Un'abulica Maceratese soffre a lungo a Teramo, ma riesce comunque a portare a casa un pareggio importante ai fini della classifica. Incapaci di creare pericoli alla porta avversaria, i ragazzi di Cristian Bucchi riescono a passare soltanto grazie ad un autogol dell'abruzzese Perrotta.
L'anti Teramo della Rata prevede una mediana formata dalla creatività di Foglia e dalla duttilità di Carotti, sostenuti agli esterni da Foglia e Buonaiuto. Al centro della difesa rifiata ancora Fissore, lasciato in panchina, mentre viene riproposto l'esperto Rocco Sabato. Invariato il resto dell'11 titolare rispetto al derby contro l'Ancona. Il teramano Vivarini oppone un classico 3-5-2 con il recuperato Di Paolantonio a centrocampo, il solito Amadio in cabina di regia e Forte a completare l'attacco con Le Noci. Solo panchina, quindi, per il giovane Moreo. Maceratese, in completo nero per l'occasione, che ha il suo bel da fare in avvio per contenere un Teramo intraprendente. All'11', Brugaletta pesca in profondità Forte, ma l'omonimo portiere avversario lo anticipa in uscita al limite dell'area. Col passare dei minuti, tuttavia, la Rata prende le distanze e riesce a fare il suo gioco preferito: baricentro basso e sortite ficcanti in ripartenza. Pur senza occasioni di rilievo, il ritmo resta alto. Da annotare, al minuto 23, un colpo di testa di Perrotta schiacciato centralmente verso la porta maceratese e bloccato con sicurezza da Forte. Molto più interessante, cinque minuti dopo, la battuta a rete di Cenciarelli; il numero 4 abruzzese raccoglie a centro area un invitante pallone scaturito dall'ottima combinazione Le Noci-Paolucci sulla fascia destra. È praticamente un rigore in movimento, dilapidato però con un destro strozzato che finisce, con buona sorte e qualche apprensione di troppo, tra le braccia dell'estremo maceratese. Replica teramana al 42' con il perfetto cross di Di Paolantonio che pesca in area Forte; il centravanti abruzzese stacca bene di testa ma manca il bersaglio di un soffio. Sul capovolgimento di fronte, arriva la beffa per i padroni di casa. Perrotta raccoglie un'innocua palla di testa al limite della propria area e indirizza verso il proprio portiere. Il retropassaggio trova però Tonti in controtempo e rotola inesorabilmente nel sacco abruzzese. Si va negli spogliatoi per l'intervallo con la Maceratese immeritatamente in vantaggio e un Teramo propositivo e sfortunatissimo, punito da un autogol.
Ripresa senza cambi e con i padroni di casa ancor più motivati. Minuto 51 e miracolo di Forte: Di Paolantonio scende sulla corsia di sinistra e mette un cross lungo per l'accorrente Paolucci. Ottimo destro al volo e risposta di piede del portiere maceratese che si salva con affanno. Altra occasione per il Teramo al 54': traversone questa volta di Brugaletta, sul quale Le Noci non riesce ad impattare; la sfera fa comunque "la barba" al palo destro della porta maceratese tra i brividi generali. Adesso, il risultato si fa veramente ingeneroso per i padroni di casa. Considerazione avvalorata dagli ennesimi tentativi di marca abruzzese con Di Paolantonio, due volte vicino al bersaglio grosso a metà tempo. Bucchi, impaurito, si copre con Fissore al posto di Togni e rinfoltisce il centrocampo con Potenza in luogo di uno spento Colombi. Vivarini risponde con Moreo al posto di Forte. Non c'è tempo per assimilare le nuove disposizioni sul terreno di gioco che il Teramo trova il meritato pareggio. Al 70', servizio rasoterra di Paolucci per Amadio ai 25 metri: il regista abruzzese scarica un terrificante diagonale di destro alle spalle di Forte e riporta in equilibrio il risultato. Il 5-4-1 proposto da Bucchi continua a soffrire anche dopo il pari, per mano delle incursioni di Cecchini e Paolucci. Mister Vivarini ci prova sui titoli di coda inserendo anche l'altro attaccante di riserva Monni, ma l'1-1 si protrae fino al triplice fischio finale.
Brutta ma fortunata la Rata che si salva allo stadio Gaetano Bonolis di Teramo. Ai punti, avrebbero sicuramente meritato i padroni di casa, ma il calcio è questo. La Bucchi band deve guardare al pareggio odierno come ad un punto guadagnato, poiché è anche in questo modo che si costruiscono le grandi stagioni sportive.
Il tabellino
TERAMO (3-5-2): Tonti; Brugaletta; Perrotta (57' Cecchini); Cenciarelli; Caidi; Speranza; Di Paolantonio; Amadio; Forte (65' Moreo); Le Noci; Paolucci (86' Monni). A disposizione: Narduzzo; Serrao; Prezioso; Troiani; Palma. All. Vincenzo Vivarini.
MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Togni (65' Fissore); Sabato; Faisca; Foglia; Carotti; Colombi (65' Potenza); Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Ficara; Clemente; Rizzo; Giuffrida; Cerrai; Orlando; Talamo; Porro; Massei. All. Cristian Bucchi.
ARBITRO: Stefano Giovani della sezione di Grosseto, assistenti Davide Marcolin di Schio e Massimo Manzolillo di Sala Consilina.
RETI: 43' Perrotta (aut.); 70' Amadio.
NOTE: ammonito Forte (77'). Angoli 4-0. Recupero 0 e +3.
Commenti