È un verdetto sacrosanto il pareggio per 1-1 uscito nel derby dell'Helvia Recina tra Maceratese e Ancona. Le due formazioni marchigiane non si sono equivalse solo sul piano del gioco, del possesso palla e delle occasioni avute. Persino nelle marcature c'è stata perfetta parità, non solo a livello quantitativo ma anche sul piano formale, dato che sono arrivate in entrambe le occasioni da episodi opinabili. Va da sé, tuttavia, che, anche una suddivisione così equa della posta possa lasciare spazio a differenti gradazioni di soddisfazione, a seconda che si muti destinatario. Mister Cristian Bucchi, ad esempio, per la campana maceratese, ritiene il pareggio del derby risultato appagante, soprattutto in virtù degli inalterati cinque punti di distacco in classifica sui dorici. "Abbiamo giocato per la vittoria - fa sapere il condottiero della Rata - ma l'Ancona si è dimostrata un'avversaria determinata e temibile. Alla fine, possiamo parlare di un pari giusto, ottenuto dopo un confronto tra due formazioni che non si sono mai risparmiate". Addentrandosi nell'analisi del match, l'ex bomber del Napoli ne ha sia per il campo dell'Helvia Recina che per l'arbitro: "È stata una partita a scacchi. Primo tempo con l'Ancona in ripartenza e seconda frazione imbastita maggiormente da noi. Non era facile per nessuno su un terreno in pessime condizioni e nessuna delle due squadre meritava di uscire battuta. Se vogliamo, c'è un pizzico di rammarico sul rigore a sfavore, fischiato ben oltre il minuto di recupero concesso e nel momento in cui stavamo giocando in 10 per il mancato rientro in campo di Karkalis, come da regolamento". Facezie, nell'economia generale di un 1-1 che accontenta trasversalmente l'intera truppa biancorossa.
La presidente Maria Francesca Tardella, per l'occasione in gradinata coi tifosi più caldi, rincara la dose e tende la mano all'avversario. "Ho visto due squadre quadrate e bloccate, che si sono equivalse tatticamente, di fatto annullandosi. Poco male, risultato giusto e giornata di sport bellissima, vissuta prima a pranzo coi dirigenti dorici per rinsaldare l'amicizia tra le due Società, poi in mezzo ai tifosi, che vorrei ringraziare per attaccamento e correttezza". La patron biancorossa, incalzata sul futuro della Maceratese in questo brillante torneo, si lascia finalmente un po' andare: "Ormai ci mancano due punti per l'obiettivo salvezza. Ma siamo comunque pronti per giocarci qualcosa di importante. Se poi questo ‹‹qualcosa di importante›› dovremo giocarcelo proprio contro l'Ancona tanto meglio. Sarebbe motivo d'orgoglio per tutto il calcio marchigiano".
Lo spera vivamente il mister dorico Giovanni Cornacchini, assai meno contento del risultato dell'Helvia Recina. Così l'allenatore anconetano sul match: "Il pareggio non mi soddisfa, poiché siamo stati noi a cercare la vittoria con maggiore decisione. Abbiamo affrontato la terza in classifica a viso aperto, con grande personalità. Con questo carattere e la continuità di risultati raggiunta mandiamo un segnale al campionato, nel quale vogliamo recitare un ruolo da protagonisti fino alla fine". Concorde, anche se maggiormente soddisfatto dal derby, il presidente David Miani: "Il verdetto della sfida non conduce a sentenze definitive per la lotta play off, lo sapevamo. Archiviamo questo punto con positività, dato che qui molte squadre blasonate sono cadute e che la prestazione di carattere ci permette di arricchire il nostro costante processo di crescita".
Le gare della 23a giornata di Lega Pro girone B
Savona - L'Aquila 1-2; Tuttocuoio - Pisa 1-2; Lucchese - Pistoiese 0-0; Rimini - Pontedera 2-0; Carrarese - Arezzo 1-1; Maceratese - Ancona 1-1; Lupa Roma - Teramo 1-0; Spal - Prato 4-1; Robur Siena - Santarcangelo 0-2.
La classifica
Spal 51; Pisa (-1) 44; Maceratese 41; Ancona 36; Carrarese 35; Robur Siena 33; Arezzo 31; Pontedera 29; Teramo (-6) 27; Lucchese 26; Tuttocuoio 24; Prato 24; Rimini 24; Santarcangelo (-6) 23; Pistoiese 23; L'Aquila (-14) 19; Lupa Roma 15; Savona (-14) 10.
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