Oggi, allo Stadio della Vittoria, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Tolentino Paolo Passarini e del suo vice Paolo Corradini. Alla conferenza hanno preso parte il Presidente Marco Romagnoli e il Direttore Sportivo Giorgio Crocetti, che hanno espresso grande soddisfazione per l'arrivo del nuovo staff tecnico.
Mister Paolo Passarini, che dopo sette anni torna quindi sulla panchina del Tolentino, ha ringraziato il presidente Romagnoli e il ds Crocetti per la calorosa accoglienza e la fiducia riposta in lui. “Ringrazio il presidente Romagnoli e il ds Crocetti per avermi fatto sentire sin da subito la loro volontà di riportarmi a Tolentino. Sono entusiasta di tornare qui perché questa squadra e questi colori li sento miei. L’affetto che ho sentito in questi giorni, quando circolava la notizia di un mio possibile ritorno, mi ha dato la spinta definitiva per accettare l’incarico”. Parole che riflettono dunque il legame profondo che l’allenatore ha con la città e la squadra, avendo vestito la maglia cremisi anche da giocatore.
L’importanza del legame di Passarini con il Tolentino è stata sottolineata anche dal presidente Marco Romagnoli. “Paolo Passarini è uno di noi, è uno che ha nel cuore la maglia cremisi e questo va oltre l’aspetto tecnico e umano. Paolo è ciò di cui avevamo più bisogno in questo anno in cui nel nostro ambiente serve un uomo che possa dare una scossa, questo per riportare entusiasmo nei tifosi dopo le esperienze nelle ultime stagioni”, ha affermato Romagnoli. Le parole del presidente sottolineano dunque la fiducia nella capacità di Passarini di rilanciare la squadra, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sotto il profilo morale e motivazionale.
Il direttore sportivo Crocetti infine ha elogiato la visione condivisa con Passarini riguardo al futuro del Tolentino. “Quando abbiamo parlato con Paolo ha sposato subito l’idea di un rapporto duraturo e questo è importante. La parola d’ordine quest’anno sarà ‘costruire’ e per farlo ci vuole tempo. Credo che i risultati si ottengano facendo meno errori rispetto agli altri. Gli errori ci saranno, ma presi in un certo modo ci saranno da insegnamento”.
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