10 punti, mentre nel terzo quarto abbiamo fatto appena 4 punti".
"Abbiamo provato a bloccarle con la zona, a farle segnare meno ma è stato inutile, considerando anche le loro percentuali da tre altissime. Alla fine nell'ultimo quarto abbiamo cercato di recuperare qualche punto e abbiamo vinto questa frazione: non perché loro abbiano messo dentro le seconde linee visto che avevano il quintetto base ma perché noi abbiamo pressato di più, recuperando qualche pallone, e il gioco in velocità ci ha portato ad andare a canestro cosa che invece nel secondo e nel terzo quarto non siamo riuscite a fare", conclude coach Melappioni.
VIRTUS CAGLIARI – FEBA CIVITANOVA MARCHE 74-55 (18-18; 16-6; 24-9; 16-22)
VIRTUS CAGLIARI: Lussu 6, Vargiu, Lucchini 21, Gallus ne, Pasolini, Corda 9, Valtcheva J. 2, Rabchuk 11, Podda, Pellegrini 4, Valtcheva D. 16, Anedda ne All. Staico
FEBA CIVITANOVA: Streni 2, Panufnik 13, Sciarretta ne, Severini, Angeloni, Binci 22, Contati, Jaworska 9, Pelliccetti 9, Lazzarini. All. Melappioni
Arbitri: Faro - Cassiano
Un anno di crescita importante, la stagione sportiva 2022-2023 per il Cus Camerino, che ha visto un’impennata dei tesseramenti, arrivati lo scorso anno sportivo a 2.121 unità: quasi 300 tesserati in più rispetto all’anno 2021-2022, con un corposo aumento tra gli studenti Unicam e i ragazzi under 18.
Questi i dati emersi dall’assemblea annuale della polisportiva universitaria camerte alla fine dello scorso aprile. Merito in primo luogo di un’offerta sportiva che vede una gamma di sezioni agonistiche sempre più ampia, ormai consolidatasi in 10 discipline: atletica leggera, calcio a 5, judo, pallacanestro, pallavolo, sport invernali, tennis/padel, tennistavolo, tiro con l’arco e arrampicata sportiva.
A queste si aggiungono le altre attività gestite dagli istruttori cussini: beach volley, calcio, judo, karate, podismo, pugilato, rugby, scacchi, squash, triathlon, trx suspension training, attività di fitness, pesistica, calisthenics, attività sportiva ginnica ed E-Sports.
Oltre a questo, il CUS Camerino si è mostrato anche nel 2023, anno in cui ha ospitato i Campionati Nazionali Universitari, una realtà di riferimento in Italia nel panorama degli Sport Universitari, con un impegno costante in 15 discipline universitarie nazionali: atletica leggera, beach volley, calcio a 5, judo, karate, lotta, pallacanestro, pallavolo, scacchi, scherma, sci alpino, taekwondo, tennis, tennistavolo e tiro a volo.
Agli ultimi CNU in casa, 12 le medaglie conquistate: oro per Elena Tangherlini nel fioretto e Marco Cruciani nella corsa in montagna; argento per Klajdi Bitri nel judo 66 kg, Raffaella Lelia Ciano nel judo 70 kg e il doppio misto Michele Romagnoli-Marzia Comparelli nel tennistavolo; bronzo per Kevyn Perna nel judo 100 kg, Serena Fiordelmondo nel taekwondo 67 kg, Angelica Ghergo nella corsa 400 ostacoli, Marzia Comparelli nel tennistavolo singolare femminile, Nathaniel Solonirina Louido e Michele Romagnoli nel tennistavolo doppio maschile. Bronzo anche per le squadre di judo e calcio a 5.
Successi a cui si aggiungono il bronzo nel tiro al volo per Marianna Matassa e l’argento agli Europei Universitari di Judo 57-63 kg per Carlotta Avanzato.
Fino all’apoteosi delle Universiadi di Chengdu. Ben 7 gli studenti Unicam nel roster della nazionale italiana campione: i centrali Edoardo Caneschi e Lorenzo Cortesia, gli schiacciatori Davide Gardini, Tim Held, Alberto Pol, Francesco Recine e l’opposto Lorenzo Sala. Oltre a lui l’oro per Elena Tangherlini, che si conferma regina internazionale nel fioretto.
Ma oltre ad essere una realtà agonistica di eccellenza, il CUS si è stabilito in questi anni come polo di organizzazione di eventi: dai CUSnow Days al Montelago Eco Trail, con un occhio di riguardo anche all’aspetto sociale, con iniziative come il Phoenix Festival e la partecipazione a Just The Woman I Am.
Una presenza del territorio che si declina anche nella collaborazione sia con realtà sportive (ACRUSD, Associazione Camerino Calcio, Frecce Azzurre Avis Camerino, A.S.D. Europe T.T., A.S.D. Europe Volleyball, Scacchi La Torre Smeducci di San Severino Marche e Circolo Dama e Scacchi “B. Carboni”), sia con scuole (Liceo Sportivo di Camerino, Licei di Camerino e Istituto Comprensivo “U. Betti” di Camerino con i “Patti di Comunità”), i Comuni di Castelraimondo, Caldarola, Fabriano, Matelica, Pievetorina, San Severino Marche, oltre al lavoro a fianco di Feder CUSI per i progetti territoriali di inclusione (SeI – Sport e Identità e InclUniGames – IUG), Federazioni Sportive marchigiane e CONI.
Come da tradizione, l’assemblea generale del CUS è stata anche l’occasione per premiare alcuni atleti, allenatori e dirigenti per i loro traguardi raggiunti nella scorsa annata sportiva: Leonardo Meschini e Marco Zitelli per l’atletica leggera; Sara Borsella e Giorgio Pranzetti per la pallavolo; Vanina Pazzini, Alberto Massimi, Alberto Paoletti, Pietro Quacquarini, Leonardo Rinozzi e Davide Tiberi per la pallacanestro; Erica Biaggi per lo sci alpino; Andrea Calce e Matteo Carlini per il tiro con l’arco; Andrea Capradossi e Sandro Materazzi per il calcio a 5; Marzia Comparelli e Matteo Belardinelli nel tennistavolo.
Importante la presenza operativa del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, data la grande collaborazione con il Comune anche in proiezione futura, e del delegato del Rettore allo Sport e Benessere prof. Filippo Maggi.
Il Rettore di Unicam, prof. Graziano Leoni, è presente direttamente in tutte le attività del Comitato Sport Unicam, sta confermando e rafforzando tutte le attività collegate agli investimenti in impianti sportivi e sport anche con occhio alla internazionalizzazione, in piena collaborazione con il territorio, con il Comune di Camerino e la Regione Marche, ringraziata, nell'occasione, nella persona del Vicepresidente del Consiglio, Gianluca Pasqui.
Tifosi, famiglie, giovani atlete e atleti sono accorsi ieri a partire dalle 18 per applaudire la Volley Banca Macerata. La Società ha voluto festeggiare la conquista della promozione in Serie A2 insieme al proprio pubblico, che ha svolto un ruolo fondamentale nel corso della stagione sostenendo sempre la squadra. Poi al termine della premiazione, atleti e atlete della Volley Academy Macerata e giovani tifosi hanno potuto giocare insieme ai campioni biancorossi in una grande partita a squadre miste.
L’incontro si è aperto con il ricordo di tre amici ed ex-dirigenti della Pallavolo Macerata scomparsi in questi anni: Claudio Valenti, Giuseppe Furiassi e Paolo Mercuri. Questo successo è anche loro. Il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli ha poi aggiunto, “Ci tenevamo a festeggiare in casa nostra e siamo felici che sia presente anche il nostro settore giovanile, la Volley Academy Macerata. È con piacere che premiamo i protagonisti di questo meraviglioso anno, ci hanno permesso di dare alla città la categoria che merita. Ringrazio tutta la Società, che si impegna ogni giorno per garantire ai nostri atleti le condizioni ideali per lavorare e raggiungere gli obiettivi, e il nostro direttore Generale Italo Vullo, oggi assente ma che è tra gli artefici di questo successo”.
Oltre alla consegna delle medaglie ad ogni atleta della Volley Banca Macerata, al coach Castellano e al suo Staff, il presidente Tittarelli ha premiato anche quattro giovani della Volley Academy: Caterina Starace, dell’under 14 femminile, Tommaso Marcone, Davide Trucchia e Edoardo Milani, compagni di squadra nell’under 15, che sono stati recentemente convocati nelle rappresentative del territorio.
Coach Castellano, il capitano Marsili e uno dei veterani della squadra, Lazzaretto, hanno poi ringraziato il pubblico e la Società per questa stagione incredibile, che ha portato la meritata promozione. Infine il direttore Tecnico Riccardo Modica ha concluso, “Faccio i complimenti a tutti, abbiamo ottenuto un risultato difficile. Questi ragazzi resteranno sempre nei nostri cuori, hanno lasciato un segno indelebile a Macerata”.
“Ci sono delle partite che resteranno per sempre indelebili dentro di noi”. Così risponde Giovanni Pagliari quando gli si chiede che ricordi gli suscita il derby Maceratese-Civitanovese della stagione 1980/81.
Il documentario “Rata da scoprire”, tratto dall’omonimo libro di Andrea Fabiani, Enrico Scattolini e Paolo De Felice, ci permette di rivivere una delle partite più epiche della storia biancorossa, attraverso le immagini le testimonianze di un simbolo della Maceratese di quegli anni come Giovanni Pagliari, capace di realizzare gol a raffica insieme al suo “gemello del gol” Moreno Morbiducci.
Nella seconda parte dell’intervista viene ripercorsa anche la prestigiosa carriera da allenatore di Giovanni Pagliari, l’unico nella storia della Maceratese ad esser riuscito nell’impresa di vincere un campionato sia da giocatore (Serie D 1979/80) che da allenatore (Serie D 1995/96).
“Il derby del 1981 raccontato da Giovanni Pagliari” è il primo dei tre episodi del documentario “Rata da Scoprire”, che proseguirà poi con altri due segmenti della storia biancorossa: il playoff di Reggio Emilia contro il Livorno del 1997 raccontato dall’allora presidente Stefano Monachesi e la Maceratese degli “Invincibili” che sfiorò la Serie B raccontata dall’allora presidentessa Maria Francesca Tardella.
Valerio Lionetti è il nuovo head coach della Cbf Balducci Hr. Il Club maceratese comunica di aver raggiunto un accordo per la stagione 2024/25, con opzione di rinnovo per la stagione 2025/26, con il tecnico 38enne. Il nuovo coach arancionero ha scelto Macerata per tornare in panchina nel ruolo di primo allenatore dopo le ultime sette straordinarie stagioni (dal 2017 al 2024) vissute all’Imoco Conegliano come assistente e vice di Daniele Santarelli, in cui ha vinto praticamente tutto: 6 scudetti, 5 Coppe Italia, 6 Supercoppe italiane, 2 Champions League e 2 Mondiali per Club. Nel suo stellare palmares anche 2 Coppe Italia di Serie A2, vinte a Loreto come vice di coach Andrea Pistola.
Per Lionetti, oltre ad un ritorno come primo allenatore dopo le avventure in B1 a Scafati (2016/17) e Agrigento (2013/14), si tratta di un ritorno anche nelle Marche, una terra dove ha lavorato per anni prima nel volley maschile e poi nel femminile tra gli esordi a Potenza Picena (vice allenatore in B1 maschile, 2005-2009), Loreto (assistente in A1 maschile, 2009/10, e vice coach in A2 femminile, 2010-2012), Pesaro (vice in A1 femminile, 2012/13), Filottrano (vice in A2 femminile 2015/16). Nel mezzo anche la stagione come vice a Piacenza, in A2 femminile nel 2014/15.
“L’idea di tornare a fare il primo allenatore dopo le esperienze in B1 e di esordire in questo ruolo in Serie A2 era nei miei pensieri da tempo – queste le prime parole di Valerio Lionetti da coach della CBF Balducci HR – e ho preso la scelta di realizzarla a Macerata, una società ben strutturata con tante possibilità di far bene in una regione come le Marche a cui sono molto affezionato e in cui torno a lavorare, un aspetto che mi emoziona e che mi spinge a dare il massimo".
"Non vedo l’ora di cominciare, ho delle aspettative molto alte. Da Conegliano mi porto maggiormente le esperienze con staff, dirigenti e giocatrici: al di là delle vittorie che gratificano, è importante il percorso con le persone, campionesse e professionisti di altissimo livello come Daniele Santarelli. Personalmente sono anni che mi hanno formato tantissimo come persona e questo bagaglio, sommato a quello delle stagioni precedenti all’Imoco in cui ho lavorato sia nel maschile sia nel femminile a fianco di allenatori come Adriano Di Pinto, Adrian Pablo Pasquali, Giampaolo Medei, Luca Moretti e Andrea Pistola lo metterò a disposizione della CBF Balducci HR. Stiamo formando una squadra che avrà come punto di forza il gruppo e il gioco di squadra, per creare la amalgama giusta tra atlete di grande valore per fare quel qualcosa in più che ci porti a raggiungere l’obiettivo”.
Valerio Lionetti sarà a Macerata il 20 e 21 maggio per un primo contatto con l’ambiente arancionero, in programma la sua presentazione e l’incontro con dirigenti e staff della CBF Balducci HR.
Un’altra vittoria per l’Atletica Avis Macerata, ma stavolta sul piano tecnico; la società maceratese è infatti tra le società vincitrici del bando “Grandi Attrezzi”, iniziativa indetta dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (sezione Sport e Salute).
Il progetto, inquadrato tra i “Bandi per gli 80 milioni destinati agli organismi sportivi per la promozione dello sport di base”, prevede l’assegnazione di attrezzature sportive ad associazioni e società dilettantistiche che, nello scorso anno, hanno preso parte ai progetti Pista - Piano Sviluppo e Talento e RunCard Young, indetti dalla stessa Fidal.
La graduatoria è stata definita in base a criteri che tengono conto di molteplici fattori tra cui, il numero dei progetti assegnati, il raggiungimento degli obiettivi, l’idoneità degli spazi indicati per l’ubicazione delle attrezzatura e i risultati sportivi conseguiti.
La vittoria del bando, che prevede l’utilizzo in comodato d’uso di un Rack Multifunzione (completo di bilanciere olimpico, pesi, panca e pavimento gommato), è quindi frutto della dedizione e dell’impegno che la società ha raggiunto nei suddetti progetti, divenendo non solo un punto di riferimento per lo sport maceratese, ma uno dei 100 poli di “talento giovanile” nel territorio nazionale.
I gioiellini storici e soprattutto da record. La società è voluta venire incontro a qualche club "ritardatario" e così è stato ritoccato il totale che già era da primato: saranno addirittura 137 le squadre al via.
Un numero gigantesco, suddiviso in 48 sia per il Velox Allievi che per il Cleti (per Esordienti a 9, vi parteciperanno 5 team abruzzesi), più i 41 team che hanno aderito al Velox Giovanissimi.
Le partite nei vari raggruppamenti inizieranno dal 27 maggio, le finali torneranno allo Stadio della Vittoria di Macerata fresco di restyling. Appuntamento il 22 giugno per l’ultimo atto dei Giovanissimi e il 23 per conoscere i nuovi padroni degli Allievi, una settimana dopo, il 29, l’epilogo del Cleti.
46° Velox Allievi
GIRONE A Forsempronese, Marina, Palombina Vecchia, Urbania
GIRONE B Biagio Nazzaro, Nuova Folgore, Jesi, Senigallia
GIRONE C Borgo Rosselli, Campiglione Monturano, Fermana, Tignum Montegiorgio
GIRONE D Academy Civitanovese, Atletico Porto Sant’Elpidio, Montecosaro, Union Picena
GIRONE E Cluentina, Montefano, Montemilone Pollenza, Tolentino
GIRONE F Junior Jesina, Moie Vallesina, Osimana, Portuali
GIRONE G Cingolana San Francesco, Civitanovese, Recanatese, Robur
GIRONE H Castelfidardo, Ponterosso, Portorecanati, Villa Musone
GIRONE I Aurora Jesi, Castelfrettese, Giovane Ancona, Vigor Senigallia
GIRONE L Afc Fermo, Invictus Grottazzolina, Real Elpidiense, Aurora Treia
GIRONE M Fabriano Cerreto, Matelica, Pergolese, Sassoferrato Genga
GIRONE N Camerino Castelraimondo, Corridonia, Maceratese, Settempeda
35° Velox Giovanissimi
GIRONE A Biagio Nazzaro, Nuova Folgore, Ponterosso, Osimana
GIRONE B Maceratese, Monteluponese, Union Picena, Villa Musone
GIRONE C Academy Civitanovese, Cluentina, Fermo, Montemilone Pollenza
GIRONE D Atletico Porto Sant’Elpidio, Campiglione Monturano, Civitanovese, Sangiorgese Monterubbianese
GIRONE E Castelfrettese, Palombina Vecchia, Vigor Castelfidardo, Urbania
GIRONE F Aurora Jesi, Fabriano Cerreto, Moie Vallesina, Sassoferrato Genga
GIRONE G Candia Baraccola Aspio, Giovane Ancona, Osimostazione, Senigallia Calcio
GIRONE H Aurora Treia, Camerino Castelraimondo, Matelica, Settempeda
GIRONE I Recanatese, Robur, Salesiana Vigor, Santa Maria Apparente
GIRONE L Corridonia, Invictus Grottazzolina, Tolentino, United Civitanova, Veregrense
38° “Nando Cleti”
GIRONE A Candia Baraccola Aspio, Junior Jesina, Osimostazione, Sassoferrato Genga
GIRONE B Biagio Nazzaro, Palombina Vecchia, Urbania, Vigor Senigallia
GIRONE C Fabriano Cerreto, Giovane Ancona, Moie Vallesina, Vigor Castelfidardo
GIRONE D Civitanovese, Invictus Grottazzolina, Sangiorgese Monterubbianese, Veregrense
GIRONE E Camerino Castelraimondo, Cingolana San Francesco, Settempeda, Treiese
GIRONE F Afc Fermo, Real Elpidiense, Robur, United Civitanova
GIRONE G Alba Adriatica, Giallorossi Giulianova, River Chieti, Renato Curi Angolana, Valle del Vomano
GIRONE H Academy Civitanovese, Atletico Porto Sant’Elpidio, Sangiustese, Santa Maria Apparente, Union Picena
GIRONE I Aurora Jesi, Nuova Folgore, Osimana, Recanatese, Senigallia Calcio
GIRONE L Campiglione Monturano, Salesiana Vigor, Tolentino, Corridonia
GIRONE M Aurora Treia, Maceratese, Montecassiano, Montemilone Pollenza, Filottranese