L’assemblea dei soci della S.S. Maceratese srl che si è tenuta in giornata ha deciso di indire per il 12 aprile un’assemblea straordinaria dinanzi al notaio Giuseppe Belogi per un eventuale formalizzazione di una richiesta di concordato. A riferirlo è l’avvocato Gabriele Cofanelli, che nei giorni scorsi ha acquisito il 2,5% di quote del sodalizio biancorosso.
Avvocato Cofanelli, ieri lei ha incontrato l’imprenditore perugino Giorgio La Cava. A suo avviso ci sono i presupposti per far uscire la Maceratese dalla crisi?
“Il concordato, nell’eventualità che La Cava intervenisse adesso, potrebbe essere portato a buon esito con l’assunzione concreta dello stesso La Cava di un importo che andrebbe a soddisfare gran parte delle posizioni debitorie della Maceratese stessa. Le strade non sarebbero inconciliabili, ci vuole comunque l’ingresso di una persona che intenda spendere degli importi rilevanti”.
Possono bastare 200-300 mila euro?
“Sarebbe una cifra che sistemerebbe tante cosine, sicuramente”.
Secondo lei La Cava può essere interessato a rilevare la Maceratese? Che impressione le ha fatto nell’incontro che ha avuto ieri con l’imprenditore perugino?
“Una persona che di fronte a queste cifre chiede cautela, è attenta, vuole fare delle verifiche, per me è un segnale positivo. Io diffiderei da chi ragiona diversamente. La Cava non vuole buttare i soldi dalla finestra, io credo che sia interessato. Le notizie che abbiamo raccolto noi sulla solvibilità della persona sono ottime, ha delle proprietà immobiliari importanti a Roma. E’ una persona che ha disponibilità. Non penso che venga a Macerata nel mio studio per quattro ore senza motivo. Per me ci sta riflettendo”.
Quando ci potranno essere possibili sviluppi?
“Nei primi giorni della prossima settimana”.
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