Maceratese, ottima la prima di campionato ad Aprilia
APRILIA - Non buona, ottima la prima della Maceratese. La Rata esordisce nel campionato di Lega Pro in trasferta contro la Lupa Roma con una vittoria per 1-0, uomo del match l'ivoriano Kouko. Sarà un caso, ma è l'unico dei "sopravvissuti" tra gli invincibili della passata stagione a graffiare e stendere i laziali ad Aprilia negli ultimi minuti della gara (41'st). Mister Cristian Bucchi si affida al consueto 4-4-2 opposto ad un 3-5-2 della Lupa che vede negli ex-Udinese D'Agostino e Di Michele i più raffinati interpreti. Quella dei biancorossi maceratesi è una gara di contenimento fin dall'avvio, con alcune puntate in ripartenza senza sbilanciare più di tanto l'assetto generale. Ad un primo, flebile approccio con discrete folate offensive dei terminali Ganci e Kouko, risponde sorniona la Lupa Roma, che impiega poco tempo a prendere le redini della partita. Già al 10', Di Michele innesca Quadri che è pronto a battere a rete, senza però aver fatto i conti con l'abilità di Fissore che sventa la minaccia. E' un piccolo monologo laziale quello che va in scena, con D'Agostino in cabina di regia che tesse le maglie più importanti del match. Maceratese guardinga e di rimessa, ad aspettare l'occasione buona. Anche nel secondo tempo, la musica non cambia. E' però l'estremo della Rata Forte a salire sugli scudi in questo caso: un paio gli interventi decisivi a sventare le minacce portate dal solito, dinamico duo Di Michele-D'Agostino. La svolta nel momento migliore dei laziali, quando mister Bucchi decide di inserire il classe '96 Orlando. Il ragazzo non si fa attendere alla vista degli spettatori più attenti di Aprilia e, dopo un paio di minuti, serve al bacio Kouko che, di sinistro, punisce l'estremo laziale Mangiapelo. A quel punto, mancano solo pochi giri di lancette per equilibrare la situazione. I padroni di casa mettono in campo tutta la loro rabbia agonistica, ma invano. E' addirittura la Maceratese a sfiorare di nuovo il gol, sempre con Orlando e un pallonetto di poco a lato a punire un'uscita avventurosa di Mangiapelo. Onestamente, lo 0-2 sarebbe stato un castigo troppo grosso per i meriti della Maceratese e i demeriti della Lupa osservati sul campo.
Entusiasmo naturale, ma contenuto nelle parole dei protagonisti maceratesi. Capitan Vasco Faisca, sul sito della Società, riassume la gara così: "Da neopromossa, e con una rosa giovane e nuova, dobbiamo tenere i piedi per terra e guardare alla salvezza. Poi, mantenendo questo entusiasmo, potremo guardare dove saremo in primavera. Per il momento, ci prendiamo con soddisfazione questi tre bei punti all'esordio".
Dello stesso, misurato tenore mister Bucchi: "Sono soddisfatto della prestazione, sia per come ha reagito in campo la squadra ad una buona formazione come quella della Lupa, sia per la situazione di emergenza in infermeria in cui ci trovavamo. Rispettato il copione della partita che avevamo impostato: una gara di contenimento, cercando di sfruttare al meglio possibile le ripartenze in contropiede".
Esordio imprevedibile, ma vittoria che lancia la Maceratese verso l'esordio, carico di aspettative, all'Helvia Recina di domenica prossima. Ci sono tutti gli ingredienti per fare bene anche davanti al proprio pubblico. Avanti Maceratese.
LUPA ROMA (3-5-2): Mangiapelo; Silvagni; Locci; Celli; Cane; Cerrai; D'Agostino; Quadri; Faccini (39' st Leccese); Tajarol (18' st Massella); Di Michele (43' st Nervi). A disposizione: Di Mario; Cascone; Losi; Mileto; Borrelli; Santarelli. All. Cucciari.
MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Fissore; Faisca Karkalis; D'Anna (39' Orlando); Giuffrida; Carotti; Buonaiuto (11' st Foglia); Ganci (1' st Fioretti); Kouko. A disposizione: Di Vincenzo; Clemente; Djibo; Badara; Belkaid; Cesca. All. Bucchi.
ARBITRO: Paterna di Teramo
RETE: 41'ST Kouko
NOTE: ammoniti Cerrai, Celli, Ganci, Bonaiuto e Forte. Angoli 8-1 per la Maceratese.
SPETTATORI: 300 circa
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