Come sempre, quando si avvicina un impegno ufficiale, è la voce dell’esperto DG Cossu a descrivere umori e sensazioni in casa rossoblù.
Quali sono le insidie di una trasferta come quella di domenica a Castelfidardo?
Come abbiamo detto già all’andata, incontrare una squadra ultima in classifica che si sta giocando la salvezza porta per forza con sè delle insidie. Noi comunque andremo a Castelfidardo per giocare la nostra partita. Mentre negli ultimi incontri avevamo la stanchezza degli impegni ravvicinati e delle tre partite consecutive, domenica scenderemo in campo dopo una settimana tipo di lavoro. I nostri avversari credo stiano cercando una loro dimensione per poter venire fuori da una situazione difficile. Troveremo un campo caldo, ma noi saremo pronti come siamo sempre stati.
La squadra ha superato il momento difficile dovuto in parte ai tanti altri impegni ravvicinati e in parte all’influenza che ha reso tanti giocatori indisponibili?
I giocatori sono tornati quasi tutti disponibili, dunque adesso ripartiremo. C’è stato un periodo di stanchezza dovuto agli impegni ravvicinati e all’influenza, anche perché i turni infrasettimanali che abbiamo affrontato sono stati tutti tosti ed hanno triplicato la fatica percepita. Questo specie in una squadra come la nostra, fatta di tanti ragazzi e pochi over.
I ragazzi hanno detto di credere nel sogno play-off.
Per la mia esperienza consiglierei di cercare di pensare a fare i punti che ci mancano per la salvezza prima di valutare altre situazioni. Prima festeggiamo l’obiettivo che ci eravamo dati all’inizio e solo dopo potremo pensare ad altro. Secondo me siamo noi la vera sorpresa di questo campionato, perché nessuno vede in che condizioni stiamo lavorando. Siamo abituati a non fare mai presenti le problematiche affrontate, perché siamo tosti e va bene così. Sappiamo che il calcio è fatto di altre cose ed è per uomini veri.
A quanto fissa la famosa quota salvezza?
In questo momento dobbiamo pensare che, per avere la certezza che la Sangiustese l’anno prossimo giochi in Serie D, ci vogliano 48 punti. Magari tra qualche tempo la quota si abbasserà, ma per ora è così.
Questione impianti: il suo pensiero?
Ci alleniamo e giochiamo in un campo che è molto bello come terreno, che in Regione credo abbiano in pochi e in una struttura che proprio in questi giorni sta subendo interventi per essere migliorata ed adeguata per ospitare una Serie D e delle partite di ragazzi. Spogliatoi ed altre cose avrebbero bisogno di una sistemata, ma non ci lamentiamo. Sono le cose che dicevamo prima: lavoriamo tutta la settimana senza che le persone sappiano come.
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