Giro di boa del campionato per la Medea Macerata e per la Pallavolo Macerata tempo di qualche bilancio, sull’andamento della prima squadra ma anche di tutto un movimento a cui la Società sta lavorando da tempo e che sta dando risultati importanti.
“Finora un bilancio positivo – l’analisi del vice presidente Gianluca Tittarelli – Ovviamente sta a noi confermarci su questi livelli anche nel prosieguo. La prima squadra ha terminato il girone di andata in testa alla classifica con Portomaggiore. Buoni risultati, buon gioco e buone prospettive, lavorando passo per passo, partita per partita. Questa è la mentalità giusta, che non ci fa sottovalutare nessuno e che ci fa trovare concentrati, almeno questo è l’auspicio, anche per il futuro”.
Medea che riparte dunque dalla vittoria con Foligno. “Ho visto cose piuttosto positive – il commento del vice presidente – Ho visto un buon turn-over, credo abbiamo fatto quello che dovevamo fare contro un avversario giovane. Abbiamo fatto i 3 punti davanti al nostro pubblico. Colgo l’occasione per ringraziare il Collettivo della Pallavolo Macerata, la nostra tifoseria e tutti quelli che ci seguono al palazzetto”.
Futuro che ad oggi offre orizzonti piuttosto gradevoli, non solo per i ragazzi allenati da coach Pasquali, ma anche per le altre squadre sotto l’egida della Società. “La squadra di Serie D ha conquistato i play-off di categoria – ricorda Tittarelli – Anche lì vanno fatti i complimenti ai ragazzi e allo staff che lavora con loro. Oltre a quello c’è tutta un’attività giovanile che sta crescendo in fatto di numeri, di squadre e ragazzi”.
Tutti fattori che stanno dando riscontro ad un lavoro fatto di tanti in questi anni per poter sempre crescere, evolvere e migliorare per diventare un riferimento della pallavolo maschile a livello cittadino. Dunque ci si rimette all’opera con rinnovata fiducia, visto che tra Serie B, Serie D, e giovanili, di motivi per sorridere ce ne sono.
“Non dico che ci godiamo il momento, perché momento non è – ha dichiarato Tittarelli – Ci godiamo i risultati del lavoro di tanti, dai giocatori allo staff tecnico fino alla dirigenza. Ce li godiamo ovviamente non nel senso di appagamento, ma nel senso di una sempre crescente consapevolezza dei nostri mezzi”.
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