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Sangiustese, il sindaco Gentili: "Giocare a Civitanova? Scelta connessa a interessi personali"

Sangiustese, il sindaco Gentili: "Giocare a Civitanova? Scelta connessa a interessi personali"

"Siamo qui per dare un aggiornamento ai tifosi e alla cittadinanza sulla scelta della Sangiustese di giocare a Civitanova Marche. Noi non abbiamo cacciato nessuno, lo spazio c'è per tutti". Così il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili ha voluto chiarire tramite una conferenza stampa indetta nella mattinata odierna al Romcaffè Macerata, la posizione dell'amministrazione comunale riguardo il "trasloco" del club rossublù al Polisportivo di Civitanova Marche per la stagione 2019/2020 di Serie D.

"Trovo scandaloso - aggiunge Gentili - che il presidente di una squadra che gioca in serie D, non si presenti mai agli appuntamenti con l'amministrazione comunale mentre invece sono 5/6 mesi che incontra i colleghi di Civitanova Marche. La dirigenza della Sangiustese non è stata mai disponibile al dialogo. Tre anni fa Tosoni non voleva far allenare la propria squadra Allievi su un campo distante 6 chilometri da Monte San Giusto, oggi gli chiedo: è possibile che la prima squadra si alleni a Montecosaro e giochi le proprie partite casalinghe a Civitanova?"

Accanto al primo cittadino anche il vicesindaco Gigliola Bordoni, assessore allo Sport, che commenta con amarezza l'esito negativo delle trattative avviate negli ultimi mesi: "Siamo dispiaciuti come amministratori comunali di non essere riusciti a trovare un accordo tra le due società calcistiche di Monte San Giusto. Con la Sangiustese il nostro interlocutore, purtroppo, non è mai stato il presidente Andrea Tosoni. Di volta in volta erano i cittadini che facevano da portavoce al patron. Abbiamo tentato in tutti i modi far rimanere la società a Monte San Giusto, ma non siamo stati trattati con lo stesso rispetto riservato al comune di Civitanova Marche. Ogni sforzo è risultato vano. Peraltro siamo venuti a conoscenza, tramite il gestore del campo di Villa San Filippo (il Ponte San Giusto, ndr), di come gli impegni economici presi nel corso della scorsa stagione siano stati disattesi". 

Il sindaco Gentili si rivolge, poi, direttamente ai tifosi: "Chiedo loro di di capire il nostro sforzo, anche io sono un tifoso rossoblù ma prima di tutto un primo cittadino. La Sangiustese ha persino inviato una lettera in cui si diceva disposta a una spesa di 10 mila euro annui per avere la disponibilità completa del campo di Villa San Filippo: una proposta indecente, utilizzata soltanto come pretesto per il trasferimento già concordato a Civitanova. Parliamo di una decisione legata ad interessi personali: non penso che il trasferimento a Civitanova sia avvenuto soltanto perchè si è più vicini al mare. Inoltre è noto come Tosoni si augurasse la mia sconfitta all'ultima tornata elettorale". 

"Con Ciarapica c'è un rapporto di stima reciproca, ma se io mi fossi trovato nella condizione di accogliere - come pare - una società inadempiente nel mio stadio, non l'avrei fatto. L'anno prossimo non credo che lo scenario calcistico della provincia sarà lo stesso tra Sangiustese, Maceratese e Civitanovese. Magari qualcuna di queste squadre, mio malgrado, non ci sarà più" conclude Gentili.

 

 

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