Serie B, Vigor Matelica non muove un passo: con Piacenza arriva la quarta sconfitta in quattro partite
Ancora una beffa amara. La Halley Matelica resta a bocca asciutta, incassando la quarta sconfitta su altrettante gare giocate lasciando strada nel finale alla Bakery Piacenza. I biancorossi giocano un’altra buona partita e, dopo una partita nella quale l’inerzia è cambiata mille e una volta, pare davvero avercela in mano nel cuore dell’ultimo quarto. La Vigor, rientrando da -11, era infatti salita a +3 e con due liberi in mano con Mentonelli a 2’ dalla sirena. Ma lo 0/2 del giovane talento biancorosso e la tripla di Coltro sul ribaltamento di fronte hanno spento la luce ai ragazzi di coach Cecchini, affondati poi dai canestri di Angelucci e da una frenesia che si è rivelata cattiva consigliera.
È una Halley che ancora deve trovare i propri equilibri, ma che anche stavolta aveva approcciato la gara come si deve, giocando con pulizia ed energia per schizzare subito a +10 (14-4 al 5’). Coach Del Re si rifugia nella zona 2-3 e la Vigor va in tilt. I matelicesi ci mettono 4’ abbondanti a ritrovare il canestro, ma nel frattempo gli ospiti costruiscono un parzialone di 2-18 che ribalta il match come un calzino. Piacenza tocca anche il +7 (21-28 al 13’ firmato Livelli), ma capitan Caroli suona la carica e la Halley riprende fiato: all’intervallo lungo è parità a quota 38.
Il terzo quarto è quello più difficile per i padroni di casa. L’attacco vigorino è aggrappato al solo Seck, che segna i miseri 4 punti che raccoglie la Halley nei primi 7’ della ripresa, quelli nei quali la Bakery sale man mano fino al +11 (42-53 al 27’). Nel momento più complicato della serata, coach Cecchini trova i protagonisti che non ti aspetti: la regia ordinata di Mentonelli e i canestri siderali di Paglia rimettono di nuovo in pista la Halley, che in un amen colma il gap e salta pure a +4 (64-60 a 5’ dalla sirena con la firma della guardia laziale). Sembra la volta buona, anche Polselli mette il suo mattoncino firmando il 68-65 a 3’ dalla sirena. E invece alla Vigor manca il colpo del ko. Coltro impatta dopo il sanguinoso 0/2 in lunetta di Mentonelli, Angelucci sorpassa ancora dall’arco (68-71) ma di tempo per girarla ancora ce ne sarebbe a volontà. Ma la Halley non costruisce più nulla e allora ancora Angelucci mette i sigilli su una sconfitta che fa male, malissimo tanto al morale quanto alla classifica.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: "Non siamo riusciti a chiuderla nel finale, bravi anche loro a segnare i canestri nei momenti importanti. Noi da metà terzo quarto alla fine abbiamo fatto la partita di energia che dovremmo fare per 40’, il problema è che l’abbiamo fatta quando siamo scesi a -11. Energia e gioco in transizione ci hanno dato fiducia, siamo arrivati a mettere il naso avanti, ma era troppo il gap che avevamo accumulato prima senza una vera ragione. Se tieni la partita punto a punto e piazzi un parziale come quello che abbiamo fatto noi poi arrivi al finale avanti di 10 ed è tutta un’altra cosa. Così ci siamo arrivati sul +3 e a quel punto sono gli episodi a fare la differenza. Queste sono le partite che se ti abitui a perdere poi perdi, mentre se sei abituato a vincere vinci, la storia del basket è ricca di queste storie".
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