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Macerata Softball, Giorgia Cacciamani suona la carica per il ritorno in A1: "Saremo le più forti"

Macerata Softball, Giorgia Cacciamani suona la carica per il ritorno in A1: "Saremo le più forti"

L’ASD Macerata Softball, nata nel 1973, ha una storia gloriosa alle spalle: tra la fine degli anni novanta e i primi anni duemila divenne una delle squadre più titolate d’Italia e d’Europa, conquistando ben cinque campionati italiani (1998, 1999, 2000, 2001, 2004) e altrettante coppe dei campioni (1999, 2000, 2001, 2005, 2006).

Nel 2013, al 40esimo anniversario, la società ripartì dalla Serie B dopo una serie di anni difficili, per poi risalire in Serie A2 nel 2015. Il percorso di crescita è costante fino al 2020, quando le biancorosse tornano a giocarsi la promozione nella finale persa contro Bollate. Lo scenario si ripete l’anno successivo: Bussolengo supera Macerata nel match finale che deve accontentarsi di nuovo del secondo posto.

Per prendersi la soddisfazione dell’A1 le ragazze del Macerata Softball hanno dovuto aspettare il 2022, quando alla terza finale consecutiva arriva finalmente il successo contro Rovigo e il salto di categoria. A quattro giornate dall’inizio del campionato più prestigioso, abbiamo raggiunto una delle bandiere della squadra, Giorgia Cacciamani, che ha raccontato la sua storia e i suoi sogni all’alba della nuova stagione. 

Maceratese di nascita, ha iniziato a giocare nel 2003, vent’anni fa ormai, con la sezione giovanile del Macerata Softball. “Dopo uno stop dal 2010 al 2013 per motivi di lavoro, ho ricominciato nel 2018 a giocare in A2, rimanendo sempre fedele ai miei colori”, racconta Giorgia.

Che cosa hai provato dopo la vittoria dello scorso anno? "Non era la prima volta che arrivavamo in A1 ma è stata una grande soddisfazione. Erano due anni che provavamo in ogni modo a vincere quella finale ed eravamo sempre rimaste a bocca asciutta. Dopo la sconfitta a Bussolengo avevamo subito un brutto colpo a livello di morale, ma l’arrivo del manager Benito Francia Ventura l’anno scorso ha dato una sferzata e siamo riuscite a rientrare nella massima serie. È stata un’emozione troppo grande e bella che ha coronato tanti sogni delle ragazze in squadra".  

Quali sono state le carte che vi hanno permesso di tornare in A1? "Tanta tenacia e voglia di dimostrare che il Macerata, malgrado le due ultime sconfitte in finale scudetto, c’era ancora e che eravamo pronte a questo salto. Dopo i tanti anni passati a giocare insieme ci abbiamo messo il cuore tutte quante ed è stato bellissimo".

Prime sensazioni dopo il ritorno in massima categoria? "Ti dico solo che nel primo match dell’anno ho dovuto affrontare mia sorella (Ilaria Cacciamani, al Forlì da 11 anni ndr): è stato strano e ho sentito l’ansia crescere. Finora ci siamo confrontante con quattro delle favorite del campionato ed è emozionante tornare ad affrontare atlete così forti provenienti da tutto il mondo e che da anni militano in A1. Nonostante abbiamo sempre perso, ce la siamo giocata fino all’ultimo dimostrandoci all’altezza della categoria. Non posso che ritenermi soddisfatta fin qui". 

Quali sono gli obiettivi della stagione? "Sarebbe molto bello riuscire a piazzarci in una buona posizione che ci garantisca la salvezza: non sarà facile ma ce la stiamo mettendo tutta. Il nostro obiettivo è quello di giocare sempre al meglio, solo così arriveranno i risultati. Siamo una squadra unita, giochiamo insieme da sempre e mettiamo testa e cuore in ogni gara: saremo le più forti".

 

 

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