La S. Stefano-Avis Campione d’Italia si vede sfilare sotto gli occhi il primo trofeo della stagione 2019/2020 di basket in carrozzina, la Supercoppa italiana che si è disputata ieri (domenica) a San Marino.
A vincere la coppa (71-57 il punteggio finale), in quella che negli anni sta diventando la sfida infinita sulla rotta Cantù-Porto Potenza Picena, è stata la Briantea 84 Cantù. Una vittoria che ha il sapore di (parziale) m per la storica vittoria dei portopotentini nel maggio scorso, quando si sono imposti proprio sui canturini con un secco 3 a 0 andando a trionfare e vincere il loro primo Scudetto.
La partita di ieri è stata , possiamo dire, a tre facce. I primi due quarti dominati dai lombardi di coach Marco Bergna che hanno surclassato i portopotentinti, non pervenuti.
Poi la bella rimonta dei marchigiani nel secondo tempo quando hanno iniziato a girare bene gli schemi d’attacco, le mani si sono finalmente riscaldate e anche in difesa si sono strette meglio le maglie.
Dal vantaggio della Briantea di 30 punti, i portopotentini guidati da coach Robi Ceriscioli si sono fatti sotto arrivando, nell’ultimo quarto, a una meno 12 che ha fatto sperare l’irriducibile manipolo di tifosi neorverdi, presenti anche a San Marino, in una rimonta che sarebbe stata a dir poco clamorosa.
Ma nella terza faccia del match, l’incantesimo si è spezzato, Cantù si è riorganizzata e il gap nel punteggio è rimasto grosso modo invariato, fino alla finale meno 14.
La vittoria della Briantea significa quinta Supercoppa per la società di patron Marson. Per S. Stefano-Avis una sconfitta amara ma comunque preziosa per capire, fan dalle primissime battute di questa stagione, quali possono essere i fattori su cui lavorare per migliorare.
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